ITRE20010030U1 - Sistema di traino tipicamente per nastri e tappeti trasportatori. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Modello Industriale di Utilit? dal titolo: "SISTEMA DI TRAINO TIPICAMENTE PER NASTRI E TAPPETI TRASPORTATORI" ,

Il presente trovato si riferisce ad un sistema perfezionato di traino e di guida per tappeti di trasporto di prodotti alimentari e non, confezionati o no, un cui tipico utilizzo si ha in impianti di raffreddamento, surgelazione, lievitazione, pastorizzazione, essiccamento, abbattimento, e condizionamento.

In simili impianti di trattamento vengono largamente impiegati tappeti traslanti particolarmente lunghi che sono capaci di seguire curve sia nel, che ortogonalmente al, piano di trasporto.

Un tipica forma di simili tappeti ? quella ad elica cilindrica verticale, con tratti solitamente retti di arrivo e partenza dei prodotti, la quale ? caratterizzata da una elevata capacit? di carico ed ingombri relativamente modesti .

In particolare l'ingombro in senso verticale pu? essere contenuto grazie alla adozione di un sistema di traino che comprende, per ogni singola spira della detta elica, almeno un pignone motorizzato ad asse verticale impostato a lato del tappeto, ed ingranante con una catena associata al fianco prospiciente del tappeto, o nastro, di trasporto.

Una catena largamente impiegata a tale scopo ? quella le cui maglie sono costituite da anelli ottenuti per sagomatura e saldatura di spezzoni di tondino, ai quali anelli vengono poi fissati, sempre per saldatura, gli elementi trasversali del tappeto, come tapparelle o aste, queste ultime eventualmente combinate con una rete.

Altre catene note comprendono maglie ottenute da lamiera metallica mediante operazioni di tranciatura e imbutitura, cui vengono poi saldati i detti elementi trasversali del tappeto eventualmente combinati con una rete.

Si precisa altres? che le catene di detti tappeti traslanti noti sono accoppiate con rispettivi profili di guida e scorrimento che sono portati dai longheroni di sostegno del tappeto, e che sono usualmente costituiti di un materiale sintetico tipo alimentare, come ad esempio polietilene o polizene .

Simili tappeti traslanti si sono dimostrati insoddisfacenti per le ragioni che seguono.

In primo luogo il reciproco accoppiamento o ingranamento tra pignone e catena ? relativamente poco preciso a causa delle dette operazioni di saldatura, a seguito delle quali gli anelli della catena subiscono variazioni sia dimensionali che di forma praticamente non controllabili, quindi di norma differenti da anello ad anello.

Detta imprecisione di accoppiamento fa s? che il moto di traslazione del tappeto non avvenga in perfetto sincronismo col moto di rotazione del pignone, ossia tra i due si hanno piccole corse a vuoto, quindi urti reciproci. In buona sostanza, anche se la velocit? del trasportatore ? globalmente costante, essa presenta piccole discontinuit? a seguito delle quali il trasportatore viene assoggettato a vibrazioni .

In particolare detti urti generano fastidiose rumorosit?, provocano usure pi? rapide, e possono comportare rotture o cedimenti per fatica in particolare in corrispondenza dei punti di saldatura, soprattutto in presenza di gradienti di temperatura particolarmente elevati come nel caso di impianti di refrigerazione o surgelazione.

Dette vibrazioni possono inoltre essere sconvenienti in presenza di prodotti o contenitori delicati e/o poco stabili. Le stesse vibrazioni a loro volta generano rumorosit? che si sommano a quelle di detti urti e a quelle dovute allo strisciamento del tappeto lungo i propri profili di guida e scorrimento, e che ovviamente aumentano via via le usure.

Inoltre, tra le catene note, tipicamente di metallo come detto, e i rispettivi profili di guida e scorrimento, tipicamente di plastica tipo alimentare come detto, si hanno consistenti sfregamenti che sono dovuti vuoi al peso del tappeto e del relativo carico trasportato, vuoi all'azione del pignone sulla catena, vuoi all'eventuale tensione del tappeto curvato nel piano di trasporto.

Detti sfregamenti tra detti materiali differenti danno luogo a consistenti variazioni delle colorazioni originarie dei profili di guida, usualmente annerimenti che sono sconvenienti sotto il profilo estetico, e per nulla graditi all'utente.

Inoltre, a causa della diversa natura dei detti due materiali metallico e sintetico l'attrito reciproco ? relativamente grande, con conseguenti sconvenienti assorbimenti di potenza.

Da ultimo quando il tappeto messo in tensione ? curvato nel piano di trasporto viene indotta una spinta radiale diretta verso il centro della curva.

Detta spinta radiale genera a sua volta, per attrito sulla guida, un momento parassita perpendicolare al piano di trasporto che deve essere bilanciato assieme a detta spinta radiale.

Lo scopo principale del presente trovato ? quello di rendere disponibili mezzi atti a superare, o quantomeno fortemente mitigare, la problematica su individuata.

Un altro scopo del trovato ? quello di raggiungere il detto obiettivo nel contesto di una soluzione costruttiva semplice, razionale, affidabile e durevole.

Detti scopi vengono conseguiti grazie ad un sistema di traino presentante le caratteristiche indicate nelle rivendicazioni.

Per il conseguimento di quanto sopra, secondo il trovato ? previsto che l'organo motore e l'organo condotto del sistema siano costituiti, rispettivamente, da un ruota dentata i fianchi dei cui denti hanno un profilo ad evolvente di cerchio, e da una catena doppiamente snodata le cui maglie sono singolarmente dotate di un dente a fianchi diritti (dente a profilo trapezoidale) con profilo compatibile con quello della ruota dentata.

Inoltre il trovato prevede due elementi modulari dotati di appendici, poste alle estremit?, le cui ali sono prospicenti alle facce esterna ed inferiore delle rispettive guide, al fine di bilanciare i detti momento parassita e spinta radiale .

Grazie alla soluzione su delineata,vengono raggiunti gli scopi tutti del trovato.

Infatti, la combinazioije dei mezzi citati rende disponibile un cinematismo tipo pignone dentato-cremagliera, dove la seconda ? flessibile e presenta sempre una curvatura trascurabile rispetto al raggio primitivo del pignone, il cui ingranamento ? notoriamente delicato, preciso e con attrito estremamente basso.

Detto ingranamento preciso fa s? che i due organi motore e condotto operino in modo sincrono, cosicch? il tapp?to trasla a velocit? continua praticamente costante, ossia in assenza di variazioni, quindi praticamente senza urti, vibrazioni e rumorosit?.

Ovviamente l'assenza di vibrazioni risulta particolarmente conveniente in presenza di prodotti o contenitori delicati e/o poco stabili.

Detti vantaggi ed altri ancora, nonch? le caratteristiche e i pregi costruttivi del sistema proposto, unitamente a quelli di un trasportatore attrezzato con esso, risulteranno evidenti dalla particolareggiata descrizione che segue, fatta con riferimento alle figure delle allegate tavole disegni dove:

La FIG. 1 ? una vista prospettica di un tratto di un tappeto traslante corredato di un sistema di traino conforme al trovato .

La FIG. 2 ? una parte della vista ottenuta secondo la direzione II segnata in FIG. 1 in scala ingrandita.

La FIG. 3 ? un particolare di FIG. 1 in scala fortemente ingrandita .

Dalle citate figure si rilevano due longheroni 1 sagomati di sostegno e scorrimento del tappeto i quali in sezione trasversale sono conformati come un canale asimmetrico la cui bocca longitudinale ? rivolta all'esterno del rispettivo fianco del tappeto, o nastro, traslante.

In particolare le pareti 11, 22 di detta sagoma a canale hanno una larghezza diversa, dove quella con larghezza minore 11 ? posta in alto ed ? orizzontale, e quella con larghezza maggiore 22 ? posta inferiormente, ed ? inclinata verso il basso dove con il proprio bordo libero si collega ad una piattabanda verticale 99 di attacco alla struttura di sostegno del trasportatore.

Si precisa che la previsione di simili longheroni aperti per tutta la lunghezza ed aventi la parete inferiore inclinata verso il basso ha il vantaggio di permettere il loro agevole e completo lavaggio e sanificazione, e non presenta zone chiuse o di difficile accesso dove potrebbe accumularsi sporco e/o ristagnare liquidi e prodotti di pulitura/sanificazione .

Con le dette pareti superiori 11 di detti longheroni 1 sono accoppiate rispettive guide 2 a tutto sviluppo.

I longheroni 1 sono preferibilmente costituiti di metallo, tipicamente acciaio inossidabile, e le guide 2 sono di plastica, tipicamente polietilene o teflon tipo alimentare. Il tappeto comprende due catene 10 contrapposte, tipicamente di metallo, le cui maglie sono costituite da una piastina sagomata a scalino che da una parte presenta un foro e dall'altra un'asola.

In dette aperture sono infilate le estremit? opposte di una pluralit? di identici tondini o aste trasversali metalliche 9 che realizzano, da sole o in combinazione con una rete metallica 7 o una pluralit? di elementi modulari sagomati 8, il piano di trasporto del tappeto (v. FIG. 1).

Secondo il trovato le fasce marginali del tappeto, ossia le due strisce longitudinali contrapposte che sono poste in corrispondenza delle guide 2, sono in ogni caso costituite da due allineamenti di elementi modulari 8.

Conformemente al trovato, almeno detti elementi modulari 8 marginali sono costituiti di un materiale sintetico, come resina acetalica, vale a dire un materiale avente praticamente la stessa natura di quello che costituisce le guide 2.

In tal modo i detti elementi modulari 8 marginali fungono da pattini per il tappeto, e detti pattini rendono disponibili due vantaggi.

Il primo consistente nel fatto che l'attrito esistente tra gli elementi modulari 8 e le guide 2 ? di gran lunga inferiore a quello presente tra metallo e plastica di cui alla tecnica nota menzionata in premessa, di norma meno della met?, con evidente minor assorbimento di potenza.

Il secondo derivante dal fatto che la quasi identica natura dei materiali costituenti gli elementi modulari 8 e le guide 2 evita che queste ultime anneriscano.

Gli stessi elementi modulari 8 marginali sono singolarmente dotati di mezzi di ritegno del tappeto, i quali sono costituiti da due appendici 6 discendenti conformate a squadro le cui ali sono prospicienti alle facce esterna ed inferiore della rispettiva guida 2.

Le estremit? contrapposte delle aste 9 sopravanzano le catene 10, dove portano fissati rispettivi blocchetti sagomati 5 dotati di un foro passante 15 (FIGG. 1 e 2), che possono essere di metallo o di plastica.

Il detto fissaggio pu? essere attuato tramite una tecnica ad esempio per accoppiamento forzato a freddo, per accoppiamento tramite un sistema tipo millerighe, per ricalcatura delle teste delle aste 9, mediante mezzi filettati, o per brasatura.

In particolare tra ogni singolo blocchetto 5 e la rispettiva maglia di catena 10 sono previsti mezzi atti ad impedire intempestive rotazioni tra i due (v. FIG. 3), ad esempio essi sono monolitici.

Nel caso mostrato detti mezzi antirotazionali consistono in una insenatura o ribassamento 55 ricavato sul fianco esterno della maglia, con cui ? accoppiata la base del blocchetto 5. La stessa base presenta, sopra e sotto, due costole 4 di ritegno del tappeto le quali sono accoppiate con rispettivi profili di guida 50 (v. FIG. 2) portati dalla struttura del trasportatore .

Ovviamente detti profili 50 collaborano assieme ai detti elementi marginali 8 e a dette appendici 6 per contrastare gli sforzi agenti sul tappeto, di cui si ? detto nelle premessa.

Inoltre, la parte esterna 3 del detto blocchetto 5 ? conformata come un dente di forma trapezoidale, per intenderci un dente del tipo utilizzato sulle cremagliere, i cui fianchi interessano anche le porzioni di blocchetto 5 comprese tra dette due costole 4, vedi la FIG. 3.

E con detto dente 3 ? atta ad impegnarsi la dentatura ad evolvente di cerchio di una ruota dentata motorizzata 33 ad asse verticale che ? impostata a lato del nastro o tappeto di trasporto, e che ovviamente avr? un angolo di pressione conforme alle caratteristiche del trasportatore.

I pregi e i vantaggi del trovato, cos? come i suoi funzionamento ed utilizzo, sono chiaramente comprensibili da quanto precede e dall'esame delle figure allegate.

Basti precisare che il tappeto pu? essere trascinato da due ruote dentate 33 contrapposte, e che lo stesso tappeto pu? compiere curve sia nel che ortogonalmente al proprio piano di trasporto.

Si precisa altres? che il montaggio del blocchetto 5 sulla maglia di catena 10 sar? preferibilmente di tipo amovibile, in guisa da permettere la sostituzione di denti 3 eventualmente danneggiati.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di traino tipicamente per trasportatori a tappeto, comprendente almeno un ingranaggio motorizzato atto ad impegnarsi con una catena (10) associata al fianco del trasportatore, caratterizzato per il fatto che detto almeno un ingranaggio (33) ? costituito da un ruota dentata avente l'asse ortogonale al piano del trasportatore, e profili ad evolvente di cerchio che ingrana con denti (3) coniugati a fianchi diritti associati alla struttura della catena.
2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detti denti sono vincolati alla struttura della catena mediante mezzi amovibili per facilitarne la sostituzione in seguito a usura.
3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detti denti sono portati dalla struttura della catena con interposizione di mezzi atti ad impedirne intempestivi movimenti reciproci.
4. 4. Sistema secondo la rivendicazione 3, caratterizzato per il fatto che detti mezzi sono resi disponibili da un accoppiamento prismatico.
5. 5. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detti denti coniugati presentano, secondo una vista ortogonale al piano di ingranamento con la ruota dentata, un profilo trapezoidale.
6. 6. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detti denti coniugati sono singolarmente dotati, in corrispondenza della loro base e da una parte e dall'altra del piano di ingranamento con la ruota dentata, di due costolature contrapposte ortogonali al tappeto.
7. 7. Trasportatore a tappeto comprendente un nastro traslante motorizzato le cui fasce longitudinali marginali contrapposte trovano appoggio su profili di guida e scorrimento a tutto sviluppo che sono portati da rispettivi longheroni, caratterizzato per il fatto di essere corredato di un sistema di traino secondo le rivendicazioni da 1 a 6.
8. 8. Trasportatore secondo la rivendicazione 7, caratterizzato per il fatto che dette fasce longitudinali marginali contrapposte del detto nastro sono rese disponibili da pattini costituiti di un materiale affine a quello di detti profili di guida, ossia atto a minimizzare l'attrito tra i due.
9. 9. Trasportatore secondo la rivendicazione 7, caratterizzato per il fatto che detti longheroni hanno una sezione retta a canale asimmetrico la cui bocca ? rivolta all'esterno del nastro, e la cui parete inferiore ? inclinata verso il basso.