ITPR20090036A1 - Distributore automatico e procedimento di distribuzione automatica di cibi pronti - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
TITOLO: DISTRIBUTORE AUTOMATICO E PROCEDIMENTO DI DISTRIBUZIONE AUTOMATICA DI CIBI PRONTI
Forma oggetto del trovato un dispositivo automatico per la distribuzione automatica di cibi pronti e/o confezionati, prodotti alimentari in genere, compreso frutta e verdura pronta.
Forma altresì oggetto del trovato il procedimento di prelievo, deposito ed eventuale riscaldo o cottura del prodotto alimentare confezionato.
Un primo scopo del trovato à ̈ quello di mettere a disposizione della tecnica un apparato comprendente due zone isolate, adiacenti, che possono essere rese comunicanti mediante apposite aperture e sistemi di rotazione: mentre la prima zona à ̈ preposta alla conservazione a bassa temperatura dei prodotti confezionati, la seconda zona à ̈ costituita da una torre di movimentazione comprendente mezzi atti ad effettuare il prelievo del prodotto confezionato e il deposito in apposita zona di scarico e prelievo manuale.
Un secondo scopo à ̈ legato alla possibilità di cuocere e/o scaldare, se necessario, il prodotto prelevato tramite mezzi quali forni elettrici o a microonde.
I forni elettrici o a microonde sono collocati sul punto di scarico del prodotto prelevato cosicché, prima dell’apertura del portello per il prelievo manuale, il forno fornisca calore al prodotto portandolo alla temperatura desiderata.
Ovviamente tramite dispositivi di controllo della temperatura o della quantità di calore/potenza fornita verrà monitorato il processo di cottura/riscaldo del prodotto.
Un ulteriore scopo messo in atto con il presente distributore à ̈ quello che si prevede di riscaldare ed eventualmente cuocere il prodotto già mentre à ̈ in movimento, vale a dire una volta prelevato dal magazzino. Ne consegue che il distributore in oggetto fornisce calore almeno durante il movimento lungo la torre di movimentazione del prodotto. Naturalmente se il tempo di trasporto à ̈ inferiore al necessario si continuerà a fornire calore anche dopo essere arrivati a destinazione, mantenendo chiusi i portelli di prelievo manuale fino a tempo opportuno.
Un ulteriore scopo à ̈ fornire calore al prodotto prelevato tramite un forno comprendente un magnetron e ventola di riflessione microonde.
Un altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione l’apparato idoneo a realizzare il riscaldo contemporaneo al movimento di discesa o solo la discesa ed il riscaldo in seguito al raggiungimento della zona di deposito.
Ancora, ulteriore scopo à ̈ realizzare un sistema di estrazione dal forno con mezzi di prelievo scorrevoli scorrono avanti e indietro tramite cinematismi appropriati.
Infine, altro scopo del trovato à ̈ mettere a disposizione della tecnica un migliorato dispositivo di apertura del magazzino frigorifero associato alla colonna del forno di prelievo e riscaldo, oltre ché una migliorato flusso termico del magazzino frigorifero del distributore automatico.
Tra i vantaggi che si ottengono dal presente procedimento si evidenziano:
- Dimensioni ridotte della zona di movimentazione, che comporta la possibilità di ridurre le dimensioni della macchina o in alternativa aumentare il magazzino frigorifero per stoccare maggiori prodotti pronti, - Sistema di spostamento prodotti pronti tramite una torretta girevole, con apertura del magazzino frigorifero incorporata con il movimento della colonna/torretta di riscaldo che riduce il numero di meccanismi necessari al funzionamento della macchina e assicura anche che più meccanismi non possano interferire tra di loro,
- Sistema di estrazione/prelievo a forche che minimizza gli ingombri del meccanismo
- Possibilità di poter scaldare il prodotto mentre si compiono i movimenti utili a spostarlo à ̈ quello di ridurre il tempo di erogazione dello stesso dal momento della selezione fino alla disponibilità al prelievo;
- Disposizione delle aperture dell’involucro/forno e dei suoi meccanismi di uniformazione (ventola) rivestono una importanza legata al funzionamento del vettore termico microonde dato che al variare della geometria e del posizionamento delle fonti di emissione e riflessione delle onde varia anche il rendimento del riscaldamento;
- Accesso tramite un unico portello che permette di ridurre al minimo la zona di possibile fuga del calore / microonde rendendo più facilmente sigillabile l’apertura.
Detti scopi e vantaggi sono tutti raggiunti dal procedimento di distribuzione di prodotti precotti e dispositivo di distribuzione realizzante detto procedimento, oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno.
- Figura 1: una vista interna della zona di movimentazione prodotto del distributore automatico in oggetto, in una posizione di prelievo prodotto
- Figura 2: una vista interna della zona di movimentazione prodotto del distributore automatico in oggetto, in una posizione di scarico prodotto
- Figura 3: una in pianta del sistema di prelievo e scarico, associato alla torretta di movimentazione,
- Figura 3A: le fasi attuate dal sistema di prelievo e scarico,
- Figura 4: una vista interna della zona di movimentazione prodotto del distributore automatico in oggetto, in una posizione di scarico prodotto, con zona di scarico in cui à ̈ presente un mezzo riscaldante, nell’esempio specifico un sistema a microonde.
- Figura 5: una vista interna del distributore automatico realizzante il procedimento oggetto del trovato in fase e posizione di prelievo prodotto con forno a microonde applicato nell’involucro di prelievo della torretta
- Figura 6: una vista interna del distributore automatico realizzante il procedimento oggetto del trovato in fase e posizione di inserimento prodotto entro apposito supporto per spostamento verso zona di consegna
- Figura 7: una vista interna del distributore automatico realizzante il procedimento oggetto del trovato con prodotto contenuto entro involucro di consegna,
- Figura 8: una fase di spostamento, nell’esempio discesa
- Figura 9: arrivo in fase di consegna prodotto pronto - Figura 10: una ulteriore vista di cui alla figura 9
- Figura 11: una vista relativa alla torretta di apertura, prelievo e spostamento prodotto
- Figura 12: una vista dall’alto del distributore di cui alla figura 5 secondo una sua configurazione di magazzino frigorifero chiuso ed isolato
- Figura 13: una vista dall’alto del distributore di cui alla figura 12 secondo una sua configurazione di magazzino frigorifero aperto da torretta di prelievo
- Figura 14: fase di rotazione della torretta di trasferimento prodotto
- Figura 15: una vista dall’alto del distributore di cui alla figura 12 secondo una sua configurazione di prelievo
- Figura 16: una vista in alzata dell’interno del magazzino frigorifero con evidenziato il percorso del flusso d’aria di refrigerazione
- Figura 17: una vista dall’alto del distributore
- Figura 18: un dettaglio della porta di chiusura della torretta contro il magazzino frigorifero
DESCRIZIONE DEL TROVATO ED ESEMPIO DI REALIZZAZIONE
Si descrive nel seguito, e con particolare riferimento alle figure da 1 a 15, alcuni esempi di realizzazione di distributore automatico di cibi/prodotti pronti/confezionati.
Si indica con 1 nel suo complesso un distributore comprendente una struttura a conformazione sostanzialmente verticale entro la quale sono definite due zone, la prima indicata con 2, Ã ̈ la zona di magazzino/frigorifero, la seconda indicata con 3 Ã ̈ la zona di prelievo e consegna del cibo pronto. Dette zone 2 e 3 sono adiacenti ma indipendenti come nel seguito descritto.
La zona 2 del magazzino di refrigerazione o frigorifera comprende un supporto girevole 4 recante una pluralità di ripiani 5 supportanti a loro volta i prodotti 6 (o cibi pronti, freschi, preconfezionati o precotti) da consegnare: quindi à ̈ il magazzino frigorifero del distributore.
Ciascun supporto 5 reca delle aperture longitudinali 5A che servono per il prelievo del prodotto 6 da parte del sistema descritto più avanti.
Nella zona 3 à ̈ invece situato tutto l’apparato di traslazione del prodotto, compreso l’apparato di riscaldamento in contemporanea a detto movimento, per realizzare il processo sopra descritto.
Nello specifico, dettaglio di figura 7, la zona 3 comprende il mezzo di contenimento del prodotto 6 da consegnare, costituito da un involucro 7 chiuso ed apribile tramite portello 7A di ingresso e scarico. Detto involucro à ̈ atto ad essere movimentato tramite mezzi 9 di tipo noto, quali cinghie catene ecc… cosicché funga da elevatore / discensore.
Quanto sopra à ̈ indicato nel suo complesso con il riferimento 10 indicante per l’appunto una torretta di movimentazione prodotto. Detta torretta 10 à ̈ girevole nel senso che può ruotare su un suo asse verticale come indicato nelle figure 10, 13, 14 e 15 e porta fissata, a relativi mezzi di sostegno, un portello 11 atto a sigillare e chiudere contro una corrispondente apertura che divide la zona 2 dalla 3.
In pratica la chiusura del magazzino 2 ed il prelievo prodotto 6 vengono effettuati sempre dalla medesima torretta 10 per mezzo di azionamenti di qualsiasi tipo che, una volta richiamato il portello 11 dalla corrispondente sede/apertura (indicata con 12 nella figura 13) del magazzino 2 fanno ruotare la torretta 10 stessa portando in corrispondenza di detta apertura il portello 7A dell’involucro 7 a questo punto (e con riferimento alle figure da 5 a 10) si procede al prelievo prodotto, alla sua movimentazione e quindi alla consegna in apposita zona dedicata di prelievo manuale indicata nella figura 6 con il riferimento 14. In altre parole l’apertura del magazzino frigorifero avviene tramite un portello isolante che ruota insieme alla colonna 10 che contiene l’involucro 7 e i suoi azionamenti.
Nell’esempio si fa riferimento ad una direzione di movimentazione e fornitura del prodotto in discesa; tuttavia, senza uscire dall’ambito di protezione del trovato lo scarico del prodotto potrebbe anche essere a quote superiori, in mezzeria oppure in prossimità della zona superiore del distributore automatico in oggetto.
L’involucro 7 comprende vantaggiosamente un sistema di carico e scarico, illustrato nel dettaglio anche nelle figure 3 e 3A; il sistema comprende dei rebbi 15 che possono essere spostati tramite mezzi di movimentazione che ne consentono scorrimenti avanti e indietro (secondo il senso indicato dalla freccia di figura 3), in modo da portare il prodotto dentro l’involucro 7 oppure espellerlo nella zona di consegna 14.
In particolare i rebbi 15 possono inserirsi nelle già citate aperture 5A di ciascun ripiano 5 o analoghe aperture ricavate nella zona di consegna 14.
In figura 3A à ̈ illustrata la sequenza di prelievo prodotto (quella di rilascio sarà contraria): si prevede l’introduzione nelle aperture 5A dopodiché il sollevamento dei rebbi 15, ad esempio utilizzando il sistema di movimentazione dell’involucro 7 della torretta medesima; infine il recupero del prodotto all’interno dell’involucro per il trasferimento in zona di consegna 14.
Finora si à ̈ descritto il distributore automatico nel suo funzionamento base e senza mezzi di riscaldo associati che provvedono a riscaldare la confezione pronta. Ad esempio la suddetta configurazione sarà particolarmente utile per un distributore di frutta fresca o verdura fresca, che non necessita di mezzi riscaldanti che non farebbero altro che aumentare inutilmente il costo del distributore.
Qualora si renda necessario riscaldare la confezione si prevede l’introduzione di mezzi in grado di fornire calore.
I mezzi possono essere dei forni elettrici.
I mezzi possono essere dei forni a generazione di microonde.
Secondo una prima forma di realizzazione, i mezzi riscaldanti sono applicati in prossimità della zona di prelievo manuale 14 (ovvero la zona di rilascio da parte del mezzo 7 di traslazione); una volta depositato in detta zona il prodotto 6 si attiveranno i mezzi riscaldanti (elettrici o a microonde) per il tempo necessario a riscaldare adeguatamente il prodotto, dopodiché verrà comandata l’apertura del portello per consentire l’estrazione manuale.
In figura 4 Ã ̈ illustrato un esempio della suddetta applicazione con mezzo riscaldante a microonde (si nota la presenta di un magnetron 8 descritto anche nel seguito) applicato sotto alla zona di consegna 14.
Una seconda variante à ̈ quella che prevede la collocazione del magnetron in adiacenza, (sopra, sotto o a lato) del mezzo di traslazione 7, denominato anche involucro di contenimento dei cibi pronti, così da attivare una fase di riscaldo del prodotto, prelevato dal magazzino frigorifero, contemporaneamente al movimento di trasferimento del prodotto stesso così da avere al momento del raggiungimento del punto di consegna il prodotto già parzialmente se non completamente riscaldato. Naturalmente questo sarà anche funzione della distanza che intercorre tra il punto di prelievo ed il punto di consegna; in ogni caso ciò che si vuole rivendicare à ̈ che si inizia il riscaldo del prodotto almeno durante lo spostamento dello stesso dal magazzino frigorifero.
Detta seconda variante, ovvero con magnetron sotto l’involucro 7 à ̈ illustrata con particolare riferimento dalle figure da 5 a 15.
In pratica durante il tempo che intercorre per completare il percorso di estrazione e consegna si fornisce al prodotto il calore necessario a scaldarsi.
Il prodotto à ̈ contenuto durante la movimentazione nell’involucro 7 con forno applicato.
I prodotto si riscalda almeno durante il suo movimento verso la zona di prelievo 14, così da arrivare già parzialmente, se non completamente, riscaldato.
In altre parole l’involucro 7, in questo esempio, funge così da forno per il prodotto contenuto.
Secondo una prima forma di realizzazione l’involucro à ̈ provvisto di magnetron 8 e ventola di riflessione microonde atti rendere operativo ed attuare un riscaldamento tramite la generazione di microonde.
Secondo una seconda forma di realizzazione l’involucro à ̈ provvisto di resistenze e collegamenti elettrici atti rendere operativo ed attuare un riscaldamento elettrico.
Come detto , generalmente gli apparati di distribuzione presentano una configurazione verticale, comprendente una torretta porta cibo; ne consegue che lo spostamento sarà preferibilmente verticale, tuttavia ciò non toglie che quanto realizzato e previsto possa essere realizzato anche rispetto ulteriori tipologie/percorsi di traslazione del prodotto pronto da riscaldare.
Si descrive ora nel seguito, in modo particolareggiato, il magazzino frigorifero del distributore il distributore (zona indicata con 2), come detto, il supporto girevole 4 à ̈ una struttura di rivoluzione ad asse verticale; a detta struttura sono fissate una pluralità di ripiani 5 di supporto dei prodotti 6 da consegnare. I ripiani 5 sono rimovibili e sostituibili per una configurazione personalizzata del distributore a diverse altezze.
Come si evince dalla figura 16 il supporto girevole à ̈ centralmente provvisto di apertura longitudinale assiale, chiusa superiormente, e comprende una pluralità di fori di passaggio tra i ripiani 5 cosicché si possa instaurare un ricircolo d’aria di refrigerazione atta a mantenere una temperatura stabile, al di sopra o al di sotto zero; il flusso d’aria viene immesso centralmente dal basso e percorre in estensione tutto il supporto fuoriuscendo dai fori di passaggio laterali tra i ripiani 5 e quindi ritornare verso il basso dove un mezzo evaporatore 20 (scambiatore di calore) provvede al ripristino della temperatura del flusso.
L’evaporatore 20 à ̈ posto inclinato in modo che la eventuale condensa si scarichi in unico punto di raccolta sul fondo.
Come si evince dalla figura 17 e 18, si osserva che la colonna 4 viene protetta da una prima carterizzazione interna 21 ed una seconda carterizzazione esterna 22, coassiali e/o concentriche a loro volta mantenute isolate tramite un isolante termico (ad esempio una schiuma poliuretanica o una miscela di composti) che va ad interporsi nella intercapedine 24 venutasi a creare tra le due cauterizzazioni 21 e 22.
Al fine di isolare ulteriormente e completamente il magazzino frigorifero (zona 2) un particolare accorgimento à ̈ stato aggiunto in prossimità dei portelli di carico prodotto e prelievo cibo pronto; come si illustra nel dettaglio di figura 14.
Più precisamente si osserva che in prossimità di ciascuna apertura la carterizzazione interna 21 à ̈ unita alla carterizzazione esterna 22 tramite l’interposizione di una lastra 23 rigida polimerica ed isolante ed una guarnizione 25 applicata al lato esterno, in grado di istaurare il taglio termico delle aperture.
La guarnizione 25 Ã ̈ cava per consentire il passaggio di fluido riscaldante.
Claims (10)
- R IVENDICAZ IONI 1. Apparato (1) di distribuzione di cibi/prodotti alimentari (6) pronti, comprendente una struttura definente due zone (2, 3), isolate e comunicanti per mezzo di portello (11); detta prima zona (2) preposta a contenimento dei prodotti (6) da distribuire, detta seconda zona (3) di movimentazione, prelievo e consegna del prodotto (6) prelevato da detta zona (2), caratterizzato dal fatto che detta zona (3) di prelievo e consegna comprende una torretta (10) recante: a. mezzi di sostegno di un portello (11) atto a sigillare e chiudere contro una corrispondente apertura (12) di divisione tra le zone (2) e (3); detto portello (11), una volta distaccato dalla apertura, ruotante insieme alla struttura della torretta (10), b. almeno un mezzo (7) di contenimento del prodotto (6) da consegnare, scorrevole longitudinalmente lungo detta torretta (10) ed apribile tramite portello (7A) di ingresso e scarico; detto mezzo o involucro (7) essendo movimentato tramite mezzi (9) di traslazione.
- 2. Apparato (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il mezzo (7) di contenimento del prodotto (6) comprende un sistema di presa del prodotto (6) dalla zona (2) di stazionamento; detto sistema comprendente una pluralità di rebbi (15) di movimentazione prodotto (6) fuoriuscenti da detto mezzo (7) ed idonei ad inserirsi in apposite aperture sottostanti il prodotto (6) o aperture nella zona di consegna (14).
- 3. Apparato (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende associati mezzi o dispositivi in grado di fornire calore al prodotto prelevato dalla torretta (10); detti o dispositivi in grado di fornire calore sono dei forni elettrici o a generazione di microonde.
- 4. Apparato (1), secondo la rivendicazione 1 e 3, caratterizzato dal fatto che detti dispositivi in grado di fornire calore sono applicati in prossimità della zona di scarico (14); una volta depositato in detta zona il prodotto 6 si attiveranno detti mezzi riscaldanti, elettrici o a microonde, per il tempo necessario a riscaldare adeguatamente il prodotto, dopodiché verrà comandata l’apertura del portello per consentire l’estrazione manuale.
- 5. Apparato (1), secondo la rivendicazione 1 e 3, caratterizzato dal fatto che detti dispositivi in grado di fornire calore sono applicati in adiacenza del mezzo (7) di movimentazione, così da fornire calore al prodotto (6) prelevato almeno durante un tratto del suo trasferimento verso zona di consegna (14) ed avere al momento del raggiungimento di detta zona (14) il prodotto già parzialmente se non completamente riscaldato.
- 6. Apparato (1), secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che a detto mezzo (7) Ã ̈ associato un magnetron (8) ed una ventola di riflessione microonde atti rendere operativo ed attuare un riscaldamento tramite la generazione di microonde; in alternativa a detto mezzo (7) Ã ̈ provvisto di resistenze e collegamenti elettrici atti rendere operativo ed attuare un riscaldamento elettrico.
- 7. Apparato (1), secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta prima zona (2) che funge da magazzino/frigorifero dei prodotti (6) comprende un supporto girevole (4) a struttura di rivoluzione ad asse verticale alla quale sono fissate rimovibili una pluralità di ripiani (5) di supporto dei prodotti (6) da consegnare; detto supporto girevole essendo centralmente provvisto di apertura assiale e comprendente una pluralità di fori di passaggio tra i ripiani (5) per instaurare un ricircolo d’aria di refrigerazione, al di sopra o al di sotto zero; detto ricircolo ottenuto con un flusso d’aria che viene immesso centralmente dal basso e percorre in estensione tutto il supporto fuoriuscendo dai fori di passaggio tra i ripiani (5) e quindi ritornare verso il basso dove un mezzo evaporatore (20), scambiatore di calore, che provvede al ripristino della temperatura del flusso.
- 8. Apparato (1), secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta struttura girevole (4) viene protetta da coassiali e/o concentriche carterizzazioni (21, 22), isolate tramite un isolante termico interposto nella intercapedine (24) tra dette carterizzazioni (21, 22); in prossimità delle porte di apertura detta carterizzazione interna (21) à ̈ unita a detta carterizzazione esterna (22) tramite l’interposizione di una lastra (23) rigida polimerica ed isolante ed una guarnizione (25) applicata al lato esterno, per creare un taglio termico delle aperture; detta guarnizione (25) essendo provvista di cavità per il passaggio di fluido riscaldante.
- 9. Procedimento di distribuzione di cibi/prodotti alimentari (6) pronti prelevati da una zona (2) frigorifera di prodotti (6) e rilasciati in zona (14) di consegna, caratterizzato dal fatto che prevede di fornire calore, scaldando e/o cuocendo detto prodotto almeno mentre à ̈ in movimento, ovvero almeno durante un tratto di detto spostamento.
- 10. Procedimento, secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la somministrazione di calore avviene tramite dispositivi di generazione a microonde o elettrici.
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