ITPN980063A1

ITPN980063A1 - Impianto e procedimento perfezionati per la produzione di preforme multistrato

Info

Publication number: ITPN980063A1
Authority: IT
Inventors: Nardi Ireneo De; Riol Nicola Da
Original assignee: Sipa Spa
Priority date: 1998-08-28
Filing date: 1998-08-28
Publication date: 2000-02-28
Also published as: WO2000012284A1; AU5035499A; IT1305273B1

Description

Descrizione del Brevetto

per titolo:

"IMPIANTO E PROCEDIMENTO PERFEZIONATI PER LA PRODUZIONE DI PREFORME MULTI-STRATO"

DESCRIZIONE

Il presente brevetto si riferisce ad un impianto perfezionato, e relativo procedimento, per la produzione in grande scala di preforme a piu' strati (multi-strato) in resina termo-plastica, in specie polietilentereftalato (PET) e polipropilene (PP), ma eventualmente contenente anche altre sostanze o composti sintetici, per impiego implicante la produzione, mediante la loro soffiatura, di contenitori atti ad essere riempiti con liquidi anche ad elevata temperatura e/o contenenti gas di C02 (anidride carbonica). In particolare questo brevetto trova la migliore utilizzazione quando l'impianto descritto e' collegato ad un impianto di sofiaggio delle preforme prodotte, noto anche come impianto monostadio, ma può' essere vantaggiosamente utilizzato che provvedono alla sola fase di iniezione e Nel campo della tecnologia e delle macchine per la produzione di contenitori esistono numerosi sviluppi e perfezionamenti intesi a ottenere, da un lato, contenitori sempre piu' perfezionati e robusti, in grado di essere utilizzati sia per liquidi imbottigliati a caldo sia per liquidi contenenti gas, dall'altro lato, dei processi produttivi e relativi apparati in grado di produrre detti contenitori in modo sempre piu' affidabile, piu' economico, piu' versatile, con maggiore qualità' in un contesto industriale di produzióne su grandissima scala.

E' noto che tali processi produttivi possono essere schematicamente raggruppati in due tipologie basilari: procedimenti monostadio e procedimenti bi-stadio.

Le caratteristiche e la sincronizzazione dei processi di dette due tipologie sono esaurientemente descritte nelle domande di brevetto italiano n. PN98A000042, n. PN97A000068 e nella domanda di brevetto europeo EP 0 768 165, della medesima depositante, e a cui per brevità' si rimanda.

Sono anche noti procedimenti ed impianti atti a produrre preforme multi-strato, cioè' preforme realizzate mediante piu' fasi di sovra-iniezione di rispettivi successivi strati di materiale plastico sopra uno strato iniziale che costituisce quindi anche una specie di struttura portante per gli strati successivi su questa sovra-iniettati.

Gli scopi ed in generale la tecnologia comprendente 1 procedimenti e gli impianti per produrre preforme multistrato sono diffusamente descritti nell'abbondante letteratura brevettuale esistente sull'argomento; fra questa citiamo solo i seguenti brevetti tra i piu' rilevanti:

US 5,651,933 - US 5,443,766 - WO 9732708 - EP 0367123 -US - 5,674,448 - EP 0722 887 - WO 9522451 - WO 9507219 -WO 9743104 - US 5,571,470 - US 4,868,026.-Dallo stato dell'arte e' noto che il procedimento di formazione di preforme multi-strato si avvale di una pluralità' di mezzi di iniezione e/o di estrusione associati a rispettivi semi-stampi, detti mezzi e detti semi-stampi essendo sostanzialmente vincolati tra loro e fissi; ulteriori semi-stampi corrispondenti ai primi, ma mobili, vengono alternativamente fatti accoppiare con i rispettivi semi-stampi in modo che una prima coppia di semi-stampi produca il primo strato della preforma, subito dopo detta preforma viene, secondo metodi noti, estratta da detta prima coppia di semi-stampi e trasferita in una successiva seconda coppia di semi-stampi in cui avviene l'iniezione di un secondo strato di resina sopra detto primo strato appena formato, e cosi' via per eventuali strati successivi.

Tale procedimento, benché' efficace e collaudato per lo scopo inteso, richiede pero' una moltiplicazione dei tempi di iniezione/raffreddamento poiché' ogni singolo strato necessita naturalmente ai detti tempi e, trattandosi di strati iniettati successivamente uno sull'altro, detti tempi vengono inevitabilmente a sommarsi.-E' anche noto un tipo di impianto e di procedimento in cui le varie pluralità' di preforme in stati successivi di lavorazione (cioè' aventi zero, uno o piu' strati) vengono inserite in rispettive coppie di semi-stampi che vengono contemporaneamente chiusi ed iniettati di resina per formare rispettivi successivi strati; con tale modalità', peraltro complicata dal punto di vista impiantistico, si evita di moltiplicare il tempo totale di iniezione di tutti gli strati successivi, ma si deve produrre una pressione complessiva per la chiusura contemporanea di tutte le coppie di semi-stampi che e' evidentemente superiore di un fattore moltiplicativo almeno doppio della pressione che gli attuali impianti devono fornire per la formatura di preforme tradizionali ad un solò strato.

Tale consistentissimo aumento di pressione e degli sforzi e carichi conseguenti costringe a realizzare un impianto particolarmente oneroso e complesso sia nella costruzione sia nella sua utilizzazione.-Conformemente a quanto premesso, e' dunque uno scopo principale della presente invenzione realizzare un impianto ed un procedimento relativi allo stadio di iniezione e formatura di preforme multi-strato atte ad essere trasformate da un impianto ai proauzione ai corpi cavi, in particolare bottiglie, cosi' da eliminare gli inconvenienti citati, cioè' sia la moltiplicazione del tempo totale di formatura della preforma sia il necessario sovradimensionamento strutturale e funzionale, cosi' che la sua produttività' complessiva possa aumentare, che sia facilmente realizzabile con le attuali tecniche produttive e quindi ragionevolmente economico, molto affidabile, e preferibilmente integrabile con un eventuale stadio a valle di soffiaggio di dette preforme.

Tale scopo, con altre caratteristiche dell'invenzione, e' conseguito attraverso un impianto di iniezione di preforme multi-strato comprendente almeno una coppia di semi-stampi reciprocamente accoppiabili, eventualmente supportati da rispettive piastre, una molteplicità' di cavita' realizzate all'interno di ciascuna coppia di semi-stampi quando chiusi, dei mezzi di estrazione per estrarre da ciascuna di dette coppie di semi-stampi 'un rispettivo treno di preforme, dei mezzi di estrusione e di iniezione per plastificare componenti differenti di resina plastica e per iniettare detti differenti composti di resine o materiali plastici cosi' ottenuti allo stato fuso, in ciascuna molteplicità' di cavita' di ciascuna coppia di semi-stampi, una o piu' strutture di supporto di detti mezzi di estrusione e di iniezione, una ulteriore struttura di supporto di un gruppo posizionamento di un gruppo di semi-stampi aventi la medesima funzione, configurazione e geometria; detto impianto si distingue per il fatto che viene disposta una pluralità' di mezzi di estrusione-iniezione, su ciascuno dei quali viene vincolato un rispettivo semi-stampo, che detta ulteriore struttura di posizionamento e' una tavola rotante rispetto ad un asse solidale con dette strutture di supporto, detta ulteriore struttura essendo dotata ai sui lati esterni di una pluralità' di semi-stampi atti ad accoppiarsi successivamente con i semi-stampi disposti su detti mezzi ottenendo cosi' delle coppie di semi-stampi associati temporaneamente, la quale coppia di semi-stampi e' atta ad essere alimentata esclusivamente di resina e/o sostanza plastica prodotta e proveniente dal mezzo di estrusione-iniezione vincolato al rispettivo semi-stampo.-L'invenzione stessa puo' concretizzarsi in determinate parti e disposizioni di parti, ed in particolari modalità' operative, descritte nelle rivendicazioni che seguono; una forma di realizzazione preferenziale e non limitativa viene qui descritta in dettaglio ed illustrato con riferimento ai disegni allegati dei quali:

- la fig. 1 mostra uria sezione schematica longitudinale di una preforma a tre strati,

- la fig. 2 mostra una struttura di principio di un impianto conforme all'invenzione nell'assetto operativo a stampi aperti,

- la fig. 3 e la fig. 4 mostrano una vista laterale della porzione contenenti gli stampi, rispettivamente a stampi aperti e chiusi, con un perfezionamento costruttivo,

- la fig. 5 mostra la struttura dell'impianto mostrato in fig. 2, dotato del perfezionamento di figg. 3 e 4,

- la fig. 6 mostra in modo simbolico e schematizzato una illustrazione di una forma generale di realizzazione di un impianto secondo l'invenzione.

La peculiarita' fondamentale dell'invenzione consiste nel fatto che, a differenza e contrariamente di quanto disposto, in un impianto tradizionale di formazione di preforme multistrato, ove i complessivi tramoggia/estrusore/iniettore sono, oltre che solidali tra loro, anche vincolati ad una stessa base o telaio normalmente poggiato sul pavimento, con l'invenzione detti complessivi tramoggia/estrusore/iniettore rimangono solidali tra loro ma sono resi scorrevoli con un movimento di avanti/indietro rispetto ad una tavola rotante attorno ad un asse fisso.-Inoltre il semi-stampo mobile, che apre e chiude lo stampo completo dotato delle cavita' in cui viene iniettata la resina fusa, secondo la presente invenzione e' anch'esso vincolato al complessivo scorrevole tramoggia/estrusore/iniettore Con riferimento alla figura 2, si osservi un impianto per la formazione di preforme a due strati, secondo l'invenzione, composto di un basamento comune 1, due assiemi simili e speculari, compresi rispettivamente nella linea tratteggiata "A" e "B" disposti simmetricamente rispetto al piano di simmetria dell'impianto individuato dalla linea "s".

Nell'assieme "A" si osservi la tramoggia 2a, l'estrusore 3a, l'iniettore 4a, la tavola porta-stampo 5a, il semi-stampo 6a, la slitta 7a atta;a scorrere su una rotaia 8a vincolata a detto basamento comune 1.

Analogamente nell'assieme "B" si osservi la tramoggia 2b, l'estrusore 3b, l'iniettore 4b, la tavola porta-stampo 5b, il semi-stampo 6b, la slitta 7b atta a scorrere su una rotaia 8b vincolata a eletto basamento comune 1.

I dispositivi e materiali compresi in detti assiemi "A" e "B" sono sostanzialmente identici, a parte naturalmente il fatto che in uno viene trattata un primo tipo di resina, ad es. resina vergine, e nell'altro viene usata un diverso tipo di resina, ad es. resina riciclata, e che, ovviamente i due semi-stampi 6a e 6b sono differenti per tener conto che il secondo deve sovrastampare sulla preforma prodotta dal primo. Ovviamente anche tutti i dispositivi accessori, i controlli ed i programmi di esecuzione devono essere adattati alle due diverse funzioni e peculiarità', ma tale circostanza e' perfettamente comprensibile e realizzabile dall'esperto del settore.

Detti assiemi sono disposti e vincolati sulla rispettiva slitta 7a e 7b e sono in grado di scorrere, mediante essa, su rispettive rotaie 8a e 8b vincolate su detto basamento 1.-Tra detti semi-stampi 6a e 6b e' disposta una base-stampi 10, vincolata con la sua base a detto basamento comune 1, e dotata di una tavola porta-stampi 11 rotante rispetto ad un asse solidale con detto basamento 1 e compreso in detto piano di simmetria "s", ed indicato nelle figure con il punto "O".-Detta tavola porta-stampi e' dotata di quattro lati, su ciascuno dei quali e' disposta una pluralita' di semi-stampi 21, 22, 23 e 24, indicati nella figura con i rispettivi elementi a maschio.-Avendo cosi' definiti gli elementi fondamentali della invenzione, si descrive ora il loro procedimento di lavoro: Per comodita' di descrizione, questo viene suddiviso in quattro fasi fondamentali; la prima fase e' rappresentata nella figura 2, cioè' con il semi-stampo 21 a destra di fronte al semi-stampo scorrevole 6b, nella seconda fase il semi-stampo 21 viene ruotato in alto, nella terza fase detto semi-stampo 21, continuando nella rotazione viene disposta a sinistra di fronte al semi-stampo scorrevole 6a, ed infine nella quarta fase detto semi-stampo 21 viene ruotato in basso, nella posizione occupata in figura 2 dal semi-stampo numerato con 24.-In ciascuna di dette fasi fondamentali, corrispondenti a specifiche univoche posizioni della tavola porta-stampi 11, vengono realizzate alcjune operazioni che si descrivono in dettaglio : nella prima fase l ' assieme "B" viene fatto avanzare fino a che ; i 1 rispettivo semi-stampo 6b va ad accoppiarsi con il semi-stampo 21 posto ad esso frontale, e contemporaneamente l'assieme "A” viene fatto avanzare fino a che il rispettivo semi-stampo 6a va ad accoppiarsi con il semi-stampo 23. Durante questa medesima prima fase le preforme completate, come verra' meglio spiegato in seguito, e disposte sul semistampo inferiore 24, vengono estratte da detto semistampo e trasportate alle successive operazioni, con mezzi e procedure note nella tecnica.

Dopo la chiusura di ; detti semi-stampi 6a e 6b, viene iniettato il tipo e la quantita' di resina prevista per ciscuno di questi, ed esattamente nel semi-stampo 6b viene iniettata un primo tipo di resina, di solito resina vergine, che viene a formare il primo strato o strato interno della preforma, e contemporaneamente nel semi-stampo 6a viene iniettata un secondo tipo di resina sopra le preforme già' disposte sul semi-stampo 23, come sara' chiarito in seguito. Dopo l'iniezione delle resine nei rispettivi stampi, i rispettivi semi-stampi,scorrevoli 6a e 6b vengono estratti dai rispettivi contro-stampi posti su detta tavola portastampi rotante e ritirati nella posizione iniziale, illustrata nella figura 2.

con il che termina la prima fase ed inizia la seconda fase, in cui la tavola rotante ruota in senso orario di 90’, dopo di che vengono eseguite le medesime operazioni illustrate piu' sopra per la fase 1, per cui, data la diversa posizione della tavola porta stampi, le preforme precedentemente stampate nel primo strati si trovano ora nella posizione superiore di condizionamento della superficie esterna ed attesa indicata dal semi-stampo 22, mentre le preforme che nella fase precedente, si trovavano in tale posizione di attesa si trovano ora nella posizione di sinistra e vi viene sovra-stampato il secondo strato, mentre dallo stampo inferiore, in cui sono disposte le preforme precedentemente completate dall'assieme "A" con il secondo strato, e la cui posizione e' indicata dal semi-stampo numerato 24, vengono estratte le preforme a due strati finite.

E cosi' via per ognuna delle quattro fasi, in ognuna delle quali vengono eseguite le medesime operazioni fondamentali di chiusura semi-stampi 6a e 6b, iniezioni dei rispettivi strati di resina, attesa delle preforme semi-completate (un solo strato) nella posizione superiore, estrazione delle preforme finite nella posizione inferiore, apertura di detti semi-stampi e rotazione della tavola rotante 11 di una rotazione in senso antiorario di 90’; come detto le operazioni fondamentali eseguite sono le medesime per ognuna delle quattro fasi successive a cui corrispondono le quattro .

una tavola ruotante porta-stampi 11; ciò ' che distingue una fase dalla successiva e' il fatto che per ogni posizione di lavoro viene lavorata (rispettivamente iniettata, raffreddata, sovra-iniéttata , estratta una pluralità' di preforme che era stata precedentemente lavorata in accordo al tipo di trattamento coorispondente allo posizione precedentemente assunta.

Si tratta in sostanza di realizzare una lavorazione di tipo "transfer", in cui un generico elemento che deve subire una serie di operazioni viene successivamente trasferito per una pluralità' di stazioni,di lavoro fisse, successive e aventi funzioni diverse, in modo che alla fine di detta successione di trasferimenti-lavorazioni tutte le operazioni sono state eseguite. Nel frattempo ogni stazione viene continuamente alimentata con un elemento successivo, di modo che nessuna stazione di lavoro deve attendere il completamento dell'elemento in lavorazione per poter lavorare un elemento successivo, il tempo-ciclo essendo quindi determinato dalla lunghezza della fase di lavorazione piu' lunga in una definita rispettiva stazione di lavoro, o dal cosiddetto "tempo pilota"; in pratica si dice che le stazioni di lavoro che terminano il loro:ciclo in un tempo inferiore a detto tempo-pilota, lavorano in tempo "mascherato" poiché' questo loro tempo non ha alcuna influenza nel tempo-ciclo totale. Tutto ciò' e' ben noto,all'esperto del settore e non verrà' oltre spiegato.

Tornando al procedimento di formazione sora descritto, esso costituisce in realta' un tipo di lavorazione di tipo "transfer", in cui le quattro stazioni di lavoro che eseguono rispettive lavorazioni (prima iniezione, condizionamento, sovra-iniezione, estrazione) sono disposte non lungo un percorso diritto ma su un percorso chiuso, e di conseguenza i mezzi che devono trasferire gli elementi da lavorare devono seguire detto percorso chiuso, meglio se detti mezzi sono rotanti, come nella presente invenzione. Questa può' essere considerevolmente perfezionata se si adottano alcuni vantaggiosi miglioramenti, tra i quali:

1) la chiusura mediante reazione di forze tra gli assiemi "A" e "B".

Secondo tale soluzione, detti assiemi vengono premuti contro i rispettivi semi-stampi 6a e 6b in maniera non autonoma ed indipendente, ma essi vengono disposti in posizione opposta rispetto a detta base-stampi 10, e mezzi specifici di collegamento e trazione vengono inseriti tra le rispettive tavole porta-stampo 5a e 5b; in tal modo mettendo in trazione detti mezzi, la pressione prima di avvicinamento e quindi di chiusura di una coppia di semi-stampi e' ottenuta direttamente e solamente dalla reazione alla pressione di chiusura della coppia opposta di semi-stampi, essendo essi vincolati alla rispettiva tavola porta-stampo.

Il vantaggio di tale soluzione consiste nella semplificazione costruttiva, nella automatici ta' di sincronizzazione dei movimenti di detti assiemi "A" e "B" e soprattutto nel fatto che viene risparmiato completamente un impianto per la chiusura degli stampi e quindi i costi relativi sulla struttura, sui componenti e sull'energia assorbita.-Una vantaggiosa modalità' per realizzare tale miglioramento consiste nel fatto che le tavole porta-stampo 5a e 5b vengano collegate almeno da un'asta 30 solidale con uno di dette tavole porta-stampo, ad es. la tavola 5b come in fig.

3 e 4, e scorrevole con l'opposta tavola porta-stampo 5a, il quale e' dotato di mezzi tradizionali di scorrimento e sforzo, non mostrati (ad es. pistone e stantuffo) atti a far scorrere detta tavola 5a rispetto a detta asta 30 fino a che detta opposta tavola porta-stampi 5b porta il corrispondente semi-stampo 6a ad impegnarsi con il corrispondente semistampo disposto su detta tavola rotante porta-stampi 11. 2) Un secondo miglioramento consiste nel fatto che i semistampi 21, 22, 23 e 24 sono identici e sono maschi, ciò' comportando una semplificazione costruttiva.

3) Il terzo miglioramento, rappresentato schematicamente nella fig. 5, consiste nel fatto di adottare, nella posizione intermedia rappresentata dal semi-stampo 22 posto in alto, un ulteriore semi-stampo 33, il quale viene accoppiato con le preforme, incomplete, realizzate dalla prima iniezione nella posizione del semi-stampo 21.

Poiche' le preforme che escono da detto semi-stampo sono infatti a contatto con le cavita' della prima iniezione di resina, la loro pelle risulta piuttosto fredda; non solo, la loro temperatura viene ulteriormente raffreddata dal tempo di attesa in aria libera prima di essere ancora ruotate e sovra-iniettate con il secondo strato.

Ciò' porta ad avere una temperatura superficiale del primo strato delle preforme troppo bassa perche' detto strato possa amalgamarsi ed aderire senza problemi allo strato successivo; ad evitare tale inconveniente, viene adottato detto semi-stampo 33 il quale e' dotato di una pluralita' di cavita' 34 atte ad aipplicarsi sulle rispettive preforme provenienti dal semi-stampo 6a; detto semi-stampo 33 ha la funzione di riscaldare,e condizionare in temperatura, ad un valore opportuno pre-selezionabile, la superficie di dette preforme prima dell'iniezione del secondo strato. Ciò' può' essere ottenuto con varie tecniche di riscaldamento interno di detto semi-stampo, ad es. mediante circolazione in esso di un fluido caldo termostatizzato, incluso aria calda forzata, oppure mediante resistenze elettriche annegate nel suo corpo oppure mediante l'impiego di resistenze superficiali a nastro (etch foil) avvolte al loro esterno.-Considerando ora che l'impianto ed il procedimento descritti si riferiscono esclusivamente ad una preforma a due strati, ne deriva che tale impianto non può' essere utilizzato quando si debba realizzare una preforma a tre o piu' strati; tuttavia può' essere vantaggiosamente utilizzato l'insegnamento principale e cioè' di realizzare una tavola centrale portastampi 40 rotante attorno ad un asse fisso, ed una pluralità' dì assiemi 41, 42, 43 etc. di estrusione/iniezione e dotati di rispettivi semi-stampi disposti in modo sostanzialmente radiale attorno a detta tavola centrale porta-stampi 40, come mostrato simbolicamente nella fig. 6 (vista dall'alto).-Gli accorgimenti ed il;procedimento di stampaggio descritti sopra devono ovvamente essere adattati alla nuova configurazione costruttiva, ma l'esperto del settore non avra ' alcuna difficolta', allo scopo, poiché' sara' sufficiente realizzare un impianto che adotti gli insegnamenti fondamentali illustrati.-In particolare un tale tipo di impianto per preforme a piu' di due strati può' conseguire corrispondenti vantaggi nell'aumento della prodtìttivita', anche se la disposizione non contrapposta degli assiemi di estrusione/iniezione può' non far conseguire il vantaggio della riduzione dell'energia e pressione di chiusura degli stampi per reazione delle forze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Impianto per la produzione di preforme multi-strato in plastica, comprendente: - almeno due coppie (6a, 23) (6b, 21) di semi-stampi reciprocamente accoppiabili, eventualmente supportati da rispettive tavole porta-stampo (5a, 5b), - una molteplicità' di cavita' realizzate all'interno di ciascuna coppia di semi-stampi quando chiusi, - mezzi atti ad estrarre da ciascuna di dette coppie di semi-stampi una rispettiva molteplicità' di preforme, - mezzi di estrusione (3a, 3b) e di iniezione (4a, 4b) per plastificare componenti differenti di resina o di materiale plastico e per iniettare detti differenti componenti di resine o materiali plastici cosi' ottenuti allo stato fuso, in ciascuna di dette cavita' di ciascuna coppia di semi-stampi, - almeno un basamento ,di supporto (1) di detti mezzi di estrusione e di iniezione, caratterizzato dal fatto che: - ciascuno di detti mezzi di estrusione-iniezione (3a, 3b) (4a, 4b) e' vincolato ad un rispettivo semi-stampo (6a, 6b), - e' disposta una ulteriore struttura di supporto dei rimanenti semi-stampi (23, 21), atti ad essere accoppiati con rispettivi detti semi-stampi (6a, 6b)) vincolati a detti mezzi di estrusione/iniezione, e consistente in una tavola rotante (11) rispetto ad un asse (s) solidale con detto basament (1), la quale porta i suoi lati esterni detti rimanenti semi-stampi (23, 21) ed e' atta ad assumere successive pre-definite posizioni nelle quali vengono ottenute una pluralità' di coppie di semi-stampi accoppiabili temporaneamente (6a, 23) (6b, 21) (6a, 21) (6b, 23) composti da semi-stampi reciprocamente intercambiati, - ciascuna di dette coppie di semi-stampi temporaneamente accoppiabili e' atta ad essere alimentata esclusivamente di resina e/o sostanza plastica prodotta e proveniente dal mezzo di estrusione-iniezione vincolato al rispettivo semistampo.- 2) Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti mezzi di estrusione-iniezione (3a, 3b) (4a, 4b), insieme al rispettivo semi-stampo (6a, 6b), e' dotato di mezzi di spostamento rispetto a detto basamento di supporto (1) atti a posizionarli da una posizione iniziale verso detta tavola rotante (11) cosi' che detti rispettivi semi-stampi (6a, 6b) si accoppiano con corrispondenti semi-stampi (32, 21) disposti su detta tavola rotante, e a separarli riportando detti mezzi di estrusioneiniezione in detta posizione iniziale.- 3) Impianto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta tavola rotante (11) e' vincolata ad una semi-stampi (10) solidale con detto basamento (1).- 4) Impianto secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che quando detta tavola rotante viene disposta in modo che un qualsiasi mezzo di estrusione-iniezione diventa atto ad accoppiare il rispettivo semi-stampo con un semistampo posto su detta tavola rotante/ allora anche almeno un altro semi-stampo applicato esternamente a detta tavola rotante viene a trovarsi in posizione atta ad essere accoppiato con un semi-stampo vincolato ad un rispettivo altro mezzo di estrusione/iniezione.- 5) Impianto secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta tavola rotante può' assumere almeno quattro posizioni distinte, in cui due posizioni corrispondono all'accoppiamento di due semi-stampi posti su detta tavola rotante con semi-stampi di rispettivi detti mezzi di estrusioni -iniezione , ed una terza posizione in corrispondenza della quale sono disposti mezzi di estrazione e scarico di preforme da uno di detti semi-stampi (24) applicati su detta tavola rotante.- 6) Impianto secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che: - su detta tavola rotante sono disposti quattro semi-stampi disposti tra loro ad angolo retto, - due di detti semi-stampi (21, 23) sono posizionati su facce opposte di detta tavola rotante e sono disposti in modo da accoppiarsi con rispettivi !semi-stampi (6a, 5a) di detti mezzi di estrusione/iniezione, ed un ulteriore semistampo (22) e' disposto in posizione opposta a detto semistampo (24) posizionato in corrispondenza di detti mezzi di estrazione delle preforme.- 7) Impianto secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che: - almeno due di detti mezzi di estrusione-iniezione sono disposti in posizione opposta rispetto a detta tavola rotante (11), e la pressione di chiusura di una coppia di semi-stampi e' ottenuta dalla reazione alla pressione di chiusura della coppia opposta di semi-stampi. 8) Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 2 a 7, caratterizzato dal fatto che: - i semi-stampi associati a detti mezzi di estrusioneiniezione, disposti in posizione opposta, sono collegati almeno da un mezzo, preferibilmente un'asta (30) solidale con una di dette tavole porta-stampo (5b) ma scorrevole rispetto all'opposta tavola porta-stampo (5a) la quale asta e' dotata di mezzi di scorrimento e chiusura a pressione atti a far scorrere detta opposta tavola porta-stampi (5a) rispetto a detta asta fino a che i semi-stampi posti sulle rispettive tavole porta-stampo vengono impegnati con i corrispondenti semi-stampi disposti su detta tavola rotante 9) Impianto secondo la jrivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di scorrimento e chiusura a pressione comprendono un elemento a ginocchiera od in.alternativa un elemento a pistone e cilindro.- 10) Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i semi-stampi maschi sono disposti suddetta tavola rotante (11).- 11) Impianto secondo lina qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che e' disposta una posizione di estrazioneper detta struttura centrale rotante ove ciascun semi-stampo applicato su detta tavola rotante viene successivamente e selettivamente disposto, in corrispondenza della quale posizione sono disposti opportuni mezzi di estrazione delle preforme poste su detti semistampi . 12) Procedimento di formazione di preforme multi strato di materiale plastico, comprendente le fasi di: - formare uno strato interno di preforma in plastica con un estremo aperto, pareti laterali e l'estremo opposto chiuso, - provvedere una cavita' tra due primi semi-stampi di stampaggio per iniezione definita da pareti laterali, un estremo aperto per alloggiare un'asta interna, compresa in uno di detti semi-stampi, ed un estremo chiuso con una porta di iniezione passante in questa, - inserire la plastica comprendente lo strato interno di plastica della preforma in detta cavita' di detti semistampi di iniezione, - estrarre lo strato interno della preforma solidificata da detta cavita' ed inserirla in una seconda cavita' tra due secondi semi-stampi di stampaggio definita da pareti laterali, un estremo aperto per alloggiare un'asta interna ed un'estremo chiuso con una porta per iniezione passante in questa, - sovrastampare un secondo strato di materiale plastico sulla preforma in detta seconda cavita' di stampaggio per iniezione, caratterizzato dal fatto che : - detta seconda cavita' viene ottenuta mediante separazione ed allontanamento del primo semi-stampo non comprendente detta asta interna e sostituzione con uno solo di detti secondi semi-stampi di modo che detta seconda cavita' e' delimitata dal primo di detti semi-stampi comprendenti detta un secondo semi-stampo, - dopo l'allontanamento di detto primo di detti semi-stampi, non comprendente detta asta interna, e prima della sostituzione ed applicazione del detto secondo semi-stampo, il semi-stampo rimanente di detto primo semi-stampo, comprendente detta asta interna, viene ruotato di almeno un angolo retto rispetto ad un asse di rotazione ortogonale all'asse di detta asta interna.- 13) Procedimento secondo la riv. 12, caratterizzato dal fatto che detto primo semi-stampo viene ruotato di mezzo angolo giro e che in detta seconda posizione esso e' atto ad essere chiuso frontalmente con un opportuno semi-stampo atto a formare una cavita' per la sovra-iniezione di un secondo strato di preforme, che nella stessa posizione un ulteriore semi-stampo sostanzialmente simile a detto primo semi-stampo viene ruotato in una posizione tale da essere accoppiabile frontalmente con detto primo semi-stampo non dotato di detta asta. 14) Procedimento secondo la riv. 13, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: - provvedere una pluralità' di semi-stampi sostanzialmente identici disposti sui tordi esterni di una tavola rotante, atta ad arrestarsi su una corrispondente pluralità' di posizioni prefissabili, - provvedere una corrispondente pluralità' di semi-stampi, almeno due dei quali, connessi con rispettivi mezzi di estrusione/iniezione di plastica, siano disposti in corrispondenza frontale di rispettivi almeno due dei semistampi sulla tavola rotante quando arrestata in una di dette posizioni preselezionabili, - chiudere detti semi-stampi corrispondenti con movimento traslatorio di detti semi-stampi connessi con rispettivi mezzi di estrusione/iniezione formando dette cavita', iniettare dette cavita' cosi' ottenute in modo sostanzialmente sincrono con le relative masse di resina relativa al rispettivo strato da realizzare. 15) Procedimento secondo la riv. 14, caratterizzato dal fatto che: - dopo detta fase di iniezione ciascun semi-stampo, connesso al relativo mezzo di estrusione/iniezione, viene aperto con movimento contrario al movimento di chiusura, - detta tavola rotante viene ruotata in direzione e per un angolo tale che almeno due semi-stampi disposti su essa vengono posizionati davanti a rispettivi semi-stampi, connessi a rispettivi mezzi di estrusione-iniezione.- 16) Procedimento secondo la rivendicazione 14, 15 o 16, caratterizzato dal fatto che dette operazioni di chiusura, apertura delle coppie di semi-stampi e di iniezione di plastica nelle rispettive cavita' vengono attuate in modo sostanzialmente sincrono per ciascun tipo di operazione. 17) Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 in poi, carattérizzato dal fatto che la forza di chiusura di due coppie di stampi, disposti ai lati opposti di detta tavola rotante, viene ottenuta per reciproca reazione della forza di chiusura di ciascuno stampo. 18) Impianto secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che la fase di estrazione delle preforme dai successivi semi-stampi viene attuata durante la fase di iniezione e condizionamento eseguita su almeno un'altra coppia di semi-stampi .