ITPN20100054A1 - Dispositivo per la visualizzazione di immagini virtuali - Google Patents

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ITPN20100054A1
ITPN20100054A1 IT000054A ITPN20100054A ITPN20100054A1 IT PN20100054 A1 ITPN20100054 A1 IT PN20100054A1 IT 000054 A IT000054 A IT 000054A IT PN20100054 A ITPN20100054 A IT PN20100054A IT PN20100054 A1 ITPN20100054 A1 IT PN20100054A1
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Michele Gaiarin
Guido Perin
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Arte Arreda S R L
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Description

“DISPOSITIVO PER LA VISUALIZZAZIONE DI IMMAGINI VIRTUALI"
DESCRIZIONE
SETTORE TECNICO DELL’INVENZIONE
[001] La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per la visualizzazione di immagini virtuali che si basa sul principio della rifrazione di una immagine prodotta da un generatore di immagini; il dispositivo trova particolare, ma non esclusiva, applicazione nel settore commerciale e promozionale, ad esempio presso punti vendita, come espositore di prodotti virtualmente interagenti con le immagini generate dal dispositivo; tuttavia le sue applicazioni in settori diversi possono essere molteplici, ad esempio presso musei o scuole a scopo didattico/espositivo, presso servizi pubblici a scopo informativo ed in ogni altro settore di applicazione che richieda la visualizzazione di oggetti, immagini o informazioni in modo virtuale.
TECNICA DI BASE DELL’INVENZIONE
[002] Il principio fisico si cui si basa la presente invenzione risiede nel fatto che, attraverso l’utilizzo di una lastra avente una superficie semitrasparente e parzialmente riflettente posizionata a 45° rispetto ad un generatore di immagini, una parte del fascio di luce prodotto dal generatore di immagini viene rifratto attraverso la lastra, per la proprietà semitrasparente di quest’ultima, ad un angolo di 90° rispetto al fascio di luce incidente, ed un’altra parte del fascio di luce viene riflessa dalla superficie parzialmente riflettente della lastra; in tal modo si ottiene un effetto ottico in cui la percezione visiva dell’osservatore à ̈ quella di vedere una immagine virtuale fluttuare nella porzione di spazio retrostante alla lastra e corrispondente all’immagine riprodotta dal generatore di immagini e riflessa dalla lastra stessa.
[003] Il principio di creare una immagine virtuale attraverso la rifrazione/riflessione di una immagine generata da un generatore di immagini, quale un proiettore, un monitor a tubo catodico o, con le tecnologie più attuali, uno schermo LCD o a LED o al plasma, à ̈ generalmente noto ed à ̈ stato in origine sviluppato per applicazioni sceniche teatrali, come ad esempio la soluzione descritta nel brevetto US 1,456,233; successivamente, con la riduzione delle dimensioni dei componenti, questo principio ha trovato applicazione anche in campo commerciale e pubblicitario, come mostrato ad esempio nel brevetto DE 457649.
[004] Più recentemente sono state sviluppate soluzioni più compatte, e destinate prevalentemente ad un uso in campo commerciale/pubblicitario, come esemplificato dalle domande di brevetto WO 83/03019, WO 2008/030080 e WO 2009/105847 (questa soluzione à ̈ presente sul mercato con il nome commerciale di “HoloCube<TM>†), che comprendono un corpo scatolare contenente al suo interno un dispositivo per la creazione di immagini virtuali.
[005] Una ulteriore soluzione di espositore attualmente presente sul mercato, prodotto dalla ditta danese RealFiction e commercialmente denominata “dreamoc<TM>†, à ̈ rappresentata nella domanda di brevetto WO 2006/079341 e comprende un corpo piramidale formato da tre lastre triangolari unite tra loro ed aventi superfici semitrasparenti e parzialmente riflettenti; il corpo piramidale à ̈ inserito e supportato da una struttura colonnare a sezione sostanzialmente quadrata sulla quale appoggia, in corrispondenza del vertice del corpo piramidale, uno schermo piatto collegato ad una unità centrale, o CPU, di un computer contenuto all’interno della struttura colonnare. Il corpo piramidale à ̈ in grado di creare immagini virtuali tridimensionali mediante la rifrazione/riflessione sulle sue superfici delle immagini reali generate dallo schermo disposto sopra il vertice del corpo piramidale.
[006] Le soluzioni note sopra descritte presentano alcuni gravi inconvenienti che sono risultati di ostacolo ad una larga diffusione sul mercato; in primo luogo si tratta di espositori che vengono completamente assemblati in prodotto finito presso il produttore in quanto la reciproca disposizione della o delle lastre semitrasparenti e parzialmente riflettenti e del generatore di immagini deve essere precisa ed accurata per ottenere l’effetto desiderato di creazione dell’immagine virtuale senza distorsioni o malfunzionamenti.
[007] L’assemblaggio finale presso il produttore implica necessariamente il trasporto presso il cliente del prodotto imballato già montato; questo comporta elevati costi di trasporto, a causa del peso e delle dimensioni considerevoli dell’imballaggio del prodotto completo; inoltre, a causa della relativa fragilità e delicatezza dei componenti, si ha una elevata probabilità che si verifichino difettosità dovute a movimenti relativi o rotture dei componenti stessi durante il trasporto, in particolare della o delle lastre o dello schermo, che pregiudicano il corretto funzionamento dell’espositore o, nel peggiore dei casi, ne impediscono l’utilizzo.
[008] Un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che, nonostante il forte richiamo pubblicitario per la capacità di catturare l’attenzione e l’interesse del consumatore che ne determina quindi un elevatissimo potenziale di richiesta da parte del mercato, gli espositori attualmente esistenti hanno un costo unitario di acquisto elevatissimo, quasi proibitivo, derivante in una certa misura anche dai considerevoli costi di produzione, materiali e trasporto; questo costituisce un serio e concreto ostacolo alla larga diffusione in commercio.
[009] Una ulteriore limitazione di tali espositori noti consiste nella scarsa, o praticamente nulla, possibilità di personalizzazione da parte dell’utilizzatore finale che comporta quindi una ridottissima flessibilità di utilizzo; essendo forniti già completamente assemblati, tali prodotti dispongono infatti di componenti hardware (schermo e CPU) e software (applicazioni per la generazione di immagini) predefiniti dal produttore; in tal modo all’utilizzatore finale non à ̈ concessa la possibilità di modificare o variare tali componenti, se non attraverso l’intervento di tecnici specializzati della casa produttrice.
[0010] Un altro inconveniente à ̈ dato dalla scarsa comodità di accesso all’interno dell’espositore, sia per collocare oggetti reali con i quali le immagini virtuali dovranno interagire sia per accedere ai componenti hardware e software in caso siano richiesti interventi di modifica, riparazione o sostituzione.
RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
[0011] Compito principale della presente invenzione à ̈ quindi quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota, escogitando un dispositivo per la visualizzazione di immagini virtuali commercialmente disponibile ad un costo largamente accessibile per permettere una maggiore diffusione sul mercato, e che consenta all’utilizzatore finale un elevato grado di flessibilità di impiego e di personalizzazione.
[0012] Nell’ambito del compito sopra esposto, uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo per la visualizzazione di immagini virtuali che possa essere agevolmente e facilmente montato presso il luogo di destinazione, eventualmente direttamente dall’utilizzatore finale senza necessità di intervento di personale specializzato, eliminando in tal modo la necessità di assemblaggio finale presso il produttore e garantendo comunque la precisione e l’accuratezza del montaggio.
[0013] Un altro scopo à ̈ quello di ridurre considerevolmente il costo e le difficoltà di trasporto del dispositivo rendendo l’imballaggio dello stesso più compatto, leggero e maneggevole.
[0014] Un ulteriore scopo à ̈ quello di eliminare, o almeno ridurre considerevolmente, la probabilità di rotture o difettosità del dispositivo che si possono verificare durante le operazioni di movimentazione e trasporto alla destinazione finale.
[0015] Ancora uno scopo à ̈ quello di permettere un facile ed agevole accesso dell’utilizzatore all’interno del dispositivo per collocare oggetti reali o per gli eventuali interventi di manutenzione.
[0016] Non ultimo scopo à ̈ quello di escogitare un dispositivo che consegua il compito e gli scopi sopra indicati a costi estremamente competitivi e sia ottenibile con gli usuali e noti impianti, macchinari e attrezzature.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
[0017] Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione diverranno più evidenti dalla seguente descrizione di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione illustrata a puro titolo di esempio non limitativo con riferimento alla annesse figure, in cui:
- la figura 1 rappresenta, secondo una vista schematica in prospettiva, un dispositivo per la visualizzazione di immagini virtuali secondo la presente invenzione;
- la figura 2 rappresenta, secondo una vista schematica in alzato laterale, il principio di funzionamento del dispositivo di cui alla figura precedente;
- la figura 3 Ã ̈ una ulteriore vista prospettica di un dispositivo secondo la presente invenzione;
- la figura 4 Ã ̈ una vista in sezione longitudinale del dispositivo di cui alle figure precedenti;
- la figura 5 Ã ̈ una vista in sezione di un componente del dispositivo.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
[0018] Con riferimento alle figure precedentemente citate, si à ̈ generalmente indicato con il numero di riferimento 1 un dispositivo per la visualizzazione di immagini virtuali secondo la presente invenzione, comprendente una lastra 2 avente una superficie semitrasparente e parzialmente riflettente; vantaggiosamente la lastra à ̈ realizzata in polimetilmetacrilato (PMMA) con finitura a specchio ottenuta mediante incorporazione di uno strato metallico, generalmente alluminio, e nota con il termine “See-Thru Mirror†o “Two-Way Mirror†; il risultato che si ottiene à ̈ una superficie a specchio che riflette una parte della luce incidente mentre un’altra parte passa attraverso la lastra, rendendola trasparente. Lastre di questo tipo sono utilizzate nei settori automobilistico, edile, dell’occhialeria, della sicurezza ed in generale in tutte quelle applicazioni dove occorre una lastra riflettente da un lato e trasparente dall’altro.
[0019] La lastra 2 à ̈ rimovibilmente associabile, in corrispondenza di un primo lato 3, ad un primo bordo perimetrale 5 di una base di appoggio 4 e, in corrispondenza di un secondo lato 6 opposto al primo lato 3, ad un secondo bordo perimetrale 8 di un piano di supporto 7, distanziato dalla base di appoggio 4 e giacente su un piano parallelo a quest’ultima; il secondo bordo perimetrale 8 del piano di supporto 7 à ̈ disposto da parte opposta rispetto al primo bordo perimetrale 5 della base di appoggio 4. Rispetto alla base di appoggio 4 ed al piano di supporto 7 la lastra 2 à ̈ disposta in modo da formare un angolo sostanzialmente di 45° rispetto ad entrambe; in tal modo la struttura risultante dell’assieme presenta una configurazione, vista di lato, avente una forma sostanzialmente a “Z†.
[0020] Il piano di supporto 7 à ̈ atto a supportare un generatore di immagini 9, preferibilmente uno schermo di tipo piatto a cristalli liquidi (LCD), a LED o al plasma, oppure dispositivi elettronici comprendenti uno schermo integrato in grado di generare una pluralità di immagini quali, ad esempio, una cornice digitale, un tablet computer quale, ad esempio, un IPad<®>, uno smartphone, ad esempio un IPhone<®>, o dispositivi analoghi, sia a controllo diretto che con controllo remoto; il generatore di immagini 9 deve essere appoggiato sul piano di supporto 7 con la matrice luminosa riproduttiva su cui vengono generate le immagini rivolta verso la lastra 2 e, a questo scopo, il piano di supporto 7 à ̈ provvisto di una apertura 10 per la trasmissione del fascio di luce generato dal generatore di immagini 9 verso la lastra 2; questa disposizione permette anche di dissipare all’esterno e verso l’alto il calore prodotto dal generatore di immagini 9 senza surriscaldare il piano di supporto 7. Vantaggiosamente il piano di supporto 7 presenta, perimetralmente all’apertura 10, una cornice ribassata 11 per favorire l’alloggiamento ed il centraggio del generatore di immagini 9. Possono essere previsti opportuni adattatori per adeguare le dimensioni del piano di supporto 7 e dell’apertura 10 allo specifico schermo o dispositivo utilizzato.
[0021] Nella zona del dispositivo 1 retrostante all’area visuale di un osservatore 12 à ̈ vantaggiosamente disposta una sorgente luminosa 13 allo scopo di migliorare la visibilità sia dell’immagine virtuale 14 percepita dall’osservatore che quella di eventuali oggetti reali appoggiati sulla base di appoggio 4 ed interagenti con l’immagine virtuale 14 generata dal dispositivo 1; la finitura a specchio della lastra 2 renderebbe infatti scarsamente visibili gli oggetti reali poggiati sulla base 4, se non adeguatamente illuminati in modo da ridurre la quantità di luce riflessa ed aumentare la quantità di luce passante attraverso la lastra 2. Nel caso il dispositivo 1 venga usato per creare solamente immagini virtuali, la sorgente luminosa 13 non à ̈ strettamente necessaria se le immagini di origine generate dal generatore di immagini 9 hanno di per sà ̈ una luminosità sufficiente a variare il rapporto tra luce riflessa e luce rifratta attraverso la lastra 2; naturalmente la sorgente luminosa 13 migliora, come sopra osservato, anche la visione della sola immagine virtuale rendendola più nitida ed eliminando gli eventuali riflessi non desiderati quali l’immagine del piano di supporto 7 o del generatore di immagini 9.
[0022] La sorgente luminosa 13 Ã ̈ preferibilmente alloggiata in una opportuna sede, non illustrata nei disegni allegati, prevista in corrispondenza del secondo bordo perimetrale 8 del piano di supporto 7.
[0023] La sorgente luminosa 13 à ̈ preferibilmente costituita da una luce a LED con fascio concentrico stretto per illuminare l’oggetto posto sulla base di appoggio 4 senza creare riflessi o distorsioni nella visione da parte dell’osservatore 12.
[0024] La base di appoggio 4 comprende un elemento di base 15 rimovibilmente associabile ad un primo elemento di connessione 16 e, analogamente, il piano di supporto 7 comprende un elemento di supporto 17, che include l’apertura 10, rimovibilmente associabile ad un secondo elemento di connessione 18; al primo ed al secondo elemento di connessione sono rimovibilmente associabili, rispettivamente, il primo lato 3 e ed il secondo lato 6 della lastra 2.
[0025] In figura 5 à ̈ illustrato uno degli elementi di connessione 16 e 18, i quali sono sostanzialmente simili tra loro nella forma e quindi utilizzabili indifferentemente per unire, inferiormente, l’elemento di base 15 e, superiormente, l’elemento di supporto 17 mediante un secondo elemento di connessione 18 disposto specularmente rispetto al primo elemento di connessione 16. Tali elementi di connessione sono costituiti da un profilo a sezione cava avente una prima sede 19 per l’alloggiamento rimovibile dell’elemento di base 15 e, rispettivamente, dell’elemento di supporto 17; una seconda sede 20, disposta sostanzialmente a 45° rispetto alla prima sede 19, à ̈ prevista per alloggiare, in maniera rimovibile, rispettivamente, il primo lato 3 e ed il secondo lato 6 della lastra 2.
[0026] Uno od entrambi gli elementi di connessione 16, 18 comprendono inoltre una porzione sporgente 21 che si estende da parte opposta alla prima sede 19; la porzione sporgente 21 può alloggiare opportuni dispositivi elettrici o elettronici, quale ad esempio la sorgente luminosa 13 per illuminare la zona del dispositivo 1 dove viene creata l’immagine virtuale 14, oppure i cablaggi per l’alimentazione di tali dispositivi e/o del generatore di immagini 9; a questo scopo possono essere ricavate, internamente alla sezione degli elementi di connessione 16, 18, opportune cave 22 per il passaggio ed il trattenimento dei cablaggi. La porzione sporgente 21 potrà inoltre essere sfruttata per alloggiare pulsanti di controllo e comando, del tipo a pressione o a sfioramento, diffusori acustici, prese USB o slot per l’inserimento di ulteriori componenti elettronici o schede di memoria; ancora, la porzione sporgente 21 può alloggiare eventuali mezzi di sostegno, quali dei montanti, per dare maggiore stabilità al dispositivo 1 oppure un rullo avvolgitore per un pannello di fondo di colore scuro per dare maggior risalto all’immagine virtuale e all’eventuale oggetto con il quale l’immagine interagisce.
[0027] Preferibilmente gli elementi di connessione 16, 18 sono ottenuti da un profilato estruso in alluminio, tuttavia potranno essere utilizzati anche materiali o procedimenti diversi, quali profili in materiali termoplastici ottenuti per stampaggio ad iniezione.
[0028] Dalla descrizione che precede, à ̈ evidente come l’assemblaggio del dispositivo per la visualizzazione di immagini virtuali 1 sia estremamente semplice e di facile esecuzione anche da parte dell’utilizzatore finale: à ̈ sufficiente infatti unire l’elemento di base 15 al primo elemento di connessione 16 mediante l’inserimento di una porzione perimetrale dell’elemento di base 15 nella prima sede 19 del primo elemento di connessione 16, in modo da costituire la base di appoggio 4; analogamente, il piano di supporto 7 viene ottenuto mediante l’inserimento di una porzione perimetrale dell’elemento di supporto 17 nella prima sede 19 del secondo elemento di connessione 18; infine, la lastra 2 viene unita a 45° alla base di appoggio 4 ed al piano di supporto 7 posizionando questi ultimi con gli elementi di connessione 16, 18 reciprocamente affacciati e da parti opposte; l’unione si ottiene mediante l’inserimento del primo lato 3 della lastra 2 nella seconda sede 20 del primo elemento di connessione 16 e del secondo lato 6 nella seconda sede 20 del secondo elemento di connessione 18, in modo che la lastra 2 sia posizionata a 45° rispetto alla base di appoggio 4 e al piano di supporto 7.
[0029] Una volta assemblato il dispositivo 1, viene posizionato sul piano di supporto 7, in corrispondenza dell’apertura 10, il generatore di immagini 9 con la matrice luminosa riproduttiva rivolta verso la lastra 2.
[0030] Si osserva che l’immagine virtuale 14 viene visualizzata specularmente rispetto all’immagine reale riprodotta dal generatore di immagini 9, per cui potranno essere previsti appropriati software per “raddrizzare†l’immagine virtuale.
[0031] Da quanto precede à ̈ quindi evidente come la presente invenzione consegua gli scopi ed i vantaggi inizialmente previsti: si à ̈ infatti escogitato un dispositivo per la visualizzazione di immagini virtuali che permette all’utilizzatore finale un elevato grado di flessibilità di impiego e di personalizzazione, potendo utilizzare come generatore di immagini sia uno schermo collegato e controllato da un elaboratore, quale un personal computer, oppure un dispositivo elettronico del tipo “smart-screen†o “smart-phone†, come ad esempio i prodotti commercialmente noti con il marchio IPad<®>e IPhone<®>, oppure anche una cornice digitale per la riproduzione di foto tramite scheda di memoria, controllabili dall’utilizzatore sia direttamente che con comando remoto.
[0032] Il dispositivo 1 per la visualizzazione di immagini virtuali secondo la presente invenzione può inoltre essere facilmente ed agevolmente montato e smontato direttamente dall’utilizzatore finale presso il luogo di impiego (ad esempio presso il punto vendita se usato in un negozio o in una show-room, presso l’abitazione se si tratta di un privato), grazie alla semplicità ed alla rimovibilità delle unioni tra i diversi componenti, pur garantendo il corretto posizionamento dei medesimi e quindi la corretta funzionalità del dispositivo.
[0033] La possibilità di montare il dispositivo secondo la presente invenzione direttamente presso il luogo di destinazione permette inoltre di spedire i componenti disassemblati; ciò significa che à ̈ possibile realizzare un imballaggio estremamente più compatto e leggero, con la conseguente drastica riduzione sia nei costi di trasporto, per il minor ingombro e peso dell’imballaggio, che nei rischi di rotture o difettosità che si possono verificare durante le operazioni di movimentazione e trasporto grazie alla maggiore compattezza dell’imballaggio.
[0034] I vantaggi sopra descritti comportano, complessivamente, una notevole riduzione del costo di acquisto del dispositivo, permettendone così una larghissima diffusione, sia nel settore commerciale che in quello privato.
[0035] Un ulteriore vantaggio consiste nella facilità di accesso da parte dell’utilizzatore all’interno per dispositivo per collocare oggetti reali o per gli eventuali interventi di manutenzione.
[0036] Naturalmente l’invenzione à ̈ suscettibile di numerose applicazioni, modifiche o varianti senza con ciò uscire dall’ambito di protezione come definito alla rivendicazione 1.
[0037] Inoltre i materiali e le attrezzature utilizzati per la realizzazione della presente invenzione, nonché le forme e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (10)

  1. “DISPOSITIVO PER LA VISUALIZZAZIONE DI IMMAGINI VIRTUALI" RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la visualizzazione di immagini virtuali comprendente un generatore di immagini (9) avente una matrice luminosa riproduttiva su cui vengono generate immagini reali, una base di appoggio (4), un piano di supporto (7) posizionabile, in uso, su un piano parallelo e distanziato rispetto a detta base di appoggio (4) ed atto a supportare detto generatore di immagini (9), ed una lastra (2) avente una superficie semitrasparente e parzialmente riflettente disposta sostanzialmente a 45° rispetto a detta base di appoggio (4) e a detto piano di supporto (7), caratterizzato dal fatto che un primo lato (3) di detta lastra (2) à ̈ rimovibilmente associabile a detta base di appoggio (4) ed un secondo lato (6) di detta lastra (2), opposto a detto primo lato (3), à ̈ rimovibilmente associabile a detto piano di supporto (7), una apertura (10) essendo prevista su detto piano di supporto (7), detto generatore di immagini (9) essendo appoggiabile su detto piano di supporto (7) con detta matrice luminosa riproduttiva posizionabile in corrispondenza di detta apertura (10) e rivolta verso detta lastra (2).
  2. 2. Dispositivo come alla rivendicazione 1, in cui detto primo lato (3) Ã ̈ rimovibilmente associabile ad un primo bordo perimetrale (5) di detta base di appoggio (4) e detto secondo lato (6) Ã ̈ rimovibilmente associabile ad un secondo bordo perimetrale (8) di detto piano di supporto (7), detto secondo bordo perimetrale (8) di detto piano di supporto (7) essendo disposto, in uso, da parte opposta rispetto a detto primo bordo perimetrale (5) di detta base di appoggio (4).
  3. 3. Dispositivo come alla rivendicazione 2, in cui l’assieme formato, in uso, da detta base di appoggio (4), da detto piano di supporto (7) e da detta lastra (2) ha una configurazione sostanzialmente a forma di “Z†.
  4. 4. Dispositivo come alla rivendicazione 2, in cui detta base di appoggio (4) comprende un elemento di base (15) rimovibilmente associabile ad un primo elemento di connessione (16) che include detto primo bordo perimetrale (5), detto primo lato (3) di detta lastra (2) essendo rimovibilmente associabile a detto primo elemento di connessione (16).
  5. 5. Dispositivo come alla rivendicazione 2, in cui detto piano di supporto (7) comprende un elemento di supporto (17) che include detta apertura (10) ed à ̈ rimovibilmente associabile ad un secondo elemento di connessione (18) che include detto secondo bordo perimetrale (8), detto secondo lato (6) di detta lastra (2) essendo rimovibilmente associabile a detto secondo elemento di connessione (18).
  6. 6. Dispositivo come alle rivendicazioni 4 e 5, in cui detti primo elemento di connessione (16) e secondo elemento di connessione (18) sono costituiti da un profilo a sezione cava avente una prima sede (19) per l’alloggiamento rimovibile di detto elemento di base (15) e, rispettivamente, di detto elemento di supporto (17) ed una seconda sede (20), disposta sostanzialmente a 45° rispetto a detta prima sede (19), atta ad alloggiare rimovibilmente detto primo lato (3) e, rispettivamente, detto secondo lato (6) di detta lastra (2).
  7. 7. Dispositivo come alla rivendicazione 1, comprendente inoltre una sorgente luminosa (13) disposta, rispetto a detta lastra (2), nella zona di detto dispositivo (1) retrostante all’area visuale di un osservatore (12).
  8. 8. Dispositivo come alle rivendicazioni 6 e 7 , in cui almeno uno tra detti primo elemento di connessione (16) e secondo elemento di connessione (18) comprende una porzione sporgente (21) estendentesi da parte opposta rispetto a detta prima sede (19) ed atta ad alloggiare detta sorgente luminosa (13) e/o opportuni dispositivi di comando e controllo di detto dispositivo (1) e/o i cablaggi per l’alimentazione di detti dispositivi o sorgente luminosa (13).
  9. 9. Dispositivo come alla rivendicazione 1, in cui detto generatore di immagini (9) à ̈ costituito da un dispositivo elettronico comprendente uno schermo integrato capace di generare una pluralità di immagini.
  10. 10. Metodo di assemblaggio di un dispositivo (1) per la visualizzazione di immagini virtuali secondo la rivendicazione 1, comprendente le seguenti fasi: a. unire un elemento di base (15) ad un primo elemento di connessione (16) mediante l’inserimento di una porzione perimetrale di detto elemento di base (15) in una prima sede (19) di detto primo elemento di connessione (16) in modo da costituire detta base di appoggio (4); b. unire un elemento di supporto (17) ad un secondo elemento di connessione (18) mediante l’inserimento di una porzione perimetrale di detto elemento di supporto (17) in una prima sede (19) di detto secondo elemento di connessione (18) in modo da costituire detto piano di supporto (7); c. unire detta lastra (2) a detta base di appoggio (4) mediante l’inserimento di detto primo lato (3) in una seconda sede (20) di detto primo elemento di connessione (16) disposta sostanzialmente a 45° rispetto a detta prima sede (19), in modo che detta lastra (2) formi un angolo sostanzialmente di 45° rispetto a detta base di appoggio (4); d. posizionare detto piano di supporto (7) su un piano parallelo e distanziato rispetto a detta base di appoggio (4) ed in modo che detto secondo elemento di connessione (18) sia disposto affacciato e da parte opposta rispetto a detto primo elemento di connessione (16); e. unire detta lastra (2) a detto piano di supporto (7) mediante l’inserimento di detto secondo lato (6) in una seconda sede (20) di detto secondo elemento di connessione (18) disposta sostanzialmente a 45° rispetto a detta prima sede (19), in modo che detta lastra (2) formi un angolo sostanzialmente di 45° rispetto a detto piano di supporto (7); f. appoggiare detto generatore di immagini (9) su detto piano di supporto (7) con la matrice luminosa riproduttiva posizionata in corrispondenza di detta apertura (10) e rivolta verso detta lastra (2).
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