ITPN20090008A1

ITPN20090008A1 - "motoriduttore per avvolgibili e relativo dispositivo di fissaggio per una puleggia"

Info

Publication number: ITPN20090008A1
Application number: IT000008A
Authority: IT
Inventors: Andrea Malausa
Original assignee: Nice Spa
Priority date: 2009-01-28
Filing date: 2009-01-28
Publication date: 2010-07-29
Also published as: EP2297474A1; WO2010086761A1; EP2297474B1

Description

B09-060IT/NI09A01

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“MOTORI DUTTORE PER AWOLGIBILI E RELATIVO DISPOSITIVO DI

BLOCCAGGIO PER UNA PULEGGIA”

DESCRIZIONE

Il trovato si riferisce ad un motorìduttore per avvolgibili e relativo dispositivo di bloccaggio per una puleggia.

I moto riduttori tubolari per la movimentazione e/o l'automazione di avvolgibili, come serrande, tapparelle e tende, attualmente sono realizzati in modo da poter essere inseriti all’interno di un tamburo sul quale si avvolge (e si svolge) l’avvolgibile stesso. Essi comprendono principalmente un motore elettrico, un riduttore di velocità e un dispositivo di finecorsa, alloggiati all’interno di un corpo tubolare. In corrispondenza circa delle estremità del corpo tubolare sono previste due pulegge per trasmettere rispettivamente il moto rotatorio dal motorìduttore al tamburo di avvolgimento e dal tamburo al dispositivo di finecorsa.

Le pulegge di trasmissione hanno di solito un profilo esterno scanalato complementare alla forma interna del tamburo di avvolgimento. La prima puleggia è montata intorno ad un perno in uscita dal riduttore, mentre la seconda è montata intorno al meccanismo dei finecorsa. L'invenzione riguarda la prima puleggia che solitamente è fissata al perno rotante con particolari mezzi di fissaggio, come descritti ad es. nel brevetto EP 1 819 949. Tenendo conto che la tendenza del mercato è richiedere moto riduttori sempre più economici e compatti, e speda corti, si capisce che questa soluzione ha come svantaggio che soprattutto le dimensioni longitudinali del perno di uscita non possono scendere oltre un certo limite, dato che il bloccaggio della puleggia necessariamente prevede lo spostamento assiale di un pulsante all'interno del perno (riferimento 50 nella fig. 1 di EP 1 819 949), ossia proprio lungo quella direzione che si cerca di ridurre. Inoltre, la struttura del pulsante è parecchio sofisticata, perché comprende due astine flessibili a V che portano un dentino di arresto per la puleggia. Quindi esso mal si presta per una riduzione in scala e non permette quindi la contrazione delle dimensioni del perno anche in senso radiale; inoltre non è utilizzabile in motoriduttori aventi diametri esterni ridotti (oppure diametro interno del tamburo), inferiori per esempio a 35mm. Lo stesso si può dire ad es. anche di EP 0 292 259, che ha un elemento di arresto mobile assialmente sul perno, e quindi non ha una struttura tale da facilitare o favorire l'accorciamento del perno.

Scopo principale dell’invenzione è fornire un motoriduttore per avvolgibili, con un dispositivo di bloccaggio per una puleggia, che abbia dimensioni ridotte e sia operabile facilmente e velocemente dall'utente senza l’uso di particolari attrezzi.

Ulteriore scopo è far sì che il dispositivo di bloccaggio non richieda un movimento di manovra longitudinale, cosa che favorisce una riduzione delie dimensioni complessive.

Tali scopi sono raggiunti con un motoriduttore per avvolgibili comprendente un perno rotante sulla cui superficie laterale esterna può essere calettata una puleggia, il perno rotante essendo dotato di un elemento di bloccaggio operabile da un utente e mobile tra una prima posizione di blocco in cui trattiene la puleggia e una seconda posizione di rilascio in cui non la trattiene e per cui essa può essere sfilata dal perno, caratterizzato dal fatto che l'elemento di bloccaggio è atto a spostarsi tra dette prima e seconda posizione in seguito ad una rotazione.

Il vantaggio di attivare l'elemento di bloccaggio tramite rotazione e non traslazione permette di accorciare il moto riduttore.

Preferibilmente si usano mezzi elastici o a molla per richiamare l’elemento di bloccaggio nella posizione di blocco, in modo che esso vi ritorni automaticamente dalla posizione di rilascio dopo l’azione dell’utente. Ciò evita un accidentale rilascio deila puleggia.

Per semplificare la struttura del perno, l’elemento di bloccaggio può essere montato al o sull’estremità libera del perno, ad es. coassialmente ad esso, in modo che l’elemento di bloccaggio ruotando possa spostarsi completamente o in parte all’esterno del profilo o sezione dei perno per opporsi allo sfilamento della puleggia. Altre varianti sono definite nelle rivendicazioni dipendenti.

I vantaggi e le caratteristiche dell'invenzione saranno maggiormente evidenti dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione esemplificativa, con l'allegato disegno in cui:

fig. 1 mostra una vista parziale in esploso di un motorìduttore con un dispositivo di bloccaggio secondo l'invenzione;

fig. 2 mostra una vista laterale dell’estremità del motorìduttore di fig. 1 ;

fig. 3 è una vista frontale secondo la freccia F in fig. 2 in una prima configurazione;

fig. 4 è una vista in sezione secondo il piano IV-IV in fig. 2 nella prima configurazione;

fig. 5 è una vista frontale secondo la freccia F in fig. 2 in una seconda configurazione;

fig. 6 è una vista in sezione secondo il piano IV-IV in fig. 2 nella seconda configurazione;

fig. 7 è una vista in sezione secondo il piano VII-VII in fig. 2 senIza componente.

Nelle figure il motoriduttore è composto da un motore elettrico (non mostrato), un riduttore di velocità (non mostrato), entrambi contenuti all'interno di un corpo tubolare 10. All'estremità del corpo 10 è previsto un perno scanalato cavo 12. Il perno 12 può ruotare attorno un asse X e presenta un profilo perimetrale esterno, o sezione trasversale, complementare al profilo perimetrale di una sede o cavità passante 46 ricavata al centro di una puleggia 44. In questo modi la puleggia 44 può essere calettata sul perno 12.

Sull'estremità del perno 12 è disposto un elemento (o mezzi) di arresto o bloccaggio 30 per la puleggia 44.

All’interno del perno 12 è prevista una sede o cavità 15 per l’alloggiamento dell’elemento di bloccaggio 30. Tale sede 15 ha uno sviluppo longitudinale attorno e lungo l’asse X e presenta due coppie di alette 14a-14b e 14c-14d che si estendono dalle sue pareti e si divaricano verso l’interno (v. fig. 4, 6 e 7).

Le estremità libere delle alette 14a-14b-14c-14d hanno un profilo sostanzialmente ad arco di circonferenza, sono tra loro simmetriche e costituiscono le superfici di contatto con l’elemento 32. Tra le basi di ogni coppia dì alette 14a-14b e 14c-14d sono presenti rispettivamente due fessure 17a e 17c che si estendono all'interno del perno 12. Esse sono uguali e giacciono su un piano P (fig. 7) ruotato di un angolo a rispetto ad un piano S passante per l’asse X. Tranne per le fessure 17a e 17c, il piano S è di simmetria per tutta la rimanente struttura del perno 12.

In particolare, risulta che l’apice della fessura 17a è, rispetto al piano S, più spostato verso la linguetta 14b, mentre l'apice della fessura 17c è più spostato verso la linguetta 14d.

L’elemento 30 comprende una testa 34 e un corpo 32. La testa 34 ed il perno 12 presentano il medesimo profilo perimetrale esterno o sezione. Circa al centro del corpo 32 si estendono due linguette 36a e 36b, che sono flessibili ed elastiche e tra loro diametralmente opposte e complanari. All’estremità opposta della testa 34 sono presenti una coppia di dentini simmetrici in rilievo 38 {il secondo non si vede in fig.

1). Complessivamente l’elemento 30 {preso da solo) è simmetrico rispetto ad un piano mediano.

L’elemento di bloccaggio 30 per la puleggia 44 funziona come segue.

Si inserisce l’elemento 30 nel perno 12, disponendolo nella sede 15 in modo che il corpo 32 si disponga in appoggio e all’interno delle alette 14a-14b-14c-14d {fig. 4 e 6). Le linguette 36a e 36b si impegnano rispettivamente nelle corrispondenti (e pressoché complementari) fessure 17a e 17c, e i dentini 38 si incastrano dentro il fondo della sede 15 in una opportuna sede (non mostrata), rimanendovi trattenuti. Ciò evita lo sfilamento involontario dell’elemento 30 dal perno 12.

A causa della posizione delle fessure 17a e 17c, ruotate dell'angolo a rispetto al piano S, anche la posizione dell’elemento 30 risulta ruotata dello stesso angolo a. Ne consegue che il profilo perimetrale esterno della testa 34 non si sovrappone al corrispondente profilo esterno perimetrale del perno 12, ma anch’esso risulta ruotato di un angolo a {fig. 5).

Grazie all’elasticità della struttura e in particolare delle linguette 36a e 36b, l'elemento 30 può ruotare {almeno di un angolo pari ad a) dentro e rispetto al perno 12 attorno all’asse X in modo elastico. Si noti quindi l'efficacia della soluzione, che con semplicità permette di dotare l’elemento 30 di mezzi elastici per mantenerlo elasticamente nella posizione di bloccaggio.

Per poter inserire la puleggia 44 sul perno 12 {posizione di fig. 3 e 4) è necessario che il profilo perimetrale esterno della testa 34 combaci con il corrispondente profilo esterno perimetrale del perno 12. E’ sufficiente ruotare di poco la testa 34 dell’elemento 30 (v. frecce F in fig. 5) vincendo la reazione elastica 36a e 36b che si piegano leggermente scivolando dentro le fessure 17a e 17c (fig. 3 e 4). Inserita la puleggia 44 sul perno 12, si rilascia la testa 34, che la reazione elastica delle linguette 36a e 36b riporterà nella posizione iniziale di fig. 5, ossia ruotata di un angolo a rispetto al perno 12.

Da notare che l’operazione di inserimento può essere anche più semplice, perché dopo aver inserito l’elemento 30 nel perno 12, l’ utilizzatore può prendere in mano la puleggia 44 e inserirla sopra la testa 34. Poi la ruota quel poco che serve (di un angolo a) per farla coincidere con il profilo scanalato del perno 12, e infine spinge la puleggia 44 sul perno 12.

Per togliere la puleggia dal perno 12 si opera in moto inverso. Basta ruotare leggermente la testa 34 con una mano (o una chiavetta) per portarla in allineamento con il profilo del perno 12, vincendo la piccola forza elastica deile linguette 36a e 36b che si flettono. Con la testa 34 allineata, si può sfilare ia puleggia 44 dal perno 12 lungo l'asse X.

Claims

Rivendicazioni del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: " MOTORI D LITTORE PER AVVOLGIBILI E RELATIVO DISPOSITIVO DI BLOCCAGGIO PER UNA PULEGGIA” RIVENDICAZIONI 1. Motoriduttore per avvolgibili comprendente un perno rotante (12) sulla cui superficie laterale esterna può essere calettata una puleggia (44), il perno rotante (12) essendo dotato di un elemento di bloccaggio (30) operabile da un utente e mobile tra una prima posizione di blocco in cui trattiene la puleggia (44) e una seconda posizione di rilascio in cui non la trattiene e per cui essa può essere sfilata dal perno, caratterizzato dal fatto che l'elemento di bloccaggio (30) è atto a spostarsi tra dette prima e seconda posizione in seguito ad una rotazione.
2. Motoriduttore secondo la rivendicazione 1 , comprendente mezzi elastici (36a, 36b) e/o a molla per richiamare l’elemento di bloccaggio (30) nella posizione di blocco, in modo che esso vi ritorni automaticamente dalla posizione di rilascio dopo l’azione dell’utente.
3. Motoriduttore secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui l'elemento di bloccaggio (30) è montato al o sull’estremità libera del perno.
4. Motoriduttore secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’elemento di bloccaggio è montato sul perno coassialmente ad esso, in modo che l’elemento di bloccaggio ruotando possa spostarsi completamente o in parte all’esterno del profilo del perno per opporsi allo sfilamento della puleggia.
5. Motoriduttore secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’elemento di bloccaggio è formato da una testa (34) e un corpo allungato (32), il corpo essendo alloggiato dentro una cavità assiale (15) del perno e la testa potendo ruotare all’esterno dell’estremità libera del perno.
6. Motoriduttore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui i mezzi elastici comprendono una porzione flessibile (36a, 36b) dell’elemento di bloccaggio e/o del perno.
7. Motoriduttore secondo la rivendicazione 6, in cui la porzione flessibile comprende linguette sporgenti radiali (36a, 36b) che sono solidali a detto corpo, mentre detta cavità ha delle sedi (17a, 17c) per ricevere te linguette radiali, o viceversa.
8. Motoriduttore secondo la rivendicazione 7, in cui dalle pareti di detta cavità si estendono coppie simmetriche di alette (14a, 14b, 14c, 14d), tra ogni coppia di alette essendo presente una fessura (17a, 17c) con profilo circa a V atta a ricevere una linguetta radiale.
9. Motoriduttore secondo la rivendicazione 8, in cui lo sviluppo di dette fessure giace sostanzialmente su un piano inclinato rispetto ad un piano di simmetria per la sezione esterna del perno.
10. Motoriduttore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 9, in cui detta testa (34) ha una sezione sostanzialmente uguale a quella del perno, così che una rotazione della testa consenta di allinearla o meno con la sezione del perno permettendo o meno alla puleggia di sfilarsi.