ITPD20120392A1 - Macchina per il fissaggio di elementi elastici su cavi elettrici - Google Patents

Macchina per il fissaggio di elementi elastici su cavi elettrici Download PDF

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ITPD20120392A1
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hole
axial
elastic element
needle
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IT000392A
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Franco Baracco
Gianni Baracco
Marco Baracco
Martino Gabriele Di
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Wirmec Srl
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    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01RELECTRICALLY-CONDUCTIVE CONNECTIONS; STRUCTURAL ASSOCIATIONS OF A PLURALITY OF MUTUALLY-INSULATED ELECTRICAL CONNECTING ELEMENTS; COUPLING DEVICES; CURRENT COLLECTORS
    • H01R43/00Apparatus or processes specially adapted for manufacturing, assembling, maintaining, or repairing of line connectors or current collectors or for joining electric conductors
    • H01R43/005Apparatus or processes specially adapted for manufacturing, assembling, maintaining, or repairing of line connectors or current collectors or for joining electric conductors for making dustproof, splashproof, drip-proof, waterproof, or flameproof connection, coupling, or casing

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Manufacturing & Machinery (AREA)
  • Insertion, Bundling And Securing Of Wires For Electric Apparatuses (AREA)
  • Insulation, Fastening Of Motor, Generator Windings (AREA)

Description

MACCHINA PER IL FISSAGGIO DI ELEMENTI ELASTICI SU CAVI
ELETTRICI
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione à ̈ generalmente applicabile nel settore delle macchine per la produzione di materiale elettrico ed, in particolare, ha per oggetto una macchina per il fissaggio di elementi elastici su cavi elettrici del tipo descritto nel preambolo della rivendicazione 1, nonché un metodo per il fissaggio su cavi elettrici di elementi elastici mediante una macchina secondo il trovato.
Stato della Tecnica
E’ noto che l’inserimento di un elemento isolante elastico attorno alle estremità longitudinali di un cavo elettrico può proteggere il cavo stesso, ad esempio dalla corrosione. Inoltre, gli elementi isolanti di tipo noto presentano una pluralità di alette circolari flessibili che facilitano la presa del filo da parte di un operatore. L’elemento isolante elastico viene posto attorno alla guaina isolante in corrispondenza del bordo di estremità della stessa dopo aver eseguito l’operazione di spellatura, ovvero la rimozione dell’estremità della guaina isolante, e prima che l’estremità spellata venga collegata elettricamente con altri elementi, ad esempio prima della crimpatura.
Il documento brevettuale EP1022821 di titolarità Pawo Systems AG descrive una macchina per posizionare un elemento isolante elastico provvisto di un foro assiale attorno all’estremità di un cavo elettrico. In particolare, la macchina comprende un primo ago atto ad essere inserito nel foro assiale per prendere l’elemento isolante elastico da un binario di alimentazione e inserirlo in un elemento di supporto. Quest’ultimo presenta un’apertura d’ingresso dell’elemento isolante elastico ed un’apertura di uscita dello stesso posizionata dalla parte opposta. In corrispondenza dell’apertura di uscita viene posizionato selettivamente un manicotto di espansione atto ad essere inserito nel foro assiale dell’elemento isolante elastico per allargarlo elasticamente e tenerlo in configurazione allargata. Un secondo ago con diametro superiore al primo ago si inserisce attraverso l’apertura di ingresso dell’elemento di supporto nel foro assiale dell’elemento isolante elastico, allargandolo. Successivamente, il secondo ago viene portato ulteriormente in aventi fino ad inserirsi nel manicotto di espansione, in modo che l’elemento isolante elastico venga spinto attraverso l’apertura di uscita attorno al manicotto di espansione e venga mantenuto da quest’ultimo in configurazione allargata. Con l’elemento isolante elastico in configurazione allargata, il secondo ago viene ritratto e sfilato dal manicotto di espansione, il quale viene ruotato fino a portarlo allineato con il cavo sulla cui estremità deve essere posizionato l’elemento isolante elastico. Il cavo viene inserito nell’elemento isolante elastico in configurazione allargata e successivamente il manicotto di espansione viene tolto e l’elemento isolante elastico rimane attaccato allo strato isolante del cavo per effetto della propria forza elastica di richiamo.
Uno svantaggio evidente di questa soluzione risiede nel fatto di risultare relativamente complessa, richiedendo numerosi elementi mobili che possono compromettere l’affidabilità e la durata della macchina.
Inoltre, la macchina nota richiede almeno primi mezzi di movimentazione per muovere il primo ed il secondo ago e secondi mezzi di movimentazione del manicotto di espansione, posizionati dalla parte opposta dell’elemento di supporto e indipendenti dai primi mezzi di movimentazione. La presenza di mezzi di movimentazione indipendenti e la loro disposizione rendono la macchina relativamente ingombrante e complicano il compito di coordinare e gestire in modo ottimale i vari elementi mobili.
Un altro svantaggio evidente della soluzione nota risiede nel fatto che il ciclo di lavorazione complessivo comprende un elevato numero di operazioni, alcune delle quali non sono non strettamente necessarie, come ad esempio l’inserimento e l’arretramento del primo e del secondo ago e le conseguenti movimentazioni necessarie al cambio dell’ago. Tali operazioni non necessarie allungano il tempo di ogni ciclo e riducono la produttività complessiva dell’impianto.
Un ulteriore svantaggio della soluzione nota risiede nel fatto che la complessità della macchina richiede una particolare manutenzione e una periodica regolazione delle parti in movimento, con conseguente aumento dei costi di esercizio.
Presentazione dell'invenzione
Uno scopo primario del presente trovato à ̈ quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati, realizzando una macchina che risulti efficace nel posizionamento di elementi elastici e nello stesso tempo abbia un ridotto numero di parti in movimento, con conseguenti vantaggi di affidabilità e durata della macchina.
Uno scopo particolare à ̈ quello di realizzare una macchina i cui ingombri complessivi risultino relativamente contenuti in modo da poter essere agevolmente inserita in un impianto complessivo per la lavorazione dei cavi elettrici.
Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina che consenta di ottenere ridotti costi di manutenzione.
Un altro scopo particolare à ̈ quello di realizzare una macchina che abbia un ridotto tempo ciclo e permetta di posizionare un elevato numero di elementi elastici per unità di tempo, garantendo elevata produttività.
Questi scopi, nonché altri che meglio appariranno nel seguito, sono raggiunti, in accordo con la rivendicazione 1, da una macchina per il fissaggio su cavi elettrici di elementi elastici aventi un foro passante assiale, comprendente un magazzino degli elementi elastici, mezzi di presa di un elemento elastico dal magazzino e mezzi di espansione per far variare selettivamente le dimensioni del foro passante assiale dell’elemento elastico tra una configurazione di riposo e una configurazione allargata elasticamente deformata; in quest’ultima configurazione le dimensioni del foro passante assiale sono tali da consentire l’inserimento di un’estremità del cavo elettrico; successivamente l’elemento elastico potrà essere bloccato sul cavo elettrico mediante ritorno elastico dell’elemento elastico stesso; sono previsti, inoltre, mezzi di movimentazione dell’elemento elastico per variare l’inclinazione del foro passante assiale nella configurazione allargata elasticamente deformata e consentire un agevole inserimento dell’estremità del cavo elettrico; più in dettaglio, i mezzi di presa e i mezzi di espansione sono montati sui mezzi di movimentazione per essere movimentati assieme all’elemento elastico.
Grazie a questa particolare configurazione sarà possibile ottenere una macchina con un numero ridotto di meccanismi in movimento, con ridotto ingombro complessivo e con un’elevata affidabilità.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche della nuova macchina per il fissaggio su cavi elettrici di elementi elastici saranno meglio chiarite dalla seguente descrizione con riferimento alle tavole di disegno, allegate a titolo di esempio non limitativo. La FIG. 1 rappresenta una vista sezionata di una macchina secondo il trovato in una prima configurazione;
la FIG. 2 rappresenta una vista sezionata della macchina di FIG.1 in una seconda configurazione;
la FIG. 3 rappresenta una vista sezionata della macchina di FIG.1 in una terza configurazione;
la FIG. 4 rappresenta una vista sezionata della macchina di FIG.1 in una quarta configurazione;
la FIG. 5 rappresenta una vista sezionata della macchina di FIG.1 in una quinta configurazione;
la FIG.6 rappresenta una vista ingrandita e parziale di FIG.1;
la FIG.7 rappresenta una vista ingrandita e parziale di FIG.4.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita La macchina viene descritta con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.
La macchina secondo il trovato viene indicata globalmente con il numero di riferimento 1, ed à ̈ concepita per il fissaggio su cavi elettrici C di elementi elastici E aventi un foro passante assiale F. Gli elementi elastici E potranno essere realizzati in materiale polimerico e elettricamente isolante. La macchina 1 comprende un magazzino 2 degli elementi elastici E, mezzi di presa 3 di un elemento elastico E dal magazzino 2, mezzi di espansione 4 per far variare selettivamente le dimensioni del foro passante assiale F dell’elemento elastico E tra una configurazione di riposo, illustrata in FIG.1, e una configurazione allargata elasticamente deformata, illustrata in FIG.3. Nella configurazione allargata elasticamente deformata, le dimensioni del foro passante assiale F sono sufficienti a consentire l’inserimento di un’estremità del cavo elettrico C. Una volta inserito il cavo elettrico C nel foro passante assiale F, i mezzi di espansione 4 terminano la loro azione di deformazione dell’elemento elastico e quest’ultimo si blocca sul cavo elettrico C mediante ritorno elastico.
La macchina 1 comprende, inoltre, mezzi di movimentazione 5 dell’elemento elastico per variare l’inclinazione del foro passante assiale F, quando quest’ultimo si trova nella configurazione allargata elasticamente deformata, in modo da consentire un agevole inserimento dell’estremità del cavo elettrico C.
Una caratteristica peculiare del trovato consiste nel fatto che i mezzi di presa 3 e i mezzi di espansione 4 sono montati sui mezzi di movimentazione 5 per essere movimentati assieme all’elemento elastico E.
In un esempio preferito di realizzazione della macchina secondo il trovato, i mezzi di movimentazione 5 potranno comprendere almeno un braccio mobile 6, definente un asse longitudinale L e avente un’estremità incernierata 7 ed un’estremità libera 8. I mezzi di presa 3 e i mezzi di espansione 4 potranno essere montati sul braccio mobile 6.
I mezzi di presa 3 potranno comprendere una pinza 9 vincolata sul braccio mobile 6 in corrispondenza dell’estremità libera 8. La pinza 9 potrà comprendere una coppia di ganasce 10, ognuna delle quali potrà avere una parete 11 di forma complementare rispetto all’elemento elastico E. In particolare, le pareti 11 delle ganasce 10 potranno essere orientate in modo da bloccare l’elemento elastico E con il foro passante assiale F sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale L definito dal braccio 6. Come raffigurato in FIG.1, i mezzi di espansione 4 potranno comprendere almeno un ago di espansione 12 montato scorrevolmente sul braccio mobile 6 e sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale L. L’ago di espansione 12 potrà essere selettivamente inseribile mediante traslazione longitudinale nel foro passante assiale F dell’elemento elastico E, in modo da portare quest’ultimo in una configurazione deformata, illustrata in FIG.2, intermedia tra la configurazione di riposo raffigurata in FIG.1, e la configurazione allargata elasticamente deformata illustrata in FIG.3.
I mezzi di espansione 4 potranno, inoltre, comprendere un manicotto di espansione 13, anch’esso montato scorrevolmente sul braccio mobile 6 e sostanzialmente coassiale con l’ago di espansione 12. Il manicotto di espansione 13 potrà essere selettivamente inseribile mediante traslazione longitudinale nel foro passante assiale F dell’elemento elastico E per portarlo dalla configurazione deformata intermedia di FIG.2 nella configurazione allargata elasticamente deformata di FIG.3.
In FIG.3 si mostra il dispositivo in fase di rotazione, il binario di rotazione ed avanzamento B, la cremagliera K con relativo pignone P, motore M e dispositivo D di apertura e chiusura pinza 9.
In FIG.1b si mostra un particolare del dispositivo di espansione.
Come illustrato negli allegati disegni, l’ago di espansione 12 potrà essere interno al manicotto di espansione 13 e potrà presentare una parete esterna 14 scorrevolmente a contatto con una parete interna 15 del manicotto di espansione 13. Inoltre, il manicotto di espansione 13 potrà presentare lungo l’asse longitudinale L differenti spessori, in modo che solamente la porzione 13 destinata ad essere inserita nel foro passante assiale F potrà avere il minimo spessore, mentre le restanti porzioni 13’ , 13’’ del manicotto di espansione 13 potranno avere spessori maggiori per migliorare la resistenza e l’affidabilità della macchina 1.
L’ago di espansione 12 e il manicotto di espansione 13 potranno essere posizionati dalla stessa parte rispetto all’elemento elastico E in modo da essere selettivamente inseriti nel foro passante assiale F dallo stesso lato. Inoltre, come illustrato in FIG.4, l’ago di espansione 12 potrà essere estraibile dal foro passante assiale F dell’elemento elastico E, quando quest’ultimo si trova nella configurazione allargata elasticamente deformata di FIG.3, e il manicotto di espansione 13 si trova inserito nel foro passante assiale F. L’estrazione dell’ago di espansione 12 non modifica le dimensioni del foro passante assiale F poiché l’ago di espansione 12 non à ̈ più in contatto diretto con l’elemento elastico E quando il manicotto di espansione 13 à ̈ completamente inserito nel foro passante assiale F. Nello stesso tempo, l’estrazione dell’ago di espansione 12 consente di liberare lo spazio interno al foro passante assiale F e permette di inserire nello stesso il cavo elettrico C. In particolare, l’ago di espansione 12 ed il manicotto di espansione 13 potranno essere inseriti ed estratti dal foro passante assiale F da un lato di quest’ultimo, mentre il cavo elettrico C potrà essere inserito dall’altro lato del foro passante assiale F. Come illustrato in FIG.4, il verso del moto di inserimento del cavo C nel foro passante assiale F à ̈ lo stesso del moto di estrazione dell’ago di espansione 12. Questa particolare caratteristica potrà permettere di posizionare sia l’ago di espansione 12 sia il manicotto di espansione 13 internamente al braccio mobile 6, riducendo gli ingombri complessivi e semplificando la disposizione della macchina 1.
In particolare, come illustrato negli allegati disegni, il braccio mobile 6 potrà presentare una parete di contenimento 16 sostanzialmente cilindrica attorno all’asse longitudinale L. L’ago di espansione 12 e il manicotto di espansione 13 potranno essere posizionati internamente alla parete di contenimento 16 e sostanzialmente concentrici con la stessa.
In un esempio di realizzazione della macchina 1 secondo il trovato, il magazzino 2 potrà comprendere una zona di presa 17 occupata da un elemento elastico E con il foro passante assiale F lungo una direzione predeterminata L’. Il braccio mobile 6 potrà essere ruotabile tra una posizione di inserimento del cavo elettrico C, illustrata in FIG.4 e FIG.5, ed una posizione di carico, illustrata in FIG.1 e FIG.2. Nella posizione di carico, l’asse longitudinale L del braccio mobile 6 potrà essere sostanzialmente parallelo alla direzione predeterminata L’ del magazzino 2, mentre la pinza 9 si potrà trovare nella zona di presa 17 per prelevare e bloccare l’elemento elastico E.
La pinza 9 potrà presentare una parete troncoconica 18 in corrispondenza dell’estremità libera 8 del braccio mobile 6 per agevolare l’inserimento del cavo elettrico C nel foro passante assiale F dal lato opposto rispetto all’ago di espansione 12 e al manicotto di espansione 13.
Il magazzino 2 potrà essere di differenti tipologie, ed in particolare potrà comprendere un binario 19 per portare gli elementi elastici E uno alla volta nella zona di presa 17.
Si descrive, inoltre, un metodo per il fissaggio su cavi elettrici C di elementi elastici E aventi un foro passante assiale F mediante una macchina 1 del tipo sopra descritto. Il metodo secondo il trovato comprende una prima fase a) di posizionamento del braccio mobile 6 nella posizione di carico con l’asse longitudinale L sostanzialmente parallelo alla direzione predeterminata L’ e con la pinza 9 nella zona di presa 17. In una seconda fase b) viene eseguita la chiusura delle pinze 9 per il centraggio dal magazzino 2 di un elemento elastico E ed il bloccaggio dello stesso con il foro passante assiale F sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale L.
Una terza fase c) prevede l’inserimento dell’ago di espansione 12 mediante traslazione longitudinale nel foro passante assiale F dell’elemento elastico E per portarlo nella configurazione deformata di FIG.2 intermedia tra la configurazione di riposo di FIG.1 e la configurazione allargata elasticamente deformata di FIG.3.
In una quarta fase d) il manicotto di espansione 13 viene inserito mediante traslazione longitudinale nel foro passante assiale F dell’elemento elastico E per portarlo dalla configurazione deformata intermedia di FIG.2 nella configurazione allargata elasticamente deformata di FIG.3.
In una quinta fase e) viene eseguita la rotazione del braccio mobile 6 fino ad arrivare nella posizione di inserimento del cavo elettrico C illustrata in FIG.4, FIG.5. La quinta fase e) di rotazione potrà essere eseguita solo dopo la terza fase c).
In una sesta fase f) l’ago di espansione 12 viene estratto dal foro passante assiale F dell’elemento elastico E, quando quest’ultimo si trova nella configurazione allargata elasticamente deformata, mentre il manicotto di espansione 13 viene mantenuto inserito nello stesso foro F in modo da conservare la configurazione allargata elasticamente deformata.
In una settima fase g) il cavo elettrico C viene inserito nel foro passante assiale F dall’altro lato rispetto all’ago di espansione 12 e al manicotto di espansione 13.
Infine, in un’ottava fase h) il manicotto di espansione 13 viene estratto dal foro passante assiale F e, di conseguenza, il ritorno elastico dell’elemento elastico E lo blocca sul cavo elettrico C.
Da quanto sopra descritto, appare evidente che la macchina secondo il trovato raggiunge gli scopi prefissati ed in particolare permette di ottenere ingombri complessivi ridotti ed elevate caratteristiche di robustezza ed affidabilità.
Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.
Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alla tavola acclusa si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una macchina per il fissaggio su cavi elettrici (C) di elementi elastici (E) aventi un foro passante assiale (F), comprendente un magazzino (2) degli elementi elastici (E), mezzi di presa (3) di un elemento elastico (E) da detto magazzino (F), mezzi di espansione (4) per far variare selettivamente le dimensioni del foro passante assiale (F) dell’elemento elastico (E) tra una configurazione di riposo e una configurazione allargata elasticamente deformata atta a consentire l’inserimento di un’estremità del cavo elettrico (C) e il successivo bloccaggio sullo stesso mediante ritorno elastico dell’elemento elastico (E), mezzi di movimentazione (5) dell’elemento elastico (E) per variare l’inclinazione del foro passante assiale (F) in detta configurazione allargata elasticamente deformata e consentire un agevole inserimento dell’estremità del cavo elettrico (C), caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa (3) e detti mezzi di espansione (4) sono montati su detti mezzi di movimentazione (5) per essere movimentati assieme all’elemento elastico (E).
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione (5) comprendono almeno un braccio mobile (6), definente un asse longitudinale (L), avente un’estremità incernierata (7) ed un’estremità libera (8), detti mezzi di presa (3) e detti mezzi di espansione (4) essendo montati su detto braccio mobile (6).
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa (3) comprendono una pinza (9) vincolata su detto braccio mobile (6) in corrispondenza di detta estremità libera (8) ed avente una coppia di ganasce (10), ognuna con una parete (11) di forma complementare rispetto all’elemento elastico (E) ed atta a bloccare l’elemento elastico (E) con il foro passante assiale (F) sostanzialmente parallelo a detto asse longitudinale (L).
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di espansione (4) comprendono almeno un ago di espansione (12) montato scorrevolmente su detto braccio mobile (6) e sostanzialmente parallelo a detto asse longitudinale (L), detto ago di espansione (12) essendo selettivamente inseribile mediante traslazione longitudinale nel foro passante assiale (F) dell’elemento elastico (E) per portarlo in una configurazione deformata intermedia tra detta configurazione di riposo e detta configurazione allargata elasticamente deformata.
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di espansione (4) comprendono un manicotto di espansione (13) montato scorrevolmente su detto braccio mobile (6) e sostanzialmente coassiale con detto ago di espansione (12), detto manicotto di espansione (13) essendo selettivamente inseribile mediante traslazione longitudinale nel foro passante assiale (F) dell’elemento elastico (E) per portarlo da detta configurazione deformata intermedia in detta configurazione allargata elasticamente deformata.
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto ago di espansione (12) à ̈ interno a detto manicotto di espansione (13) e presenta una parete esterna (14) scorrevolmente a contatto con una parete interna (15) di detto manicotto di espansione (13), detto ago di espansione (12) e detto manicotto di espansione (13) essendo posizionati dalla stessa parte rispetto all’elemento elastico (E) in modo da essere selettivamente inseriti nel foro passante assiale (F) dallo stesso lato, detto ago di espansione (12) essendo estraibile dal foro passante assiale (F) dell’elemento elastico (E) in detta configurazione allargata elasticamente deformata con detto manicotto di espansione (13) inserito nello stesso foro (F), per consentire l’inserimento del cavo elettrico (C) nel foro passante assiale (F) dall’altro lato.
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto braccio mobile (6) presenta una parete di contenimento (16) sostanzialmente cilindrica attorno a detto asse longitudinale (L), detto ago di espansione (12) e detto manicotto di espansione (13) essendo posizionati internamente a detta parete di contenimento (16) e sostanzialmente concentrici con la stessa.
  8. 8. Macchina secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto magazzino (2) comprende una zona di presa (17) occupata da un elemento elastico (E) con il foro passante assiale (F) lungo una direzione predeterminata (L’), detto braccio mobile (6) essendo ruotabile tra una posizione di inserimento del cavo elettrico (C) ed una posizione di carico con detto asse longitudinale (L) sostanzialmente parallelo a detta direzione predeterminata (L’) e con detta pinza (9) in detta zona di presa (17) per prelevare e bloccare l’elemento elastico (E).
  9. 9. Macchina secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta pinza (9) presenta una parete troncoconica (18) in corrispondenza di detta estremità libera (8) di detto braccio mobile (6) per agevolare l’inserimento del cavo elettrico (C) nel foro passante assiale (F) dal lato opposto rispetto a detto ago di espansione (12) e detto manicotto di espansione (13).
  10. 10. Metodo per il fissaggio su cavi elettrici (C) di elementi elastici (E) aventi un foro passante assiale (F) mediante una macchina (1) secondo una o più rivendicazioni precedenti, comprendente le seguenti fasi: a) Posizionamento di detto braccio mobile (6) in detta posizione di carico con detto asse longitudinale (L) sostanzialmente parallelo a detta direzione predeterminata (L’) e con detta pinza (9) in detta zona di presa (17); b) Bloccaggio da detto magazzino (2) di un elemento elastico (E) e centraggio dello stesso con il foro passante assiale (F) sostanzialmente parallelo a detto asse longitudinale (L); c) Inserimento di detto ago di espansione (12) mediante traslazione longitudinale nel foro passante assiale (F) dell’elemento elastico (E) per portarlo in detta configurazione deformata intermedia tra detta configurazione di riposo e detta configurazione allargata elasticamente deformata; d) Inserimento di detto manicotto di espansione (13) mediante traslazione longitudinale nel foro passante assiale (F) dell’elemento elastico (E) per portarlo da detta configurazione deformata intermedia in detta configurazione allargata elasticamente deformata; e) Rotazione di detto braccio mobile (6) in detta posizione di inserimento del cavo elettrico (C); f) Posizionamento di detto braccio mobile (6) lungo il binario di rotazione e avanzamento programmabile per portare l'elemento elastico (E) vicino al filo, o, in fase di avanzamento sul filo; g) Estrazione di detto ago di espansione (12) dal foro passante assiale (F) dell’elemento elastico (E) in detta configurazione allargata elasticamente deformata e mantenimento di detto manicotto di espansione (13) inserito nello stesso foro (F); h) Inserimento del cavo elettrico (C) nel foro passante assiale (F) dall’altro lato rispetto a detto ago di espansione (12) e a detto manicotto di espansione (13); i) Estrazione di detto manicotto di espansione (13) dal foro passante assiale (F), per bloccare l’elemento elastico (E) sul cavo elettrico (C) mediante ritorno elastico; j) apertura della pinza (9).
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