ITPD20120166A1 - Forno di cottura di tipo carrellato con dispositivo di scarico di liquidi di trafilamento dalla camera di cottura del forno. - Google Patents

Description

Forno di cottura di tipo carrellato con dispositivo di scarico di liquidi di trafilamento dalla camera di cottura del forno.

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne un forno di cottura di tipo carrellato comprendente un dispositivo di scarico di liquidi di trafilamento dalla camera di cottura, avente le caratteristiche enunciate nel preambolo della rivendicazione principale n.1.

L’invenzione si colloca particolarmente, sebbene non esclusivamente, nel settore specifico dei forni di cottura per alimenti, del tipo cosiddetto “carrellato†, in cui nella camera di cottura à ̈ previsto l’alloggiamento di una struttura porta-teglie montata su di un carrello mobile. La struttura a ripiani porta-teglie à ̈ destinata ad essere accolta all’interno della camera di cottura mentre il telaio inferiore del carrello, provvisto di ruote rimane all’esterno della camera. Per consentire un tale alloggiamento parziale del carrello, la porta del forno, atta a chiudere a tenuta la camera di cottura, presenta inferiormente un recesso, così da non interferire con il telaio del carrello quando questo viene alloggiato nella camera di cottura. Nella zona dell’apertura definita dal recesso, la tenuta à ̈ garantita dall’azione di un elemento di chiusura a guarnizione provvisto sulla porta e cooperante con una corrispondente superficie frontale del telaio del carrello, quest’ultimo a sua volta essendo premuto contro parte della guarnizione provvista nella zona di imboccatura del forno, detto elemento di chiusura a guarnizione interagendo per la restante parte con la porta del forno, al fine di assicurare la chiusura della camera di cottura. Un esempio di un forno del tipo anzidetto à ̈ descritto nella domanda di brevetto italiano n. PD2010A000078 a nome della stessa Richiedente. La previsione di un siffatto elemento di chiusura, ricavato ad esempio in forma di un corpo lastriforme flessibile con capacità di piegatura lungo linee preferenziali, se da un lato consente una buona tenuta in termini di isolamento termico nella zona inferiore della camera di cottura, senza sensibili dispersioni di calore, dall’altro non si rivela particolarmente efficace nel contrastare possibili fuoriuscite di liquidi di trafilamento dalla camera di cottura, in particolare nel ciclo di lavaggio del forno.

Poiché infatti questa tipologia di forni prevede tipicamente il lavaggio della camera di cottura con carrello inserito, nella zona di contatto delle guarnizioni con l’elemento flessibile di chiusura si verificano trafilamenti di liquido, destinati a fuoriuscire dalla camera di cottura. I trafilamenti si verificano in tale zona poiché à ̈ difficile garantire una elevata precisione nella complanarità delle superfici di accoppiamento in reciproco contatto. La fuoriuscita di liquido di lavaggio dalla camera di cottura, generalmente mescolata a grassi e residui della cottura, rende ovviamente difficoltosa e scomoda la pulizia del forno nonché delle aree esterne di appoggio del medesimo, rappresentando quindi una problematica nell’utilizzo di tali forni.

Il problema alla base della presente invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione un forno di tipo carrellato con un dispositivo di scarico di liquidi di trafilamento dalla camera di cottura del forno, strutturalmente e funzionalmente concepito così da consentire il superamento dei limiti lamentati con riferimento alla tecnica nota citata.

Questo problema à ̈ risolto dall'invenzione mediante un forno con un dispositivo di scarico del tipo anzidetto, realizzato in accordo con le rivendicazioni che seguono. Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di un suo preferito esempio di attuazione illustrato, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli uniti disegni in cui:

- la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di un forno di tipo carrellato secondo il trovato,

- le figure 2 e 3 sono viste parziali prospettiche di rispettivi particolari del forno di figura 1,

- la figura 4 Ã ̈ una ulteriore vista parziale prospettica del forno delle figure precedenti, raffigurato senza il carrello,

- la figura 5 Ã ̈ una prospettica di un particolare del forno delle figure precedenti,

Con riferimento alle figure citate, con 1 à ̈ complessivamente indicato un forno di cottura comprendente una struttura portante nella quale à ̈ ricavata una camera di cottura 2 alla cui imboccatura 2a à ̈ associata una porta di chiusura 3, montata in modo articolato sulla struttura portante. Il forno 1 à ̈ di tipo carrellato, vale a dire predisposto per alloggiare nella camera di cottura un carrello 4 porta-teglie. Il carrello comprende un telaio superiore 4a di supporto per una pluralità di ripiani 5 porta-teglie, raccordato ad un telaio inferiore 4b recante ruote 6. I telai sono collegati da una struttura 7 di sostegno frontale atta a mantenere opportunamente distanziati i telai per consentire il completo alloggiamento dei ripiani all’interno della camera senza interferenza con il telaio inferiore porta-ruote, come mostrato chiaramente in figura 2.

Per consentire la chiusura a tenuta della camera di cottura 2, in presenza del carrello 4, la porta 3 reca, nella sua parte inferiore, un recesso 8, così da non interferire con la struttura frontale 7 del carrello. Su detta struttura à ̈ prevista una porzione piastriforme 9 estesa a chiusura dell’apertura definita dal recesso 8. Una superficie della porzione 9 rimane premuta, a seguito della chiusura della porta, contro un tratto di una guarnizione 10 provvista lungo il perimetro dell’imboccatura della camera (la restante parte di guarnizione cooperando con la porta), garantendo la tenuta nella zona del recesso 8. Sulla contrapposta superficie della porzione 9 à ̈ attivo (a seguito della chiusura della porta) un elemento di chiusura 11 realizzato come corpo lastriforme in materiale flessibile, ad esempio in gomma, il corpo lastriforme essendo vincolato ad un telaio 12 interno della porta 3 lungo un suo bordo superiore delimitante il recesso 8. Detto corpo ha dimensioni tali da estendersi a chiusura della corrispondente porzione di imboccatura affacciata al recesso 8, a seguito della chiusura della porta e senza la presenza del carrello, addossandosi con contatto al relativo tratto di guarnizione 10 corrente perimetralmente al contorno della imboccatura in corrispondenza di detta porzione.

In presenza del carrello all’interno della camera di cottura, l’elemento di chiusura 11 , grazie alla sua flessibilità e capacità di piegatura, a seguito della chiusura della porta, rimane accolto, tra la struttura frontale del carrello ed il telaio interno della porta, internamente al recesso 8. In tale posizione l’elemento 11 non interferisce con il carrello permettendo la chiusura della camera di cottura, assicurata in questo caso, principalmente dal carrello cooperante con la porta. L’interazione della struttura frontale 7 del carrello con i rispettivi tratti di guarnizioni in reciproco contatto, garantisce la chiusura a tenuta della camera di cottura in presenza del carrello 4 all’interno della camera, durante le fasi di cottura previste. Il forno comprende inoltre un dispositivo 15 di scarico dei liquidi di trafilamento dalle superfici in reciproco contatto, trafilamenti che possono avvenire in special modo durante il ciclo di lavaggio del forno, in cui à ̈ previsto di mantenere il carrello inserito nella camera di cottura.

Il dispositivo 15 comprende mezzi di raccolta di liquido di trafilamento integrati nel carrello, i quali includono un corpo contenitore 16, realizzato in forma di vassoio con un fondo 16a lastriforme.

In aggiunta, il contenitore 16 può essere provvisto di un bordo 16b perimetrale continuo, eretto da detto fondo 16a per delimitare un volume di raccolta di liquido. Il corpo contenitore 16 à ̈ ricavato in corrispondenza della parte inferiore della piastra frontale 9 e si estende trasversalmente tra le contrapposte fiancate del carrello, così da raccogliere, per gravità, i possibili trafilamenti di liquido che fuoriescono dalle zone di contatto delle guarnizioni cooperanti con la piastra frontale 9 del carrello.

Centralmente il fondo 16a à ̈ provvisto di una apertura passante 17, attraverso la quale il liquido raccolto nel vassoio contenitore 16 à ̈ alimentato, in caduta per gravità, su mezzi convogliatori 18 del dispositivo di scarico.

Il fondo 16a reca altresì una sagomatura (ad esempio definente una prefissata inclinazione della superficie di fondo) idonea a convogliare il liquido, raccolto nel contenitore, verso l’apertura 17 di scarico.

Detti mezzi convogliatori comprendono un condotto 19 tubolare distinto e separato dal corpo 16 contenitore, detto condotto essendo fissato nella parte inferiore della struttura stazionaria del forno, sottostante alla camera di cottura, in posizione tale da non interferire con il carrello nel suo movimento relativo alla camera di cottura. Il condotto 19 à ̈ sviluppato in una prevalente direzione di sviluppo longitudinale diretta trasversalmente dalla parte frontale del forno in direzione della parte posteriore dello stesso. Esso à ̈ altresì provvisto di contrapposte sezioni di estremità 20,21, rispettivamente per l’ingresso e l’uscita del liquido di trafilamento., la sezione di ingresso essendo collocata in corrispondenza della apertura passante 17 del contenitore di raccolta, inferiormente al contenitore e a prefissata distanza dal medesimo, quando il carrello à ̈ inserito nella camera di cottura, così che il liquido di trafilamento scaricato dal contenitore 16 attraverso l’apertura 19, alimenti per gravità la sezione di ingresso 20 e sia quindi convogliato in direzione della sezione di uscita 21 del condotto.

La sezione di uscita 21 può altresì essere raccordata ad una linea principale di scarico dei liquidi del forno, tipicamente prevista nella parte posteriore del medesimo.

Nel condotto tubolare 19 può altresì essere provvisto un dispositivo a sifone, ad esempio convenientemente ottenuto tramite una piegatura a “V†di un tratto 19a del condotto stesso, come evidenziato in figura 5.

La sezione di ingresso 20 può avere una conformazione idonea a raccogliere per caduta il liquido dal vassoio di raccolta senza dispersione di liquido. Una conformazione preferita à ̈ quella illustrata in figura 5, ove la sezione di ingresso à ̈ ottenuta tramite un ideale taglio del condotto cilindrico lungo un piano orizzontale mediano diametrale che interessa un tratto di estremità del condotto ed avente un setto 22 semicircolare trasversale per la chiusura della estremità libera del condotto. In tale modo l’estremità del condotto svolge la funzione di una sorta di vaschetta di raccolta del liquido alimentato per caduta attraverso l’apertura 17, idonea guidare il convogliamento inziale del liquido impedendone la fuoriuscita dalla stessa estremità 20.

L’invenzione risolve così il problema proposto conseguendo numerosi vantaggi rispetto alle soluzioni note.

Un principale vantaggio risiede nel fatto che il dispositivo di scarico del forno secondo il trovato à ̈ concepito per non creare alcuna interferenza con il carrello nel movimento da e verso la camera di cottura, garantendo al tempo stesso il completo convogliamento dei liquidi di trafilamento alla linea di scarico del forno, l’utilizzo di tale dispositivo non richiedendo quindi all’operatore alcuna operazione aggiuntiva, rendendo il ciclo di lavaggio della camera di cottura e del carrello rapido e senza necessità di pulitura delle zone esterne di appoggio del forno.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Forno di cottura di tipo carrellato, comprendente: - una camera di cottura con una porta di chiusura della imboccatura di detta camera, - un elemento di chiusura vincolato alla porta ed almeno parzialmente flessibile, suscettibile di chiudere una porzione di imboccatura della camera che consente la chiusura della porta quando un carrello porta-teglie à ̈ inserito nella camera di cottura, detto elemento di chiusura rimanendo accolto ed interposto tra la porta ed il carrello a seguito della chiusura della porta con carrello inserito nella camera di cottura, - un dispositivo di scarico di liquidi di trafilamento dalle superfici di contatto di rispettive guarnizioni previste tra la porta, la camera di cottura ed il carrello in corrispondenza di detto elemento di chiusura, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di scarico comprende: - mezzi di raccolta di liquido di trafilamento integrati nel carrello nonché disposti in modo tale da raccogliere per gravità detti trafilamenti in corrispondenza di una zona frontale inferiore della porta, - mezzi convogliatori di detto liquido di trafilamento, associati alla struttura del forno nonché distinti e separati da detti mezzi di raccolta, suscettibili di cooperare con detti mezzi di raccolta, quando il carrello à ̈ inserito nel forno, così da essere alimentati per gravità dal liquido di trafilamento raccolto da detti mezzi di raccolta e convogliare detto liquido in una prefissata zona di scarico distanziata da detta zona frontale.
2. 2. Forno secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di raccolta comprendono un corpo contenitore con un fondo lastriforme provvisto di una apertura passante per alimentare, per gravità, il liquido in esso raccolto in detti mezzi convogliatori, il fondo recando una sagomatura idonea a convogliare il liquido verso detta apertura.
3. 3. Forno secondo la rivendicazione 2, in cui detto corpo contenitore comprende un bordo perimetrale eretto da detto fondo ed atto a delimitare il volume di raccolta di liquido nel contenitore.
4. 4. Forno secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detti mezzi convogliatori comprendono un condotto tubolare con una coppia di contrapposte sezioni di estremità per l’ingresso e l’uscita del liquido, la sezione di ingresso essendo collocata in corrispondenza della apertura passante del contenitore di raccolta, inferiormente a detto contenitore a prefissata distanza dal medesimo, quando il carrello à ̈ inserito nella camera di cottura, così che il liquido di trafilamento scaricato dal contenitore attraverso detta apertura passante, alimenti per gravità la sezione di ingresso del condotto tubolare per convogliare il liquido in direzione della sezione di uscita.
5. 5. Forno secondo la rivendicazione 4, in cui detto condotto tubolare presenta un prevalente sviluppo longitudinale diretto trasversalmente rispetto al forno con detta sezione di ingresso collocata in corrispondenza della parte frontale del forno e detta sezione di uscita collocata in corrispondenza della contrapposta porzione posteriore del forno.
6. 6. Forno secondo la rivendicazione 5, in cui detto condotto tubolare presenta un dispositivo a sifone integrato nel condotto stesso.
7. 7. Forno secondo la rivendicazione 4, in cui detto dispositivo a sifone à ̈ ottenuto mediante una conformazione a “V†di un tratto del condotto.