ITMO940106A1

ITMO940106A1 - Metodo per la formatura di contenitori in materiale termoformabile e termosaldabile ed impianto relativo

Info

Publication number: ITMO940106A1
Application number: IT94MO000106A
Authority: IT
Inventors: Roberto Tabaroni; Andrea Bartoli
Original assignee: Unifill Spa
Priority date: 1994-07-12
Filing date: 1994-07-12
Publication date: 1996-01-12
Also published as: CN1079726C; CN1121450A; US5770003A; JPH08174702A; EP0692364A1; IT1269392B; DE69501133T2; ES2112010T3; DE69501133D1; ITMO940106A0; EP0692364B1

Abstract

Il metodo per la formatura di contenitori da materiale in fogli, volto a consentire omogeneità di spessore con fogli sottili anche in presenza di elevate deformazioni, comprende una fase iniziale di preriscaldamento e presaldatura ed una fase finale di formatura e stabilizzazione della forma tra le quali sono previste - una prima fase intermedia di termosaldatura e prima preformatura;- una seconda fase intermedia di termosaldatura e seconda preformatura;essendo inoltre previsto che dette fasi iniziale ed intermedie vengano condotte a temperature progressivamente crescenti fino alla temperatura di rammollimento del materiale in foglio; la deformazione impressa a detto materiale in dette fasi iniziale, intermedie e finale sia progressivamente crescente.

Description

formato, aventi capacità indicativamente maggiore di 400 mi., manifesta un limite consistente nella tendenza all'assottigliamento dello spessore della coppia di fogli in corrispondenza delle zone soggette a rilevanti stiramenti e conseguenti notevoli deformazioni plastiche, quali ad esempio le zone di vertice del fondo, nel caso più frequente di contenitore con base di appoggio allargata e collo rastremato. Tale stato anteriore della tecnica è suscettibile di notevoli perfezionamenti con riguardo alla possibilità di eliminare gli inconvenienti sopra indicati. Uno scopo della presente invenzione è di trovare un metodo di formatura che consenta di ricavare da fogli in materiale termoformabile e termosaldabile contenitori aventi formato anche rilevante, anche maggiore di 400 ml., con spessore sostanzialmente uniforme in ogni sezione trasversale.

Ulteriore scopo della presente invenzione è di trovare un impianto, nel quale sia attuabile il metodo oggetto del presente trovato, volto all'ottenimento di contenitori per i quali siano comunque necessarie notevoli deformazioni dei fogli in materiale termoformabile e termosaldabile rispetto alla loro configurazione indeformata piana, pur nel mantenimento di spessori sostanzialmente uniformi.

L'invenzione raggiunge gli scopi previsti adottando un metodo del tipo inizialmente nominato nel quale tra le fasi iniziale di preriscaldamento e presaldatura e finale di formatura e stabilizzazione della forma sono previste le seguenti fasi:

una prima fase intermedia di termosaldatura e prima preformatura;

una seconda fase intermedia di termosaldatura e seconda preformatura;

essendo previsto che dette fasi iniziale di preriscaldamento e presaldatura, intermedie, di termosaldatura e prima preformatura, di termosaldatura e seconda preformatura vengano condotte a temperature progressivamente crescenti fino alla temperatura di rammollimento del materiale del quale è costituita la coppia di fogli;

essendo inoltre previsto che la deformazione impressa a detta coppia di fogli in dette fasi iniziale di preriscaldamento e presaldatura, di termosaldatura e prima preformatura, di termosaldatura e seconda preformatura e finale di formatura e stabilizzazione della forma sia progressivamente crescente fino alla fase finale di formatura e stabilizzazione della forma.

Ciò presenta il vantaggio di rendere possibile la formatura di contenitori aventi uniforme spessore anche nei casi di rilevanti deformazioni della coppia di fogli rispetto alla condizione indeformata piana. Secondo una versione particolarmente vantaggiosa, la deformazione impressa a detta coppia di fogli avviene progressivamente e in modo selettivo prima per le zone destinate a subire la minor deformazione complessiva e successivamente per le zone assoggettate a maggior deformazione complessiva.

Ciò consente l'ulteriore vantaggio consistente nella possibilità di notevolmente incrementare la profondità di deformazione a parità di spessore iniziale dei fogli, ovvero, a parità di deformazione, consente l'impiego di fogli più sottili.

Si osserva a tale riguardo che, essendo le zone destinate a subire la minor deformazione complessiva ad esempio costituite dai fianchi del contenitore, con la preliminare deformazione di esse si costituisce per così dire un serbatoio di materiale pastoso atto a defluire verso le zone destinate a subire rilevanti deformazioni, come ad esempio la zona perimetrale del fondo dei contenitori in formazione. Secondo una versione particolarmente vantaggiosa, la fase di formatura e stabilizzazione della forma avviene a temperature minori di quelle relative alle stazioni precedenti, in corrispondenza di una temperatura di stabilizzazione tale da consolidare la forma dei contenitori in formazione: tale temperatura essendo indicativamente inversamente proporzionale al calore specifico, o direttamente proporzionale alla conducibilità termica del materiale del quale sono costituiti i contenitori: tale temperatura essendo ad esempio prossima a 20 °C, nel caso di polivinilcloruro, fino anche a 5-6 °C, nel caso di polipropilene.

Ciò consente di estrarre i contenitori formati al termine della fase finale del metodo secondo 1'invenzione senza che si verifichino collassi locali di struttura.

Secondo una versione particolarmente vantaggiosa, sono previsti i seguenti livelli di temperatura:

detta fase di termosaldatura e seconda preformatura viene condotta ad una temperatura prossima alla temperatura di rammollimento del materiale: detta fase di termosaidatura e prima preformatura essendo condotta ad una temperatura minore della temperatura di rammollimento del materiale di un'entità vantaggiosamente compresa tra circa 10 e circa 15 °C;

detta fase di presaldatura e prima preformatura essendo condotta ad una temperatura minore di quella di detta fase di termosaldatura e prima preformatura di un'entità vantaggiosamente compresa tra circa 10 e circa 15 °C.

Ciò consente l'ulteriore vantaggio di migliorare ed uniformare la distribuzione di temperature nello spessore della coppia di fogli costituenti i contenitori, con conseguente miglioramento delle condizioni di processo.

Il raffreddamento nella fase finale di formatura e stabilizzazione della forma non determina, a causa dell'inerzia termica del materiale, un irrigidimento dello stesso al punto da renderne problematica la formatura, ma consente il completamento della deformazione dei fogli e la successiva stabilizzazione della deformazione ottenuta.

Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, gli scopi suesposti vengono raggiunti con l'adozione di un impianto comprendente una stazione iniziale di preriscaldamento e presaldatura ed una stazione finale di formatura e stabilizzazione della forma tra le quali sono previste le seguenti stazioni:

una prima stazione intermedia di termosaldatura e prima preformatura;

una seconda stazione intermedia di termosaldatura e seconda preformatura;

essendo inoltre previsto che dette stazioni iniziale di preriscaldamento e presaldatura, intermedie, di termosaldatura e prima preformatura, di termosaldatura e seconda preformatura e, finale, di formatura e stabilizzazione della forma siano dotate di impronte aventi profondità progressivamente crescente e distribuite in modo tale da determinare dapprima lo stiramento delle zone destinate a subire la minor deformazione complessiva e successivamente delle zone assoggettate a maggior deformazione complessiva.

In particolare la profondità delle impronte relative alla zona trasversale intermedia del contenitore nella stazione di termosaldatura e prima preformatura essendo circa il 90 % della profondità complessiva di cui alla stazione di formatura e stabilizzazione della forma.

Si osserva che per effetto del metodo secondo l'invenzione, nel relativo impianto in attuazione è possibile prevedere risalti trasversali situati in corrispondenza del fondo delle impronte nella stazione di formatura e stabilizzazione della forma, volti alla realizzazione di scanalature, o nervature di irrigidimento del contenitore, senza determinare pericolose diminuzioni di spessore del corpo del contenitore .

Secondo un'ulteriore versione vantaggiosa, le impronte ricavate negli stampi di cui a dette stazioni intermedie presentano un tratto intermedio arcuato raccordato a tratti di estremità sostanzialmente piani .

Detto tratto arcuato essendo preferibilmente convesso, ossia rivolto dalla parte opposta rispetto alla concavità del contenitore formato, e risultando compreso tra la zona centrale del contenitore in formazione ed una zona di estremità dello stesso.

Ciò consente di ritardare la deformazione del materiale in corrispondenza delle zone soggette a maggior deformazione, favorendo lo scorrimento di materiale in tali zone.

Secondo un'ulteriore versione vantaggiosa, almeno una di dette stazioni iniziale, intermedie, finale sono dotate di un gruppo iniettore del fluido formatore inserito tra il materiale a due fogli sovrapposti: detto gruppo iniettore essendo dotato di un foro longitudinale di alimentazione del fluido formatore reso comunicante attraverso una pluralità di fori trasversali con le bocche dei contenitori in formazione.

Essendo inoltre previsto che tra detto foro longitudinaie e dette bocche sia interposto un canale collettore del fluido formatore alimentante ciascun contenitore con detto fluido formatore.

Secondo un'ulteriore versione vantaggiosa, particolarmente idonea alla formatura di mezzi di chiusura elastici dei contenitori, agevolmente apribili per forzamento elastico tramite una cannula di iniezione al riempimento, particolarmente consigliabile per applicazioni nelle quali sia richiesto il mantenimento di condizioni igienicamente controllate nel riempimento dei contenitori, è previsto almeno un inserto inserito tra detta coppia di fogli ed atto a definire detto canale collettore del fluido formatore: detto gruppo iniettore e/o detto inserto essendo dotati di un'estremità interna inseribile all'interno del relativo stampo e sviluppantesi parallelamente alla direzione di formatura, preferibilmente verticale per ragioni di ingombro.

Essendo inoltre previsto che l'estremità interna di detto gruppo iniettore sia allineata con l'estremità interna di detto inserto: entrambe le estremità presentando sostanzialmente la stessa forma.

Per ottenere un'ottimale tenuta alla fuoriuscita del fluido formatore dal relativo stampo, detta estremità interna è dotata di una coppia di facce convergenti verso l'interno del relativo stampo, destinata a formare una coppia di lembi esterni di mezzi di chiusura elastici dei contenitori.

Ad evitare dannosi scorrimenti del materiale in fogli rispetto ad una direzione ortogonale alla direzione di formatura, detta estremità interna è dotata di una coppia di rilievi longitudinali limitatori degli scorrimenti trasversali di detta coppia di fogli. Si osserva inoltre che il canale collettore del fluido formatore nella stazione di formatura e stabilizzazione della forma è realizzato sul prolungamento del corrispondente canale collettore del fluido formatore realizzato in dette stazioni intermedie. E' inoltre vantaggiosamente previsto che a valle della stazione di formatura sia prevista una stazione di tranciatura per separare dalla coppia di fogli i contenitori secondo piani trasversali sostanzialmente ortogonali alla direzione di formatura.

Per ottimizzare le condizioni di iniezione del fluido formatore, nell'impianto di formatura sono definiti per i contenitori assi sostanzialmente ortogonali alla direzione di formatura, le bocche di detti contenitori essendo rivolte verso uno dei bordi laterali dei fogli stessi giacente parallelamente a detta direzione di formatura.

Inoltre, i contenitori sono preferibilmente allineati in almeno una fila, o anche sono allineati in due file parallele contrapposte secondo la direzione di formatura .

Ulteriori vantaggi e caratteristiche dell'invenzione risulteranno dalla seguente descrizione.

Alcuni modi di attuare l'invenzione sono illustrati, a puro titolo esemplificativo, nelle cinque tavole di disegno allegate, in cui: Figura 1 è una sezione longitudinale di un impianto in attuazione del metodo secondo il trovato, nella fase di iniezione del fluido formatore; Figura 2 è una sezione come quella di Figura 1, peraltro nella fase di apertura degli stampi per l'avanzamento di un passo dei contenitori in formazione; Figura 3 è la sezione longitudinale III-III di Figura 1, nella versione per la formatura di contenitori destinati al riempimento in condizioni non igienicamente controllate; Figura 4 è una sezione come quella di Figura 3, peraltro nella versione per contenitori destinati al riempimento in ambiente sterile; Figura 5 è la sezione trasversale V-v di Figura 3; Figura 6 è la sezione trasversale VI-VI di Figura 4; Figura 7 è la sezione trasversale VII-VII di Figura 4; Figura 8 è la sezione trasversale VIII-VIII di Figura 3; Figura 9 è la sezione IX-IX di Figura 3; Figura 10 è la sezione X-X di Figura 3; Figura 11 è la sezione XI-XI di Figura 3; Figura 12 è una vista laterale schematica di un impianto in attuazione del metodo secondo il trovato, alimentato con materiale in foglio doppio, cioè con coppia di fogli uniti in corrispondenza di un bordo longitudinale così da formare due strati sovrapposti; Figura 13 è una vista laterale come quella di Figura 12 peraltro in una versione con alimentazione tramite foglio singolo piegato in corrispondenza di una linea longitudinale mediana.

L'impianto di formatura 1 secondo il trovato è costituito da un gruppo di alimentazione 2 del materiale in foglio 3, vantaggiosamente una coppia di fogli sovrapposti, ad esempio per svolgimento da bobine 4, e da una stazione di formatura vantaggiosamente costituita da una stazione di preriscaldamento 5 del materiale in foglio 3 e di presaldatura dei contorni dei contenitori 5a, da una stazione di formatura 6 e stabilizzazione della forma dette stazioni essendo allineate secondo la direzione F di formatura. Tra detta stazione 5 di preriscaldamento e presaldatura e detta stazione di formatura e stabilizzazione della forma sono interposte:

una stazione 7 intermedia di termosaldatura e prima preformatura ed una successiva stazione 8 intermedia di termosaldatura e seconda preformatura.

I contenitori 5a vengono estratti dalla stazione 6 di formatura e stabilizzazione, riuniti formazioni 9 destinate ad essere separate per tranciatura dei fogli 3.

La stazione di preriscaldamento e presaldatura 5 è dotata di impronte 10 aventi profondità sufficiente a mantenere i fogli tra loro distaccati ad aderenti alla pareti di ciascuna impronta per effetto della pressione del fluido formatore inserito in fase di chiusura dei relativi semistampi 11: tale profondità essendo ad esempio dell'ordine di grandezza di un paio di millimetri.

La stazione 7 intermedia di termosaldatura e prima preformatura è munita di impronte 12 corrispondenti alle zone dei contenitori 5a, ricavate nei corrispondenti semistampi 13 ed aventi profilo tale da determinare la deformazione dei fogli 3 in corrispondenza delle zone destinate a subire la minore deformazione complessiva .

La stazione 8 intermedia di termosaldatura e seconda preformatura è anch'essa munita di impronte 14 nei relativi semistampi 15 aventi estensione maggiore di quella delle impronte 12 della stazione precedente e profondità lievemente maggiore per indurre ulteriore deformazione nella coppia di fogli 3.

Si osserva che i semistampi 13, 15 di dette stazioni intermedie 7, 8 sono dotati di mezzi di termosaldatura atti a saldare la coppia di fogli 3 in corrispondenza dei bordi dei contenitori 5a.

La stazione di formatura 6 e stabilizzazione della forma è dotata di impronte 16 ricavate nei relativi semistampi 17 aventi forma corrispondente a quella finale del contenitore 5a.

Le stazioni 5, 6, 7, 8 possono essere dotate di gruppi iniettori 18 del fluido formatore, ad esempio aria riscaldata e pressurizzata, ciascun gruppo iniettore 18, inserito tra i fogli 3 di materiale destinati a costituire il corpo dei contenitori 5a, è dotato di un foro longitudinale 19, cieco, di alimentazione dell'aria in pressione reso comunicante attraverso una pluralità di fori trasversali 20 con ciascun contenitore 5b solo parzialmente formato. L'estremità interna del gruppo iniettore 18 è dotata di una coppia di facce 21 (Figura 5) convergenti verso l'interno del relativo stampo 11, 13, 15, 17 destinate alla tenuta pneumatica contro i fogli 3. Nella versione di cui a Figura 4, tra i fori trasversali 20 del gruppo iniettore 18 e la parte interna dei contenitori 5b in formazione, è interposto un canale collettore 22 interconnettente le bocche 23 dei contenitori 5b.

L'estremità interna del gruppo iniettore 18 è dotata di una coppia di risalti longitudinali 24 per garantire la tenuta ed evitare scorrimenti trasversali dei fogli 3 durante la formatura.

Si osserva che la stazione di stabilizzazione 6 della forma dei contenitori 5a può essere resa cooperante con un inserto 25, avente forma esterna corrispondente a quella del gruppo di iniezione 18, ma non forato internamente : tale inserto ha la funzione di impedire la fuoriuscita dell'aria dall'interno dei contenitori 5 in corrispondenza del tratto non saldato del canale 26, destinato alla formatura di mezzi di chiusura elastici del contenitore 5a, vantaggiosamente ricavato in corrispondenza del prolungamento del canale collettore 22 e comunicante con esso nell'iniezione del fluido formatore.

Si osserva che il canale 26 potrebbe essere ricavato, pur meno vantaggiosamente con riguardo allo stiramento del materiale, anche nel corpo dello stampo 15 di seconda preformatura e termosaidatura in luogo del canale collettore 22, assumendo in tal caso funzione di distributore del fluido formatore ai contenitori 5b in formazione anche nello stampo di seconda preformatura .

Il canale 26 viene chiuso ad entrambe le sue estremità longitudinali, consentendo in tal modo l'isolamento dall'ambiente esterno della parte interna di ciascun contenitore 2, per effetto dell'azione di schiacciamento esercitata su di esso dallo stampo 17 in corrispondenza di elementi pressori 27 ricavati nella zona di estremità inferiore dello stampo stesso sul prolungamento del canale 26.

Le impronte 10 della stazione 5 di preriscaldamento e presaldatura sono sostanzialmente costituite da superfici piane 28 (Figura 8) tra loro parallele e raccordate alle estremità lungo il contorno del contenitore 5b in formazione.

Le impronte 12 della stazione 7 di termosaldatura e prima preformatura possono essere dotate di un tratto concavo 29 raccordato a tratti sostanzialmente piani 30: in alternativa essendo vantaggiosamente previsto un tratto convesso 29a avente la funzione di indurre una deformazione più pronunciata del materiale in corrispondenza delle zone destinate a subire la deformazione minore, ciò per mantenere sostanzialmente non deformato il materiale destinato a subire la deformazione maggiore fino alla sua introduzione nella stazione 6 di formatura.

Per questo motivo, anche le impronte 14 della stazione 8 di termosaldatura e seconda preformatura sono dotate di tratti arcuati 31, 31a definenti profondità di deformazione maggiore rispetto ai tratti arcuati 29, 29a, eventualmente vantaggiosamente raccordati a tratti piani 32.

Sono inoltre evidenziati dei risalti R spiccanti dal fondo delle impronte 16 della stazione di formatura e stabilizzazione della forma del contenitore 5a, estendentisi in una direzione trasversale per realizzare nervature di irrigidimento del contenitore 5a formato .

In Figura 12 è illustrato come la bobina 33 per l'alimentazione del materiale 3 possa essere costituita da due fogli sovrapposti, eventualmente ottenuti da unico foglio per piegatura,- in alternativa, come da Figura 13, i fogli 3 possono essere ottenuti per piegatura, tramite un elemento deflettore 34 a lati convergenti 35 di unico foglio svolto da bobina 36.

L'impianto comprende altresì una stazione di riempimento dei contenitori formati, un'eventuale linea di convogliamento dei contenitori a detta stazione di riempimento, una stazione di fustellatura per rifilare i contenitori riempiti lungo il loro contorno esterno, una stazione di saldatura permanente delle bocche dei contenitori stessi una volta riempiti. Nell'attuazione pratica i materiali, le dimensioni, i particolari esecutivi potranno essere diversi da quelli indicati, ma ad essi tecnicamente equivalenti senza per questo uscire dal dominio giuridico della presente invenzione.

Claims

RIVENDICAZIONI Metodo per la formatura di contenitori in materiale termoformabile e termosaldabile, comprendente una fase di preriscaldamento e presaldatura ed una fase di formatura e stabilizzazione della forma, caratterizzato da ciò, che tra le fasi iniziale di preriscaldamento e presaldatura e finale di formatura e stabilizzazione della forma sono previste le seguenti fasi: una prima fase intermedia di termosaldatura e prima preformatura,· una seconda fase intermedia di termosaldatura e seconda preformatura; essendo previsto che dette fasi iniziale di preriscaldamento e presaldatura, intermedie, di termosaldatura e prima preformatura, di termosaldatura e seconda preformatura vengano condotte a temperature progressivamente crescenti fino alla temperatura di rammollimento del materiale in foglio; essendo inoltre previsto che la deformazione impressa a detto materiale in dette fasi iniziale di preriscaldamento e presaldatura, di termosaldatura e prima preformatura, di termosaldatura e seconda preformatura e finale di formatura e stabilizzazione della forma sia progressivamente crescente fino alla fase finale di formatura e stabilizzazione della forma.
2. Metodo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò, che la deformazione impressa a detto materiale in fogli avviene progressivamente e in modo selettivo prima per le zone destinate a subire la minor deformazione complessiva e successivamente per le zone assoggettate a maggior deformazione complessiva .
3. Metodo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò, che detta fase di formatura e stabilizzazione della forma è condotta ad una temperatura minore di quella delle fasi precedenti in corrispondenza di una temperatura di stabilizzazione tale da consolidare la forma dei contenitori in formazione.
4. Metodo, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato da ciò, che la temperatura di stabilizzazione è indicativamente inversamente proporzionale al calore specifico, o direttamente proporzionale alla conducibilità termica del materiale del quale sono costituiti i contenitori.
5. Metodo, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato da ciò, che la temperatura di stabilizzazione è prossima a 20 °C, nel caso di polivinilcloruro.
6. Metodo, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato da ciò, che, la temperatura di stabilizzazione è prossima a 5-6 °C, nel caso di polipropilene.
7. Metodo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò, che sono previsti i seguenti livelli di temperatura, a monte di detta fase di formatura e stabilizzazione della forma: detta fase di termosaldatura e seconda preformatura viene condotta ad una temperatura prossima alla temperatura di rammollimento del materiale: detta fase di termosaldatura e prima preformatura essendo condotta ad una temperatura minore della temperatura di rammollimento del materiale di un'entità vantaggiosamente compresa tra circa 10 e circa 15 °C; detta fase di presaldatura e prima preformatura essendo condotta ad una temperatura minore di quella di detta fase di termosaldatura e prima preformatura di un'entità vantaggiosamente compresa tra circa 10 e circa 15 °C.
8. Metodo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò, che detto materiale in fogli è ottenuto per piegatura di un unico foglio rispetto ad una linea longitudinale mediana.
9. Impianto per la formatura di contenitori in materiale termoformabile e termosaldabile, idoneo all'attuazione del metodo di cui ad una o più delle rivendicazioni da 1 a 8, comprendente una stazione iniziale (5) di preriscaldamento e presaldatura ed una stazione finale (6) di formatura e stabilizzazione della forma, caratterizzato da ciò, che tra detta stazione iniziale (5) di preriscaldamento e presaldatura e detta stazione finale (6) di formatura e stabilizzazione della forma sono interposte le seguenti stazioni: una prima stazione intermedia (7) di termosaldatura e prima preformatura; una seconda stazione intermedia (8) di termosaldatura e seconda preformatura; essendo inoltre previsto che dette stazioni iniziale (5) di preriscaldamento e presaldatura, intermedie, di termosaldatura (7) e prima preformatura, di termosaldatura (8) e seconda preformatura e, finale, di formatura (6) e stabilizzazione della forma siano dotate di impronte (10, 12, 14, 16) aventi profondità progressivamente crescente e distribuite in modo tale da determinare dapprima lo stiramento delle zone destinate a subire la minor deformazione complessiva e successivamente delle zone assoggettate a maggior deformazione complessiva.
10. Impianto, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato da ciò, che la profondità delle impronte (12) relative alla zona trasversale intermedia del contenitore (5a) nella stazione di termosaldatura e prima preformatura (7) corrisponde circa al 90 % della profondità complessiva di cui alla stazione (6) di formatura e stabilizzazione della forma.
11. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni 9, 10, caratterizzato da ciò, che le impronte (16) della stazione di formatura (6) e stabilizzazione della forma sono dotate di risalti (R) trasversali, volti alla realizzazione di scanalature, o nervature di irrigidimento del contenitore (5a).
12. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni da 9 a 11, caratterizzato da ciò, che le impronte (12, 14) ricavate negli stampi (13, 15) di cui a dette stazioni intermedie (7, 8) presentano un tratto intermedio (29, 29a, 31, 31a) arcuato raccordato a tratti di estremità (30, 32) sostanzialmente piani.
13. Impianto, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato da ciò, che detto tratto intermedio arcuato (29a, 31a) presenta concavità rivolta dalla parte opposta rispetto alla concavità del contenitore (5a) formato, ed è compreso tra la zona centrale del contenitore (5b) in formazione ed una zona di estremità dello stesso.
14. Impianto, secondo la rivendicazione 12, caratterizzato da ciò, che detto tratto intermedio arcuato (29, 31) presenta concavità rivolta dalla stessa parte della concavità del contenitore (5a) formato, ed è compreso tra la zona centrale del contenitore (5b) in formazione ed una zona di estremità dello stesso .
15. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni da 9 a 14, caratterizzato da ciò, che almeno una di dette stazioni iniziale (5), intermedie (7, 8), finale (6) è dotata di un gruppo iniettore (18) del fluido formatore inserito tra la coppia di fogli (3): detto gruppo iniettore (18) essendo dotato di un foro longitudinale (30) di alimentazione del fluido formatore reso comunicante attraverso una pluralità di fori trasversali (20) con le bocche (23) dei contenitori (5b) in formazione.
16. Impianto, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato da ciò, che tra detto foro longitudinale (30) e dette bocche (23) è interposto un canale (22, 26) collettore del fluido formatore alimentante ciascun contenitore (2) con detto fluido formatore.
17. Impianto, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato da ciò, che è previsto almeno un inserto (25) inserito tra detta coppia di fogli (3) atto a definire detto canale collettore (26) del fluido formatore in corrispondenza della stazione di detta stazione (6) di formatura e stabilizzazione della forma.
18. Impianto, secondo la rivendicazione 15, oppure 17, caratterizzato da ciò, che detto gruppo iniettore (18) e/o detto inserto (25) sono dotati di un'estremità interna inseribile all'interno del relativo stampo (11, 13, 15, 17) sviluppantesi parallelamente alla direzione (F) di formatura.
19. Impianto, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato da ciò, che l'estremità interna di detto gruppo iniettore (18) è allineata con l'estremità interna di detto inserto (25): entrambe le estremità presentando sostanzialmente la stessa forma .
20. Impianto, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato da ciò, che detta estremità interna è dotata di una coppia di facce (21) convergenti verso l'interno del relativo stampo (11, 13, 15, 17), destinata a formare una coppia di lembi esterni di mezzi di chiusura elastici dei contenitori (5a).
21. Impianto, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato da ciò, che detta estremità interna è dotata di una coppia di rilievi longitudinali (24) limitatori degli scorrimenti trasversali di detta coppia di fogli (3).
22. Impianto secondo una o più delle rivendicazioni da 9 a 21, caratterizzato da ciò, che detto canale (26) collettore del fluido formatore nella stazione di formatura e stabilizzazione della forma è realizzato sul prolungamento del corrispondente canale (22) collettore del fluido formatore realizzato in dette stazioni intermedie (7, 8) e comunicante con esso.
23. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò, che a valle della stazione di formatura (3) è prevista una stazione di tranciatura per separare dalla coppia di fogli (3) i contenitori (5a) secondo piani trasversali sostanzialmente ortogonali alla direzione di formatura (F).
24. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò, che nella stazione di formatura (3) sono definiti per i contenitori (5a) assi sostanzialmente ortogonali alla direzione di formatura (F), le bocche (23) di detti contenitori essendo rivolte verso uno dei bordi laterali dei fogli stessi giacente parallelamente a detta direzione di formatura (F).
25 . Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò, che i contenitori (5a) sono allineati in almeno una fila.
26. Impianto, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato da ciò, che detti contenitori (5a) sono allineati in due file parallele contrapposte.
27. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò, che la direzione (F) di formatura è verticale.
28. Impianto, secondo una o più delle rivendicazioni da 9 a 27, caratterizzato da ciò, che comprende una o più delle seguenti parti: - una stazione di riempimento dei contenitori (5a) formati, - una linea di convogliamento dei contenitori (5a) ad una stazione di riempimento, - una stazione di fustellatura per rifilare i contenitori (5a) riempiti lungo il loro contorno esterno, - una stazione di saldatura permanente delle bocche dei contenitori (5a) una volta riempiti.