ITMO20120152A1 - Procedimento per la realizzazione di pannelli antiusura. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
PROCEDIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI PANNELLI ANTIUSURA.
Forma oggetto del presente trovato un procedimento per la realizzazione di pannelli antiusura utilizzabili per la formazione di superfici antiusura e/o decorative e/o fonoassorbenti.
Specificamente, ma non esclusivamente, esso trova utile impiego per la realizzazione di rivestimenti interni resistenti all’usura in vari impianti e macchinari come ad esempio mulini, generalmente del tipo a palle, destinati alla macinazione a umido e/o a secco nella industria ceramica, mineraria , del cemento ecc.
Così come si presta ad essere utilizzato per la fabbricazione di dispositivi alimentatori di minerali, di cassoni di mezzi operatori e di trasporto, di piste o zone di impatto e caduta in impianti per la lavorazione di materiali lapidei, nonché per la realizzazione di pavimentazioni di zone particolarmente soggette ad usura oltreché di camminamenti di vario tipo.
Nel caso specifico di mulini a palle la macinazione avviene in una o più camere poste in rotazione nelle quali, oltre al materiale da macinare ed eventualmente ad acqua, nel caso di macinazione ad umido, i corpi macinanti o palle sono a contatto con le pareti interne delle camere che vengono protette da adeguati rivestimenti.
Sono noti rivestimenti realizzati in vari materiali.
Ad esempio sono noti rivestimenti realizzati in materiali duri, ad esempio a base di allumina, i quali sono ottenuti predisponendo dei veri e propri mattoni, affiancati e cementati gli uni agli altri in modo da coprire tutte le pareti interne delle camere del mulino. Si tratta di vere e proprie costruzioni murarie che richiedono tempi molto lunghi per il montaggio e per ripristino.
Sono anche noti rivestimenti in gomma antiusura i quali sono realizzati con elementi modulari costituiti da piastre e spezzoni di dimensioni varie. Tali tipi di realizzazioni richiedono tempi di messa in opera relativamente bassi e presentano la caratteristica positiva di consentire con una certa facilità la sostituzione di singole piastre o elementi usurati. I rivestimenti in gomma antiusura presentano però la necessità di sostituire l'intero rivestimento, o anche soltanto una parte di esso, con una certa frequenza. Esistono infatti parti di tali rivestimenti che, a causa delle caratteristiche geometriche e di funzionamento dei mulini sono più soggette ad usura rispetto ad altre. Si pone perciò, in questi casi, la necessità di fermare il mulino per poter procedere alla sostituzione soltanto di alcune parti usurate del rivestimento e non dell'intero rivestimento.
Tutto ciò à ̈ causa di evidenti inconvenienti e diseconomie che si riflettono negativamente sull'intero ciclo di produzione.
Questi inconvenienti risultano maggiormente accentuati nel caso di mulini continui.
Sono anche noti rivestimenti antiusura come ad esempio quello illustrato nel brevetto italiano n 1287434 che mostra un rivestimento antiusura per mulini il quale comprende una base in gomma nella quale sono stabilmente inserite delle placche di materiale duro che si affacciano con parte delle propria superficie esterna in corrispondenza della superficie sottoposta ad usura del rivestimento medesimo.
Rivestimenti antiusura come quello appena citato, che possono essere realizzati inglobando mattoncini di materiale antiusura come l’allumina nella base in gomma, pur essendo in grado di esplicare la loro funzione con vantaggio rispetto ai precedenti rivestimenti, tuttavia non sono esenti da difetti e inconvenienti che hanno sostanzialmente origine dalla stessa tecnica realizzativa la quale prevede comunque che ogni porzione l’inclusione dei mattoncini antiusura nella massa di una base di gomma attraverso operazioni di pressatura e vulcanizzazione e il successivo montaggio delle vari porzioni di rivestimento così realizzate a formare il rivestimento completo.
Il presente trovato, così come risulta caratterizzato dalle rivendicazioni e descritto, si propone di ovviare agli inconvenienti e alle manchevolezze della tecnica nota come sopra descritta.
Un vantaggio del trovato consiste nella sua semplicità di attuazione.
Un altro vantaggio del trovato consiste nella possibilità di realizzare con grande semplicità costruttiva in corrispondenza della superficie sottoposta ad usura, una distribuzione degli inserti di materiale duro che presenti una disposizione geometrica nella quale la distanza tra due inserti adiacenti qualunque possa essere estremamente contenuta e sostanzialmente uniforme su tutta la superficie.
Un altro vantaggio ancora à ̈ costituito dalla possibilità di graduare con precisione l’entità della eventuale sporgenza dei singoli inserti dalla superficie sottoposta ad usura rendendo così anche possibile dare corpo a zone geometricamente prestabilite caratterizzate da diverse resistenza all’usura.
Un ulteriore vantaggio del trovato consiste nella sua strutturale capacità di essere utilizzabile per una gamma di applicazioni molto vasta.
Questi scopi e vantaggi ed altri ancora vengono tutti realizzati dal trovato in oggetto così come esso à ̈ descritto e caratterizzato dalle rivendicazioni sotto riportate.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma di realizzazione del trovato in oggetto, illustrata a titolo esemplificativo ma non limitativo nelle allegate figure in cui:
la figura 1 ne mostra parte di una vista prospettica di una prima forma di realizzazione di rivestimento antiusura secondo il trovato nella quale à ̈ evidenziata una generica sezione eseguita in un piano perpendicolare alla superficie sottoposta ad usura;
la figura 2 mostra un particolare di una sezione eseguita secondo un piano perpendicolare alla superficie di lavoro relativa al rivestimento antiusura di figura 1;
le figure 3, 4, mostrano viste dall’alto del particolare di figura 2 relative a diverse forme realizzative degli alveoli 4.
Con riferimento alle menzionate figure, con 1 si à ̈ complessivamente indicato un pannello antiusura il quale à ̈ utilizzabile per essere assemblato con altri a formare superfici antiusura.
Essenzialmente esso comprende una matrice 2 la quale à ̈ dotata di una pluralità di alveoli 4 che sono ricavati in corrispondenza di una superficie di lavoro 3 della matrice 2. Gli alveoli 4 sono dimensionati e conformati per accogliere a misura e stabilmente degli inserti 5 resistenti all’usura.
Tali inserti 5 sono caratterizzati da notevole durezza e/o da una considerevole massa volumica.
Frequentemente essi sono a base di allumina.
Ogni pannello antiusura 1 si caratterizza per il fatto che gli inserti 5 resistenti all’usura sono conformati e dimensionati in relazione con la forma e le dimensioni degli alveoli 4 in modo che, ad inserimento e accoppiamento completati, gli inserti siano saldamente ancorati ai rispettivi alveoli.
Secondo una prima forma di realizzazione gli alveoli 4 sono conformati e dimensionati in relazione con la forma e le dimensioni degli inserti 5 in modo che, ad inserimento e accoppiamento completati, una porzione di ciascun detto inserto 5 risulti almeno in parte esternamente sporgente rispetto alla detta superficie di lavoro 3.
Sono per altro previste forma di realizzazione del trovato nelle quali gli alveoli 4 sono conformati e dimensionati in relazione con la forma e le dimensioni degli inserti 5 in modo che, ad inserimento e accoppiamento completati, almeno una porzione di ciascun detto inserto 5 risulti collocata allo stesso livello della superficie di lavoro 3 in modo da non sporgere da essa.
Così come sono prevista forme di realizzazione nelle quali gli inserti 5 o parte di essi, ad inserimento e accoppiamento completati, siano collocati al di sotto del livello stabilito dalla superficie di lavoro3.
Ad esempio, assemblato insieme con altri pannelli antiusura, il pannello in questione può essere impiegato per la realizzazione del rivestimento antiusura della superficie interna, quindi anche della sua parte cilindrica del tamburo di un mulino a palle. In particolare di una mulino palle per la macinatura fine di materie prime usate per la fabbricazione di manufatti ceramici.
Il pannello antiusura 1 Ã ̈ ottenuto mediante un procedimento per la realizzazione di pannelli utilizzabili per la formazione di superfici antiusura che comprende le seguenti fasi:
- formatura di una matrice 2avente funzione di supporto la quale à ̈ dotata, in corrispondenza della superficie di lavoro 3 di una pluralità di alveoli 4 i quali sono dimensionati e conformati per accogliere a misura inserti 5 resistenti all’usura e sono distribuiti sulla superficie di lavoro 3 secondo un ordine e una disposizione geometrica prestabilite;
- eventuale spalmatura di collante;
- inserimento degli inserti 5 negli alveoli 4;
- eventuale stagionatura.
Le superficie di reciproco accoppiamento degli alveoli 4 e dei rispettivi inserti 5 sono conformate per consentire un accurato centraggio degli inserti 5 medesimi negli alveoli 4 e una prestabilita distribuzione del collante nella zona di accoppiamento,beninteso nel caso si usi del collante per assicurare la stabilità dell’accoppiamento.
Gli alveoli 4 sono conformati e dimensionati in relazione con la forma e le dimensioni degli inserti 5 con una bocca 40 di introduzione .
Gli alveoli 4 presentano almeno la parte di superficie di accoppiamento concava posta in prossimità della bocca 40 di introduzione conformata con striature o costole 41 il cui compito à ̈ quello di realizzare il centraggio dei rispettivi inserti 5 nonché di favorire una prestabilita distribuzione del collante.
In particolare gli alveoli 4 presentano almeno in corrispondenza della parte di superficie di accoppiamento concava posta in prossimità della bocca 40 di introduzione una forma complessivamente cilindrica. La formazione degli alveoli 4 à ̈ realizzabile con modalità che sono correlate alle caratteristiche tecnologiche del materiale di cui à ̈ fatta la matrice 2. Quest’ultima à ̈ costituita da materiali resistenti, preferibilmente dotati di elevata deformabilità elastica, quali gomme, naturali o sintetiche, e simili. In questo caso la formazione degli alveoli e con essi della matrice 2 del pannello à ̈ frequentemente realizzata con processi di stampaggio.
Analoghe tecniche produttive vengono impiegate nel caso che la matrice 2 sia costituita da materiali resistenti, dotati di buona deformabilità elastica quali materie plastiche e simili.
Altri materiali resistenti impiegabili possono essere metalli e leghe metalliche per le quali potranno essere utilizzate tecnologie produttiva appropriate per la realizzazione delle matrici 2 e dei relativi alveoli 4. Altre forme di realizzazione ancora possono prevedere l’impiego di materiali resistenti costituiti da materiali ceramici, vetro e simili.
In ogni caso il fissaggio degli inserti 5 à ̈ realizzato mediante incollaggio oppure semplicemente senza un legante ma mediante una accoppiamento forzato che preferibilmente sfrutta la deformabilità elastica di almeno una delle due parti in genere costituita della matrice 2 in cui sono ricavati gli alveoli 2. A questo scopo posssono essere utilizzare striature o costole 41 il cui compito, in aggiunta a quello di realizzare il centraggio dei rispettivi inserti 5 à ̈ anche quello di realizzare con essi una situazione di interferenza che ne attua il realtivo fissaggio.
In particolare può essere utilizzato un incollaggio “a freddo†che non presenta la necessità del ricorso a trattamenti temici necessari ad esempio per la vulcanizzazione della gomma.
Ciò consente anche di fabbricare con tecnologie semplici i pannelli antiusura 1 con i relativi alveoli 4 i quali possono essere realizzati con le striature o costole 41 più adatte a realizzare la centratura meccanica degli inserti 5 che in essi devono essere inseriti nonché la distribuzione ottimale del collante che ne opera il fissaggio.
E’ inoltre reso possibile, mediante il trovato, realizzare disposizioni geometriche degli alveoli 4 sulla superficie di lavoro 3 molto precise e tali caratterizzare da una distribuzione uniforme che consente di rendere estremamente contenute e sostanzialmente uniformi su tutta la superficie le distanze tra inserti adiacenti qualunque.
E’ anche possibile utilizzare inserti caratterizzati dalla forme geometriche ritenute più efficaci . così, ad esempio à ̈ possibile utilizzare inserti di forma triangolare, quadrata, esagonale etc. in luogo degli inserti di forma complessivamente cilindrica illustrati in precedenza.
Ad esempio la forma esagonale può consentire di realizzare una distribuzione a nido d’ape che consente un ottimo sfruttamento della superficie di lavoro 3.
Inoltre à ̈ possibile graduare con precisione l’entità della eventuale sporgenza o rientranza dei singoli inserti 5 dalla superficie sottoposta ad usura rendendo così anche possibile dare corpo a zone geometricamente prestabilite caratterizzate, ad esempio da diverse resistenza all’usura.
Le caratteristiche del trovato ne consentono una vasta gamme di applicazioni.
Tra queste sono da menzionare l’impiego come materiale fonoassorbente che può essere o meno abbinato anche con una funzione decorativa. Le proprietà fornoassorbenti del trovato derivano principalmente dalla qualità dei materiali impiegati in special modo di quelli degli inserti che sono caratterizzati da una elevata massa volumica.
Claims (13)
- RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la realizzazione di pannelli antiusura utilizzabili per la formazione di superfici antiusura caratterizzato per il fatto di comprendere le seguenti fasi: - formatura di una matrice (2)avente funzione di supporto la quale à ̈ dotata, in corrispondenza di una superficie di lavoro (3) di una pluralità di alveoli (4) i quali sono dimensionati e conformati per accogliere a misura inserti (5) resistenti all’usura e sono distribuiti sulla detta superficie di lavoro () secondo un ordine e una disposizione geometrica prestabilite; - eventuale spalmatura di collante; - inserimento degli inserti (5) negli alveoli (4); - eventuale stagionatura; essendo previsto che gli alveoli (4) sono conformati e dimensionati in relazione con la forma e le dimensioni degli inserti (5) in modo che, ad inserimento e accoppiamento completati, risulti definita una configurazione operativa contraddistinta dal fatto che gli inserti siano saldamente ancorati ai rispettivi alveoli.
- 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato per il fatto che le superficie di reciproco accoppiamento degli alveoli (4) e dei rispettivi inserti (5) sono conformate per consentire un accurato centraggio degli inserti (5) negli alveoli (4).
- 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato per il fatto che la parte di superficie di accoppiamento concava posta in prossimità della bocca (40) di introduzione conformata con striature o costole (41) il cui compito à ̈ quello di realizzare il centraggio dei rispettivi inserti (5) nonché di favorire una prestabilita distribuzione del collante nella zona di accoppiamento.
- 4. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato per il fatto che il fissaggio degli inserti (5) à ̈ realizzato mediante un accoppiamento forzato, senza collante, che preferibilmente sfrutta la deformabilità elastica di almeno una delle due parti in genere costituita della matrice 2 in cui sono ricavati gli alveoli 2.
- 5. Procedimento secondo la rivendicazione 4 caratterizzato per il fatto che il detto accoppiamento forzatoé attuato per mezzo di striature o costole 41 il cui compito, in aggiunta a quello di realizzare il centraggio dei rispettivi inserti (5) à ̈ anche quello di realizzare con essi una situazione di interferenza che ne concretizza il realtivo fissaggio.
- 6. Procedimento secondo la rivendicazione 3 o 4 caratterizzato per il fatto che gli alveoli (4) sono conformati e dimensionati in relazione con la forma e le dimensioni degli inserti (5) in modo che, ad inserimento e accoppiamento completati, una porzione di ciascun detto inserto (5) risulti almeno in parte esternamente sporgente rispetto alla detta superficie di lavoro (3).
- 7. Procedimento secondo la rivendicazione 3 o 4 caratterizzato per il fatto che gli alveoli (4) presentano almeno la parte di superficie di accoppiamento concava posta in prossimità della bocca (40) di introduzione conformata con striature o costole (41) atte a realizzare il centraggio dei rispettivi inserti (5)
- 8. Procedimento secondo la rivendicazione 3 o 4 caratterizzato per il fatto che gli alveoli (4) presentano almeno in corrispondenza della parte di superficie di accoppiamento concava posta in prossimità della bocca (40) di introduzione una forma complessivamente cilindrica.
- 9. Procedimento secondo una delle rivendicazione precedenti, caratterizzato per il fatto che la detta matrice (2) à ̈ costituita da materiali resistenti, dotati di elevata deformabilità elastica, quali gomme, naturali o sintetiche, e simili
- 10.Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato per il fatto che la detta matrice (2) à ̈ costituita da materiali resistenti, dotati di buona deformabilità , elastica quali materie plastiche e simili.
- 11.Procedimento secondo una delle la rivendicazioni precedenti caratterizzato per il fatto che la detta matrice (2) Ã ̈ costituita da materiali resistenti, quali metalli e leghe metalliche.
- 12.Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato per il fatto che la detta matrice (2) Ã ̈ costituita da materiali resistenti, quali materiali ceramici, vetro e simili
- 13.Pannello antiusura utilizzabile per la formazione di superfici antiusura caratterizzato per il fatto di comprendere una matrice (2) la quale à ̈ dotata di una pluralità di alveoli (4) che sono ricavati in corrispondenza di una superficie di lavoro (3) della matrice (2) e sono dimensionati e conformati per accogliere a misura e stabilmente inserti (5) resistenti all’usura.
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