ITMO20110225A1

ITMO20110225A1 - Materiale di confezionamento e confezione

Info

Publication number: ITMO20110225A1
Application number: IT000225A
Authority: IT
Inventors: Flavio Este; Luca Natali; Lorenzo Spagna
Original assignee: Swisslog Italia Spa
Priority date: 2011-09-01
Filing date: 2011-09-01
Publication date: 2013-03-02
Also published as: EP2565036A1

Description

Descrizione di invenzione industriale

Materiale di confezionamento e confezione

L'invenzione concerne macchine automatiche per il confezionamento di articoli, quali prodotti farmaceutici e dispositivi medici e, in particolare, si riferisce ad un materiale di confezionamento utilizzabile per realizzare in macchine confezionatrici confezioni di articoli sulle quali stampare informazioni e/o dati. L'invenzione si riferisce altresì a confezioni realizzate a partire da tale materiale di confezionamento.

Sono note macchine confezionatrici disposte per confezionare in buste o sacchetti articoli farmaceutici o medici, ad esempio prodotti farmaceutici di differenti forme e dimensioni, quali solidi orali (capsule, compresse, pastiqlie), blister, fiale, flaconi, ecc. oppure dispositivi o presidi medici, quali sirinqhe, aqhi, cateteri, ecc . Tali confezioni, tipicamente monodose, sono caricate in appositi maqazzini o distributori automatizzati qeneralmente utilizzati in ambito ospedaliero per la somministrazione deqli articoli farmaceutici o medici ai pazienti e/o ai reparti della struttura ospedaliera.

I sacchetti sono qeneralmente realizzati taqliando e saldando trasversalmente porzioni o sezioni di un elemento tubolare appiattito svolto da un'apposita bobina, detto elemento tubolare essendo ottenuto ripieqando e saldando lonqitudinalmente un materiale di confezionamento in foqlio. II materiale di confezionamento in foqlio è tipicamente un film di materiale plastico non tossico ad uso alimentare, trasparente e saldabile a caldo, ad esempio polipropilene orientato.

Un apparato di stampa è previsto nella macchina per stampare su ciascun sacchetto tutte le informazioni necessarie ad identificare l'articolo confezionato, in forma anche di codice, in particolare a barre o bidimensionale.

Per la stampa diretta sul film plastico sono generalmente utilizzate stampanti a trasferimento termico nelle quali si utilizza un nastro di plastica rivestito da un pigmento che viene trasferito per sublimazione sul film.

Per meglio rendere leggibile la stampa ad un utilizzatore e, soprattutto, ad un lettore ottico di codice a barre, il lato del sacchetto sul quale è eseguita la stampa è generalmente rivestito da uno strato opaco di contrasto, depositando un pigmento od una vernice, generalmente di colore chiaro.

Nella stampa a trasferimento termico l'impiego di un nastro con pigmento comporta numerosi svantaggi.

Nell'uso, a causa di usura e/o di disallineamenti del nastro e/o della testina termica di stampa la qualità di stampa può decadere determinando possibili errori di lettura dei codici a barre da parte dei lettori ottici. Il nastro con pigmento deve inoltre essere periodicamente sostituito (frequentemente nel caso di elevate produzioni della macchina confezionatrice), ciò determinando arresti della macchina e della produzione più o meno prolungati.

Inoltre, le procedure di montaggio/smontaggio del nastro sono generalmente laboriose per l'operatore e possono essere eseguite in maniera errata, con conseguente malfunzionamento o danneggiamento dell'apparato di stampa.

Un ulteriore svantaggio di tale tecnica di stampa risiede nel fatto che la stampa, o marcatura, realizzata tramite trasferimento per sublimazione del pigmento, in molti casi e dipendentemente dal tipo di nastro utilizzato, risulta essere sul film plastico molto lucida, ciò determinando problemi di riflessione e quindi di corretta lettura ai lettori ottici che devono acquisire, ad esempio, il codice a barre e/o i caratteri stampati. Per garantire una corretta lettura, i lettori ottici devono essere opportunamente calibrati ed orientati, in particolare in funzione della posizione e direzione di movimentazione della confezione.

Inoltre, poiché il nastro per stampa a trasferimento termico è materiale di consumo largamente diffuso, si presta all'approvvigionamento diretto da parte del cliente, che può decidere di utilizzare un modello diverso da quello omologato dal costruttore. In tale circostanza può venir meno il controllo su una fase fondamentale del processo, con conseguente riduzione della qualità della stampa.

È noto anche l'impiego di apparati di stampa a getto d'inchiostro. Gli inchiostri a base d'acqua non si depositano tuttavia efficacemente sul film plastico, ma devono essere impiegati su etichette adesive di carta precedentemente applicate ai sacchetti. In questo caso, al costo della stampante si aggiunge il costo dei dispositivi di etichettatura e quello delle etichette.

Gli inchiostri a base di solvente benché siano in grado di depositarsi direttamente sul film plastico non sono generalmente utilizzati in questo settore tecnico perché generano vapori di solvente incompatibili con l'ambiente ove opera la macchina per il confezionamento degli articoli.

Gli apparati di stampa a getto d'inchiostro presentano inoltre lo svantaggio di richiedere frequenti cicli di pulizia per evitare l'otturazione degli ugelli dovuta all'essicazione dell'inchiostro e presentano ridotte prestazioni di stampa in termini di risoluzione e area stampabile .

Uno scopo dell'invenzione è migliorare i materiali di confezionamento noti per realizzare confezioni di articoli farmaceutici o medici sulle quali stampare informazioni e/o codici relativi all'articolo confezionato, in particolare materiali di confezionamento in foglio.

Altro scopo è ottenere un materiale di confezionamento che garantisca una qualità di stampa elevata, costante e ripetibile .

Ulteriore scopo è realizzare un materiale di confezionamento che consenta di stampare codici, a barre oppure bidimensionali, leggibili in modo affidabile e regolare dai normali lettori ottici di caratteri e/o codici, senza necessità di particolari regolazioni od adattamenti.

In un primo aspetto dell'invenzione è previsto un materiale di confezionamento per realizzare confezioni di articoli farmaceutici o medici secondo la rivendicazione 1.

In un secondo aspetto dell'invenzione è prevista una confezione per articoli farmaceutici o medici, comprendente il materiale di confezionamento del primo aspetto dell'invenzione e secondo la rivendicazione 13.

Grazie a questi aspetti dell'invenzione è possibile ottenere un materiale di confezionamento utilizzabile per realizzare in macchine confezionatrici confezioni, tipicamente monodose, di articoli farmaceutici o medici sulle quali stampare con elevata qualità e leggibilità informazioni e/o dati, in particolare relativi all'articolo confezionato.

II materiale di confezionamento dell'invenzione comprende, infatti, almeno un foglio di materiale provvisto di una porzione comprendente almeno uno strato di rivestimento predisposto per interagire con un raggio laser così da realizzare su detta porzione segni e/o caratteri visibili. In particolare, il raggio laser asporta, abladendo o vaporizzando, definite porzioni dello strato di rivestimento in modo da scoprire sottostanti porzioni del materiale di confezionamento o di un ulteriore strato di rivestimento interposto tra lo strato di rivestimento ed il foglio di materiale. Gli strati di rivestimento comprendono rispettivi inchiostri aventi colorazioni differenti e/o contrastate.

In alternativa, lo strato di rivestimento comprende un inchiostro termocromico che il raggio laser può attivare termicamente in modo tale che porzioni di esso colpite dal laser diventino sostanzialmente opaco e/o virino di colore. Tra lo strato di rivestimento con inchiostro termocromico ed il materiale di confezionamento può essere previsto un ulteriore strato di rivestimento comprendente un inchiostro sostanzialmente opaco.

II colore e l'opacità degli strati possono essere opportunamente scelti in modo da rendere i segni e caratteri meglio leggibili, in particolare dai normali lettori ottici, senza necessità di particolari regolazioni od adattamenti. Il raggio laser consente inoltre di realizzare stampe e marcature molto precise e di elevata qualità.

Si noti che utilizzando il materiale di confezionamento dell'invenzione in abbinamento con apparato di stampa laser non è necessario l'impiego di inchiostri, in forma di polveri, nastri, liquidi, ecc. Non sono quindi richiesti interventi di manutenzione e arresti della macchina confezionatrice, consentendo un notevole incremento della produttività.

L'invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni che ne illustrano alcune forme esemplificative e non limitative di attuazione, in cui:

Figura 1 è una vista schematica in pianta di una macchina confezionatrice di confezioni per articoli farmaceutici o medici comprendente un apparato di stampa;

Figura 2 è una vista frontale schematica di una stazione operativa della macchina di Figura 1, evidenziante in particolare l'apparato di stampa;

Figura 3 è una vista prospettica di un materiale di confezionamento dell'invenzione comprendente un foglio di materiale ed in una fase di piegatura per formare un elemento tubolare con cui alimentare la macchina e l'apparato di stampa di Figura 1;

Figura 4 è una sezione parziale secondo la linea IV-IV di Figura 3;

Figura 5 è una sezione parziale, come quella di Figura 4, di una variante del materiale di confezionamento di Figura 3; Figura 6 è una vista frontale di una confezione per articoli farmaceutici o medici realizzata con il materiale di confezionamento di Figura 3;

Figura 7 è una vista posteriore della confezione di Figura 6; Figura 8 è una vista frontale di una confezione per articoli farmaceutici o medici realizzata con la variante di materiale di confezionamento di Figura 5;

Figura 9 è una vista frontale di un'ulteriore variante del materiale di confezionamento dell'invenzione comprendente due fogli di materiale fissati lungo rispettivi bordi longitudinali per formare un elemento tubolare con cui alimentare la macchina e l'apparato di stampa di Figura 1; Figura 10 è una vista frontale di una confezione per articoli farmaceutici o medici realizzata con il materiale di confezionamento di Figura 9.

Con riferimento alla figura 1, è illustrata una macchina automatica 100 per confezionare in confezioni 20, in particolare buste o sacchetti, articoli farmaceutici o medici 50, ad esempio prodotti farmaceutici di differenti forme e dimensioni, quali solidi orali (capsule, compresse, pastiglie), blister, fiale, flaconi, ecc. oppure dispositivi o presidi medici, quali siringhe aghi, cateteri, ecc. Le confezioni 20 sono tipicamente monodose, ossia contenenti un singolo articolo 50.

La macchina 100, di tipo sostanzialmente noto ed illustrata pertanto schematicamente nelle figure, comprende una prima stazione operativa 101 nella quale confezioni 20 sono realizzate tagliando in sequenza un materiale di confezionamento 1 e saldando bordi d'estremità inferiori 22 delle sezioni così ottenute.

Come meglio spiegato nel seguito della descrizione, il materiale di confezionamento 1 comprende almeno un foglio o film 5 di materiale, ad esempio plastico, che alimenta la macchina 100 dopo essere stato ripiegato e unito longitudinalmente lungo una porzione di unione longitudinale 21 in modo da formare un elemento tubolare 9 (Figura 3). In particolare, il foglio 5 di materiale è unito longitudinalmente per formare l'elemento tubolare 9 tramite saldatura, ma può essere fissato anche tramite incollaggio o altri mezzi equivalenti e noti.

È prevista una variante della macchina confezionatrice, non illustrata nelle figure, nella quale viene realizzato l'elemento tubolare 9 a partire dal materiale di confezionamento 1 tramite appositi mezzi di formatura.

Nella prima stazione operativa 101 è previsto un apparato di stampa 15 (Figura 2) provvisto di mezzi generatori laser 16 disposti per realizzare su una porzione 2 del materiale di confezionamento 1, come meglio spiegato nel seguito della descrizione, dati ed informazioni riguardanti l'articolo confezionato in forma di caratteri 25 leggibili da un operatore e/o in forma di un codice 26, ad esempio un codice, a barre oppure un codice bidimensionale.

La macchina 100 comprende altresì in sequenza e a valle della prima stazione operativa 101, una seconda stazione operativa 102, nella quale mezzi di lettura ottici verificano se i dati e le informazioni (codice 26 e/o caratteri 25) stampate dall'apparato di stampa 15 sono leggibili e corretti, una terza stazione operativa 103 nella quale ciascuna confezione 20, ancora aperta superiormente, è riempita con l'articolo 50, una quarta stazione operativa 104, nella quale un bordo superiore 23 della confezione 20 è saldato ed un sistema di visione verifica la conformità dell'articolo 50 al suo interno, una quinta stazione operativa 105 di foratura della confezione 20, una sesta stazione operativa 106 di uscita della confezione 20, ad esempio ad un magazzino automatico. La movimentazione delle confezioni 20 attraverso le diverse stazioni operative avviene tramite una tavola di movimentazione 110.

Con particolare riferimento alle figure 3 e 4, il materiale di confezionamento 1 dell'invenzione comprende un foglio o film 5 di materiale avente due opposte superfici, una superficie 5a ed una ulteriore superficie 5b. Il foglio di materiale è, ad esempio, un film plastico saldabile, trasparente, in particolare un film di polipropilene orientato (OPP) monostrato oppure multistrato, termosaldabile su entrambe le superfici 5a, 5b.

Su una porzione 2, longitudinale, del materiale di confezionamento 1, in particolare del foglio 5 di materiale, in particolare su una superficie 5a di quest'ultimo, è applicato uno strato di rivestimento 3 atto ad interagire con un raggio laser emesso dai mezzi generatori laser 16 dell'apparato di stampa 15 così da realizzare su detta porzione 2 segni e/o caratteri visibili, in particolare dati ed informazioni riguardanti l'articolo 50 confezionato in forma di caratteri 25 leggibili da un operatore e/o in forma di un codice 26, a barre oppure bidimensionale.

È prevista una variante del materiale di rivestimento 1, illustrata dalla figura 5, nella quale sulla porzione 2 è applicato un ulteriore strato di rivestimento 4, interposto tra lo strato di rivestimento 3 e la superficie 5a del foglio 5 di materiale.

In un'ulteriore variante del materiale di rivestimento 1, l'ulteriore strato di rivestimento 4 è applicato, in corrispondenza della porzione 2, sull'ulteriore superficie 5b del foglio 5 di materiale opposta alla superficie 5a sulla quale è applicato il primo strato di rivestimento 3.

In una prima forma di realizzazione del materiale di confezionamento 1, lo strato di rivestimento 3 comprende un inchiostro, o vernice o pittura o similare, termocromico, attivabile termicamente e tipicamente in modo irreversibile per mezzo del raggio laser emesso dai mezzi generatori laser 16. In particolare, le porzioni dello strato di rivestimento 3 che sono colpite dal raggio laser, e quindi riscaldate, virano di colore. Ad esempio, l'inchiostro termocromico può essere di colore chiaro oppure trasparente ed in grado di diventare nero o di colore scuro nelle porzioni attivate. Nella variante del materiale di rivestimento 1 di figura 5, l'ulteriore strato di rivestimento 4 comprende un inchiostro o vernice o pittura non trasparente, in particolare opaca, mentre lo strato di rivestimento 3 comprende un inchiostro, o vernice o pittura o similare, termocromico, ad esempio bianco o trasparente ed in grado di diventare opaco e/o virare di colore quando attivato termicamente.

Si possono utilizzare più strati di rivestimento dell'inchiostro termocromico al fine di migliorare il contrasto della stampa.

Il colore di viraggio può essere opportunamente scelto per contrastare cromaticamente con il colore dell'ulteriore strato di rivestimento 4 in modo da rendere i segni e caratteri 25, 26 meglio leggibili all'occhio umano e ad un lettore ottico.

In una forma preferita di realizzazione, l'inchiostro si presenta di colore bianco a temperatura ambiente e diviene di colore nero in modo irreversibile se attivato con temperatura superiore a 80-90°C.

I mezzi generatori laser 16 sono in grado di eseguire segni di qualsiasi foggia, dimensione e geometria.

I mezzi generatori laser 16 sono, ad esempio, del tipo a gas, in particolare ad anidride carbonica, oppure del tipo a stato solido, in particolare a cristallo di ittrio e alluminio (YAG) o ultravioletto (UV).

Nel caso di mezzo generatore laser 16 ad anidride carbonica la potenza applicata per attivare termicamente l'inchiostro termocromico senza deteriorare il materiale di supporto è compresa tra 0,1 e 10 Watt, la lunghezza d'onda del laser è compresa tra 5 e 20 gm, in particolare 10,6 pm, il tempo di marcatura del codice è compreso tra 0,1 e 10 secondi.

In una seconda forma di realizzazione, lo strato di rivestimento 3 comprende un inchiostro o vernice o pittura, ad esempio di colore bianco o similare. In questo caso l'inchiostro può essere del tipo a pigmento oppure a base solvente oppure a base d'acqua, mentre normalmente l'inchiostro termocromico è del tipo a pigmento o a base d'acqua. In questo forma di realizzazione il raggio laser dei mezzi generatori laser 16 agisce asportando, ad esempio tramite ablazione o vaporizzazione, porzioni dello strato di rivestimento 3 in modo da scoprire sottostanti porzioni del materiale di confezionamento 1.

Nella variante del materiale di rivestimento 1 di figura 5, l'ulteriore strato di rivestimento 4 comprende un rispettivo inchiostro o vernice o pittura avente colorazione differente e contrastata rispetto alla colorazione dello strato di rivestimento 3. In questo caso, i segni e/o caratteri visibili 25, 26 sulla porzione 2 del materiale di confezionamento 1 si realizzano in virtù del contrasto tra le colorazioni dei due strati di rivestimento 3, 4. Per meglio rendere leggibili ad un occhio umano e ad un lettore ottico i segni e caratteri, lo strato di rivestimento 3 è di colore chiaro, ad esempio bianco, e l'ulteriore strato di rivestimento 4 è di colore scuro, ad esempio nero.

I mezzi generatori laser 16 sono in grado di eseguire segni di qualsiasi foggia, dimensione e geometria. Mezzi di controllo sono previsti per regolare la potenza dei mezzi generatori laser 16 in modo da asportare solo porzioni dello strato di rivestimento 4.

I mezzi generatori laser 16 sono del tipo a gas, in particolare ad anidride carbonica, oppure del tipo a stato solido, in particolare a cristallo di ittrio e alluminio (YAG) o ultravioletto (UV). Nel caso di mezzi generatori laser 16 ad anidride carbonica la potenza richiesta per asportare porzioni dello strato di rivestimento è compresa tra 0,1 e 10 Watt, la lunghezza d'onda del laser è compresa tra tra 5 e 20 gm, in particolare 10,6 pm, il tempo di marcatura del codice a barre è compreso tra 0,1 e 10 secondi. II primo strato di rivestimento 3 e/o il secondo strato di rivestimento 4 sono sostanzialmente opachi alla luce diretta e semitrasparenti e diffusivi alla luce trasmessa (ossia alla luce emessa da un lato del materiale di confezionamento 1 e rilevabile o visibile dal lato opposto di quest'ultimo), per consentire al sistema di visione della macchina confezionatrice 100 di verificare la conformità del prodotto 50.

Come illustrato in figura 3, il materiale di confezionamento 1 è ripiegato e unito longitudinalmente tramite una porzione di unione longitudinale 21 in modo da formare l'elemento tubolare appiattito 9 disposto per essere tagliato e chiuso o unito, in particolare saldato, trasversalmente per realizzare una pluralità di confezioni 20. In particolare, il materiale di confezionamento 1 è saldato e la porzione di unione longitudinale comprende una saldatura longitudinale 21.

La porzione 2 del foglio 5 di materiale che è provvista almeno dello strato di rivestimento 3, è una porzione longitudinale del materiale di confezionamento 1 che forma un primo lato dell'elemento tubolare appiattito 9 opposto ad un secondo lato che presenta la saldatura longitudinale 21.

In una variante del materiale di confezionamento 1 non illustrata, la porzione 2 forma solo una parte del primo lato dell'elemento tubolare appiattito 9.

In un'ulteriore variante del materiale di confezionamento 1 non illustrata, la porzione 2 forma, oltre al primo lato dell'elemento tubolare appiattito 9, il secondo lato, parzialmente o completamente.

Le figure 6 e 7 illustrano una confezione 20 per articoli 50 farmaceutici o medici secondo l'invenzione e realizzata con il materiale di confezionamento 1 sopra descritto. La confezione 20 comprende un corpo centrale 24 ottenuto tagliando trasversalmente una sezione o porzione del materiale di confezionamento 1, ripiegato e saldato longitudinalmente in modo da formare un elemento tubolare appiattito 9. Il corpo centrale 24 definisce sostanzialmente un sacchetto atto a contenere un articolo 50, ad esempio un prodotto farmaceutico, e chiuso ad opposti bordi di estremità tramite porzioni di unione trasversali 22, 23, comprendenti in particolare saldature.

Un primo lato 20a del corpo centrale 24 è provvisto di uno strato di rivestimento 3. Su un secondo lato 20b opposto al primo lato 20a è presente una porzione della saldatura longitudinale 21 dell'elemento tubolare appiattito 9. Il lato 20a del corpo centrale 24 di fatto comprende la porzione 2 del materiale di confezionamento 1 sul quale è depositato lo strato di rivestimento 3.

In una variante della confezione non illustrata, il primo strato di rivestimento 3 può essere depositato solo su una parte del suddetto lato 20a del corpo centrale 24.

In un'altra variante della confezione non illustrata, lo strato di rivestimento 3 si estende anche al secondo lato 20b.

Sullo strato di rivestimento 3 sono realizzati tramite raggio laser dati ed informazioni riguardanti il prodotto confezionato in forma di caratteri 25 leggibili da un operatore e/o in forma di un codice 26, monodimensionale oppure bidimensionale.

Con riferimento a figura 8, è illustrata una variante della confezione 20 per articoli farmaceutici o medici secondo l'invenzione realizzata con la variante del materiale di confezionamento 1 di cui alla figura 5 e che differisce dalla confezione illustrata nelle figure 6 e 7 per il fatto che il primo lato 20a del corpo centrale 24 è provvisto di un'ulteriore strato di rivestimento 4 sottostante lo strato di rivestimento 3, ossia interposto tra quest'ultimo ed il foglio di materiale 5.

Con riferimento alla figura 9, è illustrata un'altra variante del materiale di confezionamento 10 dell'invenzione comprendente un ulteriore foglio 6 di materiale applicato e fissato al foglio 5 di materiale così da formare un elemento tubolare appiattito. Il materiale di confezionamento 10 in forma di elemento tubolare è alimentato nella macchina 100 per essere tagliato e chiuso trasversalmente, tramite porzioni di unione trasversali 22, 23, in modo da realizzare confezioni 70.

Il foglio 5 e l'ulteriore foglio 6 sono reciprocamente fissati lungo rispettivi opposti bordi longitudinali tramite porzioni di unione longitudinali 27, 28. In particolare, il foglio 5 e l'ulteriore foglio 6 sono saldati tra loro e le porzione di unione longitudinali 27, 28 comprendono rispettive saldature longitudinali 27, 28. Le porzioni di unione 27, 28 possono essere ottenute anche tramite incollaggio o altri mezzi equivalenti e noti.

L'ulteriore foglio 6 di materiale è, ad esempio, un film plastico saldabile e trasparente, termosaldabile, oppure un film di alluminio oppure un foglio di carta. La figura 10 illustra una variante della confezione 70 secondo l'invenzione realizzata con la variante del materiale di confezionamento 10 sopra descritto ed illustrato in figura 9 e che comprende un corpo centrale 74 ottenuto tagliando trasversalmente una sezione o porzione del materiale di confezionamento 10 avente forma tubolare appiattita. Il corpo centrale 74 definisce sostanzialmente un sacchetto atto a contenere un articolo 50, ad esempio un prodotto farmaceutico, e chiuso ad opposti bordi di estremità tramite le porzioni di unione trasversali 22, 23.

Un lato 70a del corpo centrale 74, formato dal foglio 5 di materiale, è provvisto di uno strato di rivestimento 3. Un ulteriore lato opposto al primo lato 70a è formato dall'ulteriore foglio 6. Il lato 70a del corpo centrale 74 comprende la porzione 2 del materiale di confezionamento 10 sul quale è depositato lo strato di rivestimento 3.

II metodo per stampare sul materiale di confezionamento 1 comprendente almeno un foglio 5 di materiale ed utilizzabile, come sopra detto, per realizzare confezioni 20 di articoli 50 farmaceutici o medici, comprende sostanzialmente le seguenti fasi di:

- applicare ad una porzione 2 del materiale di confezionamento 1, in particolare al foglio 5, almeno uno strato di rivestimento 3;

- operare per mezzo di un raggio laser sullo strato di rivestimento 3 in modo da realizzare segni e/o caratteri visibili 25, 26, ad esempio dati ed informazioni riguardanti un articolo 50 da confezionare in forma di caratteri 25 leggibili da un operatore e/o in forma di codice 26, a barre o bidimensionale.

La prima fase di applicazione dello strato di rivestimento 3 è generalmente eseguita nella procedura di preparazione del materiale di confezionamento 1 in foglio, mentre la seconda fase di azionamento del laser è realizzata dalla prima stazione operativa 101 nella macchina confezionatrice 100 dall'apparato di stampa 15, come sopra descritto.

La prima fase può anche comprendere l'applicazione di un ulteriore strato di rivestimento 4 interposto tra lo strato di rivestimento 3 ed il materiale di confezionamento 1.

Nella procedura di preparazione del materiale di confezionamento 1, ossia prima dall'azionamento del raggio laser, è previsto inoltre di ripiegare e unire, in particolare saldare, longitudinalmente il suddetto materiale di confezionamento 1 in modo da formare l'elemento tubolare 9 appiattito destinato ad essere tagliato e unito, in particolare saldato, trasversalmente nella macchina confezionatrice 1 per realizzare le confezioni 20.

In alternativa, il materiale di confezionamento 1 può essere ripiegato e saldato dopo aver realizzato con il raggio laser i segni e caratteri visibili 25, 26 sullo strato di rivestimento 3 del foglio 5.L'applicazione dello strato di rivestimento 3 ed eventualmente dell'ulteriore strato di rivestimento 4 sulla porzione 2 del materiale di confezionamento 1 è eseguita, ad esempio, prima di ripiegare e saldare longitudinalmente quest'ultimo.

È altresì previsto che lo strato di rivestimento 3 sia applicato alla porzione 2 del foglio 5 di materiale dopo aver fissato a quest'ultimo un ulteriore foglio 6 di materiale. In questa variante, il materiale di confezionamento 10 comprende due fogli 5, 6 di materiale che sono reciprocamente fissati lungo rispettivi opposti bordi longitudinali tramite porzioni di unione longitudinali 27, 28, il materiale di confezionamento 10 così formando un elemento tubolare appiattito.

In alternativa, l'ulteriore foglio 6 può essere applicato e fissato al foglio 5 - per formare il materiale di confezionamento 10 come elemento tubolare - dopo aver applicato alla porzione 2 lo strato di rivestimento 3 ed eventualmente dopo aver realizzato con il raggio laser i segni e/o caratteri visibili 25, 26.

Il raggio laser, emesso da mezzi generatori laser a gas, ad esempio ad anidride carbonica, oppure da mezzi generatori laser a stato solido, ad esempio a cristallo di ittrio e alluminio (YAG), è opportunamente regolato e controllato in modo operare solo sullo strato di rivestimento 3. In particolare, nel caso di generatori laser 16 ad anidride carbonica la potenza richiesta per asportare porzioni dello strato di rivestimento 3 è compresa tra 0,1 e 10 Watt, la lunghezza d'onda del laser è compresa tra 5 e 20 pm, in particolare 10,6 pm, il tempo di marcatura del codice a barre è compreso tra 0,1 e 10 secondi.

In una prima versione del metodo è previsto di applicare sulla porzione 2 del materiale di confezionamento 1 uno strato di rivestimento 3 comprendente un inchiostro o vernice o pittura o similare, termocromico e bianco o trasparente. Il raggio laser opera attivando termicamente l'inchiostro termocromico in modo tale che esso viri di colore, in particolare in modo irreversibile. Ad esempio, l'inchiostro termocromico può essere di colore bianco o comunque chiaro ed in grado di diventare nero o di colore scuro nelle porzioni attivate.

Se è previsto applicare sulla porzione 2 l'ulteriore strato di rivestimento 4, interposto tra lo strato di rivestimento 3 ed il materiale di confezionamento 1, tale ulteriore strato di rivestimento 4 comprende un inchiostro o vernice o pittura non trasparente, in particolare opaca, mentre lo strato di rivestimento 3 comprende un inchiostro, o vernice o pittura o similare, termocromico, ad esempio trasparente ed in grado di diventare opaco e/o virare di colore quando attivato termicamente.

Il colore di viraggio può essere opportunamente scelto per contrastare cromaticamente con il colore dell'ulteriore strato di rivestimento 4 in modo da rendere i segni e caratteri 26, 26 meglio leggibili all'occhio umano e ad un lettore ottico.

In una seconda versione del metodo è previsto di applicare sulla porzione 2 del materiale di confezionamento 1 uno strato di rivestimento 3 comprendete un inchiostro o vernice o pittura o similare.

In questo caso, il raggio laser opera sulla porzione 2 asportando, in particolare mediante ablazione o vaporizzazione, definite porzioni dello strato di rivestimento 3 in modo da scoprire sottostanti porzioni del materiale di confezionamento 1.

Se è previsto applicare sulla porzione 2 l'ulteriore strato di rivestimento 4, interposto tra lo strato di rivestimento 3 ed il materiale di confezionamento 1, il raggio laser opera sulla porzione 2 asportando definite porzioni dello strato di rivestimento 3, in modo da scoprire sottostanti porzioni dell'ulteriore strato di rivestimento 4. Le porzioni scoperte dell'ulteriore strato di rivestimento 4 definiscono i segni e/o caratteri visibili 25, 26. Lo strato di rivestimento 3 e l'ulteriore strato di rivestimento 4 comprendono rispettivi inchiostri o vernici o pitture o similari, aventi colorazioni differenti e contrastate; ad esempio il secondo strato di rivestimento 4 è di colore chiaro (bianco) ed il primo strato di rivestimento 3 è di colore scuro (nero). Le suddette colorazioni differenti e contrastate dei due strati di rivestimento 3, 4 rendono i segni e/o caratteri visibili 25, 26 chiaramente leggibili all'occhio umano e ad un lettore ottico.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Materiale di confezionamento per realizzare confezioni (20) di articoli (50), in particolare farmaceutici o medici, comprendente almeno un foglio (5) di materiale ed avente una porzione (2) provvista di almeno uno strato di rivestimento (3) predisposto per interagire con un raggio laser per realizzare su detta porzione (2) segni e/o caratteri visibili (25, 26), in particolare informazioni identif icative di un articolo (50) da confezionare.
2. Materiale di confezionamento secondo la rivendicazione 1, in cui detto strato di rivestimento (3) è applicato ad una superficie (5a, 5b) di detto foglio (5) di materiale .
3. Materiale di confezionamento secondo la rivendicazione 1 oppure 2, comprendente un ulteriore strato di rivestimento (4) applicato su detta porzione (2) e cooperante con detto strato di rivestimento (3) per realizzare detti segni e/o caratteri visibili (25, 26).
4. Materiale di confezionamento secondo la rivendicazione 3, in cui detto ulteriore strato di rivestimento (4) è interposto tra detto strato di rivestimento (3) ed una superficie (5a) di detto foglio (5) di materiale e/o è applicato su un'ulteriore superficie (5b) di detto foglio (5) di materiale opposta ad una superficie (5a) su cui è applicato detto strato di rivestimento (3).
5. Materiale di confezionamento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto strato di rivestimento (3) comprende un inchiostro asportabile da detto raggio laser, in particolare mediante ablazione o vaporizzazione .
6 . Materiale di confezionamento secondo la rivendicazione 3, in cui detto strato di rivestimento (3) e detto ulteriore strato di rivestimento (4) comprendono rispettivi inchiostri aventi colorazioni differenti e/o contrastate, detto strato di rivestimento (3) comprendendo un inchiostro asportabile, in particolare tramite ablazione o vaporizzazione, da detto raggio laser in definite porzioni in modo da scoprire sottostanti porzioni di detto ulteriore strato di rivestimento (4).
7. Materiale di confezionamento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto strato di rivestimento (3) comprende un inchiostro termocromico, attivabile termicamente da detto raggio laser in modo da diventare sostanzialmente opaco e/o virare di colore.
8. Materiale di confezionamento secondo la rivendicazione 3 oppure 4, in cui detto ulteriore strato di rivestimento (4) comprende un inchiostro non trasparente e detto strato di rivestimento (3) comprende un inchiostro termocromico, in particolare trasparente o di colore chiaro attivabile termicamente da detto raggio laser in modo da diventare sostanzialmente opaco e/o virare di colore .
9. Materiale di confezionamento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto foglio (5) di materiale è un film plastico saldabile e trasparente, in particolare un film di polipropilene orientato (OPP) multistrato termosaldabile .
10. Materiale di confezionamento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto foglio (5) di materiale è ripiegato e unito longitudinalmente in modo da formare un elemento tubolare (9) appiattito disposto per essere tagliato e unito trasversalmente per realizzare confezioni (20) per articoli (50), in particolare farmaceutici o medici.
11. Materiale di confezionamento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, comprendente un ulteriore foglio (6) di materiale fissato a detto foglio (5) di materiale, detto materiale di confezionamento (10) realizzando un elemento tubolare appiattito disposto per essere tagliato e chiuso trasversalmente tramite porzioni di unione trasversali (22, 23) in modo da realizzare confezioni (70).
12. Materiale di confezionamento secondo la rivendicazione 11, in cui detto foglio (5) di materiale e detto ulteriore foglio (6) di materiale sono reciprocamente fissati lungo rispettivi opposti bordi longitudinali tramite porzioni di unione longitudinali (27, 28).
13. Confezione per articoli (50), in particolare farmaceutici o medici, comprendente un materiale di confezionamento (1; 10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
14. Confezione secondo la rivendicazione 13, comprendente un corpo centrale (24) ottenuto tagliando trasversalmente una porzione di detto materiale di confezionamento (1) ripiegato e unito longitudinalmente in modo da formare un elemento tubolare (9) appiattito, detto corpo centrale (24) definendo un sacchetto atto a contenere un articolo (50) e chiuso ad opposte estremità tramite porzioni di unione trasversali (22, 23).
15. Confezione secondo la rivendicazione 13, comprendente un corpo centrale (74) ottenuto tagliando trasversalmente una porzione di detto materiale di confezionamento (10) comprendente un foglio (5) di materiale ed un ulteriore foglio (6) di materiale reciprocamente fissati lungo rispettivi opposti bordi longitudinali tramite porzioni di unione longitudinali (27, 28) così da formare un elemento tubolare appiattito, detto corpo centrale (74) definendo un sacchetto atto a contenere un articolo (50) e chiuso ad opposte estremità tramite porzioni di unione trasversali (22, 23).
16. Confezione secondo la rivendicazione 14 oppure 15, in cui almeno una porzione di un lato (20a, 20b; 70a) di detto corpo centrale (24; 74) è provvista di almeno uno strato di rivestimento (3) sul quale sono realizzabili tramite raggio laser segni e/o caratteri visibili (25, 26), in particolari informazioni ident ificative di un prodotto (50) contenuto in detta confezione (20; 70).