ITMO20100367A1 - Tampone assorbente per uso chirurgico - Google Patents

Description

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D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

L’invenzione riguarda un tampone assorbente per uso chirurgico, particolarmente adatto ad essere manovrato all'interno del campo operatorio con strumenti di manovra e riconosciuto con organi di riconoscimento, in modo tale da segnalare la propria presenza alTinterno del campo operatorio, se accidentalmente dimenticato in quest’ultimo dopo la sutura della ferita.

Stato della Tecnica

Sono note ed impiegate da tempo in campo chirurgico, garze dotate di elementi di riconoscimento per permettere di essere riconosciute dall’esterno con appositi strumenti di riconoscimento nel caso in cui siano accidentalmente dimenticate nel corpo di un paziente dopo che la ferita generata da un intervento chirurgico è stata suturata.

Una garza di questo tipo è nota, ad esempio, dalia domanda di brevetto internazionale W02007042872.

Secondo questa domanda di brevetto, nella trama ed ordito delia superficie esterna del tessuto che forma la garza è applicato un elemento di riconoscimento in grado di modificare, oppure creare un campo magnetico che sia rilevabile dall’esterno con appositi strumenti di rilevamento, senza la necessità di sottoporre il paziente ad esami radiologici.

Questo elemento di riconoscimento comprende essenzialmente un circuito elettronico miniaturizzato, cioè un “chip”, il quale può essere anche dotato di memoria e di antenna per ricevere e trasmettere segnali.

La garza è sostanzialmente flaccida ed ha forma essenzialmente piatta e, come detto, il chip è applicato sulla superficie esterna per poter essere maggiormente individuabile dall’esterno.

Un’altra garza dotata di un elemento di riconoscimento per essere riconosciuta dall’esterno, è nota dal brevetto EP 1.598.036 secondo il

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MAROSCIA & ASSOCIATI S.r.l. fng. Silvio BERGAMINI - No. 430 quale la garza, che ha anche in questo caso è flaccida ed ha forma laminare, è dotata di un microchip sistemato in un angolo di una superficie esterna ed in grado di emettere e ricevere segnali verso, oppure da, l'esterno per essere individuato nel caso in cui la garza sia dimenticata accidentalmente all'interno del corpo di un paziente durante un intervento chirurgico.

Questo stato della tecnica presenta alcuni inconvenienti.

Un primo inconveniente consiste nel fatto che se le garze note vengono tagliate in più parti durante l’intervento chirurgico e viene asportata la parte che contiene il microchip, nel caso in cui la parte restante venga dimenticata accidentalmente all'interno della ferita, non vi è più la possibilità di rilevarne la presenza.

Un altro inconveniente consiste nel fatto che i microchip si trovano sempre sulle facce esterne delle garze e, per questa ragione, sono sottoposti al rischio di danneggiamenti durante le fasi, a volte concitate, dell'intervento chirurgico, a causa di urti e strisciamenti con gli strumenti utilizzati dai chirurghi e dagli assistenti che devono operare in un campo operatorio spesso molto ristretto.

Le garze, normalmente, vengono applicate e rimosse dal campo operatorio per mezzo di pinze metalliche le cui ganasce possono, come detto, danneggiare i microchip rendendoli inservibili.

Un ulteriore inconveniente è che le garze riconoscibili dotate di microchip, essendo sostanzialmente di forma laminare e, soprattutto, flaccide, non possono essere impiegate in alcune particolari tecniche chirurgiche, come, ad esempio, le tecniche di scollamento dei tessuti muscolari dall’apparato osseo di un paziente, come avviene, ad esempio, negli interventi sulla colonna vertebrale.

In questo tipo di interventi, il chirurgo, dopo aver inciso i tessuti del paziente, per raggiungere la colonna vertebrale deve procedere al progressivo scollamento della muscolatura dallo scheletro osseo, cercando tuttavia di arrecare il minor danno possibile alla muscolatura stessa per evitare effetti collaterali permanenti sulle capacità motorie dei pazienti successivi all’intervento.

Inoltre, il chirurgo ha necessità, in questi interventi, di avere i! campo operatorio il più possibile sgombro da sangue e da umori liquidi generati dal corpo del paziente dopo la incisione dei tessuti, durante il progressivo scollamento della muscolatura e nella esecuzione dell’intervento chirurgico.

Lo scollamento della muscolatura avviene attualmente utilizzando strumenti che hanno una impugnatura ed una parte attiva opposta alla impugnatura e che è cuneiforme oppure tagliente per fare presa sui tessuti e permettere al chirurgo di allontanarli dal punto in cui deve essere eseguito l'intervento.

Durante queste manovre, gii assistenti devono provvedere ad asciugare ripetutamente il campo operatorio, introducendo garze assorbenti e rimuovendole dopo che sono completamente intrise di sangue e liquidi, in uno stato completamente flaccido.

Questo modo di eseguire interventi chirurgici, crea un ulteriore grave problema che consiste nel fatto che lo scollamento dei muscoli è fortemente traumatico ed accade con una certa frequenza che alcuni muscoli deflessi o lacerati con le parti attive degli strumenti chirurgici, subiscano danni irreversibili che si ripercuotono sulle capacità motorie del paziente dopo l’intervento.

Presentazione dell'invenzione

Uno scopo della presente invenzione è quello di migliorare lo stato della tecnica.

Uno altro scopo dell'invenzione è quello di realizzare un tampone assorbente per uso chirurgico che sia dotato di una resistenza alla flessione anche se manipolato e che, pertanto, non essendo flaccido, permetta di ottenere una azione di scollamento e divaricazione progressivi di una massa muscolare da un apparato osseo di un paziente, senza lacerare o compromettere la funzionalità organica della massa muscolare scollata.

Un ulteriore scopo dell’invenzione è realizzare un tampone assorbente per uso chirurgico che possa essere spinto o fatto ruotare intorno al proprio asse longitudinale quando è inserito all’interno di un campo operatorio, utilizzando attrezzi chirurgici predisposti per questo compito ed impugnati da un chirurgo, anche quando il tampone assorbente è parzialmente oppure completamente imbibito di sangue o altri liquidi organici o medicali.

Ancora un altro scopo dell'invenzione è quello di realizzare un tampone assorbente per uso chirurgico che possa essere rilevato dall’esterno in un caso accidentale in cui venga dimenticato all’interno di una zona nel corpo di un paziente dopo un intervento chirurgico. Un ulteriore scopo dell’invenzione è realizzare un tampone assorbente per uso chirurgico che protegga un elemento radiopaco inserto al proprio interno da urti e danneggiamenti causati dall’uso di ferri chirurgici durante gli interventi.

Un altro scopo dell’invenzione è di realizzare un tampone assorbente per uso chirurgico che sia individuabile facilmente anche nel caso in cui sia tagliato in più parti.

Un ulteriore scopo dell’invenzione è realizzare un tampone assorbente per uso chirurgico che mantenga una prestabilita resistenza meccanica, soprattutto alla flessione, anche quando è imbibito di sangue o altri liquidi, evitando di diventare completamente flaccido. Secondo un aspetto dell'invenzione è previsto un tampone assorbente per uso chirurgico in accordo con le caratteristiche della rivendicazione 1 indipendente.

Altre rivendicazioni dipendenti, descrivono forme di realizzazione dell’invenzione, dettagliate oppure alternative.

L'invenzione consente pertanto di raggiungere i seguenti vantaggi: - Realizzare un tampone assorbente per uso chirurgico che può essere utilizzato come elemento di spinta per lo scollamento ed il distacco controllato di una massa muscolare dall'apparato osseo che la sostiene, senza danneggiare la stessa massa muscolare e senza compromettere, pertanto, le funzionalità motorie dei pazienti;

- Realizzare un tampone assorbente per uso chirurgico facilmente rilevabile dall’esterno del corpo di un paziente nel caso accidentale in cui sia dimenticato in quest'ultimo dopo un intervento chirurgico;

- Realizzare un tampone assorbente per uso chirurgico che sia rilevabile anche se tagliato in pezzi accidentalmente oppure intenzionalmente;

- Realizzare un tampone assorbente per uso chirurgico che, anche se completamente imbibito di liquidi, mantenga una consistenza meccanica sufficiente per essere ruotato o spinto nel campo operatorio.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un tampone assorbente per uso chirurgico, illustrata a titolo indicativo, e non limitativo, nelle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 è una vista schematica ed in prospettiva di una versione semplice di un tampone assorbente per uso chirurgico secondo l’invenzione, in una fase di rotolamento con la azione di uno strumento chirurgico predisposto per questa funzione;

la FIG. 2 è una vista schematica di un tampone assorbente per uso chirurgico introdotto in un campo operatorio per un intervento chirurgico sulla colonna vertebrale di un paziente;

la FIG. 3 è una vista schematica frontale del tampone assorbente di Figura 1;

la FIG. 4 è una vista interrotta ed in sezione longitudinale del tampone di Figura 3, presa secondo un piano di traccia IV-IV;

la FIG. 5 è una vista frontale schematica di una forma alternativa di realizzazione del tampone assorbente secondo l'invenzione;

la FIG. 6 è una vista frontale schematica di una ulteriore forma alternativa di realizzazione del tampone assorbente secondo l'invenzione;

la FIG. 7 è una vista interrotta ed in sezione longitudinale del tampone assorbente di Figura 6, presa secondo un piano di traccia VII-VII; la FIG. 8 è una vista interrotta ed in sezione longitudinale del tampone assorbente di Figura 5, presa secondo un piano di traccia VIII-VIII .

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle figure, con 1 è stato indicato nel complesso un tampone assorbente per uso chirurgico, indicato di seguito brevemente come tampone 1.

Con riferimento alle Figure 1 , 2 e 3, il tampone 1 ha una forma tridimensionale, normalmente cilindrica, ed è dotato al proprio interno di almeno un elemento radiopaco 2 che è inserito direttamente nel corpo 3, ad esempio essendo parte integrale della trama oppure dell’ordito di un tessuto 3' di una garza che, avvolto in un numero prestabilito di spire, forma il tampone 1.

Con riferimento alla Figura 5, si nota che il tampone 1 ha l’elemento radiopaco 2 che è alloggiato all’interno di un’anima 4 di irrigidimento, realizzata normalmente con un materiale plastico che ha una elasticità prestabilita e che conferisce al tampone 1 una calibrata resistenza meccanica alla flessione.

L'anima 4 è . inserita all’interno del corpo 3 del tampone 1 in una apposita sede cava 5 che è definita in quest'ultimo, ad esempio avvolgendo direttamente sull’anima 4 le spire del tessuto di una garza che forma il tampone 1.

Con riferimento alle Figure 6 e 7 si nota che, in una possibile versione alternativa del tampone 1 , nel corpo 3 sono inseriti quattro elementi radiopachi 2, disposti longitudinalmente paralleli all’asse longitudinale “A” del corpo 3, la persona esperta può comunque facilmente pensare che è possibile inserire nel corpo 3 un numero prestabilito di elementi radiopachi 2, in accordo con le necessità di impiego del tampone 1 . L’elemento radiopaco 2 può essere realizzato in forma di uno o più fili che possono essere tessuti direttamente, oppure inseriti successivamente, nella trama del tessuto 3’ che forma il corpo cilindrico 3 del tampone 1.

In alternativa, l’elemento radiopaco 2 può essere realizzato in forma di un nastro, oppure ancora in forma di corpi tridimensionali che sono disposti all’interno del corpo cilindrico 3 secondo una disposizione prestabilita, ad esempio allineati tra loro lungo l’asse longitudinale "A”, La persona esperta può tuttavia immaginare che l’elemento radiopaco 2 possa avere anche altre forme, senza per questo modificare la funzione del tampone 1 , ed esempio essere sagomato come un elemento elicoidale oppure cilindrico a sua volta, disposto parallelo e coassiale all’asse longitudinale “A”.

In una forma possibile di realizzazione, l’elemento radiopaco 2 è formato con bario, tuttavia possono essere utilizzati anche altri materiali che hanno la caratteristica di essere sia ri levabili ad una analisi che utilizza emissioni di fasci di raggi, come, ad esempio, raggi “X", sia di avere una consistenza meccanica, per evitare l’afflosciamento del corpo 3 quando è imbibito di sangue o di altri liquidi, oppure quando è sollecitato dall’esterno con uno strumento chirurgico come quello visibile nelle figure 1 e 2 e indicato con 6, per essere ruotato, e spinto all’interno del campo operatorio secondo una delle direzioni possibili indicate con la doppia freccia “W" in modo tale che trasli in una delle possibili direzioni indicate dalla doppia freccia ΐΐγ»

L'elemento radiopaco 2 ha normalmente una lunghezza che è sostanzialmente uguale alla lunghezza del tampone 1 e, pertanto, rimane rilevabile anche se quest’ultimo viene tagliato in senso trasversale e ne vengono asportate alcune porzioni.

Inoltre, nella versione della Figura 6, il tampone rimane rilevabile anche se viene tagliato in senso longitudinale e ne vengono asportate una o più porzioni che contengono uno degli elementi radiopachi 2. Con riferimento alla Figura 2, si nota che il tampone 1 è inserito all'interno di una ferita eseguita da un chirurgo per accedere alla colonna vertebrale 7 di un paziente.

Nella Figura 2 con 8 è indicata in modo schematico una massa muscolare che, come si vede, è già in parte scollata dall'apparato osseo 7' della colonna vertebrale 7 alia quale normalmente è attaccata.

Come si nota, lo scollamento progressivo del fronte 8a della massa muscolare 8 che è normalmente vincolato alla colonna vertebrale 7 si ottiene facendo rotolare progressivamente il tampone 1 secondo la doppia freccia “W” con l'impiego dello strumento chirurgico 6, senza che quest'ultimo agisca direttamente sulla massa muscolare 8 stessa. Il tampone 1 , rotolando, trasla sull’apparato osseo 7’ e penetra in profondità, dividendo con la spinta della propria superficie esterna il fronte 8a da quest'ultimo.

Il funzionamento del tampone assorbente 1 per uso chirurgico è il seguente: il chirurgo esegue una incisione sul corpo di un paziente e forma una ferita che ha due lembi paralleli di tessuto organico, attraverso i quali deve raggiungere il punto in cui eseguire l’intervento chirurgico, ad esempio sulla colonna vertebrale.

Successivamente, divarica i due lembi della ferita ed inserisce il tampone assorbente 1 tra questi, in modo che il sangue che esce dalla ferita venga assorbito.

Per allontanare almeno uno dei lembi e la parte muscolare che è collegata a questo dalla parte ossea della colonna vertebrale, utilizzando, secondo una recente tecnica chirurgica, uno oppure due strumenti chirurgici 6 (come indicato schematicamente nella Figura 2) il chirurgo fa rotolare intorno al proprio asse longitudinale “A” il tampone assorbente 1 che, avendo una propria resistenza meccanica, si incunea progressivamente e senza sostanziali deformazioni, tra il fronte 8a della massa muscolare 8 e l’apparato osseo 7’, comportandosi come una specie di cuneo di separazione.

Durante questa manovra, l’elemento radiopaco 2 resta completamente protetto da danneggiamenti accidentali da parte degli strumenti chirurgici 6 azionati dal chirurgo e mantiene pertanto intatta la proprietà di radiopacità e la capacità di essere rilevato dall'esterno del corpo del paziente.

Pertanto, nei caso in cui il tampone 1, o parte di questo, venga accidentalmente dimenticato all’interno della ferita dopo la sutura, è possibile rilevarne la presenza sottoponendo il paziente ad un semplice esame radiologico.

L’elemento radiopaco 2, secondo un possibile forma di realizzazione dell’invenzione, ha anche la funzione di anima di irrigidimento del tampone 1 che, anche se completamente imbibito di liquidi, non si affloscia e conserva sostanzialmente la propria forma tridimensionale, cioè cilindrica oppure sostanzialmente cilindrica, per poter essere manovrato secondo necessità.

In una seconda forma di realizzazione, il tampone 1 è dotato al proprio interno dell'anima 4 di irrigidimento nella quale è prevista una sede di alloggiamento per alloggiare un elemento radiopaco 2.

Anche nel caso in cui il tampone 1 sia accidentalmente oppure intenzionalmente tagliato dal chirurgo, l’elemento radiopaco 2, che ha lunghezza sostanzialmente uguale a quella del tampone 1 , mantiene la propria visibilità dall’esterno.

Nel caso sia richiesto, il chirurgo può imbibire il corpo 3 del tampone 1 prima oppure durante l’intervento chirurgico con sostanze terapeutiche per mantenere disinfettata la ferita oppure per somministrare sostanze medicali in un punto preciso di questa, ad esempio sostanze emostatiche, in modo tale da contenere in modo sensibile il sanguinamento.

Dopo l’uso, il tampone assorbente 1 può essere rimosso dalla ferita in modo consueto, cioè afferrandolo con una pinza, oppure estratto facendolo rotolare in senso contrario a quello di inserimento.

Si è in pratica constatato come l'invenzione raggiunga gli scopi prefissati.

L’invenzione così concepita è suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.

in pratica, i materiali impiegati nonché le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, senza per questo uscire daM’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (15)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un tampone (1 ) assorbente per uso chirurgico che comprende: Un corpo assorbente (3; 3’) che ha una forma tridimensionale che definisce un volume che ha un asse longitudinale centrale (A); caratterizzato dal fatto che detto corpo assorbente (3; 3') ha un'anima (4) di irrigidimento resistente alla flessione sistemata aH’intemo di detto volume.
2. 2. Un tampone secondo la rivendicazione 1 , in cui detta forma tridimensionale comprende la forma sostanzialmente di un cilindro.
3. 3. Un tampone secondo la rivendicazione 1 in cui detta anima (4) di irrigidimento è disposta in detto volume secondo detto asse longitudinale (A) centrale.
4. 4. Un tampone secondo la rivendicazione 1 , in cui detta anima di irrigidimento comprende un elemento (2) riconoscibile dall’esterno con mezzi di riconoscimento.
5. 5. Un tampone secondo la rivendicazione 1 , in cui detta anima (4) di irrigidimento comprende una sede di alloggiamento in cui è alloggiabile un elemento (2) riconoscibile dall’esterno con mezzi di riconoscimento.
6. 6. Un tampone secondo la rivendicazione 4 oppure 5, in cui detto elemento riconoscibile dall’esterno comprende un elemento (2) radiopaco.
7. 7. Un tampone secondo la rivendicazione 5 oppure 6, in cui detto elemento riconoscibile comprende un corpo (2) che ha forma allungata e una resistenza meccanica alla flessione.
8. 8. Un tampone secondo la rivendicazione 7, in cui detta forma allungata è scelta tra una forma filiforme, nastriforme, tridimensionale.
9. 9. Un tampone secondo la rivendicazione 3 in cui detto corpo radiopaco comprende un filo (2) di bario oppure un nastro di bario.
10. 10. Un tampone secondo la rivendicazione 1 , in cui detto corpo (2) riconoscibile ha una lunghezza sostanzialmente coincidente con la lunghezza di detto corpo assorbente (3; 3’).
11. 11. Un tampone secondo la rivendicazione 1 , in cui detto elemento riconoscibile comprende una pluralità di corpi (2) radiopachi di forma allungata sistemati all’interno di detto corpo assorbente (3; 3’), sostanzialmente paralleli a detto asse longitudinale centrale (A).
12. 12. Un tampone secondo la rivendicazione 1 , in cui detto elemento riconoscibile comprende una pluralità di corpi (2) tridimensionali sistemati allineati in successione secondo una linea sostanzialmente parallela a detto asse longitudinale centrale (A).
13. 13. Un tampone secondo la rivendicazione 1 , in cui detto corpo assorbente {3; 3’) comprende una superficie perimetrale che ha una trama reticolare che definisce alveoli impegnabili con denti di strumenti chirurgici.
14. 14. Un tampone secondo la rivendicazione 1 , in cui detto corpo assorbente (3; 3’) è preventivamente impregnato/impregnabile con sostanze terapeutiche e/o emostatiche.
15. 15. Un tampone secondo la rivendicazione 1 in cui detto corpo assorbente (3; 3’) comprende un avvolgimento di spire di una garza.