ITMO20070325A1 - Nastro modulare per trasportatore con sponde. - Google Patents

Nastro modulare per trasportatore con sponde. Download PDF

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Giordano Molon
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M B Lavorazioni Meccaniche S N
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: NASTRO MODULARE PER TRASPORTATORE CON SPONDE.
Oggetto della presente invenzione è un nastro per trasportatore. In particolare, l'invenzione si riferisce ad un nastro modulare impiegato in modo specifico nel trasporto di materie plastiche.
I nastri trasportatori sono dispositivi noti per il trasporto di oggetti, solitamente utilizzati in catene di montaggio o in sistemi di produzione automatizzati d'altro tipo. Tali dispositivi si compongono di un nastro chiuso su sé stesso a formare una banda continua scorrevole avvolta intorno a rulli con funzioni di supporto e movimentazione. In determinati campi d'applicazione, si è rivelato vantaggioso strutturare tali nastri in una successione di listelli rigidi incernierati in corrispondenza dei loro bordi longitudinali.
Per consentire il contenimento laterale degli elementi trasportati sul nastro, è necessario che i dispositivi trasportatori siano provvisti di sponde. Queste possono essere vincolate al telaio del dispositivo oppure, nel caso dei nastri modulari sopra descritti, associate solidalmente ai listelli scorrevoli. La seconda forma realizzativa è preferibile in quanto evita guasti e malfunzionamenti dovuti all'accidentale incastro di elementi del carico fra nastro e sponda.
La soluzione costruttiva delineata prevede quindi la presenza di due setti verticali ai lati di ciascun listello del nastro trasportatore; la successione dei setti disposti sui diversi elementi modulari definisce le sponde laterali del dispositivo.
I setti verticali, a sviluppo planare, non sono orientati secondo la direzione d'avanzamento del nastro trasportatore, ma presentano una leggera inclinazione rispetto ad essa; inoltre ognuno di essi si prolunga longitudinalmente oltre l'estensione del listello associato con una porzione aggettante. Questi accorgimenti consentono, come dettagliatamente spiegato in seguito, la parziale sovrapposizione dei setti disposti su elementi modulari successivi ed il conseguente mantenimento della continuità delle sponde laterali anche in alcune condizioni di non complanarità dei listelli modulari.
Il nastro trasportatore, infatti, può svilupparsi lungo un percorso non piano; ad esempio può essere necessario movimentare un carico fra due stazioni di lavorazione poste a quote differenti. In tali casi, la superficie superiore del nastro (ovvero la superficie d'appoggio delimitata da sponde sulla quale è disposto il carico) può assumere un andamento concavo o convesso. In genere, l'andamento concavo del nastro corrisponde ad una movimentazione del carico lungo una pendenza positiva, viceversa l'andamento convesso riguarda una pendenza negativa, In condizioni di complanarità dei loro supporti, la coesione di due dei setti verticali sovrapposti costituenti la sponda di un nastro è garantita dal contatto fra la superficie laterale interna dell'uno e la superficie laterale esterna dell'altro. In corrispondenza di una rotazione relativa fra i supporti, essendo le superfici a contatto inclinate rispetto ad un piano ortogonale all'asse di rotazione, si modifica la distanza fra di esse. Nella fattispecie, le superfici si dissociano quando i listelli evolvono verso una configurazione convessa; nel caso opposto, si compattano. Mentre l'orientamento del nastro secondo un profilo concavo favorisce quindi, entro certi limiti, la sovrapposizione e quindi la contiguità dei setti verticali, l'orientamento secondo profili convessi inficia la coesione di tali elementi e la continuità delle sponde laterali. In particolare, si aprono in questo secondo caso fessure longitudinali fra le superfici dei setti contigui che risultano così inadatti al contenimento laterale di oggetti di piccole dimensioni.
L'orientamento concavo del nastro, specie se particolarmente pronunciato, determina peraltro un inconveniente d'altro genere: la compressione delle superfici a contatto sopra descritte è infatti all'origine di attriti che ostacolano la movimentazione del nastro e usurano i setti verticali.
Un ulteriore inconveniente delle sponde laterali secondo la tecnica nota deriva dalla non planarità della superficie di contenimento, ovvero della superficie interna della sponda che svolge funzione di contenimento laterale del carico. Tale superficie presenta, in corrispondenza delle sovrapposizioni fra setti contigui, spigoli in rilievo che possono trattenere elementi di carico intralciando la regolare movimentazione dello stesso.
Scopo principale della presente invenzione è quello di fornire un nastro modulare per trasportatore esente dagli inconvenienti dell'arte nota sopra descritti.
Un vantaggio del nastro secondo l'invenzione deriva dalla continuità delle sponde laterali anche in corrispondenza di configurazioni concave e convesse del nastro medesimo.
Un altro vantaggio del nastro è determinato dalla planarità e dalla continuità della superficie di contenimento laterale delle sponde, la quale non presenta elementi in aggetto deleteri per una corretta movimentazione del carico.
Un ulteriore vantaggio del nastro secondo l'invenzione consiste nella resistenza meccanica della struttura modulare che lo compone.
Altri vantaggi ancora del presente nastro riguardano la limitata intensità degli attriti fra le parti in rotazione relativa, l'economicità del processo produttivo, la flessibilità applicativa del dispositivo.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di alcune forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, del trovato, illustrate, a titolo esemplificativo, ma non limitativo, nelle allegate figure in cui:
la figura 1 mostra, in vista prospettica, un tratto di nastro secondo la presente invenzione;
la figura 2 mostra, in vista di profilo, il tratto di nastro rappresentato in figura 1 ;
la figura 3 mostra una vista esplosa degli elementi costitutivi il tratto di nastro delle figure precedenti;
la figura 4 mostra, in vista di profilo, il tratto di nastro delle figure precedenti in una configurazione concava;
la figura 5 mostra, in vista prospettica, il tratto di nastro delle figure precedenti in una configurazione concava;
la figura 6 mostra, in vista di profilo, il tratto di nastro delle figure precedenti in una configurazione convessa;
la figura 7 mostra, in vista prospettica, il tratto di nastro delle figure precedenti in una configurazione convessa.
Con riferimento alle citate figure, identifichiamo con 1 un nastro modulare per trasportatore. Si noti che il tratto di nastro 1 nelle figure è sempre rappresentato con una superficie scorrevole 10 predisposta al sostegno e alla movimentazione del carico orientata superiormente. La presente descrizione fa riferimento a questa configurazione del nastro in quanto particolarmente significativa, tuttavia logicamente il dispositivo in operazione comprenderà sempre anche un tratto di nastro in configurazione contrapposta. Nel presente testo, ad ogni modo, relazioni posizionali fra elementi descritte in termini di altezza relativa (ad esempio tramite l’uso di parole quale inferiore o superiore) sono sempre da interpretarsi con riferimento alla configurazione illustrata.
Il nastro modulare per trasportatore secondo il trovato comprende una pluralità di segmenti di nastro 2 (ovvero gli elementi modulari identificati come listelli nella precedente descrizione dell'arte nota), ciascuno dei quali presenta due opposti bordi d'innesto 2a; 2b; i segmenti di nastro 2 sono incernierati fra loro in successione in corrispondenza di tali bordi d'innesto 2a; 2b attorno ad assi d'incemieramento x trasversali al nastro 2, in modo da definire superiormente la superficie scorrevole 10.
Il nastro secondo l'invenzione comprende inoltre almeno una sponda longitudinale 11, disposta superiormente ed in aggetto rispetto alla superficie scorrevole 10. In genere, ma non necessariamente, le sponde longitudinali 11 sono due e delimitano lateralmente un'area di carico IOa della superficie scorrevole 10. L'almeno una sponda longitudinale 11 è definita da una pluralità di setti verticali 21 contigui ma disgiunti, ognuno di essi solidale ad uno dei segmenti di nastro 2 incernierati in successione.
In particolare, il nastro si caratterizza rispetto aH'arte nota per il fatto che almeno parte dei setti verticali 21 comprendono ognuno almeno una porzione di collegamento 2 la; 21b, parzialmente aggettante rispetto ad uno dei bordi d'innesto 2a; 2b del segmento di nastro 2 al quale il setto è solidale, la quale porzione presenta uno sviluppo longitudinale sostanzialmente ortogonale all'asse d'incemieramento trasversale x ad essa relativo (ovvero all'asse d'incemieramento x del bordo d'innesto 2a; 2b rispetto al quale la porzione di collegamento 2 la; 21b risulta aggettante).
Nella forma di realizzazione illustrata, tutti i setti verticale 21 presentano una porzione di collegamento 2 la; 21b aggettante; è d'altra parte concepibile anche una versione del dispositivo nella quale, ad esempio, solo un setto verticale 21 ogni due sia provvisto di una o più porzioni di collegamento 2 la; 21b con porzioni aggettanti rispetto ad entrambi i bordi d'innesto 2a; 2b contrapposti.
La presenza di bordi di collegamento 2 la; 21b con sviluppo ortogonale rispetto all'asse d'incemieramento x distingue il trovato dai dispositivi dell'arte nota provvisti di setti inclinati (ovvero con sviluppo lungo una direzione sghemba rispetto all'asse d'incemieramento x) e sovrapposti, e consente di realizzare una sponda longitudinale 11 uniforme, continua ed adattabile alle configurazioni convesse o concave del nastro 1. Due diversi accorgimenti costruttivi possono essere impiegati per garantire l'effettiva continuità della sponda longitudinale 11, ovvero la contiguità dei setti verticali 21 in ogni condizione operativa.
Il primo accorgimento consiste nel dotare le porzioni di collegamento 2 la; 21b di un profilo anteriore 22a; 22b e di un profilo posteriore 23 a; 23b, rispettivamente concavo e convesso, disposti e sagomati in modo tale che profilo anteriore 2 la; 21b e profilo posteriore 22a; 22b delle porzioni di collegamento 2 la; 21b di due setti verticali 21 solidali a segmenti di nastro 2 successivi combacino lungo almeno parte della loro estensione al variare entro un determinato intervallo dell'inclinazione relativa fra i due segmenti di nastro 2.
Il secondo accorgimento consiste invece nel dotare ogni setto verticale 21 di almeno due porzioni di collegamento 2 la; 21b lateralmente associate, parzialmente aggettanti rispetto agli opposti bordi d'innesto 2a; 2b del segmento di nastro 2 al quale il setto verticale 21 è solidale.
I due accorgimenti costruttivi delineati possono essere impiegati sia in modo alternativo, sia essere integrati in un'unica forma realizzativa, come quella rappresentata nelle figure 1-7.
Con riferimento al primo dei due accorgimenti costruttivi sopra citati, il profilo anteriore 22a; 22b di ogni porzione di collegamento 2 la; 21b è preferibilmente un settore circolare centrato sull'asse d'incemieramento x corrispondente al bordo d'innesto 2a; 2b del segmento di nastro 2 rispetto al quale la porzione è aggettante, mentre il profilo posteriore è un settore circolare centrato sull'asse d'incemieramento x corrispondente al bordo d'innesto 2a; 2b opposto a quello rispetto al quale la porzione è aggettante. In questo modo, i profili combacianti di due porzioni di collegamento 2 la; 21b successive risultano essere due profili circolari concentrici, l'uno concavo e l'altro convesso. Vantaggiosamente, il profilo circolare concavo avrà un raggio di dimensione leggermente superiore rispetto a quello del profilo circolare convesso, di modo da consentire la rotazione relativa fra gli elementi incernierati garantendo la prossimità dei due profili, almeno per inclinazioni non eccedenti l'escursione angolare dei settori circolari. Si verifica quindi la condizione di planarità e di continuità della superficie di contenimento interna della sponda longitudinale 1 1 , fatta salva la presenza di fessure circolari di limitato spessore fra profili anteriori 22a; 22b e profili posteriori 23 a; 23b di porzioni di collegamento 2 la; 21b contigue.
Vantaggiosamente, ogni segmento di nastro 2 presenta, in corrispondenza di ogni porzione di collegamento 2 la; 21b, un intaglio 24a; 24b orientato secondo lo sviluppo longitudinale della porzione di collegamento 2 la; 21b. L'intaglio 24a; 24b è predisposto per accogliere la parte aggettante della porzione di collegamento 2 la; 21b del setto verticale 21 di una porzione di nastro 2 attigua. In questo modo, i profili anteriori 22a; 22b e posteriori 23 a; 23b possono estendersi anche al disotto del livello della superficie scorrevole 10, facilitando notevolmente l'articolazione della struttura modulare del nastro 1.
Nella forma preferita di realizzazione rappresentata nelle unite figure, la parte aggettante delle porzioni di collegamento 2 la; 21b presenta i profili anteriori 22a; 22b. Tale parte aggettante si inserisce di misura negli intagli 24a; 24b, che vengono quindi completamente occlusi dalla presenza di questa e non inficiano la continuità dell'area di carico IOa della superficie scorrevole 10. Come sopra accennato, la forma realizzativa del trovato illustrata nelle unite figure comprende entrambi i sopra delineati accorgimenti realizzativi per la continuità della sponda longitudinale 11. Nella fattispecie, ogni setto verticale 21 comprende due porzioni di collegamento 2 la; 21b planari uguali fra loro. Nelle allegate figure, le due distinte porzioni di collegamento 2 la; 21b componenti ogni singolo setto verticale 21 e i vari elementi delle stesse sono state individuate, per distinguerle, da due suffissi differenti ('a' e 'b'). Le due diverse porzioni di collegamento 2 la; 21b si sviluppano, con opposto orientamento, lungo due piani paralleli distinti ma accostati di modo che le porzioni risultino solidali almeno in corrispondenza di un'area di contatto laterale 25. Le porzioni di collegamento 2 la; 21b presentano un perimetro definito dal settore circolare convesso del profilo anteriore, dal settore circolare concavo del profilo posteriore e da tratti lineari superiori e inferiori di raccordo fra tali due profili. L'area di contatto laterale 25 è in questo caso un'area con forma di triangolo mistilineo delimitata dalla parte superiore dei contrapposti profili posteriori 23 a; 23b concavi delle porzioni a contatto e da parte del tratto lineare superiore di raccordo.
I segmenti di nastro 2 modulare secondo l'invenzione sono preferibilmente formati, secondo la tecnica nota, da almeno due elementi modulari 26a; 26b; 26c trasversalmente accostati a formare il segmento. In corrispondenza dei bordi d'innesto 2a; 2b del segmento di nastro 2, gli elementi modulari 26a; 26b; 26c sono conformati a denti di pettine in modo da potersi associare lungo tali bordi fra elementi di segmenti di nastro 2 successivi. I denti del pettine presentano fori passanti orizzontali; associando fra loro gli elementi modulari 26a; 26b; 26c di due segmenti di nastro 2 successivi, l'allineamento di tali denti definisce un unico foro passante trasversale sviluppantesi lungo l'asse d'incemieramento x in corrispondenza dell'intero bordo d'innesto 2a; 2b. All'intemo di tale foro passante si inserisce un apposito perno 4, che consente la coesione e l'articolazione della struttura. Nell'arte nota, gli elementi modulari 26a; 26b; 26c costituenti due segmenti di nastro 2 successivi sono fra loro allineati; nel presente trovato, i medesimi sono sfalsati per migliorare la solidità meccanica del nastro 1.
Nella forma realizzativa illustrata, ogni segmento di nastro 2 comprende almeno un elemento modulare laterale sinistro 26a al quale è solidale un setto verticale 21 ed un elemento modulare laterale destro 26b al quale è solidale un altro setto verticale 21. Eventualmente, il segmento di nastro può comprendere anche un certo numero (uno nelle figure) di elementi modulari centrali 26c. Mentre tutti gli elementi modulari centrali 26c hanno preferibilmente dimensione longitudinale uguale, gli elementi modulari laterali destro e sinistro 26a; 26b di uno stesso segmento di nastro 2 hanno sempre l'uno una dimensione longitudinale maggiore, l'altro una dimensione longitudinale minore. Ad ogni segmento di nastro 2 successivo, le dimensioni degli elementi laterali destri 26b e degli elementi laterali sinistri 26a si alternano (ad esempio un segmento formato da laterale destro corto e laterale sinistro lungo è incernierato a segmenti con laterale destro lungo e laterale sinistro corto).
Soprattutto allo scopo di facilitare il trasporto del carico in corrispondenza di dislivelli, il nastro 1 per trasportatore può comprendere uno o più divisori trasversali 3. Tali divisori trasversali 3 si accoppiano trasversalmente al di sopra della superficie scorrevole 10, e generalmente si estendono dall'una all'altra delle contrapposte sponde longitudinali 11 del nastro 1. Per consentire un agevole accoppiamento dei divisori trasversali 3 sull'area di carico IOa, essi comprendono inferiormente appendici d'innesto 30, preferibilmente dotate di elementi di fissaggio aggettanti. I segmenti di nastro 2 comprendono a loro volta aree d'indebolimento 26 predisposte per essere forate (fori chiusi in microgiunzione nella forma preferita di realizzazione) consentendo l'inserimento delle appendici d'innesto 30 all'interno dei fori così ottenuti e il conseguente accoppiamento del divisorio trasversale 3 al disopra della superficie scorrevole 10. La presenza di aree di indebolimento 26, forabili al bisogno, su ogni segmento di nastro 2 consente di determinare liberamente la posizione del divisorio trasversale 3 nella fase di montaggio del dispositivo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Nastro (1) per trasportatore, comprendente una pluralità di segmenti di nastro (2), ciascuno dei quali presenta due opposti bordi d'innesto (2a; 2b); detti segmenti di nastro (2) essendo incernierati fra loro in successione in corrispondenza di detti bordi d'innesto (2a; 2b) attorno ad assi d'incemieramento (x) trasversali al nastro (2) a definire superiormente una superficie scorrevole (10); detto nastro comprendendo inoltre almeno una sponda longitudinale (11) disposta superiormente in aggetto rispetto a detta superficie scorrevole (10); detta almeno una sponda longitudinale (11) essendo definita da una pluralità di setti verticali (21) contigui ma disgiunti, ognuno di essi essendo solidale ad un segmento di nastro (2); il nastro (1) essendo caratterizzato dal fatto che almeno parte dei setti verticali (21) comprendono ognuno almeno una porzione di collegamento (2 la; 21b) parzialmente aggettante rispetto ad uno dei bordi d'innesto (2a; 2b) del segmento di nastro (2) al quale il setto è solidale, detta porzione di collegamento (2a, 2b) presentando uno sviluppo longitudinale sostanzialmente ortogonale all'asse d'incemieramento trasversale (x) ad essa relativo.
  2. 2) Nastro (1) per trasportatore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che le porzioni di collegamento (2 la; 21b) presentano un profilo anteriore (22a; 22b) concavo ed un profilo posteriore (23 a; 23b) convesso, detti profili essendo disposti e sagomati in modo che profilo anteriore (2 la; 21b) e profilo posteriore (22a; 22b) delle porzioni di collegamento (2 la; 21b) di due setti verticali (21) solidali a segmenti di nastro (2) successivi combacino lungo almeno parte della loro estensione al variare entro un determinato intervallo dell'inclinazione relativa fra i due segmenti di nastro (2).
  3. 3) Nastro (1) per trasportatore secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto il profilo anteriore (22a; 22b) di ogni porzione di collegamento (2 la; 21b) è un settore circolare centrato sull'asse d'incemieramento (x) corrispondente al bordo d'innesto (2a; 2b) del segmento di nastro (2) rispetto al quale la porzione è aggettante; il profilo posteriore è un settore circolare centrato sull'asse d'incemieramento (x) corrispondente al bordo d'innesto (2a; 2b) opposto a quello rispetto al quale la porzione è aggettante.
  4. 4) Nastro (1) per trasportatore secondo una delle rivendicazioni 2 o 3 caratterizzato dal fatto che ogni segmento di nastro (2) presenta, in corrispondenza di ogni porzione di collegamento (2 la; 21b), un intaglio (24a; 24b) orientato secondo lo sviluppo longitudinale di detta porzione di collegamento (2 la; 21b) e predisposto per accogliere la parte aggettante della porzione di collegamento (2 la; 21b) del setto verticale (21) di una porzione di nastro (2) attigua.
  5. 5) Nastro (1) per trasportatore secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ogni setto verticale (21) comprende almeno due porzioni di collegamento (2 la; 21b) lateralmente associate, parzialmente aggettanti rispetto agli opposti bordi d'innesto (2a; 2b) del segmento di nastro (1) al quale il setto verticale (21) è solidale.
  6. 6) Nastro (1) per trasportatore secondo la rivendicazione 5 quando dipende dalla 4 caratterizzato dal fatto che ogni setto verticale (21) comprende due porzioni di collegamento (2 la; 21b) planari uguali fra loro le quali si sviluppano, con opposto orientamento, lungo due piani paralleli distinti ma accostati di modo che le due porzioni risultino solidali almeno in corrispondenza di un'area di contatto laterale (25).
  7. 7) Nastro (1) per trasportatore secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende almeno un divisorio trasversale (3) comprendente inferiormente appendici d'innesto (30), i segmenti di nastro (2) comprendendo aree d'indebolimento (26) predisposte per essere forate consentendo l'inserimento delle appendici d'innesto (30) all'interno dei fori ottenuti e l'accoppiamento del divisorio trasversale (3) al disopra della superficie scorrevole (10).
  8. 8) Nastro (1) per trasportatore secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che le sponde longitudinali (11) sono due e delimitano lateralmente un'area di carico (10a) della superficie scorrevole (10).
  9. 9) Nastro (1) per trasportatore secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ogni segmento di nastro (2) comprende almeno due elementi modulari (26a; 26b; 26c) trasversalmente accostati a formare detto segmento; gli elementi modulari (26a; 26b; 26c) costituenti due segmenti di nastro (2) successivi essendo fra loro sfalsati.
  10. 10) Nastro (1) per trasportatore secondo la rivendicazione 9 quando dipende dalla 8 caratterizzato dal fatto che ogni segmento di nastro (2) comprende un elemento modulare laterale sinistro (26a) al quale è solidale un setto verticale (21); un elemento modulare laterale destro (26b) al quale è solidale un altro setto verticale (21); eventualmente uno o più elementi modulari centrali (26c); gli elementi modulari laterali destro e sinistro (26a; 26b) di uno stesso segmento di nastro (2) avendo sempre l'uno una dimensione longitudinale maggiore, l'altro una dimensione longitudinale minore; gli elementi laterali destri (26b) e sinistri (26a) di segmenti di nastro successivi (2) assumendo alternativamente dimensione longitqdinale maggiore e minore.
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