ITMO20070291A1

ITMO20070291A1 - "contenitore richiudibile per prodotti fluidi, particolarmente per prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili".

Info

Publication number: ITMO20070291A1
Authority: IT
Inventors: Antonio Fontana
Original assignee: Lameplast Spa
Priority date: 2007-09-20
Filing date: 2007-09-20
Publication date: 2009-03-21
Also published as: EP2190750A1; WO2009037534A1; EP2190750B1; ES2389025T3

Description

“CONTENITORE RICHIUDIBILE PER PRODOTTI FLUIDI, PARTICOLARMENTE PER PRODOTTI MEDICALI, FARMACEUTICI, COSMETICI O SIMILI”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un contenitore richiudibile per prodotti fluidi, particolarmente per prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili.

Sono noti contenitori richiudibili in materia plastica, per prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici, o altri prodotti, che vengono realizzati per soffiaggio e/o stampaggio in due parti, una delle quali é costituita dal corpo del contenitore, mentre l’altra parte é costituita da mezzi di chiusura, per mantenere chiuso il contenitore dopo la sua fabbricazione e per richiuderlo dopo l’uso.

In questi contenitori i mezzi di chiusura vengono inseriti nel o accoppiati al collo del contenitore dopo la loro fabbricazione e rimangono in tale posizione fino alla prima apertura per l’uso.

I suddetti contenitori, tuttavia, presentano alcuni inconvenienti tra cui va annoverato il fatto che risultano particolarmente costosi da fabbricare, in quanto richiedono stampi separati per le due parti del contenitore e devono essere assemblati dopo lo stampaggio.

Sono inoltre noti contenitori richiudibili in materia plastica, per prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici, o altri prodotti, che vengono realizzati per stampaggio ad iniezione in pezzo unico, nei quali cioè il corpo del contenitore viene realizzato in pezzo unico con i mezzi di chiusura atti a mantenere chiuso il contenitore dopo la sua fabbricazione e/o per richiuderlo dopo l’uso.

Un particolare dei contenitori di questo tipo è illustrato nella vista in sezione di figura 1.

Tale tipologia di contenitori monodose o pluridose per prodotti fluidi consiste in un corpo cavo A che contiene il prodotto fluido e in un tappo di chiusura B che è ricavato per stampaggio ad iniezione solidale al corpo cavo A lungo una linea a frattura prestabilita C di tipo lacerabile.

Al momento dell’uso, il tappo di chiusura B viene strappato dal corpo cavo A e, in corrispondenza della linea a frattura prestabilita C, si forma un’apertura di fuoriuscita attraverso la quale il prodotto fluido può essere erogato dall’utilizzatore.

Il tappo di chiusura B, in dettaglio, presenta un elemento di attacco D di forma massiccia, su cui è ricavata la linea a frattura prestabilita C, un elemento otturatore E, che è associato all’elemento di attacco D da parte opposta della linea a frattura prestabilita C, ed una parete laterale F, che è associata all’elemento di attacco D e disposta attorno all’elemento otturatore E.

Una volta terminata l’erogazione del fluido, dunque, il tappo di chiusura B viene nuovamente associato al corpo cavo A facendo calzare la parete laterale F attorno al collo del corpo cavo A ed inserendo a misura l'elemento otturatore E all'interno dell’apertura di fuoriuscita.

Questi contenitori sono indubbiamente più economici da fabbricare rispetto ai precedenti, ma presentano l'inconveniente che la particolare forma dell'elemento di attacco D determina talvolta un'impropria formatura del pezzo.

Durante la fase di stampaggio ad iniezione di un siffatto elemento, infatti, sono frequenti i casi in cui piccole bolle d’aria rimangono intrappolate all’interno del tappo di chiusura B proprio in prossimità della linea a frattura prestabilita C, col rischio di indebolire la resistenza e la tenuta del tappo stesso, provocare fuoriuscite e/o compromettere la sterilità e l’asetticità del prodotto fluido contenuto nel contenitore.

Tale circostanza é di notevole pericolosità, in particolar modo nel caso in cui i contenitori siano destinati a contenere sostanze farmaceutiche per le quali deve essere garantita la massima sterilità.

Tale stato anteriore della tecnica è suscettibile di notevoli perfezionamenti con riguardo alla possibilità di eliminare gli inconvenienti sopra indicati. Da quanto precede, infatti, deriva la necessità della risoluzione del problema tecnico di escogitare un contenitore richiudibile per prodotti fluidi, particolarmente per prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, che possa essere prodotto in modo pratico, agevole ed economico, che permetta di conservare in modo sterile e asettico il prodotto in esso contenuto, e che, dopo l'apertura, possa essere richiuso a tenuta riducendo al minimo il rischio di inquinamento e di fuoriuscita della sostanza in esso contenuta.

Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un contenitore richiudibile per prodotti fluidi, particolarmente per prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o sìmili, che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota neH’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente contenitore richiudibile per prodotti fluidi, particolarmente per prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, comprendente almeno un corpo cavo di contenimento di un prodotto fluido ed almeno un tappo di chiusura che in una configurazione iniziale è associato solidale a detto corpo cavo lungo una linea a frattura prestabilita atta a consentire la separazione di detto tappo di chiusura da detto corpo cavo in una configurazione di separazione in cui su detto corpo cavo è ricavata un’apertura di fuoriuscita di detto prodotto fluido, detto tappo di chiusura comprendendo almeno un elemento di attacco su cui è ricavata detta linea a frattura prestabilita ed almeno un elemento otturatore che è associato a detto elemento di attacco da parte opposta di detta linea a frattura prestabilita e che è collocabile all’interno di detta apertura di fuoriuscita in detta configurazione di separazione, caratterizzato dal fatto che detto tappo di chiusura comprende almeno una scanalatura di alleggerimento ricavata sulla superficie di detto elemento di attacco opposta a detta linea a frattura prestabilita.

Altre caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un contenitore richiudibile per prodotti fluidi, particolarmente per prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una vista in sezione longitudinale di un particolare dei contenitori di tipo tradizionale;

la figura 2 è una vista frontale, parzialmente in sezione, di una stecca di contenitori secondo il trovato;

la figura 3 è una vista su scala ingrandita di un particolare della sezione lungo il piano di traccia III - III di figura 2.

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 una stecca di contenitori 2 richiudibili per prodotti fluidi, particolarmente per prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili.

Ciascun contenitore 2 comprende un corpo cavo 3 di contenimento di un prodotto fluido, che si estende sostanzialmente allungato lungo un corrispondente asse longitudinale L.

Ad un’estremità del corpo cavo 3 è definita una bocca di introduzione 4 per il riempimento con il prodotto fluido; la chiusura della bocca di introduzione 4 (ad esempio, per saldatura dei labbri della bocca stessa) è effettuata ad introduzione del prodotto avvenuta.

In corrispondenza dell’estremità opposta alla bocca di introduzione 4, il corpo cavo 3 si allunga in un collo 5.

Ciascun contenitore 2, inoltre, comprende un tappo di chiusura 6 che, in una configurazione iniziale, è associato solidale al corrispondente corpo cavo 3 lungo una linea a frattura prestabilita 7 ricavata sul collo 5.

Nella presente trattazione, con l’espressione linea a frattura prestabilita si deve intendere una zona dei contenitori 2 che presenta sezione indebolita e risulta, pertanto, facilmente lacerabile.

Le linee a frattura prestabilita 7, in particolare, sono atte a consentire la separazione dei tappi di chiusura 6 dai corpi cavi 3 così da definire una configurazione di separazione in cui sui corpi cavi 3, in corrispondenza delle linee a frattura prestabilita 7, sono ricavate altrettante aperture di fuoriuscita del prodotto fluido.

I contenitori 2, in pratica, sono realizzati solidali in corpo unico nella suddetta configurazione iniziale tramite, ad esempio, un procedimento di fabbricazione per stampaggio ad iniezione.

Dopo il riempimento dei corpi cavi 3 con il prodotto fluido e la saldatura delle bocche di introduzione 4, i contenitori 2 sono destinati ad essere aperti daH’utilizzatore solo poco prima dell’uso lacerando le linee a frattura prestabilita 7 e separando i tappi di chiusura 6 dai corpi cavi 3.

Ciascun tappo di chiusura 6, in dettaglio, comprende un elemento di attacco 8 su cui, da una parte, è ricavata la linea a frattura prestabilita 7 e che, da parte opposta, si prolunga in un elemento otturatore 9 collocabile all’interno dell’apertura di fuoriuscita in configurazione di separazione. Tale elemento otturatore 9 è costituito, ad esempio, da un perno che si estende dall’elemento di attacco 8 coassialmente all’asse longitudinale L. Vantaggiosamente, il tappo di chiusura 6 presenta anche una parete laterale 10 che è associata all’elemento di attacco 8 da parte opposta rispetto alla linea a frattura prestabilita 7.

Tale parete laterale 10 è sagomata sostanzialmente cilindrica e disposta coassiale attorno al perno 9.

Le dimensioni trasversali del perno 9 e della parete laterale 10 sono tali per cui, in configurazione di separazione, la parete laterale 10 è calzabile a misura attorno al collo 5 con il perno 9 inserito a tenuta nella corrispondente apertura di fuoriuscita.

Utilmente, ciascun tappo di chiusura 6 presenta una scanalatura di alleggerimento 11 ricavata sulla superficie dell’elemento di attacco 8 opposta alla linea a frattura prestabilita 7.

La scanalatura di alleggerimento 11 si estende circolarmente attorno all'elemento otturatore 9 e coassiale all’asse longitudinale L.

La sezione della scanalatura di alleggerimento 11 lungo un piano longitudinale è visibile nella vista di dettaglio di figura 3 ed è sagomata sostanzialmente appuntita con apice diretto verso la linea a frattura prestabilita 7.

La scanalatura di alleggerimento 11 , in particolare, è definita da una prima superficie 12 di conformazione troncoconica e da una seconda superficie 13, anch’essa troncoconica, che presentano un asse di simmetria coassiale all’asse longitudinale L e sono inclinate rispetto all'esse longitudinale L con angolazioni sostanzialmente opposte tra loro.

Nella presente trattazione con l’espressione “angolazioni sostanzialmente opposte tra loro” si deve intendere che se la prima superficie troncoconica 12 è disposta convergente verso la bocca di introduzione 4, allora la seconda superficie troncoconica 13 è convergente verso la parte opposta. Vantaggiosamente, ciascun contenitore 2 comprende una coppia di prime alette di presa 14, definite sporgenti dalla superficie laterale esterna del corpo cavo 3 da parti diametralmente opposte rispetto all’asse longitudinale L, ed una coppia di seconde alette di presa 15, definite sporgenti dalla superficie laterale esterna del tappo di chiusura 6 e complanari alle prime alette di presa 14.

I contenitori 2 della stecca 1 sono uniti tra loro tramite le prime alette di presa 14 e le seconde alette di presa 15.

Le prime alette di presa 14 di un contenitore 2, infatti, sono associate lungo una prima zona indebolita 16 alle prime alette di presa 14 dei due contenitori 2 disposti adiacenti.

Analogamente, le seconde alette di presa 15 di un contenitore 2 sono associate lungo una seconda zona indebolita 17 alle seconde alette di presa 17 dei due contenitori 2 adiacenti.

Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti.

A tale riguardo si sottolinea il fatto che il particolare accorgimento di prevedere una scanalatura di alleggerimento sull’elemento di attacco del tappo di chiusura permette di agevolare la formatura dei contenitori, evitando la formazione di bolle d'aria all’Interno dei tappi di chiusura e garantendo la massima sterilità e tenuta dei contenitori.

Si evidenzia, inoltre, che la scanalatura di alleggerimento consente di rendere maggiormente flessibile e maneggevole il tappo di chiusura, il che permette di garantire una maggiore tenuta del tappo una volta calzato sul collo del corpo cavo.

li trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire daH’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1 ) Contenitore richiudibile per prodotti fluidi, particolarmente per prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, comprendente almeno un corpo cavo di contenimento di un prodotto fluido ed almeno un tappo di chiusura che in una configurazione iniziale è associato solidale a detto corpo cavo lungo una linea a frattura prestabilita atta a consentire la separazione di detto tappo di chiusura da detto corpo cavo in una configurazione di separazione in cui su detto corpo cavo è ricavata un’apertura di fuoriuscita di detto prodotto fluido, detto tappo di chiusura comprendendo almeno un elemento di attacco su cui è ricavata detta linea a frattura prestabilita ed almeno un elemento otturatore che è associato a detto elemento di attacco da parte opposta di detta linea a frattura prestabilita e che è collocabile all'interno di detta apertura di fuoriuscita in detta configurazione di separazione, caratterizzato dal fatto che detto tappo di chiusura comprende almeno una scanalatura di alleggerimento ricavata sulla superficie di detto elemento di attacco opposta a detta linea a frattura prestabilita.
2) Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo cavo e detto tappo di chiusura sono realizzati solidali in corpo unico in detta configurazione iniziale.
3) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo cavo è sostanzialmente allungato lungo un asse longitudinale.
4) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo cavo comprende un collo su cui è ricavata detta linea a frattura prestabilita.
5) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento otturatore comprende un perno che si estende da detto elemento di attacco.
6) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto perno è sostanzialmente coassiale a detto asse longitudinale.
7) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto tappo di chiusura comprende almeno una parete laterale che è associata a detto elemento di attacco da parte opposta di detta linea a frattura prestabilita e che è disposta attorno a detto elemento otturatore.
8) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta parete laterale è sostanzialmente coassiale a detto perno.
9) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta parete laterale è sostanzialmente coassiale a detto asse longitudinale.
10) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta parete laterale è calzabile attorno a detto collo in detta configurazione di separazione.
11) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta scanalatura di alleggerimento è ricavata attorno a detto elemento otturatore.
12) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta scanalatura di alleggerimento è sostanzialmente coassiale a detto perno.
13) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta scanalatura di alleggerimento è sostanzialmente coassiale a detto asse longitudinale.
14) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la sezione di detta scanalatura di alleggerimento lungo un piano sostanzialmente longitudinale è sagomata sostanzialmente appuntita con apice diretto sostanzialmente verso detta linea a frattura prestabilita.
15) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta scanalatura di alleggerimento comprende almeno una prima superficie sostanzialmente troncoconica ed almeno una seconda superficie sostanzialmente troncoconica che sono inclinate rispetto a detto asse longitudinale con angolazioni sostanzialmente opposte tra loro.
16) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una tra dette prima e seconda superficie troncoconica è sostanzialmente coassiale a detto asse longitudinale.
17) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una prima aletta di presa definita sporgente dalla superficie laterale esterna di detto corpo cavo.
18) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima aletta di presa è associata lungo una prima zona indebolita alla prima aletta di presa di un altro contenitore disposto adiacente a formare una stecca di contenitori.
19) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una seconda aletta di presa definita sporgente dalla superficie laterale esterna di tappo di chiusura.
20) Contenitore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda aletta di presa è associata lungo una seconda zona indebolita alla seconda aletta di presa di un altro contenitore disposto adiacente a formare una stecca di contenitori.
21) Stecca di contenitori richiudibili per prodotti fluidi, particolarmente per prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, comprendente una pluralità di contenitori associabili tra loro, almeno uno dei quali comprende almeno un corpo cavo di contenimento di un prodotto fluido ed almeno un tappo di chiusura che in una configurazione iniziale è associato solidale a detto corpo cavo lungo una linea a frattura prestabilita atta a consentire la separazione di detto tappo di chiusura da detto corpo cavo in una configurazione di separazione in cui su detto corpo cavo è ricavata un’apertura di fuoriuscita di detto prodotto fluido, detto tappo di chiusura comprendendo almeno un elemento di attacco su cui è ricavata detta linea a frattura prestabilita ed almeno un elemento otturatore che è associato a detto elemento di attacco da parte opposta di detta linea a frattura prestabilita e che è collocabile all’interno di detta apertura di fuoriuscita in detta configurazione di separazione, caratterizzata dal fatto che detto tappo di chiusura comprende almeno una scanalatura di alleggerimento ricavata sulla superficie di detto elemento di attacco opposta a detta linea a frattura prestabilita.
22) Stecca di contenitori richiudibili per prodotti fluidi, particolarmente per prodotti medicali, farmaceutici, cosmetici o simili, caratterizzata dal fatto che comprende una pluralità di contenitori secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 20.