ITMO20070075A1 - Sistema e metodo per il rilevamento delle modalita' di impiego di un veicolo, particolarmente per applicazioni in ambito assicurativo o simili - Google Patents

Sistema e metodo per il rilevamento delle modalita' di impiego di un veicolo, particolarmente per applicazioni in ambito assicurativo o simili Download PDF

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ITMO20070075A1
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Giuseppe Simonazzi
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    • GPHYSICS
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    • G07CTIME OR ATTENDANCE REGISTERS; REGISTERING OR INDICATING THE WORKING OF MACHINES; GENERATING RANDOM NUMBERS; VOTING OR LOTTERY APPARATUS; ARRANGEMENTS, SYSTEMS OR APPARATUS FOR CHECKING NOT PROVIDED FOR ELSEWHERE
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Description

“SISTEMA E METODO PER IL RILEVAMENTO DELLE MODALITÀ’ DI IMPIEGO DI UN VEICOLO, PARTICOLARMENTE PER APPLICAZIONI IN AMBITO ASSICURATIVO O SIMILI”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema e ad un relativo metodo per il rilevamento delle modalità di impiego di un veicolo, particolarmente per applicazioni in ambito assicurativo o simili.
Nel settore dei servizi assicurativi per polizze auto, è noto l'impiego di particolari apparecchiature elettroniche che, una volta installate su di un veicolo, consentono la determinazione di una tariffa assicurativa a partire dal tempo e dal luogo di utilizzo del veicolo stesso.
Tali apparecchiature consentono, quindi, la stipula di polizze assicurative personalizzate con una tariffazione variabile e derivante, oltre che da parametri tradizionali quali, ad esempio, l'età dell'utente, la classe di merito, il luogo di stipula del contratto, anche dall’effettivo utilizzo del veicolo.
Le apparecchiature di tipo noto comprendono, in genere, un ricevitore satellitare, del tipo di un ricevitore GPS o equivalente, che consente la localizzazione del veicolo attraverso le coordinate rilevate di latitudine, longitudine ed, eventualmente, di altitudine.
Tali apparecchiature comprendono, inoltre, un dispositivo di comunicazione a radioonde, del tipo comunemente impiegato nell’ambito della telefonia mobile quale, ad esempio, un ricetrasmettitore GSM/GPRS. Il ricetrasmettitore GSM/GPRS supporta l’invio delle informazioni raccolte dall’apparecchiatura verso una centrale remota di memorizzazione ed elaborazione dati.
Eventualmente, il ricetrasmettitore GSM/GPRS è impiegato per la ricezione, dalla centrale remota, di aggiornamenti del software di gestione dell’apparecchiatura a bordo del veicolo.
In pratica, il funzionamento dell’apparecchiatura prevede la raccolta ad intervalli di tempo regolari di informazioni relative alla posizione del veicolo mediante il ricevitore GPS e la successiva trasmissione di tali informazioni verso la centrale remota mediante il ricetrasmettitore GPS/GPRS.
Le informazioni così raccolte dalla centrale remota sono quindi elaborate per la determinazione di dati utili al calcolo della tariffazione quali, ad esempio, il tempo effettivo di impiego del veicolo, le fasce orarie di impiego e le aree all’interno delle quali il veicolo stesso è utilizzato.
Ulteriori informazioni possono essere raccolte dall’apparecchiatura mediante l’impiego di un accelerometro installato sul veicolo ed atto a rilevare variazioni dell’accelerazione lungo una direzione parallela all’asse longitudinale del veicolo e lungo una direzione ortogonale all’asse longitudinale del veicolo.
In particolare, la presenza dell’accelerometro consente di monitorare lo “stile” di guida dell’utente ed, eventualmente, consente di rilevare brusche accelerazioni e decelerazioni del veicolo dovute al verificarsi di un sinistro permettendo, in questo modo, la ricostruzione della dinamica del sinistro stesso.
Ai fini assicurativi, l'analisi da parte della centrale remota dei dati raccolti dall'accelerometro può essere vantaggiosamente utilizzata per ridurre in modo significativo la percentuale di frodi sui sinistri.
Queste apparecchiature di tipo noto, tuttavia, sono suscettibili di perfezionamenti, in particolare volti a migliorare la qualità e la quantità delle informazioni raccolte e successivamente elaborate dalla centrale remota.
Il compito principale del presente trovato è quello di escogitare un sistema ed un metodo per il rilevamento delle modalità di impiego di un veicolo, che consentano di raccogliere e di elaborare informazioni più precise e di maggiore utilità per le successive applicazioni in ambito assicurativo o simili.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un’apparecchiatura per il rilevamento delle modalità di impiego di un veicolo di facile installazione.
Altro scopo del trovato è quello di escogitare un’apparecchiatura per il rilevamento delle modalità di impiego di un veicolo che escluda la possibilità di un rilevamento falsato da una non corretta installazione.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un sistema ed un metodo per il rilevamento delle modalità di impiego di un veicolo, che consentano di raggiungere i menzionati perfezionamenti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono tutti raggiunti dal presente sistema per il rilevamento delle modalità di impiego di un veicolo, particolarmente per applicazioni in ambito assicurativo o simili, comprendente almeno un’apparecchiatura elettronica installabile su di un veicolo ed atta a raccogliere informazioni relative all’impiego del veicolo stesso ed almeno una centrale remota di registrazione e di elaborazione di dette informazioni raccolte, caratterizzato dal fatto che detta apparecchiatura comprende almeno un’unità di localizzazione della posizione di detto veicolo provvista di un ricevitore di segnale satellitare, almeno un dispositivo di misura dell’accelerazione istantanea di detto veicolo lungo almeno tre distinte direzioni ed almeno un'unità di comunicazione associata a detta unità di localizzazione e a detto dispositivo di misura ed atta all’invio delle informazioni raccolte di posizione e di accelerazione istantanea di detto veicolo a detta centrale remota.
Gli scopi sopra esposti sono altresì raggiunti dal presente metodo per il rilevamento delle modalità di impiego di un veicolo, particolarmente per applicazioni in ambito assicurativo o simili, caratterizzato dal fatto che comprende il localizzare la posizione di un veicolo mediante un ricevitore di segnale satellitare, il misurare l’accelerazione istantanea di detto veicolo lungo almeno tre distinte direzioni e rinviare le informazioni raccolte di posizione e di accelerazione istantanea di detto veicolo ad almeno una centrale remota di registrazione ed elaborazione.
Altre caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un sistema per il rilevamento delle modalità di impiego di un veicolo, particolarmente per applicazioni in ambito assicurativo o simili, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è uno schema generale che illustra il sistema secondo il trovato;
la figura 2 è uno schema generale dell’apparecchiatura del sistema secondo il trovato;
la figura 3 illustra schematicamente l'applicazione al veicolo di un dispositivo di misura dell’accelerazione istantanea dell’apparecchiatura, secondo il trovato;
la figura 4 illustra schematicamente alcune delle possibili informazioni elaborate dalla centrale remota del sistema, secondo il trovato, utilizzabili per l'analisi statistica delle modalità di impiego di un veicolo;
le figure 5 e 6 illustrano schematicamente alcune delle possibili informazioni elaborate dalla centrale remota del sistema, secondo il trovato, utilizzabili per la ricostruzione della dinamica di un sinistro.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un sistema per il rilevamento delle modalità di impiego di un veicolo, particolarmente per applicazioni in ambito assicurativo o simili.
Con specifico riferimento all’applicazione del trovato in ambito assicurativo, con la locuzione “rilevamento delle modalità di impiego” si intende il rilevamento di quelle informazioni potenzialmente utili alla determinazione dei rischi o degli eventi, intesi come incidentalità o furto, a cui può essere soggetto il veicolo.
Non si escludono, tuttavia, differenti elaborazioni delle informazioni raccolte e, quindi, l’impiego del sistema 1 per differenti applicazioni.
Il sistema 1 comprende un'apparecchiatura 2 elettronica installabile su di un veicolo V ed atta a raccogliere informazioni relative all'impiego del veicolo stesso.
Il sistema 1 comprende, inoltre, una centrale remota, illustrata in figura 1 con il riferimento 3, atta a registrare le informazioni raccolte dall’apparecchiatura 2 e ad elaborarle in modo da renderle facilmente utilizzabili, ad esempio, per applicazioni in ambito assicurativo.
Come illustrato in figura 1, le informazioni così elaborate possono poi essere rese disponibili per l’accesso da uno o più terminali remoti T.
L’apparecchiatura 2 comprende un’unità di localizzazione 4 del veicolo V che è provvista di un ricevitore 5 di segnale satellitare, del tipo utilizzato in sistemi di navigazione satellitare Global Positioning System (GPS), Galileo Positioning System o simili.
In particolare, le misure di posizione effettuate dall’unità di localizzazione 4 comprendono le coordinate di longitudine, latitudine ed, eventualmente, di altitudine del veicolo V.
Vantaggiosamente, l’apparecchiatura 2 comprende un dispositivo di misura 6 dell’accelerazione istantanea del veicolo V lungo almeno tre distinte direzioni X, Y e Z tra loro non complanari.
In particolare, il dispositivo di misura 6 è costituito da un accelerometro a tre assi in cui le tre direzioni X, Y e Z di misura dell’accelerazione istantanea sono tra loro sostanzialmente ortogonali.
Al momento dell’installazione dell’apparecchiatura 2 sul veicolo V, l’accelerometro 6 può essere posizionato con le tre direzioni X, Y e Z disposte come illustrato schematicamente in figura 3, è cioè con una prima direzione X sostanzialmente parallela all’asse longitudinale del veicolo V, una seconda direzione Y sostanzialmente orizzontale ed ortogonale all’asse longitudinale del veicolo V, ed una terza direzione Z sostanzialmente verticale.
Si precisa che, con le diciture “orizzontale" e “verticale" si fa riferimento al normale assetto del veicolo V.
Utilmente, la disposizione della prima, della seconda e della terza direzione X, Y e Z rispetto al veicolo V non risulta comunque rilevante ai fini del corretto funzionamento dell’accelerometro 6.
L’apparecchiatura 2 è, infatti, provvista di mezzi di determinazione dell’accelerazione del veicolo V, del tipo di un software dedicato ed integrato, indipendentemente dalla disposizione delle direzioni X, Y e Z. La presenza di tali mezzi di determinazione dell’accelerazione consente una grande libertà di posizionamento dell'accelerometro 6 durante l’installazione sul veicolo V, garantendo al contempo il rilievo di variazioni dell’accelerazione lungo qualsiasi direzione in modo affidabile e sicuro. Questo svincola, quindi, il posizionamento dell’accelerometro 6 da eventuali limiti meccanici dell’alloggiamento sul veicolo V destinato ad accoglierlo, rendendo l’installazione più semplice rispetto all’installazione degli accelerometri a due assi comunemente impiegati.
Inoltre, la presenza di una terza direzione Z di rilevamento dell’accelerazione istantanea consente una ricostruzione più precisa della dinamica di un sinistro, ad esempio in caso di ribaltamento del veicolo V. Utilmente, l’accelerometro 6 non deve necessariamente essere realizzato integrato all’unità di localizzazione 4 ed all’unità di comunicazione 7, ma può essere costituito da un dispositivo esterno interfacciabile con gli altri dispositivi dell’apparecchiatura 2 mediante opportuni protocolli di comunicazione.
Vantaggiosamente, l’apparecchiatura 2 può essere associata ad un sistema antifurto installato sul veicolo V, e la misura di variazioni dell’accelerazione lungo la direzione Z può essere utilizzata per il rilevamento di eventuali furti attuati per sollevamento e rimorchio del veicolo stesso.
L’apparecchiatura 2 comprende, inoltre, un’unità di comunicazione 7 associata all’unità di localizzazione 4 ed all’accelerometro 6 ed atta all’invio delle informazioni raccolte di posizione e di accelerazione istantanea del veicolo V verso la suddetta centrale remota 3.
In particolare, l’unità di comunicazione 7 comprende un trasmettitore 8 ed un ricevitore 9 operanti nello spettro di frequenze con protocolli di telefonia mobile di tipo GSM, GPRS, UMTS o simili.
Utilmente, l’apparecchiatura 2 comprende mezzi di azionamento 10 dell’unità di comunicazione 7 ad intervalli predefiniti di distanza percorsa dal veicolo V. L’invio delle informazioni raccolte può essere eseguito, ad esempio, ogni 100 Km di distanza percorsa dal veicolo V.
Utilmente, l’apparecchiatura 2 comprende un’unità di memorizzazione temporanea 11 delle informazioni raccolte.
Mezzi di campionamento 12 sono interposti operativamente tra l’unità di localizzazione 4 ed i mezzi di memorizzazione temporanea 11 e sono atti a campionare la misura di posizione del veicolo V ad intervalli regolari di distanza percorsa. Il campionamento può essere eseguito, ad esempio, ogni 2 Km di distanza percorsa dal veicolo V.
In pratica, le informazioni raccolte e registrate mediante i mezzi di memorizzazione temporanea 11 comprendono una serie di misure di posizione consecutive del veicolo V, campionate ad intervalli di distanza percorsa regolari ed associate univocamente alla misura dei rispettivi istanti temporali di campionamento.
Utilmente, l’apparecchiatura 2 comprende mezzi di comparazione 13 associati al dispositivo di misura 6 dell’accelerazione istantanea atti a comparare le misura di accelerazione rilevate lungo le direzioni X, Y e Z con un predefinito valore di soglia.
In pratica, le informazioni raccolte e registrate mediante i mezzi di memorizzazione temporanea 11 comprendono almeno una misura di riferimento di un’accelerazione istantanea rilevata e superiore al suddetto valore di soglia, corrispondente ad una brusca accelerazione o decelerazione del veicolo V lungo almeno una delle tre direzioni X, Y e Z. A tale misura di riferimento si aggiungono una serie di misure di accelerazione istantanea rilevate durante gli intervalli temporali immediatamente precedenti e successivi.
Vantaggiosamente, i mezzi di memorizzazione temporanea 11 comprendono memorie supplementari a breve termine, del tipo di un buffer circolare o simili, atte alla memorizzazione di tutte le misure di posizione o di accelerazione istantanea per brevi intervalli temporali.
Tali memorie supplementari sono utilizzabili, ad esempio, per recuperare e successivamente inviare tutte le misure di accelerazione immediatamente precedenti ad una misura di accelerazione superiore al suddetto valore di soglia.
Utilmente, le informazioni raccolte dai mezzi di memorizzazione 11 possono comprendere un riferimento di identificazione del veicolo V ed, eventualmente, un riferimento di identificazione di uno o più utilizzatori del veicolo stesso.
A tale proposito, l’apparecchiatura 2 può comprendere mezzi di identificazione di uno o più utilizzatori, del tipo di un tastierino per l'inserimento di un identificativo, di una chiave elettronica od altro ancora. Con particolare riferimento all’impiego del sistema 1 in ambito assicurativo per la gestione e la tariffazione di polizze furto, l’apparecchiatura 2 può essere provvista di un dispositivo di identificazione del veicolo ed, eventualmente, dell’utilizzatore del veicolo che è svincolato o comunque rimovibile dal resto dell’apparecchiatura 2.
Tale dispositivo di identificazione, che può essere del tipo di una chiave elettronica o simili, è utilizzabile per l’attivazione/disattivazione di un sistema antifurto installato sul veicolo e, contestualmente, della polizza furto. In caso di furto, l’esibizione da parte dell’utilizzatore di tale dispositivo di identificazione consente di “testimoniare” l’avenuto corretto azionamento del sistema antifurto.
Vantaggiosamente, l’attivazione ed, eventualmente, la disattivazione dei sistema antifurto e della polizza furto può essere pilotata dall’apparecchiatura 2 stessa in funzione della pericolosità dell'area di ubicazione del veicolo V rivelata dall’unità di localizzazione 4.
Utilmente, l’apparecchiatura 2 può comprende un apparato di interfaccia 14 associabile ad almeno un dispositivo elettronico esterno atto alla registrazione e/o alla visualizzazione in locale delle informazioni raccolte di posizione e di accelerazione istantanea.
In particolare, l’apparato di interfaccia 14 può comprendere, ad esempio, un ricetrasmettitore a radioonde di tipo Bluetooth, WiFi o simili, un ricetrasmettitore ad infrarosso di tipo IrDA (Infrared Device Application) od una porta USB.
Tale interfacciamento con un dispositivo elettronico esterno può essere utilizzato, ad esempio, in caso di sinistro, per la verifica della dinamica dell’incidente sul posto od, in generale, in caso di impossibilità di comunicazione con la centrale remota 3 per danneggiamento dell’unità di comunicazione 7 o per assenza di segnale.
L’apparecchiatura 2 è associabile dalla batteria del veicolo V. Inoltre, utilmente, l’apparecchiatura 2 è provvista di un’unità di alimentazione autonoma che si attiva in caso di esaurimento della batteria o di interruzione accidentale o volontaria del collegamento con la batteria stessa.
Vantaggiosamente, la centrale remota 3 è atta alla registrazione ed all’elaborazione delle informazioni raccolte dall’apparecchiatura 2 per renderle potenzialmente utili alle compagnie assicurative per la determinazione dei rischi, intesi come incidentalità o furto, a cui può essere soggetto il veicolo V e, di conseguenza, per la determinazione di piani tariffari personalizzati.
In particolare, le informazioni elaborate dalla centrale remota 3 possono comprendere: dati statistici sull’impiego del veicolo quali tempo di utilizzo effettivo, fasce orarie di utilizzo, area di utilizzo e relativa pericolosità per incidentalità e furto o simili (Figura 4); dati statistici ed una o più rappresentazioni grafiche delle variazioni di accelerazione istantanea del veicolo atte alla ricostruzione della dinamica di un sinistro (Figure 5 e 6).
Vantaggiosamente, le informazioni raccolte da una pluralità di apparecchiature 2 installate su veicoli V distinti possono essere elaborate dalla centrale remota 3 per l'ottenimento di un’indicazione dell’intensità del traffico lungo uno o più tratti stradali.
Utilmente, l’apparecchiatura 2 può essere operativamente associata a mezzi di segnalazione interni al veicolo, di tipo sonoro o visivo, atti all’assistenza alla guida.
In particolare, la centrale remota 3 può elaborare informazioni quali la velocità del veicolo V a partire dalle misure di posizione rilevate dall’unità di localizzazione 4, o mediante lettura diretta della strumentazione del veicolo V, per poi confrontarle con i limiti di velocità previsti all'interno dell’area di transito del veicolo V. In caso di superamento di tali limiti, la centrale remota 3 invia un segnale di avviso all’apparecchiatura 2, la quale comunica la guida pericolosa all’utilizzatore attraverso i mezzi di segnalazione.
Inoltre, l’apparecchiatura 2 può essere in grado di individuare il degrado della guida dell’utilizzatore, rilevato con la misura di accelerazioni anomale causate, ad esempio, da sbandamenti laterali del veicolo V. In tal caso l'apparecchiatura 2 comunica tale anomalia all’utilizzatore mediante i mezzi di segnalazione.
Contestualmente, l’apparecchiatura 2 può segnalare ad altri la situazione di pericolo dovuta all’alta velocità o alla guida anomala mediante, ad esempio, l’accensione degli indicatori di direzione del veicolo V.
In alternativa, la centrale remota 3 può comunicare con altre apparecchiature 2 installate su veicoli V differenti in transito all’interno della stessa area, per segnalare, attraverso i mezzi di segnalazione, l’avvicinamento potenzialmente pericoloso del veicolo V.
Inoltre, non si esclude la possibilità di attivazione/disattivazione pilotata dalla centrale remota 3 di dispositivi quali limitatori di velocità installati sul veicolo V ed associati all’apparecchiatura 2.
Il metodo secondo il trovato comprende la localizzazione della posizione del veicolo V mediante il ricevitore 5 dell’unità di localizzazione 4 e la misura, mediante l’accelerometro 6, dell’accelerazione istantanea del veicolo V lungo tre distinte direzioni X, Y e Z tra loro sostanzialmente ortogonali.
Vantaggiosamente, l’accelerazione del veicolo è determinata indipendentemente dalla disposizione delle tre direzioni X, Y, Z mediante un software dedicato ed integrato all’interno dell’apparecchiatura 2.
Il metodo prevede, inoltre, la memorizzazione temporanea delle informazioni raccolte di posizione e di accelerazione istantanea all'interno dei mezzi di memorizzazione temporanea 11.
In particolare, la misura della posizione rilevata dall’unità di localizzazione 4 è campionata dai mezzi di campionamento 12 ad intervalli predefiniti di distanza percorsa dal veicolo V (ad esempio ogni 2 Km).
Ciascuna delle misure di posizione così campionate è poi associata univocamente ad un indicazione del rispettivo istante temporale di campionamento e successivamente registrata sui mezzi di memorizzazione temporanea 11.
Le misure di posizione così raccolte sono successivamente inviate alla centrale remota 3 per mezzo dell’unità di comunicazione 7.
Particolarmente, l’invio delle misure di posizione può essere attivato dai mezzi di azionamento 10 ad intervalli predefiniti di distanza percorsa da dal veicolo V (ad esempio ogni 100 Km).
Con riferimento alla misura dell’accelerazione istantanea, il metodo prevede una fase di comparazione tra le misure di accelerazione istantanea rilevate dall’accelerometro 6 con un predefinito valore di soglia, effettuata mediante i mezzi di comparazione 13.
Nel caso in cui sia rilevata una misura di accelerazione superiore al suddetto valore di soglia, allora questa misura di riferimento è registrata sui mezzi di memorizzazione 11 insieme ad una serie di misure di accelerazione istantanea immediatamente precedenti e successive.
Le misure di accelerazione istantanea così raccolte sono successivamente inviate alla centrale remota 3 per mezzo dell’unità di comunicazione 7.
Utilmente, il metodo prevede l’identificare un utilizzatore del veicolo V e l’associare le informazioni raccolte ad un riferimento di identificazione di tale utilizzatore e/o ad un riferimento di identificazione del veicolo stesso. Infine, la centrale remota 3 registra le informazioni raccolte e ricevute ed elabora tali informazioni per la determinazione dei dati utili alle compagnie assicurative per la determinazione dei rischi, intesi come incidentalità o furto, a cui può essere soggetto il veicolo V e, di conseguenza, per la determinazione di piani tariffari personalizzati.
Vantaggiosamente, il metodo può comprendere l’elaborazione di una pluralità di informazioni raccolte su veicoli V distinti e ricevute dalla centrale remota 3 per la determinazione dell'intensità del traffico lungo uno o più tratti stradali.
Utilmente, il metodo può comprendere l’individuazione e la segnalazione di situazioni potenzialmente pericolose durante il transito del veicolo V, dovute ad esempio all’alta velocità od al degrado della guida.
La segnalazione può comprendere, ad esempio, l’attivazione di segnali di tipo sonoro o visivo sul cruscotto o comunque all’interno del veicolo e/o l’accensione dei segnalatori di direzione per l’indicazione del pericolo ad altri veicoli V in transito sul medesimo tratto stradale.
Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti, e in particolare si sottolinea il fatto che il sistema ed il metodo sopradescritti consentono la raccolta e l’elaborazione di informazioni più precise e di maggiore utilità per applicazioni in ambito assicurativo e non solo.
Inoltre, la presenza dell’accelerometro a tre assi consente, oltre ad un più preciso rilievo di informazioni utili alla ricostruzione della dinamica di un sinistro, anche una più semplice e rapida installazione sul veicolo.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema per il rilevamento delle modalità di impiego di un veicolo, particolarmente per applicazioni in ambito assicurativo o simili, comprendente almeno un’apparecchiatura elettronica installabile su di un veicolo ed atta a raccogliere informazioni relative all'impiego del veicolo stesso ed almeno una centrale remota di registrazione e di elaborazione di dette informazioni raccolte, caratterizzato dal fatto che detta apparecchiatura comprende almeno un’unità di localizzazione della posizione di detto veicolo provvista di un ricevitore di segnale satellitare, almeno un dispositivo di misura dell’accelerazione istantanea di detto veicolo lungo almeno tre distinte direzioni ed almeno un’unità di comunicazione associata a detta unità di localizzazione e a detto dispositivo di misura ed atta all’invio delle informazioni raccolte di posizione e di accelerazione istantanea di detto veicolo a detta centrale remota.
  2. 2) Sistema secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di misura comprende almeno un accelerometro a tre assi.
  3. 3) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette tre direzioni di misura dell’accelerazione istantanea sono tra loro sostanzialmente ortogonali.
  4. 4) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apparecchiatura comprende mezzi di determinazione dell’accelerazione istantanea indipendentemente dalla disposizione di dette tre direzioni rispetto a detto veicolo.
  5. 5) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di determinazione sono del tipo di un programma software.
  6. 6) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ricevitore di segnale satellitare è del tipo utilizzato in sistemi di navigazione satellitare Global Positioning System (GPS), Galileo Positioning System o simili.
  7. 7) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità di comunicazione comprende almeno un trasmettitore e/o un ricevitore operanti nello spettro di frequenze con protocolli di telefonia mobile.
  8. 8) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti spettri di frequenza e detti protocolli di telefonia mobile sono selezionati dal gruppo comprendente GSM, GPRS e UMTS o simili.
  9. 9) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apparecchiatura comprende almeno un’unità di memorizzazione temporanea di dette informazioni raccolte.
  10. 10) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apparecchiatura comprende mezzi di campionamento associati a detta unità di localizzazione ed atti a campionare la misura di posizione di detto veicolo ad intervalli predefiniti di distanza percorsa.
  11. 11) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette informazioni raccolte comprendono una serie di dette misure di posizione campionate associate univocamente alla misura dei rispettivi istanti temporali di campionamento.
  12. 12) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apparecchiatura comprende mezzi di comparazione associati a detto dispositivo di misura ed atti a comparare le misure di accelerazione istantanea rilevate con almeno un predefinìto valore di soglia.
  13. 13) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette informazioni raccolte comprendono almeno una misura di riferimento di un’accelerazione istantanea rilevata sostanzialmente superiore a detto valore di soglia ed una serie di misure di accelerazione istantanea precedenti e/o successive a detta misura di riferimento.
  14. 14) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette informazioni raccolte comprendono un riferimento di identificazione di almeno uno tra detto veicolo ed un utilizzatore di detto veicolo 15) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apparecchiatura comprende mezzi di identificazione di almeno un utilizzatore di detto veicolo. 16) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di azionamento di detta unità di comunicazione ad intervalli predefiniti di distanza percorsa da detto veicolo. 17) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apparecchiatura comprende almeno un apparato di interfaccia associabile ad almeno un dispositivo esterno atto alla registrazione e/o alla visualizzazione in locale di dette informazioni raccolte. 18) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apparecchiatura comprende almeno un’unità di alimentazione autonoma. 19) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apparecchiatura è associabile ad un sistema antifurto su detto veicolo. 20) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apparecchiatura comprende un dispositivo di identificazione atto ad attivare e disattivare un sistema antifurto installato su detto veicolo. 21) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apparecchiatura è operativamente associata a mezzi di segnalazione, di tipo sonoro o visivo, per l’assistenza alla guida di detto veicolo. 22) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le informazioni elaborate da detta centrale remota a partire da dette informazioni raccolte comprendono dati statistici sull’impiego del veicolo quali tempo di utilizzo effettivo, fasce orarie di utilizzo, area di utilizzo e relativa pericolosità per incidentalità e furto o simili. 23) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le informazioni elaborate da detta centrale remota a partire da dette informazioni raccolte comprendono una rappresentazione grafica delle variazioni di accelerazione istantanea dì detto veicolo. 24) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato che le informazioni elaborate da detta centrale remota a partire dalle informazioni raccolte da una pluralità di apparecchiature installate su veicoli distinti comprendono un’indicazione dell’intensità del traffico lungo almeno un tratto stradale. 25) Metodo per il rilevamento delle modalità di impiego di un veicolo, particolarmente per applicazioni in ambito assicurativo o simili, caratterizzato dal fatto che comprende il localizzare la posizione di un veicolo mediante un ricevitore di segnale satellitare, il misurare l’accelerazione istantanea di detto veicolo lungo almeno tre distinte direzioni e rinviare le informazioni raccolte di posizione e di accelerazione istantanea di detto veicolo ad almeno una centrale remota di registrazione ed elaborazione. 26) Metodo secondo la rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto che detto ricevitore di segnale satellitare è del tipo utilizzato in sistemi di navigazione satellitare Global Positioning System (GPS), Galileo Positioning System o simili. 27) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni 25 e 26, caratterizzato dal fatto che comprende il memorizzare temporaneamente dette informazioni raccolte, preliminarmente a detto invio. 28) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 27, caratterizzato dal fatto che comprende il campionare la misura della posizione di detto veicolo ad intervalli predefiniti di distanza percorsa. 29) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 28, caratterizzato dal fatto che comprende l’associare univocamente almeno una di dette informazioni di posizione campionate ad un’indicazione del rispettivo istante temporale di campionamento. 30) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 29, caratterizzato dal fatto che detto memorizzare temporaneamente comprende il registrare una pluralità di dette misure di posizione campionate associate univocamente alla misura dei rispettivi istanti temporali di campionamento. 31) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 30, caratterizzato dal fatto che comprende il comparare le misure di accelerazione istantanea rilevate con almeno un predefinito valore di soglia. 32) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 31 , caratterizzato dal fatto che detto memorizzare temporaneamente comprende il registrare almeno una misura di riferimento di un’accelerazione istantanea sostanzialmente superiore a detto valore di soglia ed una serie di misure di accelerazione istantanea precedenti e/o successive a detta misura di riferimento. 33) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 32, caratterizzato dal fatto che dette tre direzioni di misura dell’accelerazione istantanea sono tra loro sostanzialmente ortogonali. 34) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 33, caratterizzato dal fatto che comprende il determinare l’accelerazione istantanea di detto veicolo indipendentemente dalla disposizione di dette tre direzioni di misura. 35) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 34, caratterizzato dal fatto che comprende l’associare dette informazioni raccolte ad un riferimento di identificazione di almeno uno tra detto veicolo ed un utilizzatore di detto veicolo. 36) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 35, caratterizzato dal fatto che comprende l’identificare almeno un utilizzatore di detto veicolo. 37) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 36, caratterizzato dal fatto che comprende l’azionare l’invio di dette informazioni raccolte ad intervalli predefiniti di distanza percorsa da detto veicolo. 38) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 37, caratterizzato dal fatto che comprende il registrare dette informazioni raccolte e ricevute da detta centrale remota. 39) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 38, caratterizzato dal fatto che comprende l’elaborare dette informazioni raccolte e ricevute da detta centrale remota per la determinazione di dati statistici sull’impiego del veicolo quali tempo di utilizzo effettivo, fasce orarie di utilizzo, area di utilizzo e relativa pericolosità per incidentalità e furto o simili. 40) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 39, caratterizzato dal fatto che comprende l’elaborare dette informazioni raccolte e ricevute da detta centrale remota per la determinazione di una rappresentazione grafica delle variazioni di accelerazione istantanea di detto veicolo. 41) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 40, caratterizzato dal fatto che comprende l’elaborare una pluralità di dette informazioni raccolte su veicoli distinti e ricevute da detta centrale remota per la determinazione dell’intensità del traffico lungo almeno un tratto stradale. 42) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 25 alla 41, caratterizzato dal fatto che comprende l’individuare situazioni potenzialmente pericolose durante il transito del veicolo ed il segnalare tali situazioni di pericolo all’utilizzatore di detto veicolo.
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