ITMO20010206A1 - Scalda acqua con tubi posteriori - Google Patents

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Roberto Bigiani
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: SCALDA ACQUA CON TUBI POSTERIORI.
RIASSUNTO
Il trovato si inserisce nel campo degli scalda acqua. Manicotti (8, 108) o una piastra (215) sono posizionati su di una parete posteriore (7, 107, 207) di uno scalda acqua (1, 101, 201) e a tali manicotti o alla detta piastra sono connesse tubazioni (9, 109, 209, 10, 1 10, 210) permettendo l’utilizzo di un solo modello di scalda acqua per l’installazione dello stesso sia in posizione sopra lavello sia in posizione sotto lavello con possibilità di orientare le citate tubazioni in diverse posizioni.
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE Forma oggetto del presente trovato uno scalda acqua con tubi posteriori.
E’ noto che gli scalda acqua, in particolare per utilizzo domestico, possono essere installati in posizione sia sopra lavello che sotto lavello. Fino ad ora tale differente possibilità di posizionamento degli scalda acqua ha comportato la costruzione di due diverse tipologie degli stessi, tale fatto essendo imputabile alla differenza della geometria della rispettiva componentistica per il riscaldamento ed il controllo della temperatura. La appena riferita esistenza di scalda acqua dotati di tipologie tra loro differenti in funzione della loro differente collocazione comporta alcuni inconvenienti sia per i costruttori dei detti scalda acqua sia per gli installatori degli stessi.
Per i costruttori, un primo inconveniente è costituito dalla necessità di allestire differenti linee di produzione, almeno per alcune parti componenti; altro inconveniente, ancora più penalizzante, è costituito dalla necessità di avere due aree di stoccaggio differenziate a seconda della tipologia sopra o sotto lavello dei citati scalda acqua. Tali differenziazioni, sia in produzione che in stoccaggio, portano inevitabilmente alla lievitazione del costo finale degli scalda acqua.
Altro inconveniente presentato dagli scalda acqua tradizionali nella loro differente tipologia se sopra o sotto lavello riguarda gli installatori: essi si trovano a dover affrontare operazioni differenti a seconda della tipologia di installazione; naturalmente tali operazioni differenziate influiscono sul tempo di installazione e, quindi, sulla spesa finale sostenuta dall’ utilizzatore.
Scopo del presente trovato è quello di permettere la realizzazione di un unico tipo di scalda acqua, ovviamente a parità di capacità, adatto indifferentemente alla installazione sia sopra lavello sia sotto lavello. In particolare, lo scalda acqua, particolarmente ad uso domestico, del tipo dotato di un serbatoio di accumulo dell’acqua, di elementi di riscaldamento dell’acqua, di un ingresso dell’acqua fredda ed una uscita dell’acqua calda, di un pannello di comando e controllo ed, eventualmente, anche di elementi atti alla protezione anticorrosione del citato serbatoio, oggetto del presente trovato, è caratterizzato dal fatto che una parete posteriore di detto scalda acqua è dotata di due manicotti, uno posizionato nella porzione superiore della citata parete posteriore e l’altro posizionato nella porzione inferiore della parete posteriore stessa; detto posizionamento essendo tale per cui i due manicotti sono reciprocamente disassati e sostanzialmente equidistanti sia da un asse A-A verticale centrale dello scalda acqua sia da un asse B-B orizzontale centrale dello scalda acqua stesso; uno dei detti due manicotti essendo atto alla connessione di una prima tubazione di ingresso dell’acqua fredda ed il restante manicotto essendo atto alla connessione di una seconda tubazione di uscita dell’acqua calda.
Queste ed altre caratteristiche risulteranno meglio evidenziate dalla descrizione seguente di tre preferite forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno in cui:
- la figura 1 illustra una vista laterale di uno scalda acqua secondo una prima forma realizzativa;
- la figura 2 illustra una vista posteriore di quanto illustrato nella figura precedente;
- la figura 3 illustra due tipologie di tubazioni della prima forma realizzativa;
- la figura 4 illustra quanto mostrato nella figura 2 nella installazione sopra lavello;
- la figura 5 illustra quanto mostrato nella figura 2 nella installazione sotto lavello;
- la figura 6 illustra quanto mostrato nella figura 2 in una installazione universale;
- la tavola 7 illustra una vista laterale di uno scalda acqua secondo una seconda forma realizzativa;
- la tavola 8 illustra una vista posteriore di quanto illustrato nella figura precedente;
- la tavola 9 illustra la tipologia delle tubazioni della seconda forma realizzativa;
- la tavola 10 illustra quanto mostrato nella figura 8 nella installazione sopra lavello;
- la figura 11 illustra quanto mostrato nella figura 8 nella installazione sotto lavello;
- la figura 12 illustra quanto mostrato nella figura 8 in una installazione universale;
- la figura 13 illustra una vista laterale di uno scalda acqua secondo una terza forma realizzativa;
- la figura 14 illustra la tipologia delle tubazioni della terza forma realizzativa;
- la figura 15 illustra una vista posteriore dello scalda acqua secondo la terza forma realizzativa nella installazione sopra lavello;
- la figura 16 illustra quanto mostrato nella figura precedente nella installazione sotto lavello;
- la figura 17 illustra quanto mostrato dalla figura 2 priva delle sedi atte all’alloggiamento delle tubazioni di ingresso ed uscita dell’acqua;
- la figura 18 illustra quanto mostrato dalla figura 8 priva delle sedi atte all’ alloggiamento delle tubazioni di ingresso ed uscita dell’acqua.
Facendo riferimento alle figure 1 e 2, con 1 si è indicato uno scalda acqua dotato di un serbatoio 2 di accumulo all’interno del quale sono posizionati elementi di riscaldamento 4 dell’acqua ed, eventualmente, anche elementi 3 di protezione anticorrosione della superficie interna del citato serbatoio; su una parete anteriore 5 è presente un pannello 6 di comando e controllo. Gli elementi 2, 3, 4, 5 e 6 sono di tipo noto. Su una parete posteriore 7 del citato scalda acqua sono presenti due manicotti 8.
Uno di tali manicotti è posizionato nella porzione superiore della citata parete posteriore e l’altro è posizionato nella porzione inferiore della parete posteriore stessa, detto posizionamento essendo tale per cui i due manicotti sono reciprocamente disassati e equidistanti sia da un asse A-A di simmetria verticale centrale dello scalda acqua 1 sia da un asse B-B di simmetria orizzontale centrale dello scalda acqua stesso.
Uno dei due citati manicotti è atto alla connessione di una prima tubazione 9 di ingresso dell’acqua fredda nello scalda acqua 1 mentre l’altro manicotto è atto alla connessione di una seconda tubazione 10 di uscita dell’acqua calda. Ciascuna di tali tubazioni può essere di tipologia lunga o corta, come illustrato nella figura 3, a seconda delle esigenze dettate dal vario posizionamento dello scalda acqua 1 come è evidenziato nelle figure 4, 5 e 6.
Sulla superfìcie esterna della parete posteriore 7, dai manicotti 8 si diparte una pluralità di sedi 11, 12 e 13 conformate ad incavo mediante lavorazione della citata superficie esterna; dette sedi costituiscono alloggiamento alle tubazioni 9 e 10 all’interno dello spessore della citata parete posteriore. In particolare, le sedi 11 sono in numero di due, presentano andamento orizzontale e sono tra loro parallele; le sedi 12, anch’esse in numero di due, presentano andamento verticale e sono tra loro parallele; le sedi 13, anch’esse in numero di due, presentano andamento inclinato, tale inclinazione essendo rappresentata nelle figure 2 e 6 con un valore di circa 45 gradi.
Sia la prima che la seconda tubazione, rispettivamente 9 e 10, presentano identiche estremità libere 14 conformate in modo da poter permettere l’allacciamento delle citate tubazioni ai raccordi, non illustrati, esistenti sulla parete di installazione dello scalda acqua 1, indipendentemente se esso sarà destinato ad essere sotto lavello oppure sopra lavello.
Le sedi 11, 12 e 13 sono ricavate sulla parete posteriore 7 in modo tale che le due tubazioni 9 e 10 possano sporgere dalla sagoma dello scalda acqua 1 secondo qualsiasi possibile combinazione come illustrato nelle figure 4, 5 e 6: prima tubazione verticale e seconda tubazione orizzontale o inclinata o anch’essa verticale, prima tubazione orizzontale e seconda tubazione verticale o inclinata o anch’essa orizzontale, prima tubazione inclinata e seconda tubazione verticale o orizzontale o anch’essa inclinata. In ogni caso entrambe le citate prima e seconda tubazione giacciono sempre in un piano parallelo alla parete posteriore 7.
Il funzionamento di tale prima forma realizzativa del presente trovato è particolarmente semplice ed intuitivo: Γ installatore deve solo osservare il posizionamento dei raccordi fuoriuscenti dalla parete sulla quale dovrà essere installato lo scalda acqua 1 e, in base a tale osservazione, sceglierà la tipologia lunga o corta delle tubazioni 9 e 10.
Dopo tale scelta, Γ installatore vincolerà ai manicotti 8 le due citate prima e seconda tubazione sfruttando quella delle sedi 11, 12 e 13 più opportuna al caso particolare; il posizionamento dei manicotti 8 sulla parete posteriore 7 e la differente lunghezza delle tubazioni 9 e 10 permettono che, nel caso in cui entrambe le due tubazioni sporgano dallo stesso lato dello scalda acqua 1, le estremità libere 14 si trovino alla stessa quota allo scopo di facilitare la connessione delle stesse ai rispettivi raccordi esistenti sulla parete di installazione dello scalda acqua 1. Nel caso in cui i citati raccordi siano posizionati in modo tale da rendere necessario che le due citate tubazioni debbano essere entrambe o rivolte verso la porzione centrale della parete posteriore 7 seguendo le due sedi 12 oppure entrambe rivolte verso l’esterno seguendo le sedi 13, allora dete tubazioni verranno scelte della medesima lunghezza.
Le scelte, sia della tipologia delle tubazioni 9 e 10 sia delle sedi 11, 12 e 13 più opportune, varranno comunque, indipendentemente dalla installazione dello scalda acqua sopra o soto lavello essendo unico il modello dello scalda acqua da installare, naturalmente a parità della capacità dello stesso.
Nelle figure 7, 8, 9, 10, 11 e 12 illustranti la seconda forma realizzativa dello scalda acqua oggeto del presente trovato, con 101 si è indicato uno scalda acqua dotato di un serbatoio 102 di accumulo all’ interno del quale sono posizionati elementi di riscaldamento 104 dell’acqua ed, eventualmente, anche elementi 103 di protezione anticorrosione della superficie interna del citato serbatoio; su una parete anteriore 105 è presente un pannello 106 di comando e controllo. Gli elementi 102, 103, 104, 105 e 106 sono di tipo noto. Su una parete posteriore 107 del citato scalda acqua sono presenti due manicoti 108 posizionati entrambi su di un asse C-C di simmetria orizzontale centrale dello scalda acqua 101 e situati a cavallo di un asse D-D di simmetria verticale centrale del citato scalda acqua ed equidistanti da tale asse verticale; deti manicoti sono ati al raccordo di una prima e di una seconda tubazione, rispetivamente 109 e 110 di ingresso dell’acqua fredda e di uscita dell’acqua calda che, in tale seconda forma realizzativa, presentano lunghezza identica. L’orientamento delle due citate tubazioni può essere vario, come illustrato nelle figure 10, 11 e 12, potendo entrambe sporgere dallo stesso lato dello scalda acqua 101 o ciascuna da un lato opposto dello scalda acqua stesso seguendo apposite sedi 111 e 112 ricavate nello spessore della parete posteriore 107; la sede 111 è unica mentre le sedi 112 sono in numero di due tra loro parallele. In tale seconda forma realizzativa le citate sedi sono previste con andamento solamente orizzontale o verticale come messo particolarmente in evidenza nella figura 8. La sede 11 1 è ortogonale ad entrambe le sedi 112.
Il funzionamento di tale seconda forma realizzativa del presente trovato è particolarmente semplice ed intuitivo al pari di quello relativo alla prima forma realizzativa; anche in tal caso Γ installatore deve osservare il posizionamento dei raccordi fuoriuscenti dalla parete sulla quale dovrà essere installato lo scalda acqua 101 e, in base a tale osservazione, vincolerà ai manicotti 108 le due citate prima e seconda tubazione sfruttando quella delle sedi 111 e 112 più opportuna al caso particolare; il posizionamento dei manicotti 105 sulla parete posteriore 107 e la identica lunghezza delle tubazioni 109 e 110 permettono che, nel caso in cui entrambe le due tubazioni sporgano dallo stesso lato dello scalda acqua 101, le estremità libere 1 14 si trovino alla stessa quota allo scopo di facilitare la connessione delle stesse ai rispettivi raccordi esistenti sulla parete di installazione dello scalda acqua 101. Anche in tale seconda forma realizzativa la scelta delle sedi 111 o 112 più opportune varrà comunque, indipendentemente dalla installazione dello scalda acqua sopra o sotto lavello essendo unico il modello dello scalda acqua da installare, naturalmente a parità della capacità dello stesso. Le appena descritte prima e seconda forme realizzative possono presentare anche una variante costruttiva illustrata dalle figure 17 e 18 nelle quali è mostrata, rispettivamente, la possibilità che le pareti posteriori 7 e 107 siano completamente prive delle sedi 11, 12, 13 e 111, 112.
L’utilizzo di tale variante costruttiva risulta particolarmente interessante per il fatto che le tubazioni 9, 10 e 109, 110 possono presentare orientamento qualsiasi, facilitando al massimo Γ installazione dello scalda acqua oggetto del presente trovato.
Lo scalda acqua oggetto del presente trovato può presentare almeno una terza forma realizzativa illustrata nelle figure 13, 14, 15 e 16, nelle quali con 201 si è indicato uno scalda acqua dotato di un serbatoio 202 di accumulo all’ interno del quale sono posizionati elementi di riscaldamento 204 dell’acqua ed, eventualmente, anche elementi 203 di protezione anticorrosione della superficie interna del citato serbatoio; su una parete anteriore 205 è presente un pannello 206 di comando e controllo. Gli elementi 202, 203, 204, 205 e 206 sono di tipo noto.
In tale terza forma realizzativa, nella zona centrale di una parete posteriore 207 dello scalda acqua 201, è vincolata una piastra 215 alla quale, a loro volta, sono solidalmente vincolate, contemporaneamente, una prima ed una seconda tubazione, rispettivamente 209 e 210 atte una all’ingresso dell’acqua fredda e l’altra all’uscita dell’acqua calda dallo scalda acqua 201. Il vincolo della piastra 215 alla parete posteriore 207 è di tipo smontabile. Le citate due tubazioni presentano conformazione e sviluppo longitudinale identici in modo tale che le estremità libere 214 di entrambe le citate tubazioni sporgano dalla sagoma dello scalda acqua 201 della stessa quantità; tale identità di sporgenza delle due citate tubazioni essendo atta a facilitare la connessione delle dette estremità libere ai rispettivi raccordi, non illustrati, esistenti sulla parete di installazione dello scalda acqua 201. In tale terza forma realizzativa, Γ orientamento contemporaneo delle due tubazioni 209 e 210 può essere solamente verticale o verso l’alto o verso il basso. In tale terza forma realizzativa la parete posteriore 207 è preferibilmente priva di sedi di contenimento delle dette tubazioni, allo scopo di facilitare la rotazione della piastra 215 e, conseguentemente, delle relative tubazioni 209 e 210.
Il funzionamento di tale terza forma realizzativa del presente trovato è tale per cui Γ installatore deve osservare il posizionamento dei raccordi fuoriuscenti dalla parete sulla quale dovrà essere installato lo scalda acqua 201 e, in base a tale osservazione, provederà a ruotare la piastra 215 in modo da far sporgere entrambe le tubazioni 209 e 210 o verso l’alto o verso il basso a seconda del posizionamento che si desidera dare allo scalda acqua 201 rispetti ai raccordi idrici sporgenti dal muro.
Un primo vantaggio offerto dallo scalda acqua oggetto del presente trovato, indipendentemente dalla forma realizzativa, è la possibilità di eliminare sia l’allestimento di differenti linee di produzione, almeno per alcune parti componenti, sia la presenza di aree di stoccaggio differenziate a seconda della tipologia sopra o sotto lavello dei citati scalda acqua.
Altro vantaggio è costituito dalle riduzione delle scorte di magazzino.
Ulteriore vantaggio è costituito dalla facilità e risparmio di tempo nella fase di installazione degli scalda acqua.
Tali enunciati vantaggi portano, come diretta conseguenza, ad un ulteriore vantaggio particolarmente interessante per Γ utilizzatore finale costituito da un consistente risparmio economico.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Scalda acqua (1), particolarmente ad uso domestico, del tipo dotato di un serbatoio (2) di accumulo dell’acqua, di elementi di riscaldamento (4) dell’acqua, di un ingresso dell’acqua fredda ed una uscita dell’acqua calda, di un pannello (6) di comando e controllo ed, eventualmente, anche di elementi (3) atti alla protezione anticorrosione del citato serbatoio, caratterizzato dal fatto che una parete posteriore (7) di detto scalda acqua è dotata di due manicotti (8), uno posizionato nella porzione superiore della citata parete posteriore e l’altro posizionato nella porzione inferiore della parete posteriore stessa; detto posizionamento essendo tale per cui i due manicotti (8) sono reciprocamente disassati e sostanzialmente equidistanti sia da un asse di simmetria verticale centrale dello scalda acqua (1) sia da un asse di simmetria orizzontale centrale dello scalda acqua stesso; uno dei detti due manicotti essendo atto alla connessione di una prima tubazione (9) di ingresso dell’acqua fredda ed il restante manicotto essendo atto alla connessione di una seconda tubazione (10) di uscita dell’acqua calda.
  2. 2. Scalda acqua secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che un unico modello dello scalda acqua stesso può essere utilizzato indifferentemente sia per la sua installazione sopra lavello che per la sua installazione sotto lavello.
  3. 3. Scalda acqua secondo le rivendicazioni 1, e 2, caratterizzato dal fatto che la parete posteriore (7) reca una pluralità di sedi (11, 12, 13) atte all’ alloggiamento delle tubazioni (9) e (10) all’ interno dello spessore della parete posteriore stessa; detta pluralità di sedi diramandosi da ciascuno dei due manicotti (8); detta pluralità di sedi essendo conformata sostanzialmente ad incavo ed essendo ottenuta, ad esempio, mediante stampaggio o altra lavorazione meccanica della superficie esterna della parete posteriore (7); le sedi (11) presentano andamento orizzontale tra loro sostanzialmente parallele, le sedi (12) presentano andamento verticale tra loro sostanzialmente parallele e le sedi (13) presentano andamento inclinato.
  4. 4. Scalda acqua secondo le rivendicazioni 1, 2 e 3, caratterizzato dal fatto che la pluralità delle sedi (11, 12, 13) presenta andamento capace di assicurare posizionamento sia verticale sia orizzontale sia inclinato alle due tubazioni (9) e (10): ad esempio, prima tubazione verticale e seconda tubazione orizzontale o inclinata o anch’essa verticale, prima tubazione orizzontale e seconda tubazione verticale o inclinata o anch’essa orizzontale, prima tubazione inclinata e seconda tubazione verticale o orizzontale o anch’essa inclinata; in ogni caso entrambe le citate prima e seconda tubazione (9) e (10) giacciono sempre in un piano parallelo alla parete posteriore (7).
  5. 5. Scalda acqua secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, nel caso in cui estremità libere (14) di entrambe le due tubazioni (9) e (10) sporgano dallo stesso lato dello scalda acqua (1), le due citate tubazioni hanno sviluppo longitudinale differente; detta differente lunghezza essendo conseguenza del disassamento dei due manicotti (8) rispetto all’asse di simmetria orizzontale centrale ed essendo tale per cui le citate estremità libere (14) si trovano alla stessa quota allo scopo di facilitare la connessione delle stesse ai rispettivi raccordi esistenti sulla parete di installazione dello scalda acqua (1); nel caso in cui le due citate tubazioni siano entrambe o rivolte verso la porzione centrale della parete posteriore (7) seguendo le due sedi (12) oppure entrambe rivolte verso l’esterno seguendo le sedi (13), dette tubazioni possono essere di identica lunghezza.
  6. 6. Scalda acqua (101), in particolare ad uso domestico, del tipo dotato di un serbatoio (102) di accumulo dell’acqua, di elementi di riscaldamento (104) dell’acqua, di un ingresso dell’acqua fredda ed una uscita dell’acqua calda, di un pannello (106) di comando e controllo ed, eventualmente, anche di elementi (103) atti alla protezione anticorrosione del citato serbatoio, caratterizzato dal fatto che una parete posteriore (107) di detto scalda acqua è dotato di due manicotti (108) posizionati entrambi su di un asse di simmetria orizzontale e sostanzialmente centrale dello scalda acqua stesso e sono situati a cavallo di un asse di simmetria verticale sostanzialmente centrale del citato scalda acqua; detti manicotti essendo sostanzialmente equidistanti dal citato asse verticale; detti manicotti essendo atti alla connessione di una prima e di una seconda tubazione, rispettivamente (109) e (110) di ingresso dell’acqua fredda e di uscita dell’acqua calda, che presentano lunghezza identica; l’orientamento delle due citate tubazioni può essere vario, potendo entrambe sporgere dallo stesso lato dello scalda acqua (101) o ciascuna da un lato opposto dello scalda acqua stesso seguendo apposite sedi (111) e (112) ricavate nello spessore della parete posteriore (107); dette sedi hanno andamento sostanzialmente ortogonale tra loro.
  7. 7. Scalda acqua secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che, nel caso in cui estremità libere (1 14) di entrambe le tubazioni (109) e (110) sporgano dallo stesso lato dello scalda acqua (101), le citate estremità libere si trovano alla stessa quota; tale identità di quota essendo conseguenza sia del posizionamento di entrambi i manicotti (108) sul medesimo asse di simmetria orizzontale sia della lunghezza sostanzialmente identica presentata da entrambe le citate tubazioni; detta identità di quota essendo atta a facilitare la connessione delle estremità libere (114) ai rispettivi raccordi esistenti sulla parete di installazione dello scaldacqua (101).
  8. 8. Scalda acqua secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la parete posteriore (7), (107) del citato scalda acqua può essere priva delle sedi (11, 12, 13) e (111, 112), rispettivamente; la mancanza delle citate sedi essendo atta a permettere un orientamento qualsiasi delle tubazioni, rispettivamente (9, 10) e (109, 110).
  9. 9. Scalda acqua (201), in particolare ad uso domestico, del tipo dotato di un serbatoio (202) di accumulo dell’acqua, di elementi di riscaldamento (204) dell’acqua, di un ingresso dell’acqua fredda ed una uscita dell’acqua calda, di un pannello (206) di comando e controllo ed, eventualmente, anche di elementi (203) atti alla protezione anticorrosione del citato serbatoio, caratterizzato dal fatto nella zona sostanzialmente centrale di una parete posteriore (207) è vincolata una piastra (215) alla quale sono contemporaneamente e solidalmente fissate due tubazioni (209) e (210), una destinata all’ ingresso dell’acqua fredda e l’altra destinata all’uscita dell’acqua calda dallo scalda acqua stesso: dette due tubazioni, nei rispettivi tratti terminali, sono tra loro sostanzialmente parallele ed entrambe orientate nella stessa direzione.
  10. 10. Scalda acqua secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il vincolo della piastra (215) alla parete posteriore (207) è di tipo smontabile; detta smontabilità essendo atta a permettere la rotazione della piastra stessa e, di conseguenza, delle tubazioni (209) e (210) di 180 gradi a seconda delle esigenze della installazione dello scalda acqua stesso.
  11. 11. Scalda acqua secondo le rivendicazioni 9 e 10, caratterizzato dal fatto che la parete posteriore (207) è preferibilmente priva di sedi atte al contenimento delle tubazioni (209) e (210); tale fatto essendo atto a facilitare la rotazione della piastra (215) e, conseguentemente, la rotazione contemporanea delle citate tubazioni.
  12. 12. Scalda acqua secondo le rivendicazioni 9, 10 ed 11, caratterizzato dal fatto che le tubazioni (209) e (210) possono essere posizionate solamente o verso l’alto o verso il basso; detto posizionamento essendo possibile sfruttando la possibilità di rotazione della piastra (215).
  13. 13. Scalda acqua secondo la rivendicazione 9, 10, 11 e 12 caratterizzato dal fatto che estremità libere (214) di entrambe le tubazioni (209) e (210) sporgono dalla sagoma dello scalda acqua (201) della stessa quantità; tale identità di sporgenza delle due citate tubazioni essendo atta a facilitare la connessione delle dette estremità libere ai rispettivi raccordi esistenti sulla parete di installazione dello scalda acqua (201).
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