ITMO20000246A1 - Dispositivo per decorare oggetti in particolare contenitori e relativo procedimento - Google Patents

Description

R I A S S U N T O

Il trovato si inserisce nel campo dei dispositivi destinati alla stampa di decori su oggetti in generale e particolarmente su contenitori. Una pellicola anti aderente (1), sulla quale è depositata una immagine (5) realizzata con colori solidi termoplastici, scorre tra un elemento pressore (4) ed un oggetto (6). L’azione di un generatore di calore (7) produce il passaggio del colore dallo stato pulverulento a quello plastico semi-liquido.

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo per decorare oggetti, in particolare contenitori, e relativo procedimento.

Allo scopo di ottenere la decorazione particolarmente, ma non esclusivamente, di contenitori, indipendentemente dalle forme degli stessi, vengono utilizzati vari procedimenti.

Un primo procedimento attualmente usato è costituito dalla stampa serigrafica, in tale sistema di decorazione l inchiostro liquido viene obbligato, mediante una spatola o simile, a passare attraverso lo spessore di un elemento, chiamato retino, sulla superficie del quale coesistono porzioni otturate ed altre non otturate; l opportuno alternarsi di dette porzioni determina il passaggio dell’ inchiostro attraverso lo spessore del retino solo attraverso zone ben definite e volute del retino stesso, dando origine alla desiderata decorazione.

Altro procedimento di tipo noto è costituito dalla stampa offset che costituisce una derivazione dalla stampa litografica. Anche in tale procedimento, come nella serigrafia, si utilizza inchiostro reso liquido mediante addittivazione di opportuni solventi.

Nella citata stampa di tipo offset si utilizzano matrici, di zinco od alluminio, sulla quale è riprodotta l’immagine da riprodurre sull’oggetto da decorare; l’immagine decorativa viene riportata sulla superficie da decorare mediante l’utilizzo di un tessuto gommato.

Un altro procedimento noto è costituito dalla tampografia: l’immagine decorativa viene riportata sull’oggetto mediante un tampone ed anche in tale caso, come nei due appena descritti, viene utilizzato inchiostro liquido.

Ulteriore procedimento attualmente utilizzato è il così detto trasferimento a caldo: in tale procedimento l’immagine decorativa viene trasferita su di un supporto preventivamente trattato mediante opportuno materiale distaccante, detto trasferimento dell’immagine essendo realizzata con procedimento vuoi serigrafico vuoi litografico; lo stampaggio dell’immagine sull’oggetto da decorare avviene mediante pressione del citato supporto sul detto oggetto con contemporaneo riscaldamento del supporto stesso.

Tutti i procedimenti noti appena descritti presentano inconvenienti, alcuni tipici di un dato procedimento, altri comuni alla totalità o quasi di detti procedimenti.

In particolare, un inconveniente proprio della stampa serigrafica è costituito dalla limitazione della precisione della stampa quale diretta conseguenza della minima dimensione possibile del retino, più precisamente della minima dimensione superficiale possibile dei fori praticati sulla superficiedel retino stesso.

Altro inconveniente presentato dalla attuale stampa serigrafica, limitante anch’esso la precisione della decorazione, è dovuta alla necessità di deposizioni successive di colore, particolarmente nella stampa in quadricromia, ed ancora maggiormente in esacromia, tali successive deposizioni di colore generando uno spessore non uniforme della stampa decorativa.

Un inconveniente comune ai procedimenti serigrafico, di stampa offset e tampografico è la necessità di operare una essiccazione dell’inchiostro depositato sul l’oggetto da decorare poiché in tutti i detti tre procedimenti deve essere utilizzato inchiostro allo stato liquido; tale inconveniente portando ad un aumento dei tempi di produzione e ad un aumento dei costi della decorazione.

Un primo inconveniente comune a tutti i sistemi di stampa in precedenza descritti è costituito dalla difficoltà di ottenimento di colori sfumati; tale difficoltà derivando, in genere, dalla complessità di regolazione delle matrici e, nel caso particolare della serigrafia, derivando dalla già citata minima dimensione superficiale possibile dei fori praticati sulla superficie del retino.

Un secondo inconveniente comune a tutti i sistemi di stampa in precedenza descritti è la complessità e l elevato costo di approntamento delle matrici, tale inconveniente generandone, di conseguenza, un altro consistente nella necessità di una elevata quantità di oggetti da decorare allo scopo di ammortizzare i costi di realizzazione della citate matrici.

Altro inconveniente comune a tutti i sistemi di stampa in precedenza descritti è tossicità dei solventi utilizzati sia in fase di diluizione degli inchiostri che in fase di pulitura delle attrezzature.

Un primo scopo del presente trovato è costituito dal fatto di ottenere decorazioni presentanti altissima qualità e precisione di stampa con una risoluzione delle immagini dipendente solamente dalla qualità della stampante elettrostatica, di tipo commerciale, impiegata.

Altro scopo del presente trovato è costituito dalla possibilità di ottenimento di variazioni dei colori, di sfumature degli stessi e di mantenimento dello spessore della stampa pressoché invariato, tutte prerogative, queste, anch’esse dipendenti solamente dalla qualità della stampante elettrostatica impiegata.

Un altro scopo è l’ottenimento di una riproduzione dei decori mediante inchiostri secchi, esenti da solventi.

Ulteriori scopi del presente trovato sono costituiti sia dalla assenza di stazioni di essiccazione dei decori appena stampati sia dalla eliminazione di quantitativo minimo di produzione.

Tutti gli scopi sopra elencati sono ottenibili sia indipendentemente dalla configurazione geometrica della superficie da decorare, sia indipendentemente dalle dimensioni dell’oggetto cui appartiene la citata superficie.

In particolare, il dispositivo per decorare oggetti, in particolare contenitori in genere, oggetto del presente trovato, è caratterizzato dal fatto che comprende:

- almeno due bobine, almeno una delle quali motorizzata, a ciascuna di dette bobine essendo vincolata una estremità di una pellicola anti aderente; la motorizzazione di almeno una delle citate bobine essendo atta all’avanzamento della citata pellicola anti aderente;

- almeno due rulli tenditori della pellicola anti aderente;

- almeno un elemento pressore posizionato tra i rulli tenditori;

- almeno un generatore di calore; detto generatore presentando un erogatore rivolto verso la pellicola anti aderente.

Questa ed altre caratteristiche risulteranno meglio evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma di realizzazione illustrata, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno, in cui:

- la figura 1 illustra una vista schematica di un dispositivo per l’applicazione di decori nel caso in cui un getto d’aria calda è rivolto verso la superfìcie di una pellicola sulla quale è depositata una immagine da riprodurre su un oggetto presentante superficie da decorare di rivoluzione;

- la figura 2 illustra quanto mostrato nella figura precedente nel caso in cui il getto d’aria calda è rivolta verso la superfìcie della pellicola opposta a quella sulla quale è depositata l’immagine;

- la figura 3 illustra quanto mostrato nella figura 2 nel caso in cui l’oggetto presenti superficie da decorare a conformazione piana.

Con riferimento alle figure, con 1 si è indicato una pellicola anti aderente, atto ad essere bobinata, costituita da materiale anti aderente di tipo noto, ad esempio materiale cartaceo rivestito di silicone o materiale di tipo poliestere rivestito di silicone.

Detta pellicola è compresa tra due bobine 2, di cui almeno una motorizzata.

La pellicola 1 , nel tratto compreso tra le due citate bobine è tenuta tesa da due rulli tenditori 3.

Tra detti due rulli è posizionato un elemento pressore 4 dotato di possibilità di movimento molleggiato ortogonalmente al tratto di pellicola 1 tesa tra i due rulli tenditori 3.

Una immagine 5, destinata ad essere riprodotta su una superficie di un oggetto 6, è depositata sulla superficie della pellicola anti aderente 1 rivolta verso l’esterno dell’insieme costituito dai due rulli tenditori 3 e dall’elemento 4 di una delle superimi del supporto 1.

Contrapposto all’elemento 4, è posizionato l’oggetto 6 su una superficie del quale deve essere riprodotta l’immagine 5

Un generatore di calore 7, ad esempio aria calda, presenta un erogatore 8 una cui bocca 9 è rivolta verso il supporto 1.

Nella figura 1 tale bocca di erogazione dell aria calda è rivolta verso la superficie della pellicola 1 sulla quale è stata precedentemente depositata, con tecnica nota, ia immagine 5 mediante una stampante elettrostatica di tipo commerciale; il posizionamento della bocca 9 illustrato in detta figura viene utilizzato per decorare oggetti 6 di grandi dimensioni in grado di ruotare attorno ad un proprio asse di rotazione e dotati di spessori piuttosto consistenti in modo da risultare resistenti alle alte temperature senza subire deformazioni.

Nelle figure 2 e 3, invece, la bocca 9 è rivolta verso la superficie della citata pellicola contrapposta a quella su cui è depositata la detta immagine; tale posizionamento della bocca 9 corrisponde, rispettivamente, al caso di oggetti piccoli e/o di spessore esiguo e ad oggetti a facce piane o di forma ellittica.

Si descrive ora il funzionamento del dispositivo oggetto dei presente trovato seguendo i riferimenti indicati nelle figure.

Dopo aver posizionato Γ oggetto 6 da decorare su una apposita base non illustrata, quando le bobine 2 cominciano a ruotare, inizia l’avanzamento dell 'immagine 5 verso i rulli tenditori 3 ed il calore dell 'aria calda fuoriuscente dalla bocca 9 dell’erogatore 8 comincia ad investire la pellicola 1 nella porzione della stessa compresa tra i due citati rulli tenditori.

Contemporaneamente, un elemento pressore 4 preme la pellicola anti aderente 1 contro l’oggetto 6; tale pressione fa in modo che il movimento di avanzamento della citata pellicola provochi la contemporanea rotazione dell’oggetto 6 nel caso in cui esso presenti la superficie dello stesso a contatto con la pellicola anti aderente 1 configurata come superficie di rivoluzione e come è illustrato nelle figure 1 e 2.

Continuando la rotazione delle bobine 2, l immagine 5 inizia ad interessare la zona di contatto dell’elemento pressore 4 e dell 'oggetto 6.

Il getto di aria calda tramuta la polvere del colore secco termoplastico in materiale plastico semi liquido e si ottiene, in tal modo, il trasferimento termico del colore allo stato plastico dalla pellicola anti aderente 1 sulla superficie da decorare dell’oggetto 6 che. La pressione esercitata dall’elemento pressore 4 sulla pellicola anti aderente 1 in corrispondenza dell’oggetto 6, fa aderire il colore alla citata superfìcie da decorare.

Tale decorazione interessa tutta la desiderata porzione di superficie dell’oggetto 6 grazie alla rotazione del medesimo contemporaneamente all’avanzamento dell’immagine 5.

Nel caso in cui la superficie da decorare dell’oggetto 6 presenti una configurazione sostanzialmente piana, l’elemento pressore 4 è dotato della possibilità di traslare parallelamente alla porzione di pellicola anti aderente 1 compresa tra i due rulli tenditori 3.

Nel caso che l’oggetto 6 da decorare sia costituito da un contenitore presentante pareti particolarmente sottili, aH’intemo del contenitore stesso verrà insufflata dell’aria a pressione controllata in modo da garantire una certa rigidezza alle citate pareti durante la pressione dell’elemento pressore 4 in fase di riporto della immagine 5 dalla pellicola anti aderente 1 alla superficie del contenitore da decorare.

Un primo vantaggio offerto dal presente trovato è costituito dal fatto di non necessitare di alcun tipo di matrice per la fabbricazione delle immagini, poiché esse sono realizzate utilizzando stampanti elettrostatiche di tipo commerciale.

Altro vantaggio è il fatto che il presente trovato permette di non utilizzare alcun tipo di solvente, né per la diluizione dell’inchiostro né per la pulizia del dispositivo; infatti gli inchiostri utilizzati sono del tipo secco e quindi da non diluire e non colano in fase di stampa.

Un altro vantaggio, anch’esso derivante dall utilizzo di inchiostri secchi, è costituito dal fatto che il procedimento oggetto del presente trovato elimina la necessità di fasi lavorative di essiccazione dell’ inchiostro utilizzato.

Ulteriore vantaggio del presente trovato è costituito dalla possibilità di ottenere notevoli variazione della tonalità dei colori ed ottime sfumature, insieme ad uno spessore di stampa pressoché costante.

Altro vantaggio è costituito dalla possibilità di utilizzare il trovato anche presso produttori di contenitori destinati ad uso alimentare, stante la totale assenza di solventi negli inchiostri utilizzati.

Non ultimo vantaggio è costituito dal fatto che la risoluzione ed il tipo delle immagini sono dipendenti solamente dalla qualità della stampante elettrostatica, di tipo commerciale, utilizzata.

Altro importante vantaggio è costituito dal considerevole abbattimento del costo di produzione qualora si cambi soggetto grafico; ne consegue la eliminazione del vincolo del minimo quantitativo di produzione.

Tutti i citati vantaggi sono ottenibili indipendentemente dalla conformazione della superficie da decorare dell’ oggetto (6) che può essere, ad esempio, piana, cilindrica, tronco conica, elissoidale e simili, ed indipendentemente dalle dimensioni dell’oggetto stesso.

Claims (14)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo per decorare oggetti, in particolare contenitori in genere, caratterizzato dal fatto che comprende: - almeno due bobine (2), almeno una delle quali motorizzata, a ciascuna di dette bobine essendo vincolata una estremità di una pellicola anti aderente (1); la motorizzazione di almeno una delle citate bobine essendo atta all’avanzamento della citata pellicola anti aderente; - almeno due rulli tenditori (3) della pellicola anti aderente (1); - almeno un elemento pressore (4) posizionato tra i rulli tenditori (3); - almeno un generatore di calore (7); detto generatore presentando un erogatore (8) rivolto verso la pellicola anti aderente (1).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la pellicola anti aderente (1) è costituita, ad esempio, da materiale cartaceo o poliestere rivestito di silicone su entrambe le superfici; la superficie di detta pellicola destinata a rimanere all’esterno dei rulli tenditori (3) e rivolta verso un oggetto (6) funge da supporto ad almeno una immagine (5).
3. 3. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che l immagine (5) è costituita da inchiostri secchi termoplastici depositati sulla pellicola anti aderente (1).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, nel caso in cui la superficie da decorare dell’oggetto (6) presenti configurazione di rivoluzione, l’almeno una motorizzazione delle bobine (2) è sincronizzata con un movimento rotatorio dell’oggetto (6); detta sincronizzazione potendo avvenire mediante un collegamento di varia tipologia, ad esempio meccanica, elettronica o simile; la sincronizzazione tra l’avanzamento della pellicola anti aderente (1) ed il movimento rotatorio dell’oggetto (6) potendo avvenire anche per semplice attrito tra la citata pellicola e la superficie dell’oggetto (6).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’elemento pressore (4) è dotato di mezzi di un molleggio diretto ortogonalmente rispetto alla porzione della pellicola anti aderente (1) tesa tra i rulli tenditori (3); detto molleggio, atto a premere la citata pellicola anti aderente all’oggetto (6), è dotato di possibilità di regolazione della forza di pressione.
6. 6. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 5, caratterizzato dal fatto che, nel caso in cui l’oggetto (6) presenti superfici da decorare dotate di configurazione sostanzialmente piana, l’elemento pressore (4) è dotato di possibilità di movimento; detto movimento essendo costituito da una traslazione sostanzialmente rettilinea e sostanzialmente parallela alla porzione della pellicola anti aderente (1) compresa tra i rulli tenditori (3).
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che una bocca (9) dell’erogatore (8) è rivolta verso la superficie della pellicola anti aderente (1) sulla quale è depositata l’immagine (5) nel caso in cui l’oggetto (6) da decorare presenti grandi dimensioni e spessori consistenti; nel caso in cui l’oggetto (6) presentanti sia dimensioni ridotte e/o di spessore esigue sia facce piane o di forma sostanzialmente ellittica, l’erogatore (8) è rivolto verso la superficie della pellicola anti aderente (1) opposta a quella sulla quale è depositata l’immagine (5).
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nel caso in cui l’oggetto sia costituito da un contenitore, in particolare di forma sostanzialmente rotondeggiante, di limitate dimensioni e presentante spessori sottili il dispositivo stesso prevede un soffiatore di aria sotto pressione all intemo del contenitore stesso; la pressione di detta aria essendo regolabile ed essendo atta a fornire rigidità alle pareti del citato contenitore durante la fase di stampa del decoro sulle stesse.
9. 9. Procedimento per decorare oggetti, in particolare contenitori in genere secondo il dispositivo di cui alla rivendicazione 1, del tipo utilizzante inchiostri secchi temoplastici e pellicola anti aderente (1) del tipo supporto cartaceo o poliestere siliconato, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - applicazione elettrostatica dei citati inchiostri secchi termoplastici sulla pellicola anti aderente (1), detta applicazione essendo atta alla formazione della immagine (5) destinata a costituire il decoro deH’oggetto (6); detta pellicola essendo bobinabile; - trasformazione, sulla superficie della pellicola anti aderente (1), dell’inchiostro temoplastico della immagine (5) dallo stato secco pulverulento allo stato plastico semi liquido sotto l’azione di un generatore di calore (7), ad esempio aria calda soffiata contro il citato supporto; - distacco delle immagini dal supporto (1) mediante l’azione della radiazione termica emessa dal generatore di calore (7); - adesione della immagine (5) sulla superficie da decorare dell’oggetto (6); detta adesione avvenendo sotto l’azione della pressione meccanica esercitata dall’elemento pressore (4) sulla pellicola anti aderente (1) contro la superficie da decorare dell’oggetto (6).
10. 10. Procedimento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che, nel caso in cui l’oggeto (6) presenti superfici da decorare dotate di configurazione sostanzialmente piana, l’elemento pressore (4) può traslare in modo sostanzialmente parallelo alla porzione della pellicola anti aderente (1) compresa tra i rulli tenditori (3).
11. 11. Procedimento secondo la rivendicazione 9, caraterizzato dal fatto che, nel caso in cui l’oggeto (6) presenti superfici da decorare dotate di configurazione di rivoluzione, l’elemento pressore (4) rimane fermo mentre l’oggeto (6) ruota sincronicamente all’avanzamento della pellicola anti aderente (1).
12. 12. Procedimento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che l’erogatore (8) può essere posizionato dalla parte della superficie della pellicola anti aderente (1) contenente l’almeno una immagine (5) oppure dalla parte opposta; deto posizionamento essendo variabile in funzione della variabile resistenza alla temperatura posseduta dal materiale costituente l’oggeto da decorare; il citato variabile posizionamento dell’erogatore (8) svincolando il procedimento di decoro dalla natura chimica delle superfici dell’oggeto (6).
13. 13. Procedimento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fato che la superficie da decorare dell’ oggetto (6) può presentare conformazione qualsiasi, ad esempio piana, cilindrica, tronco conica, elissoidale e simili, indipendentemente dalle dimensioni dell’oggeto stesso.
14. 14. Procedimento secondo la rivendicatone 9, caraterizzato dal fato che, nel caso l’oggeto (6) sia costituito da un contenitore, in particolare di forma sostanzialmente rotondeggiante, di limitate dimensioni e presentante spessori sottili il dispositivo stesso prevede un soffiaggio di aria sotto pressione all inte o del contenitore stesso; tale soffiaggio essendo atto a fornire rigidità alle pareti del citato contenitore durante la fase di stampa del decoro sulle stesse.