ITMI990736A1 - Modulo di supporto per apparecchiature elettriche - Google Patents

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ITMI990736A1
ITMI990736A1 IT1999MI000736A ITMI990736A ITMI990736A1 IT MI990736 A1 ITMI990736 A1 IT MI990736A1 IT 1999MI000736 A IT1999MI000736 A IT 1999MI000736A IT MI990736 A ITMI990736 A IT MI990736A IT MI990736 A1 ITMI990736 A1 IT MI990736A1
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    • H02BBOARDS, SUBSTATIONS OR SWITCHING ARRANGEMENTS FOR THE SUPPLY OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02B1/00Frameworks, boards, panels, desks, casings; Details of substations or switching arrangements
    • H02B1/20Bus-bar or other wiring layouts, e.g. in cubicles, in switchyards
    • H02B1/205Bus-bar or other wiring layouts, e.g. in cubicles, in switchyards for connecting electrical apparatus mounted side by side on a rail

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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione è relativa ad un modulo di supporto di apparecchiature elettriche in centralini elettrici, quadri o simili, avente funzioni e caratteristiche migliorate; più in particolare, il modulo secondo l'invenzione presenta una struttura realizzativa che si distingue rispetto ai dispositivi di supporto di tipo noto per la sua semplicità sia sotto l'aspetto produttivo che nell'impiego pratico, consentendo di semplificare considerevolmente le fasi di montaggio e di ridurre significativamente i tempi di installazione.
E' noto che nei centralini elettrici, quadri o dispositivi similari è previsto l'impiego di una pluralità di apparecchiature elettriche, quali ad esempio interruttori modulari, blocchi differenziali eccetera, atte ad essere connesse elettricamente ad una rete di alimentazione. In particolare, tali apparecchiature elettriche sono disposte secondo una o più file parallele tra loro in cui le apparecchiature appartenenti ad una medesima fila sono posizionate affiancate tra loro e agganciate a note guide metalliche di fissaggio opportunamente profilate; a loro volta, le guide di fissaggio sono collegato ad un telaio di supporto, realizzato generalmente in plastica.
Allo stato attuale della tecnica, una delle soluzioni adottate per la realizzazione dei centralini elettrici prevede che il telaio di supporto delle apparecchiature elettriche sia parte integrante della base del centralino stesso; ciò impone di assemblare il centralino direttamente nel sito di installazione, con la base preventivamente fissata ad un ulteriore elemento di supporto, tipicamente una parete.
Tale soluzione è chiaramente insoddisfacente perchè costringe gli operatori a lavorare in condizioni disagiate, comportando di conseguenza un aumento delle difficoltà e dei tempi di assemblaggio, soprattutto in caso di apparecchiature elettriche disposte su più guide.
Una soluzione adottata nella tecnica per ovviare a tali inconvenienti prevede l'impiego di un telaio di supporto realizzato in un corpo unico e separato dalla base del centralino. In questo modo è possibile effettuare il montaggio delle apparecchiature elettriche sulle guide di fissaggio e realizzare almeno una parte dei necessari cablaggi direttamente su un banco di lavoro; le guide sono poi fissate al telaio di supporto mediante mezzi di fissaggio, ad esempio viti autofilettanti. La struttura preassemblata cosi ottenuta viene quindi applicata alla base del centralino come un corpo unico a sè stante, tramite fissaggio del telaio sulla base stessa.
Questa soluzione, pur apportando alcuni miglioramenti rispetto alla soluzione con telaio integrato nella base del centralino, non è del tutto soddisfacente sia per ciò che concerne le fasi di montaggio e installazione del centralino, sia per quanto riguarda gli aspetti produttivi del telaio di supporto stesso.
Infatti, nei casi pratici in cui è necessario l'impiego di apparecchiature elettriche disposte su due o più file parallele, l'interasse tra due guide adiacenti è costante ed è prefissato dalle normative vigenti; ne consegue che, essendo il telaio un corpo unico e dovendo avere delle dimensioni prestabilite, è necessario disporre di telai aventi diversa dimensione tra loro, in funzione del numero di guide che dovranno essere impiegate. Ciò comporta quindi una mancanza di flessibilità nelle applicazioni e la conseguente necessità di adottare numerosi stampi di diversa dimensione, con un significativo aumento dei costi produttivi.
Inoltre, anche se con tale soluzione è possibile montare i componenti del centralino direttamente su un banco di lavoro, una volta fissate le guide al telaio, gli spazi che rimangono fra file di apparecchiature sono decisamente ristretti; ne consegue che l'inserimento degli elementi di connessione elettrica tra le varie apparecchiature, quali ad esempio cavi, ponticelli di collegamento eccetera, è estremamente complicato.
E' da sottolineare inoltre il fatto che, poiché i collegamenti tra guide e telaio e tra telaio e base del centralino sono realizzati tramite mezzi di fissaggio quali viti autofnettanti, è richiesta l'esecuzione di ulteriori operazioni manuali e l'utilizzo di addizionali componenti realizzativi.
Compito precipuo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di supporto di apparecchiature elettriche in centralini elettrici, quadri o simili, che sia estremamente flessibile nelle applicazioni consentendo di realizzare diverse configurazioni applicative senza richiedere modifiche dimensionali e/o strutturali ai suoi elementi realizzativi.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di supporto di apparecchiature elettriche in centralini elettrici, quadri o simili, che permetta di ridurre, rispetto ai dispositivi di tipo noto, il numero di stampi necessari alla produzione dei suoi elementi costitutivi consentendo in tal modo di ridurre i costi di produzione e di realizzare vantaggiose economie di scala.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di supporto di apparecchiature elettriche in centralini elettrici, quadri o simili, che consenta di semplificare notevolmente le fasi di montaggio tra i vari componenti e di facilitare le connessioni tra le varie apparecchiature, riducendo quindi i tempi di assemblaggio, qualunque sia la configurazione da realizzare.
Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di supporto di apparecchiature elettriche in centralini elettrici, quadri o simili, che sia di elevata affidabilità, di relativamente facile realizzazione ed a costi competitivi.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un modulo di supporto di apparecchiature elettriche in centralini elettrici, quadri o simili, in cui le apparecchiature elettriche sono disposte su una o più guide di fissaggio ed alimentate da almeno una barra di alimentazione, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo di forma sostanzialmente parallelepipeda realizzato in materiale isolante e presentante una prima parete dalla quale si protendono mezzi di aggancio diretto con una guida di fissaggio e una seconda parete, perpendicolare alla prima parete, da cui si protendono mezzi di connessione con detta barra di alimentazione.
Il modulo secondo l'invenzione presenta quindi il vantaggio di integrare in un unico elemento i mezzi di aggancio diretto alla guida di fissaggio e i mezzi di connessione con la barra di alimentazione; in questo modo si ha una riduzione dei componenti da utilizzare e una semplificazione delle operazioni di montaggio.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, del modulo secondo l'invenzione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:
le figure 1 e 9 sono viste in prospettiva illustranti schematicamente un insieme di apparecchiature elettriche disposte su una guida di fissaggio in fase di collegamento elettrico con una barra di alimentazione; la figura 2 è una vista laterale, in sezione, illustrante un interruttore modulare disposto su una guida di fissaggio e collegato elettricamente ad una barra di alimentazione;
le figure 3 e 4 sono viste in prospettiva illustranti un modulo di supporto secondo l’invenzione;
le figure 5 e 6 sono viste in prospettiva illustranti un modulo distanziale impiegabile per la realizzazione di un dispositivo modulare di supporto in centralini, quadri elettrici e simili;
la figura 7 è una vista laterale in sezione illustrante l'accoppiamento tra un modulo di supporto e un modulo distanziale;
la figura 8 è una vista in prospettiva illustrante schematicamente una possibile forma di realizzazione di un dispositivo modulare di supporto accoppiato con due guide di fissaggio.
Il modulo di supporto secondo l'invenzione è particolarmente adatto per l'impiego in centralini elettrici e verri descritto facendo particolare riferimento a tale applicazione, senza volerne in alcun modo limitare l’ambito applicativo; inoltre, nella descrizione seguente, con numeri di riferimento uguali verranno indicati elementi tecnicamente equivalenti fra loro.
Nelle figure 3 e 4 è illustrato in dettaglio un modulo di supporto secondo 1’invenzione impiegabile per il supporto di apparecchiature elettriche in centralini elettrici, quadri o simili; tali apparecchiature elettriche, quali ad esempio interruttori modulari, blocchi differenziali eccetera, sono disposte su una o più guide di fissaggio e sono alimentate da una o più corrispondenti barre di alimentazione; in particolare, nelle figure 1, 9 e 2 sono illustrate alcune apparecchiature elettriche, indicate dal numero di riferimento 50, disposte su una guida di fissaggio 51; nella forma di realizzazione illustrata in figura 9, la guida di fissaggio 51 è una guida profilata secondo la normativa CENELEC-EN 50022; alternativamente, come illustrato ad esempio nelle figure 1 e 2, possono essere impiegate guide con profilo doppio, note nella tecnica come guide DIN o anche guide diversamente profilate purché in modo compatibile con le esigenze applicative. A sua volta, la guida di fissaggio 51 à collegata ad una barra di alimentazione 52; in particolare, la barra di alimentazione 52 comprende un elemento profilato isolante 53 sagomato in modo da presentare opportune sedi 54 in cui sono posizionati degli elementi conduttori 55. Il collegamento elettrico tra apparecchiature elettriche 50 ed elementi conduttori 55 à realizzato tramite opportuni mezzi conduttori 56; nella forma di realizzazione illustrata, tali mezzi conduttori sono costituiti da ponticelli ad U 56.
Un esempio di realizzazione della barra di alimentazione 52, dei mazzi conduttori 56 e dei relativi collegamenti è oggetto della domanda di brevetto europeo Nr. 98201164.5 la cui descrizione è da ritenersi qui inclusa per riferimento.
Vantaggiosamente, il modulo di supporto secondo l’invenzione è realizzato in materiale isolante e comprende un corpo di forma sostanzialmente parallelepipeda, indicato complessivamente dal numero di riferimento 100, presentante una prima parete 1 dalla quale si protendono mezzi di aggancio diretto alla guida di fissaggio 51, e una seconda parete 2, perpendicolare alla prima parete 1, da cui si protendono mezzi di connessione con la barra di alimentazione 52.
I mezzi di aggancio diretto alla guida di fissaggio comprendono, in corrispondenza di due estremità opposte della prima parete 1, due corpi sagomati 3, ciascuno dei quali è parzialmente alloggiato in opportuni canali passanti 7 ricavati sul corpo parallelepipedo 100. In particolare, come visibile in dettaglio in figura 7, ciascun corpo sagomato 3 presenta un primo elemento 4 che si sviluppa all'interno del canale 7 e attraversa la prima parete 1, ed un secondo elemento 5 avente una prima estremità che si protende da una superficie interna del canale passante 7 ed una seconda estremità connessa al primo elemento 4 in modo tale che i due elementi 4 e 5 risultino sostanzialmente perpendicolari tra loro. A sua volta, l’estremità libera del primo elemento 4, opposta all'estremità connessa con il secondo elemento 5, e vantaggiosamente provvista di mezzi di accoppiamento 6 con la guida di fissaggio 51. In particolare, come illustrato più in dettaglio in figura 3, il corpo sagomato 3 presenta una struttura sostanzialmente ad L in cui i mezzi di accoppiamento con la guida di fissaggio 51 sono costituiti ad esempio da una protuberanza sagomata a becco 6; sulla parete 1, e in posizione intermedia tra i due corpi sagomati 3, è presente inoltre una coppia di perni 8 atti ad accoppiarsi geometricamente con corrispondenti fori definiti sulla guida di fissaggio.
A loro volta, i mezzi di connessione con la barra di alimentazione 52 comprendono una coppia di travette 9 sporgenti a mensola dalla seconda parete 2 del corpo 100 ed atte ad essere inserite direttamente in corrispondenti sedi di alloggiamento 57 definite sulla barra di alimentazione stessa; alternativamente, e in funzione delle esigenze applicative, si potrebbe usare una sola travetta, o tre o anche un numero maggiore.
Con tale soluzione si ha che, in fase di assemblaggio di un centralino, alle estremità opposte della guida di fissaggio 51 vengono posizionati due moduli di supporto secondo la presente invenzione, con le travette 9 inserite nelle sedi 57 della barra di alimentazione 52; la guida di fissaggio 51 viene quindi connessa ai moduli di supporto con le protuberanze a becco 6 dei corpi sagomati 3 che vanno ad accoppiarsi con le pareti profilate della guida 51 stessa. In particolare, grazie alla struttura realizzativa di ciascun corpo sagomato 3, l'accoppiamento guida-moduli di supporto avviene con una connessione a scatto, estremamente semplice ed efficace al tempo stesso. Inoltre, i perni 8 inserendosi in corrispondenti fori 58 definiti sulla guida di fissaggio 51 favoriscono la connessione tra la guida di fissaggio e il modulo di supporto, contribuendo a sopportare e distribuire il peso strutturale delle apparecchiature elettriche disposte sulla guida stessa.
In questo modo si ha un unico elemento collegabile direttamente alla guida di fissaggio e alla barra di alimentazione secondo una soluzione vantaggiosa sia per quanto riguarda l'aspetto produttivo che per quanto concerne le fasi di montaggio.
Inoltre, il modulo di supporto secondo l’invenzione, grazie alla forma e modularità della sua struttura realizzativa si presta ad essere facilmente impiegato senza necessità di modifiche per la realizzazione di dispositivi modulari di supporto di apparecchiature elettriche in centralini, quadretti o simili in cui le apparecchiature sono disposte su due o più guide di fissaggio. In dettaglio, un dispositivo modulare di supporto di apparecchiature elettriche in centralini elettrici, quadri o simili, con le apparecchiature elettriche disposte su una prima ed una seconda guida di fissaggio 51 ed alimentate da due corrispondenti barre di alimentazione 52 comprende:
- una prima ed una seconda coppia di moduli di supporto aventi forma e funzionalità secondo quanto precedentemente descritto e posizionate in corrispondenza rispettivamente di due estremità della prima e della seconda guida di fissaggio 51;
una coppia di moduli distanziali aventi ciascuno un corpo 101 di forma sostanzialmente parallelepipeda realizzato in materiale isolante e presentante su due pareti 11 e 12 tra loro parallele, mezzi di collegamento atti a consentire la connessione con due moduli di supporto, di cui, un primo modulo di supporto appartenente alla prima coppia ed un secondo modulo di supporto appartenente alla seconda coppia.
Come illustrato in dettaglio nelle figure 5 e 6, i mezzi di collegamento appartenenti ai moduli distanziali comprendono un braccio sagomato 13 protendentesi dalla parati 11 e 12 dal corpo parallelepipedo 101; sul braccio sagomato 13 sono definiti, in una posizione intermedia ed in una posizione di estremità rispettivamente, un primo dente 14 ed un secondo dente 15 sostanzialmente paralleli tra loro e alle pareti 11 e 12 rispettivamente. In questo modo, tra le pareti 11 a 12 del corpo parallelepipedo 101 e il primo dente 14, a tra il primo denta 14 e il secondo dante 15 sono definite due corrispondenti sedi di alloggiamento 16 e 17. Inoltre, ciascun secondo dente 15 presenta, da parte opposta rispetto al primo dente 14, un'estremità 18 sagomata a becco. Come illustrato nelle figure 5 e 6, i moduli distanziali presentano inoltre un blocco sporgente 21 sulla cui superficie è definita una sede di alloggiamento 22 atta a favorire l'accoppiamento a pressione con un morsetto porta cavi, non illustrato da figure.
Nel caso, illustrato ad esempio in figura 8, in cui si debba realizzare un centralino con le apparecchiature elettriche 50 disposte su due guide di fissaggio 51 e alimentate da due corrispondenti barre di alimentazione 52, i quattro moduli di supporto possono essere vantaggiosamente accoppiati a coppie tra loro tramite l'interposizione di un modulo distanziale; per chiarezza illustrativa in figura 8 sono rappresentate solo due apparecchiature elettriche 50 disposte su una prima guida di fissaggio 51.
In particolare, ogni modulo distanziale viene connesso con due moduli di supporto introducendo all'interno di un canale passante 7 di ciascuno di essi il primo dente 14 e il secondo dente 15; i denti 14 e 15 vengono posizionati in modo che le sedi 16 e 17 si accoppino geometricamente rispettivamente con una parete 20 del canale passante 7 e con una porzione di un corpo sagomato 3, come illustrato in dettaglio in figura 7. Inoltre, il dente 15 è dimensionato in modo tale che la sua estremità sagomata a becco 18 vada ad attestarsi contro la superficie esterna della parete 1.
In questo modo, con una operazione estremamente semplice e rapida si ottiene un dispositivo di supporto che costituisce un telaio strutturalmente rigido ed intrinsecamente affidabile; inoltre, esso permette di realizzare praticamente tutte le operazioni di assemblaggio delle varie parti elettriche del centralino direttamente su un banco di lavoro collegando poi nella maniera precedentemente descritta le guide di fissaggio al dispositivo di supporto. A sua volta il dispositivo può essere poi montato direttamente su un ulteriore elemento di supporto, tipicamente la base del centralino, come se tutto l'insieme ottenuto (apparecchiature-guide di fissaggio-barre di alimentazione-connessioni eccetera) fosse un corpo unico a sè stante. Ciò comporta chiaramente un consistente vantaggio in termini di tempi e costi di assemblaggio e di installazione.
Un consistente vantaggio del dispositivo modulare di supporto così ottenuto risiede nel fatto che, grazie alla modularità, semplicità ed efficacia della sua struttura, può essere impiegato nella realizzazione di centralini, quadri o simili in cui sia necessario impiegare tre o più guide di fissaggio. In tali casi infatti, è sufficiente utilizzare per ogni ulteriore guida di fissaggio una ulteriore coppia di moduli di supporto e una ulteriore coppia di moduli distanziali, realizzando le connessioni in maniera identica a quanto precedentemente descritto ed evitando quindi, contrariamente a quanto avviene nei dispositivi dell'arte nota, di impiegare stampi -di varie dimensioni e linee di prodotto diverse tra loro in funzione delle specifiche esigenze produttive.
Ciò chiaramente permette di realizzare vantaggiose economie di scala, semplificando notevolmente le fasi produttive e riducendo il numero di codici di prodotto da immagazzinare.
Un altro considerevole vantaggio è dato dal fatto che al modulo di supporto secondo l'invenzione possono essere associati mezzi di accoppiamento e fissaggio diretto con un elemento di supporto, tipicamente la base di un centralino o di un quadro. In particolare, nella forma di realizzazione illustrata nelle figure incluse, i mezzi di accoppiamento e fissaggio comprendono un risalto 30 di forma sostanzialmente parallelepipeda, definito su una terza parete 31 del corpo 100 che e perpendicolare sia alla prima parete 1 che alla seconda parete 2; tale risalto 30 è atto ad accoppiarsi geometricamente con una corrispondente parete sagomata definita su detta base di supporto e non illustrata da figure.
La presenza del risalto 30 è particolarmente vantaggiosa nell'impiego nel dispositivo modulare di supporto precedentemente descritto. In questo caso infatti, come illustrato ad esempio in figura 8, è sufficiente avere solo due moduli di supporto dotati del risalto 30 e connessi alle estremità opposte di una medesima guida di fissaggio 51. Il dispositivo modulare può essere collegato alla base di supporto del centralino posizionandolo in modo tale che il risalto 30 di ciascun modulo di supporto vada ad attestarsi contro una corrispondente protuberanza sagomata definita sulla base stessa e non illustrata da figure; ad esempio, tale protuberanza sagomata potrebbe avere forma analoga alla protuberanza a becco 6 definita sul modulo di supporto.
La seconda coppia di noduli non dotati di risalto 30 e fissati alla seconda guida di fissaggio 51 andranno poi ad interagire contro una parete di spallamento liscia definita sulla base di supporto stessa. In questo modo quindi, la connessione dell'insieme apparecchiature elettriche 50-guide di fissaggio 51-barre di alimentazione 52 eccetera alla base di supporto avviene con un'unica operazione semplice, rapida e che non necessita di ulteriori componenti realizzativi quali viti di fissaggio eccetera. Come illustrato nelle figure 3-6, qualora vi siano particolari necessità o esigenze applicative è comunque possibile definire un foro 35 sia sui moduli di supporto che su quelli distanziali per accogliere viti di fissaggio alla base di supporto stessa.
Si è in pratica constatato come il modulo di supporto secondo il trovato assolva pienamente il compito nonché gli scopi prefissati; da non trascurare è il fatto che, tutte le funzioni innovative e gli aspetti inventivi del trovato sono ottenibili utilizzando elementi e materiali di comune reperibilità in commercio con costi estremamente contenuti. In particolare, sia il modulo di supporto che i moduli distanziali possono essere realizzati in un unico pezzo in materiale termoplastico, ad esempio policarbonato. Tale materiale permette infatti di conferire ai moduli la necessaria rigidezza strutturale associata ad una elasticità di quelle parti, come ad esempio i corpi sagomati 3, per le quali le doti di elasticità sono fondamentali per espletare le funzioni per cui sono state concepite.
Il modulo di supporto così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Modulo di supporto di apparecchiature elettriche in centralini elettrici, quadri o simili, in cui le apparecchiature elettriche sono disposte su una o più guide di fissaggio ed alimentate da almeno una barra di alimentazione, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo di forma sostanzialmente parallelepipeda realizzato in materiale isolante e presentante una prima parete dalla quale si protendono mezzi di aggancio diretto con una guida di fissaggio, e una seconda parete, perpendicolare alla prima parete, da cui si protendono mezzi di connessione con detta barra di alimentazione.
  2. 2. Modulo di supporto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio diretto alla guida di fissaggio comprendono, in corrispondenza di due estremità opposte di detta prima parete, due corpi sagomati aventi ciascuno un primo elemento che attraversa detta prima parete, un secondo elemento, connesso ad una estremità di e sostanzialmente perpendicolare a detto primo elemento, l’estremità opposta di detto primo elemento essendo provvista di mezzi di accoppiamento con la guida di fissaggio.
  3. 3. Modulo di supporto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di presentare in corrispondenza di ciascuno di detti due corpi sagomati un canale passante ad una superficie interna del quale è fissata un'estremità di detto secondo elemento, detto canale passante alloggiando inoltre una porzione di detto primo elemento.
  4. 4. Modulo di supporto secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto corpo di forma sostanzialmente parallelepipeda presenta su detta prima parete e in posizione intermedia tra i due corpi sagomati, una coppia di perni atti ad accoppiarsi geometricamente con corrispondenti fori definiti sulla guida di fissaggio.
  5. 5. Modulo di supporto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione con la barra di alimentazione comprendono una coppia di travette sporgenti a mensola da detta seconda parete ed atte ad essere inserite in corrispondenti sedi di alloggiamento definite su detta barra di alimentazione.
  6. 6. Dispositivo modulare di supporto di apparecchiature elettriche in centralini elettrici, quadri o simili, dette apparecchiature elettriche essendo disposte su una prima ed una seconda guida di fissaggio .ed alimentate da due corrispondenti barra di alimentazione, caratterizzato dal fatto,di comprendere: - una prima ed una seconda coppia di moduli di supporto secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5, posizionate in corrispondenza rispettivamente di due estremità di detta prima e detta seconda guida di fissaggio; - una coppia di moduli distanziali aventi ciascuno un corpo di forma sostanzialmente parallelepipeda realizzato in materiale isolante e presentante, su due pareti tra loro parallele, mezzi di collegamento atti a consentire la connessione con due moduli di supporto, di cui, un primo modulo di supporto appartenente a detta prima coppia ed un secondo modulo di supporto appartenente a detta seconda coppia di moduli di supporto.
  7. 7. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento comprendono un braccio sagomato protendentesi da una parete di detto corpo parallelepipedo, su detto braccio sagomato essendo definiti, in una posizione intermedia ed in una posizione di estremiti rispettivamente, un primo dente ed un secondo dente sostanzialmente paralleli tra loro e alla parete da cui si protende detto braccio.
  8. 8. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che tra detta parete del corpo parallelepipedo da cui si protende il braccio sagomato e detto primo dente, e tra il primo dente e detto secondo dente sono definite due sedi di alloggiamento atte ad accoppiarsi rispettivamente, con una parete di detti canali passanti e con una porzione di detto corpo sagomato.
  9. 9. Dispositivo di supporto secondo una o più delle rivendicazioni 7 e 8, caratterizzato dal fatto che detto secondo dente presenta, da parte opposta rispetto al primo dente, un'estremità sagomata a becco atta ad attestarsi contro detta prima parete di un modulo di supporto.
  10. 10. Dispositivo di supporto secondo una o più delle rivendicazioni da 7 a 9, caratterizzato dal fatto che detti moduli distanziali presentano un blocco sporgente sulla cui superficie è definita una sede di alloggiamento atta a favorire l'accoppiamento a pressione con un morsetto porta cavi.
  11. 11. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta prima coppia di moduli di supporto presenta, su una terza parete perpendicolare a detta prima e seconda parete, mezzi di accoppiamento e fissaggio diretto con una base di supporto di detti centralini, quadri o simili.
  12. 12. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento e fissaggio comprendono un risalto di forma sostanzialmente parallelepipeda atto ad accoppiarsi geometricamente con una corrispondente parete sagomata definita su detta base di supporto in modo da favorire il posizionamento e fissaggio della guida di fissaggio su detta base di supporto.
  13. 13. Dispositivo di supporto secondo una o più delle rivendicazioni da 6 a 12, caratterizzato dal fatto che detti moduli di supporto e detti moduli distanziali sono realizzati in un unico pezzo in materiale termoplastico.
IT1999MI000736A 1999-04-09 1999-04-09 Modulo di supporto per apparecchiature elettriche. IT1312247B1 (it)

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