ITMI990675A1 - Carrelo in particolare per apparecchi di sollevamento - Google Patents

Description

L'invenzione concerne un carrello, i n particolare per apparecchi dì sollevamento, secondo la parte classifica nte della rivendicazione 1.

Dal la pubblicazione statunitense US 24 70 060, come stato della tecnica più vicino, è noto u n carrello che è i mpiega bi le in pa rticolare per apparecchi di sol levamento. Questo comprende una via di corsa che è costituita da parti di ala e parti di anima e sui cui lati interni dell’ala rotolano due ruote porta nti fra loro contrapposte. Per la guida del ca rrel lo i rull i di guida sono sostenuti ad entrambi i lati anteriormente e posteriormente a ciascuna delle ruote portanti para llelamente all'ani ma. Le ruote portanti come pure anche i rulli di guida sono gi revolmente su pportati i n longheroni laterali. Per mezzo di un elemento di col legamento a guisa di una traversa entrambi i longheroni sono fra loro distanziati e fissati l'uno all'altro. Questo carrello è impiegabile però soltanto per una larghezza di ala predetermi nata. Esso viene completamente montato prima del l'impiego e viene successivamente appeso alla via di corsa. Una variazione della distanza di entrambi i longheroni laterali e quindi delle ruote portanti non è prevista. Questo carrello conseguentemente dovrà essere impiegato soltanto nel caso di un sistema professionale di spostamento, con larghezza di flangia costa nte, una distanza scelta ottimale fra l'a ni ma e le ruote porta nti portando alla sol lecitazione staticamente favorevole desiderata della via di corsa e del carrello.

Un ulteriore carrello è noto dalla pubbl icazione europea EP 0 078 085 Al che comprende una via di corsa e le cui ruote portanti contra pposte sono sostenute sulle parti di ala del la via di corsa. Ru lli di guida non sono previsti nei caso di questo carrello. Per l'adattamento a diverse larghezze di anima i longheroni disposti ad entrambi i lati , in cui sono girevol mente supportate le ruote porta nti, sono regolabili relativamente a lla loro distanza . A tale scopo, vista i n di rezione di marcia anteriormente e posteriormente al di sotto della rota ia , sono previste traverse di col legamento dotate di fori allungati. I fori allungati sì estendono a coppia ad entrambi i lati dell'anima trasversalmente alla direzione dì marcia . La traversa di collegamento è fi ssata ri spettivamente per mezzo di viti ai longheroni che sono i nfilate attraverso i fori allungati. I n questa maniera è possi bile regolare la distanza di entrambi i longheroni fra loro.

Dovuto al peso proprio del carrello, è possibile una regolazione del gioco fra il bordi no e il lato di ala soltanto con un maggior impiego di forza. Lo svantaggio determinante di questo carrel lo è però che è possi bile un adattamento a differenti larghezze di a la, le ruote porta nti presentano però nei caso di al i più larghe una distanza maggiore rispetto al l'anima. Ciò porta ai noti svantaggi : La via di corsa viene sfavorevolmente sollecitata e si verifica una maggiore sollecitazione di flessione dell'ala, il ché ha come con-seguenza che dev'essere impiegato un profilo maggiore.

Lo scopo dell'invenzione è quello di realizzare un carrello che sia adattabile a differenti larghezze di ala, le ruote portanti rotolando sempre relativamente vicine all'anima. Lo scopo è raggiunto secondo l'invenzione dalle caratteristiche caratterizzanti indicate nella rivendicazione 1. Con le caratteristiche caratterizzanti delle rivendicazioni dipendenti da 2 a 16 il carrello è conformato in modo vantaggioso.

L'invenzione prevede che il carrello è adattabile con impiego di traverse di collegamento di lunghezza differente a diverse larghezze di ala e la distanza degli assi per l'adattamento dei rulli dì guida alla larghezza di ala è variabile indipendentemente dalle ruote portanti. Questo ha il vantaggio che il carrello può essere adattato con poche mosse di mano alle differenti larghezze di ala. Inoltre è reso però anche possibile di effettuare la regolazione della larghezza di ala sul carrello, quando questo è già montato sulla via di corsa. Dopo regolazione della distanza fra rulli di guida può essere controllato per esempio sulla base di una marcia di test, se è sufficiente la distanza e - se necessario - se dev'essere effettuata una regolazione fine senza grande onere. Inoltre nel caso di questo carrello la distanza fra l'anima e le ruote portanti è costante indipendentemente dalla larghezza dell’ala, il ché porta ad una sollecitazione staticamente favorevole della via di corsa.

I noltre viene proposto che al di sopra di ogni ru llo di guida sia previsto un foro al lungato che è disposto in un pia no orizzontale, si estende trasversal mente a lla direzione di marcia e attraverso il quale è guidato l'asse di rotazione verticale dell'appartenente rullo di guida. Il foro allungato permette di variare i n modo semplice con spostamento dell'asse di rotazione entro il foro allungato la posizione del rullo di guida relativamente alla anima .

L'adattamento della di stanza dei rulli di guida è assai semplice, nel caso in cui ogni posizione del l'asse di rotazione è fissabi le entro entrambe le posizioni terminal i defi nite dalla lu nghezza del foro a llungato.

Per evitare una rotazione dell'asse di rotazione fissato e quindi un disimpegno del fissaggio, ogni asse di rotazione è conformato come perno appiattito ad entrambi i lati in modo che i l suo diametro grande sia maggiore rispetto alla larghezza del foro allungato.

Un posizionamento prel i mi nare semplice dell'asse di rotazione risulta nel caso in cui su ogni foro allungato fra le posizioni terminali è disposto u n nastro di misura per la determi nazione della rispettiva posizione dell'asse di rotazione.

La stabilità del collegamento si lascia aumentare nel caso in cui le superfici latera li del le traverse di collegamento sono dotate trasversalmente alla direzione longitudinale della traversa di collegamento rispettivamente di u na sca nalatura , i n cui si i mpegna ad accoppiamento geometrico, con carrello montato, rispettivamente una sporgenza complementare disposta su l longherone appartenente e a ll’estremità del longherone. I l col legamento a scanalatura impedisce la rotazione dei longheroni fra loro.

Opportunamente la scanalatura è orientata in direzione di marcia. Così si lasciano accogliere in modo particolarmente efficace le forze di rotazione.

Nel caso di u na conformazione asi mmetrica degli longheroni il montaggio del carrello può essere ulteriormente sempl ificato nel caso i n cui la traversa d i col legamento e una di entrambi i longheroni sono conformati i n un solo pezzo.

Una soluzione molto economica si ottiene nel caso i n cu i le estremità dei longheroni sono fissati per mezzo di viti e bussole di serraggio ad entrambe le estremità alla traversa di collegamento.

Se le superfici latera li delle traverse di collegamento sono disposte nella zona vertical mente a l di sotto dell'appoggio del le ruote porta nti , dovuto al basso movimento flessiona le, risulta una sollecitazione di trazione ridotta dei collegamenti a vite.

Una sospensione del carico si lascia sostenere i n modo semplice sul la traversa di col legamento.

Uno scorrimento molto uniforme e stabile del carrel lo risulta nel caso in cui la sospensione del carico è sostenuta articolata i n una sede sferica, conformata sul lato superiore della traversa di collegamento.

Per sopprimere beccheggi del carrello in direzione di marcia , la estremità inferiore per la sospensione del carico a forma di C è dotata di un elemento di scorrimento girevolmente supportato che si impegna in una scanalatura di guida che è disposta sul lato inferiore della traversa di collegamento ed è orientata trasversalmente alla direzione di marcia. La scanalatura di guida libera il movimento pendolante del carico solta nto trasversal -mente alla direzione di marcia .

Un carrello di scorrimento stabile e compatto ri sulta nel caso i n cui longheroni sono conformati a l di sopra dei punti di appoggio delle ruote sulle parti di flangia sporgenti verso l'ani ma.

La zona del le possi bili larghezze di flangia si lascia ingrandire nel caso in cui entrambi i longheroni formano una C aperta verso l'alto, che presenta sui suoi lati interni a ll'altezza dell'appoggio dei rul li di guida sul le parti di flangia rispettivamente al la superficie verticale orientata parallelamente al la di rezione di marcia . Opportunamente la dista nza di entrambe le su perficì vertica l i è uguale alla larghezza di fla ngia massima prevista dal la flangia inferiore.

Un esempio di realizzazione del l'invenzione è rappresentato nel disegno e sarà qui di seguito ulteriormente descritto. Nel di segno mostrano,

la Figura 1 una sezione trasversale attraverso un carrello, la Figura 2 una vista da ll’alto sul carrello secondo la Fig. 1 , e la Figura 3 una vista laterale del carrello secondo la Figura 1. La Figura 1 mostra una sezione trasversale attraverso il carrello che abbraccia la a la i nferiore 1 di una via di corsa l a . Sulle superaci lateral i i nterne del la ala i nferiore 1 sono sostenute due ruote fra loro contrapposte 2. Le ruote 2 sono girevolmente supportate in longheroni 4 che sono disposti ad entrambi i lati dell'anima 3 e sono conformati al di sopra dei punti di appoggio delle ruote 2 sulle parti di ala, sporgenti verso l'anima 3, il loro asse di rotazione essendo orientato perpendicolarmente alla direzione di marcia. Come schematicamente mostrato nella Figura 1 , una del le ruote di scorri mento 3 è azionata direttamente a motore. Questa ruota 2 può rotolare in questa maniera profondamente nella trave e vici na a lla anima in modo che non sia necessario alcun bordino dentato. Le estremità di longherone i nferiore 4a sono fra loro collegate al di sotto della via di corsa 1 a tramite una traversa di collegamento orizzontale 5, le cui superfici latera li sono dotate, trasversal mente al la loro direzione longitudinale, rispettivamente di una scanalatura 6. I n questa scanalatura 6 si impegna una sporgenza complementare 7 che è disposta sull'appa rtenente estremità di longherone inferiore 4a . La scanalatura 6 e la sporgenza 7 sono orientate in direzione di marcia ; entrambe presentano una sezione trasversale rettangolare. I n aggiunta le estremità di longherone 4a sono fissate per mezzo di viti ad entrambi i lati a lla traversa di collegamento 5. E' però anche possibile impiegare al posto di viti 8 con a ppartenenti filettature interne nelle traverse di collegamento 5 viti 8 e bussole di serraggio. Le superfici laterali delle traverse di collegamento 5 si trovano secondo ia Figura 1 in una zona verticalmente al di sotto dell'appoggio delle ruote 2.

Lateralmente ad entrambi i lati dell'anima sulle superfici laterali della ala inferiore 1 anteriormente e posteriormente ad ogni ruota 2 appoggiano due rulli di guida fra loro contrapposti 9, il cui asse di rotazione 10 (vedasi Figura 2) si estende perpendicolarmente a quelli delle ruote 2. I rulli di guida 9 sono girevolmente supportati parimenti nel longherone rispettivamente appartenente 4. Entrambi i longheroni 4 formano una C aperta verso l'alto che presenta all'altezza dell’appoggio dei rulli di guida 9 sulle parti di ala sui suoi lati interni rispettivamente una superficie verticale 19 orientata parallelamente alla direzione di marcia. La distanza di entrambe le superfici 19 è uguale alla larghezza di ala massima prevista della ala inferiore 1. Perpendicolarmente alla superficie 19, al di sopra di questa, è prevista una superficie orizzontale 20 che è disposta al di sopra dei punti di appoggio delle ruote 2.

Come mostrato nella Figura 2 in una vista sui carrello, i rulli di guida 9 sono contrapposti a coppia. La distanza dei rulli di guida fra loro è regolabile in modo che i rulli di guida 9 possano essere adattati alla rispettiva larghezza di ala. A tale scopo gli assi di rotazione verticali 10 dei rulli di guida 19 sono infilati rispettivamente attraverso un foro allungato 11 conformato sul longherone 4. I quattro fori allungati 11 nella Figura 2 si trovano in un piano orizzontale comune e si estendono parallelamente all'asse di rotazione 10 delle ruote 2. G li assi di rotazione 10 sono conformati come perni 12 che sono appiattiti nella zona superiore su due lati 10a e sono gu idati in scana lature I l a. Entrambi i lati appiattiti I Oa si trova no para lleli fra loro come pure paralleli a lla direzione longitudinale del perno. La desiderata posizione degli assi di rotazione è regola bile entro entrambe le posizioni terminali 13 definite dal foro a llungato 1 1 e precisamente, rispettivamente con stringimento di un dado di fissaggio 14. Per la determinazione del la rispettiva posizione del l'asse di rotazione su ogni foro allu ngato 11 fra le posizioni terminali 13 su un lato sul rispettivo longherone 4 può essere disposto un nastro di misura (non mostrato).

Nelle Figure 1 e 3 è mostrata una sospensione di carico 15 che è sostenuta articolata al lato superiore della traversa di collegamento 5. A tale scopo la sospensione di carico a forma di C presenta una testa sferica 16 che è su pportata articolata in una sede sferica 17 , conformata complementare a quest'ultima (vedasi Figura 1 ). La estremità i nferiore del la sospensione di carico 15 è dotata sul suo lato i nterno di un elemento scorrevole 17a girevolmente supportato che si impegna i n una scanalatura di guida 18 che è conformata su l lato inferiore della traversa di collegamento ed è orientata trasversale al la direzione di marcia.

Alternativamente è però a nche possi bile che la traversa di collegamento 5 e uno dei longheroni 4 siano conformati in un solo pezzo. In questo caso nel montaggio è da fissare solta nto un solo longherone 4 sulla parte della traversa di collegamento del lon-

gherone a forma di L.

Claims (16)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Carrello, in particolare per apparecchi di sollevamento, il quale comprende una via di corsa (la) che è costituita da parti di ala (1) e da parti di anima (3) e sulle cui parti di ala (1) sono sostenute ruote fra loro contrapposte (2) e sui cui lati di ala ad entrambi ì iati anteriormente e posteriormente ad ogni ruota (2) sono sostenuti rulli di guida (9) che sono disposti paralleli alla anima (3) e sono girevolmente supportati come pure anche le ruote (2) in longheroni laterali (4) che sono collegati al di sotto della via di corsa (la) e sono distanziati fra loro per mezzo di una traversa di collegamento (5) come pure sono fissati l'uno all'altro tramite questa, caratterizzato dal fatto che il carrello è adattabile con l'impiego di traverse di collegamento (5) di lunghezza differente a diverse larghezze di ala e la distanza degli assi (10) è variabile, per l'adattamento dei rulli di guida (9) alla larghezza di ala indipendentemente dalle ruote (2).
2. 2. Carrello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che al di sopra di ogni rulli di guida (9) è previsto un foro allungato (11) che è disposto in un piano orizzontale, si estende trasversalmente alla direzione di marcia e attraverso il quale è guidato l'asse di rotazione verticale (IO) dell'appartenente rullo di guida (9).
3. 3. Carrello secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che ogni posizione dell'asse di rotazione è fissabi le entro entrambe le posizioni terminali (13) definite dalla lunghezza del foro al lungato (1 1 ).
4. 4. Carrello secondo una del le rivendicazioni 2 o 3, caratterizzato dal fatto che ogni asse di rotazione (10) è conformato come perno (12) appiattito ad entrambi i lati in modo che il suo dia metro massimo sia maggiore rispetto al la larghezza del foro allungato.
5. 5. Carrello secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che le superfici latera li della traversa di collegamento (5) sono dotate trasversalmente alla direzione longitudi nale del la traversa dì collegamento rispettivamente di una scanalatura (6), i n cui si impegna ad accoppiamento geometrico, con carrello montato, rispettivamente una sporgenza complementare (7) disposta sul l'a ppartenente estremità di longherone inferiore (4a).
6. 6. Carrello secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la sca nalatura (6) è orientata in direzione di marcia .
7. 7. Carrello secondo una delle rivendicazioni 5 o 6, caratterizzato dal fatto che la scanalatura (6) presenta una sezione trasversale rettangolare.
8. 8. Carrello secondo u na del le rivendicazioni da 1 a 7, ca ratterizzato dal fatto che la traversa di collegamento (5) e uno dei longheroni (4) sono conformati in un solo pezzo.
9. 9. Carrello secondo una del le rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato da l fatto che le estremità di longherone (4a) sono fissate per mezzo di viti (8) e bussole di serraggio ad entrambe le estremità alla traversa di col legamento (5).
10. 10. Carrello secondo una del le rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato da l fatto che le superfici lateral i del le traverse di col legamento (5) sono disposte nella zona vertical mente al di sotto dell'a ppoggio delle ruote (2).
11. 11. Carrello secondo una del le rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato da l fatto che sulla traversa di collegamento (5) è sostenuta una sospensione di carico ( 15).
12. 12. Carrello secondo una del le rivendicazioni da 1 a 11 , caratterizzato da l fatto che la sospensione a carico (15) è sostenuta ad a rticolazione in una sede sferica (17) conformata sul lato superiore (5) del la traversa di col legamento.
13. 13. Carrello secondo una del le rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che la estremità inferiore della sospensione di carico (15) a forma di C è dotata di un elemento di scorrimento ( 17 a ) girevolmente supportato che si impegna in una scanalatura di guida (18) disposta sul lato inferiore della traversa di collegamento e orientata trasversalmente alla direzione di marcia.
14. 14. Carrello secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che i longheroni (4) sono conformati al di sopra dei punti di appoggio delle ruote (2) sulle parti di ala sporgenti verso l'anima (3).
15. 15. Carrello secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzato dal fatto che entrambi i longheroni (4) formano una C aperta verso l'alto che presenta sui suoi lati interni all'altezza dell'appoggio dei rulli di guida (9) sulle parti di flangia rispettivamente una superficie verticale (19) orientata parallelamente alla direzione di marcia.
16. 16. Carrello secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che la distanza di entrambe le superfici (19) è uguale alla massima larghezza di flangia prevista della flangia inferiore Numeri di riferimento: 1 ala inferiore 1 a via di corsa 2 ruota portante 3 anima 4 longherone 4a estremità di longherone 5 traversa di collegamento 6 scanalatura 7 sporgenza 8 vite 9 rullo di guida 10 asse di rotazione 1 1 foro allungato 12 perno 13 posizione terminale 14 dado di fissaggio 15 sospensione a carico 16 testa sferica 17 sede sferica 17a elemento di scorrimento 18 scanalatura di guida 19 superficie vertica le 20 superficie orizzontale