ITMI990558U1 - Lampada a riflettore - Google Patents

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Patent Treuhand Ges Fuer E Lek
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Description

D E S C R I Z I O N E
Ambito tecnico
L'invenzione parte da una lampada a riflettore conforme alla definizione introduttiva della rivendicazione 1. Al riguardo si tratta specialmente di una lampada a riflettore, specialmente per tensione di rete, dotata di un corpo di illuminazione e di una carica contenente alogeni. Stato della tecnica
Dal documento EP A 780 884 è già nota una lampada a riflettore con zoccolo a due spine, in cui un porta lampada molleggiante, montato sull'ampolla, è applicato trasversalmente all'asse del riflettore e poggia su un gradino perimetrale anulare nel collo del riflettore. Il porta lampada è fissato nel riflettore sotto precarica. Dall'US PS 5 466 981 è nota una lampada a riflettore con zoccolo ad avvitamento e con un porta lampada molleggiante. Nel collo del riflettore sono ricavati più gradini perimetrali, cosicché la stessa calotta può essere impiegata per ampolle e porta lampada di diversa grandezza.
Descrizione dell'invenzione
La presente invenzione si pone il compito di realizzare una lampada a riflettore conforme alla definizione introduttiva della rivendicazione 1, che consente un fissaggio sicuro ed univoco del porta lampada nel collo del riflettore.
Questo problema viene risolto mediante le caratteristiche della rivendicazione 1. Esecuzioni particolarmente vantaggiose si trovano nelle rivendicazioni dipendenti.
La presente invenzione riguarda lampada e riflettore con ampolle pinzate unilateralmente o bilateralmente. Come zoccolo è possibile impiegare ad esempio un'usuale zoccolo ad avvitamento oppure anche uno zoccolo a due spine. La lampada può essere dimensionata o per il funzionamento con basso voltaggio (sotto 60V) oppure con medio rispettivamente alto voltaggio (circa 120V rispettivamente 240V).
L'ampolla viene unita rigidamente con un porta lampada, la cui conformazione preferita è un disco. Il disco può essere anche leggermente incurvato. Nel collo del riflettore si trova un gradino sul quale poggia il disco del porta lampada, eventualmente sotto precarica. Il fissaggio univoco orientato del disco del porta lampada nel riflettore avviene mediante fino a quattro mezzi di orientamento sul porta lampada, cooperanti con ponticelli sul collo del riflettore. Nel caso di più mezzi di orientamento (da 2 fino a 4) questi sono distribuiti di preferenza simmetricamente attorno al collo del riflettore. Ad esempio il mezzo di orientamento è una rientranza semi circolare (oppure due rientranze fra di loro contrapposte) sul bordo del porta lampada, che è adattata alla sezione trasversale di un ponticello.
Preferibilmente il mezzo di orientamento è eseguito come dispositivo di serraggio unito a serraggio con il ponticello, specialmente mediante inchiavettatura del dispositivo di serraggio sul ponticello nel collo del riflettore. Preferibilmente si impiegano due linguette elastiche fra di loro opposte come dispositivo di serraggio.
Per quanto riguarda i ponticelli si tratta in particolare di liste parallele all'asse nel collo del riflettore, che sono associate alle linguette elastiche rispettivamente alle rientranze del disco del porta lampada.
Il montaggio in via di principio di svolge nel modo seguente: per zoccoli a due spine in un primo momento si effettuano preparazioni sul riflettore. Nel fondo del riflettore in corrispondenti aperture vengono fissati mediante rivettatura due parti di contatto o manicotti, cilindrici, all'interno almeno parzialmente cavi, la cui funzione è il collegamento meccanico, oppure elettrico con le linee di alimentazione elettrica esterne.
Questa lavorazione può non occorrere quando la lampada a riflettore dispone di uno zoccolo ad avvitamento. In questo caso le aperture nel fondo del riflettore sono spesso convergenti conicamente, per cui si facilita l'infilamento delle linee di alimentazione elettriche.
Il disco del porta lampada vantaggiosamente viene ottenuto mediante tranciatura da un nastro metallico (ad esempio acciaio per molle). In via di principio esso è di forma circolare e centralmente possiede una rientranza a forma di I per il sostegno della pinzatura dell'ampolla. Per fissare la lampada nel disco sono previste due coppie di linguette, sporgenti verso l'interno, nella rientranza. Esse sono curvate obliquamente verso il basso e con l'inserimento dell'ampolla dall'alto nel disco entra ad arresto in noppe di sostegno in corrispondenza della pinzatura. Queste linguette ed associate noppe o possono essere disposte in corrispondenza dei lati minori o dei lati maggiori della rientranza rispettivamente pinzatura a forma di I. L'inserimento della lampada nel disco del porta lampada opportunamente avviene prima che questo venga staccato dal nastro portante. In tal caso la pinzatura viene introdotta nella prevista apertura con profilo a forma di I, fino a quando le linguette del disco del porta lampada entrano ad arresto sulle in particolare quattro noppe di sostegno, applicate in corrispondenza del lato maggiore della pinzatura, conservando una piccola precarica. La lampada pertanto è unita rigidamente con il disco. Le linguette provocano un saldo contatto con la pinzatura. Insieme alla superficie di appoggio, soggetta a precarica, del disco sull'ampolla ciò favorisce la dispersione termica della lampada.
Secondo l'invenzione in corrispondenza della periferia del porta lampada sono previsti almeno 1, preferibilmente due oppure più dispositivi di serraggio aventi la forma di linguette elastiche radiali. Esse servono a fissare il disco nel riflettore. Vantaggiosamente si impiegano due linguette elastiche reciprocamente contrapposte. Preferibilmente esse sono leggermente inclinate verso l'alto. Esse cooperano con ponticelli, disposti parallelamente all'asse, nella forma di liste nel collo del riflettore, in quanto con azione di serraggio poggiano su queste. La lista in tal caso viene a situarsi nello spazio vuoto fra le due linguette elastiche.
Il contagio dell'ampolla e del disco del porta lampada nel riflettore avviene nel modo seguente: l'unità costruttiva formata da lampada e disco viene sostenuta sull'ampolla e quindi introdotta dall'alto nel riflettore, fino a quando il disco del porta lampada tocca i ponticelli nel collo del riflettore. Al riguardo il disco del porta lampada e la calotta del riflettore sono orientati reciprocamente in modo che gli spazi vuoti fra le due molle di serraggio reciprocamente contrapposte vengono a situarsi esattamente sui ponticelli nel collo del riflettore.
Vantaggiosamente ogni ponticello converge conicamente verso l'alto, ossia la sezione trasversale si riduce conservando la forma, cosicché si ottiene un'azione di serraggio particolarmente affidabile, quando il disco viene spinto verso il basso. Le liste sono vantaggiosamente di sezione trasversale a forma di V oppure semisferiche.
Successivamente il disco del porta lampada con l'ausilio di un attrezzo (ad esempio un cilindro cavo) agente sul bordo esterno del disco, viene spinto in basso fino al gradino nel collo del riflettore. Così facendo le due estremità, vantaggiosamente smussate, delle molle di serraggio vengono ulteriormente curvate verso l'alto. Il sostegno meccanico avviene in tal caso mediante una "inchiavettatura" con i ponticelli nel collo del riflettore.
Una seconda forma di realizzazione di inserimento ad arresto del disco del porta lampada in corrispondenza di un ponticello corrispondentemente sagomato avviene tramite un movimento di rotazione radiale in combinazione con una leggera pressione sull'ampolla . I ponticelli quindi sono realizzati come risalti, lungo i quali con azione di serraggio scorrono radialmente le linguette elastiche.
I vantaggi di questa tecnica di fissaggio sono: con la forza con cui il disco viene spinto verso il basso si ottiene nel disco meccanicamente una precarica, per cui si evita una vibrazione della lampada e si garantisce la salda sede dell'ampolla nel riflettore.
Con adeguato dimensionamento spingendo verso il basso il disco del porta lampada le linee di alimentazione elettriche estèrne (ad esempio spine o fili) vengono fatte passare attraverso apertura nel fondo del riflettore. L'infilamento nelle aperture non comporta problemi. Esso si svolge in modo ampiamente automatico in quanto il disco viene preaggiustato mediante i ponticelli.
Le linee di alimentazione elettriche fatte passare attraverso le parti di ‘contatto, di uno zoccolo a due spine successivamente vengono unite mediante Crimp, saldatura o similari con le parti di contatto.
Nel caso di uno zoccolo ad avvitamento in un primo momento dalle due aperture nel fondo del riflettore sporgono le due linee di alimentazione elettrica esterne (fili). Un filo in modo di per se noto viene curvato via lateralmente per trasmettere il contatto laterale. Sul filo previsto per il contatto di fondo, se desiderato, viene saldata con la protezione. Successivamente lo zoccolo ad avvitamento viene calzato superiormente. Esso viene fissato con sistema Crimp con il collo del riflettore, laddove contemporaneamente viene stabilito il collegamento elettrico per il contatto laterale. Il collegamento elettrico con il contatto di fondo avviene opportunamente mediante saldatura oppure anche brasatura.
Dalla costruzione secondo l'invenzione rispetto alle esistenti tecniche di montaggio si hanno i seguenti vantaggi:
la costruzione consente una migliore schermatura ottica del collo del riflettore dalla luce irradiata dalla spirale. In tal modo si evita una fuoriuscita della luce all'indietro . Questo effetto finora è particolarmente fastidioso nel caso di calotte specularizzate con alluminio.
La costruzione inoltre consente una migliore schermatura termica della pinzatura rispetto all'ampolla. A differenza di tecniche di montaggio convenzionali, in cui il disco del porta lampada è fissato unicamente come schermatura per la radiazione sull'ampolla, esiste qui una superficie di contatto del disco con il riflettore. Con il collegamento rigido viene favorita la dispersione del calore della lampada tramite il disco sul riflettore, specialmente quando il riflettore è rivestito di alluminio. Infatti in tal caso è particolarmente alta la sollecitazione termica.
Inoltre secondo l'invenzione la sollecitazione termica della pinzatura e del porta lampada e conseguentemente anche delle parti di contatto, rispettivamente dello zoccolo, viene ridotta. Pertanto l'invenzione consente l'impiego di lampade di potenza più alta senza per questo aumentare la sollecitazione termica della pinzatura rispettivamente dello zoccolo. Viene ridotta anche la formazione di colori di rinvenimento sul disco del porta lampada e inoltre questa formazione viene ritardata. Finora questi colori di rinvenimento comportavano perdite di luce, specialmente lungo l'asse del riflettore.
La costruzione senza mastice secondo l'invenzione consente un montaggio di riflettore facilmente automatizzabile , semplice, sicuro e pertanto economicamente conveniente, con alta potenza di impostazione meccanica. In particolare viene a mancare ora anche il completo riscaldamento di un mastice costoso in termini di tempo.
Secondo l'invenzione l'ampolla della lampada è unita saldamente con il riflettore mediante il porta lampada a differenza dell'attuale stato della tecnica.
Figure
In seguito l'invenzione verrà illustrata più dettagliatamente in base ad un esempio di realizzazione.
In particolare:
la figura 1 mostra una lampada a riflettore in sezione,
la figura 2 mostra la lampada a riflettore della figura 1, ruotata di 90°, la figura 3 mostra la vista dettagliata del porta lampada prima del montaggio, la figura 4 mostra un'ulteriore vista del porta lampada secondo la figura 3, ma ruotato di 90°,
la figura 5 mostra una vista dall'alto su un porta lampada prima del montaggio, la figura 6 mostra la vista dall'alto sul porta lampada dopo il montaggio,
la figura 7 mostra una vista dall'alto su un'ulteriore esempio di realizzazione di un porta lampada prima del montaggio.
Descrizione dei disegni
Le figure 1 e 2 mostrano una lampada 1 a riflettore sulla base di una lampada alogena ad incandescenza, a pinzatura unilaterale, con un corpo di illuminazione 2, rappresentato schematicamente, in un'ampolla 3 di vetro di quarzo (oppure vetro temprato) e con una pinzatura di tenuta 4. L'ampolla 3 è montata in un riflettore 5 fatto di vetro, rivestito internamente con alluminio e la cui calotta è formata da un contorno di riflettore 6 sfaccettato e da un collo di riflettore 7 e possiede un'asse X. Nell'ambito del raccordo fra contorno 6 e collo 7 il riflettore presenta un ribasso perimetrale anulare eseguito come gradino 8. Sul gradino 8 poggia il bordo circolare 9 di un porta lampada- Essa è eseguita come disco di centraggio io ed è fissato su due ponticelli nella forma di liste 11 parallele all'asse, nel collo del riflettore.
Il corpo di illuminazione 2 tramite rispettivamente due linee interne di alimentazione elettrica 12, foglie 13 e linee di alimentazione elettriche esterne 14 è collegato con spine di prolungamento 15.
Le spine 15 sono portate fuori dal collo 7 del riflettore attraverso due aperture 16, convergenti conicamente, nel fondo del riflettore. Le aperture possono contenere parti di contatto per zoccolo a due spine (non mostrate).
Il disco di centraggio 10 è soggetto ad una precarica di circa 9 N, cosicché la lampada nel riflettore è arrestata in modo particolarmente saldo.
L'apertura 17 del riflettore è schiusa con un disco di copertura 18. Il disco 10 di lamiera di acciaio legato tranciata conformemente alle figure 3 fino a 5 centralmente possiede una rientranza 20 a forma di I, in cui si fronteggiano due coppie di linguette rettangolari 21. Queste linguette 21 sono incurvate verso il basso e conformemente alle figure 1 e 2 in corrispondenza di noppe 19 a denti di sega entrano ad arresta in corrispondenza dei lati maggiori della pinzatura 4. Inoltre il disco di centraggio in corrispondenza del bordo 9 possiede una coppia di dispositivi di serraggio 23 fra di loro opposti. Ognuno è formato da due linguette elastiche 24, che si fronteggiano radialmente e lasciano fra di loro uno spazio vuoto 25. Il bordo 26 lato-spazio vuoto di ogni linguetta elastica è smussato. Le linguette elastiche 24 sono separate mediante un'intercapedine radiale 27 dalla parte interna del disco di centraggio 10. Conformemente alla figura 3 esse vengono leggermente curvate verso l'alto.
Nello stato montato secondo la figura 6 entrambe le linguette 24 di una coppia serrano fra di loro il ponticello 11. Il bordo smussato 26 delle linguette è adattato ottimalmente al ponticello 11, poiché la sezione trasversale del ponticello è arrotondata verso l'interno. In tal modo il disco di centraggio è orientato in posizione definita.
In un'altro esempio di realizzazione la lampada è una lampada a scarica, ad esempio una lampada ad alogenuri metallici pinzata unilateralmente, oppure una lampada ad incandescenza alogena pinzata bilateralmente (lampada a filamento rettilineo).
In un'ulteriore esempio di realizzazione il dispositivo di serraggio è un unica linguetta elastica radiale, leggermente incurvata verso l'alto e poggiante in tal modo con azione di serraggio su un ponticello semisferico o simile a risalto. Il serraggio avviene mediante una rotazione radiale.
Non è assolutamente necessario che il porta lampada presenti proprietà molleggienti, poiché una salda sede dell'ampolla nel riflettore viene ottenuta già unicamente mediante il fissaggio a serraggio del porta lampada nel collo del riflettore.
Il gradino perimetrale di forma circolare può essere realizzato anche semplificato. Ciò semplifica la fabbricazione e fa risparmiare materiale. In particolare esso può essere costituito di due sezioni parziali di un cerchio a forma di semi luna che si fronteggiano.
Nella figura 7 è mostrato un'ulteriore esempio di realizzazione di un porta lampada nella forma di un disco di centraggio 30. Questo disco come mezzo di orientamento possiede due rientranze 31 semi circolari, fra di loro opposte, in corrispondenza della periferia del disco. Le rientranze cooperano con due ponticelli adattati ad esse e che si estendono dal collo del riflettore verso l'interno, similmente a come mostrato in figura 6. La forma delle rientranze e dei ponticelli adattati ad essa ad esempio può essere anche a V oppure ellittica. In questa forma di realizzazione è consigliabile una precarica elastica del porta lampada, similmente a come descritto nell'attuale stato della tecnica.
Nelle figure 1 e 2 oltre ai gradini 8 sono mostrati anche gradini obliqui sottostanti alla pinzatura della lampada. Vantaggiosamente il raccordo fra collo e fondo al posto di ciò oppure aggiuntivamente contiene un gradino obliquo formato mediante l'attrezzo di pressatura nel corso della fabbricazione della calotta di vetro. Esso può arrivare fino alle aperture alle aperture passanti a foro rispettivamente può prolungare un mezzo ausiliario di infilamento nell'ambito delle aperture passanti a foro. Esso può essere presente anche fra le due aperture passanti come ponticello centrale. La superficie inclinata di introduzione può avere la forma di un tronco di cono o di piramide. Con questa superficie inclinata di introduzione perimetrale la linea di alimentazione elettrica viene guidata durante l'infilamento e così condotta facilmente verso l'apertura passante 16 a foro.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Lampada (1) a riflettore, la cui ampolla (3) almeno in corrispondenza di un primo lato e chiusa con una pinzatura (4), laddove dalla pinzatura (4) almeno una linea di alimentazione elettrica (14) è portata verso l'esterno, e con un riflettore (5) presentante un contorno riflettente (6) ed un collo (7) del riflettore nonché definente un'asse del riflettore, laddove la pinzatura (4) è disposta nel collo (7) del riflettore, laddove inoltre almeno una linea di alimentazione elettrica (14) è guidata in corrispondenza del fondo del collo del riflettore e un porta lampada (10), collegato con l'ampolla (3), poggia nell'interno del riflettore, caratterizzato dal fatto che il porta lampada è un disco (10), sulla cui periferia è applicato almeno un mezzo di orientamento cooperante con un ponticello (11), sporgente verso l'interno, nell'ambito del collo (7) del riflettore.
  2. 2. Lampada a riflettore secondo la rivendicazione (1), caratterizzato dal fatto che il porta lampada è un pezzo in lamiera tranciata molleggiante, la cui carica elastica agisce secondo l'asse del riflettore.
  3. 3. Lampada a riflettore secondo la rivendicazione (1), caratterizzato dal fatto che il mezzo di orientamento è un dispositivo di serraggio.
  4. 4. Lampada a riflettore secondo la rivendicazione (3), caratterizzato dal fatto che il dispositivo di serraggio è formato da almeno una linguetta elastica.
  5. 5. Lampada a riflettore secondo la rivendicazione (3), caratterizzato dal fatto che il dispositivo di serraggio è formato da una coppia di linguette elastiche (24) fra di loro contrapposte e distanziate mediante uno spazio vuoto (25).
  6. 6. Lampada a riflettore secondo la rivendicazione (4), caratterizzato dal fatto che il bordo (26) lato-spazio vuoto delle linguette elastiche è smussato.
  7. 7. Lampada a riflettore secondo la rivendicazione (1), caratterizzato dal fatto che il ponticello è eseguito come lista (11) orientata parallelamente all'asse.
  8. 8. Lampada a riflettore secondo la rivendicazione (6), caratterizzato dal fatto che la lista (11) possiede una sezione trasversale a forma di (V) o a forma di semisfera.
  9. 9. Lampada a riflettore secondo la rivendicazione (6), caratterizzato dal fatto che la sezione trasversale della lista (11) aumenta verso il fondo del riflettore.
  10. 10. Lampada a riflettore secondo la rivendicazione (1), caratterizzato dal fatto che il mezzo di orientamento è una rientranza (31) in corrispondenza del bordo del porta lampada (30).
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