ITMI981276A1 - Vaporizzatore elettrico di insetticidi o profumi in formulazioni liquide con dispositivo di regolazione della intensita' di - Google Patents

Vaporizzatore elettrico di insetticidi o profumi in formulazioni liquide con dispositivo di regolazione della intensita' di Download PDF

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Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:
"VAPORIZZATORE ELETTRICO DI INSETTICIDI 0 PROFUMI IN FORMULAZIONI LIQUIDE CON DISPOSITIVO DI REGOLAZIONE DELLA INTENSITA' VAPO-RIZZAZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un vaporizzatore elettrico per insetticidi o profumi in formulazioni liquide ed in particolare ad un vaporizzatore di questo tipo munito di un dispositivo per ottenere la regolazione dalla intensità di vaporizzazione.
Sono già noti nel settore vaporizzatori, cosiddetti regolabili, in cui la intensità di vaporizzazione della sostanza attiva può essere variata tra una posizione di minimo e una di massimo modificando la posizione reciproca tra lo stoppino della formulazione liquida e il dispositivo elettrico di riscaldamento. Questo tipo di vaporizzatori intende infatti rispondere ad un esigenza specifica del mercato di disporre di un vaporizzatore che possa adattarsi facilmente a particolari esigenze dell'utilizzatore apportando una serie di notevoli vantaggi alla funzionalità del vaporizzatore.
Regolando la intensità di vaporizzazione, si può modificare la quantità di principio attivo immesso nell'ambiente in base alle particolari condizioni dello stesso: per esempio, laddove un ambiente sia piccolo o con uno scarso ricambio d'aria, l'intensità di vaporizzazione può essere mantenuta bassa rispetto ad ambienti grandi o frequentemente aerati.
Inoltre, la quantità di sostanza attiva immessa nell'ambiente può essere variata in base alle sensibilità individuali di ciascun utilizzatore, rendendo tollerabile l'uso di insetticidi anche in ambienti frequentati da persone a cui essi risultano particolarmente fastidiosi.
Un vaporizzatore regolabile di questo tipo permette infine di effettuare un'azione iniziale di disinfestazione dagli insetti o di profumazione dell'ambiente intensa e quindi rapida, e poi di mantenere nel tempo gli effetti di tale azione con un'immissione di sostanza attiva ridotta.
Pertanto, il maggior costo di fabbricazione di un vaporizzatore a intensità regolabile, causato dalla sua maggiore complessità di costruzione, viene ampiamente ripagato dalle sue migliori prestazioni.
Diverse soluzioni sono state proposte fino ad oggi nella tecnica per ottenere una regolazione dell'intensità di evaporazione. Non ci occuperemo qui dei tentativi rivolti a regolare l'intensità di riscaldamento dell'elemento riscaldante con metodi elettrici-elettronici, dato che essi esulano completamente dall'oggetto del presente modello, ma solamente dei vaporizzatori in cui la intensità di vaporizzazione viene ottenuta modificando la posizione reciproca del dispositivo di riscaldamento e dello stoppino fuoriuscente dal flacone di formulazione liquida. In particolare si tratterà qui solamente dei vaporizzatori in cui la parte mobile è costituita dal flacone. Infatti, nei vaporizzatori noti in cui la parte mobile è costituita dal dispositivo di riscaldamento, si verifica l'inaccettabile inconveniente di dover muovere, assieme al dispositivo di riscaldamento, anche i relativi collegamenti e contatti elettrici e ciò, oltre a risultare difficoltoso, rende tutto il meccanismo delicato e maggiormente suscettibile a rotture accidentali.
Un vaporizzatore del tipo sopraindicato è per esempio quello illustrato nella domanda di modello italiana MI96U000733 a nome della stessa Richiedente. In tale vaporizzatore, la regolazione della intensità di vaporizzazione viene ottenuta grazie ad una rotazione parziale del flacone contenente la formulazione liquida attorno al proprio asse, rispetto ad una bussola circolare fissa; questa soluzione quindi si applica con particolare successo al caso di flaconi a sezione circolare.
Nel mercato vi è stata tuttavia una recente spinta, dettata sostanzialmente da motivi estetici, verso l'impiego di flaconi aventi sezioni non circolari, per esempio rettangolari, trapezoidali o simili, flaconi che non possono essere utilizzati in modo altrettanto efficace in un vaporizzatore regolabile del tipo sopraindicato. Ove infatti si dovesse prevedere la rotazioni di tali flaconi attorno ad un loro asse centrale, il loro ingombro laterale - a causa della mancanza di simmetria della loro sezione -subirebbe una continua variabilità durante la rotazione e sarebbe quindi assai problematico individuare una forma, esteticamente accettabile, per il contenitore destinato ad alloggiarli.
Secondo un approccio diverso, adatto anche a flaconi a sezione non circolare ma decisamente più rudimentale come funzionalità, si è previsto di alloggiare il flacone a frizione in una corrispondente sede del vaporizzatore, detto flacone essendo munito di una protuberanza laterale accolta in una scanalatura di guida del vaporizzatore, sulla quale l'utilizzatore può agire per spostare il flacone rispetto alla sua sede.
In questa seconda soluzione, tuttavia, la posizione del flacone all'interno della sede, e quindi dello stoppino rispetto al dispositivo riscaldante, è garantita solamente dall'attrito esistente tra di essi. Si può dunque facilmente verificare uno sfilamento indesiderato del flacone dal vaporizzatore, o comunque un suo spostamento dalla posizione desiderata.
Inoltre, per poter verificare visivamente l'entità dell'inserimento del flacone nel vaporizzatore, bisogna poter osservare la posizione relativa della protuberanza nella relativa scanalatura della sede. Ciò implica un accesso alla parte laterale inferiore del fornelletto, il che risulta assai poco agevole quando il fornelletto stesso è impegnato in un'usuale presa di corrente disposta poco sopra il pavimento. Pertanto, ogni volta che bisogna intervenire sulla regolazione del vaporizzatore 1'utilizzatore deve abbassarsi in posizione scomoda o sganciare il vaporizzatore dalla presa di corrente interrompendone il funzionamento.
Infine, poiché lo scorrimento della protuberanza nella scanalatura di guida viene ottenuta con la pressione di un dito, esso non risulta nè gradevole nè di regolazione semplice. La forza che poi può essere esercitata sulla protuberanza è molto modesta, tanto da rendere difficoltosa o impossibile la regolazione quando l'attrito tra il flacone e la relativa sede di supporto aumenta indesiderabilmente per sporcizia o versamenti della sostanza liquida.
Scopo della presente invenzione è dunque quello di fornire un vaporizzatore per formulazioni liquide, in particolare per formulazioni liquide contenute in flaconi aventi sezione non circolare, in cui sia possibile modificare con continuità la posizione dello stoppino della formulazione liquida rispetto al dispositivo di riscaldamento del vaporizzatore, così da ottenere una regolazione della intensità di vaporizzazione, senza operare alcune, rotazione del flacone e inoltre con un comando di facile e comoda accessibilità in ogni posizione del vaporizzatore.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un vaporizzatore in cui il flacone sia saldamente e stabilmente trattenuto in posizione, nella desiderata posizione di regolazione, indipendentemente da eventuali urti o scosse impressi al vaporizzatore.
Tale scopi vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, mediante un vaporizzatore elettrico di insetticidi o profumi in formulazioni liquide del tipo comprendente un contenitore, una spina eventualmente girevole, un dispositivo elettrico di riscaldamento e un flacone munito di stoppino contenente la formulazione liquida caratterizzato da ciò che detto flacone è alloggiato in un dispositivo reggi-flacone mobile in modo rettilineo a slitta rispetto al contenitore in una direzione parallela all'asse dello stoppino, detto dispositivo reggi-flacone essendo inoltre munito di una porzione circolare connessa in relazione vite/madrevite ad una ghiera di comando anch'essa circolare e azionabile dall'esterno del vaporizzatore per comandare il movimento rettilineo a slitta di detto dispositivo reggi-flacone.
La presente invenzione verrà comunque ora meglio descritta in dettaglio, con riferimento ai disegni allegati, in cui:
fig. 1 è una vista in sezione longitudinale del vaporizzatore secondo la presente invenzione, privo del flacone di formulazione liquida;
fig. 2 è una vista in alzato frontale del vaporizzatore di fig. 1;
fig. 3 è una vista in alzato da retro del vaporizzatore di fig. 1;
fig. 4 è una vista in pianta del vaporizzatore di fig. 1; fig. 5 è una vista frontale del particolare reggi-flacone; fig. 6 è una vista in pianta del particolare reggi-flacone; fig. 7 è una vista laterale del particolare reggi-flacone; fig. 8 è una vista frontale della ghiera Si comando; fig. 9 è una vista in sezione trasversale del particolare di fig. 7;
fig. 10 è una vista in sezione trasversale del particolare di fig. 8;
fig. 11 è una vista in sezione trasversale delle parti illustrate nelle figg. 9 e 10, in posizione di montaggio;
figg. 12, 13 e 14 sono viste analoghe a fig. 1, che illustrano tre fasi successive dell'inserimento del flacone di formulazione liquida all'interno del vaporizzatore;
figg. 15 e 16 sono viste analoghe a fig. 1, con il flacone inserito, rispettivamente in posizione di massima e di minima intensità di vaporizzazione.
Con riferimento alle figg. 1 e 2 , il vaporizzatore secondo la presente invenzione è costituito da un contenitore 1 al quale è fissato, libero alla rotazione e in modo per sè noto, un gruppo spina 2 con interruttore 3, idoneo a consentire l'inserimento del vaporizzatore sia in prese orizzontali che in prese verticali.
Nella parte superiore del contenitore è fissato, mediante sistemi tradizionali, un dispositivo di riscaldamento 4, preferibilmente, ma non necessariamente, costituito da un supporto ceramico alloggiante una resistenza elettrica o un posistore (PTC) elettricamente connessi agli spinotti della spina 2 attraverso l’interruttore 3. I collegamenti elettrici di questo tipo sono largamente noti nella tecnica e non sono quindi illustrati nel disegno per maggiore chiarezza dello stesso. Il dispositivo di riscaldamento 4 ha la forma in pianta chiaramente visibile in fig.
4, in cui cioè l'alloggiamento dello stoppino S del flacone F ha una sezione aperta, per esempio ad U, così da rendere possibile un facile inserimento del flacone, come meglio si vedrà in seguito.
Nella parte centrale del contenitore 1 è alloggiato il gruppo di supporto del flacone, costituito da un reggi-flacone 5 e da una ghiera di comando 8 dello stesso. La struttura di questi due componenti del vaporizzatiore è illustrata in maggiore dettaglio nelle figg. 5 a 11. Come chiaramente illustrato in tali figure, il reggi-flacone 5 è costituito da un collare cilindrico 6 solidale ad un fiancale verticale 7 e preferibilmente ricavato di pezzo con esso mediante un usuale procedimento di stampaggio di materiali plastici. Sulla superficie esterna del collare 6 è formata di pezzo'una nervatura elicoidale 6a, mentre dal fiancale 7 aggettano lateralmente due ali 7a inclinate verso la parte anteriore del vaporizzatore e, in corrispondenza della estremità inferiore, una mensola 7b. Come visibile nelle figure in sezione, in cui per semplicità è stata omessa la rappresentazione delle ali 7a, il collare 6 è forato superiormente per permettere il passaggio dello stoppino S del flacone F, ed è ivi dotato degli usuali sistemi di centratura dello stoppino stesso.
La ghiera di comando 8 è costituita da un anello cilindrico destinato ad accoppiarsi con il collare 6 e portante a questo scopo al suo interno una nervatura elicoidale 8a, preferibilmente ricavata di pezzo con la ghiera 8. Il passo della nervatura 8a è naturalmente identico a quello della nervatura 6a così da garantire un corretto accoppiamento tra il collare 6 e la ghiera di comando 8. Detta ghiera è inoltre munita esternamente di un anello 8b a diametro maggiorato, che è trattenuto in posizione all'interno di apposite sedi ricavate per esso nel contenitore 1 e fuoriesce in parte dal lato anteriore di questo, come si può vedere nelle figg. 1 e 4, così da poter essere facilmente comandato in rotazione dall'utilizzatore.
Quando il reggi-flacone 5 viene inserito nel contenitore 1, le ali 7a del fiancale 7 vanno in contatto di strusciamento con le pareti laterali del contenitore 1, consentendo quindi al reggi--flacone 5 solo un movimento rettilineo a slitta in direzione parallela all'asse dello stoppino S. Ogni movimento rotatorio della ghiera di comando 8 si traduce perciò, grazie al rapporto vìte/madrevite tra le nervature 8a e 6a, in un movimento di traslazione assiale dell'intero reggi-flacone 5, raggiungendo così lo scopo dell'invenzione. Si noterà dai disegni che la nervatura Sa, al contrario della nervatura 8a, ha un notevole sviluppo in altezza; in questo modo infatti tale nervatura coopera, oltre che con la nervatura 8a, anche con l'intera parete interna della ghiera di comando 8, ottenendo così un comando sicuro, stabile e dolce del movimento del reggi-flacone.
Il montaggio del flacone F all'interno del reggi-flacone 5 è illustrato nelle successive figg. 12, 13 e 14. In una prima fase (fig. 12), il flacone F viene inserito all'interno del collare 6 del reggi-flacone 5, in modo da evitare l'ostacolo costituito dalla mensola 7b; in questa fase lo stoppino S, inclinato rispetto alla verticale, si inserisce con facilità all'interno dell’alloggiamento ad U previsto per esso entro il dispositivo di riscaldamento 4. In una seconda fase (fig. 13), il flacone F viene forzato verso l'alto e verso la sua posizione verticale premendo con la sua porzione inferiore contro la mensola 7b e deformando elasticamente il fiancale 7, fino a quando il flacone ha assunto una posizione perfettamente verticale. In quest'ultima fase (fig. 14) la mensola 7b, la cui collocazione lungo il fiancale 7 è progettata in modo da riprodurre esattamente l'altezza del fianco del flacone F, si libera dallo spigolo del flacone F e ritorna alla sua posizione iniziale grazie alla elasticità del fiancale 7, adattandosi al fondo del flacone F e bloccandolo così in modo sicuro all'interno del vaporizzatore, indipendentemente dalle successive manipolazioni o anche ribaltamenti che questo può subire durante l'impiego da parte dell'utilizzatore. Per l'estrazione del flacone F esaurito è poi semplicemente sufficiente spostare manualmente il fiancale 7 nella posizione di fig. 14, afferrare il flacone 7 ed esercitare una trazione sullo stesso verso il basso e in direzione opposta alla spina 2, così da ripercorrere a ritroso le posizioni illustrate nelle figure 13 e 12.
Nelle figg. 15 e 16 sono infine illustrate le posizioni estreme che può assumere il reggi-flacone 5 e con esso il flacone F e lo stoppino S a seguito della rotazione della ghiera di comando 8. In fig. 15 è illustrata la posizione di massima vaporizzazione, in cui lo stoppino S è nella posizione più alta e quindi riceve una maggiore quantità di calore dal dispositivo di riscaldamento 4. Poiché infatti il calore emesso da detto dispositivo determina un flusso di aria calda che si muove verso l’alto, lo stoppino S è interessato da detto flusso per l'intero tratto di lughezza L. Al procedere della rotazione della ghiera di comando 8 il reggi-flacone si abbassa, fino ad arrivare alla posizione di fine corsa inferiore, illustrata in fig. 16, in cui il tratto dì stoppino interessato dal flusso di aria calda ha una lunghezza ridotta 1 e dove si ha quindi il minimo effetto di vaporizzazione.
La posizione di fine-corsa del reggi-flacone 5 è determinata dalla interferenza tra la spalla del fiancale 7 e la ghiera 8, mentre il fine-corsa inferiore è determinato dalla interferenza tra la mensola 7b e una coppia di spine di fermo 9, aggettanti dalla parte inferiore del contenitore 1, tra le quali si inserisce invece liberamente il fiancale 7, come visibile in fig. 2.
Dalla descrizione che precede risulta in modo evidente come la presente invenzione abbia pienamente raggiunto gli scopi prefissi. Nel vaporizzatire descritto è infatti possibile utilizzare un flacone di forma qualsiasi, anche fortemente irregolare, dal momento che tale flacone viene reso solidale al vaporizzatore solo in corrispondenza del collo (necessariamente circolare perchè destinato ad accogliere il tappo di chiusura) e della parete di fondo del flacone stesso. Un flacone di questo tipo può dunque essere spostato liberamente in una direzione rettilinea parallela allo stoppino, in modo da variare la lunghezza di stoppino interessata dal flusso di aria calda provocato dal dispositivo di riscaldamento 4 e quindi,in definitiva, la quantità di sostanza attiva erogata per unità di tempo.
La conformazione del dispositivo è inoltre tale che il flacone risulta saldamente trattenuto in posizione durante ogni possibile manipolazione del vaporizzatore da parte dell'utilizzatore. Altrettanto stabile risulta poi la posizione assiale del flacone, determinata dalla rotazione della ghiera 8; poiché infatti il comando a vite/madrevite di quest'ultima non è di tipo reversibile, la posizione del flacone F non può essere variata accidentalmente, per esempio con una pressione sul fondo del flacone, ma solo ed esclusivamente tramite la rotazione dell'anello di comando 8b della ghiera 8.

Claims (10)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Vaporizzatore elettrico di insetticidi o profumi in formulazioni liquide del tipo comprendente un contenitore, una spina eventualmente girevole, un dispositivo elettrico di riscaldamento e un flacone munito di stoppino contenente la formulazione liquida caratterizzato da ciò che detto flacone è alloggiato in un dispositivo reggi-flacone mobile in modo rettilineo a slitta rispetto al contenitore in una direzione parallela all'asse dello scoppino, detto dispositivo reggi-flacone essendo inoltre munito di una porzione circolare connessa in relazione vite/madrevite ad una ghiera di comando anch'essa circolare e azionabile dall'esterno del vaporizzatore per comandare il movimento rettilineo a slitta di detto dispositivo reggi-flacone.
  2. 2) Vaporizzatore come in 1), in cui detta porzione circolare del dispositivo reggi-flacone costituisce la sede di accoglimento del collo del flacone.
  3. 3) Vaporizzatore come in 2), in cui detta porzione circolare del dispositivo reggi-flacone presenta una nervatura esterna elicoidale.
  4. 4) Vaporizzatore come in 3), in cui detta ghiera di comando è costituita da un corpo anulare cilindrico accoppiabile esternamente a detta porzione circolare del dispositivo reggi-flacone e munito di una nervatura interna elicoidale accoppiabile in rapporto vite/madrevite con la nervatura interna del dispositivo reggi-flacone .
  5. 5) Vaporizzatore come in 4), in cui detta ghiera di comando presenta esternamente un anello allargato di presa, fuoriuscente dalla parte anteriore del contenitore di detto vaporizzatore.
  6. 6) Vaporizzatore come in 1), in cui la porzione mobile a slitta di detto dispositivo reggi-flacone è costituita da un fiancale collegato a detta porzione a collare in modo da essere elasticamente deformabile rispetto ad essa, per consentire l'inserimento e il disinserimento del flacone.
  7. 7) Vaporizzatore come in 6), in cui detto fiancale è munito di una mensola aggettante, idonea a impegnarsi elasticamente sotto il fondo di detto flacone.
  8. 8) Vaporizzatore come in 6), in cui detto fiancale è munito di due ali aggettanti lateralmente, idonee ad impegnarsi a scorrimento contro le pareti laterali interne del contenitore.
  9. 9) Vaporizzatore come in 1), in cui detto contenitore comprende, nella sua porzione inferiore, una coppia di spine aggettanti, idonee a costituire il fine-corsa inferiore di detto reggi-flacone.
  10. 10) Vaporizzatore come in 1), in cui detto fiancale comprende una spalla di raccordo con la sua porzione a collare, idonea a costituire il fine-corsa superiore di detto reggi-flacone in impegno contro detta ghiera di comando.
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