ITMI980683A1 - Impianto galvanico per la placcatura di pezzi - Google Patents

Description

"IMPIANTO GALVANICO PER LA PLACCATURA DI PEZZI"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda il campo della placcatura di pezzi metallici ed in particolare riguarda un impianto perfezionato per i trattamenti galvanici su pezzi metallici.

E’ noto per un esperto del ramo il funzionamento di un comune e convenzionale impianto galvanico per depositare sui pezzi metallici trattati uno strato di metallo, ad esempio zinco. Tali impianti convenzionali prevedono una serie di vasche disposte lungo una linea in cui vengono immersi barili o cesti caricati con i pezzi da trattare. In ognuna di dette vasche viene eseguita una particolare fase del trattamento quale ad esempio la sgrassatura, il lavaggio, il decapaggio, la neutralizzazione e la zincatura. Negli impianti convenzionali vengono naturalmente trattati più barili contemporaneamente, ogni barile avendo il suo asse trasversale all'asse di avanzamento dei barili.

Un intrinseco difetto degli impianti noti è quello della sovrapposizione continua di due barili. In altre parole, inevitabilmente è più volte necessario sollevare un barile e portarlo indietro o avanti tramite un carro ponte per l'immersione in un'altra vasca. Questo movimento crea un inevitabile sgocciolamento del barile sollevato e che sta venendo spostato su una o più delle vasche adiacenti, a loro volta contenenti barili, e un imbrattamento di tutto l'impianto. Lo sgocciolamento a sua volta riduce la qualità dei processi che vengono svolti entro quella determinata vasca, cioè è chiaro che se in una vasca dove avviene il lavaggio si sgocciola un acido o se al contrario in una vasca di zincatura si sgocciola liquido di lavaggio, i rispettivi processi di lavaggio e zincatura saranno di qualità inferiore.

Il fatto di dover continuamente comandare il carro ponte avanti ed indietro per prelevare un barile, sollevarlo, portarlo in corrispondenza di un'altra vasca e scaricarlo là comporta tempi piuttosto lunghi che mal si adattano alle esigenze di lavorazione attuali.

Un altro inconveniente legato agli impianti noti è quello della condivisione della linea anodica, cioè, in corrispondenza di un setto tra una vasca di zincatura e l'altra viene posta una barra anodica di zinco o altro materiale che così viene condivisa dalle due vasche adiacenti, riducendo anche in questo caso la qualità della zincatura o in generale della placcatura. Inoltre risulta particolarmente scomoda e pericolosa la sostituzione di tali barre anodiche dal momento che l'operaio addetto deve sporgersi sulle vasche per operare la sostituzione.

E pertanto lo scopo primario della presente invenzione quello di fornire un nuovo impianto galvanico per il trattamento di pezzi che sia in grado di risolvere gli inconvenienti di cui sopra ed in particolare che eviti lo sgocciolamento dei barili durante il loro trasporto da una vasca all'altra o meglio eviti lo sgocciolamento di sostanze entro vasche in cui la presenza di tali sostanze è indesiderabile.

Lo scopo dì cui sopra, oltre ad altri, viene brillantemente ottenuto mediante un impianto avente le caratteristiche della rivendicazione indipendente 1 e un metodo secondo la rivendicazione 12. Ulteriori caratteristiche peculiari dell'invenzione vengono indicate nelle rivendicazioni dipendenti.

Segue ora una dettagliata descrizione dell'invenzione, data a puro titolo esemplificativo e non limitativo in cui le varie figure, in modo schematico, illustrano: la Figura 1 è una vista in pianta dall'alto di una possibile forma di realizzazione di impianto secondo la presente invenzione in cui sono anche stati indicati con frecce contrassegnate da lettere minuscole i possibili movimenti di un carro ponte;

la Figura 2 è una vista di una sezione di vasca in cui avviene un determinato trattamento con un barile inserito;

la Figura 3 è una vista di una sezione dì una vasca di lavaggio con un barile inserito;

la Figura 4 mostra un sistema di valvole per eseguire l'operazione di lavaggio; e la Figura 5 mostra una serie di serbatoi dai quali viene prelevata e riimmessa l'acqua di lavaggio per le varie fasi.

Numeri di riferimento simili nelle varie figure si riferiscono a parti simili o funzionalmente equivalenti.

Si precisa inoltre che nonostante che per semplicità la descrizione che segue si riferisca solo alla zincatura, la presente invenzione è ugualmente applicabile alla nichelatura, alla cromatura, alla ottonatura eccetera e pertanto termini come "zincatura", "zinco", allo scopo della presente descrizione avranno un significato ben più ampio di quello ad essi propriamente dovuto.

Con riferimento alla Figura 1, sarà subito chiaro che l'impianto 10 della presente invenzione si sviluppa lungo due linee A e B, preferibilmente parallele. Un'altra caratteristica che deve comunque essere subito chiara ed evidente è che i barili 14, nell'impianto secondo la presente invenzione, vengono immersi nelle vasche V con il loro asse parallelo a quello delle linee A e B. Ogni barile viene posto appeso ad una coppia di assali 30 posti perpendicolarmente alla linea (A e B) e dotati di ruote folti 26 (ogni assale è dotato di due ruote folli in corrispondenza delle sue estremità). Le ruote 26 ruotano sui bordi delle vasche V ove vi è il contatto catodico 36. La corrente catodica viene trasmessa dal catodo sul bordo vasca attraverso le ruote 26 e un adduttore di corrente catodica 38 dei pezzi da trattare fino all'interno del barile 14 dove appunto vi sono i pezzi da trattare. Ogni barile forato è comunque convenzionalmente vincolato ad una struttura portante 28 dotata di ganci 18 per l'aggancio da parte di un carro ponte 16 per il sollevamento dell'Intero complesso. Naturalmente inoltre per ogni barile 14 vi è un motore 20 ed ingranaggi 22 per ruotare il barile attorno al proprio asse.

Con riferimento nuovamente alla Figura 1, il punto di partenza dell'impianto secondo la presente invenzione è il punto in cui vengono prelevati i barili tramite un carro ponte 12 e vengono immersi nella prima vasca VA1, generalmente quella di sgrassatura. Come detto sopra, i barili 14 vengono posti con il loro asse parallelo alla linea A o B o alla vasca V e sono supportati in modo tale che le ruote 26 ruotino sul bordo vasca come su rotaie.

Una volta che il barile è stato caricato o immerso nella prima vasca VA1 , esso viene spinto nella direzione di processo (freccia PA ovvero "processo A") in modo tale da <(>asciare spazio per il carico di un successivo barile 14. La spinta del primo barile può essere effettuata con ogni possibile mezzo come ad esempio, convenientemente, con una barra posta trasversalmente alla direzione di processo e mossa in tale direzione, o in quella opposta, tramite una catena motorizzata o simile.

Una volta che la prima vasca VA1 è piena di barili 14, il barile caricato per primo, cioè quello più avanti o più vicino alla vasca successiva VA2, viene sollevato e viene portato appunto nella vasca successiva VA2, lasciando così il posto nella vasca VA1 per il carico di un nuovo barile in VA1 tutti i carrelli vengono spinti in avanti lasciando così un posto vuoto all'inizio della vasca). In sostanza un'operazione simile si ripete in modo continuo: il carro ponte preleva un barile e lo porta nella successiva (nel senso della direzione di processo) vasca, cioè torna indietro sempre vuoto (senza un barile sgocciolante) e avanza sempre carico. Un tale modo di procedere riduce notevolmente i tempi di trattamento ovvero aumenta la frequenza di carico di quattro volte e, eliminando lo sgocciolamento, fornisce una migliore qualità del deposito.

Una simile soluzione consente inoltre di risolvere il problema della condivisione delle barre anodiche. Con un impianto secondo l'invenzione tali barre anodiche 24 vengono sistemate lungo i bordi delle vasche V, cioè parallelamente alla direzione PA di linea o di avanzamento dei carrelli evitando che esse vengano condivise contemporaneamente da due barili. Inoltre la loro sostituzione risulta molto più agevole dal momento che può essere fatta dal bordo delle vasche (convenientemente un operatore posto nel corridoio tra le due linee A e B può' sostituire le barre delle vasche di zincatura dell'una e dell'altra linea).

Alla fine della prima linea (vasca VAn) i barili vengono passati alla seconda linea B ove procedono come detto sopra nella direzione opposta PB in modo da far coincidere il punto di carico con il punto di scarico.

Un altro vantaggio della presente invenzione è quello della possibilità di dotare almeno alcuni tratti dellimpianto con un sistema di aspirazione in tunnel. In altre parole, in quei tratti in cui i barili procedono in fila uno accanto all'altro e non vengono sollevati, sarà conveniente ed efficace prevedere una cappa o tunnel di aspirazione. Dal momento che non vi saranno spruzzi causati dal sollevamento/abbassamento dei barili, la potenza di aspirazione sarà limitata ed il risultato sarà assicurato.

L'impianto secondo l'invenzione prevede inoltre un nuovo sistema di lavaggio "in cascata" dei barili e del loro contenuto. Con riferimento alle Figure 3-5, in primo luogo viene prevista una vasca VL (vasca di lavaggio) conformata in modo da lasciare uno spazio minimo tra il bordo vasca e il barile per ridurre i consumi d'acqua. Nella prima fase di lavaggio, lavaggio grossolano, viene utilizzata una minima quantità d'acqua prelevata da un primo serbatoio 1 di acqua più sporca proveniente da un lavaggio precedente. Il fatto che si usi acqua sporca è giustificato dal fatto che la prima fase di lavaggio rimuove dal barile e dal suo contenuto una percentuale molto alta di acidi e sporcizia e pertanto non vi è ragione di usare acqua pulita. Una volta terminato il primo lavaggio l'acqua molto sporca così ottenuta viene scaricata e mandata in un recipiente di stoccaggio o ad un impianto di depurazione adeguato. La seconda fase di lavaggio, 0 fase intermedia, viene effettuata prelevando l'acqua da un secondo serbatoio 2 di acqua, più pulita rispetto alla prima e scaricando l'acqua dopo il lavaggio nel serbatoio 1 dove viene trattata e dal quale verrà attinta per effettuare il lavaggio grossolano di successivi barili.

Generalmente viene previsto almeno un successivo lavaggio con acqua ancora più pulita prelevata dal serbatoio 3 che, al termine del lavaggio, viene introdotta nel serbatoio 2. Naturalmente vi è un sistema di valvole per coordinare le varie fasi del lavaggio descritte sopra.

Naturalmente, come risulterà chiaro ad un tecnico del ramo dopo aver letto la descrizione di cui sopra e aver preso visione delle annesse tavole di disegni illustrativi, molte modifiche, varianti, integrazioni e sostituzioni di parti possono essere apportate alla presente invenzione senza peraltro fuoriuscire daH'ambito di protezione della stessa che è definita unicamente dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto galvanico per la placcatura di pezzi comprendente una pluralità di vasche separate in ognuna delle quali avviene una diversa fase del trattamento galvanico e almeno un barile forato rotante attorno ad un suo asse di rotazione e contenente i pezzi da trattare, caratterizzato dal fatto che durante sostanzialmente l'intero processo l'asse di detto almeno un barile forato è disposto parallelamente all'asse delle vasche o asse di processo e detto almeno un barile dotato di mezzi per un suo movimento traslatorio sostanzialmente senza sollevamento all'interno di almeno una vasca.
2. 2. Impianto secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimento traslatorio senza sollevamento comprendono ruote mobili in modo rotatorio contro contatti catodici e che consentono di condurre corrente catodica ai pezzi da trattare.
3. 3. Impianto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che dette ruote sono ruote folli dotate di contatti elettrici e mobili in modo rotatorio come su binari lungo i bordi delle vasche.
4. 4. Impianto secondo la rivendicazione 1 , 2 o 3, caratterizzato dal fatto che esso inoltre comprende mezzi per spingere, senza sostanzialmente sollevarlo, detto almeno un barile nella direzione di processo fino al punto di estremità di almeno una vasca in cui detto almeno un barile è posto.
5. 5. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che esso inoltre comprende mezzi per sollevare un barile e trasferirlo alla vasca immediatamente successiva nella direzione di processo.
6. 6. Impianto secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sollevamento comprendono un carro ponte dotato di ganci pendenti e corrispondenti ganci solidali ad una struttura di supporto dell'almeno un barile.
7. 7. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che vengono previsti supporti per barre anodiche in corrispondenza dei lati di almeno una di dette vasche.
8. 8. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che esso comprende un numero pari di linee, al termine di una linea l'almeno un barile viene trasferito alla linea successiva che viene percorsa in senso contrario alla precedente.
9. 9. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una di dette vasche è sagomata in modo da presentare un fondo semicilindrico di una dimensione di poco superiore all'ingombro massimo dell 'almeno un barile.
10. 10. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che esso comprende almeno due serbatoi contenenti liquidi di lavaggio con rispettive diverse percentuali di impurità e mezzi per prelevare liquido da detti serbatoi, introdurlo in una vasca di lavaggio e scaricarlo in recipienti di stoccaggio ovvero in un altro di detti serbatoi.
11. 11. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che esso comprende mezzi di aspirazione a tunnel.
12. 12. Metodo per il trattamento galvanico di pezzi mediante un impianto secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente le fasi di: caricare un barile contenente i pezzi da trattare in una prima vasca di trattamento in modo tale che l'asse di detto barile sia parallelo all'asse di processo e spingerlo nella direzione di processo fino a che non raggiunge l'estremità di detta prima vasca.
13. 13. Metodo secondo la rivendicazione 12, comprendente le fasi di sollevare detto barile, traslarlo nella direzione di processo e abbassarlo nella vasca immediatamente successiva senza far passare detto barile al di sopra di un barile eventualmente già posto in tale vasca.
14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 13, comprendente la fase di spingere detto barile nella direzione di processo fino a che non raggiunge ['estremità della vasca in cui si trova.
15. 15. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 12-14, comprendente la fase di prelevare un barile in corrispondenza della fine di una linea di trattamento, portarlo all'inizio della linea successiva e fare in modo che questa venga percorsa in un verso contrario a quello della prima linea di trattamento.
16. 16. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 12-15, comprendente le fasi di prelevare una prima quantità di liquido di lavaggio da un primo serbatoio, (avare il barile carico di pezzi con detto liquido di lavaggio di detto primo serbatoio e scaricare detto liquido di lavaggio usato in un recipiente di stoccaggio ovvero di trattamento successivo; e prelevare una seconda quantità di liquido di lavaggio da un secondo serbatoio, lavare con detto liquido di lavaggio di detto secondo serbatoio il barile già lavato e scaricare il liquido di lavaggio usato in un recipiente per l'uso successivo come liquido di primo lavaggio.