ITMI980604U1

ITMI980604U1 - Dispositivo di macinazione di spezie e aromi secchi

Info

Publication number: ITMI980604U1
Application number: IT98MI000604U
Authority: IT
Original assignee: Drogheria E Alimentari S R L
Priority date: 1998-09-14
Filing date: 1998-09-14
Publication date: 2000-03-14
Also published as: ES2210969T3; EP0986984B1; DE69912906D1; ATE254426T1; EP0986984A1; US6196481B1; DE69912906T2; IT244245Y1

Description

Descrizione

Il presente trovato riguarda un dispositivo di macinazione di spezie e aromi secchi.

Sono noti vari tipi di macine per pepe e altre spezie. In questi dispositivi, la macinazione avviene per attrito tra una parte fissa ed una parte mobile. Le due parti presentano, sulle rispettive superfici di contatto, una dentatura o dei corrugamenti a spigolo vivo che sono destinati a macinare per attrito i granelli di pepe. In realtà dette superfici non sono in contatto, ma sono distanziate in modo da creare fra esse un'intercapedine che determina la granulometria finale del macinato. La macinazione avviene facendo ruotare la parte mobile rispetto alla parte fissa, così che i granelli di pepe vengono "prèsa" tra i denti della macina e vengono da essi tritati minutàmèiite 'fino alla dimensione voluta.

Questo tipo di macina richiede però che i grani da ,macinare abbiano già una grandezza sufficientemente piccola e che inoltre siano sufficientemente duri in modo da non formare una massa compatta di difficile macinazione. Non è quindi possibile usare questo tipo di macina per triturare, ad esempio, i funghi secchi, che sono caratterizzati da pezzi di grandezza spesso notevole e non uniforme e che inoltre hanno spesso una morbidezza tale da formare nei macinini noti un impasto di difficile macinazione .

Il presente trovato supera i problemi della tecnica nota fornendo un dispositivo di macinazione universale, atto a macinare sia pepe che altre spezie e prodotti alimentari secchi, come ad esempio funghi secchi .

Tale risultato è stato raggiunto da un dispositivo di macinazione comprendente:

- un elemento mobile, ruotante attorno ad un asse, che comprende una superficie di chiusura avente una pluralità di aperture ed una superficie di macinazione avente una prima ed una seconda serie di nervature, le nervature di detta seconda serie avendo passo ed altezza minori delle nervature di detta prima serie;

- un elemento fisso, che comprende una controsuperficie di macinazione avente una prima serie di contro-nervature, in corrispondenza di detta prima serie di nervature, ed una seconda serie di contronervature, in corrispondenza di detta seconda serie di nervature, le nervature di detta seconda serie di contro-nervature avendo passo ed altezza minori delle nervature di detta prima serie di contro-nervature.

Le caratteristiche e i vantaggi del dispositivo di macinazione oggetto del presente trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune versioni realizzative preferite, fatte qui di seguito a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle figure allegate:

figura 1 rappresenta una vista prospettica in esploso ed in parziale sezione del dispositivo di macinazione oggetto del presente trovato;

figura 2 rappresenta una vista in sezione del dispositivo di figura 1 capovolto.

Facendo riferimento alle figure 1 e 2, il dispositivo di macinazione oggetto del presente trovato comprende un elemento mobile 1 e un elemento fisso 2, destinato ad impegnarsi con il collo 3 di un contenitore di spezie (mostrato solo in parte).

L'elemento mobile 1 comprende un supporto avente una superficie 7 sostanzialmente cilindrica delimitata ad un'estremità da una superficie di chiusura 8. A partire da detta superficie di chiusura 8 e lungo la direzione di sviluppo di detta superficie cilindrica 7 si estende un corpo 10 di forma tronco-conica, che forma tra detta superficie cilindrica 7 e lo stesso corpo 10 tronco-conico una cavità .

La superficie del corpo 10 tronco-conico, detta superficie di macinazione, comprende una prima serie 11 ed una seconda serie 12 di nervature, in cui le nervature di detta seconda serie 12 hanno passo ed altezza minori delle nervature di detta prima serie 11. Inoltre, preferibilmente, le nervature di detta seconda serie 12 ricoprono solo quella parte della superficie di macinazione prossima alla superficie di chiusura 8. Più preferibilmente, le nervature di detta seconda serie 12 ricoprono da l/5 a 1/4 dell'intera superficie di macinazione.

Nella forma di realizzazione preferita del presente trovato, mostrata nelle figure 1 e 2, almeno una di tali serie di nervature presenta nervature con profilo sostanzialmente elicoidale.

La superficie di chiusura 8 presenta inoltre una pluralità di aperture 9 disposte a corona attorno alla base di detto corpo tronco-conico 10.

Tali aperture 9 hanno preferibilmente una forma a mezzaluna, con il lato convesso rivolto verso il centro della superficie di chiusura 8 in corrispondenza della base del corpo 10 tronco-conico. Questa particolare forma ha il vantaggio di rendere più difficoltosa la fuoriuscita dei grani più grossi di macinato, aumentando il loro tempo di permanenza all'interno della macina. Tale caratteristica permette di ottenere una macinazione più omogenea dei grani .

La superficie cilindrica 7 presenta al suo interno un rilievo anulare 13, disposto in prossimità dell'estremità aperta di detta superficie 7, atto ad impegnarsi a scatto con un corrispondente rilievo anulare 14 presente sul collo 3 del contenitore di spezie. In questo modo la parte mobile 1 viene a trovarsi girevolmente supportata su detto collo 3.

L'elemento fisso 2 presenta superficie esterna cilindrica terminante ad un'estremità con una flangia 4. La superficie inferiore di detta flangia 4 presenta uno o più risalti 5, atti ad impegnarsi con corrispondenti intagli 6 presenti sul bordo di detto collo 3 del contenitore di spezie, in modo da impedire la rotazione dell'elemento fisso 2 attorno all'asse longitudinale X.

La presenza del rilievo anulare (13) sull'elemento mobile (1), unitamente alla presenza di detti risalti (5) sull'elemento fisso (2), permette di semplificare notevolmente l'assemblaggio del dispositivo a livello industriale, accrescendo precisione di esecuzione e produttività (minor numero di operazioni richieste).

La superficie interna di detto elemento fisso 2 definisce una contro-superficie di macinazione su cui sono presenti una prima serie 15 ed una seconda serie 16 di contro-nervature, poste in corrispondenza rispettivamente di detta prima serie 11 e seconda serie 12 di nervature su detto corpo tronco-conico 10. Le nervature di detta seconda serie 16 di contronervature hanno passo ed altezza minori delle nervature di detta prima serie 15.

Preferibilmente tali nervature e contronervature hanno profilo a dente di sega, ovvero con un fianco obliquo ed un fianco verticale, che formano all'apice uno spigolo vivo.

Nella forma di realizzazione preferita del presente trovato, mostrata nelle figure 1 e 2, detta contro-superficie di macinazione dell'elemento fisso 2 presenta due sezioni di forma tronco-conica, convergenti verso il centro in modo da formare una superficie sostanzialmente a forma di clessidra, la prima di dette sezioni comprendendo detta prima serie 15 di contro-nervature e la seconda di dette sezioni comprendendo detta seconda serie 16 di contronervature .

In ogni caso, il diametro interno di detto elemento fisso 2 è sempre tale da formare un'intercapedine tra detta contro-superficie di macinazione e la superficie di macinazione del corpo 10 tronco-conico, così da permettere alle particelle delle spezie o dell'aroma secco da macinare di essere presi tra i denti e, una volta macinati, di cadere verso le aperture 9.

E' anche preferibile che detta contro-superficie di macinazione presenti zone con nervature alternate a zone lisce, in modo da creare delle zone di macinazione vera e propria e delle zone senza nervature in cui il rilascio del macinato è favorito.

Con riferimento alla figura 2, il dispositivo di macinazione oggetto del presente trovato viene assemblato nel seguente modo. L'elemento fisso 2 viene inserito nel collo 3 del contenitore di spezie, facendo combaciare i risalti 5 con ì corrispondenti intagli 6 in modo da impedirne la rotazione attorno all'asse X. L'elemento mobile 1 viene quindi inserito coassialmente a detto elemento fisso 2, fino a quando 11 rilievo anulare 13 si impegna a scatto con il corrispondente rilievo 14 del collo 3, lasciando però libero detto elemento mobile 1 di ruotare attorno all'asse X. Tra la superficie di macinazione di detto corpo tronco-conico 10 e la contro-superficie di macinazione di detto elemento fisso 2 si vengono a creare due zone di macinazione 17,18, messe in comunicazione da un'intercapedine anulare 19 formata nel punto in cui si incontrano le due sezioni troncoconiche di detta contro-superficie di macinazione.

La zona di macinazione 18 inferiore, inoltre, è in comunicazione con l'esterno per mezzo delle aperture 9.

Sempre con riferimento alla figura 2, il funzionamento del dispositivo di macinazione oggetto del presente trovato è il seguente.

Quando il contenitore di spezie viene capovolto, come mostrato in figura 2 , i granelli, ad esempio di pepe, vengono convogliati all'interno della zona di macinazione 17 superiore, che a tal fine ha forma svasata ad imbuto. In tale zona 17 avviene una prima macinazione grossolana, che viene ottenuta facendo ruotare l'elemento mobile 1 attorno all'asse longitudinale X. In questo modo infatti i granelli vengono presi tra le nervature 11,12 e le contronervature 15,16 del corpo 10 e dell'elemento fisso 2, rispettivamente, e vengono quindi triturati per attrito. La granulometria del macinato in questa zona 17 è funzione della larghezza dell'intercapedine anulare 19, attraverso cui i granelli, parzialmente macinati, passano per gravità nella seconda zona 18, in cui avviene la macinazione fine.

La zona 18 è infatti caratterizzata da una minore distanza tra la superficie e la controsuperficie di macinazione, così che i granelli vengono triturati finemente e quindi cadono per gravità verso l'esterno attraverso le aperture 9.

Il movimento di rotazione di detto elemento mobile 1 attorno all'asse X è tipicamente un movimento alternato in senso orario-antiorario. Mentre il movimento in un senso provoca la macinazione dei granelli, il movimento nell'altro senso li libera dalla presa tra le nervature, permettendo loro di cadere per gravità nella zona successiva o verso l'esterno.

Il dispositivo di macinazione secondo il presente trovato permette quindi di macinare anche prodotti alimentari secchi quali funghi secchi, in quanto la prima zona 17 di macinazione è in grado di sgrossare i pezzi più grossi, rendendoli sufficientemente minuti da poter essere trasferiti alla seconda zona 18 di macinazione, dove avviene la macinazione vera e,propria.

E' evidente che quella che è stata descritta è solo una forma particolare di realizzazione del dispositivo di macinazione oggetto del presente trovato, cui l'esperto dell'arte sarà in grado di apportare tutte quelle modifiche necessarie per il suo adattamento a particolari applicazioni, senza peraltro discostarsi dall'ambito di protezione del presente trovato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di macinazione comprendente: - un elemento mobile (1), ruotante attorno ad un asse (X), che comprende una superficie di chiusura (8) avente una pluralità di aperture (9) ed una superficie di macinazione avente una prima serie (11) ed una seconda serie (12) di nervature, le nervature di detta seconda serie (12) avendo passo ed altezza minori delle nervature di detta prima serie (11); un elemento fisso (2), che comprende una contro-superficie di macinazione avente una prima serie (15) di contro-nervature, in corrispondenza di detta prima serie (11) di nervature, ed una seconda serie (16) di contro-nervature, in corrispondenza di detta seconda serie (12) di nervature, le nervature di detta seconda serie (16) di contro-nervature avendo passo ed altezza minori delle nervature di detta prima serie (15) di contro-nervature.
2. Dispositivo di macinazione secondo la rivendicazione 1, in cui almeno una di dette serie (11,12) di nervature presenta nervature con profilo sostanzialmente elicoidale.
3. Dispositivo di macinazione secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui detto elemento mobile (1) comprende un corpo tronco-conico (10) su cui è definita una superficie di macinazione che comprende dette nervature (11,12).
4 . Dispositivo di macinazione secondo le rivendicazioni da 1 a 3, in cui detta controsuperficie di macinazione di detto elemento fisso (2) presenta due sezioni dì forma tronco-conica, convergenti verso il centro in modo da formare una superficie sostanzialmente a forma di clessidra, la prima di dette sezioni comprendendo detta prima serie (15) di contro-nervature e la seconda di dette sezioni comprendendo detta seconda serie (16) di contro-nervature .
5. Dispositivo di macinazione secondo le rivendicazioni da 1 a 4, in cui dette nervature e contro-nervature hanno profilo a dente di sega, con un fianco obliquo ed un fianco verticale, che formano all'apice uno spigolo vivo.
6. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 5, in cui detta contro-superficie di macinazione presenta zone con nervature alternate a zone lisce.
7. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 6, in cui dette aperture (9) hanno forma a mezzaluna con il lato convesso rivolto verso il centro di detta superficie di chiusura (8) corrispondenza della base di detto corpo (10) troncoconico .
8. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 7, in cui detto elemento mobile (1) comprende una superficie cilindrica (7) che presenta al suo interno un rilievo anulare (13), disposto in prossimità dell'estremità aperta di detta superficie (7), atto ad impegnarsi a scatto con un corrispondente rilievo anulare (14) presente sul collo (3) del contenitore di spezie.
9. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 8, in cui detto elemento fisso (2) comprende una flangia (4) la cui superficie inferiore presenta uno o più risalti (5), atti ad impegnarsi con corrispondenti intagli (6) presenti sul bordo di detto collo (3) del contenitore di spezie.
10. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 9, in cui detta seconda serie (12) di nervature ricopre solo la parte della superficie macinazione prossima alla superficie di chiusura 8.
11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui detta seconda serie (12) di nervature ricopre da 1/S a 1/4 dell'intera superficie di macinazione