ITMI960806U1 - Struttura di contenitore utilizzabile come dosatore e/o reattore e/o correttore particolarmente per la preparazione di soluzioni a - Google Patents

Struttura di contenitore utilizzabile come dosatore e/o reattore e/o correttore particolarmente per la preparazione di soluzioni a Download PDF

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Description

D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto una struttura di contenitore utilizzabile come dosatore e/o reattore e/o correttore, particolarmente per la preparazione di soluzioni a dosaggio controllato di disinfettanti, in particolare di biossido di cloro.
Sono noti contenitori, particolarmente nel settore dei detergenti e dei disinfettanti, che consentono di eseguire un dosaggio del liquido in essi contenuto prima del loro utilizzo.
In particolare, sono noti contenitori, realizzati in un solo pezzo, che presentano un corpo nel quale sono definite due camere, aventi volumi diversi tra loro ove la camera di volume minore, da utilizzarsi per la misurazione del liquido da erogare, presenta solitamente una scala graduata ed è disposta ad un livello superiore rispetto alla camera di volume maggiore che contiene il liquido da dosare. La camera a volume minore è poi collegata alla camera a volume maggiore mediante un condotto che si sviluppa solitamente in verticale e che presenta un imbocco situato in prossimità del fondo della camera di volume maggiore ed uno sbocco situato in una zona distanziata superiormente al fondo della camera a volume minore.
In pratica, questi contenitori sono dotati di un'unica apertura di erogazione che è chiusa da un tappo asportabile e che è posta nella camera a volume minore per consentire l'erogazione del prodotto successivamente al suo dosaggio effettuato appunto nella camera a volume minore.
In pratica, con questi contenitori, il liquido da dosare viene posto nella camera a volume maggiore e l'utente, schiacciando il contenitore nella zona occupata dalla camera a volume maggiore, provoca la risalita della quantità desiderata di prodotto dalla camera a volume maggiore alla camera a volume minore fino a raggiungere il desiderato livello del prodotto all'interno della camera a volume minore aiutandosi con la scala graduata presente in tale camera.
Ovviamente, per compiere questa operazione, si rende necessario asportare o allentare il tappo posto a chiusura della camera a volume minore per consentire al liquido di salire dalla camera a volume maggiore alla camera a volume minore.
Con questi tipi di contenitori, la precisione nel dosaggio del prodotto all'interno della camera a volume minore dipende dalla perizia e dall’attenzione dell'utente.
Inoltre, i contenitori di questo genere non possono essere utilizzati come reattori per la preparazione di soluzioni a dosaggio controllato di sostanze che possono liberare vapori nocivi o irritanti durante la reazione, in quanto il contatto tra le due sostanze che devono reagire tra di loro avverrebbe nella camera a volume minore che, per consentire il trasferimento della sostanza posta nella camera a volume maggiore alla camera a volume minore, implica l'asportazione o comunque l'allentamento del tappo posto a chiusura della camera a volume minore.
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti realizzando una struttura di contenitore che possa essere utilizzato, a seconda delle esigenze, come dosatore e/o reattore e/o correttore, con ottimi risultati in termini di precisione e di sicurezza. Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un contenitore che, qualora venga impiegato come reattore, non dia luogo all'emissione di sostanze tossiche, nocive a irritanti e che, nell'impiego come dosatore, consenta di eseguire un dosaggio estremamente preciso del prodotto indipendentemente dall'abilità dell'utente.
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare una struttura di contenitore che risulti di impiego estremamente semplice ed agevole.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare una struttura di contenitore che possa essere prodotta con costi competitivi.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una struttura di contenitore utilizzabile come dosatore e/o reattore e/o correttore, particolarmente per la produzione di soluzioni a dosaggio controllato di disinfettanti, caratterizzata dal fatto di comprendere un corpo cavo con definite due camere di volume diverso provviste ciascuna, superiormente, di un'apertura chiusa da un tappo asportabile e collegate tra loro da un condotto sostanzialmente orizzontale con imbocchi disposti in una zona distanziata superiormente dal fondo di dette camere.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata della struttura di contenitore secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra il contenitore avente la struttura secondo il trovato in vista prospettica;
la figura 2 illustra il contenitore secondo il trovato in alzato frontale e parzialmente sezionato;
la figura 3 illustra il contenitore visto in pianta dall'alta;
la figura 4 illustra una fase dell'impiego del contenitore.
Con riferimento alle figure citate, la struttura di contenitore secondo il trovato, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, è costituita sostanzialmente da un corpo cavo 2, realizzato preferibilmente in pezzo unico mediante stampaggio di materiale sintetico, all'interno del quale risultano definite due camere, rispettivamente una prima camera 3 di volume maggiore ed una seconda camera 4, o camera di dosatura, di volume minore.
Secondo il trovato, le due camere 3 e 4 risultano in comunicazione tra loro attraverso un condotto 5 che si sviluppa sostanzialmente in orizzontale e che presenta imbocchi 5a e 5b disposti in zone che sono distanziate superiormente dal fondo delle camere 3 e 4.
Più particolarmente, il corpo 2 presenta preferibilmente una conformazione sostanzialmente cilindrica a base rettangolare con i due lati minori realizzati curvi e raccordati con i due lati maggiori.
La camera 3 presenta, in una zona superiore laterale, un recesso 6, definito ad esempio mediante una pinzatura del materiale sintetico durante lo stampaggio del corpo 2, in corrispondenza del quale è definita la camera 4 che, in tal modo, è separata dalla camera 3 e comunica con questa solo attraverso il condotto 5.
La prima camera 3 e la seconda camera 4 comunicano con l'esterno attraverso aperture che sono definite in corrispondenza delle loro estremità superiori e che sono occluse da tappi asportabili 7 e 8, preferibilmente tappi a vite.
Le due aperture chiuse dai tappi 7 e 8 hanno assi giacenti in un piano mediano del corpo 2 parallelo ai lati maggiori delle basi del corpo 2. Tale piano mediano contiene anche l'asse del condotto 5 ed è un piano di simmetria per il corpo 2.
Preferibilmente, il condotto 5 presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica e i suoi imbocchi 5a e 5b che comunicano rispettivamente con la camera 3 e con la camera 4, sono definiti immediatamente al di sotto delle aperture chiuse dai tappi asportabili 7 e 8.
Il condotto 5 è inoltre preferibilmente dimensionato in modo tale da presentare un volume almeno uguale al volume della seconda camera 4.
Vantaggiosamente, la seconda camera 4 si sviluppa secondo un asse leggermente inclinato lateralmente verso l'esterno, almeno in prossimità dell'apertura chiusa dal tappo 8, rispetto all'asse mediano del contenitore in modo da facilitare il versamento del liquido dosato nella seconda camera 4.
L'impiego del contenitore avente la struttura secondo il trovato è il seguente.
Qualora il contenitore sia destinato ad essere utilizzato come reattore, ad esempio per la preparazione di una soluzione a dosaggio controllato di biossido di cloro, all'interno della prima camera 3 viene inserita una soluzione acquosa che può essere costituita semplicemente da acqua.
All'interno della seconda camera 4 viene invece inserito un composto idrosolubile in grado di liberare biossido di cloro ed un agente donatore di protoni idrosolubili. Ε' da notare che entrambi questi composti potranno essere in forma di polvere, eventualmente microincapsulata, e, qualora richiesto, potranno essere già addizionati con un liquido a base acquosa.
Se i due composti sono già in forma liquida, reagiscono tra loro immediatamente, se invece sono in forma di polvere, il contenitore secondo il trovato viene capovolto e riportato quindi in posizione eretta in modo da far pervenire nella seconda camera 4 la quantità richiesta della soluzione acquosa contenuta nella prima camera 3.
A seguito di questo fatto, all'interno della seconda camera 4 si sviluppa una reazione chimica che libera vapori di biossido di cloro che, attraverso il condotto 5, si diffondono all'interno della soluzione acquosa contenuta nella camera 3.
Dopo un tempo prefissato, tale da consentire la completa reazione delle sostanze all'interno della seconda camera 4, il contenitore viene nuovamente capovolto in modo tale da miscelare completamente il prodotto contenuto nella seconda camera 4 con la soluzione acquosa contenuta nella prima camera 3.
In questo modo, si ottiene una soluzione a dosaggio controllato di biossido di cloro pronta per l'uso.
E' da notare che la reazione che dà luogo alla soluzione a dosaggio controllato di biossido di cloro, con il contenitore seconda il trovato, avviene con i tappi 7 e 8 completamente chiusi e quindi viene esclusa con sicurezza la possibilità di una diffusione dei gas, che si sviluppano durante la reazione all'interno della seconda camera 4, nell'ambiente circostante.
Qualora per l'impiego della soluzione concentrata a dosaggio controllato di biossido di cloro, si renda necessario provvedere ad un'ulteriore diluizione della soluzione, è possibile capovolgere di volta in volta e riportare poi il contenitore nella posizione eretta in modo tale da effettuare il riempimento della seconda camera 4 per ottenere un volume estremamente preciso di soluzione all'interno della camera 4 che viene erogato mediante l'asportazione del tappo 8.
E' da notare che il dosaggio del prodotto all'interno della camera 4 risulta estremamente preciso in quanto il capovolgimento del contenitore e il suo successivo riposizionamento nella posizione eretta ottiene sempre il riempimento della seconda camera 4 esattamente in corrispondenza del bordo inferiore dell'imbocco 5b senza che le bolle d'aria impediscano il corretto dosaggio in quanto il condotto 5, oltre che da condotto di collegamento, grazie al fatto che presenta un volume almeno pari a quello della seconda camera 4, funge anche da serbatoio di riserva in grado di rabboccare il liquido contenuto nella seconda camera 4 fino a portarlo al livello del bordo inferiore dell'imbocco 5b, mentre il contenitore viene riportato nella posizione eretta.
Nell'impiego del contenitore come correttore o attivatore, si procede in modo analogo a quanto già descritto, con la differenza che all'interno della seconda camera 4 viene preventivamente introdotta la sostanza correttrice che viene poi miscelata, al momento dell'uso, mediante capovolgimento del contenitore, con la sostanza contenuta all'interno della prima camera 3.
Nell 'impiego come dosatore, la sostanza da dosare viene immessa all’interno della prima camera 3 e viene dosata mediante il capovolgimento del contenitore, seguito dal riposizionamento in posizione eretta del contenitore stesso in modo tale da ottenere il riempimento, fino al bordo inferiore dell'imbocco 5b del condotto 5, della seconda camera 4.
Si è in pratica constatato come il contenitore avente la struttura secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto può essere utilizzato come reattore, nella preparazione di sostanze che richiedono la miscelazione di almeno due componenti, senza dar luogo ad alcuna emissione verso l'esterno durante la miscelazione dei componenti. Nell'impiego come dosatore, il contenitore secondo il trovato assicura un'elevata precisione nella dosatura senza richiedere una particolare attenzione o perizia da parte dell'utente.
Benché il contenitore secondo il trovato sia stato concepito in particolare per la preparazione di una soluzione a dosaggio controllato di biossido di cloro, potrà comunque essere utilizzato con vantaggio nella preparazione di altre sostanze, particolarmente nella preparazione di quelle sostanze che possono dar luogo ad emissioni nocive, tossiche o irritanti.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (9)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Struttura di contenitore utilizzabile come dosatore e/o reattore e/o correttore, particolarmente per la preparazione di soluzioni a dosaggio controllato di disinfettanti, caratterizzata dal fatto di comprendere un corpo cavo con definite due camere di volume diverso provviste ciascuna, superiormente, di un’apertura chiusa da un tappo asportabile e collegate tra loro da un condotto sostanzialmente orizzontale con imbocchi disposti in una zona distanziata superiormente dal fondo di dette camere.
  2. 2. Struttura di contenitore, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette due camere comprendono una prima camera a volume maggiore ed una seconda camera, o camera di dosatura, a volume minore, detto condotto presentando un volume almeno uguale al volume di detta seconda camera.
  3. 3. Struttura di contenitore, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto corpo è realizzato in un materiale sintetico stampato in pezzo unico.
  4. 4. Struttura di contenitore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta prima camera presenta, in una zona superiore, un recesso in corrispondenza del quale è definita detta seconda camera o camera di dosatura.
  5. 5. Struttura di contenitore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo presenta una conformazione cilindrica a base rettangolare con i due lati minori curvi e raccordanti con i due lati maggiori.
  6. 6. Struttura di contenitore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette aperture presentano assi giacenti in un piano mediano di detto corpo parallelo ai lati maggiori delle basi di detto corpo.
  7. 7. Struttura di contenitore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo è simmetrico rispetto a detto piano mediano.
  8. 8. Struttura di contenitore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta seconda camera si sviluppa secondo un asse inclinato lateralmente verso l'esterno, almeno in corrispondenza della sua apertura, rispetto all'asse mediano di detto corpo.
  9. 9. Struttura di contenitore utilizzabile come dosatore e/o reattore e/o correttore, particolarmente per la preparazione di soluzioni a dosaggio controllato di disinfettanti, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.
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