ITMI951263A1 - Procedimento e disposizione per trasmettere segnali audio fra terminali per comunicazioni - Google Patents

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ITMI951263A1
ITMI951263A1 IT95MI001263A ITMI951263A ITMI951263A1 IT MI951263 A1 ITMI951263 A1 IT MI951263A1 IT 95MI001263 A IT95MI001263 A IT 95MI001263A IT MI951263 A ITMI951263 A IT MI951263A IT MI951263 A1 ITMI951263 A1 IT MI951263A1
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Abstract

Procedimento per trasmettere segnali audio da un terminale per comunicazioni (KES) tramite una rete per comunicazioni verso un altro terminale per comunicazioni (KEE), utilizzando il protocollo di trasmissione fac - simile conforme ad ITU-T.T4 ed ITU-T.T30 incluso il modo di correzione degli errori secondo ITU-T-.T4 Annex A e ITU-T.T30 Annex A con le seguenti fasi del procedimento:a) un segnale audio di entrata digitale viene compresso nel terminale per comunicazioni di trasmissione (KES),b) il segnale audio compresso viene ripartito in blocchi di dati conformemente ad ITU-T.T4 Annex A e ITU-T.T30 Annex A,c) ogni blocco di dati viene caratterizzato come blocco di dati di informazione audio (ACD, SCD),d) i blocchi di dati di informazioni audio (ACD, SCD) dal terminale per comunicazioni di trasmissioni (KES) utilizzando il protocollo di trasmissione fac - simile vengono trasmessi al terminale per comunicazioni di ricezione (KEE) e memorizza in questo,e) i blocchi di dati di informazioni audio memorizzate (ACD, SCD) in base all'impiego di un procedimento di decompressione vengono emessi come segnale audio digitale o ulteriormente elaborati. Inoltre disposizioni per attuare un tale procedimento con dispositivi supplementari specifici applicativi.(Figura 1).

Description

DESCRIZIONE
I terminali del gruppo telefax 3 , che tramite interfaccia analogici possono essere connessi ad una rete per comunicazioni , vengono utilizzati principalmente per la trasmissione di immagini stati che digitali. Le immagini statiche da trasmettere tramite le reti per telecomunicazioni si compongono di un gran numero di minuscoli quadrati di mosaico neri e bianchi (chiamti Pixel) di forma e grandezza uguali. Immagini statiche originarie o vengono esplorate da uno scanner e scomposte in Pixel neri bianchi oppure vengono prodotte come risultato di una produzione di documenti/di segno mediante un computer. nei terminale telefax di trasmissione i Pixel vengono convertiti in codice digitale. Primariamente essi vengono compressi per ridurre la quantità di informa zioni da trasmettere, successivamente vengono ripartiti in blocchi di dati di informazioni e trasmessi a bl occhi tramite la rete per telecomunicazioni. Nel terminale telefax di ricezione le informazioni rice vute vengono decompresse e decodificate negli originari Pixel neri e bianchi , per cui si compone una immagine, che è uguale all'or iginale (e pertanto ne rappresenta un "facsimile"). Dal terminale di ricezione l'immagine ricevuta viene stampata usualmente su carta oppure in taluni casi viene rapprsentata su uno schermo indicatore oppure memorizzata su locali dispositivi digitali di memoria, come su una lastra magnetica.
Al posto della oppure aggiuntivamente al l'immagine codificata in Pixel con terminali del gruppo telefax 3 a scelta è anche possibile trasmettere informazioni codificate in caratteri. Questo servizio indicato come Mixed-Mode presenta due modalità di esercizio, e precisamente trasmissione di testi con codifica in caratteri e trasmissione di immagini codificata in punti-immagine. Esso è adatto ad esempio alla trasmissione commerciale di lettere con intestazione e firma in formato fax e con testo in formato testo.
Il Mixed—Mode descritto viene reso possibile mediante contrassegno dei singoli blocchi di dati di informazioni in un campo di controllo facsimile definito secondo ITU-T.T.4 Annex E.
E' inoltre noto il fatto di trasmettere generali Computerdaten-Files.
Il procedimento impiegato da terminali del gruppo telefax 3 è stato standardizzato in base alla International Fernmeldeunion (ITU - Ilnternat:il nal Telecommunication Union) nelle corrispondenti raccomandazioni ITU-T per il gruppo 3 (ITU-T T.4» CCITT T.6t ITU-T T.30) (ultima revisione 1993).
L'invenzione si pone il compito di indlcare un sicuro procedimento. di semplice realizzazione , per la trasmissione di se audio tramite una rete per comunicazioni, che indipendentemente dal fatto\che i terminali per comunicazioni sono co: nessi tramite interfaccia analogici o digitali alla} rete per comunicazioni, consente la realizzazione aggiuntivi servizi di comunicazioni. Inoltre vanno indicate disposizioni per attuare un tale to.
Questo problema viene risolto mediante il procedimento con le caratteristiche della
cazione 1. Esecuzioni vantaggiose formano oggetto di sottorivendicazioni. Vengono inoltre indicate di· sposizioni per attuare speciali esecuzioni del pròcedimento secondo l'invenzione nelle rivendicazioni 9 e 10.
Il contrassegno dei blocchi di dati da trasmettere come blocco di dati di informazioni audio oppure blocco di dati di informazioni vocali nel campo di controllo facsimile, definito conformemente ΙΤϋ-Τ Τ.4 Annex E,consente un Mixed-Modus,in cui Iinformazione vocale/audio può alternarsi almeno a blocchi,e tuttavia può essere trasmessa nell'ambito di una operazione di trasmissione insieme ad informazione facsimile e, oppure informazione di caratteri di scrittura·
In tal modo l'informazione audio e la informazione video possono essere trasmesse in camme non soltanto tramite una rete telefonica digitale. ma anche tramite un rete telefonica analogica.
Se è possibile fare a meno della
sione in tempo reale,utilizzando il procedimento sei— condo l'invenzione è possibile in entrambe le direzioni —solitamente con di volta volta nuova formazióne di collegamento— uno scambio bidirezionale delle informazioni.
in caso di scambio bidirezionale delle informazioni utilizzando il procedimento secondo la invenzione in ima forma di esecuzione particolarmente vantaggiosa dell'invenzione l'indirizzo di chiamata di un terminale,provovante la formazione della chiama ita e che solitamente nell'ambito della segnalazione viene cmiunicato al terminale chiamante,può essere memorizzato nel terminale chiamante,che essere impiegato per la formazione di un collegamento di ri' torno mediante il terminale precedentemente chiamato Per realizzare un procedimento secondo 1a invenzione viene proposto di trasmettere nella corrente di informazioni, solitamente trasmessa tra ter minali telefax, al posto dell’immagine codificata in Pixel oppure aggiuntivamente a ciò una informazione vocale o conica compressa digitalmente e codificata.
Singole forme di realizzazione dell'invenzione, in dipendenza della singola forma di realizzazione,utilizzano alcune delle particolarità, citate in seguito,del gruppo telefax 3 standard:
- il modo di correzione degli errori opzionalmente introdotto nel 1988 (ECM -Error Coorection Mode) del gruppo telefax 3 (ITtJ-T T.4 appendice A, ΙΤϋ-Τ T.30 appendice A)consente la trasmissione, senza errori di blocchi di informazioni telefax con una grandezza di 64 (oppure 256)ottetti.
— Aumento delle velocità di trasmissione del gruppo telefax 3 mediante aggiunta opzionale di Modem ad alta velocità (fino a 30 kbit/s).
- Il Modo misto a scelta introdotto nel 1992 (MM - Mixd Mode)del gruppo telefax 3 (ITU-T T.4 appendice E, ITU-T T.30) distingue fra quadri di dati con codifica telefax (PCD-facsimile Coded Data)e quadri di dati codifica in caratteri (CCD - Character Coded Data) in combinazione con i blocchi di informazioni telefax precedentemente descritti.
- L ' attuale unificazione di codificai ora vocali con bassissime velocità di trasmissione dei bit per la videotelefonia nella rete telefonica pubblica in ITU-T porta a codificatori vocali in certo qual modo buoni (approssimativamente CCITT G. 726 ) 'con velocità di trasmissione di 5-7 kbit/s che richiedono ma modalità di trasmissione HDLC LAP similmente al descritto HDLC in ITU-T.4 appendice A e dell ’ITU-T T.30 appendice A»
Includendo all Occorrenza le caratteristiche precedentemente menzionate i procedimenti descri tti nelle attuali raccomandazioni ITU-T, possono esse re ampliati in modo che si può soddisfare inn mapienamente efficace alla suddescritta necessaria funzionalità ( trasporto di vocale/fonico tramite protocollo telefax del gruppo 3) .
Un procedimento secondo 1 ' invenzione ad esempio consente la semplice realizzazione, adottaile anche impiegando interfaccia di rete-utenti analogici, di “telefoni a memori zzazione vocale" . ossia terminali telefonici con impiego Voice-Mail utilizzando pr otocolli di commic azione del gruppo telefax 3 amaliati ( almeno in ragione del contrassegno di blocchi di- -informazioni-audio)..
In Questaapplicazione agiuntivamente all'usuale telefonia è possibile trasmettere una informazione.vocale o-fonica da trasmettitore alrice vitore (oppure.-verso più-ricevitori ,nel caso di una trasmissione collettiva telefax )- In dipendenza dello-schema dicompressione.fonico/vocale utilizzato è possibile trasmettere comunicazioni vocali e. oppure foniche condifferente qualità sonora.
Un particolare vantaggio dell'invenzione sta nel fatto che con la.compressione.temporale della informazione audio fino al fattore 4, in seguito alla _trasmissione di .una informazione audio in tempo reale di ad esempio 7 kbit/s tramite gruppo telefax 3 medìante la rete pubblica di selezione telefonica (PS/N -_ Public Switched Telephone Network) con Modem con : levata velocità di trasmisione ad esempio 38-30 kbit/s, è possibile ottenere una riduzione dei tempi di trasmissione in ragione del fattore 4 rispetto ai tempi di trasmissione per conversazioni normali Ad esempio l'effettiva durata di trasmissione di una comunicazione con servizio di memorizzazione vocale telefax, che viene trasmessa fra l'Europa e l'Austra lia e sotto normali condizioni di conversazione richiederebbe 4 minuti, potrebbe essere ridotta ad 1 .minuto. Le comunicazioni con servizio di .memorizzazione vocale telefax altamente compresse sono anche ben adatte per la memorizzazione digitale compatta. . nell 'esempio summenzionato un minuto di conversazione occuperebbe circa52 kbvte di spazio di conversazione su un "server di memorizzazione vocale". Pertah to è possibile risparmiare uno speciale circuito di compressione/decompressione dei dati per la memoria dei segnali vocali.
Un ulteriore vantaggio dell'invenzione consiste nel fatto che ad esempio con l'ausilio dei procedimenti di compressione fonica, sviluppati dall ITU TSG 15 e dall 'ISO/lEC JTC 1 SC29, è possibile tral· smettere anche segnali audio di qualità più alta con l'ausilio del procedimento secondo l'inbenzione.
Inoltre l’invenzione consente la trasmis sione di comunicazioni telefax con commento vocale , a codifica in Pixel oppure a codifica in caratteri. In questa applicazione è possibile commentare una comunicazione telefax scritta mediante una comunicazione parlata, che fornisce ad esempio una introdujzione oppure una descrizione supplementare, oppure può servire da commento parlato ai singoli paragrafi di una comunicazione telefax ricevuta.
- Inoltre l'invenzione consente la realiz.zazione di un 'telefax a limitata capacità multimediale" Entro certi limiti la tecnica-proposta con-.sente la sincronizzazione di differenti mezzi di-ra; -presentazione. Ad esempio il testo,con codifica fac simile con.codifica a caratteri può.essere accompa gnato,"contemporaneamente" da commento vocale.-Così per scopi di.insegnamento una comunicazione,in.fran cese può essere accompagnata da parlato con-correttipronuncia francese..
Nel seguito l'invenzione viene illustrata dettagliatamente in base a forme di realizzazione particolarmente vantaggiose con riferimento alle figure.
In particolare la figura 1mostra la rappresentazione a blocchi di un terminale per„comunicazioni KES,KEE. per realizzare un collegamento Voice-Mail (telefono con memoria vocale")
la figura 2 mostra la rappresentazione a blocchi di un terminale per comunicazioni KES, KEE secondo la figura 1. aggiuntivamente con la possibilità di far ricorso ad un Server di memoria vocale, la figura 3 mostra differenti modalità di collegamento fra telefoni a memoria vocale KES, KEE,e precisamente direttamente fra due telefoni a 'memoria vocale KES 1 , KEE 1 e fra due telefoni a memorila vocale KES2 , KEE2, tramite un server di memoria vocale VMS . rispettivamente includendo una rete di comunicazione KN,
la figura 4 mostra uno schema a blocchi di un terminale per realizzare un procedimento con trasmissi ”one in comune di informazione audio con informazione facsimile oppure informazione a testo.
Di preferenza si impiegano gli elementi del gruppo telefax 3 citati in seguito, unificati c da unificare in futuro :
* Modems del gruppo telefax 3 con una più alta velocità di trasmissione conformemente a CCITT V.29 (9600 bit/s e meno) , V. 17 e V.33 ( 14000 bit/s e meno) , un "modem telefax" di elevatissima velocità come V.34 (28000 - 32000 bit/s e meno)
* Il modo -di -correzione degli errori- a scelta introdotto nel 1988 (ECM) del gruppo telefax 3 (ITU-T T.4 appendice A, ITU-T T.30 appendice A) , consentente la trasmissione senza errori di blocchi di inf orinazioni telefax con grandezza di 64 (oppure 256) ottetti
Il modo misto a scelta, introdotto nel 1992 , per gruppo telefax 3 (ITU-T T.4 appendice E, ITU-T T .30 ) , che distingue fra quadro dei dati con codifica fac simile 5FCD) e quadro-dei dati con codifica in caratteri -(CCD)- inCombinazione con i sudescritti blocchi di informazioni facsimile. Questo va amplia to in ragione di qyadri di.dati a codifica audio (ACD_ Audio Coded Data) e, oppure in ragione di quadri di dati con codifica vocale (SCD- Speech Code_d Data)
Adesempio in un bloccodi daticon codifica vocale ("Data Frame") con una lunghezza di ad esempio64 oppure 256 ottetti sono concentrati più piccoliblocchivocali (CSBj-CompressedSpeech _ Blocks)compressienon descritti in dettaglionell,' ambitodellapresente domandadibrevetto: adesempio:
in un blocco di datida64 ottetti= più di 2CSB, in un blocco didati da256 ottetti=più di 10 CSB.
Iblocchididativannor:iempiticonsecu tivamente con blocchi vocali compressi CSB, e quando un blocco di dati è pieno rispettivamente i bit rima nenti del blocco vocale compresso e separato CSB ven gonointrodotti come primi nel successivo blocco di dati (quadro). L'ultimo blocco di dati può contenere meno di 64 0 256 ottetti. Con il modo di correzione degli errori di ITU-T T.30 appendice A viene assicurato che tutti i quadri di dati SCD con codifica vocal e vengono trasmessi senza errori
Con un "modo misto ampliato" (EMM) per il -gruppo telefax 3 si-intende consentire la trasmissio ne di.comunicazioni., che.contengono informazioni con -codifica facsimile., con codifica a caratteri e,oppire con codifica vocale/fonica, fra terminali per comunìcazioni-compatibili.
Con il modo misto ampliato la comunicazione facsimile complessiva "multimediale" è
sa in almeno una "pagina parziale" ("partial page") come è noto dall'appendice A al ITU-T T.30. Ogni pagina.parziale_è^suddivisa orizzontalmente sulla paaina in "strisce logiche" a numetazione sequenziale (da 0 fino al massimo 255). laddove ogni striscia _ contiene o informazioni con codifica facsimile, con codifica a caratteri oppure informazioni con codifica vocale/fonica. Naturalmente una striscia con codifica vocale/fonica non impegnerebbe alcuna zona superfic i le sulla pagina fisica contenente l’immagine telefax La trasmissione di strisce per ogni pagina si svolge in maniera sequenziale dall'alto verso il basso. Un striscia è contenuta rispettivamente in un blocco di dati di informazione
Ogni striscia viene introdotta mediante un contrassegno del campo di informazioni chiamato campo di controllo facsimile (FCF - Facsimile Contro Field). La prima striscia o è con codifica facsimile ςοη codificala caratteri oppure con codifica vocale/ foniea.Le^ strisee successive (chiamate anche pagine parziali^) sono alternativamente a codifica con caratteri, a codifica vocale/fonica oppure a codifica telefax. In una esecuzione particolarmente vantaggiosa si distingue fra dati con codifica audio (ACD) e dati con codifica vocale (SCD)
Per distinguere fra i dati con codifica facsimile (FCD), i dati con codifica a caratteri (CGD), i dati con codifica vocale/fonica (SCD) e il RCP (Return to Control for Partial Page - ritorno al cor trollo per pagina parziale) - un codice necessario nell «appendice A di ITU-T T.30 - il campo di controllo facsimile FCF è definito come segue:
il futuro impiego di ITU-T.
I quadri dei dati in ogni pagina parzia:Le sono a numerazione continua da 0 fino al numero mas simo di 255» in modo del tutto indipendente dal fatto che la pagina parziale sia costit ita da blocchi FC:), CCD e oppure SCD. Alla fine di ogni striscia la lunghezza del campo dei dati a codifica facsimile, la lunghezza del campo dei dati a codifica a caratteri oppure la lunghezza del campo dei dati a codifica vocale/fonica può essere inferiore e 256 rispettivaf mente 64 ottetti.
L'attuale unificazione di codificatori vocali con bassissima velocità di trasmissione dei bit per la videotelefonìa nella rete di selezione telefonica pubblica in ITU-T ha portato a codificatori vocali (qualità approssimativamente CCITT G.72p) con una velocità di trasmissione di 5-7 kbit/s, che richiede anche una modalità di trasmissione HDLC-LAP similmente a come descritto in ITU-T T.30. Il futuro codi ficatore vocale da 4 kbit/s è parimenti numerato mediante la ITU-T SG15
Per realizzare la presente invenzione è necessario ampliare unicamente gli standard summenzionati.
Qui di seguito vengono illustrate in dettaglio alcune proprietà di terminali per comunicazioni da prevedere er..realizzareun procedimento. secondo l'invenzione.
per realizzare un servizio voice -Mail . utilizzando un procedimento secondo,l'invenzione è necessario un apparecchio telefonico concapacità
di memoria vocale ", un cosiddetto "telefono.amemo -ria vocale"
ne ll'utilizzo menzionato aggiuntivamente al1 'usuale telefonia una comunicazione vocale o fonica in un procedimento "terminale verso.terminale" è possibile trasmettere da trasmettitore a ricevitore oppure in un pròcedimento "trasmissione colletti!-_ va telefax" è possibile trasmettere verso più ricevitori, In dipendenza dello schema di compressione fonico/vo_ cale utilizzato è possibile trasmettere comunicazioni. vocali e, oppure foniche con differente qualità fonica.
un tipico terminale al riguardo soddisfa almeno alle caratteristiche di un telefono per la_ rete pubblica di selezione telefonica oppure di un radiotelefono oppure aggiuntivamente per un disposi ti vo di comando delle comunicazioni per comandare la trasmissione dei dati con l'ausilio del protocollo di trasmissione facsimile e almeno un fax-modem. Al meno il terminale per comunicazioni trasmettitore
KES contiene inoltre,un dispositivo di codifica audilo .per la comprensione del segnale digitale di entrata audio e almeno il terminale per,comunicazioni di ricezione. KEE contiene inoltre un dispositivo decodificatore audio per la decompressione del dati di informazione audio ricevuti. La figura 1 contiene uno sche ma a blocchi semplificato di un tale terminale per comunicazioni KES (trasmettitore) rispettivamente KEE (ricevitore). Un dispositivo di comando di siste ma SYS consente la commutazione fra la classica parte telefonica T e la parte telefonica di memoria vocale VMP. Tramite la parte telefonica T con l'ausilio del disposi tivo selettore D viene selezionato L'altro partner della comunicazione» rispettivamente la part |telefonie a JT segnala una conversazione in arrivo. Il commutatore S1 commuta il microfono M nella le conversazione telefonica verso la parte telefonica T, e nel modo telefonico con memorizzazione vocale verso la parte telefonica di memorizzazione vocale VMP. A differenza di ciò l‘interruttore S2 commuta l'altoparlante/ricevitore telefonico L nella normale conversazione telefonica verso la parte telefonica T e nel modo telefonico con memorizzazione vocale come apparecchio di uscita verso la parte telefonica a me· morizzazione vocale VMP. La parte telefonica a memorizzazione VMP è formata dal codificatore vocale SF, dalla memoria EMM necessaria specialmente per il Mixed-Mode ampliato , dal Fax Codec e dal Fax-Modem. Con Fax-Codec va qui inteso in particolare un codificatore/decodificatore facsimile conforme all 'ITU-T T.4 e T .30. Il codificatore vocale AP è formato da un codificatore, che digitalizza i segnali vocali imput provenienti tramite un primo dispositivo di commutazione S dal microfono M e li comprime conformemente all ’ITU-T G.723 (ITU-T G.723 noto in precedenza ie AV.25Y) , e da un decodificatore , che riceve i segnali vocali Output dalla memoria EMM, di decodifica e li inoltra come segnali vocali analogici , tramite -un sècondo dispositivo di commutazione S2, su un altoparlante ricevitore telefonico L per l 'emissione. La memoria! EMM incorpora i segnali vocali Input , compressi, in! arrivo dal codificatore vocale SP , in un quadro di un Mixed-Mode ampliato e li memorizza. Quando è stata ricevuta una comunicazione telefonica a memorizzazione vocale la memoria EMM provvede per la indicazione in merito all 'arrivo della comunicazione. Inoltre la memoria EMM con l 'emissione preleva i segnali. vocali Output compressi , in arrivo, dal quadro del Mixed Mode ampliato e li inoltra al codificatore vocale SP la decodifica Il Fax Codec preleva dalla memoria.EMM come Fax-Input i dati, che vengono memorizzati corrispondentemente al Mixed Mode ampliato e li fornisce al telefono a memorizzazione locale ricevente con l'ausilio dei protocolli facsimile ITU-T.4 e ITU-T.30. Nel caso di una comunicazione telefonica con memorizzazione vocale il Fax Codex con 1 ausilio del ITU—T T«4 e dei protocolli ITU-T T.3Q riceve la comunicazione e la memorizza nella memoria EMM. Il Fax Modem -conformemente al ITU-T T.30- tramite l'interfaccia di rete NI comunica con il Fax Modem dell'. altro apparecchio. Il Fax Modem provvede afficnhè i segnali di comando digitali e dati del Fax Cpdec possano essere scambiati tramite la rete telefonica analogica KN (GSTN). L 'interfaccia di rete NI provvede per l'adattamento fisico del Fax Modem e del telefono a rete telefonica KN. Come rete telefonica KN è prevista la rete telefonica analogica.
Durante il collegamento il "telefono coni memoria vocale" KES1 o è collegato con un altro ter |minale "telefono con memoria vocale" KEE1 oppure con iun Aerver con memoria vocale" VMS (figura 3). Nel {caso citato per ultimo ha luogo la trasmissione di informazioni dal "telefono a memoria vocale" KES2 di trasnmissione al "Server a memoria vocale” VMS e dai " Server a memoria vocale" VMS ai -telefono-a memoria vocale" KEE2.di ricezione..
La.figura.2 mostra-lo-schema-a blocchi semplificato di un "telefono amemoria vocale".KES. (trasmettitore )rispettivamente KEE_(ricevitore )co= munì cante.con .unservere a memoria vocale" VMS. sistema, in.figura.2.contiene il sistema della figura 1 con le seguenti integrazioni:
di una comunicazione dal "telefono a memoria vocale " KES al "server a memoria vocale" VMS. l'interruttore S3.serve per poter inserire mediante il dispositivo selettore D nel Fax Codec l' "indirizzo" del "telefono a memoria vocale" KEE di destinazione, per l'inoltro al "Server a memoria vocale VMS con l'ausilio del protocollo di ITU-T T.30. Con la ricezione di una comunicaz ione memorizzata ne1 "Server a memoria vocale; VMS l'interruttore S3 fa sì che mediante il dispositico selttore sia possibile inserire la "parola chiave per la chiamata sul protocoIlo ITU-T T.30. Questa "parola chiave" consente primariamente la chiamata della comunicazione dal "Server a memorizzazione vocale" VMS nel terminale per comunicazioni KEE. Il !"Server a memoria vocale" VMS è connesso alla rete KN Per la comunicazione fra due "telefoni con memoria vocale" la comunicazione audio da trasmettere viene preparata nel terminale per comunicazione ÌKES di trasmissione*
La preparazione mediante trattamento delllac omunicazione telefono con memoriavocale" viene attuata in "off-line”. ossia
collegamento. L'utente trasmittente commuta il suo terminale per comunicazioni KES ;
con memorizzazione vocale solleva il ricevitore te le fonico parlando effettua la comunicazione nel telefono. Nel terminale per comunicazioni di trasmis
sione KES la comunicazione viene compressa e memorizi Izata localmente. In una esecuzione vantaggiosa sono possibili ascolto contemporaneo ed editazione locale. ha.lunghezza delle comunicazione viene definita da una memoria interna del telefono. Si dovrebbero prevedere almeno 256 kbyte di capacità di memoria (circii minuti di conversazione). Dopo il trattamento dell comunicazione può aver luogo la comunicazione propria mente detta immediatamente oppure -ad esempio per uti-Lizzare la tariffa notturna ridotta- con ritardo pre ventivamente programmato.
Il collegamento viene stabilito come col-· igamento del gruppo facsimile 3 (fase A di ITU-T ciò significa che il "telefono con memoria vocale" ri cevente risponde alla chiamata dopo un numero preventivamente programmato di segnali della suoneria come "telefono con memoria vocale", se non viene servito da un utente. Eventualmente un utente che risponde ad una chiamata "di telefono con memoria vocale" dopo 1'ascolto dei toni Modem (conformemente ad ITU-T T.30)_ può effettuare una commutazione manuale verso il "modo telefonico con memoria vocale".
Conformemente alla fase B di ITU-T T.30 vengono scambiate le proprietà di terminale sia dal trasmettitore che dal ricevitore, per segnalare che è possibile comunicazione "con telefono con memoria vocale". Dopo "l'addestramento" (ossia determinazione della qualità di linea) viene effettuata anche la seslezione della massima velocità Modem e della
Modem in base alla regolazione del protocollo del gruppo facsimile 3.
La comunicazione propriamente detta fra trasmettitore e ricevitore corrisponde alle fasi CD di ITU-T T.30» Per comunicazione "telefono con memoria vocale" sono necessari il sudescrittomododi
carrezione degli errori ECM ed il sudescritto modo misto ampliato EMM. Nella rete telefonica analogica la trasmissione di una assegnata comunicazione con memoria vocale in dipendenza dell'effettiva velocità di trasmissione e della esigenza per 1a correzione degli errori, rispetto ad un usuale collegamento tele_ richiedere circaun quarto del tempo. Durante la ricezione al telefono con memoria vocale " di una. comunicazione con memoria vocale.
Dopo la correttaricezione dellacomunicazione viene, interrotto i collegamento (fase.-E.di lTU-T T.30) Nel "telefono con memora vocale ricevente PUÒ essere prevista una indicazione per segnalare che sussiste una comunicazione con memoria vocale ricevuta.Cosi l'utente ricevente può sollevare il suo ricevitore telefonico in qualsiasi istante, premere un pulsante e la comunicazione viene decompressa_ e riprodotta "off-line (pertanto non in collegamento con la rete per telecomunicazioni) riconvertita_in segnali vocali udibili. Tramite una interfaccia esterna a scelta (come RS-232) sul "telefono con memoriaT vocale con un collegamento verso un personal computer la comunicazione ricevuta può essere trasmessa even— tualmente per la memorizzazione e l'ulteriore elabora— zione. Ugualmente eventualmente "telefoni con memorila vocale” con un tale interfaccia o interfaccia similare possono collegare un dispositivo terminale dei dati con una rete per comunicazioni. In tal caso non sarebbero necessari Modem separati per il terminale telefomico e il terminale dei dati
conmemoria vocale"_ricevente (fase B)»Collegamenti! 'di ter inali indesiderati del.,gruppo facsimile 3 possono essere interrotti eventualmente dal server. ìDopo "l'addestramento" del collegamento anche la seilezione della massima velocità Modem e del tipo di .Modem viene effettuata in base alle regole del protocollo del gruppo telefax 3
li collegamento propriamente detto fra trasmettitoree e ricevitore corrisponde alle fasi CD di ITU-T_T.J0. Utilizzando il subindirizzo inserito,_ definito corrispondentemente alle definizioni di ITU-T T .30 la comunicazione di memoria vocale viene addotta al "box vocale" del "telefono con memoria vocale7 ricevente. Dopo la corretta ricezione della comunicazione viene separato il collegamento fra il"telefono con memoria vocale" trasmittente e il "server con mémoria vocale" inoltrante (fase E).
In un istante successivo il "telefono con memoria vocale" ricevente con il corrispondente eie mento di protocollo"chiamata selettiva" del gruppo! facsimile 3 può chiamare le comunicazioni telefoniche con memoria vocale ricevute dal "server con memoria vocale" (fasi A e B). A tale scopo è necessario"telefono con memoria vocale" con capacità
"chiamata facsimile" "poìling".
Dopo la chiamata di una comunicazione dal server con memoria vocale" (fasi CDE) ad esempio unal ampada rossa accesa permanentemente può indicare che è pronta per l'impiego questa comunicazione vuta con memoria vocale. L'utente ricevente può quindi provocare una decomprèssione della comunicazione e una riconversione in segnali vocali udibili. In tal caso il terminale per comunicazioni ricevente opera in "off line". Tramite interfacce esterne a scelta (come RS-232) sul "telefono con memoria vocale" ricevente con un collegamento verso un terminale dei dati, come ad esempio un personal computer, la comunicazione ricevuta può essere trasmessa di nuovo per l'ulteriore memorizzazione/elaborazione
- Un ulteriore utilizo dell'ìinvenzione -è un facsimile con commento vocale-e limitatamente multime diale .Esempi di applicazione-sono in par· ticolare-:
Commento vocale di comunicazioni facsimile con codifica pixel o codifica a caratteri, e
Telefax limitatamente multimediale
-Con il commento,vocale di comunicazioni facsimile, orientate a Pixel o codificate a caratte
ri; è possibile commentare una comunicazione
.le.-scriita mediante unacomunicazione parlata
offre ad esempio una introduzione od aggiuntiva descrizione oppure conferisce commento vocale in merito eli singoli paragrafi di una comunicazione telefax ricevuta.
"Telefax limitatamente multimediale" entro certi limiti consente la sincronizzazione di differenti mezzi di rappresentazione. Ad esempio il testo con codifica facsimile o a caratteri nell'ambito di un documento rispettivamente nell1ambito di un processo di trasmissione in comune può essere accompagnato dà !commento vocale
La figura 4 mostra uno schema a blocchi semplificato di un terminale per comunicazioni KEE EES per attuare un procedimento di trasmissione p un tale telefax multimediale
Un comando di sistema SYS consente la commutazione fra la parte telefonica classica T e il' linguaggio multimediale/fax VF. Tramite la parte telefonica classica T viene selezionato!'altro partner i della comunicazione (con l'ausilio del dispositivo selettore D oppure la parte telefonica classica T segnala una conversazione in arrivo. Il commutatore S 1 commuta il microfono M nella normale conversazione Itelefonica verso la parte telefonica classica Tt e nella conversazione/modo fax verso conversazione mul— jtimediale/fax VF. Il commutatore S2 commuta l'altoparlante/ricevitore -telefonico L .nella normale conversazione. telefonica-verso.la parte telefonicaclas· sica T, nella conversazione/modo fax come apparec. 'chio di.uscita verso conversazione mniltimediale/fax W . La conversazione.multimediale/fax VF è-formata . 'dal.Codec vocale SP, dalla.memoria-EMM per un modo misto ampliato dal Fax.Codec e dal Fax-Modem._Il CO dec vocale SP è.formato da un .codificatore. che digitalizza i segnali, vocali imnput provenienti tramite i l c ommutator e S 1 dal microfono M e li comprime confortemente al ITU-T G.723, e da un decodificatore che riceve i segnali vocali Output dalla memoria ΕΜΜ,li decodifica e li inoltra come segnali vocali analogici._ tramite il commutatore S2 all'altoparlante/ricevitora telefonico L per l'emissione. La memoria EMM incorpo= ra i segnali vocali Input, compressi, in arrivo dal codificatore vocale SP in un quadro di un Mixed Mode ampliato e li memorizza. Quando è stata ricevuta una [comunicazione telefonica con memoria vocale, la memoria EMM provvede per l'indicazione in merito all'arrivo della comunicazione. Inoltre la memoria EMM con _ 1 'emissione preleva i segnali vocali Output compress: in arrivo, dal quadro del Mixed Mode ampliato e li inoltra _al codificatore vocale SP per la decodifica uispettivamente alla stampante PR per la stampa dell; postare una breve comunicazione vocale di introduzione prima della sua comunicazione '’principale codificata con Pixel, per commentare il successivo telefax scrit to. un vantaggio di questo tipo di comunicazione sta nel fatto che commenti non necessari per scopi di archiviazione non vengono fissati su carta. In tal moco si risparmia carta per telefax.
Su richiesta dell'utente il terminale lefax ricevente, equipaggiato con un altoparlante e con un codificatore vocale, oltre alla stampa del lefax su carta riproduce la comunicazione vocale.
Il modo di correzione degli errori ECM defìnito nell'ITU-T T.30 appendice A, consente grandezze di blocchi di dati di informazione di o 64 oppure 256 ottetti. Conformemente all'invenzione ogni quadro può rappresentare o informazioni con codifica facsimile-pixel, con codifica a caratteri oppure con codifica vocale/fonica. Così con corrispondente pre parazione è possibile combinare fra di loro le citale forme di informazione, all'occorrenza nell’ambito di una comunicazione -entro i limiti assegnati dei dri da 64 oppure 256 ottetti come istanze minime di una forma di informazione-.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1, Procedimento per trasmettere segnali audio da un terminale per comunicazioni (KES) tramir· te una rete per comunicazioni verso un altro terminaie per comunicazioni (KEE) utilizzando il protocollo di trasmissione facsimile conformemente ad ITU-T. T4 ed ITU—T T.30 con le seguenti fasi del a) un segnale audio di entrata digitale viene compresso nel terminale per comunicazioni di trasmessi 3 ne (KES), b) il segnale audio compresso viene ripartito in blocchi di dati conformemente ad ITU-T T.4 Annex A e ITU-T.T30 Annex A, c) ogniblocco di dati viene caratterizzato come bloc co di dati di informazioni audio (ACD, SCD), d) i blocchi di dati di informazioni audio (ACDf SCD) vengono trasmessi dal terminale per comunicazi 1 di trasmissione (KES) utilizzando il protocollo di trasmissione facsimile verso il terminale pe; comunicazioni di ricezione (REE) e memorizzati in questo, e) i blocchi_di dati .di informazioni audio memori zati (ACD,_S_C_D) dopo l'impiego di un procedimento di decompressione vengono e dio digitale oppure ulteriormen.te_elaborati., 2. Procedimento,secondo la rivendicazione i caratterizzato da una compressione dei dati tale che la durata di trasmissione del segnale audio compresso,in dipendenza della velocità di trasmissione dei blocchi di dati fra i terminali.per comunicazioni (KEA,KEE)è inferiore alla durata del segnale audio di entrata .digitale. 3. Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il segnale audio è un segnale vocale. 4. Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il contrassegno del blocco di dati di informazioni audio (ACD, SCD) viene effettuato nel campo di controllo facsimile definito secondo ITUT.T4 Annex E 5. Procedimento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che è previsto un contrassegno per blocchi di dati di informazioni audio e inoltre un contrassegno per blocchi di dati di informazioni vocali. 6 Procedimento secondo una delle rivendicazioni 4 oppure 5, caratterizzato dal fatto che in un Mixed-Modus i blocchi di dati di informazioni audio (ACD, SCD) vengono trasmessi alternativamente con blocchi di dati di informazioni a caratteri ti-, corrispondentemente contrassegnati,dal terminale per omunicazioni di trasmissione (KES.)-al terminale .per comunicazioni-di ricezione (KEE). 7. .Procedimento., secondo. una .delle riven cazioni.4 , 5 oppure 6 , caratterizzato dal fatto che in un Mixd-Modus alternativamente con riferimento a blocchi di dati di informazioni del genere menzionalo. blocchi di dati di informazioni facsimile vengono trasmessi dal terminale per comunicazioni di trasmis-. sioni (KES) al.terminale per comunicazioni di ricezione (KEE), .8. Procedimento secondo. una delle riven· dilazioni precedenti caratterizzato dall ' impiego del | pr o tocollo di trasmi s s ione, facsimile secondo ITU-T T4. ed ITU-T.T30 incluso il modo di correzione degli errori secondo ITU-T .T4 Annex A ed ITU-T T .30 annex A. 9. Disposizione per attuate un procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, formata da una rete per comunicazioni (KN) nonché da un terminale per comunicazioni di trasmissione (KES)_ e da un terminale per comunicazioni di ricezione (KEE) che possiedono rispettivamente_almeno l'usuale equipaggiamento per terminali telefonici, caratterizzata_ dal fatto che i terminali per comunicazione (KEE, K ES ) possiedono inoltre un dispositivo di comando per comunicazioni (KSE) per comandare la trasmissione dei dati con l’ausilio del protocollo di trasmissione_ facsimile ed almeno un Fax-Modem (FAX-MODEM) nonché dal fatto che.almeno il terminale per comunicazioni di trasmissione (KBS) possiere inoltre un dispositivo di decodifica audio (AUDIO COPER AV.25Y) per la compressione delsegnale digitale di entrata audio, e inoltre dal fatto che almeno il terminale per comunìcazioni di ricezione (KEE) possiede un dispositivo decodificatore audio (AUDIO CODER AV.25Y) per la de compressione dei dati di informazioni audio ricevuti 10. Apparecchio facsimile per attuare un procedimento secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 8 con un dospositivo di esplorazione delle immagini (SCANNER), un dispositivo di stampa (STAMPANTE) un Modem (FAX-MODEM), un sistema di comando per comunicazioni e un dispositivo codificatore facsimile/de codificatore (FAX-CODEC T.4» T.30), nonché un dispositivo di inserimento/usita audio (ALTOPARLANTE MI CROFONO), caratterizzato da un dispositivo codifica tore di segnali audio/decodificatore (AUDIO CODER AV.25Y) per la compressione e la decompressione di segnali di entrata/uscita audio
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