ITMI950286U1 - Espositore per piastrelle e simili - Google Patents

Description

Descrizione di un modello d'utilità

DESCRIZIONE

La presente innovazione riguarda un espositore per prodotti da esporre su pannelli verticali o subverticali, in particolare per prodotti quali piastrelle, lastre di marmo, doghe di parquet e simili .

Espositori di questo tipo sono noti da lungo tempo e consistono in sostanza di una struttura nel suo complesso di forma parallelepipeda con una delle due sue facce laterali aperta, tale struttura ricordando una tettoia. La struttura racchiude una serie di pannelli disposti paralleli fra loro ed alla faccia aperta dell'espositore. Tali pannelli sono solitamente subverticali poiché una piccola inclinazione (4-8°) rispetto alla verticale favorisce l'osservazione da parte del pubblico dei prodotti applicati ai pannelli. Ciascun pannello può scorrere orizzontalmente nel suo piano di giacitura, in modo da poter essere spostato da una posizione, che chiameremo di accumulo, in cui tutti i pannelli sono sovrapponibili per cui un osservatore che si ponga davanti alla faccia aperta della struttura può osservare solo la faccia esterna del primo pannello (le facce degli altri pannelli non essendo visibili), in una posizione, che chiameremo di esposizione, in cui l'osservatore può vedere la superficie anteriore del pannello che è stato fatto translare in tale posizione.

In questi espositori noti i singoli pannelli scorrono su rispettive nervature parallele previste sul pavimento della struttura dell'espositore. Su queste nervature si scarica il peso del pannello e dei prodotti da esporre ad esso applicati. Superiormente i pannelli sono vincolati al tetto della struttura dell'espositore in modo che siano mantenuti nel loro piano di giacitura, senza che però si scarichino carichi verticali sul tetto stesso .

Questo tipo di espositore noto presenta l'inconveniente che sul pavimento dell'espositore sono presenti le suddette nervature di scorrimento. Tali nervature costituiscono un fastidio per l'osservatore che, volendosi avvicinare il più possibile ad un oggetto applicato ad uno dei pannelli in posizione di esposizione (specie se si tratta di uno dei pannelli più lontani dalla faccia aperta dell'espositore), è costretto innanzitutto a salire il gradino formato dalla base della struttura dell'espositore e a calpestare le nervature, queste ultime potendo costituire una causa di inciampo, e comunque un fastidio.

Per ovviare a questi inconvenienti sono già stati realizzati espositori in cui i pannelli sono appesi al tetto della struttura dell'espositore ed è stata inoltre eliminata dalla struttura quella parte di base corrispondente alla zona a cui accede un osservatore che voglia guardare da vicino un oggetto applicato ad un pannello nella sua posizione di esposizione {per cui l'osservatore non solo non deve più calpestare delle nervature, ma nemmeno salire su alcun gradino). La base della struttura, se vista in pianta, è in tal caso conformata ad E, sul braccio intermedio della E essendo previsti rullini di guida che servono a mantenere ciascun pannello nel proprio piano di giacitura subverticale, anche durante il suo spostamento .

In tali espositori noti, il dispositivo che permette di appendere in modo scorrevole il singolo pannello al tetto della struttura dell'espositore è costituito in sostanza da un profilato di guida disposto orizzontale, parallelamente al piano di giacitura del pannello e avente una sezione trasversale a C piuttosto robusta. All'interno di ciascuna delle ali della C è ricavata una scanalatura longitudinale con sezione trasversale a V, le due scanalature a V risultando speculari. In ciascuna scanalatura a V può scorrere una serie di sferette del tipo di quelle per cuscinetti a sfere, le sferette di ciascuna serie essendo parzialmente contenute in una corrispondente scanalatura ricavata rispettivamente nel bordo superiore ed inferiore di una barra di guida di opportuna lunghezza, inseribile nella suddetta guida a C. Le sferette vengono mantenute in posizione fissa, rispetto alla barra di guida, mediante un lamierino piegato a forma di C fissabile alla barra di guida e che abbraccia quest'ultima. Tale lamierino a C presenta su ciascuna delle sue due ali una serie di fori passanti allineati, in ciascuno dei quali è inseribile una delle sferette suddette. Queste ultime possono così rotolare pur restando vincolate alla piastra di guida una volta che quest'ultima è inserita nel profilato di guida.

Come si comprende facilmente da quanto detto, il sopra descritto dispositivo di sostegno a scorrimento del singolo pannello è piuttosto complicato e notevolmente costoso . Inoltre le scanalature a V ricavate nel profilato di guida devono essere realizzate con un'elevata precisione, pena uno scorrimento non uniforme o difficoltoso del pannello. Infine, nel caso il dispositivo si guasti, la sua riparazione è lunga, complicata e costosa .

La presente innovazione si propone di ovviare agli inconvenienti sopra citati presentati dagli espositori della tecnica nota, realizzando un espositore del tipo suddetto che, oltre a consentire l'agevole osservazione ravvicinata degli oggetti applicati ad un qualsiasi pannello dell'espositore, sia anche semplice da costruire e poco costoso rispetto agli espositori noti, nonché facilmente e rapidamente riparabile in caso di guasti ai dispositivi di sospensione e scorrimento dei pannelli.

Gli scopi sopra citati vengono raggiunti grazie all'espositore secondo la presente invenzione, in cui il dispositivo di sospensione e scorrimento del singolo pannello comprende un profilato orizzontale di guida, disposto parallelo al piano di giacitura del pannello e fissato al tetto della struttura dell'espositore, caratterizzato dal fatto che il profilato di guida presenta una nervatura longitudinale rivolta verso l'alto e cooperante con almeno due rotelle dotate di scanalatura circonferenziale che permette alle stesse di scorrere lungo la suddetta nervatura, le rotelle essendo girevoli attorno ad un relativo asse al quale è solidalmente appeso il pannello.

Come si comprende, il dispositivo di sospensione e scorrimento sopra descritto è estremamente semplice e poco costoso da costruire, non ha in sostanza problemi di tolleranze di lavorazione (che possono essere le più ampie) né richiede manutenzione. Esso è facilmente riparabile in caso di guasti (le riparazioni riducendosi in pratica alla sostituzione delle rotelle).

L'innovazione risulterà più facilmente comprensibile dalla seguente descrizione dì un espositore secondo l'innovazione stessa. In tale descrizione si farà riferimento ai disegni allegati, in cui:

la fig. 1 è una vista prospettica dell'espositore secondo la presente innovazione; la fig. 2 ne è una seconda vista prospettica,-la fig. 3 è una sezione trasversale del solo tetto dell'espositore, eseguita secondo un piano verticale perpendicolare alla faccia aperta dell'espositore e guardando da sinistra verso destra (riferendosi alle figg. 1 e 2), i pannelli non essendo però stati rappresentati; e

la fig. 4 è la sezione trasversale ingrandita di uno dei profilati di guida visibili in fig. 3, a tale profilato essendo abbinata una delle due rotelle che permettono di sostenere a scorrimento 11 corrispondente pannello.

Dalle figg. 1 e 2 si vede che l'espositore 10, utilizzabile particolarmente per piastrelle, lastre di marmo, doghe di parquet e simili prodotti, ha una struttura 12 costituita in sostanza da una base d'appoggio 14, una parete di fondo 16, due pareti laterali identiche 18 e un tetto 20. La struttura 12 è formata da profilati metallici. In particolare la parete di fondo 16 è sostanzialmente costituita da un telaio rettangolare di profilati di acciaio che delimita un pannello di tamponamento ad esso collegato. La base d'appoggio 14 è conformata ad E, le tre gambette della E essendo fissate alla traversa inferiore del telaio delimitante la parete di fondo 16. Le due pareti laterali 18 dell'espositore 10 sono in sostanza costituite da due profilati tubolari a sezione trasversale rettangolare, curvati ad arco di cerchio (come mostrato nelle figg. 1 e 2) che vengono fissati sia alla base che al tetto della struttura 12. Il tetto 20 è costituito da un telaio rettangolare di profilati in acciaio di cui fa parte la traversa superiore 22 (fig. 3) del telaio della parete di fondo 16, le altre aste del telaio del tetto essendo la traversa frontale 24 e le due aste laterali 26. Come si vede dalla fig. 3, alla faccia inferiore di queste ultime è fissata una serie di profilati di guida 28 paralleli ed equidistanziati, uno dei quali è meglio visibile in fig.4. Tali profilati 28 hanno lo scopo di sostenere un relativo pannello 30 (rappresentato parzialmente con linee a tratti in fig. 4) e permetterne lo scorrimento lungo di essi. Il singolo pannello 30 comprende un telaio rettangolare in acciaio, la cui traversa superiore 32 è visibile, in sezione trasversale, sempre in fig. 4. Tale telaio rettangolare del pannello delimita un elemento di tamponamento sul quale è possibile applicare gli oggetti da esporre. Nelle figg. 1 e 2 i vari pannelli 30 si trovano nella posizione che abbiamo chiamato di accumulo, ciascun pannello potendo essere spostato da tale posizione in una posizione di esposizione in cui esso occupa il campo sinistro (con riferimento alle figg. 1 e 2) dell'espositore 10 in modo che gli oggetti applicati al pannello siano visibili da parte di un osservatore. Lo spostamento dei singoli pannelli d'esposizione 30 dalla posizione di accumulo a quella di esposizione è possibile grazie al dispositivo mostrato in fig.

4 comprende, oltre che il profilato di guida 28, due rotelle come la 34 di fig. 4. Il profilato di guida 28 è ottenuto in modo semplice per piegatura a freddo di una lamiera di acciaio e presenta una nervatura longitudinale 40 che si protende verso l'alto ed è conformata in modo da cooperare con la gola circonferenziale 44 della ruota 34, quest'ultima potendo rotolare sulla nervatura 40. La ruota 34 è montata girevole su un mozzo 36, una cui estremità è fissata alla traversa superiore 32 del pannello 30. Il profilato 28 ha una sezione trasversale aperta che nel suo complesso ricorda la lettera G. Come già accennato, per ogni pannello 30 sono previste due rotelle 34 in modo da poterlo sostenere stabilmente permettendone contemporaneamente lo spostamento dalla sua posizione di accumulo a quella di esposizione.

Come si vede dalle figg. 1, 2 e 4, i pannelli 30 non sono verticali, ma sono inclinati di circa 5° rispetto alla verticale. Ciò consente una miglior visione degli oggetti applicati al pannello stesso da parte di un osservatore. I pannelli 30 vengono mantenuti nel loro piano di giacitura mediante rullini 42 fissati girevolmente alla traversa di base 44. Un osservatore può pertanto entrare in pratica nell'espositore 10 per meglio osservare gli oggetti applicati ad un pannello nella sua posizione di esposizione, senza trovare ostacoli né dover salire su gradini.

I vari profilati metallici formanti la struttura sono preferibilmente collegati tra loro in modo da essere smontabili, per cui l'espositore 10 risulta facilmente trasportabile una volta smontato.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI l. Espositore per prodotti da esporre su pannelli verticali o subverticali, comprendente una. struttura nel complesso a forma di tettoia che contiene i suddetti pannelli disposti paralleli fra loro ed alla faccia dell'espositore aperta per l'osservazione da parte del pubblico, per ogni pannello essendo previsto un dispositivo per permettere di sospendere il pannello al tetto della struttura e di farlo scorrere orizzontalmente nel suo piano di giacitura per spostarlo da una posizione di accumulo, in cui tutti i pannelli sono sovrapponibili, ad una posizione di esposizione che permette l'osservazione dei prodotti applicati alla sua superficie rivolta verso l'osservatore, il dispositivo di sospensione e scorrimento del singolo pannello comprendendo un profilato orizzontale di guida disposto parallelo al piano di giacitura del pannello e fissato al tetto della struttura dell'espositore, caratterizzato dal fatto che il profilato di guida presenta una nervatura longitudinale rivolta verso l'alto e cooperante con almeno due rotelle dotate di scanalatura circonferenziale che permette alle stesse di scorrere lungo la suddetta nervatura, le rotelle essendo girevoli attorno ad un relativo asse al quale è solidalmente appeso il pannello.
2. 2. Espositore secondo la rivendicazione l, in cui il profilato di guida ha una sezione trasversale aperta che nel suo complesso ricorda la lettera G.
3. 3. Espositore secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i pannelli giacciono in piani subverticali.
4. 4. Espositore secondo la rivendicazione 3, in cui i piani di giacitura dei pannelli sono inclinati da 4 a 8° rispetto alla verticale.
5. 5. Espositore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la base della struttura dell'espositore , vista in pianta, ha una conformazione che ricorda la lettera E, l'estremità libera dei bracci della E trovandosi in corrispondenza della faccia aperta dell'espositore.