ITMI950031U1 - Struttura di radiatore particolarmente per il riscaldamento di locali - Google Patents

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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
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Description

Descrizione dì una domanda di brevetto per modello di utilità
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda una struttura di radiatore particolarmente per il riscaldamento di locali.
Come noto i radiatori per riscaldare i locali di un edifìcio sono normalmente composti da una batteria di elementi radianti internamente ai quali è presente un fluido caldo, ad esempio olio diatermico, che viene riscaldato da una resistenza elettrica .
La propagazione del calore in questa tipologia di radiatori avviene essenzialmente in due modi: per conduzione e per convezione.
La propagazione del calore per conduzione avviene, prevalentemente, tra le superfici interne del radiatore che sono a contatto con l'olio diatermico caldo e le superfici esterne che, pur essendo distanziate dall'olio diatermico, in poco tempo raggiungono la medesima temperatura di quest'ultimo.
La trasmissione del calore per convezione si manifesta con il passaggio di calore dalla superficie calda del radiatore alle particelle di aria che lo circondano.
Da quanto sopraddetto si comprende come la temperatura superficiale dei radiatori di tipo noto risulti praticamente uguale alla temperatura del fluido caldo (olio diatermico) che circola al loro interno.
Per - questa ragione, quindi, la temperatura superficiale di un radiatore ad olio può risultare talmente elevata da poter eventualmente causare, in caso di contatto, scottature alla pelle dell 'utilizzatore.
Per evitare questo inconveniente l'attuale normativa vìgente in materia ha stabilito che la temperatura superficiale di un radiatore ad olio deve rimanere entro valori tali da garantire che nel caso un individuo tocchi esternamente il radiatore non possa scottarsi.
Per rimanere entro questi valori della temperatura è possìbile abbassare la temperatura dell'olio diatermico entro determinati valori con la conseguenza però, come facilmente intuibile, dì avere una notevole riduzione della capacità di riscaldamento del radiatore.
Non potendo quindi agire come sopraddetto si è provveduto a realizzare dei veri e propri tagli termici lungo là superficie degli elementi radianti del radiatore in modo che la temperatura di quest’ultimo, sulla sua superficie esterna, rientrasse nei valori stabiliti dalla normativa vigente .
Risolto questo primo problema si è presentato un secondo inconveniente.
Per mantenere i costi di produzione dei radiatori attuali ciascun elemento radiante viene realizzato in linea saldando tra loro un primo ed un secondo elemento lastriforme tramite macchine automatiche che sono munite dei rulli di saldatura che, per eseguire detta operazione, eseguono un tragitto che normalmente va dal mozzo superiore al mozzo inferiore del radiatore girando attorno agli stessi
L'esecuzione dell'operazione di saldatura determina un elevato innalzamento della temperatura della lamiera in prossimità della saldatura mentre la stessa tende a riscaldarsi più lentamente nelle zone distanti dalla saldatura. Questo fatto determina delle differenti dilatazioni della lamiera che pertanto tende a deformarsi causando la scarto dell'elemento radiante con tutte le conseguenze che questo fatto comporta .
in particolare, questo fenomeno è maggiormente sentito nel caso in cui la zona di saldatura del primo e del secondo elemento lastriforme è maggiormente distanziata dai bordi degli elementi radianti .
Il compito che si propone il presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopralamentati realizzando una struttura di radiatore particolarmente per il riscaldamento di locali che oltre a presentare la temperatura della sua superficie esterna molto inferiore a quella dell'olio diatermico in esso circolante senza che venga diminuito il rendimento del radiatore ed impedendo che, durante la realizzazione degli elementi radianti, si determinano delle involute dilatazioni della lamiera che comporterebbero lo scarto del pezzo.
Nell 'ambito di questo compito uno scopo importante del trovato è realizzare una struttura di radiatore che risulti estremamente economico poiché ciascun elemento radiante che lo compone viene realizzato mediante la saldatura in linea di un primo e secondo elemento lastriforme con macchine automatiche e quindi in termpi estremamente ridotti e con costi contenuti senza aver l’inconveniente di eventuali deformazioni della lamiera dell'elemento radiante dovuta alla differenza di temperatura che si genera durante l'operazione di saldatura.
Non ultimo scopo del trovato è realizzare una struttura di radiatore particolarmente per il riscaldamento di locali che, a parità di temperatura di olio diatermico di un radiatore ad olio tradizionale, presenti uno scambio termico per convezione nettamente superiore a quest'ultimo.
Questo compito nonché questi ed altri scopi vengono raggiunti da una struttura di radiatore particolarmente per il riscaldamento di locali comprendente un corpo principale definito da più elementi radianti, internamente ai quali circola un fluido caldo, ciascuno dei quali è definito da almeno un primo ed un secondo elemento lastriforme presentanti più aperture per la riduzione della temperatura sulla superficie esterna perimetrale di detti elementi radianti, caratterizzata dal fatto che almeno una di dette aperture oltre alla riduzione di detta temperatura su detta superficie esterna impedisce la deformazione della lamiera di detti elementi radianti durante la saldatura tra detto primo e secondo elemento lastriforme.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una struttura di radiatore secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 è una vista in alzato frontale di un elemento radiante del radiatore secondo il trovato;
- la figura 2 è una vista lungo la linea di sezione II-II di figura 1 secondo il trovato;
- le figure 3 e 4 mostrano in sezione due ulteriori forme di realizzazione degli elementi radianti secondo il trovato; e
la figura 5 mostra una vista parziale di una differente forma di realizzazione..
Con particolare riferimento alle figure sopradescritte la struttura di radiatore per il riscaldamento di locali secondo il trovato, complessivamente indicata con il numero di riferimento 1, comprende un corpo principale definito da più elementi radianti ciascuno indicato genericamente con 3.
Ciascun elemento radiante presenta un mozzo superiore 4 ed un mozzo inferiore 5 di connessione tra un elemento radiante e l'altro.
Come rappresentato nelle figure 2, 3 e 4 ciascun elemento radiante è definito dalla associazione mediante saldatura di un primo e secondo elemento lastriforme 6 e 7.
in particolare la saldatura del primo e secondo elemento lastriforme 6 e 7 viene eseguita lungo un tragitto percorso dal mozzo inferiore a quello superiore e viceversa dai rulli di saldatura della macchina automatica non rappresentati nei disegni. Ciascun elemento radiante presenta, inoltre, più aperture 9 atte a consentire la riduzione della temperatura sulla superficie esterna perimetrale degli elementi radianti rispetto all'olio diatermico circolante in essi.
Vantaggiosamente, almeno una di dette aperture, indicata con 10, oltre a ridurre la temperatura sulla superficie esterna del radiatore, impedisce la deformazione della lamiera degli elementi radianti durante l'operazione di saldatura che viene eseguita per connettere il primo ed il secondo elemento lastriforme 6 e 7.
Infatti, l'apertura 10 definisce un vero e proprio taglio termico atto ad assorbire eventuali deformazioni della lamiera generatesi con il surriscaldamento della stessa durante la saldatura del primo e del secondo elemento lastriforme 6 e 7.
Più in particolare l'apertura 10 è disposta in una porzione di ciascun elemento radiante che risulta prossima ad almeno il mozzo superiore 4.
Preferibilmente l'apertura 10 è disposta in vicinanza della zona di saldatura curva che risulta parallela alla superficie del mozzo superiore 4.
In una soluzione preferita l'apertura 10, come rappresentata in figura 1, si sviluppa parallelamente alla zona di saldatura curva del mozzo superiore ma, in differenti soluzioni di realizzazione può svilupparsi parallelamente ad uno dei lati dell'elemento radiante esplicando ugualmente il medesimo effetto di taglio termico ed impedendo pertanto la deformazione della lamiera durante la saldatura del primo e del secondo elemento lastrlforme 6 e 7.
In una ulteriore forma di realizzazione la apertura io può essere suddivisa in più aperture e svilupparsi contemporaneamente sia parallelamente alla zona della saldatura curva o ad almeno uno dei lati dell'elemento radiante.
Va inoltre fatto notare che ciascun elemento radiante 3 presenta una nervatura 15 che si sviluppa sostanzialmente lungo il suo intero perimetro.
La presenza della nervatura 15 consente di ottenere almeno due importanti vantaggi.
Il primo vantaggio consiste nel fatto che la nervatura 15 determina un irrigidimento degli elementi radianti che pertanto risultano più resistenti ad eventuali involute flessioni dovute ad urti o ad altro.
Il secondo vantaggio consiste nel fatto che, poiché la nervatura 15 definisce al suo interno una camera ad aria 16, si ha contemporaneamente un incremento della superficie dell'elemento radiante, con un conseguente miglioramento dello scambio termico e quindi un miglioramento del rendimento del radiatore, unitamente ad un eventuale secondo taglio termico che tende a raffreddare maggiormente la superficie perimetrale esterna del radiatore e mantenere più elevata la temperatura dell'olio diatermico che circola nello stesso.
L'incremento della superficie di scambio tra radiatore e aria circostante è inoltre anche incrementata dalla presenza di elementi deflettori 20 che vengono realizzati in prossimità delle aperture laterali degli elementi radianti atti a realizzare più tagli termici.
Come rappresentato in figura 4, inoltre, la estremità 12 di ciascun elemento radiante può essere ribordata in modo da cooperare ad irrigidire lo stesso e, nel contempo, garantire una perfetta associazione tra il primo e secondo elemento lastriforme che definiscono ciascun elemento radiante.
Il funzionamento del radiatore secondo il trovato appare già evidente da quanto descritto ed illustrato ,
Si è in pratica constatato come la struttura di radiatore secondo il trovato risulti particolarmente vantaggiosa per eliminare contemporaneamente sia la deformazione della lamiera durante la saldatura di ciascun elemento radiante dovuta all'operazione di saldatura degli stessi sia l'abbassamento della temperatura esterna periferica del radiatore entro valori richiesti dalle attuali norme vigenti in materia garantendo ugualmente un elevato rendimento del radiatore ed un costo di produzione estremamente contenuto dello stesso.
In pratica i materiali impiegati nonché le dimensioni potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.- Struttura di radiatore particolarmente per il riscaldamento di locali comprendente un corpo principale definito da più elementi radianti, internamente ai quali circola un fluido caldo, ciascuno dei quali è definito da almeno un primo ed un secondo elemento lastriforme presentanti più aperture per la riduzione della temperatura sulla superficie esterna perimetrale di detti elementi radianti, caratterizzata dal fatto che almeno una di dette aperture oltre alla riduzione di detta temperatura su detta superficie esterna impedisce la deformazione della lamiera di detti elementi radianti durante la saldatura tra detto primo e secondo elemento lastriforme. 2. - Struttura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta almeno una apertura è disposta in una porzione di ciascun elemento radiante prossima ad almeno uno dei due mozzi superiore ed inferiore di connessione tra un elemento radiante e il successivo. 3.- Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta almeno una apertura è disposta preferibilmente in vicinanza della zona di saldatura curva parallela alla superficie di detto mozzo superiore. 4.- Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta almeno una apertura si sviluppa parallelamente a detta zona di saldatura curva di detto mozzo superiore. 5.- struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta almeno una apertura si sviluppa parallelamente ad almeno uno dei lati di detto elemento radiante. 6.- Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta almeno una apertura sisviluppa contemporaneamente parallelamente a detta zona di saldatura curva e ad almeno uno dei lati di detto elemento radiante. 7.- struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una nervatura svillupantesi sostanzialmente lungo l'intero perimetro di detto elemento radiante. 8.- Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta nervatura definisce al suo interno una camera d'aria. 9.- Struttura secondo una più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che dette aperture presentano uh elemento deflettore , 10.- Struttura secondo una piu delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i bordi di detto elemento radiante sono ribordati .
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