IT9022149U1 - Struttura di radiatore particolarmente per il riscaldamento di locali. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE di una domanda di brevetto per modello di utilità

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda una struttura di radiatore particolarmente per il riscaldamento di locali .

Come noto gli attuali radiatori, atti al riscaldamento di uno o più locali, comprendono una batteria di elementi radianti, tra loro associati, internamente ai quali è presente un fluido caldo quale ad esempio può essere un olio diatermico o semplice acqua.

La propagazione del calore in questa tipologia di radiatori avviene essenzialmente in due modi: per conduzione e per convezione.

La propagazione per conduzione del calore avviene tra le superfici interne del radiatore a contatto con il fluido caldo e le superfici esterne che, pur essendo distanziate dal fluido a caldo, in poco tempo raggiungono la medesima temperatura di quest ' ultimo.

La trasmissione del calore per convezione si manifesta con il passaggio di calore dalla superficie calda esterna del radiatore alle particelle di aria che la circondano.

Man mano che le particelle di aria ricevono calore si spostano in senso sostanzialmente verticale e cedono il loro posto a particelle più fredde da riscaldare.

Da quanto sopraddetto si comprende come la temperatura superficiale dei radiatori di tipo noto risulta praticamente uguale alla temperatura del fluido caldo che circola al loro interno.

In questa situazione quindi la temperatura superficiale di un radiatore può risultare talmente elevata da poter eventualmente causare, in caso di contatto, scottature alla pelle degli individui .

Secondo l'attuale normativa vigente in materia pertanto la temperatura superficiale di un radiatore deve risultare non elevata e impedire che l'eventuale contatto di un individuo con lo stesso possa generare eventuali bruciature della pelle.

Per abbassare la temperatura superficiale di un radiatore è possibile mantenere la temperatura del fluido al suo interno entro determinati valori ma l'abbassamento della temperatura del fluido del radiatore implicherebbe però, come facilmente intuibile, la contemporanea riduzione della capacità di riscaldamento dell'apparecchiatura. Inoltre è da notare che la particolare conformazione a "lama" degli elementi radianti, dei radiatori di tipo noto, presenta una elevata pericolosità, soprattutto per i bambini, nel caso di eventuali impatti violenti contro gli stessi. Il compito che si propone il presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati realizzando una struttura di radiatore particolarmente per il riscaldamento di locali che presenti la temperatura della sua superficie esterna di molto inferiore a quella del fluido caldo in esso presente senza con questo avere una riduzione della capacita di riscaldamento del locale in cui è installato.

Nell’ambito di questo compito uno scopo importante del trovato è realizzare una struttura di radiatore che inoltre sia economico poiché ciascun elemento radiante che lo compone viene realizzato in un sol pezzo e quindi in tempi estremamente ridotti e con costi contenuti.

E' ancora uno scopo del trovato ideare una struttura di radiatore che presenti un rendimento superiore ai radiatori di tipo noto.

Un ulteriore scopo del trovato è realizzare una struttura di radiatore che presenti la superficie esterna sostanzialmente piana e quindi estremamente sicura.

Non ultimo scopo del trovato è realizzare una struttura di radiatore particolarmente per il riscaldamento di locali che, a parità di temperatura del fluido caldo di un radiatore tradizionale, presenti uno scambio termico per convezione nettamente superiore a quest'ultimo. Questo compito nonché questi ed altri scopi vengono raggiunti da una struttura di radiatore particolarmente per il riscaldamento di un locale, comprendente un corpo definito da più elementi radianti, tra loro associati, internamente ai quali circola un fluido caldo, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti elementi radianti comprende un elemento lastriforme sagomato presentante mezzi di propagazione del calore atti alla riduzione del calore sulla sua superficie esterna e contemporaneamente all'aumento di rendimento di detto elemento radiante.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una struttura di radiatore secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo, nell'unito disegno m cui:

- la figura 1 è una vista prospettica parzialmente in esploso della struttura di radiatore secondo il trovato;

- la figura 2 è una vista in alzato frontale di un elemento radiante del radiatore secondo il trovato; e

- la figura 3 è una vista lungo la linea di sezione III-III di figura 2 secondo il trovato. Con riferimento alle figure sopradescritte la struttura di radiatore per il riscaldamento di locali, complessivamente indicata con il numero di riferimento 1, comprende un corpo principale, genericamente indicato con 2, definito da più elementi radianti di cui uno rappresentato in figura 2 ed indicato nel suo complesso con 3.

Internamente agli elementi radianti è presente un fluido caldo quale ad esempio può essere olio diatermico oppure semplice acqua.

Ciascuno degli elementi radianti 3 comprende un elemento lastriforme sagomato, nel suo complesso indicato con 4, presentante mezzi di propagazione del calore atti alla riduzione del calore stesso sulla sua superficie esterna e contemporaneamente all'aumento di rendimento dell'elemento radiante.

Più in particolare i mezzi di propagazione del calore comprendono una pluralità di aperture 5 alcune delle quali presentano degli elementi deflettori 6 dell'aria circolante tra gli elementi lastriformi contigui.

Come visibile in figura 2 le aperture 5 ed i deflettori 6 sono alloggiati prevalentemente in una porzione perimetrale dell'elemento lastriforme e vantaggiosamente sono realizzati contemporaneamente alla realizzazione dell'elemento lastriforme e dell'elemento radiante, che inoltre sono in un sol pezzo, riducendo così in modo notevole i costi ed i tempi di realizzazione.

Più in particolare l'elemento lastriforme 4 comprende dei ponticelli, ciascuno dei quali indicato con 7 compresi tra le aperture 5, di dimensioni atte a limitare la trasmissione per conduzione del calore dall'elemento radiante 3 alla superficie esterna 8 dell'elemento lastriforme .

Quando più elementi radianti sono tra loro associati in modo da definire il radiatore le aperture 5, unitamente agli elementi deflettori 6, definiscono internamente al radiatore dei canali preferenziali di passaggio dell'aria in modo tale da riscaldare per convezione un volume notevole della stessa che, grazie inoltre alla presenza di fori 9, disposti superiormente alla superficie 8 di ciascun elemento lastriforme, può uscire dagli stessi .

Opportunamente inoltre l'associazione di più elementi radianti e quindi di più elementi lastriformi 4 tra loro determina, come già detto, il corpo principale 2 che viene così ad essere definito da tre piani privi sostanzialmente di discontinuità e di cui due risultano tra loro paralleli ed ortogonali al terzo piano che è quello presentante i fori 9.

Come visibile chiaramente in figura 3 l'elemento lastriforme presenta una sua prima porzione 11 sviluppantesi con andamento inclinato dall'elemento radiante 3 ed una seconda porzione, che è poi il prolungamento della prima porzione inclinata 11, definente la superficie esterna 8 e disposta sostanzialmente perpendicolare al piano di giacitura di ciascuno degli elementi radianti. In ultimo va anche detto che il corpo 2 del radiatore comprende due organi di chiusura 13 delle superiici di estremità dello stesso.

Questi organi di chiusura presentano una conformazione qualsivoglia, ad esempio sostanzialmente semicilindrica cava e mezzi di connessione di tipo noto ad esempio ad incastro per la loro associazione rapida al corpo 2 del radiatore.

Il funzionamento del radiatore secondo il trovato appare evidente da quanto già descritto ed illustrato.

In particolare, come facilmente comprensibile, 1 'aria fredda viene aspirata inferiormente dal corpo del radiatore 2 e, grazie alla presenza delle aperture 5, può circolare internamente a ciascun elemento radiante lambendo una superficie di scambio maggiore rispetto ad un radiatore tradizionale e seguendo i canali preferenziali definiti sia dagli elementi deflettori 6 sia dalle aperture 5 fuoriuscire dai fori 9 con essi comunicanti .

Nel contempo le aperture 5 definiscono una barriera alla propagazione del calore per conduzione dall'elemento radiante 3 alla superficie esterna 8 dell'elemento lastriforme 4. In tal modo nonostante il fluido caldo interno a ciascun elemento radiante abbia anche una notevole temperatura la superficie esterna 8 del radiatore presenterà una temperatura di molto inferiore e rientrante abbondantemente nelle norme vigenti in materia.

In ultimo va anche detto che il corpo 2 del radiatore, grazie alla presenza delle superfici 8 tra loro associate, presenterà le sue pareti laterali e superiori sostanzialmente piane e prive di discontinuità garantendo così inoltre una assoluta sicurezza nel caso di eventuali urti con lo stesso.

In pratica i materiali impiegati nonché le dimensioni potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.- Struttura di radiatore particolarmente per il riscaldamento di locali, comprendente un corpo principale definito da più elementi radianti, tra loro associati, internamente ai quali circola un fluido caldo, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti elementi radianti comprende un elemento lastriforme sagomato presentante mezzi di propagazione del calore atti alla riduzione del calore sulla sua superficie esterna e contemporaneamente all'aumento di rendimento di detto elemento radiante. 2.- Struttura di radiatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di propagazione del calore comprendono una pluralità di aperture e di elementi deflettori disposti perimetralmente a detto elemento lastrif orme . 3.- Struttura di radiatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento lastriforme e detto elemento radiante sono realizzati in un sol pezzo. 4.- Struttura di radiatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento lastriforme comprende ponticelli compresi tra dette aperture ed atti a limitare la trasmissione per conduzione del calore da detto elemento radiante a detta superficie esterna. 5.- Struttura di radiatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette aperture e detti elementi deflettori definiscono canali preferenziali di passaggio dell'aria atti al riscaldamento per convezione della stessa, detta superficie esterna presentando inoltre fori comunicanti con detti canali per la fuoriuscita di detta aria calda da detto elemento lastriforme. 6.- Struttura di radiatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta superficie esterna di detto elemento lastriforme definisce, quando associata a successive superfici esterne di altri elementi lastriformi, detto corpo principale del radiatore presentante tre piani privi sostanzialmente di discontinuità di cui due tra loro paralleli! e ortogonali al terzo. 7.- Struttura di radiatore secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto corpo comprende due organi di chiusura delle estremità dello stesso. 8.- Struttura di radiatore secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti organi di chiusura presentano mezzi di connessione a detto elemento lastriforme. 9.- Struttura di radiatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento lastriforme presenta una sua prima porzione sviluppantesi da detto elemento radiante inclinata ed una seconda porzione, definente detta superficie esterna, sostanzialmente perpendicolare al piano di giacitura di ciascuno di detti elementi radianti 10.- Struttura di radiatore particolarmente per il riscaldamento di locale, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate. II tutto come sostanzialmente descritto, illustrato, rivendicato e per gli scopi ivi specificati