ITMI942527A1 - Procedimento per l'attuazione di un ciclo di avvolgimento flessibile e modulante ed apparecchiatura adatta allo scopo - Google Patents

Procedimento per l'attuazione di un ciclo di avvolgimento flessibile e modulante ed apparecchiatura adatta allo scopo Download PDF

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ITMI942527A1
ITMI942527A1 IT94MI002527A ITMI942527A ITMI942527A1 IT MI942527 A1 ITMI942527 A1 IT MI942527A1 IT 94MI002527 A IT94MI002527 A IT 94MI002527A IT MI942527 A ITMI942527 A IT MI942527A IT MI942527 A1 ITMI942527 A1 IT MI942527A1
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Roberto Badiali
Nereo Marangone
Luciano Bertoli
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Abstract

Procedimento e apparecchiatura per la rivelazione automatica e continua dei dati relativi ad un processo di avvolgimento nelle sue sequenze operative dei cicli ogni qualvolta un ciclo, di preparazione, di ripristino o di completamento, si renda necessario per l'interruzione del filo nella singola stazione di raccolta di una roccatrice automatica. Più particolarmente detto procedimento consente di ottenere un ciclo per l'avvolgimento del filo, flessibile e modulante, in quanto rileva l'effettiva esecuzione operativa di ciascuna fase per proseguire in successione, o per bloccare il susseguirsi delle fasi stesse rendendole ripetitive, oppure rendendole riposizionate in retroazione parziale.

Description

Descrizione
La presente invenzione si riferisce ad un procedimento per l'attuazione, al verificarsi della interruzione del filo, di un ciclo di avvolgimento flessibile e modulante ciclo che può essere di preparazione; di ripristino o, di completamento; l'invenzione si riferisce anche all'apparecchiatura atta a realizzare tale procedimento. Più in particolare la presente invenzione riguarda un procedimento per l'attuazione di un ciclo di avvolgimento che rileva l'esecuzione operativa di ciascuna fase susseguente dell'intero ciclo dell'avvolgimento del filo, per consentire il prosieguo alla fase successiva a fronte di un risultato accettabile, oppure per bloccare a fronte di un risultato non idoneo al prosieguo delle fasi di avvolgimento e per proseguire poi in quest'ultimo caso con una azione ripetitiva e in aggiunta, se necessario, con una azione di riposizionamento in retroazione ad una fase precedente.
Un filo prodotto in un filatoio, particolarmente in un filatoio ad anelli, viene normalmente avvolto su un tubetto per costituire una spola di filo avvolto. Detta spola viene alimentata in seguito ad una stazione di roccatura automatica per una successiva operazione in cui il filo della spola di filatura viene riavvolto in una quantità predeterminata su una bobina, o rocca di forma prestabilita, mentre un difetto incluso nel filo viene tolto da esso.
In particolare, in una roccatrice automatica in cui una o più unità di avvolgimento sono accostate, le une di seguito alle altre in una relazione giustapposta, un filo viene tirato da una spola di filatura, che è alimentata tramite vari mezzi di alimentazione ad una posizione prestabilita di ciascuna unità di avvolgimento, e detto filo è fatto passare in dispositivi di tensione, in una stribbia elettronica, o qualche altro dispositivo di puliscifilo elettronico, dopo di che esso viene avvolto su una rocca fatta ruotare da un noto tamburo scanalato.
A causa delle limitazioni meccaniche di un filatoio continuo ad anelli, le spole di filatura hanno una quantità relativamente piccola di filo avvolto, fino ad alcune centinaia di grammi al massimo.
Così, per ottenere una singola rocca vengono normalmente alimentate diverse decine di spole di filatura per il riavvolgimento dei fili su essa. Di conseguenza, è noto, ai tecnici del ramo, che le spole vengono dipanate e il filo raccolto in rocche nelle quali la quantità di filo ed il profilo sono adatti all'uso in una operazione successiva, cioè, all'uso su una macchina di tessitura, o una macchina di lavorazione o maglia.
In una roccatrice automatica che viene utilizzata per tale operazione di dipanatura, se vi è un difetto del filo durante l'avvolgimento, come un ingrossamento o una porzione di spessore ridotto, vengono comunemente presi i seguenti provvedimenti mediante i quali i difetti di filato indesiderati vengono rivelati da una stribbia, quale dispositivo puliscifilo elettronico, prevista per ogni singola stazione di roccatura e poi il filo viene assolutamente tagliato ed il difetto del filo viene tolto: successivamente il filo viene annodato, o congiunto e poi viene ripresa la dipanatura del filo stesso. In questo specifico caso produttivo, sia per la sostituzione delle spole in alimentazione, sia per i frequenti difetti nel filo avvolto, la frequenza della interruzione di avvolgimento è spesso naturalmente grande, e di conseguenza non si può evitare l'aumento della frequenza del ciclo dell'avvolgimento stesso.
Di conseguenza, ogni volta che si verifica una rottura accidentale del filo, oppure un cambio spola, oppure un taglio per difetto non desiderato, l'avvolgimento viene arrestato per permettere la susseguente giunzione del filo: un ciclo di avvolgimento, ad esempio di ripristino, frequente ridurrà sensibilmente il rendimento lavorativo della stazione di roccatura.
Sono già noti da tempo diversi dispositivi idonei a realizzare cicli di ripristino automatici. Detti dispositivi consistono in un asse meccanico a più camme opportunamente posizionati tra loro lungo detto asse, e ciascuna camma presenta un elemento motore di mezzi cedenti, che operano l'esecuzione delle singole fasi del ciclo di ripristino dell'avvolgimento del filo. Detto asse meccanico è, come è noto ai tecnici del ramo, l'asse cicli della singola stazione di roccatura. L'asse cicli viene attivato ogniqualvolta si interrompe l'avvolgimento ed esso esegue rigidamente tutte le fasi del ciclo di ripristino indipendentemente dal risultato operativo delle singole fasi. Cioè inizia ad operare ed esegue tutte le fasi susseguenti, anche se, come spesso accade, una delle prime fasi non si è attuata, oppure si è attuata con risultato non accettabile. Ciò si ripercuote, come è ben noto ai tecnici del ramo, sul rendimento globale delle singole stazioni di roccatura ed impone, altresì, interventi manuali dell'operatore di servizio per correggere la funzionalità dei mezzi operativi della fase non correttamente eseguita. L'intervento manuale dell'operatore di servizio non è certamente il miglior sistema per ottenere la corretta affidabilità di una stazione di roccatura.
E' comprensibile che nelle mansioni operative eseguite per casualità e, quindi, non con interventi scalari e regolari nel tempo si ottengano bassi rendimenti di mano d'opera. Per superare gli inconvenienti sopramenzionati, ed altri ancora, la proponente ha sperimentato un procedimento e una apparecchiatura di sicura affidabilità per attuare cicli di avvolgimento rapidi e precisi. Detta apparecchiatura è risultata poter essere applicata vantaggiosamente nella stazione di roccatura risolvendo egregiamente i problemi sopraesposti ed altri ancora.
La presente invenzione, quindi, non solo è proposta per aumentare sensibilmente la produzione di rocche di filo avvolto, ma è proposta pure con lo scopo di di assicurare il corretto funzionamento operativo nell'ambito della roccatura automatica.
In accordo con ciò, la presente invenzione riguarda un procedimento per l'attuazione di un ciclo di avvolgimento mediante rivelazione automatica in maniera continua dei dati relativi al processo di avvolgimento nelle sue sequenze operative, rilevazione che aziona le fasi preimpostate per l'avvolgimento ogniqualvolta il riavvolgimento si renda necessario alla singola stazione di raccolta di un roccatrice automatica, detto procedimento comprendendo le seguenti fasi:
rilevare, istante per istante, l'esecuzione operativa di ciascuna fase susseguente dell'intero ciclo dell'avvolgimento del filo sulla rocca in formazione;
consentire il prosieguo ad una qualunque delle fasi successive dopo il rilievo dell'esecuzione operativa di una fase del ciclo attuata nell'ambito di un risultato accettabile;
bloccare la fase successiva dopo il rilievo dell'esecuzione di una fase operativa che si presenta con esito negativo, o non idoneo al risultato accettabile di un ciclo corretto dell'avvolgimento;
ripetere, se necessario, una o più volte la fase operativa non attuata, o attuata con risultato non accettabile; riposizionarsi, con retroazione parziale del ciclo, in una fase precedente per proseguire le fasi susseguenti dello stesso ciclo dell'avvolgimento del filo sulla rocca in formazione;
riposizionarsi, con retroazione parziale del ciclo, in una fase precedente per attuare la fase operativa non attuata, o attuata in modo non accettabile con parametri funzionali fisici, o cinematici, o consimili opportunamente variati secondo un programma diagnostico preimpostato al fine di agevolare e consentire l'attuazione secondo un risultato accettabile.
Secondo una forma di attuazione operativa il procedimento della presente invenzione si concretizza nel: rilevare con mezzi e metodi noti i parametri che sovraintendono le varie fasi operative del ciclo che devono effettuarsi regolarmente per attuare una sequenza corretta per il riavvolgimento del filo stesso; correggere e regolare automaticamente i valori non regolari dei detti parametri delle fasi del ciclo, secondo programmi prefissati su schede elettroniche, o elementi di memoria consimili;
diagnosticare ogni singola fase operativa del ciclo attraverso l'unità di governo, che sovraintende la roccatura automatica, per intervenire, con mezzi noti, nell'istante in cui la singola fase operativa non si effettua regolarmente;
retroattivare le fasi operative susseguenti con mezzi attuatori, o sorgenti motrici indipendenti al fine di eseguire di nuovo la singola fase operativa non effettuata regolarmente.
Il procedimento nel momento in cui ricorre ad effettuare di nuovo la singola fase operativa non eseguita regolarmente nel ciclo dell'avvolgimento include obbligatoriamente la verifica dei valori dei parametri operativi che regolano l'esecuzione della fase operativa stessa al fine di variarli per renderli idonei all'esecuzione corretta della fase operativa replicata.
L'invenzione si riferisce inoltre all'apparecchiatura per l'attuazione del procedimento sopraesposto, detta apparecchiatura comprendendo:
sorgenti motrici azionanti i mezzi operativi di esecuzione delle fasi dell'intero ciclo dell'avvolgimento del filo sulla rocca in formazione e dette sorgenti motrici sono tra loro svincolate da qualsiasi connessione meccanica;
una unità di governo basata su un minielaboratore nel quale vengono dapprima inseriti, i valori dei parametri che sovraintendono le fasi operative del ciclo, unitamente ai valori generali dell'avvolgimento, e detti valori del ciclo di ripristino vengono elaborati per il rilievo della esecuzione, del blocco, o del ripetersi, o del posizionarsi in una qualunque altra fase del ciclo dell'avvolgimento del filo sulla rocca in formazione.
- un eventuale disco sonda motorizzato rilevatore della posizione sequenziale operativa delle fasi susseguenti del ciclo, congiuntamente alla rilevazione posizionale delle fasi retroattive;
- mezzi sensori noti quali trasduttori capacitivi, oppure optoelettrici, o sensori noti consimili per controllare e misurare continuamente le caratteristiche operative del ciclo;
Viene di seguito descritta, a titolo esemplificativo, ma non limitativo della portata e del significato della presente invenzione, un realizzazione della stessa, con riferimento al particolare caso di un ciclo di ripristino, con l'ausilio delle tavole allegate nelle quali: la fig. 1 è una vista d'insieme schematica della apparecchiatura delle presente invenzione relativa alla singola stazione di roccatura e detta vista mostra un esempio di struttura generale in cui i sensori di controllo, le sorgenti motrici dei dispositivi operanti nel ciclo di ripristino, i dispositivi noti lungo il percorso del filo dipanato dalla spola sottostante, il centro motore del cilindro scanalato e la tastiera di comando per inserire i dati voluti, tutti operanti e connessi con l'unità di governo; la fig. 2 è una rappresentazione schematica dell'insieme delle sequenze operative di un ciclo di ripristino e detta rappresentazione mostra pure il riposizionarsi in retroazione in corrispondenza della fase significativa dell'aspirazione dell'estremità superiore avvolta sulla rocca in formazione, quando questa fase è attuata con risultato non accettabile;
la fig. 3 è una vista schematica laterale della stazione di roccatura in fase di normale avvolgimento del filo dipanato dalla spola sottostante e raccolto sulla rocca sovrastante in formazione e detta vista schematica corrisponde alla posizione "a" di figura 2; la fig. 4 è una vista schematica laterale della stazione di roccatura nell'istante in cui avviene l'interruzione del filo a causa o di una rottura accidentale, oppure un taglio per difetto non desiderato e detta vista schematica corrisponde alla posizione "b" di figura 2;
la fig. 5 è una vista schematica laterale della stazione di roccatura nell'istante in cui il cilindro scanalato di trascinamento e rocca di filo sovrastante sono di nuovo aderenti privi entrambi di rotazione e le bocchette di aspirazione superiore e inferiore sono posizionate in fase operativa e detta vista schematica corrisponde alla posizione "c" di figura 2;
- la fig. 6 è una vista schematica laterale della stazione di roccatura nell'istante in cui il cilindro scanalato di trascinamento inizia la prima inversione di rotazione al fine di invertire il moto di avvolgimento della rocca sovrastante per consentire il pescaggio aspirante dell'estremità del filo avvolto in rocca da parte della bocchetta superiore e detta vista schematica corrisponde alla posizione "d" di figura 2; la fig. 7 è una vista schematica laterale della stazione di roccatura nell'istante in cui la bocchetta di aspirazione superiore ha prelato al primo tentativo l'estremità superiore del filo avvolto in rocca nel mentre la rotazione inversa del cilindro di trascinamento e rocca sovrastante permane e detta vista schematica corrisponde alla posizione "e" di figura 2;
la fig. 8 è una vista schematica laterale della stazione di roccatura nell'istante in cui la bocchetta di aspirazione si predispone al secondo tentativo programmato e prefissato del pescaggio aspirante dell’estremità avvolta in rocca, che è assoggettata dal cilindro di comando alla seconda inversione di moto e detta vista schematica corrisponde alla posizione "f" di figura 2.
la fig. 9 è una vista schematica laterale della stazione di roccatura nell'istante in cui l'estremità superiore del filo è stato introdotto nella stribbia per mezzo della bocchetta di pescaggio superiore e la stribbia stessa, come dispositivo optoelettrico di controllo, accerta la presenza del filo stesso prima di consentire il proseguo alla fase successiva; e qualora il filo non fosse presente in stribbia, la stribbia stessa attiva l'unità di governo, che blocco la fase successiva e riposiziona, con retroazione parziale del ciclo di ripristino, in una fase precedente, che è indicata graficamente nella posizione "d" di figura 2, corrispondente pure alla figura 6 sopra descritta e detta vista schematica corrisponde alla posizione "g" di figura 2 e in riposizionamento alla posizione "1" sempre di figura 2;
- la fig. 10 è una vista schematica laterale della stazione di roccatura nell'istante in cui le due estremità inferiore e l'estremità superiore, vengono inoltrate nel dispositivo di giunzione per la nota annodatura del filo stesso e detta vista schematica corrispondente alla posizione "h" di figura 2;
- la fig. 11 è una vista schematica laterale della stazione di roccatura nell'istante in cui avviene 1'annodatura del filo, ristabilendo la continuità del filo stesso e detta vista schematica corrisponde alla posizione "1" di figura 2;
- la fig. 12 è uno schema a blocchi corrispondente alla sequenza operativa del ciclo di ripristino illustrato in figura 2.
Nelle figure, elementi uguali o con funzioni uguali o equivalenti sono muniti per semplicità di identici caratteri di riferimento. I dispositivi e i meccanismi che operano in reciproca cooperazione con l'apparecchiatura della presente invenzione non sono illustrati e non vengono descritti nel loro funzionamento in quanto già noti, ed anche perchè non interessano al funzionamento dell'invenzione in oggetto.
Nelle tavole allegate abbiamo che:
1 è un disco sonda di posizionamento che rileva la posizione sequenziale operativa delle fasi susseguenti di un ciclo di ripristino e che rileva, pure, le fasi di riposizionamento retroattive; 2 è un invertitore a frequenza variabile che alimenta e pilota la sorgente motrice 5 nelle sue rotazioni angolari; 3 è la sorgente motrice predisposta alla rotazione angolare della bocchetta di aspirazione superiore 27 e detto centro di motorizzazione angolare è attivato ed è pilotato attraverso un dispositivo elettronico 4, che riceve impulsi programmati dall'unità di governo 20 attraverso il cavo di collegamento 34; 6 è la sorgente motrice predisposta alla rotazione angolare della bocchetta di aspirazione inferiore 29 e detto centro di motorizzazione angolare è attivato ed è pilotato da un dispositivo elettronico 10 di tecnica nota, che riceve impulsi programmati dall'unità di governo 20 attraverso il cavo di collegamento 36; 7 è la sorgente motrice, preferibilmente un motore elettrico trifase, che attraverso un invertitore di frequenza variabile 26, attiva la rotazione del cilindro di comando 23, il quale fornisce sia lo spostamento traversale di va e vieni del filo dipanato dalla spola 11 sottostante, sia il moto rotatorio della rocca 21 in formazione. Detto invertitore 26 è attivato dall'unità di governo 20 attraverso il cavo 39; 9 è la sorgente motrice predisposta all'azionamento dell'annodotare 25 e detta sorgente di motorizzazione 9 è attivata ed è pilotata dal dispositivo elettronico 8, che riceve impulsi programmati dall'unità di governo 20 attraverso il cavo di collegamento 35; 12 è la nota stribbia elettronica operante come dispositivo per la sorveglianza automatica di presenza filo e così, pure, il controllo attivo della funzione di pulitura di un puliscifilo elettronico nella singola stazione di roccatura.
La stribbia elettronica 12 può essere di costruzione convenzionale e può contenere un sensore-trasduttore 18 elettrico, oppure capacitivo quale dispositivo di tastatura, ovvero esplorazione presenza filo. Esso produce un segnale di tastatura che viene amplificato nel preamplificatore 22, secondo la corrente continua, oppure la corrente alternata, e viene adotto alla parte dell'unità di governo 20 attraverso il cavo di collegamento 41; 13 e 17 sono sensori optoelettrici di sorveglianza presenza filo e di rilievo tensione filo ed essi generano dei segnali elettrici che vengono adotti all'unità di governo attraverso i cavi di collegamento 44 e 43; 24 è una sonda a disco che genera impulsi in corrispondenza della rotazione del cilindro di comando 23. Detto generatore di impulsi 24 rileva il numero di giri del cilindro scanalato 23 e continuamente trasmette, attraverso il cavo di collegamento 40, questi impulsi di rotazione all'unità di governo 20. Per inciso quest'ultimo unità 20 utilizza detti impulsi di rotazione per la regolazione della velocità del cilindro 23 nelle sue varie fasi operative, per il dispositivo di scompigliamento d'incrocio, per la sorveglianza di avvolgimenti sul cilindro 23 stesso; 28 è una sonda a disco che genera impulsi in corrispondenza della rotazione della rocca di filo avvolto 21.
I detti impulsi generati vengono inviati, attraverso il cavo di collegamento 38, all'unità di governo 20, che li elabora per il calcolo del diametro della rocca, per la misurazione della lunghezza di filo avvolto e per il controllo della rotazione a vuoto nel ciclo di ripristino e nella corsa finale a vuoto prima del cambio della rocca; 15 è il dispositivo a pattini, o rondelle tendifilo con azione di frenatura regolata elasticamente per mezzo di un attuatore elettromagnetico 16, che riceve gli impulsi di controllo e di pilotaggio dall'unità di governo 20 al fine di variare la pressione di appoggio dei pattini sul filo in corsa di avvolgimento; 19 è un sensore di prossimità, di tecnica nota, che rileva continuamente il moto traversale di zettatura del filo in avvolgimento sulla rocca 21, e detto moto traversale genera degli impulsi che, attraverso il cavo 42, vengono inviati nell'unità di governo 20, che è informata del regolare avvolgimento in atto; 14 è il "ballone" di filo, che viene dipanato rapidamente dalla spola 11; 20 è l'unità di governo, basata su un minielaboratore atta a memorizzare le istruzioni dell'operatore, introdotte attraverso la tastiera di comando 30 ed il cavo di collegamento 32, ed essa è atta a trasformare dette istruzioni in un programma adatto ad essere eseguito dal suo centro di calcolo e di elaborazione per fornire risultati numerici e grafici che occorrono durante l'esecuzione del ciclo di ripristino.
Detti risultati numerici e grafici a loro volta sono immagazzinati nella memoria di detta unità di governo 20, che presiede l'intera apparecchiatura operativa della presente invenzione. Per inciso l'unità di governo 20, in funzione del suo programma interno, che sovraintende il ciclo di ripristino, invia, attraverso il cavo 37, impulsi elettrici che attivano l'invertitore a frequenza variabile 2, che alimenta e pilota la sorgente motrice 5, nelle sue rotazioni angolari, quest 'ultime rotazioni rilevate dal disco sonda 1 il quale genera una serie di impulsi elettrici, che vengono inviati nell'unità di governo 20, attraverso il cavo di collegamento 33, per attuare un controllo delle fasi operative del ciclo di ripristino ad anello chiuso; 31 è il cavo che trasmette le istruzioni dell'operatore introdotte lungo il fronte di avvolgimento di una roccatrice automatica.
La descrizione del funzionamento che segue, con riferimento alle figure citate, si riferisce innanzitutto a ci& che è nuovo e, quindi, prende in esame unicamente l'apparecchiatura della presente invenzione, che pilota e controlla i mezzi e i dispositivi preposti ad attuare le sequenze operative del ciclo di ripristino dell'avvolgimento ogniqualvolta il ripristino si rende necessario alla singola stazione di roccatura.
Con riferimento alla figura 1 viene in essa mostrato un esempio di schema di una stazione di roccatura.
Il filo estratto da una spola di filatura (in seguito indicata come spola 11) fornita in una posizione fissa passa attraverso un elemento di rottura di ballone 14, i sensori 13 e 17 di sorveglianza presenza filo, un dispositivo a pattini 15 tendifilo con azione di frenatura regolata ed un dispositivo rilevatore di difetti del filo del tipo fotoelettrico, o del tipo a capacitanza elettrica come una stribbia 12 e viene avvolto, mentre viene spostato lateralmente, su una rocca 21, che è azionata da un cilindro di comando 23. Durante lo spostamento del filo, se una porzione di spessore aumentato, una porzione di spessore ridotto, un ringrosso o simile viene rilevato dalla stribbia 12, viene inviato un segnale di istruzione di taglio di filo in maniera tale che il dispositivo di taglio (non illustrato) venga azionato per effettuare obbligatoriamente il taglio del filo. In risposta a tale taglio del filo, vengono a cessare i segnali presenza filo emessi dai sensori 18, 17 e 13 ed immediatamente viene emesso un segnale dall'unità di governo 20, che attiva le sequenze operative del ciclo di ripristino e, quindi, le istruzioni di giunzione di filo.
Così, pure, quando lo strato di filo sulla spola 2 si esaurisce durante l'avvolgimento, i sensori 13, 17 e 18 rilevano l'assenza del filo così, che, l'unità di governo 20 emette un segnale di cambio spola. Di conseguenza, la spola vuota viene scaricata dalla stazione di roccatura e viene fornita una spola 11 nuova, dopo di che l'unità di governo 20 attiverà le sequenze operative del ciclo di ripristino e, quindi, l'operazione automatica di giunzione del filo, per poi riprendere l'avvolgimento del filo stesso. Così, pure, per una rottura accidentale di filo dovuta sostanzialmente ad eccessiva tensione, che si determina durante l'avvolgimento vengono a cessare i segnali presenza filo emessi dai sensori 18, 17 e 13 ed immediatamente viene emesso un segnale dall'unità di governo 20, che attiva le sequenze operative del ciclo di ripristino avvolgimento.
Al verificarsi di uno degli eventi sopra esposti l'unità di governo 20 emette una serie di segnali che attivano in successione e/o in sovrapposizione temporale le istruzioni di inizio sequenze operative del ciclo di ripristino avvolgimento. Quando il filo, infatti, si rompe, o viene tagliato dalla stribbia, oppure quando si esaurisce la spola, cessa il movimento del filo e i sensori 13, 18 e 19 comunicano all’unità di governo 20 la mancanza del segnale dinamico di marcia del filo, e detta unità 20 disinserisce il motore 7 del cilindro di comando 23 e contemporaneamente avvia sia la frenatura elettronica del motore 7 stesso, che l'alzata braccio per la separazione tra rocca 21 e cilindro 23.
Il cilindro giudafilo 23 e la rocca 21 si fermano e tale arresto viene rilevato e comunicato dalle sonde rotazionali 28 e 24. La bocchetta di aspirazione superiore 27 contemporaneamente ruota per mezzo della sorgente motrice 3, è che attivata ed è pilatata dal dispositivo elettronico 4, che riceve impulsi programmati dall'unità di governo 20 (vedi figura 4 e posizione "b" di figura 2). La feritoia aspirante della bocchetta 27 si posiziona in corrispondenza della generatrice di contatto tra rocca 21 e cilindro 23, i quali nel frattempo sono in aderenza nel loro stato di fermo rotazionale (vedi figura 5 e posizione "c" di figura 2). Per consentire alla bocchetta 27 di aspirare, di attirare e di afferrare l'estremità del filo sulla rocca, l'unità di governo 20 attiva il motore 7, che inverte il suo senso di rotazione e fa ruotare il cilindro 23 e la rocca 21 lentamente indietro per almeno uno o più tentativi di pescaggio in funzione delle istruzioni ricevute e prefissate dall'operatore nell'unità 20, attraverso la tastiera 30. Per inciso la rotazione della marcia indietro si adegua automaticamente al diametro della rocca 21, ed è minore per i diametri grandi. Nel specifico caso in oggetto si è illustrato due tentativi consecutivi di prelievo estremità del filo avvolta in rocca 21 (vedere figure 6, 7 e 8 e posizione: "d" , "e" e "f" di figura 2), possono essere previsti uno o più tentativi di pescaggio filo.
L'unità di governo 20 attiva dopo il secondo tentativo di pescaggio la discesa della bocchetta di aspirazione 27, che inserisce l'estremità del filo pescato in stribbia 12.
La stribbia 12 stessa accerta con il sensore 18 la presenza del filo stesso ed invia un segnale amplificato di presenza filo all'unità 20, che attiva immediatamente l'azionamento delle sorgenti motrici 3 e 6 al fine di inoltrare le due estremità del filo, inferiore e superiore, nel dispositivo di giunzione 25, per eseguire la giunzione del filo stesso (vedere figura 10 e posizione "h" di figura 2).
L'unità di governo 20 attiva in successione, attraverso il dispositivo elettronico 8, la sorgente di motorizzazione 9 predisposta all'azionamento dell 'annodatore 25.
Viene ristabilità la continuità del filo e il ciclo di ripristino termina con la ripresa del riaw olgimento del filo dipanato dalla spola 11 e raccolta in rocca 21 (vedere figura 11 e posizioni "i" e "a" di figura 2). Qualora il filo non fosse presente in stribbia 12 l'unità di governo 20 blocca l'attivazione della sorgente motrice 9 dell'annodatore 25 e riposiziona il ciclo di ripristino, con retroazione, nella fase di ripescaggio dell'estremità del filo in posizione "d" di figura 2 (vedere pure figura 6). L'unità di governo 20 nel retroattivare le fasi operative susseguenti varia i parametri funzionali ed operativi della fase non attuata, o attuata con risultato non accettabile, secondo un programma diagnotisco preimpostato, al fine di consentire di eseguire di nuovo la fase non effettuata regolarmente con esito accettabile per completare il ciclo di ripristino dell'avvolgimento nel tempo più breve possibile e con successo. Il procedimento e l'apparecchiatura della presente invenzione permettono, quindi, di operare con un controllo tale da evitare il blocco della stazione di roccatura, per cui vengono eliminati i segnali di allarme e gli interventi da parte dell'operatore.
Quando è stato realizzata la giunzione del filo, o direttamente in successione, o con riposizionamento in retroazione parziale, il motore 7 si avvia e mediante il cilindro 23 giudafilo la rocca accelera progressivamente la rotazione in modo da raggiungere senza scorrimenti la velocità rotatoria di regime.

Claims (1)

  1. Rivendicazioni 1. Procedimento per l'attuazione di un ciclo di avvolgimento mediante rilevazione automatica in maniera continua dei dati relativi al processo di avvolgimento nelle sequenze operative del ciclo, che aziona le fasi interessate all'avvolgimento ogniqualvolta il ciclo si renda necessario alla singola stazione di raccolta di una roccatrice automatica, caratterizzato dal fatto di: rilevare, istante per istante, l'esecuzione operativa di ciascuna fase susseguente dell'intero ciclo dell'avvolgimento del filo sulla rocca in formazione; - consentire il prosieguo ad una qualunque delle fasi successive dopo il rilievo dell'esecuzione operativa di una fase del ciclo attuata nell'ambito di un risultato accettabile; - bloccare la fase successiva dopo il rilievo dell'esecuzione di una fase operativa che si presenta con esito negativo, o non idoneo al risultato accettabile di un ciclo corretto dell'avvolgimento; ripetere, se necessario, una o più volte la fase operativa non attuata, o attuata con risultato non accettabile; - riposizionarsi, con retroazione parziale del ciclo, in una fase precedente per proseguire le fasi susseguenti dello stesso ciclo dell'avvolgimento del filo sulla rocca in formazione; riposizionarsi, con retroazione parziale del ciclo, in una fase precedente per attuare la fase operativa non attuata, o attuata in modo non accettabile con parametri funzionali fisici o cinematici o consimili opportunamente variati secondo un programma diagnostico preimpostato, al fine di agevolare e consentire l'attuazione secondo un risultato accettabile. . Procedimento per la rilevazione automatica delle sequenze operative per un ciclo dell'avvolgimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di: rilevare con mezzi e metodi noti i parametri che sovraintendono le varie fasi operative del ciclo, che devono effettuarsi regolarmente per attuare una sequenza corretta per il riavvolgimento del filo stesso; - correggere e regolare automaticamente i valori non regolari dei detti parametri delle fasi del ciclo, secondo programmi prefissati su schede elettroniche, o elementi consimili; diagnosticare ogni singola fase operativa del ciclo attraverso l'unità di governo, che sovraintende la roccatura automatica, per intervenire, con mezzi noti, nell'istante in cui la singola fase operativa non si effettua regolarmente; retroattivare le fasi operative susseguenti con mezzi attuatori, o sorgenti motrici indipendenti al fine di eseguire di nuovo la singola fase operativa non effettuata regolarmente. 3. Procedimento per il ripristino delle sequenze operative per un ciclo di avvolgimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il ricorrere ad effettuare di nuovo la singola fase operativa non eseguita regolarmente nel ciclo detto, impone la verifica dei valori dei parametri operativi, che regolano l'esecuzione della fase operativa stessa al fine di variarli per renderli idonei all'esecuzione corretta della fase operativa replicata. 4. Apparecchiatura per l'attuazione del procedimento di cui alle rivendicazioni 1 e 3, caratterizzata dal fatto di comprendere: sorgenti motrici azionanti i mezzi operativi di esecuzione delle fasi dell'intero ciclo dell'avvolgimento del filo sulla rocca in formazione; una unità di governo basata su un minielaboratore nel quale vengono dapprima inseriti, i valori dei parametri che sovraintendono le fasi operative del ciclo, unitamente ai valori generali dell'avvolgimento, e detti valori dei parametri del ciclo vengono elaborati per il rilievo della esecuzione, o del blocco, o del ripetersi, o del poosizionarsi in una qualsiasi altra fase del ciclo dell'avvolgimento del filo sulla rocca in formazione. un eventuale disco sonda motorizzato rilevatore della posizione sequenziale operativa delle fasi susseguenti del ciclo detto, congiuntamente alla rilevazione posizionale delle fasi retroattive; mezzi sensori noti quali trasduttori capacitivi, oppure optoelettrici, o sensori noti consimili per controllare e misurare continuamente le caratteristiche operative delle fasi del ciclo; 5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che le sorgenti motrici che azionano i mezzi operativi di esecuzione delle fasi susseguenti dell'intero ciclo dell'avvolgimento tra loro svincolate da qualsiasi connessione meccanica.
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