ITMI941759A1 - Serratura in particolare serratura a piu' chiavistelli con azionamento elettrico - Google Patents

Abstract

Una serratura, in particolare una serratura a più chiavistelli, dispone di un azionamento elettrico (motore elettrico 10) del o dei chiavistelli (3, 4), eventualmente azionanti un cariglione, e di un cilindro di chiusura (11) con nasello di chiusura (12) per il controllo dell'azionamento elettrico. Nel cerchio di rotazione del nasello (12) ingranano elementi a molla (15, 16; 26, 27) allorché i chiavistelli (3, 4) non hanno raggiunto la loro posizione terminale, per esempio la posizione di chiusura completamente inserentesi in un elemento di chiusura (5, 6). Gli elementi (15, 16; 26, 27) vengono portati tramite un controllo a coulisse in collegamento con un trascinatore o con una spalla di controllo (17, 23) dei chiavistelli (3, 4) o dei cariglioni (1, 2) - nella fase spostata, che ostacola nettamente un ritorno della chiave nella posizione di estrazione.

Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo: "SERRATURA, IN PARTICOLARE SERRATURA A PIU' CHIAVISTELLI CON AZIONAMENTO ELETTRICO"

L'invenzione riguarda una serratura, in particolare una serratura a più chiavistelli, con azionamento elettrico del o dei chiavistelli e con un cilindro di chiusura con nasello di chiusura per azionare contatti elettrici di controllo ai fini dell 'inserimento e della esclusione, e della direzione di rotazione del motore.

Quando si chiude una serratura di porta, che viene azionata meccanicamente tramite un cilindro di chiusura, la chiave è estraibile soltanto quando il chiavistello ingrana completamente nell'elemento di chiusura della battuta della porta. Anche all'atto dell'apertura la chiave può essere estratta soltanto quando il procedimento meccanico si è completamente concluso e il chiavistello è ccnpletamente ritirato. L'estrazione di una chiave, in particolare all'atto della chiusura, viene considerata cane una garanzia dell'esecuzione del procedimento.

Si conoscano serrature che presentano un azionamento elettrico. Si tratta per lo più di serrature a più chiavistelli, nelle quali vari chiavistelli vengalo estratti o inseriti tramite carigliani, e che richiedono quindi un inpiego di energia relativamente elevato. Il controllo dell'azionamento elettrico avviene tramite un interruttore a chiave, che dispone di un cilindro di chiusura il quale determina l'inserimento dell'azionamento nella direzione di chiusura o di apertura attraverso contatti elettrici. In tal caso la chiave viene, come di consueto, introdotta nella serratura e ruotata nella direzione desiderata (chiusura-apertura). L'azionamento elettrico si incarica di azionare la serratura. La chiave, sulla quale in questo caso non si introducalo nella serratura forze di chiusura,pud - indipendentemente dal decorso di questo procedimento elettrico di chiusura - essere in ogni caso ruotata all'indietro nella posizione di estrazione,ed estratta. In questo caso non si ottiene una garanzia che il procedimento desiderato si sia svolto regolarmente.

Può accadere che - per esempio a causa di un corpo estraneo nella cavità di un elemento di chiusura - il chiavistello non possa essere inserito, o possa esserlo solo in modo incmpleto . Il motore si disinserisce, per esempio per interruzione della corrente, e la chiave può essere estratta cane al solito. Analoghi, insufficienti procedimenti di chiusura si verificano anche quando una porta viene spostata, oppure quando viene impedita una chiusura completa della porta. In tutti questi casi sarebbe facile eliminare l'origine della insoddisfacente chiusura se la possibilità di estrazione della chiave non inducesse nell'erronea ipotesi che il procedimento di chiusura è avvenuto in modo regolare. L'invenzione si propone di creare un sensibile controllo del procedimento di chiusura anche nel caso di serrature azionate elettricamente. Ciò si realizza in una serratura del tipo inizialmente descritto nel senso che al nasello di chiusura è subordinato un elemento che inpedisce la rotazione del nasello stesso nella posizione di estrazione della chiave, elemento che quando viene raggiunta una delle posizioni finali del chiavistello o dei chiavistelli, per esempio la posizione di chiusura, è retraibile o retrospostabile, di preferenza grazie a un controllo a coulisse, dall'ambito di rotazione del nasello stesso, e che nelle posizioni intermedie del chiavistello o dei chiavistelli, per esempio nel caso di un chiavistello solo incompletamente inserito nell'elemento di chiusura, viene a trovarsi nell'anbito di rotazione del nasello ed è spostabile da quest'ultimo, dall'antoito di rotazione, contro una forza a molla o simili, e conseguentemente la chiave è ruotabile nella posizione di prelievo contro una sensibile resistenza. Soltanto quando il chiavistello o i chiavistelli, o i cariglioni,hanno raggiunto effettivamente la posizione finale,cioè per esempio la posizione completa di chiusura, la chiave può essere ruotata all'indietro senza impedimenti,ed estratta. Se tuttavia viene raggiunta soltanto una posizione intermedia, e non la posizione di chiusura ccnpleta, o di apertura, allora l'elemento che impedisce la rotazione all'indietro della chiave nella posizione di estrazione viene spinto nell'anbito di rotazione del nasello di chiusura e offre una sensibile resistenza alla rotazione all'indietro della chiave. In tal modo viene segnalato il fatto che il procedimento di chiusura, o eventualmente quello di estrazione dei chiavistelli,è incompleto.

Una particolare forma di realizzazione è caratterizzata dal fatto che su un chiavistello, o su un carigliene azionante il chiavistello, è prevista una spalla di controllo,in particolare con rullo,e fra le due posizioni della spalla di controllo, che la stessa assume a chiusura completa e ad apertura completa, ingrana un cursore o una leva che è spostabile o ruotabile dalla spalla di controilo, e che è collegata in modo cinematico ccn l'elemento, per esempio tramite un altro cursore o leva, e sospinge l'elemento stesso nella traiettoria (o lo sottrae alla traiettoria) del nasello di chiusura. Tra le posizioni terminali della spalla di controllo, quindi per esempio di un rullo che si oppone al cursore, quest'ultimo spinge il cursore stesso in una posizione che porta l'elemento nella sua posizione di impedimento. Ciò si realizza tramite una inversione cinematica. Si può anche prevedere un sistema a leve che viene ruotato fra le posizioni terminali e che realizza la situazione nella quale viene attivata la posizione di impedimento dell'elemento. E' anche opportuno che l'elemento inibitore presenti due bracci a forma di U, che racchiudono il cilindro di chiusura, di una lamina a molla in un piano normale rispetto all'asse di rotazione di un nucleo del cilindro di chiusura, in prossimità del piano di rotazione del nasello, e che la lamina a molla sia situata in modo spostabile e i bracci, in particolare grazie al controllo a coulisse, dipendentemente dalla posizione dei chiavistelli o del carigliene, siano spostabili nel piano di rotazione del nasello, allo scopo di inpedire una rotazione all'indietro del nasello stesso nella posizione di estrazione della chiave. La lamina ccn i bracci a molla viene quindi a spostarsi, da un piano parallelo al piano di rotazione del nasello di chiusura nelle posizioni difettose del chiavistello o del carigliene, nel piano di rotazione del nasello stesso. All'atto della rotazione all'indietro della chiave, il nasello di chiusura scorre sul braccio che agisce da elemento inibitore. La chiave può allora essere spostata all'indietro, al di là dell'elemento inibitore, solo con un dispendio di energie sensibilmente superiore.

Esempi di realizzazione dell'oggetto dell'invenzione sono rappresentati nelle figure. La Figura 1 è una rappresentazione funzionale dell'oggetto dell'invenzione, e la Figura 2 una forma di realizzazione con elementi inibitori inseribili nella rappresentazione di principio. Secondo la Figura 1, sono spostàbili nella porta, in senso opposto, cariglioni 1, 2 con chiavistelli 3, 4 alle estremità. I chiavistelli 3, 4 si inseriscono negli elementi di chiusura 5, 6. Per lo spostamento è previsto un meccanismo rappresentato qui come ruota dentata 7, che ingrana in aste dentate 8, 9 sui cariglioni 1, 2. La ruota dentata 7 viene azionata da un motore elettrico 10, a scelta, nella direzione di chiusura della serratura o nella direzione di apertura. Può inoltre essere previsto anche un azionamento meccanico tramite una chiave e un cilindro di chiusura (non rappresentati).

Il motore elettrico 10 viene controllato da un interruttore a chiave, che presenta un cilindro di chiusura 11 con nasello 12 e un contatto di controllo 13 (chiusura) e 14 (apertura). Questi ultimi contatti di controllo determinano la direzione di rotazione del motore elettrico 10.

Nell'airbito di rotazione del nasello 12 sporgono elementi di impedimento 15,16 (rappresentati a tratteggio) che possano essere spinti all'indietro dal nasello 12 contro una forza a molla. Gli elementi 15, 16 vengcno ritirati (linee continue) nelle posizioni terminali dei cariglioni 1, 2, allorché i chiavistelli 3 e 4 si inseriscono ccnpletamente negli elementi di chiusura 5 , 6, come pure allorché essi hanno raggiunto la posizione terminale opposta nella fase di apertura. A tale scopo il carigliene 6 presenta una spalla di controllo 17, che è rappresentata con linee ccnplete nella posizione di chiusura del chiavistello 4 del carigliene 2, e a tratteggio nella posizione di apertura del chiavistello 4. La Figura 1 indica ccn sensori 18, 19, simbolicamente, che queste posizioni terminali vengono riconosciute e che allora dispositivi di ritorno 20, 21 ritraggono gli elementi a molla 15, 16 dall'ambito di rotazione del nasello 12.

Se un procedimento di chiusura o di apertura viene comandato dall'interruttore a chiave, allora la chiave viene per esempio ruotata in modo che il nasello 12 giunge alla posizione 12', dove esso aziona l'interruttore 13. Il motore elettrico 10 viene inserito e sposta i cariglioni 1, 2 nella posizione di apertura. Subito dopo l'allontanamento della spalla di ccnfrollo 17 dal sensore 18, cioè durante il movimento del carigliene, gli elementi di impedimento 15, 16 scattano nella traiettoria del nasello 12 e vi rimangono se la spalla di controllo 17 non raggiunge il sensore 19, cioè se il procedimento ncn è stato realizzato in modo regolare. Ruotando all'indietro la chiave nel cilindro di chiusura 11 il nasello 12 deve respingere all'indietro l'elemento 15 per superarlo e per giungere alla posizione di estrazione della chiave. Questa resistenza è nettamente avvertibile, e segnala il difettoso procedimento di chiusura o di apertura. Ciò è importante soprattutto nel caso di chiusura, poiché soltanto un chiavistello che si inserisca in modo completo nell'elemento di chiusura garantisce una sicurezza ottimale.

In Figura 2 è rappresentata una soluzione meccanica della segnalazione da parte del cariglione 2. Gli stessi elementi costruttivi sono stati designati con numeri che coincidono con quelli della Figura 1. Cerne spalle di controllo, il cariglione 2 porta un rullo 23 che durante lo spostamento longitudinale del cariglione 2 scorre centro un cursore 24,condotto nella direzione della freccia, e lo spinge nella posizione indicata a tratteggio.

Soltanto nella posizione terminale del carigliene 2 (situazione a tratteggio del rullo 23) il cursore 24 pud assumere la sua posizione di base. Il cursore 24 urta ccn una superficie inclinata su una superficie inclinata analoga di un cursore 25 a esso adiacente, che viene condotto nella direzione della freccia. Quest'ultimo cursore porta due elementi a molla 26, 27 su bracci che racchiudano a forchetta il cilindro di chiusura 11. Gli elementi 26, 27 con i loro bracci sono saldamente collegati con il cursore 25 e durante il movimento del carigliene 2 vengono spinti nell'ambito di rotazione del nasello 12. Soltanto quando viene raggiunta la posizione terminale del carigliene 2, e quindi del chiavistello 4, il cursore 25, sotto l'azione di una molla 28, può respingere il cursore 24 nella posizione di partenza, cosicché gli elementi 26, 27 giungono nuovamente nella posizione indicata a linea piena al di fuori dell'ambito di rotazione del nasello 12.

Se il carigliene 2 si ferma in una posizione che non corrisponde a una posizione finale, gli elementi costruttivi si trovano nella posizione indicata a tratteggio.

Quando la chiave viene girata all'indietro nel cilindro di chiusura 11, si deve superare l'ostacolo dell'elemento 26 (eppure 27), cioè curvarlo all'indietro centro la forza della molla. Il conseguente dispendio di energia, sensibilmente accresciuto, consente di accorgersi chiaramente che il procedimento di chiusura o di apertura non è avvenuto in modo carpieto, cioè che per esempio il chiavistello 4 non s'inserisce, o s'inserisce soltanto incompletamente, nell'elemento di chiusura 6. Anziché la forza di una molla, per esempio della deformabilità elastica di un elemento costruttivo, si può dover superare anche una resistenza opposta per esempio da uno smorzatore a olio, o da forze magnetiche, cote soglia di impedimento alla retrorotazicne della chiave.

Nell'interruttore a chiave viene così artificialmente proiettata una caratteristica consueta in serrature ad azionamento meccanico, cioè una resistenza di chiusura che si manifesta d'improvviso, allorché la sicurezza non è garantita in misura completa.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. Serratura, in particolare serratura a più chiavistelli, ccn azionamento elettrico del o dei chiavistelli e ccn un cilindro di chiusura oon nasello di chiusura per azionare ccntatti elettrici di controllo allo scopo di inserire o disinserire il motore, e di invertirne il senso di rotazione, caratterizzata dal fatto che al nasello di chiusura (12, 12')è subordinato un elemento (15, 16; 26, 27) che ostacola la retrorotazicne del nasello (12, 12') dal cilindro di chiusura (11) alla posizione di estrazione della chiave,elemento che al raggiungimento di una delle posizioni finali del o dei chiavistelli (3, 4), per esempio della posizione di chiusura, è retraibile o retrospostabile, di preferenza tramite un controllo a coulisse, dall1ambito di rotazione del nasello (12, 12'), e che nelle posizioni intermedie del o dei chiavistelli (3, 4), per esempio quando il chiavistello (3, 4) sia inserito soltanto incompletamente in un elemento di chiusura (5, 6), si trova nell'ambito di rotazione del nasello (12, 12') ed è spostabile da parte del nasello {12, 12'), fuori dal suo anbito di rotazione,contro la forza d'una molla o simili, cosicché la chiave è ruotabile nella posizione di estrazione centro una sensibile resistenza.
2. 2. Serratura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che su un chiavistello (3, 4) o su un carigliene (1, 2) azionante il chiavistello (3, 4) è prevista una spalla di controllo (17), in particolare con un rullo (23), e tra le due posizioni della spalla di controllo (17), che la spalla stessa assume nel caso di chiusura completa e di apertura completa, si trova un cursore (24) o una leva, collegata cinematicamente con l'elemento di ostacolo (15, 16; 26, 27) tramite un altro cursore (25) o leva, e sposta o ribalta l'elemento nella o fuori dalla traiettoria del nasello di chiusura (12, 12').
3. 3. Serratura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'elemento di ostacolo (15, 16; 26, 27) presenta due bracci a U - che avvolgono il cilindro di chiusura - d'una lamina a molla in un piano normale all'asse di rotazione d'un nucleo del cilindro di chiusura in prossimità del piano di rotazione del nasello di chiusura (12, 12'), e che la lamina a molla è disposta in modo ribaltabile e i bracci sono ribaltabili - in particolare tramite il controllo a coulisse, dipendentemente dalla posizione dei chiavistelli (3, 4) o del cariglione (1, 2) - nel piano di rotazione del nasello di chiusura (12, 12'), allo scopo di ostacolare una retrorotazione del nasello di chiusura (12, 12') nella posizione di estrazione della chiave.