ITMI941643A1

ITMI941643A1 - Procedimento e dispositivo per la realizzazione di una rappresentazione grafica su oggetti realizzati con un polimero poliolefinico

Info

Publication number: ITMI941643A1
Application number: IT001643A
Authority: IT
Inventors: Vittorio Grazioli
Original assignee: Graziola Spa
Priority date: 1994-07-29
Filing date: 1994-07-29
Publication date: 1996-01-29
Also published as: ITMI941643A0; ES2158018T3; EP0694377B2; EP0694377A2; DE69520810T2; DE69520810T3; EP0694377B1; DE69520810D1; EP0694377A3; US5705255A; ATE200874T1; IT1274037B; ES2158018T5

Description

DESCRIZIONE di una domanda di brevetto per invenzione industriale

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un procedimento ed un dispositivo per la realizzazione di una rappresentazione grafica su oggetti realizzati con un polimero poliolefinico. Come noto, attualmente, la riproduzione di una rappresentazione grafica su di un oggetto in materia plastica, ad esempio un oggetto realizzato con un polimero poliplefinico, quale il polietilene o il polipropilene, avviene stampando un film, mediante un sistema noto di stampa (rotocalco o flexografica).

Tale film, successivamente, dopo l'operazione di fustellatura, viene introdotto (manualmente o meccanicamente) in uno stampo.

Successivamente, nello stampo, in modo di per sè noto, viene iniettata la materia plastica (polietilene o polipropilene) per ottenere l'oggetto voluto.

Attualmente con questi procedimenti vengono riprodotti disegni, scritte e simili, su giocattoli ed altri oggetti di uso comune di dimensioni contenute.

Questo procedimento presenta un inconveniente piuttosto rilevante: il film si ingloba perfettamente nella superficie dell'oggetto a cui è applicato solo nelle zone non stampate mentre, la superficie del film stampata, si appoggia semplicemente alla superficie dell'oggetto a causa della presenza degli inchiostri che creano una "barriera" alla compenetrazione molecolare tra film ed il materiale con cui è realizzato l'oggetto.

Il film richiede, per essere stampato, un adeguato trattamento superficiale a fiamma o con scarica elettrica ad alta frequenza (effetto corona) prima della stampa con gli inchiostri per facilitare l'ancoraggio dei quali è possibile utilizzare anche l'attacco chimico, a caldo, di una soluzione fortemente ossidante, come l'acido cromico, l'oleum e l'acido clorosolfonico.

La superficie del film stampata, come detto, crea quindi una "barriera" affinchè il film aderisca, nella sua porzione stampata, con il materiale su cui la rappresentazione deve essere associata.

Questo inconveniente, come facilmente intuibile, facilita il distacco della rappresentazione grafica dall 'ogge.tto soprattutto in presenza di una azione abrasiva o una incisione o simile applicata sulla pellicola stessa nella sua parte stampata .

Inoltre, il sistema sopradescritto, consente prevalentemente l'applicazione di piccole rappresentazioni grafiche su di un oggetto di dimensioni contenute.

E' ovvio, infatti, che maggiore è l'estensione della rappresentazione grafica e più elevate sono le possibilità di . distacco di quest'ultima dall'oggetto sul quale è stata applicata.

Non va inoltre trascurato il fatto che più la rappresentazione grafica è estesa e maggiore difficoltà sussiste nel suo posizionamento internamente ad uno stampo, soprattutto se questa operazione è eseguita meccanicamente.

Per ovviare agli inconvenienti sopralamentati talvolta viene usata un'altra tipologia di trasferimento su di un oggetto in materia plastica di una rappresentazione grafica.

In questo caso si utilizza allo scopo una calandra per termostampa tramite la quale i colori si trasferiscono per sublimazione dalla carta sulla superficie dell'oggetto da stampare.

Questo sistema oltre a consentire solo la realizzazione di una rappresentazione grafica su oggetti di piccole di dimensioni e su superfici che risultano sostanzialmente piane, presenta dei costi di esecuzione talmente elevati da consigliarne l'esecuzione solo in casi prestabiliti e limitati.

Inoltre, la stampa così trasferita non è protetta superficialmente e, ad esempio, nel caso di tavoli può andare a contatto con oggetti che ne determinano l’usura o con sostanze anche alimentari in contrasto alle norme d'igiene.

In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è rimediare ai sopraesposti inconvenienti della tecnica nota. Nell'ambito di questo compito tecnico è un importante scopo della presente invenzione ideare un procedimento ed un dispositivo per la realizzazione di una rappresentazione grafica su oggetti realizzati con un polimero poliolefinico che consentano il totale inglobamento della rappresentazione grafica {parte stampata e non stampata) mediante una valida compenetrazione molecolare con il materiale dell’oggetto su cui va riportata.

Un altro importante scopo della presente invenzione è ideare un procedimento ed un dispositivo per la realizzazione di una rappresentazione grafica su oggetti realizzati con un polimero poliolef inico che risultino molto economici e che garantiscano un'elevata durabilità della detta rappresentazione grafica nel tempo. E' ancora uno scopo della presente invenzione realizzare un procedimento ed un dispositivo che siano utilizzabili senza inconvenienti anche per rappresentazioni grafiche di grandi dimensioni atte ad essere riprodotte ad esempio su giochi, tavoli sedie per esterni, ecc.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è realizzare un procedimento ed un dispositivo che possano essere utilizzati su linee di produzione preesistenti senza sostanziali modifiche delle stesse .

Un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di consentire stampe in quadricromia della massima qualità ottenute attraverso passaggi successivi di diversi agenti coloranti.

Non ultimo scopo della presente invenzione è realizzare una pellicola che consenta una facile e duratura applicazione su di un oggetto, ad esempio in polipropilene, in modo da poter resistere ad azioni termiche, meccaniche e fisiche senza deteriorarsi nel tempo.

Il compito tecnico accennato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un procedimento per la realizzazione di una rappresentazione grafica su oggetti realizzati con un polimero poliolefinico, caratterizzato dal fatto di consistere: nello.stampare su di una faccia di un primo film realizzato con un polimero stirato una rappresentazione grafica, nell 'associare detto primo film stampato con un secondo film avente una temperatura di fusione minore rispetto a detto primo film, per ottenere una pellicola formata da detto primo e secondo film tra loro associati tra i quali è contenuta detta rappresentazione grafica, nel trasferire detta pellicola internamente ad uno stampo ad iniezione e nell 'iniettare in detto stampo un polimero polielof inico per la formazione di detto oggetto, ottenendo almeno una parziale fusione di detto secondo film affinchè detta pellicola formi con detto oggetto un corpo in un sol pezzo; detto polimero stirato essendo scelto tra un polimero poliestere, un polimero acrilico e un polimero poliammidico.

Preferibilmente detto polimero poliestere è scelto tra PET (polietilentereftalato), PBT (polibutilentereftalato) e PC (policarbonato). Preferibilmente detto polimero acrilico è un polialchilmetacrilato, più preferibilmente è un polimetilmetacrilato o un polidimetilmetacrilato. L'attuazione di detto procedimento è ottenuta con un dispositivo per la realizzazione di una rappresentazione grafica su di un oggetto realizzato con un polimero poliolefinico, caratterizzata dal fatto di comprendere dei mezzi di presa per il trasferimento-di detta pellicola perfettamente tesa in prossimità di detto stampo e mezzi per caricare elettrostaticamente detta pellicola per consentirle una perfetta aderenza con detto stampo.

Inoltre, la pellicola per la realizzazione di una rappresentazione grafica su di un oggetto realizzato con un polimero poliolefinico si caratterizza per il fatto di comprendere un primo film stirato scelto tra un polimero poliestere, un polimero acrilico e un polimero poliammidico, su una faccia di detto primo film essendo stampata detta rappresentazione grafica; detto primo film essendo associato, tramite un collante, ad un secondo film in polipropilene non stirato presentante una temperatura di fusione inferiore alla temperatura di fusione di detto primo film. Preferibilmente detto primo film è biorientato. Preferibilmente detto primo film presenta additivi appropriati per incrementare la sua resistenza ai raggi ultravioletti.

Forma parte del presente trovato un oggetto stampato ad iniezione comprendente uno strato esterno formato con un polimero scelto tra un polimero poliestere, un polimero acrilico e un polimero poliammidico, un primo strato sottostante formato da almeno un inchiostro atto a definire una rappresentazione grafica, un secondo strato sottostante successivo formato da un polimero adesivo, un terzo strato sottostante successivo formato da un polimero poliolefinico avente un punto di fusione inferiore a detto strato esterno, detto terzo strato aderendo per fusione con il corpo di detto oggetto stampato.

si è in pratica verificato che la scelta di detto primo film tra un polimero poliestere, e un un polimero acrilico, presenta dei vantaggi rispetto al caso in cui detto primo film fosse realizzato in polipropilene.

In particolare tali vantaggi consistono in una maggiore trasparenza, una durezza incrementata e perciò una migliore resistenza ai graffi e all'usura e una maggiore brillantezza.

Preferibilmente la temperatura di fusione del primo film è compresa tra 185 e 300 gradi centigradi e più preferibilmente tra 205 e 280 gradi centigradi e ancora più preferibilmente tra 220 e 265 gradi centigradi.

Preferibilmente la temperatura di fusione del secondo film è compresa tra 120 e 190 gradi centigradi e più preferibilmente tra 135 e 170 gradi centigradi e ancora più preferibilmente tra 145 e 150 gradi centigradi.

Preferibilmente il polimetilmetacrilato è formato dall'80% in peso di metilacrilato e sino al 20% da estere acrilico o da altri monomeri.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva di un procedimento e di un dispositivo per la realizzazione di una rappresentazione grafica su oggetti realizzati con un polimero poliolefinico in cui il procedimento, secondo l'invenzione, viene realizzato mediante la seguente successione di fasi.

Inizialmente si estrude dal materiale di partenza, costituito da un polimero granulare scelto tra un polimero poliestere, un polimero acrilico e un polimero poliammidico, il film di dimensioni ed altezza prestabilita.

Successivamente si esegue lo stiro del film in due direzioni di cui una è quella di estrusione (longitudinale) e l'altra è quella ad essa ortogonale (trasversale).

Il film così ottenuto viene di seguito trattato a fiamma per garantire l'ancoraggio di inchiostri e/o adesivi.

Quindi si provvede ad eseguire sul primo film la stampa della rappresentazione grafica che si dovrà poi trasferire sull'oggetto da abbellire.

Questa stampa avviene in modo di per sè noto tramite una stampa a rotocalco o mediante una stampa flexografica.

A questo punto va precisato che prima di eseguire il processo di estrusione il materiale di partenza viene se del caso preventivamente stabilizzato mediante specifici additivi atti a proteggere il polimero sia dall'azione dell'ossigeno atmosferico sia dalla luce solare.

Grazie a questa aggiunta di additivi la resistenza all'invecchiamento termico ed all'azione della luce del film passa da pochi mesi a circa 2-3 anni .

Il primo film viene poi associato mediante collante poliuretanico, che risulta protetto dai raggi ultravioletti per evitarne l'ingiallimento nel tempo, con un secondo film in polipropilene non stirato e presentante una temperatura di fusione inferiore alla temperatura di fusione del primo film.

In particolare il collante poliuretanico risulta protetto dai raggi U.V. grazie all'inserimento di specifici additivi appartenenti alla classe HALS monomerica e preferibilmente alla classe HALS polimerica metil-impedita.

In questo modo si ottiene una pellicola formata dal primo e dal secondo film, tra loro associati, tra i quali è contenuta la rappresentazione grafica che rimane in questo modo perfettamente protetta sia superiormente che inferiormente .

L'applicazione del secondo film di polipropilene al primo film consente un duplice vantaggio.

Da una parte consente di coprire e di aderire totalmente all'inchiostro di stampa eliminando l'inconveniente della tecnica nota relativo al fatto che in quella zona non si aveva adesione tra il film di polipropilene e l'oggetto su cui questo veniva applicato.

Il secondo vantaggio è che il secondo film, presentando una temperatura di fusione inferiore a quella del primo film, durante l'iniezione del materiale di formazione dell'Oggetto (ad esempio polipropilene) tende a fondersi almeno parzialmente in modo che si abbia una perfetta compenetrazione delle molecole del secondo film con il polipropilene.

In particolare, dopo che si è ottenuta la pellicola nel modo sopradescritto, questa viene fustellata nella dimensione prevoluta, la rappresentazione grafica voluta viene prelevata tenendola perfettamente tesa e, prima che la stessa venga applicata nello stampo, viene caricata elettrostaticamente.

La carica elettrostatica consente alla pellicola di aderire perfettamente internamente allo stampo in modo da assumere la medesima conformazione dello stesso anche se questo non presenta una superficie perfettamente piana ma munita di zone ribassate o rialzate a secondo dell'oggetto che è necessario stampare.

Chiaramente la pellicola presenterà il primo film a ridosso dello stampo mentre il secondo film verso il suo interno per poter essere interessato dal polipropilene che viene iniettato nello stampo, non direttamente sulla pellicola, ma in forma indiretta in modo da non rovinare la stessa o spostarla dalla sua posizione;

Esempio 1

Il primo film è costituito da polietilenteref talato biorientato ad alta rigidità con un punto di fusione a 256 gradi centigradi ed opportunamente stabilizzato con una miscela HALS monomerica e polimerica.

Il primo film è trattato superficialmente a fiamma per renderlo stampabile e viene stampato con un procedimento flexografico e con inchiostri ad alta resistenza alla luce.

Il primo film viene spalmato con collante poliuretanico addittivato con miscela HALS monomerica o preferibilmente polimerica metilimpedita per migliorarne la resistenza alla luce. Il primo film stampato ed incollato viene fatto aderire al secondo film costituito da polipropilene copolimero random con punto di fusione di 148 gradi centigradi.

La pellicola così formata, dopo un idoneo periodo di reticolazione del collante, viene fustellata per ottenere le esatte sagome da inserire all'interno dello stampo.

Si verifica un risultato di ottimo livello estetico e di buona resistenza meccanica.

Esempio 2

L'esempio 1 viene ripetuto con l'eccezione che anziché polietilenteref talato viene impiegato polibutilentereftalato avente un punto di fusione di 225 gradi centigradi.

Esempio 3

L'esempio 1 viene ripetuto con l'eccezione che anziché polietilenteref talato viene impiegato policarbonato avente un punto di fusione di 225 gradi centigradi.

Esempio 4

L'esempio 1 viene ripetuto con l'eccezione che anziché polietilentereftalato viene impiegato un polimero formato dall'80% in peso di polimetilmetacrilato e dal 20% in peso di estere acrilico .

Esempi 5-8

Gli esempi 1-4 vengono ripetuti con l'aggiunta di una ulteriore protezione ' del processo di invecchiamento della colla poliuretanica (ingiallimento) all'esposizione diretta dei raggi U.V., ottenuta durante la fase di stampa della rappresentazione grafica, mediante la copertura di tutte le restanti parti del primo film non interessate dalla rappresentazione grafica, con un inchiostro di colorazione uguale diversa dall'oggetto su cui viene applicata la pellicola. In tal modo la colla poliuretanica, posta fra i due films, non è più direttamente esposta alla luce solare.

In tutti gli esempi si è verificata una ottima resistenza complessiva all'azione della luce solare .

L'applicazione delia pellicola sopradescritta viene attuata con un dispositivo formante anch'esso l'oggetto del presente brevetto per invenzione .

In particolare il dispositivo comprende dei mezzi di presa, ad esempio dei fori o delle ventose ad aspirazione d'aria, per poter prendere la pellicola perfettamente tesa e trasferirla in prossimità dello stampo.

La stessa piastra di supporto dei mezzi di presa, azionata cinematicamente da un controllo numerico, presenta vantaggiosamente dei mezzi per caricare elettrostaticamente la pellicola affinchè quest'ultima possa aderire intimamente con lo stampo nel quale viene alloggiata.

Anche in questo caso i mezzi per caricare elettrostaticamente la pellicola possono essere qualsivoglia purché conferiscano alla stessa una carica adeguata alle esigenze sopradescritte.

La pellicola atta a consentire l'attuazione del procedimento sopradescritto forma anch'esso oggetto del presente trovato.

La pellicola comprende un primo film biorientato su una faccia del quale è stata stampata, secondo tecniche note, una rappresentazione grafica che deve essere associata ad un oggetto qualsivoglia in polipropilene, (ad esempio tavoli, sedie per esterni, giocattoli e simili) ottenuto mediante stampaggio per iniezione.

Il primo film biorientato è scelto tra un polimero poliestere, un polimero acrilico e un polimero poliammidico , è associato, tramite un collante quale può essere una colla poliuretanica, ad un secondo film in polipropilene non stirato che vantaggiosamente presenta una temperatura di fusione inferiore alla temperatura di fusione del primo film per poter subire una parziale fusione quando con esso va in contatto il polipropilene iniettato internamente allo stampo.

Vantaggiosamente sia il primo film che il collante vengono stabilizzati con additivi appropriati per incrementare la loro resistenza all'invecchiamento termico ed all'azione della luce ed in particolare al raggi ultravioletti.

In ultimo, va anche detto che il secondo film presenta una temperatura di fusione che risulta sostanzialmente inferiore alla temperatura che presenta il polimero poliolefinico atto a formare l'oggetto su cui la rappresentazione grafica deve essere applicata, quando va a contatto con il secondo film durante la sua iniezione nello stampo.

L'invenzione raggiunge gli scopi proposti e consegue importanti e numerosi vantaggi.

Infatti è stato ideato un nuovo procedimento per la realizzazione di una rappresentazione grafica su oggetti realizzati con un polimero poliolef inico che consente un perfetto inglobamento del film di supporto della rappresentazione grafica e di quest'ultima con la superficie dell'oggetto al quale la stessa deve essere applicata.

Inoltre la pellicola così applicata presenta una notevole durata ed una valida resistenza ad eventuali lacerazioni ed abrasioni.

L'invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del presente concetto inventivo.

Ad esempio, vantaggiosamente, per ottenere una ulteriore protezione del processo di invecchiamento della colla poliuretanica (ingiallimento) all'esposizione diretta dei raggi U.V., durante la fase di stampa della rappresentazione grafica, si esegue la copertura di tutte le restanti parti del primo film, non interessate dalla rappresentazione grafica, con un inchiostro di colorazione uguale o diversa dall'oggetto su cui viene applicata la pellicola. In tal modo la colla poliuretanica, posta fra i due films, non è più direttamente esposta alla luce solare.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.

I materiali impiegati, le forme e le dimensioni possono essere qualsiasi a secondo delle necessità.

Claims

1.- Procedimento per la realizzazione di una rappresentazione gràfica su oggetti realizzati con un polimero poliolefinico, caratterizzato dal fatto di consistere: nello stampare su di una faccia di un primo film stirato una rappresentazione grafica, nell 'associare detto primo film stampato con un secondo film avente una temperatura di fusione minore rispetto a detto primo film, per ottenere una pellicola formata da detto primo e secondo film tra loro associati tra i quali è contenuta detta rappresentazione grafica, nel trasferire detta pellicola internamente ad uno stampo ad iniezione e nell ’iniettare in detto stampo un polimero polielof inico per la formazione di detto oggetto, ottenendo almeno una parziale fusione di detto secondo film affinchè detta pellicola formi con detto oggetto un corpo in un sol pezzo; detto film stirato essendo formato da un polimero scelto tra un polimero poliestere, un polimero acrilico e un polimero poliammidico. 2.- Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo film è biorientato e che detto secondo film è in polipropilene sostanzialmente non stirato. 3.- Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno detto primo film è preventivamente stabilizzato con additivi per incrementare la sua resistenza all'ossigeno atmosferico e alla luce solare. 4.- Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo film presenta una temperatura di fusione sostanzialmente inferiore alla temperatura che presenta detto polimero iniettato in detto stampo nel momento in cui va a contatto con detto secondo film. 5.- Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto collante risulta protetto dai raggi ultravioletti. 6.- Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta pellicola prima di essere applicata in detto stampo viene caricata elettrostaticamente . 7.- Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti in cui detto secondo film è realizzato con un polimero poliolefinico non stirato o stirato meno di detto primo film. 8.- Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti in cui detto primo film e detto secondo film sono associati tra loro tramite un collante. 9.- Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti in cui detto collante è a base poliuretanica preferibilmente addittivato con miscela HALS monomerica e più preferibilmente con miscela HALS polimerica metil-impedita. 10.- Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti in cui la temperatura di fusione di detto primo film è compresa tra 185 e 300 gradi centigradi e preferibilmente tra 205 e 280 gradi centigradi e più preferibilmente tra 220 e 265 gradi centigradi. 11.- Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti in cui la temperatura di fusione di detto secondo film è compresa tra 120 e 190 gradi centigradi e preferibilmente tra 135 e 170 gradi centigradi e più preferibilmente tra 145 e 150 gradi centigradi. 12.- Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti in cui durante la fase di stampa di detta rappresentazione grafica su detto primo film le parti di detto primo film, non interessate da detta rappresentazione grafica, sono ricoperte con un inchiostro di colorazione uguale a quella di detto oggetto su cui viene applicata detta pellicola. 13.- Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti in cui detto polimero poliestere è scelto tra PET (polietilentereftalato) , PBT (polibutilentereftalato) e PC (policarbonato). 14.- Procedimento secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti in.cui detto polimero acrilico è un polialchilmetacrilato, più preferibilmente è un polimetilmetacrilato o un polidlmetilmetacrilato . 15.- Dispositivo per la realizzazione di una rappresentazione grafica su di un oggetto realizzato con un polimero poliolefinico secondo il procedimento rivendicato in almeno una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto di comprendere dei mezzi di presa per il trasferimento di detta pellicola perfettamente tesa in prossimità di detto stampo e mezzi per caricare elettrostaticamente detta pellicola per consentirle una perfetta aderenza con detto stampo . 16.- Dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa e detti mezzi per caricare elettrostaticamente detta pellicola sono associati ad una piastra di supporto azionata cinematicamente da un controllo numerico . 17.- Pellicola polipropilenica per la realizzazione di una rappresentazione grafica su di un oggetto realizzato con un polimero poliolefinico , caratterizzata dal fatto di comprendere un primo film biorientato, su una faccia del quale è stampata detta rappresentazione grafica, associato, tramite un collante, ad un secondo film in polipropilene non stirato presentante una temperatura di fusione inferiore alla temperatura di fusione di detto primo film, detto primo film biorientato essendo formato da un polimero scelto tra un polimero poliestere, un polimero acrilico e un polimero poliammidico e presentando se del caso additivi appropriati per incrementare la sua resistenza ai raggi ultravioletti. 18.- Pellicola secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che detto secondo film presenta una temperatura di fusione sostanzialmente inferiore alla temperatura che presenta detto polimero poliolefinico, iniettato in uno stampo, quando va a contatto con detto secondo film. 19.- Oggetto stampato ad iniezione comprendente: uno strato esterno formato con un polimero scelto tra un polimero poliestere, un polimero acrilico e un polimero poliammidico, un primo strato sottostante formato da almeno un inchiostro atto a definire una rappresentazione grafica, un secondo strato sottostante successivo formato da un polimero adesivo, un terzo strato sottostante successivo formato da un polimero poliolefinico avente un punto di fusione inferiore a detto strato esterno, detto terzo strato aderendo per fusione con il corpo di detto oggetto stampato. 20.- Oggetto stampato secondo la rivendicazione 19, in cui la temperatura di fusione di detto strato esterno è compresa tra 185 e 300 gradi centigradi e preferihilmente tra 205 e 280 gradi centigradi e più preferibilmente tra 220 e 265 gradi centigradi. 21.- Oggetto stampato secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti in cui la temperatura di fusione di detto terzo strato è compresa tra 120 e 190 gradi centigradi e preferibilmente tra 135 e 170 gradi centigradi e più preferibilmente tra 145 e 150 gradi centigradi. 22.- Oggetto stampato secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti in cui la temperatura di fusione del corpo di detto oggetto stampato è superiore alla temperatura di fusione di detto terzo strato. 23.- Ogni nuova caratteristica o combinazione di caratteristiche qui descritta o rivendicata. Il tutto come sostanzialmente descritto illustrato rivendicato e per gli scopi ivi specificati.