ITMI941123A1 - Foglia superficiale ad uno o piu' strati per l'accoppiatura su substrati - Google Patents

Description

Descrizione di un'invenzione avente per titolo:

"FOGLIA SUPERFICIALE AD UNO 0 PIU' STRATI PER L'AC-COPPIATURA SU SUBSTRATI»

DESCRIZIONE

L'invenzione concerne una foglia superficiale ad uno o più strati per l'accoppiatura su legno, materiali sintetici, metallo o altri substrati, che presenta una foglia colorata o unicolore e/o decorata di fondo sulla base di un materiale sintetico termoplastico, che contiene eventualmente mezzi ausiliari di lavorazione coloranti, stabilizzatori ed altri usuali additivi.

Una foglia superficiale del tipo sopradescritto risulta, tra altri dall'EP-A-0 343 491. Essa va apportata sulla superficie di oggetti, ad esempio porte ,·strutture, involucri di materiale sintetico, legno, materiali legnosi, metalli e simili materiali o substrati per offrire protezione da diverse influenze svantaggiose, come ad esempio corrosione, decolorazione ad opera della luce o azioni meccaniche. In date circostanze deve anche rendere la superficie più gradevole. Così una tale foglia decorata ovvero mediante l'accoppiamento superficiale deve destare l'impressione di un legno pregevole, anche se, in effetti, si utilizza un materiale di partenza che per causa della propria natura, struttura, superficie o calore è a ciò inadatto.

La foglia superficiale di cui all'EP-A-0 343 491 presenta una foglia di fondo di un polimerizzato del gruppo metacrilato. Il polimerizzato può essere modificato dall'aggiunta di poliacrilati. Particolarmente adatto sarà un polimetilmetacrilato (PMMA) flessibilizzato tramite polibutilmetacrilato (PBMA). La nota foglia superficiale dovrebbe presentare una migliore resistenza alla luce ed agli agenti atmosferici. Dall'esame di una tale foglia si è constatato che necessita di miglioramenti. Così un PMMA flessibilizzato presenta una rottura bianca relativamente elevata. Anche quando tale materiale viene reso resiliente esso fornisce solo una bassa resilienza. Mostra inoltre una bagnabilità ovvero valori di tensione superficiale insoddisfacentemente bassi. Alti valori di tensione superficiale sono significativi per quanto riguarda la stampabilità della foglia di fondo nonché per 1 'incollabilità (adesione tra uno strato di adesivo e la foglia di fondo), quando essa foglia debba essere incollata su un substrato. Una foglia di fondo di PMMA ha infatti solo una tensione superficiale da 36 a 38 dyn/cm (misurata secondo DIN 53364).

Partendo dallo stato della tecnica sopraesposto trovasi a base dell'invenzione il compito di perfezionare la foglia inizialmente individuata in modo, in particolare, da aumentare i valori di tensione superficiale della foglia di fondo, da migliorare la relativa resilienza e da escluderne la rottura bianca nella maggior misura possibile.

Secondo l'invenzione tale compito viene inventivamente risolto prevedendo che il materiale sintetico termoplastico contenga un copolimerizzato ABS nonché policaprolattone, ove su 100 parti in peso di copolimerizzato con indice di fluidità (MFI) (220°C/10 kg) di circa 2 fino a 12 si hanno circa 1 fino a 16 parti in peso di policaprolattone. Preferibilmente sii circa 100 parti in peso di copolimerizzato ABS si hanno circa 4 fino ad 8 parti in peso, in particolare 5,5 fino a 6,5 parti in peso di policaprolattone.

Sostanziale aspetto della presente invenzione è il contenuto nella foglia di fondo di una miscela di materiale sintetico che contiene un copolimerizzato ABS e policaprolattone. Ai fini dell'invenzione nella definizione "materiale sintetico termoplastico" rientrano miscele di materiali plastici, miscele polimere, leghe polimere ovvero copolimeri ad innesto e simili. Il copolimerizzato ABS rappresenta in tale miscela il componente "duro", mentre il policaprolattone quello "più morbido", che è sostanziale per la calandrabilità.

Il materiale sintetico termoplastico è preferibilmente un copolimerizzato ABS avente un indice di fluidità (MFI) (220°C/10kg) di circa 1 fino ad 8 ed in particolare un termoplastico modificato elastomericamente. Tra i termoplasti modificati elastomericamente sono preferiti i copolimerizzati stirolici, in particolare copolimerizzati stirolo-acrilonitrito (SAN) modificato elastomericaraente. Tra i copolimerizzati SAN modificati elastomericamente sono particolarmente preferiti copolimerizzati SAN innestati su caucciù. Nel caso dei copolimerizzati SAN innestati su caucciù trattasi preferibilmente di copolimerizzati SAN innestati su caucciù butadiene-acrilestere, su caucciù-EPDM (terpolimero etilene-propilene) oppure su caucciù-acrilestere, ove è particolarmente preferito un copolimerizzato SAN innestato su caucciù butilacrilato. Preferibilmente al termoplasto modificato viene aggiunto un copolimerizzato acrilonitrile-butilacrilato, poiché si ottiene un particolare vantaggio quando su circa 100 parti in peso di termoplasto modificato elastomericamente si hanno circa 40 parti di copolimerizzato acrilonitrile-butilacrilato. Il significato del copolimerizzato stirolico modificato elastomericamente ed usato con vantaggio risiede in ciò che si può regolare la rigidità (modulo E), la durezza, la resistenza a trazione sulla parte che viene di volta in volta impiegata.

Le proprietà della foglia di fondo possono essere modificate mediante altri additivi che vengono lavorati nel materiale sintetico termoplastico; si possono così aggiungere al materiale sintetico, ad esempio, cariche come ossidi metallici, carbonati metallici in particolare carbonato di calcio e dolomite, biossidi metallici ed idrossidi metallici, lubrificanti come acidi grassi C12-C36, alcoli grassi, esteri ed amidi di acidi grassi, coloranti sotto forma di pigmenti, ad esempio biossido di titanio o nerofumo, nonché coloranti organici, stabilizzatori come ritardanti di ossidazione e stabilizzatori termici, ad esempio fenoli stericamente impediti, idrochinone, rappresentanti sostituiti di questo gruppo e miscele degli stessi, stabilizzatori UV, ad esempio diverse resorcine stabilizzate, salicilati, benzotriazolo e benzofenone, nonché altri usuali modificanti. Si possono anche usare come additivi: ausiliari di lavorazione come acrilati ad elevato peso molecolare o copolimeri acrilati, quale ad esempio il prodotto commerciale Paraloid K-125. Essi pilotano le proprietà di fluidità ed il processo di fusione durante la lavorazione. La foglia di fondo può essere ottenuta dalla miscela di partenza, che contiene i composti sopracitati, secondo tecniche volute, ad esempio per estrusione, calandratura e simili.

La presentazione dello strato di copertura non è determinante ai fini degli effetti a cui si tende. Può trattarsi di una usuale foglia di copertura oppure anche di uno strato di vernice. Si possono senz'altro usare altri strati di copertura, che sono descritti in EP-A-0 343 491. Essi si caratterizzano per le buone proprietà meccaniche come ad esempio resistenza allo strappo, all'urto, al graffio ed agli agenti chimici nonché verniciabilità nel caso di riparazioni. Nel caso dello strato di copertura può trattarsi di foglie di poliacrilato, polivinilidenfluoruro (PVDF), polivinililuoruro (PVF), policarbonato e poliestere. La foglia di copertura è applicabile alla foglia di fondo mediante adatto accoppiamento.

Con la foglia superficiale dell'invenzione si possono impostare le proprietà fisiche desiderate, come elevata resilienza ed elevata tensione superficiale con notevole esclusione della rottura bianca. Essa mostra tensioni superficiali di circa 46-52 dyn/cm (secondo DIN 53364). Tali valori sono rimarchevolmente superiori a quelli che si ottengono con le foglie superficiali dello strato della tecnica inizialmente descritto (ivi 36-38 dyn). Gli alti valori della tensione superficiale migliorano la stampabilità nell'apporto ad esempio di disegni a colori, e l'adesione ad uno strato di adesivo. Oltre a ciò la foglia superficiale dell'invenzione si caratterizza per favorevoli valori del modulo E, della resistenza a trazione, della durezza, per la stabilità alla luce ed al caldo.

L'invenzione si contraddistingue per una serie di altri vantaggi. Come sostanze di partenza si impiegano prevalentemente copolimerizzati contenenti stirolo. Essi hanno il vantaggio che le temperature di lavorazione delle foglie ottenute rientrano come ordine di grandezza in quelle delle foglie di PVC (circa 65-95°C).

Inoltre il materiale può essere reso stabile alla luce ed ai fattori atmosferici. Mediante la possibilità di apporto di vernice viene assicurata la stabilità chimica.

Con l’ausilio di mescole plastificanti/pigmenti è possibile ottenere diverse tonalità cromatiche. Il materiale può essere calandrato o estruso in impianti di produzione esistenti. La superficie viene decorata in modo differenziato mediante un impianto di goffratura. Nell'ambito dell'invenzione; per ottenere gli effetti auspicati, non è necessario impiegare negli stabilizzatori composti metallici o contenenti zolfo, come è invece obbligatorio nel caso di miscele di materiale sintetico contenenti PVC.

Un ulteriore vantaggio della foglia dell'invenzione consiste nel suo migliore comportamento all'invecchiamento sotto l'azione termica oscura (senza azione della luce).

Infine, nell'ambito dell'invenzione è possibile ottimizzare in modo vantaggioso anche la durezza desiderata, sicché con ciò viene favorevolmente influenzata la sensibilità alla scrittura ed al graffio. La foglia superficiale dell'invenzione è accoppiabile in modi molteplici su substrati diversi. Sussiste la possibilità di effettuare contemporaneamente l'accoppiamento e la deformazione, ad esempio nel caso di superfici non piane. Opportuni dispositivi lavorano ad esempio con membrane, aria in pressione e cilindri deformatori.

La particolare composizione della foglia inventiva, in particolare per il copolimerizzato stirolico modificato elastomericamente vantaggiosamente utilizzato, consente di rivestire sottosquadri (conformazioni che vanno in profondità) .

Qui di seguito sarà maggiormente ed ulteriormente spiegata l'invenzione in base a degli esempi. Esempi da 1 a 4;

Sulla base delle ricette risultanti dalla tabella seguente è stata prodotta una foglia di fondo di spessore di circa 0,4 min mediante una calandra a cilindri a 5-L. Questa foglia di fondo è stata provata in relazione a diverse proprietà che vengono pure riportate dalla seguente tabella.

Consi.derazione circa gli stirol copolimerizzati modificati per elastomerizzazione;

1) Stirol-copolimerizzato I modificato per elastomerizzazione: stirol-acrilnitril copolimerizzato, innestato su caucciù-butilacrilato(denominazione commerciale:BAYMOFLEX 2069, venduto dalla ditta BAYER AG) miscelato con caucciù-acrilnitril butilacrilato (rapporto: 60%:40%).

2) Stirol-copolimerizzato II modificato per elastomerizzazione: come per I, tuttavia innestata su caucciù-butilacrilato (senza componente di miscelazione) (denominazione commerciale:BAYMOFLEX 2079, venduto dalla ditta BAYER AG).

3) Stirol-copolimerizzato III: stirol-acrilnitril copolimerizzato, innestato su caucciù-butilacrilato (contenuto di caucciù-butilacrilato 46 peso percento) (denominazione commerciale : BLENDEX WX 01, venduto dalla General Electric Plastics):

4) Le foglie dell'invenzione presentano eccellenti durezza D shore, modulo-E e resistenza alla trazione.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Una foglia superficiale ad uno o più strati per l'accoppiamento su legno, materiale plastico, metallo o altri substrati, la quale presenta una foglia di fondo, colorata o incolore e/o decorata, sulla base di materiale sintetico termoplastico che contiene eventualmente ausiliari di lavorazione, coloranti, stabilizzanti ed altri usuali additivi, caratterizzata dal fatto che il materiale sintetico termoplastico contiene un copolimerizzato ABS nonché policaprolattone, ove su 100 parti in peso di copolimerizzato ABS con indice di fluidità (MFI) (220°/10kg) di circa 2 fino a 12 si hanno circa 1 fino a 16 parti in peso di policaprolattone.
2. 2. Foglia superficiale secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che su circa 100 parti in peso di copolimerizzato si hanno circa 4 fino ad 8 parti in peso, in particolare 5,5 fino a 6,5 di policaprolattoné.
3. 3. Foglia superficiale secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che il materiale sintetico contiene un copolimerizzato ABS con indice di fluidità (MFI) (220°C/10 kg) di circa 4 fino ad 8.
4. 4. Foglia secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il materiale sintetico termoplastico contiene un termoplasto modificato elastomerreamente, in particolare un copolimerizzato modificato elastomericamente.
5. 5. Foglia secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il copolimerizzato modificato elastomericamente è un copolimerizzato stirolo/acrilnitrile (SAN) modificato elastomericamente.
6. 6. Foglia secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che il copolimerizzato SAN modificato elastomericamente è un copolimerizzato SAN innestato su caucciù.
7. 7. Foglia secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che il copolimerizzato SAN innestato su caucciù è innestato su butadien-acrilestere-caucciù, su EPDM-caucciù oppure acrilesterecaucciù.
8. 8. Foglia secondo la rivendicazione 7, caratterizzata, dal fatto che il copolimerizzato SAN innestato su caucciù è innestato su butilacrilato-caucciù.
9. 9. Foglia secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti da 4 a 8, caratterizzata dal fatto che il termoplasto modificato elastomericamente è miscelato con un copolimerizzato acrilnitrilebutilacrilato. IO. Foglia secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che su 100 parti in peso di termoplasto modificato elastomericamente si hanno circa 30 fino a 50, in particolare 40 parti in peso di copolimerizzato acrilnitrile-butilacrilato.