ITMI20130663A1 - Macchina spruzzatrice e metodo di pompaggio per materiali da costruzione - Google Patents

Macchina spruzzatrice e metodo di pompaggio per materiali da costruzione

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ITMI20130663A1
ITMI20130663A1 IT000663A ITMI20130663A ITMI20130663A1 IT MI20130663 A1 ITMI20130663 A1 IT MI20130663A1 IT 000663 A IT000663 A IT 000663A IT MI20130663 A ITMI20130663 A IT MI20130663A IT MI20130663 A1 ITMI20130663 A1 IT MI20130663A1
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IT
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rotor
compressed air
spraying machine
pumping
opening
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IT000663A
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Fabio Campi
Sergio Messina
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Ocmer Company S R L
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04FFINISHING WORK ON BUILDINGS, e.g. STAIRS, FLOORS
    • E04F21/00Implements for finishing work on buildings
    • E04F21/02Implements for finishing work on buildings for applying plasticised masses to surfaces, e.g. plastering walls
    • E04F21/06Implements for applying plaster, insulating material, or the like
    • E04F21/08Mechanical implements
    • E04F21/12Mechanical implements acting by gas pressure, e.g. steam pressure
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F04POSITIVE - DISPLACEMENT MACHINES FOR LIQUIDS; PUMPS FOR LIQUIDS OR ELASTIC FLUIDS
    • F04FPUMPING OF FLUID BY DIRECT CONTACT OF ANOTHER FLUID OR BY USING INERTIA OF FLUID TO BE PUMPED; SIPHONS
    • F04F1/00Pumps using positively or negatively pressurised fluid medium acting directly on the liquid to be pumped
    • F04F1/06Pumps using positively or negatively pressurised fluid medium acting directly on the liquid to be pumped the fluid medium acting on the surface of the liquid to be pumped

Description

MACCHINA SPRUZZATRICE E METODO DI POMPAGGIO PER
MATERIALI DA COSTRUZIONE
La presente divulgazione riguarda in generale il settore dell’edilizia e delle costruzioni ed in particolare una macchina spruzzatrice ed un metodo di pompaggio per materiali da costruzione in forma sciolta come ad esempio calcestruzzo, malta e ghiaia e pietrisco.
Sono note macchine spruzzatrice a rotore adatte al pompaggio di calcestruzzo e malta sia in forma umida che secca, nonché di materiale inerte quale ghiaia e pietrisco utilizzati per eseguire il rivestimento a spruzzo di pareti e volte di strutture civili e industriali.
Tali macchine sfruttano l’aria compressa come fluido di pompaggio dei materiali da costruzione e comprendono in generale un gruppo pompante comprendente un rotore di forma cilindrica disposto in esso girevolmente. Il rotore à ̈ suddiviso in settori o camere radiali che si sviluppano in direzione assiale da un’estremità all’altra affacciandosi verso l’esterno in corrispondenza delle sue estremità. In una configurazione operativa della macchina spruzzatrice, il rotore à ̈ sigillato in corrispondenza delle sue estremità da una coppia di guarnizioni in gomma che fanno parte del gruppo pompante. Tali guarnizioni sono fissate ad un telaio del gruppo pompante, cosicché durante il funzionamento della macchina il rotore si muove rispetto ad esse strisciando a contatto con le loro superfici in gomma.
In macchine spruzzatrici note, il rotore à ̈ solitamente disposto con l’asse di rotazione orientato verticalmente, cosicché si distinguono una guarnizione superiore ed una guarnizione inferiore.
Nella guarnizione superiore sono ricavate un’apertura per il caricamento di un materiale da costruzione in una o più delle camere radiali ed un’apertura per l’ingresso di un flusso d’aria compressa adatto a consentire il pompaggio di tale materiale dalla camera o camere all’esterno della macchina. Nella guarnizione inferiore à ̈ corrispondentemente presente un’apertura di uscita che, in una configurazione assemblata della macchina, à ̈ allineata nella direzione assiale con l’apertura di ingresso del flusso d’aria compressa ricavata nella guarnizione superiore.
Il materiale da costruzione viene alimentato per gravità da una tramoggia disposta sulla sommità del gruppo pompante e collegata all’apertura di caricamento ricavata nella guarnizione superiore.
Durante il funzionamento della macchina, il rotore viene posto in rotazione tipicamente mediante un motoriduttore elettrico, cosicché il materiale da costruzione presente nella tramoggia passa attraverso l’apertura di caricamento ricavata nella guarnizione superiore scendendo per gravità nelle camere radiali che transitano sotto di essa. Con riferimento ad un verso di rotazione del rotore, l’apertura di ingresso per il flusso d’aria compressa à ̈ disposta successivamente o a valle dell’apertura di caricamento, per cui quando una camera del rotore carica di materiale passa in corrispondenza dell’apertura di ingresso, il materiale in essa contenuto viene investito dal flusso d’aria compressa e così proiettato fuori dalla camera passando attraverso l’apertura di uscita ricavata nella guarnizione inferiore. Il materiale in uscita viene convogliato in un condotto flessibile collegato alla macchina attraverso un apposito giunto ed à ̈ collegato alla sua estremità libera ad un ugello di spruzzatura. Manovrando l’ugello un operatore può dirigere il flusso di materiale da costruzione nella direzione desiderata.
A causa della velocità di rotazione del rotore, parte dell’aria compressa utilizzata per il pompaggio del materiale da costruzione resta intrappolata nelle camere del rotore successivamente al loro svuotamento. La presenza di aria compressa impedisce un successivo completo caricamento delle camere del rotore durante i loro successivi passaggi sotto l’apertura di caricamento e la tramoggia. Per questo motivo, note macchine spruzzatrici del tipo suddetto comprendono una o più aperture di sfiato ricavate successivamente all’apertura di ingresso per l’aria nella guarnizione superiore, che consentono di scaricare nell’ambiente esterno l’aria compressa residua presente nelle camere.
Nonostante le operazioni di sfiato, il completo riempimento delle camere del rotore risulta problematico in particolare in presenza di materiali da costruzione allo stato umido come ad esempio malta e calcestruzzo, che tendono ad intrappolare l’aria a pressione ambiente presente nelle camere del rotore, così penalizzando il rendimento complessivo di una macchina spruzzatrice.
Inoltre, durante il funzionamento di una macchina spruzzatrice un riempimento incompleto delle camere del rotore causa una fuoriuscita discontinua del materiale da costruzione pompato, cioà ̈ la fuoriuscita sia del materiale caricato dalla tramoggia che dell’aria da esso intrappolata, il che produce vibrazioni e forze impulsive in corrispondenza dell’ugello che ne rendono problematico l’utilizzo da parte degli operatori.
Pertanto, esiste ancora la necessità di migliorare le macchine spruzzatrici note nel settore, il che costituisce uno scopo della presente divulgazione. Detto scopo viene conseguito con una macchina spruzzatrice ed un metodo di pompaggio le cui caratteristiche principali sono rispettivamente specificate nelle rivendicazioni 1 e 8, mentre altre caratteristiche sono specificate nelle restanti rivendicazioni.
Un’idea di soluzione alla base della presente divulgazione à ̈ quella di realizzare il riempimento delle camere del rotore in una modalità sottovuoto. Allo scopo, il gruppo pompante della macchina spruzzatrice comprende mezzi di aspirazione dell’aria idonei ad evacuare le camere del rotore prima del loro caricamento con i materiali da costruzione. Con riferimento al verso di rotazione del rotore, tali mezzi di aspirazione sono collegati successivamente alle aperture di sfiato per lo scarico dell’aria compressa ed immediatamente prima di quella di caricamento dei materiali da costruzione.
Gli inventori hanno infatti osservato che, nonostante la previsione di aperture di sfiato per l’aria compressa, il riempimento delle camere risulta penalizzato anche dalla presenza di aria a pressione ambiente. Infatti, le guarnizioni che sigillano il rotore impediscono non solo la fuoriuscita dei materiali da costruzione di volta in volta utilizzati, ma anche perdite di aria. Durante il caricamento di una camera parte l’aria a pressione ambiente in essa contenuta deve progressivamente far posto al materiale da costruzione da pompare ed a questo scopo essa deve necessariamente fuoriuscire dall’apertura di caricamento dei materiali dalla tramoggia, il che à ̈ particolarmente difficoltoso nel caso di materiali molto densi come malta e calcestruzzo che occludono l’apertura durante il loro ingresso intrappolando l’aria all’interno della camera.
Evacuando le camere del rotore, à ̈ invece possibile ottenere il completo riempimento delle camere da parte del materiale contenuto nella tramoggia, in quanto il suo caricamento avviene sostanzialmente in assenza d’aria.
Vantaggiosamente, i mezzi di aspirazione possono essere collegati ad una delle aperture di sfiato già presenti nella guarnizione del rotore nella quale sono ricavate l’apertura di caricamento e l’aperura di ingresso per l’aria compressa, il che semplifica la struttura complessiva della macchina e consente anche di modificare in modo semplice ed efficace macchine già esistenti.
Secondo una forma realizzativa preferita, i mezzi di aspirazione dell’aria possono comprendere un corpo all’interno del quale sono ricavati un primo condotto con un tratto convergente seguito da un tratto divergente ed un secondo condotto collegato ad un’estremità nel punto di incontro fra il tratto convergente e quello divergente del primo condotto ed all’estremità opposta all’apertura di aspirazione ricavata nella guarnizione superiore. Per effetto Venturi, un flusso d’aria compressa che attraversa il primo condotto genera nel secondo una depressione che consente di risucchiare l’aria presente nelle camere creando in esse una condizione di vuoto prima del loro transito verso l’apertura di caricamento. Questa configurazione ha il grande vantaggio di consentire lo sfruttamento del sistema di convogliamento dell’aria compressa già presente sulla macchina spruzzatrice, minimizzando i costi di fabbricazione aggiuntivi che derivano dall’installazione dei mezzi di aspirazione.
Ulteriori vantaggi e caratteristiche della macchina spruzzatrice e del metodo di pompaggio secondo la presente divulgazione risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente descrizione dettagliata e non limitativa di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica che mostra schematicamente i principali componenti di una macchina spruzzatrice secondo la presente divulgazione;
- la figura 2 Ã ̈ una vista in dettaglio II di figura 1, che mostra la collocazione dei mezzi di aspirazione su un gruppo pompante della macchina spruzzatrice;
- le figure 3 e 4 mostrano rispettivamente una vista frontale ed una vista laterale del gruppo pompante della una macchina spruzzatrice di figura 1;
- le figure 5 e 6 sono viste in sezione trasversale eseguite rispettivamente lungo le linee V-V e VI-VI di figura 3;
- la figura 7 à ̈ una vista dall’alto di un insieme comprendente il rotore e le guarnizioni del gruppo pompante della macchina spruzzatrice di figura 1; - la figura 8 à ̈ una vista in sezione longitudinale presa lungo la linea VIII-VIII di figura 7;
- la figura 9 mostra schematicamente una fase di pompaggio effettuata dal gruppo pompante della macchina spruzzatrice;
- le figure 10 e 11 mostrano schematicamente una forma realizzativa dei mezzi di aspirazione dell’aria ed il loro collegamento al gruppo di pompaggio.
Facendo riferimento alle figure, una macchina spruzzatrice secondo la presente divulgazione à ̈ indicata complessivamente con il numero di riferimento 100.
La macchina 100 comprende un gruppo pompante 200 disposto su un telaio 300 che, nella forma realizzativa illustrata, Ã ̈ provvisto di ruote.
Con particolare riferimento alle figure da 3 a 8, il gruppo pompante 200 comprende un rotore 210 di forma cilindrica disposto in esso girevolmente. Il rotore 210 comprende una pluralità di settori o camere radiali 211 che si sviluppano in direzione assiale da un’estremità all’altra affacciandosi verso l’esterno in corrispondenza delle sue estremità. In una configurazione operativa della macchina spruzzatrice 100, il rotore 210 à ̈ sigillato in corrispondenza delle sue estremità da una coppia di guarnizioni in gomma che fanno parte del gruppo pompante 200. Tali guarnizioni sono fissate ad un telaio 240 del gruppo pompante 200, cosicché durante il funzionamento della macchina il rotore 210 ruota rispetto ad esse strisciando a contatto con le loro superfici in gomma.
Nella forma realizzativa illustrata il rotore 210 à ̈ disposto girevolmente attorno ad un asse A sostanzialmente verticale, cioà ̈ perpendicolare ad un piano di appoggio della macchina spruzzatrice 100, cosicché si distinguono rispettivamente una guarnizione superiore 220 ed una guarnizione inferiore 230.
Nel prosieguo si farà riferimento a questa specifica forma realizzativa ad asse di rotazione verticale, ma si comprenderà che l’invenzione non à ̈ limitata alla disposizione verticale del rotore.
Il rotore e le guarnizioni sono disposti sul telaio 240 del gruppo pompante 200 e sono premuti uno contro l’altro mediante una pluralità di attuatori idraulici 250. In particolare, la guarnizione inferiore 230 poggia su una base 241 del telaio 240 ed il rotore à ̈ disposto coassialmente sopra di essa. La guarnizione superiore 220 poggia sull’estremità del rotore 210 opposta a quella a contatto con la guarnizione inferiore 230. Gli attuatori idraulici 250 sono fissati ad un’estremità sulla base 241 del telaio 240 ed all’estremità opposta ad un coperchio 242 del telaio 240 disposto sulla sommità della guarnizione superiore 220. Durante il funzionamento della macchina spruzzatrice 100, gli attuatori 250 esercitano una forza di trazione sul coperchio 242 del telaio in direzione assiale, che causa una compressione assiale dell’insieme costituito dalle guarnizioni superiore ed inferiore 220, 230 e dal rotore 210 tra esse disposto sigillando le camere 211 di quest’ultimo.
Complessivamente quindi il telaio 240, con la sua base 241 ed il suo coperchio 242, e gli attuatori 250 costituiscono mezzi di supporto e chiusura ermetica del rotore e delle guarnizioni del gruppo pompante 200.
Il rotore 210 Ã ̈ azionato, ad esempio, mediante un motoriduttore elettrico e gli attuatori 250 sono azionati mediante una pompa oleodinamica attraverso un apposito circuito idraulico. Tali componenti, non mostrati nelle figure, sono alloggiati unitamente ai loro dispositivi di controllo in un blocco di comando (non mostrato) disposto sul telaio 300 affianco al gruppo pompante 200.
Come noto, nelle guarnizioni che sigillano le camere del il rotore sono ricavate una pluralità di aperture per consentire rispettivamente il caricamento dei materiali da costruzione da pompare, l’ingresso di un flusso d’aria compressa, l’uscita del materiale e lo sfiato dell’aria compressa residua dalle camere del rotore.
Con riferimento alla forma realizzativa mostrata nelle figure, nella guarnizione superiore 220 sono ricavate un’apertura di caricamento 221 per l’introduzione di un materiale da costruzione in una o più delle camere radiali 211 ed un’apertura di ingresso 222 per l’ingresso di un flusso d’aria compressa per consentire il pompaggio di tale materiale dalle camere 211 all’esterno della macchina 100. Nella guarnizione inferiore 230 à ̈ corrispondentemente presente un’apertura di uscita 231 che in una configurazione assemblata della macchina à ̈ allineata nella direzione assiale con l’apertura di ingresso 222 del flusso d’aria compressa ricavata nella guarnizione superiore 220. L’aria compressa necessaria per il pompaggio del materiale caricato nelle camere 211 del rotore 210 viene alimentata da un compressore (non mostrato) collegato alla macchina spruzzatrice 100, che allo scopo comprende un insieme di tubazioni 260, 261 montate sul suo telaio 300 e collegate al coperchio 242 del telaio 240 del gruppo di pompaggio 200 mediante ad esempio un raccordo a gomito 262.
Questa configurazione verticale della macchina, consente l’alimentazione dei materiali da costruzione di volta in volta utilizzati per gravità mediante mezzi di caricamento collegati al gruppo di pompaggio 200.
Nella forma realizzativa illustrata i mezzi di caricamento comprendono in particolare una tramoggia 400 disposta sul coperchio 242 del telaio 240 del gruppo pompante 200 e collegata all’apertura di caricamento 221 ricavata nella guarnizione superiore 220.
Come spiegato in precedenza, durante il funzionamento della macchina il rotore 210 viene posto in rotazione mediante un motoriduttore elettrico, cosicché il materiale da costruzione presente nella tramoggia 400 passa attraverso l’apertura di caricamento 221 ricavata nella guarnizione superiore 220 scendendo per gravità nelle camere radiali 211 che transitano sotto di essa. Con riferimento ad un verso di rotazione del rotore 210, indicato in figura 7 mediante una freccia R, l’apertura di ingresso 222 per il flusso d’aria compressa à ̈ disposta successivamente all’apertura di caricamento 221, per cui quando una camera 211 del rotore 210 carica di materiale passa in corrispondenza dell’apertura di ingresso 222, il materiale in essa contenuto viene investito dal flusso d’aria compressa e così proiettato fuori da essa passando attraverso l’apertura di uscita 231 ricavata nella guarnizione inferiore 230.
Questa condizione di funzionamento à ̈ mostrata schematicamente nella sezione longitudinale di figura 9.
L’alimentazione dell’aria compressa viene effettuata ad esempio con portate pari a 22000 l/min a pressioni di 5 bar.
Come noto, successivamente al pompaggio del materiale, nelle camere 211 del rotore 210 resta parte dell’aria compressa utilizzata, per cui la macchina 100 comprende aperture di sfiato adatte a consentire lo scarico di tale aria compressa vero l’ambiente esterno. Allo scopo, nella guarnizione superiore 220 sono ricavate aperture di sfiato disposte successivamente all’apertura 222 d’ingresso per l’aria con riferimento al verso di rotazione del rotore 210.
Nella forma realizzativa illustrata, à ̈ mostrata in particolare un’apertura di sfiato 223 in corrispondenza della quale à ̈ montato sul coperchio 242 del telaio 240 un raccordo a gomito 263.
Secondo la presente divulgazione, il riempimento delle camere del rotore 210 viene effettuato in una modalità sottovuoto. Allo scopo, il gruppo pompante 200 comprende mezzi di aspirazione dell’aria 500 idonei ad evacuare le camere 211 del rotore in transito verso l’apertura per il caricamento dei materiali da costruzione contenuti nella tramoggia, ovvero prima del loro riempimento.
I mezzi di aspirazione dell’aria 500 sono collegati ad un’apertura di aspirazione 224 ricavata in una delle guarnizioni che sigillano il rotore 210. Con riferimento al verso R di rotazione del rotore 210, i mezzi di aspirazione 500 sono in particolare collegati successivamente all’apertura di ingresso 222 per il flusso d’aria compressa ed alla o alle aperture di sfiato 223 per lo scarico dei residui d’aria compressa. In altri termini, l’apertura di aspirazione 224 à ̈ disposta immediatamente prima dell’apertura 221 per il caricamento dei materiali da costruzione nel verso R di rotazione del rotore 210, per cui la fase di evacuazione segue quella di svuotamento dai residui di aria compressa e precede quella di riempimento delle camere radiali 211, consentendo di sfruttarne l’intero volume a beneficio del rendimento complessivo della macchina spruzzatrice 100.
Nella forma realizzativa illustrata, l’apertura di aspirazione 224 à ̈ ad esempio ricavata nella guarnizione superiore 220 del gruppo di aspirazione 200 e disposta successivamente all’apertura di sfiato 223 per lo scarico dell’aria compressa con riferimento al verso R di rotazione del rotore 210. Questa configurazione à ̈ vantaggiosa in quanto consente di associare ad una stessa guarnizione la maggior parte delle aperture necessarie per il pompaggio dei materiali da costruzione caricati nella tramoggia. Infatti solo l’apertura di uscita 231 per il pompaggio dei materiali da costruzione à ̈ ricavata nella guarnizione 230 che chiude il rotore 210 all’estremità opposta.
L’apertura di aspirazione 224 può vantaggiosamente essere ricavata utilizzando una delle aperture di sfiato già presenti su una guarnizione, così consentendo di evitare ulteriori lavorazioni su di essa.
Secondo una forma realizzativa preferita, i mezzi di aspirazione sfruttano l’effetto Venturi convogliando un flusso d’aria compressa da una derivazione 264 dell’insieme di tubazioni 260, 261 attraverso le quali viene alimentata l’aria compressa necessaria per il pompaggio del materiale caricato nelle camere 211 del rotore 210.
Allo scopo, i mezzi di aspirazione comprendono un corpo 510 nel quale sono ricavati un primo condotto 511 con un tratto convergente seguito da un tratto divergente ed un secondo condotto o condotto di aspirazione 512 collegato ad un’estremità nel punto di incontro fra il tratto convergente e quello divergente del primo condotto 511 ed all’estremità opposta, attraverso opportuni elementi di raccordo 520, all’apertura di sfiato 224 ricavata nella guarnizione superiore 220. Nella forma realizzativa illustrata gli elementi di raccordo 520 sono collegati al coperchio 242 del telaio 240 in corrispondenza di un canale in esso ricavato ed in comunicazione di fluido con l’apertura di aspirazione 224.
Come mostrato schematicamente dalle frecce in figura 11, per effetto Venturi un flusso d’aria che attraversa il primo condotto 511 genera nel secondo condotto 512 una depressione che consente di risucchiare l’aria a pressione ambiente presente in una camera radiale 211 del rotore 210 creando all’interno di essa una depressione che permane fino al suo transito verso l’apertura di caricamento 221.
La pressione del flusso d’aria utilizzato per creare le condizioni di vuoto nelle camere 211 del rotore 210 à ̈ regolata mediante un regolatore di pressione 530 collegato alla derivazione 264 ed al quale à ̈ collegata una tubazione 531 che convoglia l’aria verso il corpo 510.
Successivamente allo svuotamento, nelle camere 211 del rotore 210 possono restare residui del materiale pompato per cui può accadere che durante la fase di aspirazione tali residui intasino progressivamente i condotti 511, 512 del corpo 510 dei mezzi di aspirazione 500.
Per prevenire questo inconveniente, i mezzi di aspirazione 500 comprendono vantaggiosamente un’ulteriore tubazione 532 collegata ad un ulteriore condotto 513 ricavato nel corpo 510. L’ulteriore condotto 513 à ̈ allineato con il condotto di aspirazione 512. I mezzi di pompaggio 500 comprendono inoltre una valvola deviatrice, ad esempio un’elettrovalvola a cassetto 533, disposta immediatamente a valle del regolatore di pressione 530 rispetto alla direzione di flusso dell’aria compressa, che consente di deviare periodicamente il flusso d’aria compressa dalla tubazione 531 all’ulteriore tubazione 532, e dunque da condotto 511 all’ulteriore condotto 513, determinando un’inversione di flusso, ovvero un flusso d’aria dal corpo 510 verso le camere radiali 211 anziché da esse verso il corpo 510. Grazie a questa configurazione, eventuali residui di materiale aspirati dai mezzi di aspirazione 500 vengono espulsi dal corpo 510 liberandone i condotti e mantenendoli così sempre in piena efficienza.
La fase di pulizia viene eseguita ad intervalli di tempo prestabiliti in funzione dei materiali da costruzione trattati.
Si comprenderà che i mezzi di aspirazione potrebbero essere alternativamente realizzati con pompe volumetriche o rotative. Tuttavia, la forma di realizzazione sopra descritta risulta preferita in quanto à ̈ molto più semplice e compatta da un punto di vista costruttivo e consente di sfruttare il sistema di alimentazione dell’aria compressa già presente sulla macchina spruzzatrice 100.
La presente divulgazione à ̈ stata fin qui riferita a forme preferite di realizzazione della macchina spruzzatrice. È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, come definito dall’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina spruzzatrice (100) per materiali da costruzione in forma sciolta comprendente un gruppo pompante (200) a sua volta comprendente un rotore (210) di forma cilindrica disposto in esso girevolmente, detto rotore (210) comprendendo una pluralità di camere radiali (211) che si sviluppano in una sua direzione assiale da un’estremità all’altra affacciandosi verso l’esterno in corrispondenza delle sue estremità, detto gruppo pompante (200) comprendendo inoltre una coppia di guarnizioni (220, 230) disposte in corrispondenza delle estremità del rotore (210), nonché mezzi di supporto e chiusura (240, 241, 242, 250) adatti a sostenere il rotore (210) e le guarnizioni (220, 230) ed a premere queste ultime assialmente contro il rotore (210) per sigillare dette camere radiali (211), nelle guarnizioni (220, 230) essendo ricavate una pluralità di aperture (221, 222, 223, 231) atte a consentire rispettivamente il caricamento dei materiali da costruzione da pompare nelle camere radiali (211) del rotore (210), l’ingresso di un flusso d’aria compressa nelle camere radiali (211) per il pompaggio dei materiali caricati, l’uscita dei materiali dalle camere radiali (211) e lo sfiato dell’aria compressa residua dalle camere radiali (211) del rotore (210) verso l’esterno, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre mezzi di aspirazione dell’aria (500) idonei a creare una depressione nelle camere radiali (211) del rotore (210), detti mezzi di aspirazione (500) essendo collegati al gruppo di aspirazione (200) in corrispondenza di un’apertura di aspirazione (224) ricavata in una delle guarnizioni (220, 230) che sigillano il rotore (210), detta apertura di aspirazione (224) essendo disposta immediatamente prima di un’apertura (221) per il caricamento dei materiali da costruzione con riferimento ad un verso (R) di rotazione del rotore (210).
  2. 2. Macchina spruzzatrice (100) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di aspirazione (500) comprendono un corpo (510) nel quale sono ricavati un primo condotto (511) con un tratto convergente seguito da un tratto divergente ed un secondo condotto (512) collegato ad un’estremità nel punto di incontro fra detti tratto convergente e divergente di detto primo condotto (511) ed all’estremità opposta a detta apertura di aspirazione (224), detto primo condotto (511) essendo a sua volta collegato ad una tubazione (531) adatta ad alimentare attraverso di esso un flusso d’aria compressa.
  3. 3. Macchina spruzzatrice (100) secondo la rivendicazione 2, in cui i mezzi di aspirazione (500) sono collegati ad un insieme di tubazioni (260, 261, 262) della macchina (100) attraverso le quali viene alimentata l’aria compressa necessaria per il pompaggio dei materiali da costruzione caricati nelle camere radiali (211) del rotore (210) attraverso una derivazione (264), e comprendono inoltre un regolatore di pressione (530) collegato a detta derivazione (264) ed al quale à ̈ collegata la tubazione (531) che convoglia l’aria verso il corpo (510).
  4. 4. Macchina spruzzatrice (100) secondo la rivendicazione 3, in cui i mezzi di aspirazione (500) comprendono un’ulteriore tubazione (532) che si estende tra detto regolatore di pressione (530) ed un ulteriore condotto (513) ricavato nel corpo (510), detto ulteriore condotto (513) essendo allineato con il secondo condotto (512), nonché una valvola deviatrice (533) disposta immediatamente a valle del regolatore di pressione (530) rispetto alla direzione di flusso dell’aria compressa ed atta a dirigere il flusso d’aria compressa verso una delle tubazioni (531, 532) collegate al corpo (510).
  5. 5. Macchina spruzzatrice (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui in una (220) delle guarnizioni (220, 230) che sigillano il rotore (210) sono ricavate un’apertura di caricamento (221) adatta a consentire il caricamento di materiali da costruzione nelle camere radiali (211) del rotore, un’apertura di ingresso (222) per l’ingresso di un flusso d’aria compressa nelle camere radiali (211) per il pompaggio dei materiali caricati, un’apertura di sfiato (223) adatta a consentire lo sfiato dell’aria compressa residua dalle camere radiali (211) del rotore (210) verso l’esterno, nonché l’apertura di aspirazione (224), dette aperture di caricamento (221), di ingresso (222), di sfiato (223) e di aspirazione (224) essendo disposte una dopo l’altra con riferimento ad un verso (R) di rotazione del rotore (210), ed in cui nell’altra guarnizione (230) à ̈ ricavata un’apertura di uscita (231) adatta a consentire il pompaggio dei materiali da costruzione all’esterno della macchina (100).
  6. 6. Macchina spruzzatrice (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui il rotore (210) Ã ̈ disposto nel gruppo di pompaggio (200) girevolmente attorno ad un asse di rotazione (A) verticale.
  7. 7. Macchina spruzzatrice (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detti mezzi di supporto e chiusura (240, 241, 242, 250) comprendono un telaio (240) a sua volta comprendente una base (241) ed un coperchio (242) tra i quali sono disposti il rotore (210) e le guarnizioni (220, 230), nonché una pluralità di attuatori idraulici (250) vincolati tra detta base (241) e detto coperchio (242).
  8. 8. Metodo di pompaggio di materiali da costruzione in forma sciolta mediante una macchina spruzzatrice (100), detto metodo comprendendo in successione le seguenti fasi: i) caricare un materiale da costruzione in una camera radiale (211) di un rotore (210) alloggiato in un gruppo di pompaggio (200) di detta macchina spruzzatrice (100); ii) alimentare un flusso d’aria compressa verso detta camera radiale (211) per pompare il materiale da costruzione fuori da essa; iii) sfiatare residui di aria compressa dalla camera radiale (211); e iv) caricare nuovo materiale da costruzione nella camera radiale (211), caratterizzato dal fatto che tra della fase di sfiato iii) e detta fase di nuovo caricamento iv) viene effettuata una fase di evacuazione dell’aria dalla camera radiale (211).
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