ITMI20112157A1

ITMI20112157A1 - Procedimento per realizzare un supporto tubolare, capsula per la preparazione di bevande alimentari incorporante il supporto tubolare e metodo produttivo della stessa capsula

Info

Publication number: ITMI20112157A1
Application number: IT002157A
Authority: IT
Inventors: Gianmario Anghileri
Original assignee: Novacart Spa
Priority date: 2011-11-25
Filing date: 2011-11-25
Publication date: 2013-05-26
Also published as: US20130136828A1

Description

DESCRIZIONE

â€œPROCEDIMENTO PER REALIZZARE UN SUPPORTO TUBOLARE, CAPSULA PER LA PREPARAZIONE DI BEVANDE ALIMENTARI INCORPORANTE IL SUPPORTO TUBOLARE E METODO PRODUTTIVO DELLA STESSA CAPSULAâ€

La presente descrizione Ã ̈ relativa ad una capsula per la preparazione di bevande, in particolare bevande alimentari e ad un procedimento produttivo della stessa. In particolare, il campo d'applicazione principale della capsula Ã ̈ quello della preparazione di caffÃ ̈, quale caffÃ ̈ lungo o americano, anche se la stessa potrebbe essere utilizzata per la preparazione di altre tipologie di bevande, quali cappuccino, cioccolata, succhi di frutta o altre bevande, in generale, ma non necessariamente, alimentari.

Oggetto della descrizione Ã ̈ anche un metodo per produrre un supporto tubolare in materiale cartaceo da utilizzare con la capsula.

BACKGROUND

Com'Ã ̈ noto, negli ultimi anni si sono rapidamente affermate e diffuse macchine per la preparazione di caffÃ ̈, a partire da cialde o capsule contenenti le opportune miscele di caffÃ ̈ in polvere.

In particolare, la capsula viene inserita in un'opportuna sede della macchina dâ€™erogazione che provvede a forare la stessa, in corrispondenza di una superficie superiore e di un fondo per fare in modo che l'acqua calda attraversi la miscela di caffÃ ̈ ed il caffÃ ̈ venga erogato in corrispondenza di un opportuno beccuccio nella macchina stessa.

Dal punto di vista strutturale, le capsule sono in generale costituite da un involucro di contenimento in materiale plastico o alluminio, sono destinate a contenere il caffÃ ̈ in polvere e sono superiormente chiuse tramite un'opportuna pellicola in alluminio o plastica.

Una ulteriore tipologia di queste capsule ad esempio descritta nel brevetto US 2001048957 risulta costituita da un involucro esterno in materiale plastico, quale polistirolo, presentante una parete di fondo circolare ed una parete laterale troncoconica, emergente dalla parete di fondo a definire una cavitÃ di contenimento.

In corrispondenza di un'apertura superiore, si trova vincolato un ulteriore contenitore in materiale cartaceo, quest'ultimo destinato al contenimento del caffÃ ̈ in polvere.

In particolare, il secondo contenitore Ã ̈ realizzato in carta filtro ed Ã ̈ interamente contenuto all'intemo del primo contenitore.

L'impegno avviene in corrispondenza di una porzione superiore della parete laterale del contenitore esterno in materiale plastico e del contenitore interno in carta filtro, che risultano pertanto vincolati in corrispondenza di tale fascia.

L'apertura d'ingresso, che risulta sostanzialmente coincidere per i due contenitori, viene chiusa mediante un'opportuna pellicola in alluminio.

In sede d'erogazione, un punzone rigido fora la pellicola in alluminio ed immette acqua ad alta temperatura in corrispondenza della zona di contenimento del caffÃ ̈; la carta filtro consente il passaggio dell'acqua in attraversamento alle pareti, una volta che quest'ultima ha assorbito l'aroma del caffÃ ̈.

Un ulteriore punzone fora la parete di base del contenitore in materiale plastico, consentendo la fuoriuscita della bevanda verso la zona di raccolta della macchina. La tecnica nota, sopra brevemente descritta, pur essendo oggi estremamente diffusa nell'ambito della preparazione del caffÃ ̈ americano, che non richiede l'immissione di acqua all'interno della capsula a pressioni superiori alla pressione ambiente, presenta tuttavia alcuni limiti e/o inconvenienti operativi.

In primo luogo, la capsula sopra descritta Ã ̈ costituita da una pluralitÃ di materiali eterogenei tra loro che comportano una difficoltÃ in sede di smaltimento del prodotto. Quanto sopra assume maggiore rilevanza considerando lâ€™elevato consumo di capsule che, una volta utilizzate, sono destinate allo smaltimento come rifiuto solido urbano, non potendo essere facilmente riciclate nemmeno nelle parti interamente biodegradabili.

Inoltre la capsula stessa risulta essere particolarmente ingombrante, nel dettaglio con riferimento al suo sviluppo longitudinale, con ciÃ² comportando costi di gestione e trasporto (visto l'elevato numero di capsule commercializzate) non irrilevanti.

Peraltro, la particolare configurazione richiede la presenza di opportuni ed adeguati sistemi di foratura per la corretta immissione dell'acqua bollente e per la sua raccolta. Infine le soluzioni tecniche per l'accoppiamento delle varie parti tra loro, pur essendo stato dell'arte, si sono rivelate piuttosto complesse e migliorabili sotto diversi profili.

SOMMARIO

Scopo delle presenti forme realizzative, qui di seguito descritte, Ã ̈ principalmente quello di risolvere uno o piÃ¹ degli inconvenienti e dei limiti operativi sopra identificati.

Un primo scopo di una o piÃ¹ delle forme realizzative di capsula di seguito illustrate Ã ̈ quello di mettere a disposizione un prodotto che sia completamente o quasi completamente biodegradabile e pertanto destinabile facilmente ad operazioni di recupero.

Un ulteriore obiettivo Ã ̈ quello di mettere a disposizione un prodotto eventualmente compostabile con i conseguenti vantaggi in termini di ecologicitÃ .

Ãˆ poi un obiettivo di una o piÃ¹ delle forme realizzative illustrate quello di consentire una riduzione dei volumi delle capsule, particolarmente in sede di trasporto e stoccaggio prima del consumo.

Ãˆ anche uno scopo di una o piÃ¹ delle forme realizzative di seguito illustrate quello di mettere a disposizione un procedimento produttivo particolarmente vantaggioso ed automatizzabile riducendo, per quanto possibile, le stazioni produttive presenti nella linea e le fasi di realizzazione successivamente attuate.

Eâ€™ anche uno scopo quello di mettere a disposizione un supporto tubolare in materiale cartaceo realizzato con un procedimento innovativo che permetta unâ€™ottimale sigillabilitÃ della capsula.

Uno o piÃ¹ degli scopi ed obiettivi sopra evidenziati sono sostanzialmente raggiunti dalle forme realizzative di capsula di seguito descritte.

In accordo con un primo aspetto indipendente Ã ̈ previsto un procedimento per realizzare un supporto tubolare (2) in materiale cartaceo, particolarmente destinato a realizzare una capsula per la preparazione di bevande, comprendente le seguenti fasi: predisporre uno sbozzato piano (100) in materiale cartaceo avente un corpo (101) delimitato da una pluralitÃ di lati (102a), (102b), (102c), (102d), (102e), (102f) e presentante due porzioni laterali (103a), (103b) contrapposte ciascuna posta in corrispondenza di un rispettivo lato (102c), (102d); deformare tridimensionalmente lo sbozzato piano per definire un semilavorato tubolare (200) presentante le due porzioni laterali (103a), (103b) avvicinate tra loro; il semilavorato tubolare (200) presentante un condotto tubolare che si estende tra un'apertura superiore (201) delimitata da un bordo libero superiore (202) corrispondenti a uno (102a) di detti lati dello sbozzato (100) e un'apertura inferiore (203) delimitata da un bordo libero inferiore (204) corrispondente a un ulteriore (102b) di detti lati dello sbozzato (100); accoppiare le due porzioni laterali tra loro, il corpo (101) definendo una parete laterale (205) del semilavorato tubolare (200); deformare il bordo libero superiore (202) verso l'esterno dell'apertura superiore (201) a definire un ricciolo (206) che si estende perimetralmente attorno all'apertura superiore (201) del semilavorato (200); schiacciare detto ricciolo (206) in un piano per definire una corona anulare (6) che emerge radialmente da un'apertura superiore (17) del supporto tubolare (2), detta corona anulare (6) presentando una superficie superiore (6a) piana, liscia e priva di pieghettature.

In accordo con un secondo aspetto secondo lâ€™aspetto precedente la fase di predisposizione dello sbozzato (100) comprende la sottofase di predisporre uno sbozzato in carta estensibile avente un allungamento in una direzione prefissata (D) pari ad almeno il 5% o superiore ed in particolare pari ad almeno l'8% o superiore, ad esempio la carta estensibile avendo la capacitÃ di estendersi in una direzione (D) di almeno l'8%, in particolare di almeno il 10%, e nella direzione ortogonale (T) alla direzione (D) di almeno il 10%, in particolare di almeno il 13%.

In accordo con un 3° aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la fase di predisposizione dello sbozzato (100) comprende una fase di definire una direzione di massima estensibilitÃ (D) della carta in una direzione trasversale e sostanzialmente ortogonale al lato (102a) dello sbozzato destinato a definire il bordo superiore libero (202) del semilavorato (200).

In accordo con un 4° aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti il corpo dello sbozzato (100) Ã ̈ delimitato da quattro lati principali (102a), (102b), (102c), (102d), il lato (102a) destinato a definire il bordo superiore libero (202) del semilavorato (200) essendo di profilo curvo con concavitÃ verso l'intemo del corpo (101).

In accordo con un 5° aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la fase di deformare il bordo libero superiore (202) a definire un ricciolo (206) comprende un risvolto verso l'estemo di una quantitÃ di materiale tale da consentire la definizione di una corona anulare (6) di larghezza (1) della superficie superiore liscia (6a) di almeno 3mm e in dettaglio almeno di 4mm.

In accordo con un 6° aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti la definizione della corona anulare (6) comprende la definizione di una parete superiore (21) e una parete inferiore (22) risvoltata sotto la parete superiore, le due pareti (21, 22) essendo definite di pezzo.

In accordo con un 7° aspetto indipendente Ã ̈ prevista una capsula per la preparazione di bevande quali caffÃ ̈ o simili comprendente: un contenitore filtro (3) presentante una base e una parete laterale (7) emergente in allontanamento da detta base (9), detto contenitore filtro (3) presentando un accesso superiore e definendo un vano di alloggiamento (16) essendo realizzato in un materiale almeno parzialmente permeabile ad un liquido; almeno un supporto tubolare (2) presentante un condotto tubolare che si estende tra un'apertura superiore (17) e un'apertura inferiore (18), detto contenitore filtro (3) essendo alloggiato almeno in parte internamente a detto condotto tubolare, in condizioni di accoppiamento tra contenitore filtro e supporto tubolare (2), il contenitore filtro ricevendo e trattenendo nel vano di alloggiamento il materiale in ingresso attraverso l'apertura superiore (17) del supporto tubolare; una prefissata quantitÃ di una sostanza (15) atta a rilasciare una aroma per la preparazione di una bevanda quando attraversata da un liquido, detta sostanza (15) essendo alloggiata a detto vano di alloggiamento (16); e una pellicola di chiusura (4) impegnata a detto contenitore filtro (3) e/o a detto supporto tubolare (2) per chiudere detto accesso superiore del contenitore filtro (3) e/o detta apertura superiore (17) del supporto tubolare per impedire la fuoriuscita del materiale contenuta nel vano di alloggiamento (16).

In accordo con un 8° aspetto secondo lâ€™aspetto precedente il supporto tubolare (2) presenta, in corrispondenza dell'apertura superiore (17), una corona anulare (6) emergente in allontanamento da una parete laterale (5), in particolare in direzione radialmente esterna rispetto al condotto tubolare delimitato dalle aperture superiori (17) e inferiori (18), detta corona anulare (6) presentante una superficie superiore (6a) sostanzialmente piana.

In accordo con un 9° aspetto secondo lâ€™aspetto precedente 7 o 8 il supporto tubolare (2) presenta simmetria cilindrica, detta apertura superiore (17) essendo circolare, opzionalmente detta apertura inferiore (18) essendo circolare, ancor piÃ¹ in particolare detta apertura superiore (17) avendo un'area maggiore delle aree della superficie inferiore (18), ad esempio il diametro dell'apertura superiore (17) essendo maggiore del diametro dell'apertura inferiore (18).

In accordo con un 10° aspetto secondo l'aspetto precedente 7, 8 o 9 il supporto tubolare (2) presenta una parete laterale (5) conformata a tronco di cono con sezione decrescente a partire dall'apertura superiore (17) verso l'apertura inferiore (18).

In accordo con un 11° aspeto secondo l'aspeto precedente 7, 8, 9 o 10 il supporto tubolare (2) Ã ̈ realizzato in materiale plastico per stampaggio, in particolare realizzato in pezzo unico.

In accordo con un 12° aspeto secondo l'aspeto precedente 7, 8, 9, 10 o 11 l'apertura inferiore (18) del supporto tubolare (2) presenta un ingombro di dimensioni simili alle dimensioni della base (9) del contenitore filtro (3).

In accordo con un 13° aspeto secondo l'aspeto precedente 7, 8, 9, 10, 11 o 12, in condizione di impegno reciproco, una parete laterale (5) del supporto tubolare (2) e la parete laterale (7) del contenitore del filtro (3) si sviluppano adiacentemente, la parete laterale (7) del contenitore del filtro (3) essendo a contato della parete laterale (5) del supporto tubolare (2) in corrispondenza dell'apertura superiore (17) di quest'ultimo, in particolare la parete laterale (7) del contenitore filtro (3) allontanandosi dalla parete laterale (5) del supporto tubolare (3) spostandosi dall'apertura superiore (17) verso l'apertura inferiore (18).

In accordo con un 14° aspeto secondo l'aspeto precedente 7, 8, 9, 10, 11, 12, o 13 il supporto tubolare (2) Ã ̈ realizzato in materiale cartaceo.

In accordo con un 15° aspeto secondo l'aspeto precedente 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 o 14 il supporto tubolare Ã ̈ realizzato per imbutitura a partire da un foglio piano, la parete laterale (5) e la corona anulare (6) presentando un prefissato numero di pieghetature (12) definite dall'eccesso di materiale.

In accordo con un 16° aspeto secondo l'aspetto precedente 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 o 15 il supporto tubolare (2) comprende almeno un corpo (20) definendo una parete laterale (5) e una pluralitÃ di dentelli (14) emergenti radialmente dalla parete laterale (5) ed una corona di irrigidimento (13) in corpo separato ed accoppiata inamovibilmente al corpo (20), in particolare la corona di irrigidimento (13) essendo accoppiata per sovrapposizione a detti dentelli (14).

In accordo con un 17° aspetto secondo l'aspetto precedente il corpo (20) presenta una fascia di chiusura (11) sviluppantesi lungo la parete laterale (5) dall'apertura superiore (17) all'apertura inferiore (18).

In accordo con un 18° aspetto secondo l'aspetto precedente 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16 o 17 la pellicola di chiusura (4) Ã ̈ realizzata in plastica biodegradabile quale MATER-BI.

In accordo con un 19° aspetto secondo l'aspetto precedente 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, o 18 la pellicola di chiusura Ã ̈ accoppiata per saldatura e a tenuta detta corona anulare (6) del supporto tubolare (2) e/o a detta corona superiore (8) del contenitore filtro (3).

Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dettagliati tramite alcune forme realizzative della capsula e del relativo procedimento produttivo, in accordo con una o piÃ¹ delle unite rivendicazioni.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

La descrizione verrÃ qui di seguito effettuata con riferimento alle unite tavole esemplificative e, pertanto non limitative, in cui:

La figura 1 illustra una capsula completa per la preparazione di bevande alimentari, in accordo con quanto di seguito descritto;

La figura 2 illustra la capsula di figura 1 con la pellicola superiore parzialmente rimossa;

La figura 3 mostra la capsula di figura 1 in esploso;

La figura 4 mostra la capsula di figura 1 in sezione con un piano verticale;

- La figura 4A illustra un particolare ingrandito di figura 4;

La figura 5 mostra il supporto esterno della capsula di figura 1 in una prima forma realizzativa;

La figura 6 mostra una sezione secondo un piano verticale del supporto esterno di figura 5;

- Le figure 7 A e 7B mostrano una seconda forma realizzativa del supporto esterno di figura 1 in vista prospettica dallâ€™alto e dal basso rispettivamente;

La figura 8 mostra in sezione il supporto esterno di figura 7A;

La figura 9 illustra lo sviluppo in pianta delle componenti costituenti il supporto esterno di figura 8;

- La figura 10 illustra un supporto esterno in un'ulteriore forma realizzativa;

La figura 11 mostra il supporto di figura 10 in sezione secondo un piano verticale; La figura 12 mostra lo sviluppo in pianta del supporto di figura precedente;

La figura 13 mostra uno schema a blocchi illustrante le fasi produttive della capsula di figura 1;

- La figura 14 mostra una specifica fase produttiva di realizzazione ed accoppiamento del contenitore interno in carta filtro al supporto esterno;

Le figure 15A e 15B mostrano due ulteriori varianti realizzative del supporto esterno ; e Le figure 16-20 mostrano fasi successive di un procedimento per realizzare un supporto tubolare in materiale in foglio e la capsula cosÃ¬ ottenuta.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Con riferimento alle unite figure, con 1 Ã ̈ stata complessivamente indicata una capsula per la preparazione di bevande, in particolare bevande alimentari quale caffÃ ̈, cappuccino, cioccolata, succhi di frutta o simili.

In particolare la capsula di seguito descritta in alcune sue possibili forme realizzative di natura esemplificativa si presta in primo luogo alla preparazione di caffÃ ̈ e piÃ¹ nel detaglio alla preparazione del cosiddeto caffÃ ̈ americano, ovvero una bevanda piÃ¹ diluita otenuta lasciando percolare acqua molto calda (tra 90 ° e 100° ad esempio) a pressione ambiente o sostanzialmente a pressione ambiente atraverso la miscela di caffÃ ̈ in polvere.

Ovviamente la capsula si presta anche alla preparazione di qualsiasi altra bevanda che possa essere otenuta mediante atraversamento da parte del liquido caldo di una sostanza adatta a rilasciare un aroma a tale liquido.

In altri termini la capsula oggeto della descrizione potrebbe essere utilizzata per la preparazione di bevande quali cappuccino, cioccolata, late, succhi di fruta o altro ancora in funzione del suo contenuto.

Dal punto di vista generale la capsula completa, mostrata nelle figure 1, 2 e 3 si presenta costituita essenzialmente da un supporto tubolare 2, da un contenitore filtro 3 accoppiato al supporto tubolare 2, dalla sostanza alimentare 15 contenuta nel contenitore filtro 3 e dallâ€™elemento di chiusura 4 posto a sigillo del contenitore filtro 3. Osservando in particolare la figura 3 che mostra la capsula in esploso per evidenziarne le varie componenti e la figura 4 che mostra una sezione secondo un piano verticale si nota innanzituto come il contenitore filtro 3 presenti una base 9 dalla quale emerge in allontanamento una parete laterale 7 le quali, in cooperazione, definiscono un vano di contenimento 16 adato a ricevere la sostanza preposta a rilasciare una aroma per la preparazione della bevanda.

In particolare il contenitore filtro presenta anche una porzione anulare 8 emergente radialmente dalla parete laterale 7 in posizione contrapposta rispeto alla base 9.

In particolare tale corona anulare 8 giace in un medesimo piano il quale Ã ̈ sostanzialmente parallelo al piano della base 9.

Sempre dal punto di vista geometrico il contenitore filtro 3 si presenta di sagoma troncoconica con parete laterale 7 inclinata rispetto alla normale alla base per definire un accesso superiore al vano 16 di ingombro in pianta maggiore rispetto allâ€™ingombro della base.

La parete laterale 7 si presenta pertanto in sezione inclinata di un angolo a compreso tra 0° e 15° rispetto ad un asse verticale ortogonale alla base 9.

Eventualmente il contenitore filtro potrebbe anche assumere una sagoma sostanzialmente cilindrica con parete laterale 7 che emerge ortogonalmente dalla base 9.

La base 9 si presenta di sagoma circolare cosÃ¬ come lâ€™accesso superiore al vano di contenimento 16.

La corona superiore 8 emerge radialmente in allontanamento rispetto allâ€™asse di simmetria cilindrica del contenitore filtro verso lâ€™esterno.

Il contenitore filtro 3 viene realizzato in un materiale almeno parzialmente permeabile ad un liquido (in particolare allâ€™acqua) ed Ã ̈ configurato, come accennato, per ricevere e trattenere nel vano di contenimento la sostanza in ingresso attraverso lâ€™accesso superiore.

In particolare il contenitore filtro 3 Ã ̈ configurato per consentire lâ€™ingresso di un liquido al proprio interno, consentirne una interazione con la sostanza contenuta nel vano di contenimento 16 e permettere quindi la fuoriuscita del liquido piÃ¹ lâ€™aroma rilasciato dalla sostanza attraverso almeno una sua porzione.

In generale lâ€™intero contenitore filtro 3 sarÃ realizzato in un materiale permeabile al liquido in maniera tale che lo stesso, una volta ricevuta lâ€™aroma possa fuoriuscire principalmente per gravitÃ dal contenitore filtro 3 stesso.

In generale il contenitore filtro sarÃ realizzato in materiale biodegradabile quale ad esempio una opportuna carta filtro.

Dal punto di vista realizzativo il contenitore filtro in singolo pezzo particolarmente Ã ̈ sagomato (ad esempio imbutito) a partire da un materiale in foglio piano.

Lo sbozzato piano, tipicamente di sagoma circolare, viene deformato per imbutitura a definire la citata base 9, la parete laterale 7 e la corona superiore 8.

Pertanto, a seguito del processo produttivo, il contenitore filtro 3 presenterÃ una pluralitÃ di pieghettature 10 in corrispondenza della parete laterale 7 e della corona superiore 8 che si generano a causa dellâ€™eccesso di materiale dovuta alla deformazione nelle tre dimensioni dello sbozzato piano.

E evidente che tali pieghettature 10 potranno essere generate durante la fase di imbutitura in maniera piÃ¹ o meno controllata in maniera tale da disporsi, ad esempio, in maniera sostanzialmente regolare lungo la parete laterale 7 (e lungo il bordo superiore 8).

Ovviamente la natura del materiale costituente il contenitore filtro 3 determina la qualitÃ dellâ€™imbutitura e/o la regolaritÃ delle pieghettature 10 sopra descritte.

In generale, a seguito di tale operazione di imbutitura il contenitore filtro 3 presenterÃ , in una sezione secondo un piano parallelo al piano di base una parete laterale 7 con profilo di andamento sostanzialmente circolare presentante una pluralitÃ di tratti di sovrapposizione di materiale con andamento a â€œZâ€ alternate ad una pluralitÃ di tratti costituiti da una linea (ovvero dal singolo materiale in foglio costituente il contenitore). Procedendo nellâ€™esame dei componenti della capsula per la preparazione di bevande, la stessa comprende poi il citato supporto tubolare 2 il quale definisce al proprio interno un condotto tubolare (ovvero aperto superiormente ed inferiormente) che si estende tra unâ€™apertura superiore 17 e unâ€™apertura inferiore 18.

Il supporto tubolare 2 presenta, in corrispondenza dellâ€™apertura superiore 17, una corona anulare 6 emergente in allontanamento dalla parete laterale 5, in particolare in direzione radialmente esterna rispetto al condotto tubolare delimitato dalle aperture superiore 17 ed inferiore 18.

La superficie superiore 6a della corona anulare 6 Ã ̈ sostanzialmente piana.

In generale anche la parete laterale 5 del condotto tubolare si presenta di sagoma svasata con ingombro maggiore in corrispondenza dellâ€™apertura superiore 17 del supporto tubolare 2.

In generale la parete laterale 5 si presenta, in sezione secondo un piano parallelo allâ€™asse di sviluppo verticale del condotto tubolare, inclinata in maniera tale che lâ€™apertura superiore in corrispondenza dellâ€™accesso 17 abbia un ingombro maggiore rispetto allâ€™apertura inferiore in corrispondenza dellâ€™accesso 18.

Lâ€™inclinazione della parete laterale sarÃ compresa tra 0° e 15° rispetto allâ€™asse del condotto tubolare stesso.

In generale anche il supporto tubolare 2 sarÃ di sagoma troncoconica con apertura superiore, in corrispondenza dellâ€™accesso 17, circolare.

Viceversa lâ€™apertura inferiore definita in corrispondenza dellâ€™accesso 18 potrÃ essere circolare, ma anche di sagoma diversa.

Infatti dato un inviluppo complessivo conico del supporto tubolare (si veda ad esempio lo schema di figura 15A o 15B), lâ€™accesso inferiore 18 potrebbe essere definito tagliando tale cono mediante un piano inclinato rispetto allâ€™asse di sviluppo del supporto stesso cosicchÃ© in vista laterale, il supporto tubolare 2 presenti una parete laterale 5 piÃ¹ appuntita con una zona di sviluppo verso il basso maggiormente rispetto alla zona diametralmente opposta (fig. 15 A).

Ovviamente sarÃ possibile tagliare lâ€™immaginario cono di sviluppo mediante i piani variamente inclinati o anche mediante sagome diverse senza uscire dal concetto di seguito descritte (fig. 15B).

BenchÃ© sia possibile la presenza di una porzione di parete di fondo, ovvero di porzioni di materiale che si estendono trasversalmente alla direzione della parete laterale 5 in corrispondenza dellâ€™accesso inferiore 17 in genere non sarÃ presente alcun rinforzo o corona anulare e di fatto lâ€™accesso superiore 17 sarÃ delimitato dal bordo inferiore 19 della parete laterale stessa.

Anche il supporto tubolare 2 si presenta costituito da una parete in materiale in foglio di sezione contenuta in genere inferiore a 5 mm e in particolare inferiore a 3mm.

Dal punto di vista realizzativo il supporto tubolare 2 puÃ² essere ottenuto per stampaggio, ad esempio iniezione, di un materiale plastico in modo da definire un corpo unico rigido di supporto al contenitore filtro 3.

Tale forma realizzativa Ã ̈ illustrata nelle figure 4, 5 e 6.

Una forma realizzativa alternativa (ed in generale preferita alla precedente) del supporto tubolare 2 Ã ̈ mostrata nelle figure la, 7b, 8.

In tale configurazione il supporto tubolare 2 Ã ̈ costituito da un corpo 20 in materiale cartaceo e da una rispettiva corona di irrigidimento 13, anchâ€™essa in materiale cartaceo (si veda a tal proposito la figura 9 che illustra tali componenti prima della fase realizzativa).

In particolare il corpo 20 Ã ̈ definito da una fascia piana destinata ad essere posta in configurazione tubolare per definire la parete laterale 5.

Sempre come Ã ̈ possibile notare da figura 9 sono anche presenti una pluralitÃ di dentelli 14 che sono destinati a venire intagliati lungo la direzione trasversale e piegati verso lâ€™esterno una volta che il corpo 20 sia posto in configurazione tubolare (si veda la figura 7b).

In particolare il corpo 20 definisce la parete laterale 5 e una pluralitÃ di dentelli 14 emergenti radialmente dalla citata parete laterale mentre la corona di irrigidimento 13 realizzata in corpo separata e accoppiata inamovibilmente al corpo 20, viene posta proprio in corrispondenza dei citati dentelli 14 in maniera tale da accoppiarsi superiormente agli stessi definendo pertanto una superficie superiore 6a della corona anulare completamente liscia rigidamente vincolata al corpo 20 tramite incollaggio o saldatura ai citati dentelli 14.

In questo modo Ã ̈ possibile realizzare un supporto tubolare 2 che presenti una parete laterale 5 completamente liscia e anche una superficie superiore 6a della corona di irrigidimento 13 o la corona anulare 6 anchâ€™essa liscia e ottimizzata per le operazioni di sigillatura della capsula.

Una terza forma realizzativa del supporto tubolare 2 Ã ̈ illustrata nelle figure 10 e 11 (lo sbozzato di partenza Ã ̈ illustrato viceversa in figura 12).

In questa situazione il supporto tubolare Ã ̈ realizzato mediante unâ€™operazione di deformazione, ad esempio imbutitura, a partire da un foglio in materiale piano illustrato in figura 12.

Tale sbozzato si presenta di sagoma circolare e presenta un foro centrale che andrÃ a definire lâ€™accesso inferiore 18 del supporto stesso.

In particolare una corona piÃ¹ interna andrÃ a definire la parete laterale 5, mentre la corona piÃ¹ esterna andrÃ a definire la corona anulare 6.

Ovviamente in questa configurazione, portando uno sbozzato dalla configurazione piana a quella tridimensionale si genereranno un prefissato numero di pieghettature 12 definiti dallâ€™eccesso di materiale cartaceo.

Una ulteriore variante assai vantaggiosa del supporto tubolare 2 prevede di realizzare questâ€™ultimo a partire da uno sbozzato piano 100 con sagoma simile a quella di un settore circolare.

In particolare lo sbozzato Ã ̈ illustrato nelle figure 16a e 16b e le successive fasi produttive del supporto tubolare 2 sono poi illustrate nelle figure da 17 a 20.

Tornando all' immagine di figura 16a e di figura 16b si nota come lo sbozzato 100 realizzato in materiale cartaceo presenti un corpo centrale 101 delimitato da una pluralitÃ di lati 102a, 102b, 102c, 102d, 102e e 102f consecutivi.

In particolare sono presenti due lati contrapposti 102a e 102b (in generale, ma non necessariamente lati maggiori) che andranno a delimitare nella successiva fase di deformazione unâ€™apertura superiore 201 ed unâ€™apertura inferiore 203 di un semilavorato tubolare 200.

In generale, e come meglio chiarito inseguito il lato 102a, destinato a definire il bordo superiore libero 102 del semilavorato 200, sarÃ definito da un profilo curvo con concavitÃ rivolta verso lâ€™interno del corpo 101.

In particolare il profilo curvo sarÃ in generale circolare con centro del raggio di curvatura esterno al corpo 101.

Viceversa il lato opposto 102b sarÃ destinato a definire il bordo inferiore libero 204 del semilavorato 200.

Nella forma realizzativa di figura 16a questâ€™ultimo lato 102b Ã ̈ definito anchâ€™esso da un profilo curvo con concavitÃ rivolta verso lâ€™esterno del corpo 101.

Anche in questo caso il profilo del lato 102 Ã ̈ di sagoma circolare con centro di curvatura che puÃ² coincidere con il centro di curvatura dellâ€™altro lato 102a.

Si nota poi la presenza di due lati 102c e 102d contrapposti che nel semilavorato tridimensionale 200 verranno avvicinati tra loro.

In particolare sia il lato 102c, sia il lato 102d emergono direttamente dal lato inferiore 102b e sono quindi raccordati al lato superiore contrapposto 102a attraverso rispettivi lati di raccordo 102e, 102f, in generale di sviluppo minore ed atti a definire delle assenze di materiale in prossimitÃ della zona superiore 107 del corpo 101; tali lati di raccordo 102e, 102f sono realizzati per i motivi in seguito chiariti.

Da una comparazione delle figure 16a e 16b si nota come in generale il lato 102b, destinato a definire il bordo inferiore libero 204, potrÃ avere sagoma qualsivoglia. Anche i lati 102c, 102d, 102e, 102f potranno assumere sagome differenti da quelle rappresentate purchÃ© consentano la realizzazione di un semilavorato tubolare 200 di sezione troncoconica.

In generale lo sbozzato 100 di cui alle figure precedentemente descritte Ã ̈ realizzato in carta estensibile, ovvero una carta in grado di evidenziare allungamenti in direzioni prefissate che siano pari ad almeno il 5% o superiori.

In generale la carta estensibile utilizzata ha allungamenti superiori allâ€™ 8% e diversi a seconda della direzione in cui vengono misurati (in altri termini la carta ha un comportamento anisotropo in termini di allungamento).

In generale la carta presenta una direzione preferenziale D che consente l allungamento massimo.

In tale direzione l allungamento Ã ̈ di almeno il 10% e in generale superiore al 13%, fino anche al 15%.

Nella direzione trasversale T, ortogonale alla direzione di massimo allungamento, la carta estensibile Ã ̈ comunque in grado di garantire unâ€™estensione di almeno lâ€™8% e in particolare di almeno il 10%.

Come Ã ̈ possibile notare dalla rappresentazione di figura 16°, la direzione D di massima estensibilitÃ della carta Ã ̈ trasversale e sostanzialmente ortogonale al lato 102a dello sbozzato destinato a definire il bordo superiore libero 202 del semilavorato 200.

Nello sbozzato di figura 16a sono anche identificate due porzioni laterali 103a, 103b che saranno destinate a essere sovrapposte e accoppiate in condizioni di realizzazione del semilavorato tubolare 200 e del supporto tubolare 2 finito.

Lâ€™accoppiamento puÃ² essere ottenuto per saldatura (ad esempio termosaldatura di pellicole presenti sul materiale plastico) o anche per incollaggio o simili tecnologie. Sempre nello sbozzato di figura 16a sono anche evidenziate due porzioni del corpo 101, una prima 106 disposta inferiormente e delimitata dal lato 102b, lâ€™altra 107 disposta superiormente e adiacente alla precedente 106 e delimitata dal lato 102a.

La prima porzione inferiore 106 sarÃ destinata a definire la parete laterale 5 del supporto tubolare 2, la seconda porzione superiore 107 sarÃ viceversa destinata a definire la corona anulare 6 del supporto tubolare 2.

Una volta definito lo sbozzato 100, le fasi di realizzazione del supporto tubolare 2 prevedono successivamente di deformare tridimensionalmente lo sbozzato stesso per definire il citato semilavorato tubolare 200 che presenta le due porzioni laterali 103 a e 103b avvicinate tra loro.

Il semilavorato 200 Ã ̈ illustrato nelle figure 17 e 18.

Lo stesso presenta un condotto tubolare passante che si estende tra unâ€™apertura 201 delimitata da un bordo libero superiore 202 che corrisponde ad uno 102a di detti lati dello sbozzato iniziale 100.

Il condotto tubolare presenta inferiormente unâ€™apertura inferiore 203 delimitata da un rispettivo bordo libero inferiore 204 corrispondente a un ulteriore 102b di detti lati dello sbozzato iniziale 100.

Le due porzioni laterali 103a e 103b sono inamovibilmente vincolate una allâ€™altra in maniera tale che lo sbozzato tubolare 200 mantenga la propria sagoma troncoconica. In generale lâ€™intero corpo 101 andrÃ a definire la parete laterale 205 del semilavorato 200.

A questo punto si procede a deformare il semilavorato 200 risvoltando il bordo superiore 202 verso lâ€™esterno in maniera tale da definire progressivamente un ricciolo 206 del tipo mostrato in figura 19.

In altri termini il materiale che aveva definito la porzione superiore 107 dello sbozzato 100 viene risvoltato verso lâ€™esterno del semilavorato tubolare e va a definire la superficie del ricciolo 206 illustrata in figura 19.

Di fatto questo riduce lâ€™altezza del semilavorato tubolare 200 di un valore corrispondente alla distanza a illustrata in figura 16.

Il ricciolo 206 circonderÃ completamente lâ€™apertura superiore 17 del supporto tubolare abbracciando di fatto questâ€™ultimo.

Tornado ad osservare la figura 18 si nota la sovrapposizione degli scassi laterali delimitati dei bordi 102e e 102f che servono a evitare che in corrispondenza del bordo superiore del semilavorato tubolare 200 si crei sovrapposizione di materiale in corrispondenza della zona di giunzione dove deve essere realizzato il ricciolo 206. Infatti tale materiale, se raddoppiato, va a rendere difficoltose le operazioni di risvolto del ricciolo stesso.

In generale la distanza a di figura 16a o comunque il risvolto verso lâ€™esterno del ricciolo Ã ̈ determinato utilizzando una quantitÃ di materiale tale da consentire la definizione di una corona anulare 6 di dimensioni opportune.

Infatti a seguito del risvolto del ricciolo 206 si procedere con una successiva fase di schiacciamento applicando delle forze opportune direzionate secondo le frecce F mostrate in figura 19.

CosÃ¬ operando il ricciolo 206 si schiaccia definendo la corona anulare 6 piana del supporto tubolare finito.

In generale la corona anulare 6 comprenderÃ una parete superiore 21 e una parete inferiore 22 piegate una sullâ€™altra, ma realizzate di pezzo.

In particolare la parete inferiore 22 sarÃ risvoltata sotto la parete superiore 21 come mostrato in figura 20.

In generale la superficie superiore 6a della corona anulare 6 sarÃ perfettamente liscia e priva non solo di pieghettature, ma anche di increspature o piccole irregolaritÃ che potrebbero compromettere la sigillatura della cavitÃ tramite lâ€™elemento di chiusura 4. Va notato che lâ€™utilizzo della carta estensibile consente di poter ottenere larghezze 1 della corona anulare 6 (si veda la figura 20) di almeno 3 mm ed in dettaglio di almeno 4 mm consentendo allo stesso tempo di ottenere una superficie superiore 6a perfettamente liscia senza rotture ed una corona anulare di dimensioni sufficienti da consentire lâ€™impegno e la sigillatura di un elemento di chiusura 4.

Infine la figura 20 mostra lâ€™assemblato complessivo della capsula per la preparazione di bevande che utilizza il supporto tubolare 2 ottenuto con il metodo precedentemente descritto.

Tutti gli altri elementi risultano essere gli stessi descritti nella presente domanda e sono stati identificati con medesimi riferimenti numerici.

Il supporto tubolare 2 in una qualsiasi delle forme realizzative sopra descritte e il contenitore filtro 3 vengono quindi accoppiati tra loro sovrapponendo la rispettiva corona superiore 8 alla corona anulare 6 eventualmente saldando o incollando queste ultime tra loro.

In particolare la configurazione di accoppiamento illustrata in figura 4 e maggiormente dettagliata in figura 4a mostra come lâ€™apertura inferiore 18 del supporto tubolare 2 presenti un ingombro di dimensioni simili alle dimensioni della base 9 del contenitore filtro 3.

Nella forma realizzativa di cui alla figura 4 il contenitore filtro 3 Ã ̈ completamente alloggiato nel supporto tubolare 2.

Appare tuttavia evidente che in forme realizzative alternative tale contenitore filtro 3 potrebbe parzialmente emergere dal bordo libero inferiore 19 del supporto tubolare o essere molto arretrato rispetto allo stesso bordo.

Sempre osservando le figure 4 e 4a si puÃ² notare come in situazione in impegno reciproco la parete laterale 5 del supporto tubolare 2 e la parete laterale 7 del contenitore filtro si sviluppino adiacentemente e in particolare siano sostanzialmente in contatto in corrispondenza dellâ€™apertura 17 del supporto tubolare 2.

In generale le geometrie dei due contenitori saranno tali per cui la parete laterale 7 del contenitore filtro si allontana dalla parete laterale 5 del supporto tubolare 3 via via che ci si muove dallâ€™apertura superiore 17 verso lâ€™apertura inferiore 18.

Questa diversa inclinazione delle pareti laterali crea un gap via via crescente tra il contenitore filtro 3 e il supporto tubolare 2 che favorisce il deflusso del liquido verso lâ€™apertura inferiore 18 del supporto tubolare.

Va poi notato come lâ€™elemento di chiusura 4 possa essere una pellicola impegnata al contenitore filtro 3 e/o al supporto tubolare 2 per chiudere lâ€™accesso superiore del contenitore filtro e/o lâ€™apertura superiore 17 del supporto tubolare in modo da impedire la fuoriuscita della sostanza contenuta dal vano di alloggiamento.

Osservando in particolare la figura 4a si nota come la pellicola 4 sia saldata sia alla corona superiore 8 del contenitore filtro 3, sia alla corona anulare 6 del supporto tubolare 2 in maniera da definire una chiusura, sostanzialmente ermetica per la capsula. Si noti poi che lâ€™elemento di chiusura 4 potrÃ essere realizzato in materiale biodegradabile, quando lo stesso non fosse materiale cartaceo si potrebbe utilizzare una plastica biodegradabile quale quella oggi commercialmente denominata â€œMATER-BIâ€ di produzione della ditta Novamont.

Il processo produttivo della capsula precedentemente descritta Ã ̈ illustrato nello schema a blocchi di cui alla figura 13.

II supporto tubolare 2 puÃ² essere alternativamente stampato in materiale plastico oppure il materiale cartaceo svolto da bobina e quindi fustellato per ottenere lâ€™opportuno sbozzato.

A seconda che si tratti della forma realizzativa in singolo pezzo, lo stesso viene imbutito per ottenere il supporto rigido.

Alternativamente viene creata separatamente la parete laterale e la corona superiore; la parete laterale viene opportunamente configurata tridimensionalmente accoppiando i rispettivi lembi longitudinali a definire la fascia di chiusura 11 e viene unita la corona superiore 13 di irrigidimento.

Alternativamente ancora il supporto 2 Ã ̈ ottenuto secondo il procedimento di cui alle figure 16-19.

Congiuntamente si svolge da bobina la carta filtro che viene fustellata per ottenere lâ€™opportuno sbozzato e quindi imbutita per ottenere il contenitore interno.

A questo punto i due elementi vengono accoppianti inamovibilmente tra loro viene inserita lâ€™opportuna sostanza alimentare (ad esempio il caffÃ ̈) nel vano di contenimento 16 e si procede quindi a sigillare superiormente mediante la pellicola di chiusura 4 (o lâ€™elemento ad esempio cartaceo) lâ€™apertura superiore 17 del supporto tubolare stesso in modo da ottenere un contenitore del tipo illustrato in figura 1.

Si noti che vantaggiosamente e come mostrato in figura 14 le fasi di realizzazione mediante imbutitura del contenitore filtro 3 e di accoppiamento dello stesso con il supporto tubolare 2 possono essere effettuate nella medesima unica fase.

In questa situazione il contenitore filtro 3 viene deformato allâ€™interno del supporto tubolare 2 a partire dallo sbozzato piano come illustrato nella figura 14.

Quanto sopra consente di risparmiare una stazione di una fase produttiva con notevoli vantaggi.

Lâ€™invenzione consegue importanti vantaggi.

Innanzitutto Ã ̈ stata proposta una capsula per bevande alimentari del tutto biodegradabile che consente di essere interamente riciclata senza la necessitÃ di dover separare i vari componenti tra loro.

La capsula si presenta realizzata con poche semplici fasi produttive e non presenta costi superiori a quelle delle capsule analoghe attualmente in commercio.

Dal punto di vista produttivo Ã ̈ possibile ridurre il numero di fasi realizzative di accoppiamento ottenendo comunque un contenitore adatto allo scopo che puÃ² essere sigillato senza particolari inconvenienti.

Va infine notato che la realizzazione di un supporto tubolare 2 in materiale cartaceo, nonchÃ© lâ€™utilizzo di film di rivestimento sia per il supporto tubolare 2 in materiale cartaceo, sia per definire lâ€™elemento di chiusura che potrebbe essere costituito esclusivamente da un film o anche da un materiale cartaceo rivestito inferiormente da film, sia lâ€™utilizzo di un contenitore filtro 3 interamente in carta filtro consentono di realizzare una capsula completamente biodegradabile secondo quanto previsto dalle vigenti normative europee EN 13432 e americane ASTM D6400 e dalla approvando normativa unica ISO 17088.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per realizzare un supporto tubolare (2) in materiale cartaceo, particolarmente destinato a realizzare una capsula per la preparazione di bevande, comprendente le seguenti fasi: Predisporre uno sbozzato piano (100) in materiale cartaceo avente un corpo (101) delimitato da una pluralitÃ di lati (102a), (102b), (102c), (102d), (102e), (102f) e presentante due porzioni laterali (103a), (103b) contrapposte ciascuna posta in corrispondenza di un rispettivo lato (102c), (102d); Deformare tridimensionalmente lo sbozzato piano per definire un semilavorato tubolare (200) presentante le due porzioni laterali (103a), (103b) avvicinate tra loro; il semilavorato tubolare (200) presentante un condotto tubolare che si estende tra unâ€™apertura superiore (201) delimitata da un bordo libero superiore (202) corrispondenti a uno (102a) di detti lati dello sbozzato (100) e unâ€™apertura inferiore (203) delimitata da un bordo libero inferiore (204) corrispondente a un ulteriore (102b) di detti lati dello sbozzato (100); Accoppiare le due porzioni laterali tra loro, il corpo (101) definendo una parete laterale (205) del semilavorato tubolare (200); Deformare il bordo libero superiore (202) verso lâ€™esterno dellâ€™apertura superiore (201) a definire un ricciolo (206) che si estende perimetralmente attorno allâ€™apertura superiore (201) del semilavorato (200); Schiacciare detto ricciolo (206) in un piano per definire una corona anulare (6) che emerge radialmente da unâ€™apertura superiore (17) del supporto tubolare (2), detta corona anulare (6) presentando una superficie superiore (6a) piana, liscia e priva di pieghettature.
2. Procedimento secondo la rivendicazione precedente in cui la fase di predisposizione dello sbozzato ( 100) comprende la sottofase di predisporre uno sbozzato in carta estensibile avente un allungamento in una direzione prefissata (D) pari ad almeno il 5% o superiore ed in particolare pari ad almeno lâ€™8% o superiore, ad esempio la carta estensibile avendo la capacitÃ di estendersi in una direzione (D) di almeno 1<*>8%, in particolare di almeno il 10%, e nella direzione ortogonale (T) alla direzione (D) di almeno il 10%, in particolare di almeno il 13%.
3. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui la fase di predisposizione dello sbozzato (100) comprende una fase di definire una direzione di massima estensibilitÃ (D) della carta in una direzione trasversale e sostanzialmente ortogonale al lato (102a) dello sbozzato destinato a definire il bordo superiore libero (202) del semilavorato (200).
4. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui il corpo dello sbozzato (100) Ã ̈ delimitato da quattro lati principali (102a), (102b), (102c), (102d), il lato (102a) destinato a definire il bordo superiore libero (202) del semilavorato (200) essendo di profilo curvo con concavitÃ verso lâ€™interno del corpo (101).
5. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la fase di deformare il bordo libero superiore (202) a definire un ricciolo (206) comprende un risvolto verso lâ€™esterno di una quantitÃ di materiale tale da consentire la definizione di una corona anulare (6) di larghezza (1) della superficie superiore liscia (6a) di almeno 3mm e in dettaglio almeno di 4mm.
6. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui la definizione della corona anulare (6) comprende la definizione di una parete superiore (21) e una parete inferiore (22) risvoltata sotto la parete superiore, le due pareti (21 , 22) essendo definite di pezzo.
7. Capsula per la preparazione di bevande quali caffÃ ̈ o simili comprendente: Un contenitore filtro (3) presentante una base e una parete laterale (7) emergente in allontanamento da detta base (9), detto contenitore filtro (3) presentando un accesso superiore e definendo un vano di alloggiamento (16) essendo realizzato in un materiale almeno parzialmente permeabile ad un liquido; Almeno un supporto tubolare (2), ad esempio del tipo ottenuto con il procedimento di cui alle rivendicazioni da 1 a 6, presentante un condotto tubolare che si estende tra unâ€™apertura superiore (17) e unâ€™apertura inferiore (18), detto contenitore filtro (3) essendo alloggiato almeno in parte internamente a detto condotto tubolare, in condizioni di accoppiamento tra contenitore filtro e supporto tubolare (2), il contenitore filtro ricevendo e trattenendo nel vano di alloggiamento il materiale in ingresso attraverso lâ€™apertura superiore (17) del supporto tubolare; Una prefissata quantitÃ di una sostanza (15) atta a rilasciare una aroma per la preparazione di una bevanda quando attraversata da un liquido, detta sostanza (15) essendo alloggiata a detto vano di alloggiamento (16); e Una pellicola di chiusura (4) impegnata a detto contenitore filtro (3) e/o a detto supporto tubolare (2) per chiudere detto accesso superiore del contenitore filtro (3) e/o detta apertura superiore (17) del supporto tubolare per impedire la fuoriuscita del materiale contenuta nel vano di alloggiamento (16).
8. Capsula secondo la rivendicazione precedente, in cui il supporto tubolare (2) presenta, in corrispondenza dellâ€™apertura superiore (17), una corona anulare (6) emergente in allontanamento da una parete laterale (5), in particolare in direzione radialmente esterna rispetto al condotto tubolare delimitato dalle aperture superiori (17) e inferiori (18), detta corona anulare (6) presentando una superficie superiore (6a) sostanzialmente piana.
9. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 7, 8 in cui il supporto tubolare (2) presenta simmetria cilindrica, detta apertura superiore (17) essendo circolare, opzionalmente detta apertura inferiore (18) essendo circolare, ancor piÃ¹ in particolare detta apertura superiore (17) avendo unâ€™area maggiore delle aree della superfÃ¬cie inferiore (18), ad esempio il diametro dellâ€™apertura superiore (17) essendo maggiore del diametro dellâ€™apertura inferiore (18), il supporto tubolare (2) presentando una parete laterale (5) conformata a tronco di cono con sezione decrescente a partire dallâ€™apertura superiore ( 17) verso lâ€™apertura inferiore ( 18).
10. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 7-9, in cui lâ€™apertura inferiore (18) del supporto tubolare (2) presenta un ingombro di dimensioni simili alle dimensioni della base (9) del contenitore filtro (3).
11. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 7-12, in cui, in condizione di impegno reciproco, una parete laterale (5) del supporto tubolare (2) e la parete laterale (7) del contenitore del filtro (3) si sviluppano adiacentemente, la parete laterale (7) del contenitore del filtro (3) essendo a contatto della parete laterale (5) del supporto tubolare (2) in corrispondenza dellâ€™apertura superiore (17) di questâ€™ultimo, in particolare la parete laterale (7) del contenitore filtro (3) allontanandosi dalla parete laterale (5) del supporto tubolare (3) spostandosi dallâ€™apertura superiore (17) verso lâ€™apertura inferiore (18).
12. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 7-11, in cui il supporto tubolare (2) presenta una fascia di chiusura (11) sviluppantesi lungo la parete laterale (5) dallâ€™apertura superiore (17) allâ€™apertura inferiore ( 18).
13. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 7-12, in cui lâ€™elemento di chiusura (4) Ã ̈ una pellicola realizzata in plastica biodegradabile quale MATER-BI o Ã ̈ un corpo in materiale cartaceo rivestito almeno sulla superficie di accoppiamento al supporto tubolare (2) in plastica biodegradabile quale MATER-BI, lâ€™elemento di chiusura (4) essendo in particolare accoppiato per saldatura ed a tenuta detta corona anulare (6) del supporto tubolare (2) e/o a detta corona superiore (8) del contenitore filtro (3).