ITMI20111368A1 - Cella di verniciatura a polvere - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione a nome:

Forma oggetto del seguente trovato una cella di verniciatura a polvere secondo il preambolo della prima rivendicazione.

Sono note comuni celle di verniciatura a polvere, ad esempio per la verniciatura di pezzi come lamiere, tubi, cannelle e profilati. Tali celle di verniciatura presentano generalmente una struttura di sostegno, un elemento scatolare, una pluralità di elementi perimetrali, un mezzo trasportatore e un dispositivo di verniciatura.

La struttura di sostegno è generalmente un telaio metallico sul quale sono posizionati e vincolati l'elemento scatolare, gli elementi perimetrali, il mezzo trasportatore e il dispositivo di verniciatura.

La struttura di sostegno in una sua porzione centrale supporta il dispositivo di verniciatura, il quale comprende sostanzialmente un elemento di forma allungata verticale sul quale è vincolata scorrevolmente almeno un'usuale pistola per verniciatura a polvere. Tale pistola, per mezzo del suddetto elemento di forma allungata, può scorrere dalla base della cella alla sommità.

Il mezzo trasportatore dei pezzi da verniciare è una via di corsa orizzontale posta in prossimità della sommità della struttura di sostegno. Tale mezzo trasportatore permette di portare nella cella i sopracitati pezzi al fine di permetterne la verniciatura, e di estrarli da essa dopo la verniciatura.

Lateralmente, la cella presenta una pluralità di elementi perimetrali supportati dalla struttura di sostegno e atti ad evitare la dispersione della polvere al di fuori della cella durante la verniciatura. Tali elementi sono delle pareti realizzate con dei nastri disposti verticalmente e montati su rulli ad asse orizzontale. La cella di verniciatura presenta solitamente tre nastri, di cui due posti lateralmente rispetto la pistola e uno posto di fronte alle pistole di verniciatura, chiudendo lo spazio tra i due rulli laterali.

Come detto ogni nastro è sorretto per mezzo di almeno due rulli, sui quali il nastro stesso può scorrere: in particolare ogni nastro presenta un rullo inferiore (posto in corrispondenza di una porzione inferiore della struttura di sostegno) ed un rullo superiore (posto in corrispondenza della sommità della cella). I rulli sono vincolati alla struttura di sostegno e possono ruotare attorno ad un proprio asse. La rotazione dei rulli è impressa, ad esempio, per mezzo di noti motori elettrici ai quali sono opportunamente collegati. Per ogni nastro è sufficiente che un singolo rullo sia azionato da un motore elettrico, mentre i restanti sono rulli folli. La rotazione del suddetto rullo permette di imprimere un moto di scorrimento verticale ai nastri. Tale moto di scorrimento consente di trasportare la polvere, che durante la verniciatura rimane adesa ai nastri stessi, verso una parte bassa della cella così da poterla raccogliere e successivamente riutilizzare.

A tale scopo alla base di ogni nastro e in corrispondenza di ogni rullo inferiore è posizionata una racla. Essa è sostanzialmente una lama posta a contatto del nastro al fine di asportare meccanicamente la polvere adesa a quest'ultimo, facendola così cadere al di sotto della racla stessa, dove è posto un mezzo per la raccolta della polvere costituito ad esempio da un elemento scatolare (anche definito scarpa inferiore) avente una conformazione tale da raccogliere la polvere asportata mediante la racla evitarne dispersione particolare l'elemento scatolare presenta un corpo scatolare centrale posto in corrispondenza del nastro centrale, mentre presenta corpi scatolari laterali posti in corrispondenza dei rulli laterali.

L'elemento scatolare presenta una sezione trasversale conformata a C avendo una parete laterale, una parete superiore (si cui è posta la racla) e una parete inferiore. La parete inferiore e la racla sono poste a contatto con una porzione inferiore del nastro, determinando una camera interna all'elemento scatolare. In tal modo la camera risulta essere sostanzialmente in tenuta.

In corrispondenza di porzioni di giunzione tra i corpi scatolari laterali e il corpo scatolare centrale, sono presenti due tubi verticali.

Tali tubi sono aperti alle estremità:

- le estremità inferiori sono opportunamente connesse all'elemento scatolare, ponendo in comunicazione la camera con la porzione interna del corpo tubolare;

- le estremità superiori sono opportunamente collegata ad un sistema di aspirazione, permettendo quindi il collegamento della camera a quest'ultimo.

Il sistema di aspirazione è generalmente un ventilatore che crea una depressione a monte di un filtro. Prima di detto sistema è posto un ciclone per consentire di separare l'aria aspirata dalla polvere.

La soluzione del tipo sopra citato, presenta tuttavia vari inconvenienti legati all'accumulo di polvere all'interno dell'elemento scatolare e all'inquinamento di polveri di verniciatura utilizzate in successione in una medesima cella e aventi diverse caratteristiche, come ad esempio il colore. Infatti per poter usare, in successione, polveri dalle diverse caratteristiche è necessario interrompere la verniciatura ed eliminare completamente le polveri residue che restano nell'elemento scatolare. Tali polveri si accumulano nell'elemento scatolare in quelle zone dove il flusso di aria generato dal sistema aspiratore non è efficace.

Scopo del presente trovato è, quello di realizzare una cella di verniciatura a polvere perfezionata che sia atta a risolvere i problemi citati.

In particolare, scopo del presente trovato è quello di permettere un'efficace rimozione della polvere presente all 'interno dell'elemento scatolare al fine di poterla riciclare e al fine di permettere l'utilizzo, in successione, di polveri aventi differenti caratteristiche (ad esempio il colore).

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all'esperto del ramo vengono raggiunti da una cella di verniciatura a polvere realizzata secondo le annesse rivendicazioni.

Per una maggiore comprensione del presente trovato si allegano titolo puramente esemplificativo ma non limitativo 1 seguenti disegni, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica di una cella di verniciatura a polvere secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una vista dall'alto della cella di verniciatura a polvere di Fig. 1;

la figura 3 è una vista in sezione trasversale di fig. 1, eseguita con un piano orizzontale A-A e vista dall'alto verso il basso;

la figura 4 è una vista prospettica parzialmente in sezione di una parte della cella di Fig. 1.

Con riferimento alle figure citate, una cella di verniciatura a polvere è indicata genericamente con 1. La cella di verniciatura 1 presenta una struttura di sostegno 2, un elemento scatolare 4, una pluralità di elementi perimetrali 6, un mezzo trasportatore 8 e un dispositivo di verniciatura 10.

La struttura di sostegno 2 è generalmente un telaio metallico sul quale sono posizionati e vincolati un elemento scatolare 4, una pluralità di elementi perimetrali 6, un mezzo trasportatore 8 e un dispositivo di verniciatura 10.

La struttura di sostegno 2 in una sua porzione centrale supporta il dispositivo di verniciatura 10 (Fig. 1). Tale dispositivo di verniciatura 10 comprende un elemento di forma allungata o montante 12, solitamente un binario posizionato verticalmente rispetto la cella 1. Sull'elemento di forma allungata 12 sono vincolate scorrevolmente una o più pistole di verniciatura 14 (Fig. 3) per la verniciatura a polvere. La pistola 14 può scorrere dalla base della cella 1 alla sommità, al fine di verniciare pezzi (non mostrati in figura) che sono movimentati mediante il mezzo trasportatore 8 attraverso la cella 1.

Il mezzo trasportatore 8 dei pezzi da verniciare (indicato schematicamente in foto dalla linea G) è solitamente una via di corsa orizzontale posta in prossimità della sommità della struttura di sostegno 2. Tale mezzo trasportatore 8 permette di portare nella cella 1 (ad esempio lungo la linea G nel verso indicato dalla freccia E) i pezzi che devono essere verniciati, e successivamente estrarli. Tali pezzi sono generalmente lamiere, tubi, cannelle e profilati.

Lateralmente, in prossimità del bordo della cella 1 sono posizionati una pluralità di elementi perimetrali 6 sorretti dalla struttura di sostegno 2 e atti ad evitare la dispersione della polvere al di fuori della cella 1. Tali elementi perimetrali 6 sono dei nastri 16 disposti verticalmente e montati su rulli 18 e 21 ad asse orizzontale (Fig. 1). La cella di verniciatura presenta solitamente almeno tre nastri 16, di cui due posti lateralmente rispetto la pistola (detti nastri laterali 20) e uno posto di fronte alla pistola 14 (detto nastro centrale 22) in posizione centrale, chiudendo lo spazio tra i due nastri laterali 20. I nastri 20 e 22 sono molto ravvicinati (Fig. 1), al fine di ridurre un'apertura 23 presente tra due nastri 20 e 22 adiacenti e ridurre la dispersione della polvere di verniciatura al di fuori della cella 1.

Vantaggiosamente i nastri laterali 20 possono essere tra loro sghembi (Fig. 3). In particolare una distanza posteriore Z tra i nastri laterali 20 può essere superiore alla distanza anteriore Y. Questa particolare conformazione della cella consente di avere un flusso di aria in ingresso nella cella (in corrispondenza del dispositivo di verniciatura 10) maggiore che all'interno della cella stessa, al fine di contenere la polvere al suo interno.

Come detto ogni nastro 16 è sorretto per mezzo di almeno due rulli 18 e 21, sui quali il nastro stesso può scorrere: in particolare ogni nastro 16 presenta almeno un rullo inferiore 21 (posto in corrispondenza della porzione inferiore della struttura di sostegno 2) ed un rullo superiore 18 (posto in corrispondenza della sommità della cella 1). I rulli 18 e 21 sono vincolati alla struttura di sostegno 2 e possono ruotare attorno un proprio asse X (Fig. 1). Per ogni nastro 16 è sufficiente che un solo rullo (ad esempio il rullo superiore 18) sia ruotato, ad esempio, per mezzo di un motore elettrico 24, mentre i restanti rulli inferiori 21 sono folli. La rotazione dei suddetti rulli 18 permette di trasmettere un moto di scorrimento verticale ai nastri 16 secondo il verso indicato da una freccia F (Fig. 1). Tale moto di scorrimento permette di trasportare verso la parte bassa della cella 1 la polvere che durante la verniciatura rimane adesa ai nastri 16.

A tale scopo alla base dei nastri 16 e in corrispondenza di ogni rullo inferiore 21 è posizionata una racla. Essa è sostanzialmente una lama posta a contatto del nastro 16 (Fig. 4) al fine di asportare meccanicamente la polvere che durante la verniciatura rimane adesa a quest'ultimo, facendola così cadere al di sotto della racla 26 stessa, dove è posto un mezzo per la raccolta polvere, ad esempio un elemento scatolare 4 (anche definito scarpa inferiore) avente una conformazione tale da raccogliere ed evitare la dispersione della polvere di verniciatura asportata (Fig. 4).

L'elemento scatolare 4, avente una sezione trasversale conformata a C (Fig. 4), al suo interno presenta una camera 40. La camera 40 è delimitata dal nastro 16, da una parete laterale 32, da una parete superiore 34 su cui è posizionata la racla 26 e da una parete inferiore 36 (Fig. 4). La parete inferiore 36 è posta al di sotto della porzione inferiore 38 del nastro 16 al fine di definire una prima fessura 43, mentre la racla 26 è a contatto con una porzione inferiore 38 del nastro 16 (Fig. 4) . In tal modo la camera 40 risulta essere sostanzialmente in tenuta.

L'elemento scatolare 4 presenta almeno una prima fessura 43 (posta tra il nastro 16 e la parete inferiore 36), una seconda fessura 42 (posta tra la racla 26 e la parete superiore 34) e aperture 44 (Fig. 4) poste ad esempio in corrispondenza di almeno una sua estremità 35 dell'elemento scatolare 4. Tali aperture permettono di collegare la camera 40 con l'esterno dell'elemento scatolare 4, per generare dei flussi d'aria in entrata.

L 'elemento scatolare 4 atto, mediante opportuni elementi 46, a sorreggere la racla 26. In particolare gli elementi 46 permettono di distanziare la racla 26 dalla parete superiore 34 dell'elemento scatolare 4 al fine di generare la suddetta la suddetta seconda fessura 42, in modo da generare un flusso di aria C avente velocità tale da trasferire la polvere precedentemente asportata dalla racla (Fig. 4).

Vantaggiosamente , quando all'interno dell 'elemento scatolare generata una depressione la fessura 42 e le aperture 44 permettono di generare flussi di aria (diretti dall'esterno dell'elemento scatolare verso 1'interno secondo il verso delle frecce C e D) tali da prevenire l'accumulo di polvere all'interno dell'elemento scatolare 4, in particolare in prossimità della racla 26 (Fig. 4).

In corrispondenza di porzioni 48 (Fig. 2 e 3) l'elemento scatolare 4 presenta tubi di aspirazione 50 ad asse verticale.

Tali tubi 50 sono aperti alle estremità superiori ed inferiori dove:

- le estremità inferiori sono opportunamente collegate all'elemento scatolare 4 (Fig. 1 e 3), ponendo in comunicazione la camera 40 con la parte interna del corpo tubolare 50;

- le estremità superiori sono opportunamente collegate ad un sistema di aspirazione 52, ponendolo in comunicazione con la parte interna del corpo tubolare 50.

Conseguentemente mediante i tubi 50 è possibile mettere in comunicazione la camera 40 dell'elemento scatolare 4 con il sistema di aspirazione 52.

Il sistema di aspirazione è generalmente un sistema di aspirazione 52 comprendente un ventilatore, un filtro e un ciclone (non mostrati nelle figure) . Il ventilatore può generare una depressione all'interno dei tubi 50 e all'interno dell'elemento scatolare 4. Il ciclone, posto tra i tubi 50 e il ventilatore, permette la separazione della polvere di verniciatura dall'aria, permettendone il riciclo. Inoltre, il filtro è posto tra il ciclone ed il ventilatore al fine di bloccare le eventuali tracce di polvere di verniciatura non abbattute dal ciclone.

I suddetti tubi 50 presentano, in una porzione rivolta verso le aperture 23, una pluralità di fori 54 che mette in comunicazione la parte interna dei tubi 50 con le aperture 23 presenti tra due nastri 20 e 22 adiacenti. Tali tubi 50, in alternativa o in aggiunta rispetto alla pluralità di fori 54, possono presentare una fessura calibrata longitudinale posta in corrispondenza dell'apertura 23.

Il funzionamento del trovato è sostanzialmente il seguente: durante la verniciatura, la pistola 14 scorre verticalmente sull'asta 12 al fine di permettere un'omogenea verniciatura dei pezzi che attraversano alla cella 1. Contestualmente i motori elettrici 24 sono attivati al fine di ruotare i nastri 16 secondo il verso indicato dalle frecce F.

Nel contempo il dispositivo di aspirazione 52 è attivato generando nei tubi 50 e quindi anche nella camera 40 una depressione atta a:

- rimuovere la polvere raschiata dalla racla 26 e raccolta nell'elemento scatolare 4;

- aspirare la polvere sospesa presente in prossimità dell'apertura 23 presente tra due nastri 16 adiacenti.

Tale depressione permette di generare in prossimità delle fessure 42, 43 e delle aperture 44, flussi di aria diretti secondo le frecce C e D (Fig. 4) tali da prevenire accumulo di polvere all'interno della camera 40. Inoltre i flussi di aria C e D permettono di favorire e migliorare il trasferimento della polvere di verniciatura dalla camera 40 ad un apposito contenitore di raccolta (non mostrato in figura) posto in prossimità del dispositivo di aspirazione 52, al fine di poterla successivamente riutilizzare.

Vantaggiosamente al fine di migliorare l'azione di trasferimento dei flussi C e D, l'elemento scatolare 4 presenta porzioni 28 e 30 aventi una conformazione sostanzialmente divergente (con riferimento alla direzione dei flussi C e D) (Fig. 3 e 4). Tale conformazione favorisce e migliora il trasferimento delle polveri dall'elemento scatolare 4 all'apposito contenitore di raccolta.

Secondo il presente trovato è quindi possibile rimuovere efficacemente la polvere presente nell'elemento scatolare 4. Di conseguenza è possibile alternare successive fasi di verniciatura con polveri aventi differenti caratteristiche (ad esempio il colore) senza che sia necessario interrompere la verniciatura per eliminare la polvere accumulata nell'elemento scatolare 4.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI Cella verniciatura polvere comprendente una struttura di sostegno (2) alla quale è vincolato un dispositivo di verniciatura (10) a polvere atto a verniciare una pluralità di pezzi veicolati attraverso la cella (1) mediante un apposito mezzo trasportatore, detta cella (1) comprendendo : - una pluralità di rulli (18, 21) atti a sorreggere e far ruotare corrispondenti nastri (16), tali nastri (16) essendo posizionati verticalmente in prossimità del bordo della cella (1) e ostacolando la dispersione delle polveri di verniciatura al di fuori della cella (1) di verniciatura ; - in corrispondenza della parte inferiore dei nastri (16) mezzi di rimozione della polvere (26) atti ad asportare la polvere di verniciatura che durante le operazioni di verniciatura aderisce ai suddetti nastri (16); - un elemento scatolare (4) posto in corrispondenza dei suddetti rulli (18 e 21) e atto a raccogliere la polvere asportata dai mezzi di rimozione della polvere (26); almeno un sistema di aspirazione (52) che determina il trasferimento delle polveri di verniciatura dall'elemento scatolare (4) ad appositi contenitori per mezzo di tubi (50), caratterizzato dal fatto che l'elemento scatolare (4) e i mezzi di rimozione della polvere (26) sono distanziati tra loro, generando così una fessura (42) che collega l'interno (40) dell'elemento scatolare (4) con una parte esterna dello stesso; e che sono previste altre aperture (43, 44) d'entrata di aria dall'esterno dell'elemento scatolare (4), nelle zone di quest'ultimo in cui in assenza di tali aperture (43, 44), si potrebbe accumulare la polvere .
2. 2. Cella di verniciatura a polvere secondo la rivendicazione 1 in cui le aperture (43, 44) sono poste in corrispondenza di almeno un'estremità e/o porzione dell'elemento scatolare (4) e/o del corpo tubolare (50) .
3. 3. Cella di verniciatura a polvere secondo la rivendicazione 1 in cui l'elemento scatolare (4) e i mezzi di rimozione della polvere (26) sono tra loro distanziati per mezzo di opportuni elementi (46) .
4. 4. Cella di verniciatura a polvere secondo la rivendicazione 1 in cui i mezzi di rimozione della polvere (26) è una racla posta a contatto di ogni nastro (16) permettendo l'asportazione della polvere adesa.
5. 5. Cella di verniciatura a polvere secondo la rivendicazione 1 in cui l'elemento scatolare (4) presenta una parete laterale (32), una parete superiore (34) e una parete inferiore (36), quest 'ultima essendo posta a ridosso del nastro (16) .
6. 6. Cella di verniciatura a polvere secondo la rivendicazione 1 in cui l'elemento scatolare (4) è posto in corrispondenza di ogni nastro (16) e definisce una camera (40) interna all'elemento scatolare (4) stesso.
7. 7. Cella di verniciatura a polvere secondo la rivendicazione 1 in cui l'elemento scatolare (4) e il sistema di aspirazione (54) sono tra loro in comunicazione per mezzo di tubi (50) posti in prossimità di almeno una porzione (58) dell'elemento scatolare (4).
8. 8. Cella di verniciatura a polvere secondo la rivendicazione 7 in cui i tubi (50) presentano fori e/o fessure (54) disposti longitudinalmente lungo i tubi (50) stessi, in particolare in prossimità delle aperture (23) presenti tra i nastri (16).
9. 9. Cella di verniciatura a polvere secondo la rivendicazione 1 in cui il dispositivo di verniciatura (10) comprende almeno una pistola (14) per la verniciatura a polvere alloggiata scorrevolmente su di un elemento di forma allungata (12) .
10. 10. Cella di verniciatura a polvere secondo la rivendicazione 1 in cui i nastri (16) possono scorrere sui suddetti rulli (18, 21).
11. 11. Cella di verniciatura a polvere secondo la rivendicazione 1 in cui i rulli (18, 21) possono essere folli o ruotati da un opportuno motore elettrico (24).
12. 12. Cella di verniciatura a polvere secondo la rivendicazione 1 in cui il sistema di aspirazione (52) comprende un ciclone, un filtro e un ventilatore .
13. 13. Cella di verniciatura a polvere secondo la rivendicazione 1 in cui i rulli (16) comprendono almeno due rulli laterali (20) dove la distanza posteriore (Z) tra detti rulli laterali (20) è superiore alla distanza anteriore (Y).