ITMI20101771A1 - Maniglia di battente di veicolo comprendente due leve - Google Patents

Description

MANIGLIA DI BATTENTE DI VEICOLO COMPRENDENTE DUE LEVE

L'invenzione riguarda le maniglie di un battente di un veicolo.

Tale maniglia comprende un organo di comando manuale accessibile dall’esterno del veicolo. Questo organo à ̈ collegato ad un meccanismo tale che la manovra dell’organo generi una trazione su un cavo interno al battente che comanda un meccanismo a valle di sblocco del battente per l’apertura di questo ultimo. A questo punto ci si interessa della parte della maniglia situata a monte del cavo.

Quando si mette a punto una maniglia, si cerca di dare la maggior corsa possibile al cavo per facilitare il funzionamento del meccanismo di apertura. Ma, simultaneamente, si cerca di ridurre per quanto possibile l’ampiezza del movimento dell’organo di comando manuale. Ora questi due desideri a priori sono antagonisti.

Peraltro, diversi limiti pesano sulla progettazione della maniglia. Pertanto, si verifica che il movimento del cavo debba svolgersi seguendo la direzione verticale mentre l’orientamento della maniglia à ̈ orizzontale. Si cerca anche di ridurre l’ingombro della maniglia.

Premesso ciò, sono note maniglie dotate di una leva azionata dall’organo di comando e che aziona a sua volta il cavo. Tuttavia, questo tipo di maniglia rende particolarmente difficile conciliare un’ampia corsa del cavo e una minima ampiezza di movimento dell’organo di comando manuale senza aumentare esageratamente il carico associato a quest’ultimo.

Un’altra soluzione à ̈ stata quella proposta nel documento WO 2010/037622 nella quale l’organo di comando aziona non una ma due leve collegate rispettivamente al cavo e alla guaina protettiva di quest’ultimo. Quando una leva tira sul cavo, l’altra spinge sulla guaina protettiva, il che aumenta l’ampiezza del movimento del cavo rispetto alla guaina protettiva. Tuttavia, lo spostamento della guaina protettiva durante il movimento della maniglia genera del rumore a causa del suo scorrimento contro il pannello della porta.

Lo scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire una maniglia più silenziosa che autorizzi contemporaneamente un’ampia corsa di spostamento del cavo e un’ampiezza ridotta dell’organo di manovra.

A tal effetto, secondo l’invenzione, si prevede una maniglia di battente di un veicolo, che comprende una prima e una seconda leva montate rotative su un supporto comune, non coassiale e disposte in modo che la prima leva azioni la seconda leva che aziona un collegamento meccanico di azionamento della serratura.

Pertanto, poiché le due leve girano intorno ad assi diversi, l’azione della prima leva sulla seconda produce una rotazione di quest’ultima diversa da quella della prima leva. Si dispone quindi di nuove possibilità per progettare il meccanismo della maniglia, possibilità da cui si può trarre profitto a seconda che si desideri favorire l’alloggiamento della corsa del cavo, la riduzione dell’ampiezza del movimento dell’organo di comando o di entrambi contemporaneamente. Inoltre, la maniglia secondo l’invenzione non richiede di rendere mobile la guaina protettiva del cavo. Si elimina quindi il problema del rumore provocato nella maniglia citata precedentemente. Gli elementi esposti permettono di azionare efficacemente il meccanismo della maniglia che si trova a valle del cavo. Essi possono essere di minime dimensioni per prevedere un volume sufficiente per gli altri componenti della porta à ̈ cioà ̈ il vetro della finestra, elementi di rinforzo strutturali, eccetera. SI può quindi dare alla maniglia dimensioni ridotte senza transigere sulle priorità citate precedentemente.

Vantaggiosamente, la maniglia à ̈ disposta in modo che la prima leva sia a contatto con la seconda leva.

In questo modo, si riduce il numero di pezzi della maniglia e si semplifica l’assemblaggio.

Vantaggiosamente, la maniglia comprende una rampa di cooperazione tramite la quale la prima leva aziona la seconda leva.

Si può prevedere che la prima leva supporti la rampa di cooperazione.

Di preferenza, la maniglia à ̈ disposta in modo che una rotazione della prima leva su un primo angolo provochi una rotazione della seconda leva su un secondo angolo superiore al primo angolo.

Pertanto, in questa forma di realizzazione, il movimento di rotazione della prima leva se ne ritrova amplificato quando viene trasmesso al secondo. Si può quindi comprendere che una medesima ampiezza di spostamento dell’organo di comando provochi una corsa maggiore di spostamento del cavo azionato dalla seconda leva.

Vantaggiosamente, la maniglia à ̈ disposta in modo che esista almeno una configurazione della maniglia nella quale un asse di rotazione della seconda leva si estenda tra un asse di rotazione della prima lave e la rampa.

Questa disposizione permette di ottenere l’amplificazione citata precedentemente.

Vantaggiosamente, la maniglia comprende un organo di comando manuale disposto per azionare direttamente la prima leva.

Si può prevedere che la maniglia comprenda una rampa di azionamento tramite la quale l’organo aziona la prima leva.

Di preferenza, l’organo supporta la rampa di azionamento.

Di preferenza, la maniglia comprende una guaina protettiva che riceve il cavo e che presenta un’estremità a monte fissata rigidamente al supporto.

Si può anche prevedere che la maniglia comprenda un meccanismo atto ad inibire il comando della maniglia tramite l’organo di comando quando un’accelerazione della maniglia presenta un’intensità che supera una predeterminata soglia.

Altre caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno ancora nella descrizione che segue di una forma di realizzazione fornita a titolo di esempio non limitativo con riferimento ai disegni allegati nei quali le figure 1 e 2 presentano due configurazioni di una maniglia secondo l’invenzione rispettivamente a riposo e al momento dell’azionamento della maniglia per l’apertura della porta.

Nelle figure 1 e 2, à ̈ stata illustrata una maniglia 2 per un battente di un autoveicolo. Sono stati illustrati solo i pezzi della maniglia che riguardano l’invenzione. Gli altri pezzi sono di tipo tradizionale e si potrà fare riferimento al riguardo al documento WO 2010/037622, per esempio.

Per esempio, il battente che supporta la maniglia à ̈ una porta anteriore o posteriore del conducente o del passeggero o anche un portellone posteriore. Nel presente esempio, il battente à ̈ una porta anteriore che dà accesso al sedile del conducente.

La maniglia 2 comprende un supporto o un telaio 4 fissato rigidamente ad un pannello del battente.

Essa comprende un organo 6 di manovra manuale della maniglia. Nella fattispecie, si tratta di un organo accessibile dall’esterno del battente e dall’esterno del veicolo quando il battente à ̈ chiuso. Per esempio, questo organo à ̈ montato mobile a rotazione rispetto al supporto 4 intorno ad un asse verticale 7.

La maniglia 2 comprende una prima leva 8 e una seconda leva 10 montate mobili a rotazione indipendentemente l’una dall’altra intorno a rispettivi assi 12, 14 diversi l’uno dall’altro. Le leve sono quindi non coassiali. Per esempio, questi assi sono orizzontali e paralleli alla direzione di marcia del veicolo, ossia al piano generale del battente. Gli assi 12 e 14 delle due leve 8 e 10, in questa forma di realizzazione, sono supportati entrambi direttamente dal telaio 4.

Le leve 8 e 10 hanno una forma generale piatta e si estendono, ciascuna, in un piano perpendicolare agli assi 12 e 14. La seconda leva si estende di fronte ad una 9 delle facce della prima leva 8.

La leva 8 presenta un’estremità libera 16 che forma un cedente che viene a contatto diretto con una faccia 18 dell’organo 6 che forma una rampa. Nella fattispecie, questa faccia à ̈ piana e quindi rettilinea nel piano di sezione dell’organo illustrato nelle figure 1 e 2. Nell’esempio presentato in questo contesto, lo spezzone dell’organo 6 contro il quale viene in appoggio il cedente 16 si sposta nel corso della manovra della maniglia seguendo una traiettoria quasi rettilinea assimilabile ad un movimento di traslazione. Questa traiettoria orizzontale, in questo caso, à ̈ perpendicolare agli assi 7, 12 e 14. Nel corso di questo spostamento, il cedente 16 rimane a contatto con la faccia 18 ma si sposta lungo quest’ultima fino al suo bordo più vicino all’asse 12. Il cedente 16 presenta una faccia cilindrica a sezione circolare per il suo contatto con la rampa di azionamento 18, l’asse del cilindro essendo parallelo all’asse 12.

La prima leva 8 supporta un rilievo 20 estendentesi sporgente dalla faccia 9 in riferimento alla direzione dell’asse 12. In questo caso, il rilievo 20 ha una forma di barretta e presenta una faccia di rampa piana 22 contro la quale viene in appoggio un bordo di estremità 24 della seconda leva 10. La faccia 22 à ̈ parallela agli assi 12 e 14 ma questi non sono compresi nel piano della faccia 22. La barretta 20 à ̈ disposta in modo che, al momento dell’azionamento della maniglia, l’asse di rotazione 14 passi tra la faccia 22 e l’asse di rotazione 12. In altri termini, esiste una configurazione della maniglia nella quale l’asse 14 si estende tra la faccia 22 e l’asse 12. Il bordo 24 presenta una faccia cilindrica a sezione circolare per il suo contatto con la rampa di cooperazione 22, l’asse del cilindro essendo parallelo all’asse 12.

La maniglia comprende un cavo 26 di cui un’estremità a monte 28 à ̈ attaccata alla seconda leva 10 a distanza dall’asse 14. L’estremità a valle del cavo, che non à ̈ stata rappresentata, comanda un meccanismo di apertura del battente rispetto al telaio del veicolo. La maniglia comprende una guaina protettiva 30 nella quale à ̈ infilato il cavo 26 e nella quale esso scorre. La guaina protettiva 30, almeno a livello della sua estremità a monte 32, à ̈ fissata rigidamente al supporto 4.

Possono essere presi in considerazione altri collegamenti meccanici di azionamento della serratura, quali un tirante rigido, a sua volta azionato direttamente o indirettamente dalla seconda leva.

La maniglia funziona nel seguente modo.

Con riferimento alla figura 1, a riposo, molle di richiamo non illustrate mantengono l’organo di comando 6 nella sua posizione più vicina al piano verticale longitudinale mediano del veicolo, verso la parte bassa nella figura 1, mantengono la prima leva 8 a contatto tramite il suo bordo 16 con la rampa 18 e mantengono la seconda leva 10 a contatto tramite il suo bordo 24 con la rampa 22. Il cavo 26 si trova nella sua posizione più rientrata nella guaina protettiva 30.

Quando un utente aziona l’organo di comando manuale 6, con riferimento alla figura 2, determina lo spostamento dello spezzone che supporta la rampa 18 dal basso verso l’alto. Nel corso di questo movimento, il bordo 16 della prima leva 8 percorre la rampa rimanendo a contatto con quest’ultima, il che provoca la rotazione della prima leva 8 nel senso orario indicato dalla freccia 34 nella figura 2.

Simultaneamente, la rotazione della rampa di cooperazione 20 provoca per contatto con il bordo 24 la rotazione della seconda leva 10 sempre nel senso orario come indicato dalla freccia 36.

Questa rotazione allontana dalla guaina protettiva l’estremità della seconda leva che supporta il cavo e provoca quindi una trazione su quest’ultimo. Lo spostamento del cavo rispetto alla guaina protettiva provoca all’estremità a valle di questi l’azionamento del meccanismo di apertura del battente.

Si può quindi osservare che i seguenti pezzi si spostano direttamente l’un rispetto l’altro in questo ordine:

- l’organo di manovra manuale 6.

- la prima leva 8,

- la seconda leva 10, e

- il cavo 26.

Grazie alla disposizione citata precedentemente degli assi 12 e 14 e della rampa 22, quando la prima leva 8 gira di un angolo Î ̧1, provoca uno spostamento della seconda leva 10 di un angolo Î ̧2maggiore dell’angolo Î ̧1e per esempio uguale a 150% da quest’ultimo. Il movimento di rotazione della prima leva si trova quindi amplificato o demoltiplicato sulla seconda leva. Senza aumentare quindi l’ampiezza del movimento dell’organo 6, si aumenta la corsa di spostamento del cavo 26. Tuttavia, la guaina protettiva 30 essendo fissa rispetto al supporto 4, non genera alcun rumore particolare.

La maniglia secondo l’invenzione permette quindi di conciliare contemporaneamente il desiderio di una ampiezza limitata di spostamento dell’organo 6 e di quello di un’ampia corsa di spostamento del cavo 26.

La maniglia secondo l’invenzione può comprendere un dispositivo di blocco o anche un falso dispositivo di blocco visibile sulla maniglia dall’esterno del battente.

Essa può anche comprendere un meccanismo inerziale atto ad inibire il comando della maniglia tramite l’organo 6 quando la maniglia si trova sottoposta ad un’accelerazione, in particolare un’accelerazione laterale, che presenta un’intensità che supera una predeterminata soglia. In tal modo, si evita, al momento di un urto del veicolo contro un elemento esterno, che l’organo 6 si sposti per inerzia provocando l’apertura del battente.

Ovviamente, all’invenzione si potranno apportare numerose modifiche senza scostarsi dall’ambito di questa.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Maniglia di un battente di un veicolo, caratterizzata dal fatto di comprendere una prima e una seconda leva (8, 10) montate rotative su un supporto comune (4), non coassiali e disposte in modo che la prima leva (8) azioni la seconda leva (10) che aziona un collegamento meccanico di azionamento della serratura (26).
2. 2. Maniglia secondo la rivendicazione precedente, disposta in modo che la prima leva (8) sia a contatto con la seconda leva (10).
3. 3. Maniglia secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, che comprende una rampa di cooperazione (22) tramite la quale la prima leva aziona la seconda leva.
4. 4. Maniglia secondo la rivendicazione precedente, nella quale la prima leva (8) supporta la rampa di cooperazione.
5. 5. Maniglia secondo almeno una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, disposta in modo che una rotazione della prima leva (8) su un primo angolo (Î ̧1) provochi una rotazione della seconda leva (10) su un angolo (Î ̧2) superiore al primo angolo.
6. 6. Maniglia secondo almeno una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, disposta in modo che esista almeno una configurazione della maniglia nella quale un asse di rotazione (14) della seconda leva si estende tra un asse di rotazione (12) della prima lava e la rampa (22).
7. 7. Maniglia secondo almeno una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, che comprende un organo di comando manuale (6) disposto per azionare la prima leva.
8. 8. Maniglia secondo la rivendicazione precedente, che comprende una rampa di azionamento (18) tramite la quale aziona la prima leva.
9. 9. Maniglia secondo la rivendicazione precedente, nella quale l’organo (6) supporta la rampa di azionamento.
10. 10. Maniglia secondo almeno una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, che comprende una guaina protettiva (30) che riceve il cavo e che presenta un’estremità a monte (32) fissata rigidamente al supporto.