ITMI20091653A1 - Sistema di regolazione in altezza di una barra di guida per una macchina tagliapiastrelle. - Google Patents

Sistema di regolazione in altezza di una barra di guida per una macchina tagliapiastrelle. Download PDF

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Luigi Casartelli
Stefano Montoli
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Montolit Brevetti
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Description

SISTEMA DI REGOLAZIONE IN ALTEZZA DI UNA BARRA DI GUIDA PER UNA MACCHINA TAGLIAPIASTRELLE
Campo dell'invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di regolazione per una macchina tagliapiastrelle, in particolare del tipo avente una barra di guida spostabile in altezza.
Tecnica antecedente
Come da tempo noto, le tagliapiastrelle manuali occupano un settore assai specialistico, in cui pochi costruttori posseggono le necessarie competenze per realizzare sistemi di incisione robusti ed efficaci, che vadano a soddisfare le esigenze del mercato.
Le tagliapiastrelle manuali tradizionalmente in commercio, sono costituite da un basamento, su cui à ̈ prevista un’area di appoggio della piastrella, da cui aggettano due montanti di estremità che sostengono una o due barre di guida per un portautensile. Quest'ultimo à ̈ configurato per poter scorrere sulle barre, a seguito dell'azione dell'utente, e presenta generalmente una porzione di impugnatura e, inferiormente, un utensile di incisione (solitamente comprendente una rotella di materiale molto duro) atto ad incidere la piastrella.
L'incisione avviene mediante l'applicazione di pressione, da parte dell'operatore, dell'utensile sulla piastrella.
Per favorire l'operazione successiva di spacco, ossia di separazione della piastrella lungo la linea di incisione, il basamento tipicamente comprende una coppia di piastre flottanti dalle due parti di una nervatura longitudinale centrale, disposta in posizione ribassata in corrispondenza della linea di incisione. In questo modo, una volta operata l'incisione, Ã ̈ possibile esercitare una pressione sulla piastrella - con un opportuno dispositivo di spacco solidale al portautensile - per portarla in battuta sulla nervatura longitudinale e provocare l'apertura dell'incisione.
La tagliapiastrelle manuali si distinguono tradizionalmente in cosiddette macchine "a tirare" o "a spingere", in funzione della conformazione del portautensile che à ̈ destinato ad eseguire l'incisione mentre l'utente, rispettivamente, lo tira a sà ̈ o lo sospinge lontano da sà ̈.
Nel seguito della trattazione, si farà riferimento esemplificativamente ad una tipologia di macchina "a tirare".
La conformazione del portautensile "a tirare", in particolare della sua impugnatura, Ã ̈ definita tenendo presenti requisiti ergonomici piuttosto critici, in quanto l'operatore deve poter esercitare una trazione e al contempo una torsione in avanti sul portautensile per poter effettuare correttamente l'incisione della piastrella. La forma e, soprattutto, l'inclinazione dell'impugnatura del portautensile rivestono pertanto un aspetto molto importante per l'efficacia dell'azione e il gradimento dell'utilizzatore.
L'assetto ideale dell'impugnatura si ottiene però solo quando siano soddisfatte le specifiche di progetto, ossia quando lo spessore della piastrella sia quello considerato nella fase progettuale. E' intuitivo constatare che, per tutti gli altri spessori di piastrella, l'impugnatura non assume l'assetto ideale di progetto.
Infatti, l'assetto del portautensile durante l'incisione à ̈ determinato da due punti di appoggio, uno definito dalla rotella di incisione sulla superficie della piastrella e l'altro definito da un punto di scorrimento inferiore del portautensile che va in appoggio sul bordo inferiore della barra di scorrimento. Chiaramente, se questi due punti si avvicinano (all'aumentare dello spessore di una piastrella) o si allontanano (al diminuire dello spessore di una piastrella) si determina anche una corrispondente variazione dell'inclinazione dell'intero portautensile e della relativa impugnatura.
V'à ̈ inoltre da rilevare che, in alcune circostanze, posteriormente all'utensile (rotella) di incisione - ossia in direzione dell'utente - à ̈ previsto un piede di spacco solidale al portautensile. Quando la piastrella à ̈ molto alta, l'inclinazione assunta dal portautensile può essere tale da far avvicinare eccessivamente il piede di spacco alla piastrella, fino ad una misura tale da rendere inutilizzabile la macchina (oltre un certo spessore, toccherebbe sulla piastrella il piede di spacco e non l'utensile incisore). D'altra parte, il piede di spacco non può nemmeno essere troppo alto, perché altrimenti non si riuscirebbe a spaccare piastrelle di basso spessore. Infatti, con bassi spessori di piastrelle, la corsa di spacco diverrebbe così ampia che l'impugnatura del portautensile finirebbe per interferire con la barra di guida prima ancora che il piede di spacco riesca ad appoggiare sulla piastrella.
Per risolvere questo problema, secondo la tecnica nota sono state già proposte soluzioni in cui la barra di guida longitudinale può essere sollevata/abbassata rispetto al piano di appoggio della piastrella. In questo modo, l'utente può intervenire sollevando/abbassando il punto di appoggio inferiore del portautensile, ossia il punto di appoggio contro il bordo inferiore della barra, e quindi ripristinare la distanza di progetto tra i due punti di appoggio del portautensile, anche quando vari lo spessore della piastrella.
Le soluzioni più diffuse, tuttavia, prevedono di allentare completamente i vincoli della barra ai due montanti terminali del basamento, stabilire una nuova posizione relativa e ribloccare la barra ai suoi vincoli.
Questa apertura dei vincoli di per sà ̈ rende fortemente labile la struttura di supporto, specie in direzione delle forze applicate dall'utente in fase di incisione e di spacco. In particolare, il complesso formato dal basamento, dai montanti e dalla barra di guida costituisce una sorta di anello strutturale che garantisce di per sà ̈ una notevole rigidezza alla macchina, purchà ̈ non venga aperto in più punti. Se si apre questo anello strutturale nei due punti di vincolo della barra ai montanti, à ̈ necessario aumentare il dimensionamento e la rigidezza almeno del basamento, per evitare che si instaurino flessioni o giochi indesiderati nella macchina. Ma ciò influisce negativamente sul peso e sulla economia della macchina.
Inoltre, in generale, le configurazioni proposte nella tecnica nota sono piuttosto complicate e quindi, oltre che costose, risultano anche poco agevoli ed intuitive da impiegare per ottenere la regolazione dell'altezza desiderata.
Recentemente la Richiedente ha proposto una innovativa soluzione, che risolve una molteplicità di problemi che affliggevano la tecnica nota. Questa soluzione à ̈ descritta nella domanda italiana No MI09A000187.
Nel seguito non si ripeterà l'intera descrizione di quel trovato, che qui si considera ricompresa tuttavia come riferimento.
La tagliapiastrelle ottenuta secondo gli insegnamenti di MI09A000187 prevede la possibilità di spostare in altezza una barra di guida ma, come in altri esempi di tecnica nota, non indica alcuna specifica soluzione per ottenerne una regolazione agevole secondo l'altezza desiderata.
Scopo della presente invenzione à ̈ dunque quello di risolvere anche quest'ultimo problema, fornendo un sistema di regolazione della barra di guida che sia semplice da utilizzare, comodo ed efficace.
Descrizione sommaria dell'invenzione
Tale scopo viene conseguito mediante un sistema che presenta le caratteristiche innovative enunciate nei loro termini peculiari nelle allegate rivendicazioni.
Secondo un primo aspetto dell'invenzione, si fornisce un sistema di regolazione dell'altezza di una barra di guida per un dispositivo portautensile rispetto al basamento di una macchina tagliapiastrelle, la barra essendo vincolata a montanti di estremità tramite un vincolo che trasforma una traslazione longitudinale della barra in una traslazione ortogonale a detto basamento, in cui sono previsti mezzi di regolazione antagonisti, disposti alle estremità terminali della barra di guida, che definiscono, da una parte, un elemento di spinta elastica nel senso di un asse di traslazione longitudinale della barra di guida e, dall'altra, un elemento di battuta regolabile in posizione secondo l'asse di traslazione longitudinale.
Secondo un ulteriore aspetto, i mezzi antagonisti comprendono mezzi elastici ed uno spintore regolabile atto a definire una posizione di battuta o di fine corsa regolabile per la barra di guida quando sollecitata da mezzi elastici.
Ulteriori aspetti sono definiti nelle rivendicazioni subordinate allegate in calce.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del dispositivo secondo l'invenzione risulteranno comunque meglio evidenti dalla descrizione dettagliata che segue di alcune preferite forme di esecuzione della stessa, date a titolo di esempio ed illustrate nei disegni allegati, nei quali:
fig. 1 Ã ̈ una vista in prospettiva di una macchina tagliapiastrelle secondo una prima forma d'esecuzione dell'invenzione;
figg. 2 e 3 sono viste in alzato laterale della macchina di fig. 1, rispettivamente in assetti adatti ad una piastrella bassa ed una piastrella alta; fig. 4 Ã ̈ una vista in prospettiva di una macchina tagliapiastrelle conforme ad una seconda forma d'esecuzione dell'invenzione;
fig. 5 Ã ̈ una vista in alzato laterale della macchina di fig. 4;
fig. 6 Ã ̈ una vista in prospettiva di una macchina tagliapiastrelle conforme ad una terza forma d'esecuzione dell'invenzione; e
figg. 7 e 8 sono viste in alzato laterale della macchina di fig. 6, rispettivamente in assetti adatti ad una piastrella bassa ed una piastrella alta. Descrizione di alcune preferite forme d'esecuzione
Una macchina tagliapiastrelle si compone, in modo di per sà ̈ noto, di un basamento 1 sul quale sono installate flottanti una coppia di piastre di appoggio 2, che costituiscono il piano di appoggio di una piastrella da incidere.
Alle due estremità del basamento 1 sono inoltre previsti due montanti 3, uno di testa 3' ed uno di coda 3'', che sostengono saldamente una rotaia di guida longitudinale B.
Nella configurazione illustrata in fig. 1, la rotaia di guida à ̈ in forma di una barra B di acciaio, allungata e sottile, avente una rettilineità e parallelismo delle due facce contrapposte adeguati a fungere da guida precisa per un portautensile P.
Il portautensile P si compone, anch'esso in modo di per sà ̈ noto, da un corpo principale da cui si protende un'impugnatura. Il corpo principale à ̈ configurato per scorrere di precisione lungo la barra B e prevede inferiormente un utensile di incisione destinato ad essere premuto sulla piastrella da incidere.
Secondo la forma d'esecuzione illustrata nelle fig. 1-3, l'accoppiamento tra la barra B e i montanti avviene tramite bulloni di serraggio 5 e 6 ed asole inclinate A ricavate alle estremità della barra B secondo l'insegnamento di MI09A000187.
Le asole di scorrimento A presentano piani di battuta (per il gambo dei bulloni 5 e 6) inclinati di un angolo maggiore di 40° rispetto alla verticale, ossia rispetto all'asse principale lungo il quale l'utente esercita uno sforzo con il portautensile sulla rotaia di scorrimento B.
Secondo l'invenzione, alle due estremità terminali della barra, contrapposte in senso longitudinale, sono disposti mezzi di regolazione e mantenimento della posizione orizzontale della barra. In sostanza, alle due estremità di testa e di coda della barra B, soni disposti mezzi antagonisti che determinano la posizione orizzontale della barra rispetto ai montanti 3. Regolando e stabilendo la posizione orizzontale, per conseguenza si determina anche la posizione verticale della barra rispetto al basamento, poichà ̈ il vincolo avviene lungo le asole inclinate A che trasformano uno spostamento orizzontale in una componente verticale.
Specificamente, nella forma d'esecuzione illustrata nelle figg. 1-3, ad un'estremità à ̈ prevista una balestra o lamella elastica 10 e all'altra estremità à ̈ previsto uno spintore regolabile in posizione.
In particolare, la balestra o lamella elastica 10 à ̈ fissata ad un'estremità al basamento 1 e sospinge, con l'altra estremità a sbalzo, sul bordo terminale della barra B. Con questa conformazione, la balestra elastica 10 tende a sospingere la barra B verso l'altro montante, ossia verso destra nelle figg. 1-3.
Lo spintore regolabile 11, secondo la forma d'esecuzione illustrata, à ̈ in forma di un gambo filettato 11a, impegnato in una sede filettata di un supporto 11b solidale al basamento 1, ad una cui estremità à ̈ disposto un pomello di manovra 11c. L'estremità del gambo filettato 11a opposta al pomello di manovra 11c à ̈ atta ad attestarsi contro il bordo della estremità adiacente della barra B. Poichà ̈ l'estremità della barra tipicamente si estende di una certa misura esternamente al montante 3 (esternamente intendendosi nella direzione opposta all'altro montante), il supporto 11b presenta una generica forma ad L, così da disporre la sede filettata in cui si impegna il gambo 11a, a sufficiente distanza dal bordo terminale della barra B.
L'estremità del gambo 11a determina una posizione di battuta o di fondo corsa del bordo terminale della barra B, contro cui va ad attestarsi la barra a seguito della spinta elastica provocata dalla balestra 10.
La posizione dell'estremità del gambo filettato 11a à ̈ determinabile come desiderato dall'utente, agendo sul pomello 11c ed avvitando o svitando della misura desiderata il gambo 11a nella sua sede filettata sul supporto 11b, quindi vincendo od assecondando la spinta elastica della balestra 10.
Grazie all'accoppiamento vite/madrevite del gambo 11a nella sede del supporto 11b, la posizione di battuta del terminale della barra B, regolata col pomello 11c, può essere mantenuta nonostante la spinta elastica della balestra 10.
Vantaggiosamente, la spinta elastica della balestra 10 assicura che la barra B si sposti orizzontalmente, in modo automatico, assecondando la regolazione del gambo 11a definita dall'utente. A tale scopo, i bulloni di serraggio 5 e 6 non sono serrati a fondo, ma consentono uno scorrimento della barra B sui relativi montanti sotto la spinta della balestra 10, pur assicurando un preciso mantenimento della posizione trasversale (ossia, senza giochi significativi in direzione ortogonale alla linea di incisione).
Secondo una forma d'esecuzione preferita, le asole A sono inclinate in modo tale che la spinta elastica esercitata dalla balestra 10 produca uno spostamento orizzontale della barra che tenda a sollevarla o allontanarla dal basamento 1. Altrimenti detto, l'estremità del gambo filettato 11a, contro cui va ad attestarsi stabilmente il terminale della barra, à ̈ utile a stabilire un vincolo che si opponga alla traslazione della barra che induce il suo sollevamento o allontanamento rispetto al basamento.
Nelle figg. 2 e 3 sono illustrati due assetti di funzionamento del sistema di regolazione secondo l'invenzione, con la macchina adattata ad incidere una piastrella rispettivamente di basso spessore (G1) e di alto spessore (G2). Come visibile, al crescere dello spessore della piastrella, per mantenere il portautensile P nell'assetto di incisione desiderato, la barra B viene sollevata, facendola traslare verso destra, ossia allontanando l'estremità di battuta del gambo 11a dal montante adiacente 3', assecondando la spinta elastica della balestra 10.
Nelle figg. 4 e 5 à ̈ illustrata una seconda forma d'esecuzione di una macchina tagliapiastrelle ad una barra B. La configurazione del sistema di regolazione, provvisto di mezzi antagonisti alle due estremità terminali della barra B, à ̈ del tutto analoga a quella precedente. In questo caso, tuttavia, la barra B non presenta asole, ma à ̈ provvista di cave circolari tradizionali, in cui si inseriscono rispettivi bulloni di fissaggio 50 e 60 atti alla connessione alla porzione superiore dei montanti. I montanti di estremità 30' e 30'', tuttavia, non sono solidali inferiormente al basamento 1 ma sono vincolati, a loro volta, tramite bulloni di cerniera 51 e 61. Viene così definita una configurazione a parallelogramma articolato tra il basamento 1, i montanti 30' e 30'' e la barra B, con i punti di cerniera costituiti dai bulloni 50, 51, 60 e 61.
Per assicurare una traslazione della barra B che la mantenga parallela al piano del basamento 1, le distanze tra i bulloni 50, 51, 60 e 61 (punti di cerniera) sono identiche a due a due quelle opposte.
Analogamente alla precedente forma d'esecuzione, per consentire una traslazione orizzontale della barra B, che si traduca in uno spostamento verticale (rispetto al basamento 1) tramite il vincolo a parallelogramma articolato, i bulloni 50, 51, 60 e 61 non sono serrati a fondo, così da lasciare la possibilità di un movimento relativo tra la barra B e i montanti, e tra questi ultimi e il basamento 1.
Il funzionamento à ̈ del tutto equivalente a quello della prima forma d'esecuzione.
Nelle figg. 6-8 Ã ̈ illustrata una terza forma d'esecuzione del sistema secondo l'invenzione, applicato ad una macchina tagliapiastrelle a due barre.
In questa forma d'esecuzione si sfrutta il medesimo principio descritto con riferimento alla seconda forma d'esecuzione.
Due montanti di estremità 130' e 130'' sono incernierati alla loro base inferiore al basamento 1 tramite bulloni di cerniera, rispettivamente 151 e 161.
Ciascun montante 130' e 130'' à ̈ genericamente a forma di T, con la parte superiore provvista di un asse di incernieramento, rispettivamente 160 e 150, parallelo al piano di appoggio del basamento e trasversale all'asse di scorrimento del portautensile. Alle estremità dei due assi di incernieramento 150 e 160, tra loro paralleli, à ̈ vincolata una coppia di barre cilindriche R1 ed R2 che fungono da guida per un dispositivo portautensile P1, di per sà ̈ noto nella tecnica.
Come per la precedente forma d'esecuzione, la coppia di barre di guida R1 ed R2, i due montanti 130' e 130'' ed il basamento, costituiscono gli elementi di un quadrilatero articolato con un lato fisso (il basamento), in cui gli assi di cerniera sono indicati con 150, 151, 160 e 161. La rotazione dei montanti 130' e 130'' intorno alle cerniere 151 e 161 - provocata dai mezzi di regolazione antagonisti 10 e 11a - fa si che le barre di guida R1 ed R2, rimanendo parallele al basamento, si spostino parallelamente e perpendicolarmente rispetto al basamento 1, riducendo o aumentando quindi la distanza relativa. Le figg. 7 e 8 mostrano due diversi assetti di regolazione, rispettivamente per accogliere una piastrella bassa ed una alta: si noti che, nonostante la diversa altezza della piastrella, regolando l'altezza delle barre R1 ed R2 rispetto al piano di appoggio del basamento, Ã ̈ possibile mantenere lo stesso assetto del portautensile P1.
Grazie alla disposizione dell'invenzione, non solo à ̈ possibile spostare in altezza la barra B rispetto al basamento 1, ma à ̈ possibile ottenere una regolazione agevole, secondo quanto desiderato. Con la costruzione qui insegnata, si rende facilmente regolabile in altezza sia una macchina monobarra sia una macchina con doppie barre di guida del portautensile.
S'intende comunque che l'invenzione non à ̈ limitata alle particolari configurazioni illustrate sopra, che costituiscono solo degli esempi non limitativi della portata dell'invenzione, ma che numerose varianti sono possibili, tutte alla portata di un tecnico del ramo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione stessa.
Ad esempio, benchà ̈ nel testo si sia sempre fatto riferimento ad una specifica forma d'esecuzione dei due mezzi antagonisti di regolazione, à ̈ intuibile che la configurazione descritta si presta all'impiego anche con altri mezzi ed anche con funzionamento inverso (ossia con spinta elastica che tende ad abbassare le barre di guida rispetto al basamento), qualora fosse preferibile.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di regolazione dell'altezza di mezzi a barra di guida (B, R1, R2) di un dispositivo portautensile (P, P1) rispetto al basamento (1) di una macchina tagliapiastrelle, detti mezzi a barra di guida essendo vincolati a montanti di estremità (3', 3'', 30', 30'', 130', 130'') tramite un vincolo che trasforma una traslazione longitudinale di detti mezzi a barra in una traslazione ortogonale a detto basamento (1), caratterizzato da ciò che comprende mezzi di regolazione antagonisti, disposti alle estremità terminali di detti mezzi a barra di guida, che definiscono, da una parte, un elemento di spinta elastica nel senso di un asse di traslazione longitudinale dei mezzi a barra di guida e, dall'altra, un elemento di battuta regolabile in posizione secondo detto asse di traslazione longitudinale.
  2. 2. Sistema di regolazione come in 1), in cui detti mezzi antagonisti comprendono mezzi elastici (10) ed uno spintore regolabile (11) atto a definire una posizione di battuta o di fine corsa regolabile per detti mezzi a barra di guida sollecitati da detti mezzi elastici.
  3. 3. Sistema di regolazione come in 2), in cui detti mezzi elastici comprendono una molla a balestra (10), fissata a sbalzo su detto telaio (1), e detto spintore regolabile comprende uno stelo filettato (11a) impegnato con una sede filettata di un supporto terminale (11b) solidale a detto basamento (1).
  4. 4. Sistema di regolazione come in 3), in cui detto stelo filettato (11a) Ã ̈ dotato di un pomello di manovra (11c).
  5. 5. Sistema di regolazione come una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto vincolo che trasforma una traslazione longitudinale di detti mezzi a barra in una traslazione ortogonale a detto basamento (1), comprende una coppia di montati (3', 3'') solidali a detto basamento (1) accoppiati a detti mezzi a barra (B) mediante un perno (5, 6) passante in un'asola rettilinea inclinata (A) ricavata all'estremità di detti mezzi a barra (B).
  6. 6. Sistema di regolazione come una qualsiasi delle rivendicazioni 1) a 4), in cui detto vincolo che trasforma una traslazione longitudinale di detti mezzi a barra in una traslazione ortogonale a detto basamento (1), com prende una coppia di montanti (30', 30'', 130', 130'') fissati a detto basamento (1) tramite prime cerniere di oscillazione (51, 61, 151, 161) ed accoppiati a detti mezzi a barra (B, R1, R2) tramite seconde cerniere di oscillazione (50, 60, 150, 160).
  7. 7. Sistema di regolazione come in 6), in cui detti mezzi a barra di guida sono in forma di una coppia di aste cilindriche di guida (R1, R2).
  8. 8. Macchina tagliapiastrelle del tipo comprendente un basamento (1) da cui si protendono due montanti di estremità (3', 3'', 30', 30'', 130', 130'') tra i quali sono distesi mezzi a barra di guida (B, R1, R2) di un portautensile (P, P1), caratterizzata da ciò che comprende un sistema di regolazione dell'altezza di detti mezzi a barra di guida come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni.
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CH384787A (de) * 1961-05-30 1965-02-26 Courvoisier Jean Pierre Vorrichtung zum Anritzen und/oder Trennen von flachem Schnittgut
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