ITMI20081362A1 - Impianto di finissaggio a ciclo continuo per tessuti - Google Patents

Impianto di finissaggio a ciclo continuo per tessuti

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ITMI20081362A1
ITMI20081362A1 IT001362A ITMI20081362A ITMI20081362A1 IT MI20081362 A1 ITMI20081362 A1 IT MI20081362A1 IT 001362 A IT001362 A IT 001362A IT MI20081362 A ITMI20081362 A IT MI20081362A IT MI20081362 A1 ITMI20081362 A1 IT MI20081362A1
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Italy
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autoclave
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IT001362A
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Pietro Alberto
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Biella Shrunk Process S A S Di Pie Tro Alberto &
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    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06CFINISHING, DRESSING, TENTERING OR STRETCHING TEXTILE FABRICS
    • D06C15/00Calendering, pressing, ironing, glossing or glazing textile fabrics
    • D06C15/06Calendering, pressing, ironing, glossing or glazing textile fabrics between rollers and co-operating moving surfaces formed of flexible material, e.g. bands
    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06CFINISHING, DRESSING, TENTERING OR STRETCHING TEXTILE FABRICS
    • D06C7/00Heating or cooling textile fabrics

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Treatment Of Fiber Materials (AREA)

Description

IMPIANTO DI FINISSAGGIO A CICLO CONTINUO PER TESSUTI
DESCRIZIONE
5 La presente invenzione riguarda un impianto di finissaggio per tessuti ed in particolare un impianto di finissaggio a ciclo continuo comprendente un trattamento combinato di vaporissaggio e decatissaggio.
Sono noti impianti di finissaggio per tessuti nel settore tessile ed in particolare nel settore laniero e paralaniero. Il finissaggio ha lo scopo di migliorare l'aspetto dei tessuti 10 lanieri, sintetici e misti sintetici tipo lanieri, nonché di ridurne lo spessore e stabilizzarne le dimensioni.
E’ noto che gli impianti di finissaggio comprendono diverse unità di trattamento, in particolare unità di decatissaggio, che consentono di appiattire e stabilizzare dimensionalmente un tessuto, ed unità di vaporissaggio, che consentono di ridurre le 15 tensioni accumulate nelle fibre del tessuto sia durante la lavorazione che per effetto degli stessi trattamenti di decatissaggio.
Le unità di decatissaggio e vaporissaggio possono essere disposte in serie in cui l'ordine in cui vengono eseguiti i trattamenti dipende sostanzialmente dal tipo, dalla qualità e dalla quantità di tessuto in lavorazione.
20 Preferibilmente, la fase di decatissaggio viene eseguita in autoclave, ove si raggiungono temperature superiori ai 100°C a pressioni maggiori di quella atmosferica, ad esempio pari a 1,5 bar, il che consente di mantenere il vapore nello stato di saturazione senza che si trasformi in aria calda. Grazie alla particolare combinazione di temperatura e pressione, il trattamento in autoclave dà risultati permanenti, conferendo 25 ai tessuti una lucidità ed una “mano” duraturi nel tempo nonostante l'azione degradante derivante, ad esempio, dalle successive operazioni di lavaggio, stiratura, ecc. eseguite sul tessuto confezionato.
Il vaporissaggio viene generalmente eseguito in strutture a tunnel alimentate con vapore, attraverso le quali il tessuto passa trasportato da un nastro.
30 Sono noti impianti di finissaggio a ciclo continuo comprendenti unità di decatissaggio in autoclave a ciclo continuo che utilizzano autoclavi provviste di un ingresso e di un'uscita in forma di fessure e di un sistema di trasporto del tessuto comprendente uno speciale nastro trasportatore. Il nastro trasportatore compie un percorso chiuso e continuo in cui entra ed esce dall'autoclave per portare il tessuto a contatto con il cilindro decatitore riscaldato. Il tessuto, che viene ad esempio sottoposto 5 prima ad un trattamento di vaporissaggio, viene inserito nell'autoclave direttamente all'uscita dell'unità di vaporissaggio, subendo così un trattamento di decatissaggio per poi proseguire in uscita verso lo stoccaggio o ulteriori trattamenti di finissaggio.
Gli impianti di finissaggio a ciclo continuo sono caratterizzati da un'elevata produttività, tuttavia essi risultano molto ingombranti in quanto le diverse unità formano 10 vere e proprie linee di lavorazione che richiedono ampi spazi all'interno di uno stabilimento. Inoltre, le diverse unità di trattamento sono macchine separate ed aventi ciascuna particolari caratteristiche in termini di sistemi di trasporto, dispositivi di alimentazione e simili, per cui i costi totali di impianto e d'esercizio sono molto elevati.
Un altro problema di questo tipo di impianti è che il passaggio del tessuto in 15 lavorazione da un'unità a quella successiva richiede la costruzione di apposite strutture di raccolta eventualmente provviste di sistemi di sincronizzazione, il che risulta in ulteriori aumenti dei costi di impianto e d'esercizio.
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di fornire un impianto di finissaggio che consenta di superare tali inconvenienti. Detto scopo viene conseguito 20 con un impianto di finissaggio le cui caratteristiche principali sono specificate nella prima rivendicazione, mentre altre caratteristiche sono specificate nelle restanti rivendicazioni.
L'impianto di finissaggio a ciclo continuo per tessuti secondo la presente invenzione comprende un'autoclave provvista di un ingresso e di un'uscita all'interno 25 della quale è disposto un cilindro decatitore girevole attorno al proprio asse. Un nastro trasportatore porta un tessuto da trattare a contatto con il cilindro decatitore e si avvolge parzialmente attorno al cilindro decatitore formando un percorso chiuso e continuo. H nastro trasportatore è completamente contenuto all'interno dell'autoclave e supportato da un insieme di rulli opportunamente distanziati dall’ingresso e dall’uscita dell'autoclave, 30 per cui il tessuto da trattare è soggetto alla sola azione del vapore presente nell'autoclave prima e dopo il passaggio a contatto con il cilindro decatitore, subendo così un trattamento di decatissaggio ed un duplice trattamento di vaporissaggio.
Il principale vantaggio dell'impianto di finissaggio secondo l'invenzione è quello di integrare le unità di vaporissaggio e decatissaggio in un'unica unità di finissaggio. Questo risulta in una notevole riduzione delle dimensioni e dei costi di impianto e 5 d'esercizio.
Inoltre, il finissaggio avviene completamente all'interno dell'autoclave e quindi ad una pressione maggiore di quella atmosferica, consentendo di ottenere ottimi risultati in termini di lucidità e mano sui tessuti trattati in spazi estremamente contenuti.
Un altro vantaggio offerto dall'invenzione è che il cilindro decatitore, il nastro 10 trasportatore, i rulli di guida e tutti gli altri componenti meccanici presenti all'interno dell'autoclave possono essere montati su uno stesso telaio che è disposto all'interno dell'autoclave ed è scorrevole su apposite guide. Aprendo l'autoclave è pertanto possibile estrarre i componenti interni semplicemente agendo sul telaio, per effettuare così le operazioni di manutenzione e pulizia.
15 Un ulteriore vantaggio dell'invenzione è che sul telaio possono essere montati dei mezzi di compensazione delle variazioni di trazione sul tessuto, atti a limitare le forze di trazione sul tessuto per evitarne il danneggiamento durante il finissaggio. Tali mezzi di compensazione possono essere associati a rulli cosiddetti "allargatori" aventi la superficie a spina di pesce o "a doghe", allo scopo di mantenere costante la larghezza 20 del tessuto che, sottoposto all'azione del vapore, tende a restringersi.
Ulteriori vantaggi e caratteristiche dell'impianto di finissaggio secondo la presente invenzione risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente descrizione dettagliata e non limitativa di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui:
25 - la figura 1 è una vista schematica in sezione trasversale di una forma realizzativa di un impianto di finissaggio secondo la presente invenzione;
- la figura 2 è una vista schematica in sezione longitudinale dell'impianto di finissaggio di figura 1; e
- la figura 3 è una vista schematica in sezione longitudinale dell'impianto di 30 finissaggio di figura 1, in cui l'autoclave è stata aperta per consentire l'estrazione del telaio di supporto del cilindro decatitore, del nastro trasportatore e dei rulli di guida.
Facendo riferimento alla figura 1, l'impianto di finissaggio a ciclo continuo per tessuti comprende un’autoclave 1 provvista di un ingresso 2 e di un'uscita 3, ad esempio in forma di fessure, rispettivamente atte a consentire l'ingresso e l'uscita di un tessuto 4 da trattare. All'interno dell'autoclave 1 sono disposti un cilindro decatitore 5 girevole 5 attorno al proprio asse ed un nastro trasportatore 6 atto a trasportare il tessuto 4 da trattare a contatto con il cilindro decatitore 5. Il nastro trasportatore 6 può essere supportato da un primo insieme di rulli 7 (cinque in tutto nella forma realizzativa di figura 1) e si avvolge attorno al cilindro decatitore 5 formando un percorso chiuso e continuo. Come mostrato in figura 1, tale percorso chiuso e continuo comprende una 10 prima porzione in cui il nastro trasportatore 6 si avvolge parzialmente intorno al cilindro decatitore 5, ed una seconda porzione in cui il nastro trasportatore 6 è supportato dal primo insieme di rulli 7.
Secondo la forma realizzativa mostrata in figura 1, il primo insieme di rulli 7 definisce un percorso del nastro trasportatore 6 completamente racchiuso all'interno 15 dell'autoclave 1, ovvero, differentemente dagli impianti di finissaggio noti che comprendono autoclavi fessurate, il nastro trasportatore 6 non esce mai dall'autoclave 1. Inoltre, il primo insieme di rulli 7 è distanziato dall'ingresso e dall’uscita 2, 3 e l’inizio e la fine del contatto tra il tessuto 4 da trattare ed il nastro trasportatore 6 avvengono solo in prossimità del cilindro decatitore 5, per cui il tessuto 4 è soggetto alla sola azione del 20 vapore presente nell'autoclave a monte ed a valle del passaggio a contatto con il nastro trasportatore 6 e quindi con il cilindro decatitore 5. Pertanto, il tessuto 4 subisce due trattamenti di vaporissaggio all'interno dell'autoclave 1, rispettivamente prima e dopo il trattamento di decatissaggio.
L'impianto di finissaggio secondo l'invenzione può inoltre comprendere mezzi di 25 tensionamento 8 del nastro trasportatore 6 comprendenti ad esempio un martinetto idraulico o pneumatico. I mezzi di tensionamento 8 possono avere un'estremità vincolata ad almeno un rullo 7a del primo insieme di rulli 7 e possono essere collocati, ad esempio, alle estremità del cilindro decatitore 5.
Preferibilmente, rimpianto di finissaggio comprende inoltre mezzi di 30 compensazione delle variazioni di trazione del tessuto 4 da trattare atti ad evitare che il tessuto introdotto nell'autoclave 1 sia sottoposto a sollecitazioni di trazione eccessive e si danneggi.
Come mostrato in figura 1, i mezzi di compensazione della trazione possono comprendere un secondo insieme di rulli 9 disposti nello spazio compreso tra l'ingresso e l’uscita 2, 3 dell'autoclave 1 ed il primo insieme di rulli 7. Il secondo insieme di rulli 9 5 supporta e guida il tessuto 4 da trattare rispettivamente nel suo percorso d’ingresso nell'autoclave 1, ovvero dall’ingresso 2 verso il cilindro decatitore 5, e nel suo percorso d’uscita nell'autoclave 1, ovvero dal cilindro decatitore 5 verso l'uscita 3.
Secondo la forma realizzativa di figura 1, almeno un rullo 9a nel percorso d'ingresso e/o almeno un rullo 9b nel percorso d'uscita possono essere a posizione 10 variabile, potendo così compiere piccoli spostamenti rispetto ad una posizione iniziale in funzione dello stato di tensione del tessuto 4, ovvero consentendo di assorbire le variazioni della forza di trazione sul tessuto 4. Per consentire tali spostamenti ai rulli 9a, 9b a posizione variabile, l'impianto di finissaggio può comprendere, ad esempio, bracci oscillanti 10a, 10b rispettivamente collegati ai rulli 9a, 9b a posizione variabile.
15 Inoltre, almeno un rullo del secondo insieme di rulli 9 può essere provvisto di una superficie a spina di pesce e/o a doghe, svolgendo così anche la funzione di un cosiddetto rullo "allargatore" per mantenere costante la larghezza del tessuto che, sottoposto all'azione del vapore, tende a restringersi.
Per muovere il nastro trasportatore 6 e portare il tessuto 4 da trattare a contatto 20 con il cilindro decatitore 5, l'impianto di finissaggio comprende un motore 11 collegato ad almeno un rullo 7b del primo insieme di rulli 7. H cilindro decatitore 5 può essere semplicemente trascinato in rotazione dal nastro trasportatore 6 per attrito, oppure essere a sua volta motorizzato ed opportunamente sincronizzato con il nastro trasportatore 6 azionato dal rullo 7b.
25 Facendo ora riferimento alle figure 2 e 3, sia per ragioni di sicurezza che di manutenzione, il motore 11 può essere disposto esternamente all'autoclave 1 ed essere collegato al rullo 7b attraverso un innesto 12a, 12b, ad esempio un innesto a denti frontali o a frizione.
Secondo la presente invenzione, l'impianto di finissaggio può inoltre comprendere 30 un telaio 13 atto a supportare tutti i componenti disposti all'interno dell'autoclave 1, ovvero il cilindro decatitore 5, primo insieme di rulli 7, il secondo insieme di rulli 9 ed i relativi bracci oscillanti 10a, 10b.
Il telaio 13 può essere vantaggiosamente collegato all'autoclave 1 in modo scorrevole lungo guide 14 che, come mostrato in figura 2, possono essere fissate, ad esempio, alla parete perimetrale dell'autoclave 1, consentendo di estrarre completamente 5 i componenti disposti all'interno dell'autoclave 1 per effettuare operazioni di manutenzione.
Per estrarre il telaio 13 ed i componenti ivi montati si agisce sull'innesto 12a, 12b, scollegando il motore 11 dal rullo 7b del primo insieme di rulli 7.
Come mostrato in figura 3, per agevolare l'estrazione del telaio 13 e dei 10 componenti ivi montati può essere vantaggiosamente utilizzato un carrello 15 provvisto di guide 16 che possono essere allineate alle guide 14 mediante opportuni sistemi di regolazione. L'uso di un carrello è particolarmente vantaggioso, in quanto consente il trasporto dei componenti montati sul telaio 13 nel luogo più opportuno per effettuare le operazioni di manutenzione, senza richiedere grossi interventi in prossimità 15 dell'impianto di finissaggio.
Eventuali varianti e/o aggiunte possono essere apportate dagli esperti del ramo alle forme realizzative dell’invenzione qui descritta ed illustrata restando nell’ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto di finissaggio a ciclo continuo per tessuti, comprendente un’autoclave (1) provvista di un ingresso (2) ed un'uscita (3) rispettivamente atte a 5 consentire l'ingresso e l'uscita di un tessuto (4), un cilindro decatitore (5) disposto all'interno dell'autoclave (1) e girevole attorno al proprio asse ed un nastro trasportatore (6) atto a trasportare il tessuto (4) a contatto con il cilindro decatitore (5), detto nastro trasportatore (6) essendo supportato da un primo insieme di rulli (7, 7a, 7b) ed avvolgendosi parzialmente attorno al cilindro decatitore (5) formando un percorso 10 chiuso e continuo, caratterizzato dal fatto che il primo insieme di rulli (7, 7a, 7b) definisce un percorso del nastro trasportatore (6) completamente racchiuso all'interno dell'autoclave (1) e dal fatto che il primo insieme di rulli (7, 7a, 7b) è distanziato dall'ingresso (2) e dall’uscita (3) ed i contatti iniziale e finale tra il tessuto (4) ed il nastro trasportatore (6) avvengono in prossimità del cilindro decatitore (5), per cui il 15 tessuto (4) è soggetto all'azione del vapore presente nell'autoclave (1) prima di detto contatto iniziale, all'azione del cilindro decatitore (5) tra detto contatto iniziale e detto contatto finale, e nuovamente all'azione di detto vapore dopo detto contatto finale.
  2. 2. Impianto di finissaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di tensionamento (8) del nastro trasportatore (6), detti mezzi 20 di tensionamento (8) avendo un'estremità vincolata ad almeno un rullo (7a) di detto primo insieme di rulli (7, 7a, 7b).
  3. 3. Impianto di finissaggio secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di tensionamento (8) comprendono un martinetto idraulico o pneumatico. 25
  4. 4. Impianto di finissaggio secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi di compensazione (9a, 9b, IOa, 10b) di variazioni di trazione del tessuto (4), detti mezzi di compensazione comprendendo un secondo insieme di rulli (9, 9a, 9b) disposti in uno spazio compreso tra l'ingresso e l’uscita (2, 3) dell'autoclave (1) ed il primo insieme di rulli (7, 7a, 7b), 30 almeno un rullo (9a) in un percorso d'ingresso del tessuto (4) e/o almeno un rullo (9b) in un percorso d'uscita del tessuto (4) essendo a posizione variabile.
  5. 5. Impianto di finissaggio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre bracci oscillanti (10a, 10b) collegati a detti rulli (9a, 9b) a posizione variabile ed atti a variare la posizione di detti rulli a posizione variabile (9a, 9b) in funzione di uno stato di tensione del tessuto (4). 5
  6. 6. Impianto di finissaggio secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che almeno un rullo di detto secondo insieme di rulli (9, 9a, 9b) è provvisto di una superfìcie a spina di pesce e/o a doghe.
  7. 7. Impianto di finissaggio secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un motore (11) atto ad azionare almeno un rullo 10 (7b) di detto primo insieme di rulli (7, 7a, 7b).
  8. 8. Impianto di finissaggio secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto motore (11) è disposto esternamente all'autoclave (1) ed è atto ad essere collegato a detto rullo (7b) attraverso un innesto (12a, 12b).
  9. 9. Impianto di finissaggio secondo una delle rivendicazioni precedenti, 15 caratterizzato dal fatto di comprendere un telaio (13) atto a supportare detti cilindro decatitore (5), primo insieme di rulli (7, 7a, 7b) e secondo insieme di rulli (9, 9a, 9b).
  10. 10. Impianto di finissaggio secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto telaio (13) è collegabile in modo scorrevole all'autoclave (1) lungo guide (14) fissate all’ interno di questa. 20
  11. 11. Metodo di finissaggio per tessuti comprendente le fasi di: - introdurre un tessuto (4) airinterno di un’autoclave (1) attraverso un ingresso (2); - far passare detto tessuto (4) a contatto con un cilindro decatitore (5) disposto airinterno dell’autoclave (1); e 25 - estrarre detto tessuto da detta autoclave (1) attraverso un’uscita (3), il metodo essendo caratterizzato dal fatto di sottoporre detto tessuto (4) all’azione di vapore presente nell’autoclave (1) prima e dopo il contatto di detto tessuto (4) con il cilindro decatitore (5).
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