ITUB20155480A1 - Macchina asciugatrice di tessuto e metodo di asciugatura di tessuto - Google Patents

Macchina asciugatrice di tessuto e metodo di asciugatura di tessuto Download PDF

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Alberto Ciabattini
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Description

“MACCHINA ASCIUGATRICE DI TESSUTO E METODO DI ASCIUGATURA DI TESSUTO”
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda il campo degli impianti industriali di produzione e trattamento di tessuto. Più in particolare, l’invenzione si riferisce ad una macchina asciugatrice di tessuto e a un metodo di asciugatura di tessuto. Più specificatamente, la macchina si riferisce a tessuto che entra in modo continuo e costante nella macchina e che esce continuo e costante dalla macchina, in modo tale che la macchina possa essere utilizzata in una linea di produzione/trattamento continua, in cui il tessuto passa in modo continuo tra le stazioni.
Il tessuto si intende disposto in largo all’interno della macchina, e può essere sia di tipo aperto, ovvero con il suo sviluppo trasversale alla direzione di avanzamento del tessuto presenta un'unica falda (due lembi laterali liberi), sia di tipo tubolare, ovvero con sezione trasversale chiusa ad anello (senza lembi, ovvero due lembi laterali uniti tra loro). Ulteriormente, il tessuto si intende “in libero” attraverso la macchina, ovvero non risulta lateralmente guidato né vincolato lateralmente a mezzo di pinze o spilli o similari su una catena di trasporto attraverso il percorso di asciugatura.
La presente invenzione, oltre a riguardare l’asciugatura dei tessuti, riguarda il finissaggio degli stessi e permette ottenere un ottimo rientro e rigonfiamento del tessuto trattato.
Per tessuto si intende sia un prodotto tessile di tipo a maglia, sia di tipo trama-ordito.
Stato della tecnica
Per l’asciugatura in continuo, in libero, di tessuto, sono noti al giorno d’oggi diversi metodi/macchinari.
Una prima macchina nota è la cosiddetta “asciugatrice a falde libere”. Tale macchina consiste in un forno di grandi dimensioni (soprattutto in lunghezza), che presenta auna camera dove il tessuto avanza e scorre appeso nella parte superiore su cilindri comandati, sospeso nella parte inferiore di avanzamento inferiore in falde libere. L’asciugatura avviene lentamente e gradatamente entro la camera, satura di aria calda. Tale macchina presenta l’inconveniente di avere una bassissima produttività in termini di asciugatura, un ingombro elevato e un alto consumo energetico.
E’ nota poi una “asciugante a tamburi riscaldati” con fluido termico. Tale macchina prevede un certo numero di cilindri riscaldati a fluido su cui il tessuto scorre in modo continuo, avvolgendoli per una loro parte, riscaldandosi ed asciugandosi. Tale macchina presenta l’inconveniente di far ottenere al tessuto un aspetto piatto e irrigidito.
E’ nota anche un’asciugante a tappeto a relax, che prevede di far scorrere il tessuto attraverso una serie di soffierie di aria calda, appoggiato su uno o più tappeti in movimento, che ne determinano l’avanzamento fino all’uscita. Tale tipologia di macchina è generalmente molto costosa, se paragonata alla produttività che può ottenere.
Scopo e sommario dell'invenzione
Scopo della presente invenzione, è quello di risolvere gli inconvenienti lamentati nelle macchine asciugatrici di tipo noto.
In particolare, importante scopo della presente invenzione è quello di realizzare una macchina asciugatrice che abbia una elevata capacità di asciugatura pur mantenendo dimensioni compatte rispetto a macchine note dotate di capacità asciugante paragonabile.
Altro importante scopo della presente invenzione è quello di realizzare una macchina asciugatrice che abbia un basso consumo energetico per il riscaldamento deH’aria.
Ancora un importante scopo della presente invenzione è quello di realizzare una macchina asciugatrice che consenta di asciugare limitando od annullando gli shock meccanici sul tessuto, consentendo così un ottimo trattamento di rientro e voluminizzazione del tessuto durante l’asciugatura.
Ulteriore importante scopo della presente invenzione è quello di mettere a punto un metodo per asciugare tessuto che consenta di avere alta capacità di asciugatura, pur con basso consumo energetico, nonché ottenere un ottimo trattamento di rientro e voluminizzazione del tessuto.
Questi ed altri scopi, che saranno più chiari in seguito, sono raggiunti con una macchina asciugatrice di tessuto continuo, che comprende:
- una stazione iniziale di accumulo in cui il tessuto è atto ad entrare dall’esterno della macchina, in continuo e in largo, con una prima velocità, ed una stazione finale di accumulo dalla quale il tessuto è atto ad uscire verso l’esterno della macchina, in continuo e in largo, con la stessa detta prima velocità;
- un tunnel di asciugatura tra le due stazioni di accumulo in cui il tessuto in largo è atta a transitare;
- un dispositivo di movimentazione alternata del tessuto tra le due stazioni di accumulo, entro detto tunnel, con una seconda velocità di movimentazione maggiore rispetto alla prima velocità, in modo tale da accumulare alternativamente tessuto su tali stazioni di accumulo; il dispositivo di movimentazione alternata comprende una campana ed un rullo rotante disposto entro tale campana; il rullo è atto ad invertire il proprio verso di rotazione e presenta una cavità interna e una superfice cilindrica dotata di una pluralità di passaggi verso la cavità interna; la superficie cilindrica del rullo e la superficie interna della campana definiscono tra loro almeno parte di, ovvero delimitano almeno in parte, detto tunnel di asciugatura; il tessuto è disposto in largo sulla superficie cilindrica forata di detto rullo, ed è disposto in libero sul rullo, nel tunnel e nelle stazioni di accumulo; - un impianto di aria calda che comprende una stazione di riscaldamento dell’aria operativamente connessa in mandata con il tunnel di asciugatura; l’impianto di aria calda comprende inoltre un condotto di aspirazione dell’aria dall’interno del rullo verso una zona esterna al tunnel, in modo che l’aria calda passa per il tunnel, entra nel rullo attraverso i passaggi (investendo il tessuto disposto sulla superficie del rullo, asciugandolo almeno in parte), e fuoriesce dal rullo esternamente a detto tunnel.
In pratica, il tessuto entra e esce dalla macchina ad una prima velocità, mentre, all’interno della macchina, viene movimentato avanti e indietro, ad una seconda velocità maggiore della prima, dal movimento del rullo su cui il tessuto è adeso per depressione, owero per effetto dell’aspirazione deN’aria dall’interno del rullo; essendo l'aria calda, in questo movimento alternato, il tessuto si asciuga.
Tale macchina consente di ottenere una capacità elevatissima di asciugatura con una struttura di dimensioni contenute.
Inoltre consente di ridurre od eliminare la tensione del tessuto, e di evitare shock meccanici, in partica non vi alcuna violenza sul tessuto durante l’asciugatura e tutto ciò consente do ottenere un ottimo trattamento di rientro e voluminizzazione del tessuto. Pertanto, la macchina, oltre ad essere una macchina di asciugatura, può essere vista come una macchina di trattamento del tessuto atta ad aumentare il rientro e la voluminizzazione del tessuto.
Inoltre, tale machina presenta un basso consumo energetico per il sistema di flusso di aria calda di asciugatura.
Tale macchina può essere utilizzata da sola, oppure in linea con altre macchina, ad esempio all’uscita di una stazione di lavaggio del tessuto, oppure come macchina pre-asciugante in entrata ad un cosiddetto “tumbler” di trattamento specifico finale del tessuto.
Secondo forme realizzative preferite, il rullo è motorizzato ed è atto a trascinare, grazie all<’>aspirazione del tessuto che lo tiene adeso al rullo, il tessuto in entrambi i versi di rotazione.
Secondo forme realizzative preferite, l'impianto di aria calda comprende un distributore di aria, operativamente connesso con la stazione di riscaldamento dell’aria, presentante almeno un deviatore atto a convogliare l’aria calda proveniente dalla stazione di riscaldamento in un verso del tunnel o nel verso opposto; preferibilmente è presente un dispositivo di sincronizzazione atto a sincronizzare il movimento di detto almeno un deviatore e di detto rotore in modo che l’almeno un deviatore sia atto a deviare il flusso di aria calda nel tunnel nella medesima direzione di rotazione del rotore. In tal modo il flusso d’aria nel tunnel accompagna il movimento del tessuto, facilitando l’adesione del tessuto e l’asciugatura dello stesso.
Preferibilmente, il distributore è disposto sotto il rullo; la campana presenta pareti inferiori che si sviluppano inferiormente al rullo, per cui il tunnel presenta due tratti di ingresso definiti tra dette pareti inferiori e detto distributore, ed un tratto centrale compreso tra la superficie cilindrica del rullo e la superficie interna di detta campana.
Secondo forme realizzative preferite, il rullo ruota su una culla inferiore di tenuta, tale per cui, durante la rotazione, la parte superficiale di rullo che risulta coperta dalla culla presenta i propri passaggi ostruiti e l'aria non viene aspirata attraverso essi.
Secondo forme realizzative preferite, l'impianto di aria calda comprende un condotto di scarico nell’ambiente di almeno parte dell’aria proveniente da detto condotto di aspirazione.
Secondo forme realizzative preferite, l'impianto di aria calda comprende un condotto di re-immissione di almeno parte dell’aria proveniente dal condotto di aspirazione, in detta stazione di riscaldamento.
Preferibilmente, il condotto di aspirazione dell<’>aria dall’Interno del rullo verso una zona esterna al tunnel si divide nel condotto di scarico nell’ambiente e nel condotto di re-immissione dell<’>aha nella stazione di riscaldamento.
Con tali configurazioni si perviene ad un ottimale risparmio energetico nella produzione dell’aria calda.
Preferibilmente, la stazione di riscaldamento dell’aria comprende un vano e una bocca di adduzione dell’aria esterna all’impianto di aria calda sul vano; preferibilmente su detta bocca è previsto un filtro per evitare l’entrata dei detriti del tessuto in lavorazione (pilucchi e derivati del tessuto in lavorazione).
Preferibilmente, la stazione di riscaldamento deN<’>aria comprende un bruciatore atto a scaldare direttamente l’aria presente nel vano, e/o uno scambiatore di calore aria/gas atto ad essere investito dall’aria proveniente da detta bocca di adduzione.
Preferibilmente, la stazione di riscaldamento deN<’>aria è disposta sotto detto rullo.
Preferibilmente, le stazioni di accumulo sono disposte sopra la stazione di riscaldamento e sotto il tunnel.
Secondo forme realizzative preferite, l'impianto di aria calda comprende un dispositivo di movimentazione dell’aria calda da dalla stazione di riscaldamento al tunnel, preferibilmente disposto in un tratto di condutture subito a valle della stazione di riscaldamento; preferibilmente il dispositivo di movimentazione dell’aria calda è un ventilatore di bassa pressione e alta portata.
Secondo forme realizzative preferite, rimpianto di aria calda comprende un dispositivo di estrazione deH’aria da dalla cavità interna di detto rullo, preferibilmente disposto subito a valle di detta cavità; preferibilmente il dispositivo di estrazione deH’aria comprende una turbina di aspirazione.
Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la stazione iniziale di accumulo e la stazione finale di accumulo comprendono rispettive vasche di accumulo a cui sono associati rispettivi dispositivi di valutazione della quantità/presenza del tessuto nelle vasche stesse, essendo presenti mezzi elettronici di gestione della macchina che prevedono l’inversione del verso di rotazione del rullo quando il dispositivo di valutazione della vasca di accumulo da cui il tessuto viene prelevato rileva il raggiungimento di un valore minimo di quantità/presenza di tessuto prestabilito.
Ad esempio il dispositivo di valutazione comprende un misuratore del peso della rispettiva vasca, per cui quando il peso rilevato è ad esempio pari a quello della sola vasca o della sola vasca più una certa massa di sicurezza, il dispositivo invia un segnale ai mezzi elettronici di gestione della macchina che comandano a loro volta l’inversione del movimento del rullo e quindi del tessuto.
Il dispositivo di valutazione potrebbe comprendere tecnologia differente da quella di valutazione del peso, come ad esempio un sistema ottico che valuta la presenza del tessuto nella vasca, ad esempio che valuta il numero di falde di tessuto accumulato nella vasca, per cu quando non c’è più tessuto o il numero di falde è sotto un valore prestabilito, viene comandata l’inversione del rullo.
Il tunnel ha due opposti ingressi; preferibilmente, in prossimità di detti due ingressi, è presente un rispettivo dispositivo di allargamento e distensione del tessuto in ingresso al tunnel; ad esempio tale dispositivo comprende un cilindro curvo integrato a copro unico.
Secondo forme realizzative preferite, la macchina comprende un primo cilindro di traino disposto in entrata alla macchina, su cui è disposto in largo il tessuto proveniente da un’altra zona di lavorazione/trattamento/produzione del tessuto, e un secondo cilindro di traino disposto in uscita alla macchina, su cui è disposto in largo il tessuto proveniente dal detta stazione di accumulo e diretto ad un’altra zona di lavorazione/trattamento/produzione del tessuto.
Secondo forme realizzative preferite, la macchina comprende un involucro scatolare di contenimento, entro cui sono disposti almeno i seguenti componenti: le stazioni di accumulo del tessuto, il dispositivo di movimentazione alternata del tessuto e la stazione di riscaldamento.
Secondo forme realizzative preferite, la seconda velocità di movimentazione del tessuto nel tunnel è almeno il doppio della prima velocità di introduzione/estrazione del tessuto dalle stazioni di accumulo (la prima velocità è la velocità con cui il tessuto entra per la prima volta nella prima stazione di accumulo e la velocità con cui esce per l’ultima volta dalla seconda stazione di accumulo, ovvero al velocità con cui il tessuto entra in, ed esce da, la macchina) e preferibilmente è almeno cinque volte la prima velocità, e più preferibilmente almeno dieci volte la prima velocità, e più preferibilmente almeno quindici volte detta prima velocità; più preferibilmente detta seconda velocità è compresa tra cinque volte e trenta volte la prima velocità, e più preferibilmente è compresa tra dieci volte e venticinque volte la prima velocità, e ancor più preferibilmente è compresa tra quindici volte e venti volte la prima velocità.
Secondo un altro aspetto, l’invenzione riguarda un metodo di asciugatura di un tessuto continuo in largo, che prevede di
- introdurre, con una prima velocità, in modo continuo, del tessuto disposto in largo, in una stazione di accumulo iniziale,
- movimentare in modo alternato, con una seconda velocità maggiore di detta prima velocità, il tessuto accumulato, disponendolo in largo su un rullo rotante, con il rullo internamente cavo e forato superficialmente, da detta stazione di accumulo iniziale ad una stazione di accumulo finale e viceversa; durante detta movimentazione alternata
- investire il tessuto dall’esterno di detto rullo con un flusso di aria calda ed
- aspirare detta aria calda dall'interno di detto rullo in modo che l’aria dall’esterno del rullo attraversi lo spessore del tessuto disposto su detto rullo, asciugandolo almeno parzialmente e mantenendo il tessuto adeso su detto rullo,
- estrarre in modo continuo detto tessuto in largo dalla stazione di accumulo finale, con detta prima velocità,
il tessuto è disposto in libero su detto rullo e in dette stazioni di accumulo.
Preferibilmente, la seconda velocità è almeno il doppio della prima velocità, e preferibilmente è almeno cinque volte detta prima velocità, e più preferibilmente almeno dieci volte detta prima velocità, e più preferibilmente almeno quindici volte detta prima velocità; più preferibilmente detta seconda velocità è compresa tra cinque volte e trenta volte detta prima velocità, e più preferibilmente è compresa tra dieci volte e venticinque volte detta prima velocità, e ancor più preferibilmente è compresa tra quindici volte e venti volte detta prima velocità.
Preferibilmente, il rullo è atto a trascinare il tessuto per depressione creata dall'espirazione dell’aria dall'esterno del rullo all’interno, attraverso lo spessore del tessuto.
Preferibilmente, il flusso di aria calda che investe il tessuto fuori da detto rullo risulta sostanzialmente concorde al, ovvero accompagna il, verso di movimentazione del tessuto adeso al rullo, il flusso di aria calda invertendo la propria direzione all’inversione del verso di movimentazione del tessuto adeso al rullo.
Preferibilmente, l’aria calda è scaldata in una stazione di riscaldamento ed inviata su detto tessuto; almeno parte dell’aria calda aspirata dall’interno di detto rullo è reimmessa in detta stazione di riscaldamento o è scaricata nell’ambiente esterno.
Preferibilmente, l’inversione del movimento del tessuto da una stazione di accumulo all'altra avviene quando il peso/presenza di tessuto nella stazione di accumulo da cui il tessuto è prelevato, è sceso al di sotto di un valore soglia.
Preferibilmente, il tessuto che si muove da una stazione di accumulo verso la superficie di detto rullo viene disteso allargato prima di giungere al rullo. Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma di esecuzione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni, in cui la figura 1 rappresenta una vista laterale schematica, sezionata, di una macchina secondo l'invenzione.
Descrizione dettagliata di una forma realizzativa dell'invenzione
Con riferimento alla figura precedentemente citata, una macchina secondo l'invenzione viene complessivamente indicata con 10.
Tale macchina può essere disposta ad esempio in linea in un impianto di trattamento continuo del tessuto, ovvero il tessuto transita in modo continuo tra le macchine dell’impianto che realizzano il trattamento. Pertanto nell’esempio specifico, il tessuto T entra in modo continuo nella macchina con una prima velocità V1 ed esce in modo continuo con la medesima prima velocità V1 .
Per tessuto si intende sia un prodotto tessile di tipo a maglia, sia di tipo trama-ordito.
Il tessuto si intende disposto in largo sia in ingresso e in uscita dalla macchina 10, sia all’interno della macchina, e può essere sia di tipo aperto, ovvero con il suo sviluppo trasversale alla direzione di avanzamento del tessuto che presenta un'unica falda (due lembi laterali liberi), sia di tipo tubolare, ovvero con sezione trasversale chiusa ad anello (senza lembi, ovvero due lembi laterali uniti tra loro).
Ulteriormente, il tessuto si intende “in libero” attraverso la macchina, ovvero non risulta lateralmente guidato né vincolato lateralmente a mezzo di pinze o spilli o similari su una catena di trasporto attraverso il percorso di asciugatura.
La macchina 10 comprende un involucro scatolare di contenimento 11 , entro cui sono disposti i vari componenti, presentati più avanti.
La macchina comprende mezzi elettronici di gestione del funzionamento, ad esempio una centralina elettronica indicata schematicamente con C.
Tale involucro scatolare comprende un’entrata 11A e un’uscita 11 B per il tessuto dalla macchina.
All’entrata 11A è presente un primo cilindro di traino 12 su cui è disposto in largo il tessuto T, ad esempio proveniente da un’altra zona di lavorazione/trattamento/produzione del tessuto, atto a introdurre il tessuto nella macchiria con la prima velocità V1. Prima dell’uscita della macchina 11 B, è presente un secondo cilindro di traino 13, che aiuta l’estrazione del tessuto dalla macchina con la prima velocità V1 e lo invia verso un’altra zona di lavorazione/trattamento/produzione del tessuto.
Entro l’involucro scatolare di contenimento 11 è presente una stazione iniziale di accumulo 14 in cui il tessuto T è atto ad entrare dall’esterno della macchina, proveniente dal primo cilindro di traino 12, ed una stazione finale di accumulo 15 dalla quale il tessuto è atto ad uscire verso l’esterno della macchina, trainato dal secondo cilindro di traino 13. Ciascuna stazione di accumulo 14 e 15 comprende una rispettiva vasca di accumulo del tessuto 14A e 15A, rispettivamente poste ad un livello inferiore al primo cilindro di traino 12 e al secondo cilindro di traino 13, dove il tessuto si accumula in falde.
Tra le due stazioni di accumulo 14 e 15 è disposto un tunnel di asciugatura 16.
E’ presente un dispositivo 17 di movimentazione alternata del tessuto tra le due stazioni di accumulo 14 e 15, entro detto tunnel, con una seconda velocità di movimentazione del tessuto V2 maggiore rispetto alla prima velocità V1 , in modo tale da accumulare alternativamente tessuto sulle stazioni di accumulo 14 e 15.
In pratica, il tessuto T entra ed esce dalla macchina ad una prima velocità V1 , mentre, all’interno della macchina, viene movimentato avanti e indietro, tra le stazioni di accumulo del tessuto 14 e 15, entro il tunnel di asciugatura 16, ad una seconda velocità maggiore della prima in questo movimento alternato, per cui il tessuto si asciuga senza percorrere un lungo percorso monodirezionale, a tutto vantaggio delle dimensioni complessive della macchina, che risulta pertanto particolarmente compatta. Grazie alla regolabili della macchina è possibile scegliere il numero di passaggi avanti/indietro del tessuto nel tunnel di asciugatura, consentendo così di ottenere un grado di asciugatura molto controllato.
Il dispositivo di movimentazione alternata 17 comprende una campana 18 ed un rullo rotante 19 disposto entro tale campana 18. L’asse di rotazione del rullo è parallelo a quella dei cilindri di traino 12 e 13, ovvero perpendicolare alla direzione complessiva di avanzamento del tessuto nella macchina (direzione di macchina); la superficie cilindrica 19A del rullo 19 e la superficie interna 18A della campana 18 definiscono tra loro parte del, ovvero delimitano parte del, tunnel di asciugatura 16.
Il rullo 19 presenta una cavità interna 20 e una pluralità di passaggi 21 previsti sulla superfice cilindrica 19 che sboccano nella la cavità interna 20.
La macchina comprende inoltre un impianto di aria calda 22 che comprende a sua volta una stazione 23 di riscaldamento dell’aria operativamente connessa in mandata con il tunnel di asciugatura 16.
L’impianto di aria calda comprende inoltre un condotto 24 di aspirazione deH’aria dalla cavità interna 20 del rullo 19 (tramite due tratti fuoriuscenti dai due estremi del rullo e poi ricongiungentisi in un tratto comune) verso una zona esterna al tunnel, in modo che l’aria calda (indicata dalla lettera f) passa per il tunnel, entra nel rullo 19 attraverso i passaggi 21 (investendo il tessuto T disposto sulla superficie cilindrica 19A del rullo, asciugandolo almeno in parte), e fuoriesce dal rullo esternamente al tunnel.
Più in particolare, il condotto di aspirazione 24 si divide in un condotto 25 di scarico nell'ambiente di parte dell’aria (indicata con f2) proveniente dal condotto di aspirazione 24, e in un condotto 26 di re-immissione dell’aria (indicata con f3) nella stazione di riscaldamento 23.
La stazione di riscaldamento dell’aria 23 comprende un vano 23A e una bocca 23B di adduzione dell<’>aria esterna all’impianto di aria calda sul vano, che pesca, in questo esempio dall’interno dell<’>involucro scatolare di contenimento 11. In questo esempio, sulla bocca 23B è previsto un filtro per evitare l’entrata dei detriti del tessuto in lavorazione (pilucchi e derivati del tessuto in lavorazione). Non mostrata nelle figure, il vano 23 può prevedere una bocca di adduzione di aria nuova, solamente od anche, dall’esterno dell’involucro scatolare 11.
La stazione di riscaldamento dell’aria 23 comprende un bruciatore 23C atto a scaldare direttamente l’aria presente nel vano 23A. Alternativamente possono essere presenti altri mezzi per riscaldare l’aria, come ad esempio uno scambiatore di calore aria/gas atto ad essere investito dall’aria proveniente dalla bocca di adduzione (il gas caldo proveniente da un ulteriore circuito di riscaldamento).
Per movimentare l’aria calda dalla stazione di riscaldamento 23 al tunnel 16, è presente un primo dispositivo 27 di movimentazione deN’aria calda, preferibilmente disposto in un tratto di conduttura subito a valle della stazione di riscaldamento 23, quale ad esempio un ventilatore di bassa pressione e alta portata.
Per movimentare l’aria dalla cavità interna 20 del rullo 19 verso l’esterno del tunnel 16, è presente un dispositivo 28 di estrazione dell’aria da dalla cavità interna del rullo, quale d esempio una turbina di aspirazione disposta prima della biforcazione del condotto di scarico nell’ambiente 25 e del condotto di reimmissione dell’aria 26.
Il rullo rotante 19 è motorizzato ed è atto a trascinare con sé il tessuto disposto sulla sua superficie cilindra 19A, grazie all’aspirazione deH’aria dalla cavità interna 20 del rullo 19. La depressione che si forma nella cavità 20, grazie ai passaggi 21 , tiene adeso il tessuto alla superficie cilindrica 19A.
La velocità V2 di movimentazione del tessuto nel tunnel 16 è data dalla velocità di rotazione del rullo. Come detto, tale velocità V2 è maggiore della velocità V1 di entrata ed uscita del tessuto dalla macchina 10.
Tale seconda velocità V2 è regolabile, ed in questo è preferibilmente utilizzabile almeno quindici volte maggiore della la prima velocità V1 e più preferibilmente compresa tra quindici volte e venti volte la prima velocità, ad esempio pari a circa 20 volte la velocità V1 .
Il rullo rotante 19 è comandato ad invertire il proprio verso di rotazione a seconda del quantitativo di tessuto che si trova nelle stazioni di accumulo 14 e 15.
Alla prima e alla seconda vasca di accumulo del tessuto 14A e 15A sono associati rispettivi dispositivi 29 di valutazione della quantità/presenza del tessuto nelle vasche stesse associati alla centralina elettronica di gestione C, al fine di effettuare l’inversione del verso di rotazione del rotore 19.
Ad esempio, ciascun dispositivo di valutazione 29 comprende un misuratore del peso della rispettiva vasca, quale ad esempio una cella di carico 30, per cui quando il peso rilevato è ad esempio pari a quello della sola vasca 14A-15A (o della sola vasca più una certa massa di sicurezza), il dispositivo di valu tazione 29 invia un segnale ai mezzi elettronici di gestione C che comandano a loro volta l’inversione del movimento del rullo 19 e quindi del tessuto T.
Il dispositivo di valutazione potrebbe comprendere tecnologia differente da quella di valutazione del peso, come ad esempio un sistema ottico che valuta la presenza del tessuto nella vasca, ad esempio che valuta il numero di falde di tessuto accumulato nella vasca, per cui quando non c’è più tessuto o il numero di falde è sotto un valore prestabilito, viene comandata l’inversione del rullo.
Va da sé che altre tecnologie di valutazione del pero o della presenza sono utilizzabili.
Il rullo 19 ruota su una culla inferiore di tenuta 19B. In tal modo, durante la rotazione, i passaggi 21 presenti sulla parte superficiale di rullo 19 che risulta coperta dalla culla 19B, sono ostruiti, e l’aria non può essere aspirata attraverso essi. Pertanto, nella zona dei passaggi 21 ostruiti dalla culla 21 , il tessuto non riesce a rimanere aderente alla superficie cilindrica, e si stacca da essa, avanzando verso la sottostante vasca di accumulo 14A o 15A.
L’impianto di aria calda comprende, sotto la culla inferiore di tenuta 19B del rullo 19, un distributore di aria 31 , operativamente connesso con la stazione di riscaldamento dell’aria 23 (ovvero a valle della conduttura 27A di connessione al vano 23, nella quale è presente il ventilatore 27), presentante una coppia di deviatori 32 atti a convogliare l’aria calda proveniente dalla stazione di riscaldamento 23 in un verso del tunnel 16 o nel verso opposto.
La campana 18 del dispositivo di movimentazione alternata 17 presenta pareti inferiori 18B che si sviluppano inferiormente al rullo 19, per cui il tunnel presenta due tratti di ingresso 16A definiti tra le pareti inferiori 18B e il distributore di aria 31 , ed un tratto centrale 16B compreso tra la superficie cilindrica del rullo 19A e la superficie interna della campana 18A.
E’ presente un dispositivo di sincronizzazione 33, integrato ad esempio nella centralina elettronica C, atto a sincronizzare il movimento dei due deviatori 32 e del rotore 19 in modo che i deviatori siano atti a deviare il flusso di aria calda nel tunnel 16 nella medesima direzione di rotazione del rotore. In tal modo il flusso d’aria nel tunnel accompagna il movimento del tessuto, facilitando l'adesione del tessuto e l’asciugatura dello stesso. In pratica i due deviatori 32 sono disposti in corrispondenza rispettivamente dei due tratti di ingresso 16A del tunnel. Quando un deviatore è in posizione di chiusura (ovvero non consente il passaggio di aria calda tra il distributore e il tunnel), l’altro deviatore è aperto. Pertanto, l’aria fluisce dal distributore di aria 31 alternativamente in un tratto di ingresso 16A per volta. Con riferimento alla figura 1, il deviatore di sinistra è chiuso, mentre quello di destra è aperto, per cui l’aria entra nel tratto di ingresso 16A di destra, fluisce per tale tratto e per i successivo tratto centrale 16B del tunnel e quindi entra nella cavità interna del rullo 19 tramite i passaggi 21. In tale situazione il rullo ruota in senso antiorario R (da destra verso sinistra (con riferimento alla figura), ovvero la rotazione è sostanzialmente concorde al flusso dell’aria nel tunnel.
In prossimità dei due opposti ingressi 16A’ del tunnel 16, sono presenti rispettivi dispositivi 34 di allargamento e distensione del tessuto T in ingresso al tunnel. Ad esempio tali dispositivi sono dei cilindri fissi, non rotanti, ad asse curvo, noti anche come “cilindri curvi integrati a copro unico”. In pratica il tessuto striscia sulla superfice cilindrica incurvata del cilindro, e dalla sommità di questa il tessuto tende a distendersi, evitando pieghe dal suo centro fino ai bordi.
Il funzionamento della macchina è il seguente.
Il tessuto T viene introdotto nell’involucro scatolare di contenimento 11, o anche camera di asciugatura, tramite il primo cilindro di traino 12 alla prima velocità V1, prestabilita e costante, corrispondente a quella del processo, che consente la fuoriuscita del tessuto completamente secco o con umidità residua desiderata. Il tessuto viene depositato nella prima vasca di accumulo 14A, dal quale viene prelevato attraverso il rullo rotante 19 ad una velocità V2 molto più alta rispetto alla prima velocità V1 del processo (ad esempio circa venti volte superiore).
Il rullo 19 su cui si avvolge parzialmente il cilindro è forato superficialmente ed è in depressione per mezzo della turbina di aspirazione 28, che crea un flusso di aria calda dall’interno del tunnel 16, attraverso il tessuto, all’interno del rullo 19, con fuoriuscita (da ciascun lato ) attraverso il condotto 24 diretto alla turbina 28. Parte di quest’aria viene ricircolata attraverso il condotto 26 fino alla stazione di riscaldamento 23, in parte espulsa all’esterno tramite il condotto 24.
Il rullo 19 permette, oltre a svolgere un’ottimale azione di asciugatura per via deH’aria che attraversa il tessuto (oltre all’asciugatura dovuta al flusso di aria lungo il tunnel che lambisce il tessuto), consente di ottenere una presa o grip forte sul tessuto trasportato, ed evitare così scorrimenti e tensioni anomale dello stesso, dannose per il rientro e la voluminizzazione del tessuto.
Il rullo 19 “deposita” il tessuto prelevato dalla prima vasca 14A sulla seconda vasca di accumulo 15A, alla velocità V2, ed è invertito nel verso di rotazione quando la cella di carico 30 associata alla prima vasca 14A da il consenso di fine-scorta del tessuto accumulato. Così facendo, il rullo fa si che il tessuto “ritorni indietro”, venendo prelavato dalla seconda vasca 15A e depositato nella prima vasca 14A, fino a che la cella di carico 30 associata alla seconda vasca 15A da il consenso di fine-scorta del tessuto accumulato, e si ripete il ciclo. Il tessuto, passando da una vasca di accumulo all’altra, passa per il tunnel di asciugatura 16 riscaldato con l'aria calda proveniente dalla stazione di riscaldamento 23. In pratica il tunnel di asciugatura 16 “fascia”, “circonda” il rullo 19 ed ha come terminali le due vasche di accumulo.
Nel tunnel, il tessuto viene investito da un flusso di d’aria calda che è alternato nel tunnel per mezzo dei deviatori 32 del distributore 31, in modo che il flusso stesso sia concorde al movimento del tessuto.
Il rullo 19 consente l’aspirazione dell’aria calda attraverso il tessuto solamente nel settore del rullo rivestito dal tessuto trainato in appoggio ad esso e racchiuso nel tunnel di asciugatura, allo scopo di evitare spreco di aria calda e quindi di energia.
L’aria di asciugatura, riscaldata a mezzo del bruciatore 23C (oppure a mezzo di uno scambiatore di calore con fluido termico) nel vano di riscaldamento 23A, viene immessa nel tunnel di asciugatura 16 dal ventilatore di bassa pressione e grande portata 27, che preleva l’aia calda dal vano 23A attraverso una opportuna tubazione di mandata 27A fino al distributore 31. L’aria aspirata dal tunnel 16 attraverso il tessuto sul rullo forato 19 viene quindi in parte espulsa attraverso l’esaustore 25 e in parte riciclata attraverso la tubazione 26 nella stazione di riscaldamento 23.
Nel vano di riscaldamento 23A viene immessa aria nuova esterna e aria di ricircolo interna attraverso dei filtri estraibili che intercettano la peluria che si può produrre durante l’asciugatura.
Il tessuto, dalla seconda vasca di accumulo 15A, viene estratto dalla macchina 10 mediante il secondo cilindro di traino 13, alla velocità di asciugatura e trattamento impostata.
Per quanto riguarda il metodo di asciugatura di un tessuto continuo in largo, secondo l’invenzione, attuato ad esempio dalla macchina 10 sopra descritta, questo prevede di
- introdurre, con una prima velocità V1, in modo continuo, del tessuto T disposto in largo, nella stazione di accumulo iniziale 14,
- movimentare in modo alternato, con una seconda velocità V2 maggiore della prima velocità V1 , il tessuto accumulato, disponendolo in largo sul rullo rotante 19, con il rullo internamente cavo e forato superficialmente, dalla stazione di accumulo iniziale 14 alla stazione di accumulo finale 15 e viceversa. Durante tale movimentazione alternata, il metodo prevede di
- investire il tessuto T dall’esterno del rullo 19 con un flusso di aria calda f ed
- aspirare l’aria calda f dall’interno del rullo 19 in modo che l’aria dall’esterno del rullo attraversi lo spessore del tessuto T disposto sul rullo, asciugandolo almeno parzialmente e mantenendo il tessuto adeso sullo stesso rullo,
- estrarre in modo continuo il tessuto in largo dalla stazione di accumulo finale 15, con la prima velocità V1.
Il tessuto è disposto in libero su detto rullo e in dette stazioni di accumulo. Preferibilmente, la seconda velocità V2 è almeno quindici volte la prima velocità V1 ; più preferibilmente V2 è compresa tra quindici volte e venti volte la prima velocità V1.
Il rullo 19 è atto a trascinare il tessuto per depressione creata dall’aspirazione deH’aria dall’esterno del rullo all’Interno, attraverso lo spessore del tessuto.
Il flusso di aria calda f che investe il tessuto fuori dal rullo 19 risulta sostanzialmente concorde al, ovvero accompagna il, verso di movimentazione del tessuto adeso al rullo; il flusso di aria calda inverte la propria direzione all’Inversione del verso di movimentazione del tessuto adeso al rullo.
L’aria calda è scaldata nella stazione di riscaldamento 23 ed inviata sul tessuto; almeno parte f2-f3 dell’aria calda aspirata dall’interno del rullo è reimmessa nella stazione di riscaldamento 23 o è scaricata neH’ambiente esterno.
L’inversione del movimento del tessuto da una stazione di accumulo 14-15 all’altra avviene quando il peso/presenza di tessuto nella stazione di accumulo da cui il tessuto è prelevato, è sceso al di sotto di un valore soglia.
Il tessuto che si muove da una stazione di accumulo verso la superficie del rullo 19 viene disteso allargato prima di giungere al rullo.
La macchina ed il metodo ora descritti consentono di asciugare il tessuto in libero, in largo, in continuo, con altissima capacità produttiva in rapporto alla dimensione della macchina, dovuto al fatto che il tessuto viene investito di aria calda innumerevoli volte nel percorso di transito attraverso la macchina.
Inoltre l’asciugatura del tessuto avviene con minima o assente tensione o azione meccanica sul tessuto, il quale non subisce alcuna abrasione o difetto durante il trattamento, il che conferisce ad aumentare rientro, sofficità e rigonfiamento, il che rende macchina e metodo descritti ottimali per maglieria, tessuti di spugna, lana, tessuti acrilici e misti cotone.
Inoltre, la macchina ed il metodo descritti consentono di ottenere alta efficienza di asciugatura con basso consumo energetico.
E’ inteso che quanto illustrato rappresenta solo possibili forme di attuazione non limitative dell’invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza uscire daH’ambito del concetto alla base dell’Invenzione. L’eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni allegate ha unicamente lo scopo di facilitarne la lettura alla luce della descrizione che precede e degli allegati disegni e non ne limita in alcun modo l’ambito di protezione.

Claims (12)

  1. “MACCHINA ASCIUGATRICE DI TESSUTO E METODO DI ASCIUGATURA DI TESSUTO” RIVENDICAZIONI 1) Macchina asciugatrice di tessuto continuo, che comprende - una stazione iniziale di accumulo in cui il tessuto è atto ad entrare dall’esterno della macchina, in continuo e in largo, con una prima velocità, ed una stazione finale di accumulo dalla quale il tessuto è atto ad uscire verso l’esterno della macchina, in continuo e in largo, con la stessa detta prima velocità, - un tunnel di asciugatura tra dette stazioni di accumulo in cui il tessuto in largo è atta a transitare, - un dispositivo di movimentazione alternata del tessuto tra dette due stazioni di accumulo, entro detto tunnel, con una seconda velocità di movimentazione maggiore rispetto a detta prima velocità in modo tale da accumulare alternativamente tessuto su dette due stazioni di accumulo, in cui detto dispositivo di movimentazione alternata comprende una campana ed un rullo rotante disposto entro detta campana, detto rullo essendo atto ad invertire il proprio verso di rotazione, detto rullo presentando una cavità interna e una superfice cilindrica dotata di una pluralità di passaggi verso detta cavità interna, la superficie cilindrica di detto rullo e la superficie interna di detta campana definendo tra loro almeno parte di detto tunnel di asciugatura, detto tessuto essendo disposto in largo su detta superficie cilindrica di detto rullo, detto tessuto essendo disposto in libero su detto rullo, in detto tunnel e in dette stazioni di accumulo, - un impianto di aria calda che comprende una stazione di riscaldamento deH’aria operativamente connessa in mandata con detto tunnel di asciugatura, detto impianto comprendendo inoltre un condotto di aspirazione dell’aria dall'interno di detto rullo verso una zona esterna a detto tunnel, in modo che l’aria calda passa per detto tunnel, entra in detto rullo attraverso detti passaggi investendo il tessuto disposto su detto rullo, asciugandolo almeno in parte, e fuoriesce da detto rullo esternamente a detto tunnel.
  2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detto impianto di aria calda comprende un distributore di aria, operativamente connesso con detta stazione di riscaldamento dell’aria, presentante almeno un deviatore atto a convogliare l’aria calda proveniente da detta stazione di riscaldamento in un verso di detto tunnel o nella direzione opposta; preferibilmente essendo presente un dispositivo di sincronizzazione atto a sincronizzare il movimento di detto almeno un deviatore e di detto rotore in modo che detto almeno un deviatore è atto a deviare il flusso di aria calda in detto tunnel nella medesima direzione di rotazione di detto rotore.
  3. 3) Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto rullo è motorizzato ed è atto a trascinare detto tessuto.
  4. 4) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto condotto di aspirazione deH’aria dall’interno di detto rullo verso una zona esterna a detto tunnel si divide in a) un condotto di scarico neH’ambiente di almeno parte dell’aria proveniente da detto condotto di aspirazione e in b) un condotto di re-immissione di almeno parte dell’aria proveniente da detto condotto di aspirazione, in detta stazione di riscaldamento.
  5. 5) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta stazione di riscaldamento deH’aria è disposta sotto detto rullo.
  6. 6) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta stazione iniziale di accumulo e detta stazione finale di accumulo comprendono rispettive vasche di accumulo a cui sono associati rispettivi dispositivi di valutazione della quantità/presenza del tessuto nelle vasche stesse, essendo presenti mezzi elettronici di gestione della macchina che prevedono l’inversione del verso di rotazione di detto rullo quando il dispositivo di valutazione della vasca di accumulo da cui il tessuto viene prelevato rileva il raggiungimento di un valore minimo di quantità/presenza di tessuto prestabilito, preferibilmente almeno un detto dispositivo di valutazione comprende un misuratore del peso della rispettiva vasca, e/o un contatore delle falde di tessuto accumulato.
  7. 7) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto tunnel ha due opposti ingressi, in prossimità di detti due ingressi essendo presente un rispettivo dispositivo di allargamento e distensione del tessuto in ingresso al tunnel; preferibilmente detto dispositivo comprendendo un cilindro curvo integrato a copro unico.
  8. 8) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta seconda velocità di movimentazione del tessuto in detto tunnel è almeno il doppio di detta prima velocità di introduzione/estrazione del tessuto da dette stazioni di accumulo, e preferibilmente è almeno cinque volte detta prima velocità, e più preferibilmente almeno dieci volte detta prima velocità, e più preferibilmente almeno quindici volte detta prima velocità; più preferibilmente detta seconda velocità è compresa tra cinque volte e trenta volte detta prima velocità, e più preferibilmente è compresa tra dieci volte e venticinque volte detta prima velocità, e ancor più preferibilmente è compresa tra quindici volte e venti volte detta prima velocità.
  9. 9) Metodo di asciugatura di un tessuto continuo in largo, che prevede di - introdurre, con una prima velocità, in modo continuo, del tessuto disposto in largo, in una stazione di accumulo iniziale, - movimentare in modo alternato, con una seconda velocità maggiore di detta prima velocità, detto tessuto accumulato, disponendolo in largo su un rullo rotante, con detto rullo internamente cavo e forato superficialmente, da detta stazione di accumulo iniziale ad una stazione di accumulo finale e viceversa; durante detta movimentazione alternata o investire il tessuto dall’esterno di detto rullo con un flusso di aria calda ed o aspirare detta aria calda dall'interno di detto rullo in modo che l'aria dall’esterno del rullo attraversi lo spessore del tessuto disposto su detto rullo, asciugandolo almeno parzialmente e mantenendo il tessuto adeso su detto rullo, - estrarre in modo continuo detto tessuto in largo detta stazione di accumulo finale, con detta prima velocità, detto tessuto essendo disposto in libero su detto rullo e in dette stazioni di accumulo.
  10. 10) Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui detta seconda velocità è almeno il doppio di detta prima velocità, e preferibilmente è almeno cinque volte detta prima velocità, e più preferibilmente almeno dieci volte detta prima velocità, e più preferibilmente almeno quindici volte detta prima velocità; più preferibilmente detta seconda velocità è compresa tra cinque volte e trenta volte detta prima velocità, e più preferibilmente è compresa tra dieci volte e venticinque volte detta prima velocità, e ancor più preferibilmente è compresa tra quindici volte e venti volte detta prima velocità.
  11. 11 ) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni 9 o 10, detto rullo è atto a trascinare detto tessuto per depressione creata dall’aspirazione dell’aria dall’esterno del rullo all’interno, attraverso lo spessore del tessuto.
  12. 12) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni 9, 10 o 11, in cui detto flusso di aria calda che investe il tessuto fuori da detto ruolo risulta sostanzialmente concorde al, ovvero accompagna il, verso di movimentazione del tessuto adeso a detto rullo, detto flusso di aria calda invertendo la propria direzione all’inversione del verso di movimentazione del tessuto adeso al rullo.
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