ITMI20080833A1 - Dispositivo e metodo per sostituire un filtro dell'aria di una cabina di sicurezza per manipolare materiali tossici - Google Patents

Dispositivo e metodo per sostituire un filtro dell'aria di una cabina di sicurezza per manipolare materiali tossici Download PDF

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tubular body
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safety
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Franco Aiolfi
Gualtiero Aiolfi
Michele Guarino
Alessandro Rigamonti
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Euroclone S P A
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Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:
"DISPOSITIVO E METODO PER SOSTITUIRE UN FILTRO DELL’ARIA DI UNA CABINA DI SICUREZZA PER MANIPOLARE MATERIALI TOSSICI.”
DESCRIZIONE
Forma oggetto della presente invenzione un dispositivo per sostituire un filtro dell’aria di una cabina di sicurezza: tale dispositivo assicura che la zona contaminata, posta all’interno della cabina di sicurezza, rimanga isolata dall’ambiente esterno ed evita che chi esegue interventi di manutenzione venga a diretto contatto con le parti contaminate del filtro.
Forma inoltre oggetto della presente invenzione un metodo per sostituire detto filtro mediante il suddetto dispositivo.
I farmaci citostatici e citotossici (antiproliferativi) sono una categoria di antineoplastici che agisce interagendo con il DNA bloccandone la duplicazione o con i componenti del DNA impedendone la formazione.
La ricomposizione dei farmaci citostatici e citotossici, costituiti da polveri attive di dimensione submicronica ed aerosol, e la successiva manipolazione costituiscono un’elevata fonte di rischio per l’operatore e per l’ambiente.
Per tale motivo le operazioni devono essere condotte all’interno di cabine di sicurezza di Classe II (conformi alle Norme ENI 2469:2000 e DIN 12980 Giugno 2005 e/o alle corrispondenti Norme intemazionali) per la manipolazione di farmaci citostatici e citotossici che, grazie alla ventilazione e alla filtrazione del Pari a, assicurano la protezione dell'operatore (che esegue la preparazione dei farmaci e la pulizia dell'area di lavoro restando in zona sicura), di chi esegue interventi di manutenzione e dell’ ambiente.
L'area di lavoro è attraversata da un flusso d’aria sterile continuamente rinnovato da più stadi di filtrazione in serie e principalmente dal primo stadio di filtrazione, collocato nella base della cabina immediatamente sotto il piano di lavoro, con il compito di intercettare e bloccare il passaggio di aerosol e di polveri, evitandone la deposizione nelle vie d'aria interne e quindi la contaminazione della cabina stessa.
Questo sistema è normalmente utilizzato negli impianti destinati a trattare aria che trasporta sostanze nocive per l’uomo quali particelle radioattive, organismi patogeni, eccetera.
A causa dell’elevata pericolosità dei prodotti trattati è fondamentale mantenere ben confinata la zona di transito e di accumulo delle polveri nei filtri del primo stadio di filtrazione.
Attualmente nelle cabine di sicurezza di Classe II l’operazione di sostituzione dei filtri del primo stadio di filtrazione avviene in due maniere:
- asportando i filtri dall’interno della cabina attraverso il vano di lavoro e riponendoli in sacchi adatti per lo smaltimento di rifiuti contaminati: ciò porta l’operatore a contatto diretto con i filtri ed impone di mantenere accesa la cabina per ottenere un flusso d’aria “di lavaggio” che cattura le particelle di polvere che possono spostarsi e che le veicola verso il filtro posto immediatamente a monte della zona di lavoro, con il potenziale rischio di contaminare le vie aeree interne della cabina ed il motoventilatore e di aumentare i rischi di chi esegue Γ intervento di manutenzione;
- asportando i filtri attraverso un sacco di materiale plastico, posto sull’ imboccatura della base della cabina, che crea la continuità di isolamento tra la zona contaminata e l’ambiente esterno, ma che non consente un’agevole manipolazione dei filtri né delle parti meccaniche di bloccaggio dei filtri alla cabina; anche in questo caso resta comunque necessaria la presenza di un flusso continuo d’aria “di lavaggio”, con il potenziale rischio di contaminare le vie aeree interne della cabina ed il motoventilatore e di aumentare i rischi di chi esegue l’intervento di manutenzione.
Scopo del presente trovato sono un dispositivo ed un metodo che consentono di sostituire in modo sicuro, semplice e rapido i filtri di una cabina di sicurezza per manipolare materiali tossici e che non presentano gli inconvenienti e le limitazioni precedentemente descritte; questo scopo è raggiunto mediante un dispositivo presentante gli elementi caratterizzanti indicati nella rivendicazione indipendente 1 ed un metodo comprendente i passi funzionali indicati nella rivendicazione indipendente 13.
Ulteriori caratteristiche vantaggiose del trovato formano oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Il trovato sarà ora descritto con riferimento a forme di realizzazione puramente esemplificative, e quindi non limitative, illustrate nelle figure allegate, dove:
- la figura 1 mostra schematicamente un dispositivo secondo il trovato ed un filtro;
- la figura 2 mostra schematicamente il dispositivo di figura 1 avente un’estremità fissata al filtro;
- la figura 3 mostra schematicamente una vista frontale di una cabina di sicurezza con i panelli frontali della parte inferiore rimossi per mostrare i filtri del primo stadio di filtrazione;
- la figura 4 mostra schematicamente una vista laterale della cabina di sicurezza di figura 3 con uno dei filtri del primo stadio di filtrazione estratto;
- la figura 5 mostra schematicamente, ingrandita, una vista prospettica della parte inferiore della cabina di figura 4;
- la figura 6 mostra più in dettaglio il collare posto nella parte inferiore della cabina di sicurezza.
Nelle figure allegate gli elementi corrispondenti saranno identificati mediante gli stessi riferimenti numerici.
Il dispositivo oggetto della presente invenzione comprende un corpo tubolare, un’estremità del quale è fissata a tenuta ermetica al filtro mentre l’altra estremità è fissata a tenuta ermetica ad un collare solidale alla cabina di sicurezza.
Vantaggiosamente, nella parete laterale del corpo tubolare sono ricavate due aperture cui è fissata a tenuta ermetica una coppia di maniche.
Con riferimento alla figura 1, il dispositivo oggetto del presente trovato comprende un corpo tubolare 1, realizzato preferibilmente in polietilene ed avente uno spessore compreso tra 60 e 100 micron (preferibilmente 80 micron), munito di due maniche 3 del medesimo materiale (accessibili mediante aperture 4 realizzate nella parete laterale del corpo tubolare 1 e non ulteriormente descritte perché del tipo normalmente usato nelle cabine di sicurezza), di un laccio elastico 5 posto all’estremità superiore 1A del corpo tubolare 1 e contenuto in una tasca creata risvoltando il corpo tubolare I e di un eventuale cinturino di bloccaggio di sicurezza 13 del corpo tubolare 1 ad un collare 15 (Figure 3 e 6).
La parte superiore 1A del corpo tubolare 1, munita almeno del laccio elastico 5, è collocata sul collare 15 posto alla base 12 della cabina di sicurezza ed ivi bloccato dal laccio elastico 5 e dall’eventuale cinturino di bloccaggio 13.
La parte inferiore del corpo tubolare 1 è unita a tenuta ermetica ad un filtro 2 del primo stadio di filtrazione mediante nastro adesivo rinforzato 6 (figura 2) o altro mezzo d’unione funzionalmente equivalente: tale tenuta ermetica consente di spegnere la cabina di sicurezza durante la sostituzione dei filtri 2 del primo stadio di filtrazione e d’assicurare l’isolamento della zona contaminata dall’ambiente esterno, impedendo il contatto diretto tra il filtro 2 e l’operatore che ne effettua la sostituzione.
Sulla parte superiore del filtro 2 è presente una guarnizione di tenuta 2A che s’impegna contro il collare 15 (figure 3 e 4).
Come mostrato in figura 6, il collare 15 è costituito da una fascia metallica di forma rettangolare, avente le pareti lievemente curvate verso l’esterno (Figura 6a), cui sono saldati due anelli 18 di sezione tonda distanziati tra loro; il collare 15 presenta lembi 19 che prolungano (verso il basso in figura 6) la sua parete posteriore e quelle laterali per guidare il filtro 2 quando viene inserito nel collare 15 e due convogliatori 20 (Figura 6b) posti all’interno della fascia metallica per mantenere il filtro 2 centrato rispetto al collare 15 quando viene inserito nel collare stesso.
Nella figura 2 il corpo tubolare 1 è parzialmente ripiegato su se stesso.
La figura 3 mostra schematicamente una vista frontale di una cabina di sicurezza con i panelli frontali 17 della parte inferiore 12 della cabina asportati per mostrare, in sede, i filtri 2 del primo stadio di filtrazione che, vantaggiosamente, sono posti su un’intelaiatura 7 che poggia su un sollevatore a pantografo 8 (Figura 4) - o su altro mezzo di sollevamento funzionalmente equivalente - che alza il filtro 2 fino a far aderire al collare 15 la guarnizione 2A del filtro 2 e che lo mantiene in tale posizione.
Il sollevatore 8 è fissato ad una piattaforma 10 che poggia a sua volta, preferibilmente, su quattro molle 11 (Figura 5) che permettono alla piattaforma 10 d’abbassarsi rispetto al telaio inferiore della base 12 della cabina di sicurezza pur mantenendo costante la pressione della guarnizione 2A del filtro 2 contro il collare 15.
Vantaggiosamente, la piattaforma 10 porta un puntatore 9 (Figura 5) che, quando sfiora il telaio inferiore della base 12 della cabina di sicurezza, indica che il filtro 2 è correttamente in sede e che la sua guarnizione 2A è correttamente compressa.
Durante il sollevamento del filtro 2, è opportuno che il corpo tubolare 1 sia arricciato manualmente per evitare eventuali sfregamenti tra il corpo tubolare 1 e le struttura esterna del filtro 2 che potrebbero compromettere l’integrità del corpo tubolare 1; al termine del sollevamento, il corpo tubolare 1 arricciato viene vantaggiosamente bloccato contro il filtro 2, preferibilmente mediante una fascia di contenimento munita di chiusura velcro™, omessa nelle figure 3 e 4 per semplicità di rappresentazione grafica..
La figura 4 mostra schematicamente una vista laterale della cabina di sicurezza di figura 3 con uno dei filtri 2 del primo stadio di filtrazione estratto dalla cabina di sicurezza; il corpo tubolare 1, precedentemente arricciato attorno al filtro 2, è disteso.
La figura 5 mostra schematicamente, ingrandita, una vista prospettica della parte inferiore 12 della cabina di figura 4: in figura 5 sono meglio visibili il filtro 2 estratto dalla cabina, il corpo tubolare 1 disteso e fissato al filtro 2 ed al collare 15, la piattaforma 10 poggiante sulle molle 11 ed il puntatore 9 portato dalla piattaforma 10.
Forma inoltre oggetto del presente trovato un metodo per sostituire, mediante un corpo tubolare 1, un filtro 2 del primo stadio di filtrazione di una cabina di sicurezza per manipolare materiali tossici; tale metodo comprende almeno i seguenti passi funzionali:
- rimossi i pannelli frontali 17 della parte inferiore 12 della cabina e tolta l’eventuale fascia di contenimento del corpo tubolare 1 arricciato, abbassare (mediante il sollevatore 8) il filtro 2 da sostituire e rimuoverlo dalla parte inferiore 12 della cabina, facendo distendere il corpo tubolare 1 ad esso solidale;
- saldare tra loro, in almeno due zone, le pareti del corpo tubolare 1 solidale al filtro 2 da sostituire e tagliarlo tra due zone saldate adiacenti;
- rimuovere il filtro 2 da sostituire, racchiuso nella porzione del corpo tubolare 1 solidale a detto filtro 2 compresa tra la zona saldata e quella solidale a detto filtro 2;
- infilare la porzione di detto corpo tubolare 1 solidale al collare 15 in un secondo corpo tubolare 1 solidale ad un secondo filtro 2;
- fissare a tenuta ermetica il secondo corpo tubolare 1 al collare 15, preferibilmente sopra il secondo anello 18 del collare 15;
- utilizzare la coppia di maniche 3 fissate a tenuta ermetica ad aperture 4 realizzate nella parete laterale del secondo corpo tubolare 1 per sfilare dal collare 15 la porzione del primo corpo tubolare 1 precedentemente sigillata e riporla nel secondo corpo tubolare 1 ;
- preferibilmente, spostare nella zona compresa tra il primo ed il secondo anello 18 del collare 15 festremità del secondo corpo tubolare 1 precedentemente fissata sopra il secondo anello 18 del collare 15;
- sollevare, mediante il sollevatore 8, il secondo filtro 2 fino a far aderire al collare 15 la sua guarnizione 2A, arricciando il secondo corpo tubolare 1 ed eventualmente bloccandolo contro il secondo filtro 2 mediante la fascia di contenimento del corpo tubolare 1 arricciato, se presente.
Preferibilmente, la porzione di corpo tubolare 1 precedentemente sigillata, sfilata dal collare 15, è compattata ed inserita tra il secondo filtro 2 ed il secondo corpo tubolare 1.
Nell’esempio di realizzazione precedentemente descritto il dispositivo ed il metodo oggetto del presente trovato sono stati usati per sostituire un filtro del primo stadio di filtrazione di una cabina di sicurezza per manipolare materiali tossici ma, senza uscire dall’ambito del trovato, possono essere vantaggiosamente usati per sostituire un filtro di una cabina di sicurezza di qualsiasi tipo.
Sempre senza uscire dall’ambito del trovato, un tecnico esperto può apportare al dispositivo ed al metodo per sostituire i filtri di una cabina di sicurezza precedentemente descritti tutte le modifiche ed i perfezionamenti suggeriti dalla normale esperienza e/o dalla naturale evoluzione della tecnica.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) per sostituire un filtro (2) di una cabina di sicurezza per manipolare materiali tossici, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo tubolare (1), un’estremità del quale è fissata a tenuta ermetica al filtro (2) mentre l’altra estremità (1A) è fissata a tenuta ermetica ad un collare (15) solidale alla base della cabina di sicurezza, detto corpo tubolare (1) comprendendo una coppia di maniche (3) fissate a tenuta ermetica ad aperture (4) realizzate nella sua parete laterale.
  2. 2. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un laccio elastico (5) atto a fissare a tenuta ermetica Γ estremità (1A) del corpo tubolare (1) al collare (15).
  3. 3. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il laccio elastico (5) è posto in una tasca creata risvoltando l’estremità (1A) del corpo tubolare (1) da fissare al collare (15).
  4. 4. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un cinturino di bloccaggio di sicurezza (13) atto a fissare a tenuta ermetica l’estremità (1A) del corpo tubolare (1) al collare (15).
  5. 5. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’estremità del corpo tubolare (1) fissata a tenuta ermetica al filtro (2) è fissata al filtro (2) mediante nastro adesivo rinforzato (6).
  6. 6. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il collare (15) è costituito almeno da una fascia metallica con pareti lievemente curvate, munita di due anelli (18) di sezione tonda distanziati tra loro e saldati alla fascia metallica
  7. 7. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il collare (15) comprende inoltre lembi (19) che prolungano la sua parete posteriore e quelle laterali atti a guidare il filtro (2) quando viene inserito nel collare (15).
  8. 8. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che il collare (15) comprende inoltre due convogliatori (20) posti all’interno della fascia metallica ed atti a mantenere il filtro (2) centrato rispetto al collare (15) quando viene inserito nel collare stesso.
  9. 9. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il filtro (2) presenta, sulla sua parte superiore, una guarnizione di tenuta (2A) atta ad impegnarsi contro il collare (15).
  10. 10. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il filtro (2) è posto su un’intelaiatura (7) che poggia su mezzi di sollevamento (8) atti ad alzare il filtro (2) fino a far aderire al collare (15) la sua guarnizione (2A) ed a mantenerlo in tale posizione.
  11. 11. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che i mezzi di sollevamento (8) sono fissati ad una piattaforma (10) poggiante su mezzi elastici (11) atti a permettere alla piattaforma (10) d’abbassarsi rispetto al telaio inferiore della base (12) della cabina di sicurezza pur mantenendo costante la pressione della guarnizione (2A) del filtro (2) contro la cornice (15).
  12. 12. Dispositivo (1) come alla rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che la piattaforma (10) porta un puntatore (9) che, quando sfiora il telaio inferiore della base (12) della cabina di sicurezza, indica che il filtro (2) è correttamente in sede e che la sua guarnizione (2A) è correttamente compressa.
  13. 13. Metodo per sostituire un filtro (2) di una cabina di sicurezza per manipolare materiali tossici mediante un dispositivo (1) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno i seguenti passi funzionali: - rimossi i pannelli frontali (17) della parte inferiore (12) della cabina, far scendere il filtro (2) da sostituire e rimuoverlo dalla cabina di sicurezza, facendo distendere il corpo tubolare (1) solidale al filtro (2) da sostituire; - saldare tra loro, in almeno due zone, le pareti del corpo tubolare (1) solidale al filtro (2) da sostituire e tagliarlo tra due zone saldate adiacenti; - rimuovere il filtro (2) da sostituire, racchiuso nella porzione del corpo tubolare (1) ad esso solidale compresa tra la zona saldata e quella solidale a detto filtro (2); - infilare la porzione di detto corpo tubolare (1) solidale al collare (15) in un secondo corpo tubolare (1) solidale ad un secondo filtro (2); - fissare a tenuta ermetica il secondo corpo tubolare (1) al collare (15); utilizzare una coppia di maniche (3) fissate a tenuta ermetica ad aperture (4) realizzate nella parete laterale del secondo corpo tubolare (1) per sfilare dal collare (15) la porzione di corpo tubolare (1) precedentemente sigillata e riporla nel secondo corpo tubolare (1); - sollevare il secondo filtro (2), arricciando il secondo corpo tubolare (1), fino a far aderire al collare (15) la sua guarnizione (2A).
  14. 14. Metodo come alla rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto di comprendere l’ulteriore passo funzionale di togliere, prima di far scendere il filtro (2) da sostituire, i mezzi di contenimento del corpo tubolare (1) solidale a detto filtro.
  15. 15. Metodo come alla rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che la porzione del primo corpo tubolare (1) sfilata dal collare (15), è compattata prima di essere riposta tra il secondo filtro (2) ed il secondo corpo tubolare (1).
  16. 16. Metodo come alla rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il secondo corpo tubolare (1) viene fissato a tenuta ermetica sopra il secondo anello (18) del collare (15) e, dopo aver sfilato dal collare (15) la porzione del primo corpo tubolare (1) precedentemente sigillata, viene spostato nella zona compresa tra il primo ed il secondo anello (18) del collare (15).
  17. 17. Metodo come alla rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che, sollevato il secondo filtro (2) fino a far aderire al collare (15) la sua guarnizione (2A), il secondo corpo tubolare (1) arricciato è bloccato contro il secondo filtro (2) mediante mezzi di contenimento.
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