ITMI20080479A1

ITMI20080479A1 - Elemento deformabile

Info

Publication number: ITMI20080479A1
Authority: IT
Inventors: Adamski Pawel
Original assignee: Porsche Ag
Priority date: 2007-06-08
Filing date: 2008-03-20
Publication date: 2008-12-09
Also published as: DE102007026680A1

Description

"Elemento deformabile”

Riassunto del trovato

L’invenzione riguarda un elemento deformabile (1, 17) disposto in una conca del portabagagli di una struttura di carrozzeria di un veicolo nell’avantreno e/oppure nel retrotreno ed è realizzato sostanzialmente di forma triangolare, laddove è prevista una zona anteriore (2, 20) di distribuzione delle forze, che è orientata trasversalmente alla direzione longitudinale del veicolo ed alla quale si raccordano due strutture profilate (4, 5, 18. 19), che si estendono longitudinalmente all’indietro e le cui estremità libere convergono l’una verso l’altra e su una susseguente zona (3, 22) dì distribuzione delle forze poggiano sulla struttura della carrozzeria. Per semplificare ulteriormente il montaggio viene proposto che le due strutture profilate longitudinali (4, 5,18, 19) siano realizzate come un unico componente, le strutture profilate essendo sagomate come profilati cavi. (Figura 1)

Descrizione del trovato

L’invenzione riguarda un elemento deformabile disposto in una conca del portabagaglio di una struttura di carrozzeria di un veicolo, conformemente alle caratteristiche della definizione introduttiva della rivendicazione 1 .

Sia dal documento DE 103 60 170 B3 sia anche dal documento DE 10 2005 004 780 B3 è noto un elemento di deformazione del genere in questione. In particolare il documento DE 10 2005 004 780 B3 per la conca del portabagagli di un veicolo illustra una parte inseribile, che è fatta con un materiale sintetico rinforzato con fibre, si compone di elementi portanti profilati e, nel caso di una collisione, trasmette energia sotto modesta deformazione. L’elemento di deformazione è formato da un componente coerente triangolare con un elemento portante profilato, che è orientato trasversalmente al veicolo, è situato davanti -guardando nel senso di marcia del veicolo - e al quale - con riferimento al senso di marcia del veicolo - si raccordano ulteriori elementi portanti profilati estendentisi all’indietro, le cui estremità posteriori libere sono collegate fra di loro tramite una piastra di sostegno trasversale, che poggia di nuovo sulla carrozzeria del veicolo. Con la scelta del materiale impiegato, e precisamente materiale sintetico rinforzato con fibre, si ottengono vantaggi di peso, laddove utilizzando preferibilmente fibre di carbonio come rinforzo in fibre è possibile otenere aggiuntivamente un’elevata rigidezza dell’elemento inseribile.

Il compito dell’invenzione consiste nel semplificare ulteriormente il montaggio per un elemento deformabile del genere in questione.

Secondo l<’>invenzione il compito viene risolto con le carateristiche della rivendicazione 1.

Esecuzioni vantaggiose risultano dalle caratteristiche delle sottorivendicazioni.

L’elemento deformabile, realizzato essenzialmente di forma triangolare, comprende una zona anteriore e una zona posteriore di distribuzione delle forze, che sono collegate fra dì loro per mezzo di due strutture profilate estendentesi longitudinalmente all’indietro. Le due strutture profilate convergono reciprocamente con le loro estremità libere e tramite la zona di distribuzione delle forze, posteriore, susseguente, poggiano sulla struttura della carrozzeria. Secondo l’invenzione è previsto di realizzare le due strutture profilate longitudinali come un unico componente. Le struture profilate al riguardo come profili cavi sono sagomate nel componente, entrambe le strutture profilate di conseguenza possono essere semplicemente prodotte in una fase. Il montaggio può essere limitato a raccordare le strutture profilate alla zona anteriore e alla zona posteriore di distribuzione delle forze. Con una foggiatura modificata delle strutture profilate nel processo di produzione è possibile adattare l’elemento deformabile in caso di collisione alle più diverse strutture di avantreno/coda.

Vantaggiosamente le due strutture profilate longitudinali possono essere collegate fra di loro per mezzo di una piastra di fondo in comune. Ciò ha il vantaggio che la piastra di fondo è utilizzabile anche per la trasmissione di forze.

Sì ottiene una trasmissione di forze particolarmente efficace quando ogni struttura profilata è sagomata come profilo a cappello aperto verso il basso. In tal modo la struttura profilata viene ad avere una sezione trasversale essenzialmente a forma di U, che consente poca deformazione nella sua direzione longitudinale.

Questo effetto viene intensificato quando la struttura profilata è realizzata come profilo a cappello doppio, e precisamente nella forma di due sezioni trasversali disposte l’una accanto all’altra a forma di U, laddove le flange sporgenti dalle ali da un profilo a cappello si raccordano nell’altro profilo a cappello. Nella forma più semplice entrambi i fianchi di profilo a cappello, fra di loro vicini, della rispettiva struttura profilata possono essere collegati fra di loro mediante una piastra di fondo. Con l'orientamento obliquo delle due strutture profilate la piastra di fondo viene ad avere una forma di base triangolare.

La fabbricazione dell’elemento deformabile può essere ulteriormente semplificata quando anche la zona anteriore di distribuzione delle forze è sagomata in un unico pezzo con le strutture profilate, ad esempio a ridosso delle strutture profilate. Ciò può essere realizzato specialmente mediante accostamento a forma di parabola del lato frontale anteriore. Lo stesso vale per la zona posteriore di distribuzione delle forze. Anche questa può essere formata accostando a forma di parabola il lato frontale posteriore.

Alternativamente la zona anteriore oppure anche la zona anteriore di distribuzione delle forze può essere realizzata come profilo portante separato.

Il profilo portante può presentare una sezione trasversale a forma di C, nella cui zona, aperta in avanti, sono adattate le estremità libere posteriori delle strutture profilate. Un collegamento con vincolo geometrico fra il profilo portante e le estremità posteriori fa risparmiare ulteriori fasi di montaggio. Il profilo portante a forma di C abbraccia per così dire le estremità posteriori libere delle strutture profilate e le serra. Per evitare un sollevamento dell’elemento deformabile, il lato frontale posteriore accostato può presentare sporgenze che poggiano in corrispondenti rientranze della struttura della carrozzeria, specialmente di una parete anteriore del portabagagli.

Preferibilmente a tale scopo le sporgenze sono disposte fra i profili a cappello.

In una forma di realizzazione preferita l’intero elemento deformabile è realizzato in materiale sintetico rinforzato con fibre,

In dipendenza della rigidezza desidera dell’elemento deformabile le strutture profilate sul loro andamento longitudinale possono essere rinforzate mediante più strati compositi di fibre.

Ulteriori esecuzioni vantaggiose dell’invenzione vengono illustrate più dettagliatamente in seguito in base al disegno. In particolare:

la figura 1 mostra un elemento deformabile in una prima forma di esecuzione, in una vista obliquamente da dietro,

la figura 2 mostra un elemento deformabile in una seconda forma di esecuzione in una vista prospettica, obliquamente dal davanti,

la figura 3 mostra un esploso dell’elemento deformabile rappresentato in figura 2, nonché

la figura 4 mostra un elemento deformabile in una terza forma di esecuzione in una vista obliquamente da dietro.

La figura 1 mostra un elemento deformabile 1, realizzato completamente in un unico pezzo, di materiale sintetico rinforzato con fibre. L’elemento deformabile 1 comprende una zona anteriore 2 di distribuzione delle forze e una zona posteriore 3 di distribuzione delle forze. Entrambe le zone 2 e 3 di distribuzione delle forze sono collegate fra di loro rispettivamente mediante due strutture profilate 4 e 5, laddove le due strutture profilate 4 e 5 con la loro estremità anteriore sono raccordate rispettivamente alla zona marginale esterna della zona anteriore 2 di distribuzione delle forze. Entrambe le strutture profilate 4 e 5 convergono obliquamente all’indietro e si raccordano ivi alla zona 3 di distribuzione delle forze. Ogni struttura profilata 4, rispettivamente 5, è realizzata come un profilo a cappello doppio 6, rispettivamente 7, aperto verso il basso. Con profilo o profilato a cappello nell'ambito dell’invenzione si intende che da un dorso 8, rispettivamente a destra e a sinistra sporgono due ali 9 e 10 che in corrispondenza della loro estremità libera, fronteggiante il dorso 8, presentano flange trasversali 11 e 12. Per semplicità i componenti degli altri profili a cappello sono dotati di uguali contrassegni e dotati di trattini di apostrofo. Per ottenere un doppio profilo a cappello entrambe le flange 11, che si commettono luna all’altra, del profilo a cappello sinistro e la flangia 12’ del profilo a cappello destro, si raccordano l’una nell’altra.

Entrambe le strutture profilate 4 e 5 in corrispondenza delle ali 9’ e 10’, fra di loro vicine, sono collegate fra di loro tramite una piastra dì fondo 13. La piastra di fondo 13 in seguito alla disposizione obliqua di entrambe le strutture profilate 4 e 5 riceve una forma di base sostanzialmente triangolare.

La zona anteriore 2 di distribuzione delle forze è formata accostando a forma di parabola il lato frontale anteriore 14. I raccordi fra le estremità del profilo a cappello e il lato frontale anteriore 14 sono realizzati in maniera fluente, ossia arrotondati.

La zona posteriore 3 di distribuzione delle forze è realizzata parimenti mediante accostamento a forma di parabola del lato frontale posteriore 15, Inoltre il lato frontale 15 presenta sporgenze 16 disposte preferibilmente fra i profili a cappello. Queste sporgenze 16 si impegnano in corrispondenti rientranze della struttura della carrozzeria, specialmente di una parete anteriore del portabagagli e si sostengono ivi.

A differenza dell’elemento di deformazione 1 secondo la figura 1, l’elemento di deformazione 17 è realizzato in due parti. Entrambe le strutture profilate 18 e 19, convergenti obliquamente all’indietro, sono realizzate similmente a quelle secondo la figura 1. La zona anteriore 2 di distribuzione delle forze si raccorda come lato frontale sollevato 20, parimenti analogamente alla figura 1, alle strutture profilate 18 e 19. La zona posteriore 22 di distribuzione delle forze è realizzata separatamente dalle strutture profilate 18, 19 e dalla zona anteriore 20 di distribuzione delle forze. La zona posteriore 22 di distribuzione delle forze è realizzata essenzialmente a forma di C, laddove il profilo a C aperto in avanti è adattato nelle estremità posteriori delle strutture profilate 18 e 19.

Analogamente all’esecuzione separata di zona posteriore 22 di distribuzione delle forze e le strutture profilate 18 e 19, anche il distributore anteriore 20 delle forze può essere realizzato come componente separato. È possibile prevedere anche aggiuntive strutture profilate, nulla modificandosi per quanto riguarda l'orientamento convergente all’indietro.

L’elemento deformabile 25 si distìngue dagli esempi di realizzazione precedentemente menzionati in quanto le strutture profilate 26 e 27 nel loro andamento longitudinale sono rinforzate per mezzo di più strati compositi di fibre 28. Al riguardo in dipendenza della rigidezza desiderata da davanti verso dietro vengono applicati gli strati. In tal modo si ottiene un crescente spessore dell'elemento deformabile 25 sulla sua estensione longitudinale.

Claims

Rivendicazioni 1. Elemento deformabile, che è disposto in una conca del portabagagli di una struttura di carrozzeria di un veicolo nell’avantreno e/oppure nel retrotreno ed è realizzato essenzialmente di forma triangolare, laddove è prevista una zona anteriore (2) di distribuzione delle forze -guardando nel senso di marcia - orientata trasversalmente alla direzione longitudinale del veicolo, alla quale si raccordano due strutture profilate (6, 7, 18, 19} che si estendono longitudinalmente all’indietro e le cui estremità libere convergono reciprocamente e poggiano sulla struttura della carrozzeria tramite una zona posteriore susseguente (3, 32) di distribuzione delle forze, caratterizzato dal fatto che le due strutture profilate longitudinali (6, 7, 18, 19) sono realizzate come un unico componente, laddove le strutture profilate (6, 7, 18, 19) sono sagomate come profili cavi.
2. Elemento di deformazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le due strutture profilate longitudinali (6, 7, 18, 19) sono collegate fra di loro mediante una piastra di fondo in comune (13).
3. Elemento deformabile secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che ogni struttura profilata (6, 7, 18, 19) è realizzata come profilo a cappello aperto verso il basso.
4. Elemento deformabile secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ogni struttura profilata (6, 7, 18, 19) è realizzata come profilo a cappello doppio aperto verso il basso.
5. Elemento deformabile secondo la rivendicazione 3 oppure 4, caratterizzato dal fatto che entrambi ì lati (9’, 10’) del profilo a cappello, fra di loro vicini, sono collegati fra di loro mediante la piastra di fondo (13).
6. Elemento deformabile secondo una delle rivendicazioni precedentemente menzionate, caraterizzato dal fatto che la zona anteriore (2) di distribuzione delle forze è formata da dispiegamento a parabola del lato frontale anteriore (14, 20).
7. Elemento di deformazione secondo una delle rivendicazioni precedentemente menzionate, caraterizzato dal fatto che la zona posteriore (3) di distribuzione delle forze è formata da dispiegamento a parabola del iato frontale posteriore (15).
8. Elemento deformabile secondo la rivendicazione 7, caraterizzato dal fatto che il lato frontale (15) posteriore accostato presenta sporgenze (16) poggianti in corrispondenti rientranze della struttura di carrozzeria, specialmente di una parete anteriore del portabagagli.
9. Elemento deformabile secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che le sporgenze (16) sono disposte fra i profili a cappello.
10. Elemento deformabile secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 5, caraterizzato dal fatto che la zona posteriore (22) di distribuzione delle forze è formata come profilo portante separato.
11.Elemento deformabile secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il profilo portante presenta una sezione trasversale a forma di C, nella cui zona aperta in avanti sono adattate le estremità posteriori libere delle strutture profilate {18, 19).
12. Elemento deformabile secondo una delle rivendicazioni precedentemente menzionate, caratterizzato dal fatto che l'elemento deformabile è fatto di materiale sintetico rinforzato con fibre.
13. Elemento deformabile secondo una delle rivendicazioni precedentemente menzionate, caratterizzato dal fatto che le strutture profilate (26, 27) sul loro andamento longitudinale sono rinforzate mediante più strati compositi di fibre (28).