ITMI20072353A1 - Macchina filo-roccatrice integrata - Google Patents

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ITMI20072353A1
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winding
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spinning
thread
stations
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Roberto Badiali
Mauro Ceolin
Danny Lant
Massimo Velludo
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Savio Macchine Tessili Spa
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    • D01H9/02Arrangements for replacing or removing bobbins, cores, receptacles, or completed packages at paying-out or take-up stations ; Combination of spinning-winding machine for removing completed take-up packages and replacing by bobbins, cores, or receptacles at take-up stations; Transferring material between adjacent full and empty take-up elements
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina filo-roccatrice integrata.
Nella pratica industriale è largamente prevalente la tecnica di produzione dei filati in un primo stadio di filatura ad anello che produce filato in spola, seguito da un secondo stadio di roccatura nel quale il filato viene svolto dalla sua spola, depurato dei suoi difetti e riavvolto in una rocca, che contiene una quantità di filato molto maggiore e che corrisponde ad un notevole numero di spole lavorate .
Come è noto, un'unità di filatura o filatoio è costituita da una pluralità di stazioni di filatura allineate lungo i suoi fronti. Ogni fronte di filatoio è costituito da centinaia di tali stazioni che derivano in comune i loro azionamenti e i loro servizi, rispettivamente da motori che azionano lunghi assi longitudinali e da unità erogatrici che distribuiscono i loro servizi lungo la macchina. A loro volta, anche le roccatrici sono costituite da una pluralità di unità di roccatura allineate lungo il fronte della macchina, anch'esse dotate delle proprie apparecchiature comuni di controllo e di servi zio.
Il trasferimento tra le due lavorazioni, vale a dire delle spole piene di filato dal filatoio alla roccatrice e dei loro tubetti esauriti dalla roccatrice al filatoio, avviene in genere mediante un sistema che prevede la movimentazione delle spole e dei tubetti lungo un percorso continuo che si sviluppa attorno all'unità di filatura ed all'unità di roccatura, impiegando supporti a piattello da collocare su nastri trasportatori od organi simili di movimentazione, così da portare individualmente ciascuna spola o ciascun tubetto.
La lavorazione di roccatura risulta molto più veloce della filatura e quindi una piccola quantità di unità o stazioni di roccatura, nell'ordine di grandezza delle decine, è in grado di smaltire la produzione di un gran numero di unità di filatura ad anello, nell'ordine di grandezza delle migliaia. In linea generale, al fine di smaltire con un certo margine tutta la produzione della filatura senza tempi morti, si collega pertanto ad un filatoio una roccatrice avente una capacità oraria di roccatura significativamente eccedente la capacità di filatura del filatoio.
Le due macchine nel loro complesso, vale a dire il filatoio e la roccatrice, sono generalmente fabbricate da costruttori diversi, e sono realizzate con configurazioni altamente standardizzate. La loro tipologia meccanica realizzativa risulta pertanto dissimile, così come quasi sempre differenti sono i vari programmi di gestione, di logica e di funzionamento ottimizzato (cicli di lavoro e di produzione) .
Queste differenze riguardano in particolare, nella maggioranza dei casi, sia l'architettura dei programmi (software), sia la strumentazione elettronica (hardware) composta da elaboratori elettronici, logiche di controllo programmabili (PLC) , e/o trasduttori di processo.
Per poter realizzare la loro predisposizione al collegamento, le due macchine necessitano quindi di varie modifiche quali:
meccaniche e strutturali in corrispondenza delle rispettive estremità, in modo tale da poter permettere un collegamento il più razionale ed il più semplice possibile, tenendo sempre presente la logica di mercato, ovvero che ogni filatoio possa collegarsi ad una qualsiasi roccatrice e viceversa;
elettriche ed elettroniche di comunicazione e di scambio di segnali, comprese le logiche di interfacciamento e le relative gestioni (ad esempio inizio e fine partita, arresto macchina, troubleshoot ing, ecc.);
pneumatiche, con relative logiche di interfacciamento .
In questo modo, ogni macchina interessata al collegamento, oltre a mantenere le sue caratteristiche strutturali essenziali, viene ulteriormente complicata da uno o più componenti addizionali per consentire tale collegamento.
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di realizzare una macchina filo-roccatrice integrata in grado di superare tutte le problematiche relative al collegamento meccanico e funzionale di un filatoio e di una roccatrice secondo la tecnica nota.
Questo scopo secondo la presente invenzione viene raggiunto realizzando una macchina filoroccatrice integrata come esposto nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche dell'invenzione sono evidenziate dalle rivendicazioni successive.
Le caratteristiche ed i vantaggi di una macchina filo-roccatrice integrata secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:
la figura 1 illustra, nei suoi componenti essenziali, una singola stazione di filatura appartenente ad una macchina filo-roccatrice integrata secondo la presente invenzione;
la figura 2 illustra, nei suoi componenti essenziali, una singola stazione di roccatura appartenente ad una macchina filo-roccatrice integrata secondo la presente invenzione;
la figura 3 illustra, in alzata laterale e in sezione parziale, un esempio di realizzazione preferito di una macchina filo-roccatrice integrata secondo la presente invenzione;
la figura 4 è un'altra vista in sezione trasversale parziale della macchina filo-roccatrice integrata mostrata in figura 3;
la figura 5 illustra, in alzata laterale e in sezione parziale, un'unità elettro-aspirante che equipaggia una macchina filo-roccatrice integrata secondo la presente invenzione; e
la figura 6 è un'altra vista in sezione parziale dell'unità elettro-aspirante di figura 5.
Con riferimento in particolare alla figura 1, viene mostrato per sommi capi lo schema convenzionale di funzionamento di una generica stazione di filatura 6 appartenente all'unità di filatura 2 di una macchina filo-roccatrice integrata secondo la presente invenzione.
Lo stoppino 10 proviene da una confezione appesa sopra alla stazione di filatura 6, non indicata in figura per semplicità, e viene dapprima addotto ad un'unità di stiro 12. Essa consiste generalmente in una pluralità di organi di trascinamento dello stoppino 10 a velocità lineari crescenti, che lo affinano gradualmente facendo scorrere tra loro le fibre che lo compongono. Nella figura 1 il gruppo di stiro 12 è esemplificativamente raffigurato con una coppia iniziale di cinghioli 14 e 16, dei quali il cinghiolo sottostante 14 è azionato in movimento da un segmento zigrinato 18 di una barra longitudinale 20, in comune con le stazioni di filatura 6 adiacenti e rotante secondo la freccia A.
Il percorso dei cinghioli inferiori 14 è circa triangolare ed è determinato da una comune barra terminale 22 che si estende longitudinalmente. Il cinghiolo soprastante 16 è folle ed è trascinato in movimento secondo la freccia B dal cinghiolo 14 sottostante, sul quale è premuto da un supporto soprastante, non indicato in figura 1 per semplicità. Anche il percorso del cinghiolo superiore 16 è circa triangolare ed è determinato da un rullo 24 e da una barra fissa terminale 26.
A valle dei cinghioli 14 e 16 è posta una coppia di rulli di stiro 28 e 30 che impartiscono lo stiro finale allo stoppino 10, essendo dotati di una velocità lineare superiore a quella della coppia di cinghioli 14 e 16 precedenti. Più precisamente, il rullo inferiore è costituito da un segmento scanalato 28 di una barra longitudinale 32, in comune con le stazioni di filatura 6 adiacenti e rotante secondo la freccia C. Il controrullo superiore 30 è folle ed è anch'esso premuto da un supporto soprastante, non indicato in figura 1, contro il segmento a rullo 28 che lo trascina in rotazione secondo la freccia D, con lo stoppino 10 affinato interposto tra loro e che dà origine al filo 34.
Il filo 34 passa dapprima in un guidafili 36 fisso, tipicamente a forma di spirale, e di qui in un anellino 38 rotante che ruota su un anello 40 fisso portato da una banchina porta-anelli 42 in comune con le stazioni di filatura 6 adiacenti, mossa continuamente secondo la freccia E a due sensi, a sollevare ed abbassare continuamente tutti gli anelli 40 fissi delle singole stazioni di filatura 6 e a distribuire l'avvolgimento di filato 34 su una spola 44 avvolta su un relativo tubetto 46. Il tubetto 46 è calzato su un fuso rotante sottostante (non mostrato) azionato in rotazione ad elevate velocità, che correntemente sono nell'intervallo dei 10.000÷20 .000 giri al minuto. In genere, tale azionamento è effettuato con cinghie longitudinali di trasmissione che scorrono in presa con la parte inferiore del fuso portaspola .
Ad ogni rotazione del fuso, ovvero della spola 44, si richiama il filo 34 rilasciato dal gruppo di stiro 12 ad avvolgersi su tale spola 44 e si genera sostanzialmente un giro di torsione del filo 34, che trascina in rotazione l'anellino 38 rotante, sia pure con un lieve ritardo dovuto ai suoi attriti con l'anello di guida 40. Se il fuso ruota a N giri al minuto e i cilindri 28 e 30 rilasciano L metri al minuto di stoppino stirato (filo) 34, a meno dell'accorciamento dovuto alla torsione, le torsioni T applicate ad un metro di filo 34 prodotto risultano pari a N/L.
Il filo 34 ruota vorticosamente attorno alla spola 44, formando il cosiddetto "balloon" per effetto della forza centrifuga. Il balloon è causa di una significativa sollecitazione sul filo 34 e può venire limitato con un anello di contenimento 48, in genere di diametro superiore alla dimensione della spola 44. L'anello di contenimento 48 del balloon è montato solidalmente su una sua banchina capace di movimenti di escursione in verticale che lo mantengono comunque sopra al livello della banchina 42.
La torsione del filo 34 è causata dalla rotazione della spola 44 e si propaga, insieme alle relative sollecitazioni, risalendo fino al punto in cui lo stoppino 10 del filo 34 viene rilasciato dagli ultimi cilindri di stiro 28 e 30.
Per avvolgere in modo regolare il filato 34 così ritorto sulla spola 44 man mano che si forma occorre distribuirlo su tale spola 44 a diverse altezze, cambiando continuamente il livello dell 'anellino rotante 38 portato dalla banchina porta-anelli 42, mossa continuamente secondo la freccia E a due sensi, e modulando il deposito in modo da sollevare continuamente il punto medio dell'escursione della freccia E stessa. Il deposito del filato 34 sulla spola 44 inizia generalmente nella parte inferiore della spola 44 e cresce verso l'alto a strati sovrapposti ad andamento conico ottenuti con una serie di lenti movimenti ascendenti della banchina porta-anelli 42 seguiti da movimenti discendenti bruschi e leggermente più corti. Lo scopo di tale modalità di avvolgimento della spola 44 è essenzialmente quella di dare una forma rastremata alla spola 44 stessa in modo che essa risulti compatta, che non si sfaldi durante la sua dipanatura e che il filato 34 si dipani svolgendosi sostanzialmente strato per strato dalla sua parte conica superiore.
Una volta terminato l'avvolgimento del filato 34 sulla spola 44, essa viene levata dal relativo fuso porta-spola e viene quindi depositata su una delle spine 50 di un apposito supporto a piattello 52 (figura 2), appartenente ad un sistema di trasporto che funge da veicolo delle spole 44 piene e dei tubetti 46 vuoti da e verso le singole stazioni di roccatura 8 appartenenti all'unità di roccatura 4 della macchina filo-roccatrice integrata secondo la presente invenzione.
Ciascuna stazione di roccatura 8, mostrata schematicamente in figura 2, è quindi in grado di prelevare una singola spola 44 piena di filato 34 per svolgere tale filato 34 ed inviarlo ad un gruppo dipanatore che comprende organi di guida del filo 54, un sensore o rilevatore di presenza del filo 56 ed un tendifilo 58, costituito in genere da una coppia di piattelli affacciati e che premono tra loro il filato 34 in svolgimento con pressione regolata e controllata. Lungo il percorso ascendente del filato 34 è presente inoltre un dispositivo 60 di giunzione dei bandoli, denominato correntemente "giuntai ili", al quale vengono portati i bandoli del filo 34, quando eventualmente interrotto per una sua rottura accidentale o per l'intervento della cosiddetta stribbia 62 che si trova immediatamente a valle del giuntatili 60, da giuntare per mezzo di un sistema a risucchio d'aria 64 e 66 mobile tra una posizione operativa ed una posizione di riposo.
La stribbia 62 è un dispositivo di tipo meccanico oppure elettronico/ottico in grado di rilevare i difetti dimensionali, sia quanto a dimensione trasversale che in lunghezza, del filo 34. La stribbia 62 comanda quindi il taglio del filo 34 tutte le volte che la sua dimensione rilevata non rientra nel campo delle dimensioni di accettabilità del filo 34 stesso, in base alla sua taratura.
L'organo che provvede al taglio del filo 34 può essere incorporato nella stessa stribbia 62 oppure, come mostrato ad esempio in figura 2, essere separato e realizzato sotto forma di una forbice 68 posta tra il sensore 56 del filo 34 e il tendifilo 58.
In seguito ad una rottura, o ad un taglio del filo 34 comandato dalla stribbia 62, il sensore 56 del filo 34 segnala all'unità di governo 70 della stazione di roccatura 8 l'assenza del filo 34 stesso. L'unità di governo 70 comprende infatti, tra le sue funzioni, un programma di comando e di controllo per la procedura di riattacco mediante il dispositivo giuntafili 60, con i collegamenti esemplificativamente indicati a tratteggio in figura 2.
Il filo 34 viene quindi raccolto in una rocca 72, che viene azionata in rotazione da un rullo 74, sul quale si appoggia supportata con un braccio portarocche 76, a velocità predeterminata e sostanzialmente costante. La rocca 72 in rotazione attira il filo 34, svolgendolo ad elevata velocità dalla spola 44 mantenuta ferma sulla spina di posizionamento 50 del relativo supporto a piattello 52 .
Secondo l'invenzione, con riferimento in particolare alla figura 3, la macchina filoroccatrice integrata comprende un unico gruppo master di gestione e di controllo 78 contenente tutte le apparecchiature di comando ed i dispositivi di servizio atti a garantire simultaneamente il funzionamento dell'unità di filatura 2 e dell'unità di roccatura 4 presenti sulla macchina stessa, dei moduli di servizio 100 dedicati alle stazioni di filatura 6, collocati lungo i lati dell'unità di filatura 2, e di uno o più moduli di servizio 101, 102, 103 dedicati alle stazioni di roccatura 8, collocati lungo i lati dell'unità di roccatura 4.
Il modulo di servizio 100, ad esempio, è dedicato al rinvio dei moti rispettivamente al comando delle unità di stiro 12 per gli asservimenti delle stazioni di filatura 6, rispettivamente nel caso di unità di filatura 2 corta o lunga. Il modulo di servizio 101 è dedicato al collegamento fisico tra l'unità di filatura 2 e l'unità di roccatura 4. Il modulo di servizio 102 è dedicato alla stazione per la ricerca dei fili delle spole 44. Il modulo di servizio 103 è dedicato ad immagazzinare e inviare i coni su cui si avvolgono le rocche 72 alle stazioni di roccatura 8. Possono essere previsti anche altri moduli, dedicati a diversi scopi di asservimento dell'unità di filatura 2 e dell'unità di roccatura 4. Più precisamente, il gruppo master di gestione e di controllo 78, o testata di comando, che può essere disposto in corrispondenza di una delle due testate o estremità libere della macchina filo-roccatrice integrata oppure preferibilmente in posizione intermedia tra l'unità di filatura 2 e l'unità di roccatura 4, come mostrato in figura 3, è provvisto di un unico quadro elettrico di comando e di controllo 80, operativamente collegato ai diversi motori di comando e di servizio dell'unità di filatura 2 ed ai diversi motori di comando e di servizio dell'unità di roccatura 4.
Il gruppo di gestione e di controllo 78 comprende inoltre un singolo elaboratore elettronico 84, provvisto di un'unica logica di interfacciamento elettrico ed elettronico per l'impostazione e l'invio dei dati di funzionamento ai dispositivi di comando e di controllo dell'unità di filatura 2, dell'unità di roccatura 4 e dei moduli di servizio 100, 101, 102 e 103, e di un unico pacchetto software, con conseguente maggiore semplicità di gestione e di programmazione rispetto alle testate di comando separate dei filatoi e delle roccatrici secondo la tecnica nota.
Sul gruppo di gestione e di controllo 78 è altresì presente un'unità di aspirazione centralizzata 86 a due stadi di depressione collegati in serie tra loro, composta da un primo stadio ad alta portata e media depressione, preposto alla raccolta ed alla captazione delle fibre, dei fili e della polvere provenienti dall'unità di filatura 2 tramite un canale di aspirazione e captazione 94, e da un secondo stadio a bassa portata e ad alta depressione, per l'aspirazione dei bandoli delle spole 44 e delle rocche 72 nelle singole stazioni di roccatura 8 e per la ricerca dei fili delle spole 44 nel modulo di servizio 102, tramite un canale di aspirazione e captazione 95.
I due stadi di depressione dell'unità aspirante centralizzata 86 (figura 5) sono costituiti rispettivamente da due dispositivi elettroaspiranti 91 e 92 collegati tra loro in serie. In dettaglio, il primo stadio è costituito da un dispositivo elettroaspirante 92 ad alta portata e bassa depressione, collegato a monte ad una camera di attenuazione 93, o plenum d'immissione aria, a sua volta collegata a monte con il canale 94 proveniente dall'unità di filatura 2. Il secondo stadio è costituito da un dispositivo elettroaspirante 91 a bassa portata e media depressione, collegato in aspirazione al canale 95, ed in scarico al suddetto plenum 93 in depressione del primo stadio. Tale collegamento in serie permette al secondo stadio di sfruttare vantaggiosamente la depressione esistente al suo scarico, dovuta al plenum 93 del primo stadio, per incrementare la depressione in aspirazione al suo ingresso .
Tale soluzione consente quindi di realizzare un primo stadio a bassa portata e alta depressione senza necessità di utilizzare un dispositivo elettroaspirante di più grandi dimensioni e potenza ma, sfruttando come detto la depressione allo scarico, permette di utilizzare un dispositivo elettroaspirante 92 di minor diametro, quindi con minori perdite e dissipazioni di energia, ottenendo vantaggi in termini di risparmio di spazi e di minore assorbimento di energia.
L'unità aspirante centralizzata 86 è dotata di un unico punto di scarico di aria tecnologica, mediante canalizzazione aerea o sotterranea, semplificando in tal modo l'impiantistica generale dello stabilimento in cui è installata la macchina filo-roccatrice integrata.
Come mostrato in figura 4, la macchina filoroccatrice integrata secondo la presente invenzione è provvista di un unico dispositivo di pulizia viaggiante 88, posto al di sopra delle unità di filatura 2 e di roccatura 4 e del gruppo di gestione e di controllo 78, per la pulizia e la raccolta di polvere e fili da tutti i componenti della macchina stessa .
E' previsto un unico punto di prelievo e di raccolta dei cascami e dei filacci provenienti dai cassoni di filtrazione a depressione collegati all'unità elettro-aspirante centralizzata 86, mentre lo scarico dei filacci e delle polveri provenienti dal dispositivo di pulizia viaggiante 88 viene ciclicamente effettuato nel cassone di raccolta delle polveri e dei fili del dispositivo aspirante ad alta depressione .
La macchina filo-roccatrice integrata secondo la presente invenzione è altresì provvista di un unico sistema di trasporto comune, dotato di una pluralità di unità di comando motorizzate 90, in grado sia di trasferire le spole 44 piene di filato 34 dall'unità di filatura 2 all'unità di roccatura 4, sia di riportare indietro i tubetti 46 vuoti dall'unità di roccatura 4 all'unità di filatura 2, mediante movimentazione dei relativi supporti a piattello 52 lungo un unico percorso continuo (non mostrato) che si sviluppa attorno all'unità di filatura 2 ed all'unità di roccatura 4.
Il gruppo di gestione e di controllo 78 è infine provvisto di un unico interfacciamento per l'eventuale inserimento o interposizione, tra l'unità di filatura 2 e l'unità di roccatura 4, di un sistema di trattamento con vapore in continuo (non mostrato) delle spole 44.
Per facilitare il controllo della macchina filoroccatrice integrata da parte degli operatori, i moduli di servizio 100, 101, 102 e 103, collocati in lungo i lati dell'unità di filatura 2 e/o dell'unità di roccatura 4, possono essere eventualmente provvisti di interfacce di controllo e/o di comando operativamente connesse con il gruppo di gestione e di controllo 78.
Si è così visto che la macchina filo-roccatrice integrata secondo la presente invenzione realizza lo scopo in precedenza evidenziato, ottenendo una serie di vantaggi tra i quali ricordiamo:
economia di realizzazione delle parti di comando elettriche, di aspirazione e di struttura meccanica (che è unica) della macchina; riduzione dei consumi elettrici dovuti all'unità aspirante centralizzata a due stadi di depressione posti in serie;
riduzione dei consumi delle parti elettriche ed elettroniche dovuti all'unico quadro elettrico di comando e di controllo, e ad un singolo elaboratore elettronico;
riduzione degli ingombri totali della macchina, con possibilità di aumentare il numero di fusi di filatura e/o di teste di roccatura a parità di spazio a terra occupato;
ergonomia di gestione della macchina, che racchiude in un'unica allocazione i componenti da gestire da parte degli operatori.
La macchina filo-roccatrice integrata della presente invenzione così concepita è suscettibile in ogni caso di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti, mentre le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.
L'ambito di tutela dell'invenzione è pertanto definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina filo-roccatrice comprendente un'unità di filatura (2), provvista di una pluralità di stazioni di filatura (6) in grado ciascuna di realizzare l'avvolgimento di un filato (34) ottenuto a partire da uno stoppino (10) su una spola (44), un'unità di roccatura (4), provvista di una pluralità di stazioni di roccatura (8) in grado ciascuna di svolgere detto filato (34) da detta spola (44) e di riavvolgerlo su una rocca (72), e mezzi per il trasporto di dette spole (44) piene di filato (34) da dette stazioni di filatura (6) verso dette stazioni di roccatura (8) e per il trasporto dei tubetti (46) vuoti da dette stazioni di roccatura (8) verso dette stazioni di filatura (6), caratterizzato dal fatto di comprendere un gruppo master di gestione e di controllo (78) contenente tutte le apparecchiature di comando ed i dispositivi di servizio atti a garantire simultaneamente il funzionamento di detta unità di filatura (2), di detta unità di roccatura (4) e di uno o più moduli di servizio (100, 101, 102, 103) operativamente collegati con detta unità di filatura (2) e/o con detta unità di roccatura (4).
  2. 2. Macchina filo-roccatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di gestione e di controllo (78) è provvisto di un unico quadro elettrico di comando e di controllo (80), operativamente collegato ai diversi motori di comando e di servizio dell'unità di filatura (2) ed ai diversi motori di comando e di servizio dell'unità di roccatura (4).
  3. 3. Macchina filo-roccatrice secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di gestione e di controllo (78) comprende un singolo elaboratore elettronico (84), provvisto di un unico pacchetto software e di un'unica logica di interfacciamento elettrico ed elettronico per l'impostazione e l'invio dei dati di funzionamento ai dispositivi di comando e di controllo dell'unità di filatura (2), dell'unità di roccatura (4) e di detti moduli di servizio (100, 101, 102, 103).
  4. 4. Macchina filo-roccatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che su detto gruppo di gestione e di controllo (78) è presente una singola unità di aspirazione centralizzata (86).
  5. 5. Macchina filo-roccatrice secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta unità di aspirazione centralizzata (86) è del tipo a due stadi di depressione collegati in serie tra loro in cui il primo stadio è ad alta portata e media depressione, preposto alla raccolta ed alla captazione delle fibre, dei fili e della polvere provenienti dall'unità di filatura (2) tramite un primo canale di aspirazione e captazione (94), ed il secondo stadio è a bassa portata e ad alta depressione, per l'aspirazione dei bandoli di dette spole (44) e di dette rocche (72) nelle singole stazioni di roccatura (8) e per la ricerca dei fili di dette spole (44) in uno di detti moduli di servizio (102) tramite un secondo canale di aspirazione e captazione (95).
  6. 6. Macchina filo-roccatrice secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto primo stadio è costituito da un dispositivo elettroaspirante (92) ad alta portata e bassa depressione, collegato a monte ad una camera di attenuazione (93) a sua volta collegata a monte con detto primo canale di aspirazione e captazione (94).
  7. 7. Macchina filo-roccatrice secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto secondo stadio è costituito da un dispositivo elettroaspirante (91) a bassa portata e media depressione, collegato in aspirazione a detto secondo canale di aspirazione e captazione (95) ed in scarico a detta camera di attenuazione (93) di detto primo stadio, detto dispositivo elettroaspirante (91) generando al suo ingresso, in detto secondo canale di aspirazione e captazione (95), un'alta depressione dovuta allo scarico diretto dell'aria direttamente in detta camera di attenuazione (93) in depressione.
  8. 8. Macchina filo-roccatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di essere provvista di un unico dispositivo di pulizia viaggiante (88), posto al di sopra delle unità di filatura (2) e di roccatura (4) e di detto gruppo di gestione e di controllo (78), per la pulizia e la raccolta di polvere e fili da tutti i componenti di detta macchina filo-roccatrice.
  9. 9. Macchina filo-roccatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per il trasporto di dette spole (44) piene di filato (34) dalle stazioni di filatura (6) verso le stazioni di roccatura (8) e per il trasporto di detti tubetti (46) vuoti dalle stazioni di roccatura (8) verso le stazioni di filatura (6) sono dotati di una singola unità di comando motorizzata (90) per la movimentazione dei supporti a piattello (52) di dette spole (44) e di detti tubetti (46) lungo un percorso continuo che si sviluppa attorno all 'unità di filatura (2) ed all'unità di roccatura (4).
  10. 10. Macchina filo-roccatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di gestione e di controllo (78) è provvisto di un unico interfacciamento per l'inserimento, tra l'unità di filatura (2) e l'unità di roccatura (4), di un sistema di trattamento con vapore in continuo di dette spole (44).
  11. 11. Macchina filo-roccatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di gestione e di controllo (78) è disposto in posizione intermedia tra l'unità di filatura (2) e l'unità di roccatura (4).
  12. 12. Macchina filo-roccatrice secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detti uno o più moduli di servizio (100) dedicati alle stazioni di filatura (6), collocati lungo i lati dell'unità di filatura (2), e detti uno o più moduli di servizio (101, 102, 103) dedicati alle stazioni di roccatura (8), collocati lungo i lati dell'unità di roccatura (4), sono provvisti di interfacce di controllo e/o di comando operativamente connesse con detto gruppo di gestione e di controllo (78) per facilitare il controllo di detta macchina filoroccatrice da parte degli operatori.
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