ITMI20071884A1 - Elemento modulare per la realizzazione di scale fisse - Google Patents

Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo; "Elemento modulare per la realizzazione di scale fisse

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce a un elemento -modulare per la realizzazione di scale fisse.

Più in particolare, la presente invenzione si riferisce a un elemento modulare in metallo che, utilizzato in molteplici esemplari identici tra loro assemblati, dà luogo a una scala fissa a rampe rettilinee destinata sia ad uso Industriale che civile.

E' noto che le scale fisse in metallo sono utilizzate in diversi ambiti, ad esempio ai fini della sicurezza e per l'emergenza in caso di incendio negli immobili; tali scale sono interamente realizzate in metallo e sono in prevalenza installate all'esterno degli edifici. Altre scale fisse in metallo trovano applicazione all'interno degli edifici stessi, per l'accesso a soppalchi o a tetti, e come accessi di servizio in negozi, uffici e locali aperti al pubblico.

Le note scale di questo genere comprendono tìpicamente una struttura o membratura portante che supporta una pluralità di piani di calpestio formanti i gradini; detti ultimi sono vincolati alla struttura portante con saldature e/o bulloni.

E' stato rilevato che queste note scale presentano inconvenienti di rilievo, sia sotto il profilo costruttivo che in fase di assemblaggio o installazione.

In merito all'aspetto costruttivo, dette scale comportano la predisposizione di molteplici componenti, sovente di notevole dimensione, da assiemare tra loro per realizzare la struttura portante, mentre le molteplici saldature necessarie all'assemblaggio di detta struttura risultano laboriose, richiedono l'intervento di personale specializzato nonché verìfiche approfondite sull'adeguata resistenza e tenuta.

Non è da trascurare, inoltre, il fatto che in corrispondenza delle citate saldature è necessario effettuare operazioni di protezione con verniciature atte a impedirne il deterioramento. Anche il trasporto sul luogo di installazione delle strutture portanti può risultare complicato posto che richiede specifici mezzi, tenuto conto della dimensione dei componenti i quali possono raggiungere svariati metri di lunghezza. Tutto ciò comporta pure costi complessivi di rilievo.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di provvedere un elemento modulare per la realizzazione di scale fisse che eviti la necessità di predisporre una struttura portante per i gradini.

Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di provvedere un elemento modulare che consenta, con l'utilizzo di svariati elementi modulari identici tra loro, di realizzare e installare in loco una scala fissa senza necessità di ricorrere a saldature.

Non ultimo scopo deirinvenzione è quello dì provvedere un elemento modulare per la realizzazione di scale fisse di ingombro estremamente limitato e facilmente trasportabile con altri identici elementi.

Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un elemento modulare per la realizzazione di scale fisse atto a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzato.

Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dall'elemento modulare per la realizzazione di scale fisse della presente invenzione che, realizzato in acciaio o altro idoneo materiale, si caratterizza fondamentalmente per il fatto di comprendere un ripiano e due contrapposti supporti sagomati, provvisti di almeno una nervatura sviluppata lungo la faccia interna e formante una mensola di appoggio di un ulteriore ripiano.

Le caratteristiche costruttive e funzionali dell'elemento modulare per la realizzazione di scale fisse della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue, in cui si fa riferimento alle allegate tavole di disegni che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa nonché una variante e in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente, in vista prospettica, l'elemento modulare per la realizzazione dì scale fisse della presente invenzione assemblato nei suoi vari componenti secondo una forma di realizzazione esemplificativa e non critica;

la figura 2 rappresenta schematicamente una vista prospettica parziale ed esplosa dello stesso elemento modulare;

la figura 3 rappresenta schematicamente, in vista prospettica, una scala realizzata mediante l'assemblaggio di diversi elementi modulari secondo l'invenzione;

la figura 4 rappresenta schematicamente, in vista laterale, uno dei componenti l'elemento modulare della presente invenzione;

la figura 5 rappresenta schematicamente, in vista prospettica parziale, l'elemento modulare per scale fìsse secondo una forma di realizzazione alternativa e preferita dell'invenzione;

la figura 6 rappresenta schematicamente, in vista prospettica parziale, un elemento modulare accoppiato a un ulteriore e identico elemento modulare secondo detta forma di realizzazione preferita dell'invenzione;

la figura 7 rappresenta schematicamente, in vista prospettica parziale, due elementi modulari tra loro accoppiati secondo detta forma di realizzazione preferita dell'invenzione;

la figura 8 rappresenta schematicamente la vista prospettica esplosa dì tre elementi modulari in fase di reciproco accoppiamento per l'ottenimento di una scala secondo detta forma di realizzazione preferita degli elementi modulari stessi.

Con riferimento iniziale alla figura 1, l'elemento modulare per la realizzazione di scale fisse delle presente invenzione, indicato nel complesso con 10, comprende un ripiano 12 e due contrapposti supporti sagomati 14, 16, ciascuno dei quali vincolato a un fianco del ripiano 12. Detto ultimo è vantaggiosamente realizzato mediante stampaggio e ripiegatura di una lamiera in acciaio di opportuno spessore, esemplificativamente compreso fra 2,0 e 5,0 mm„ Il ripiano 12, che forma lo scalino sul quale appoggia il piede, presenta la tipica configurazione a pianta rettangolare ed è ripiegato a 90° verso il basso lungo l'intero perimetro definito da due contrapposti lati maggiori e minori.

Tale ripiegamento, che presenta un'altezza orientativamente compresa tra 25,0 e 80,0 mm., è indicato con 18 alle figure 1, 2 e 3 relativamente a uno dei lati maggiori e con 20 a figura 2 relativamente a uno dei lati minori. Il ripiegamento 20 di entrambi i contrapposti lati minori del ripiano 12 è provvisto di due o più fori passanti 22 per il fissaggio dei rispettivi supporti sagomati 14 e 16 mediante viti 32 con relativi dadi 34 o equivalenti mezzi di ritegno.

I supporti sagomati 14 e 16, parimenti realizzati di preferenza in acciaio, definiscono altrettante spalle o fianchi del ripiano 12 e come quest'ultimo sono vantaggiosamente ricavati mediante stampaggio e ripiegatura di alcune parti. Detti supporti sagomati sono fissati ai contrapposti ripiegamenti 20 del ripiano 12 a partire da una zona superiore 24 in cui i supporti stessi presentano forma tendenzialmente rettangolare e in cui sono realizzate aperture passanti o fori 26 complementari ai fori 22 di detti ripiegamenti 20. Detta zona superiore 24 dei supporti sagomati 14 e 16 presenta lunghezza pari a quella dei ripiegamenti 20 e altezza superiore rispetto agli stessi, che vengono quindi completamente coperti ad assemblaggio realizzato.

Inferiormente alla zona 24, i supporti sagomati 14 e 16 si sviluppano in una solidale porzione che si protende anteriormente al ripiano 12 e inferiormente a esso, formando una fascia poligonale 28 provvista di due o più fori passanti 30 analoghi ai fori 26 della zona superiore 24.

Al di sotto della fascia poligonale 28, ì supporti sagomati 14 e 16 formano una nervatura che definisce una solidale mensola 36 realizzata mediante successive piegature a 90° della lamiera; secondo una forma di realizzazione esemplificativa, una prima piegatura è orientata verso l'interno dei supporti 14 e 16, cioè in direzione del ripiano 12 e si estende per una profondità orientativamente compresa tra 20,0 e 60,0 mm. seconda piegatura, ortogonale rispetto alla prima, è orientata verso il basso, cioè in direzione opposta al ripiano 12, e sì estende di preferenza per una quota in altezza analoga alla precedente. Una terza piegatura si sviluppa verso l'esterno, parallelamente alla prima, in direzione opposta e con le stesse dimensioni di essa. A partire da questa terza piegatura, i supporti 14 e 16 definiscono un solidale lembo 38 di piegatura finale verso il basso, con eventuale bordo d'estremità 40 orientato verso l'interno per una quota limitata, parallelamente alla mensola 36.

Detta ultima, come schematizzato in particolare alle figure 1 e 4, si estende in senso longitudinale di preferenza per l'intera larghezza della fascia poligonale 28.

La mensola 36, realizzata lungo le facce interne di entrambi i supporti sagomati 14 e 16, forma pertanto contrapposti piani, paralleli al ripiano 12, sui quali appoggia un ulteriore ripiano 12 con il bordo inferiore definito dai ripiegamenti 20 e da una parte dei ripiegamenti 18. I fori passanti 30 realizzati lungo la fascia poligonale 28 dei supporti sagomati 14 e 16 sono destinati ad allinearsi ai fori 22 dell'ulteriore ripiano 12 per il suo fissaggio con viti 32 e relativi dadi 34; detti fori 30 sono realizzati in posizione tale da fissare il secondo ripiano 12 rispetto al primo, così come i successivi, a una distanza predefinita tra loro secondo le norme vigenti, mantenendo pure un'altezza preordinata, o alzata, tra i ripiani 12 che formano gli scalini. I ripiani 12 come rilevabile dalla figura 3, risultano adeguatamente stabilizzati in quanto appoggiano sulle mensole 36 e sono vincolati con le viti 32 e i dadi 34 ai supporti sagomati 14 e 16. Una scala così realizzata può comprendere un numero indefinito dì ripiani 12, quindi di scalini, il primo e l'ultimo dei quali vengono fissati a terra e alla sommità della struttura cui la scala è abbinata in modo noto, ad esempio con bulloneria nel caso di pavimentazioni in acciaio e solette in carpenteria metallica, oppure con tasselli a espansione in presenza dì pavimentazioni e solette in cemento armato.

Le figure da 5 a 8 illustrano una soluzione alternativa e preferita dell'elemento modulare per la realizzazione di scale fisse della presente invenzione. In dette figure sono utilizzati gli stessi riferimenti numerici della soluzione descritta in precedenza quanto a componenti o parti comuni, mentre l'elemento modulare nel suo complesso è indicato con 10'.

In accordo con tale soluzione alternativa e preferita, i ripiani 12 e i contrapposti supporti sagomati 14 e 16 sono ottenuti in corpo unico per stampaggio e successive ripiegature della lamiera di base, come rilevabile ad esempio dalla figura 6; ciascun elemento modulare 10 così formato è atto a compenetrare in parte quello sottostante nel momento in cui essi vengono assemblati tra loro per realizzare progressivamente una scala.

Tale compenetrazione avviene in corrispondenza di una fessura 42 realizzata sui contrapposti fianchi dell'elemento modulare 10 nella zona di raccordo o linea di piega, indicata con 44, esistente tra ripiano 12 e supporti sagomati 14, 16. La fessura 42 è ottenuta per stampaggio o tranciatura e viene a trovarsi nella anzidetta posizione a seguito del ripiegamento a 90° verso il basso della lamiera di partenza per formare detti supporti sagomati in corpo unico col ripiano 12. La zona dì raccordo 44 o linea di piega che definisce detto ripiegamento è vantaggiosamente provvista di leggera raggiatura.

L'estensione longitudinale della fessura 42, la cui larghezza corrisponde sostanzialmente allo spessore della lamiera formante gli elementi modulari 10, è pari a circa la metà della lunghezza dei ripiani 12; detta fessura si estende anche in verticale, nella parte compresa tra supporto sagomato 14 o 16 e uno dei ripiegamenti 18 del ripiano 12, e forma la sede per l'introduzione della fascia poligonale 28 di un ulteriore e sovrastante elemento modulare 10. Questa configurazione è rilevabile dalle figure 5, 6 e 7. In fase di assemblaggio, i fori 30 delle fasce poligonali 28 inserite lateralmente nella fessura/e 42 e appartenenti ai supporti sagomati 14, 16 di un elemento modulare 10, sono condotti a collimare con i fori 26 realizzati lungo la zona 24 dei supporti sagomati 14, 16 appartenenti al sovrastante elemento modulare 10.

Nei fori così allineati sono disposte viti 32 serrate con dadi 34 per bloccare in modo rapido e agevole e compattare tra loro i due sovrapposti elementi modulari 10. Come nella soluzione esemplificativa precedentemente descritta, anche in questa forma preferita di realizzazione il ripiano 12 dì un elemento modulare 10 appoggia lateralmente sulle contrapposte mensole 36 realizzate lungo i supporti sagomati 14 e 16 dell'elemento modulare 10 sovrastante; ciò è rilevabile, in particolare, dalle figure 6, 7 e 8.

Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che l'invenzione consegue.

L'elemento modulare della presente invenzione permette di realizzare e installare rapidamente scale metalliche, sia all'esterno che all'interno di edifici, grazie alla predisposizione dei supporti sagomati 14, 16 con mensole 36 di appoggio dei ripiani 12; vantaggiosamente, ogni coppia di elementi modulari 10 è accorpabile con solo quattro viti e relativi dadi, senza necessità di saldature e dì voluminose strutture portanti cui fissare gli scalini. Detti ultimi, corrispondenti ai ripiani 12, potranno presentare finiture diverse del piano di calpestio, ad esempio forata, bugnata, antiscivolo, in grigliato ecc..

Ulteriormente e particolarmente vantaggiosa, in accordo con la soluzione preferita sopra descritta, è la realizzazione degli elementi modulari 10 in corpo unico a partire da lamiera con semplici operazioni di stampaggio, piegatura e/o tranciatura per l'ottenimento delle fessure 42; detti elementi modulari così realizzati e assemblati tra loro danno luogo a scale estremamente compatte e robuste, oltreché semplici da montare in loco.

Benché l'invenzione sia stata sopra descritta con particolare riferimento a una sua forma di realizzazione data a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti a un esperto del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spirito e nell'ambito protettivo delle rivendicazioni che seguono.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un elemento modulare (10) per la realizzazione di scale fisse, realizzato in acciaio o altro idoneo materiale, caratterizzato dal fatto di comprendere un ripiano (12) e due contrapposti supporti sagomati (14-16), provvisti di almeno una nervatura sviluppata lungo la faccia interna formante una mensola (36) di appoggio di un ulteriore ripiano (12).
2. 2. L'elemento modulare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti contrapposti supporti sagomati (14-16) sono realizzati in corpo unico con il ripiano (12) rispetto al quale sono ripiegati a 90° verso il basso secondo una linea di piega (44) lungo la quale è realizzata una fessura (42).
3. 3. L'elemento modulare secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti supporti sagomati (14-16) si ripiegano verso il basso a partire dai contrapposti lati minori del ripiano (12) e comprendono una zona superiore (24) a configurazione tendenzialmente rettangolare, provvista dì due o più fori passanti (26), prolungata inferiormente in una solidale fascia poligonale (28) che è protesa anteriormente al ripiano (12), è posta inferiormente a esso e comprende due fori passanti (30), detta fascia poligonale (28) essendo destinata a inserirsi nella fessura (42) compenetrando in parte un sottostante elemento modulare (10) e allineando tra loro i fori (26) e (30).
4. 4. L'elemento modulare secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che due elementi modulari (10), in parte compenetrati tra loro a partire dalla fessura (42) di uno di essi, sono vincolati con viti (32) e relativi dadi (34) inseriti nei fori allineati (26) e (30) della zona superiore (24) e della fascia poligonale (28) dei supporti sagomati (14-16).
5. 5. L'elemento modulare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ii ripiano (12) presenta conformazione rettangolare e lungo i contrapposti lati maggiori forma un ripiegamento (18) a 90° verso il basso, esteso per una quota compresa tra 25,0 e 80,0 mm„
6. 6. L'elemento modulare secondo le rivendicazioni 2 e 5, caratterizzato dal fatto che la fessura (42) presenta estensione pari a circa metà della lunghezza dei ripiani (12) e si estende anche in senso verticale nella parte compresa tra il supporto sagomato (14) o (16) e uno dei ripiegamenti (18) dei lati maggiori del ripiano (12).
7. 7. L'elemento modulare secondo le rivendicazioni 1 e 3, caratterizzato dal fatto che inferiormente alla fascia poligonale (28) i supporti sagomati (14-16) formano detta mensola (36) di appoggio del ripiano (12) di un sottostante elemento modulare (10) lungo le contrapposte estremità di ciascuno dei ripiegamenti (18) dei lati maggiori del ripiano stesso.
8. 8. L'elemento modulare secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che le mensole (36) si estendono per l'intera lunghezza della fascia poligonale (28) dei supporti sagomati (14-16).
9. 9. L'elemento modulare secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la nervatura dei supporti sagomati (14-16) formante la mensola (36) è realizzata mediante una pluralità dì piegature a 90° della lamiera.
10. 10. L'elemento modulare secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che inferiormente alle piegature formanti la mensola (36) ì supporti sagomati (14-16) si sviluppano in un solidale lembo (38) esteso verso il basso, con eventuale bordo d'estremità (40) orientato verso l'interno, parallelamente a detta mensola (36).
11. 11. L'elemento modulare secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i supporti sagomati (14-16) comprendenti la zona superiore (24), la fascia poligonale (28) e la nervatura formante la mensola (36) sono realizzati separatamente dal ripiano (12), ai quale sono vincolati in corrispondenza dei contrapposti fianchi definiti dai lati minori provvisti di rispettivi ripiegamenti (20) orientati verso il basso a 90° e aventi altezza equivalente a quella dei ripiegamenti (18).
12. 12. L'elemento modulare secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti ripiegamenti (20) del ripiano (12) sono provvisti di fori (22) destinati ad allinearsi con i fori (26) della zona superiore (24) dei supporti sagomati (14-16), in detti fori (22-26) essendo inserite viti (32) provviste di relativi dadi (34) per il vincolo di detti supporti sagomati (14-16) ai ripiano (12).