ITMI20071068A1 - Ugello rotante - Google Patents

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ITMI20071068A1
ITMI20071068A1 IT001068A ITMI20071068A ITMI20071068A1 IT MI20071068 A1 ITMI20071068 A1 IT MI20071068A1 IT 001068 A IT001068 A IT 001068A IT MI20071068 A ITMI20071068 A IT MI20071068A IT MI20071068 A1 ITMI20071068 A1 IT MI20071068A1
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casing
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Anton Jaeger
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Anton Jaeger
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
"UGELLO ROTANTE"
DESCRIZIONE
L'invenzione concerne un ugello rotante, specialmente per apparecchi di pulitura ad alta pressione, con le caratteristiche del preambolo della rivendicazione 1. Ugelli rotanti che consentano più modalità di funzionamento e siano dotati, a tale scopo, di dispositivi di commutazione, che consentono all'utilizzatore una commutazione fra le diverse modalità di funzionamento, sono fondamentalmente noti. In proposito si rinvia, ad esempio a DE 4319 743, DE 101 20 296, DE 20022 545, DE 4013 446, nonché DE 197 09 120.
Sono svantaggiosi, negli ugelli polifunzionali noti, la struttura complessa ed il conseguente montaggio e smontaggio dispendioso.
Scopo dell'invenzione è creare un ugello rotante del tipo indicato sopra, che consenta, con una struttura quanto più possibile semplice e dunque un metodo di fabbricazione economico, una commutazione affidabile fra diverse modalità di funzionamento, e al tempo stesso, possa essere maneggiato nel modo più semplice possibile, durante il montaggio e lo smontaggio.
Questo scopo si raggiunge con le caratteristiche della rivendicazione 1.
In conformità all'invenzione, il comando a gravità è integrato in un organo di raccordo e distribuzione che, per scopi di montaggio e smontaggio, può essere direttamente applicato sulla carcassa in pressione, o rispettivamente tolto dalla carcassa in pressione, e presenta un'apertura di raccordo, che comunica con i canali di comando, chiudendo a tenuta l'organo di raccordo e distribuzione, nello stato montato, l'estremità posteriore della carcassa in pressione e formando esso, con la sua apertura di raccordo, l'apertura di afflusso della carcassa in pressione.
L'organo di raccordo e distribuzione secondo l'invenzione interagisce quindi direttamente con la carcassa in pressione, che contiene la camera a turbolenza per il rotore, e raggruppa tutte le funzioni necessarie in una sola unità integrata, dal momento che mette a disposizione la funzione di commutazione, provvede alla distribuzione del fluido in afflusso nei canali di comando e può quindi agire da eccitatore per la generazione di un campo rotante, o rispettivamente della corrente turbolenta all'interno della camera a turbolenza, per la rotazione del rotore; attua la chiusura ermetica della camera a turbolenza ed appronta anche una possibilità di raccordo, ad esempio per un condotto tubolare di alimentazione del fluido. La fabbricazione, come pure il montaggio e lo smontaggio dell'ugello rotante secondo l'invenzione, sono così sostanzialmente semplificati. Inoltre l'idea inventiva consente una fabbricazione particolarmente economica di ugelli rotanti dotati di comandi funzionali.
L'organo di raccordo e distribuzione può essere formato, in particolare, in modo da poter essere maneggiato come un'unità ed applicato direttamente, nella sua interezza, sulla carcassa in pressione, oppure tolto dalla carcassa in pressione.
Prescindendo dal rotore, sistemato nella camera a turbolenza, e da un cuscinetto per l'estremità anteriore del rotore eventualmente previsto quale componente separato, l'ugello rotante secondo l'invenzione, con la carcassa in pressione e l'organo di raccordo e distribuzione, comprende solo due componenti che, nello stato assemblato in modo conforme alla loro destinazione, formano un ugello polifunzionale perfettamente funzionale, che necessita solo di essere collegato ad un'alimentazione di fluido, ad esempio ad una cosiddetta lancia di un apparecchio di pulitura ad alta pressione.
Un altro vantaggio è il fatto che, per la modifica della funzionalità dell'ugello, è necessario accoppiare alla carcassa in pressione solo un altro organo di raccordo e distribuzione, che presenti un diverso comportamento di commutazione e/o canali di comando diversamente conformati, per poter così funzionare, ad esempio, con altri tipi di getti e/o ad altri numeri di giri, od angoli di irradiazione. L'utilizzatore non ha bisogno, per ottenere un'elevata molteplicità di possibilità di funzionamento, di tenere di scorta una pluralità di ugelli rotanti completi, ma può lavorare con una singola carcassa in pressione ed una pluralità di organi di raccordo e distribuzione fabbricabili in modo relativamente economico.
Il numero degli elementi di commutazione non è limitato ad un solo elemento e possono anche essere previsti più dì due canali dì comando. Inoltre non è tassativo che tutti i canali di collegamento sbocchino nella camera a turbolenza. Anzi è anche possibile utilizzare, quantomeno attraverso un canale di comando, il fluido al di fuori della camera di turbolenza che contiene il rotore.
Forme di realizzazione preferite dell'invenzione sono indicate nelle rivendicazioni dipendenti, nella descrizione, nonché nel disegno.
Preferibilmente l'organo di raccordo e distribuzione può essere montato e smontato attraverso l'estremità posteriore della carcassa in pressione. L'organo di raccordo e distribuzione può essere inserito nell'estremità posteriore della carcassa in pressione e/o applicato sulla carcassa in pressione. In tal modo è possibile, in particolare, un inserimento e rimozione particolarmente semplice dell'organo di raccordo e distribuzione, attraverso l'estremità posteriore della carcassa in pressione.
È particolarmente vantaggiosa la conformazione dell'organo di raccordo e distribuzione quale elemento a vite, che può essere avvitato sulla carcassa in pressione .
Prescindendo in particolare dall'elemento mobile di commutazione, l'organo di raccordo e distribuzione secondo l'invenzione può essere formato in un sol pezzo, nel senso di formare in un sol pezzo l'una con l'altra, in particolare, una sezione di raccordo, che interagisce direttamente con la carcassa in pressione, ed una sezione di distribuzione, che comprende i canali di regolazione.
In alternativa è possibile che una sezione di distribuzione dell'organo di raccordo e distribuzione, comprendente i canali di comando, sia prevista quale componente separato. Questa separata sezione di distribuzione può essere fabbricata, in particolare, in materiale sintetico. Inoltre può essere previsto che la sezione di distribuzione sia formata quale pezzo intercambiabile, che può essere inserito in una sezione di raccordo dell'organo di raccordo e distribuzione interagente direttamente con l'alloggiamento in pressione .
L'invenzione è descritta a titolo di esempio qui di seguito, con riferimento ai disegni, in cui:
figure 1-4 - diverse forme di realizzazione di un ugello rotante secondo l'invenzione e
figure 5a, 5b e 6a, 6b - diverse forme di realizzazione di organi di raccordo e distribuzione secondo l'invenzione, con separati inserti intercambiabili di distribuzione .
Gli ugelli illustrati alle figure da 1 a 4 si distinguono sostanzialmente per la configurazione dell'organo 31 di raccordo e distribuzione secondo l'invenzione, mentre le figure 5 e 6 mostrano altre varianti.
L'organo 31 di raccordo e distribuzione, in tutte le varianti qui mostrate, viene avvitato dal basso nella carcassa 11 in pressione dell'ugello rotante, fabbricata in metallo. A tale scopo, la carcassa 11 in pressione ed una sezione 35 di raccordo dell'organo 31 di raccordo e distribuzione sono dotate ciascuna di una parte 43 o 45 filettata.
In una camera 17 a turbolenza, delimitata dalla carcassa 11 in pressione, un rotore 21 è supportato, in un modo di per sé noto, con la sua estremità costituita da un elemento ad ugello su un cuscinetto 23 a forma di coppa. Poiché una simile sistemazione, compreso il principio fondamentale di funzionamento di un ugello rotante, è sostanzialmente nota, non si daranno dettagli al riguardo.
Negli esempi delle figure 1 e 2, l'organo 31 di raccordo e distribuzione secondo l'invenzione è conformato in un sol pezzo, nel senso che una sezione 35 di raccordo, avvitata alla carcassa 11 in pressione, ed una sezione 37 di distribuzione, descritta in dettaglio più avanti e presentante canali 27, 29 di regolazione, sono formate in un sol pezzo l'una con l'altra. In aggiunta l'organo 31 di raccordo e distribuzione comprende un elemento 25 di commutazione a forma di sfera, nonché una camma 41 a disco, con sporgenze 42 di guida sagomate per la sfera 25 (vedi la piccola illustrazione, in alto a sinistra, nella figura 1), la quale assicura la sfera 25 impedendole di cadere fuori.
Sul lato di entrata, l'organo 31 di raccordo e distribuzione è dotato di un foro 51 di definizione, che definisce il diametro interno minimo, per cui è presente una camera di entrata nella quale può essere introdotta la sfera 25 di commutazione. L'elemento 41 di sicurezza può essere poi inserito e fissato con mezzi adeguati, ad esempio per resistenza d'attrito, bloccaggio a scatto, od avvitamento.
Verso l'estremità posteriore dell'organo 31 di raccordo e distribuzione, che definisce un'apertura 33 di raccordo, è prevista un'altra sezione 53 filettata, tramite la quale l'organo 31 di accordo e distribuzione, e quindi l'ugello rotante nel suo insieme, può essere avvitato a un condotto di alimentazione del fluido.
Alla zona col diametro del foro 51 di definizione si unisce anteriormente un canale 47 anulare di diametro maggiore, dal quale parte un foro 39 di forzatura, che sbocca nella camera 17 a turbolenza. Con un dimensionamento corrispondentemente diverso si può anche fare a meno di un simile canale 47 anulare ed il foro 51 di definizione può estendersi fino al fondo, come è previsto ad esempio nella figura 2, potendo però il foro 39 di forzatura in aggiunta partire, in modo difforme dall'esempio di realizzazione della figura 2 e corrispondente all'esempio di realizzazione della figura 1, dalla parete interna del foro 51 di definizione .
Attraverso il foro 39 di forzatura, il fluido in afflusso perviene, con una componente radiale o tangenziale, nella camera 17 a turbolenza, per generare in tal modo una corrente anulare, che è definita campo rotante o corrente turbolenta, e mettere così il rotore 21 in rotazione, in un modo di per sé noto.
Nel fondo del foro 51 di definizione sono formati due brevi fori ciechi, che servono ciascuno da sede 49 a tenuta per la sfera 25 di commutazione. Le sedi 49 a tenuta si trovano all'interno del diametro del foro 51 di definizione, sicché esse possono essere realizzate in modo semplice, attraverso il foro 51 di definizione. Del pari possono essere forati, in modo semplice, attraverso il foro 51 di definizione i già accennati canali 27, 29 di comando, che partono dalle sedi 49 a tenuta. L'introduzione della sfera 25 di commutazione, nonché dell'elemento 41 di sicurezza che ferma la sfera 25 di commutazione contro il rischio di caduta all'esterno, ha luogo del pari dal basso, attraverso il foro 51 di definizione.
La forma delle già citate sporgenze 42 si può ricavare dall'illustrazione piccola, in alto sulla sinistra, nella figura 1, che mostra una vista in pianta dall'alto dell'elemento 41 di sicurezza, dal lato anteriore. Le due sporgente 42 definiscono, con le loro superfici laterali rivolte l'una verso l'altra, un canale di guida per la sfera 25 di commutazione, lungo il quale essa può muoversi, durante la commutazione, da una sede 49 a tenuta all'altra.
Mentre lo stretto canale 27 di comando è costituito da un foro assiale, attraverso il quale il fluido può affluire, esclusivamente in direzione assiale, nella camera 17 a turbolenza e non può quindi determinare un movimento di rotazione del rotore 21, per la funzionalità dell'altro canale 29 di comando vi sono diverse possibilità. Il canale 29 di comando può sboccare, in aggiunta al foro 39 di forzatura, nella camera 17 a turbolenza con una componente radiale o tangenziale. In alternativa, il largo canale 29 di comando - a differenza dell'illustrazione della figura 1 - può estendersi ulteriormente in direzione assiale, in modo conforme allo stretto canale 27 di comando, e sboccare, sempre in direzione assiale, nella camera 27 a turbolenza, sicché attraverso nessuno dei due canali 27, 29 di comando può essere generato un campo rotante nella camera 17 a turbolenza e di conseguenza nessun trascinamento del rotore 21.
Nell'esempio di realizzazione della figura 2 invece, il foro 39 di forzatura parte dal largo canale 29 di comando, dal che risultano diverse funzionalità.
Nell'esempio di realizzazione della figura 1 ha sempre luogo un funzionamento in rotazione, dal momento che il foro 39 di forzatura è aperto in ciascuna posizione di commutazione. I canali 27 e 29 di comando sono costituiti quindi ciascuno da un bypass. A seconda della posizione della sfera 25 di commutazione, o lo stretto canale 27 di comando od il largo canale 29 di comando sono chiusi a tenuta, tramite la sfera 25 di commutazione situata sulla corrispondente sede 49 a tenuta, rispetto all'apertura 33 di raccordo. Oltre che attraverso il foro 39 di forzatura, il fluido fluisce quindi, o attraverso il largo canale 29 di comando od attraverso lo stretto canale 27 di comando, in direzione assiale nella camera 17 a turbolenza, generandosi così, in aggiunta alla corrente forzata attraverso il foro 39 di forzatura, o una corrente di bypass più debole (canale 27 di comando), oppure una più intensa (canale 29 di comando), che, quale risultato, riduce più (canale 29 di comando) o meno (canale 27 di comando) il numero di giri del rotore 21. Nell'esempio di realizzazione della figura 2, invece, ha luogo o un funzionamento in rotazione, od un funzionamento a rotore fermo, ad esempio un mero getto puntiforme, od un funzionamento a bassa pressione od a onda di piena, dipendendo la natura del getto di fluido in uscita, in questa modalità di funzionamento non rotatorio, dall'ulteriore conformazione dell'ugello rotante e, in particolare, del rotore 21, della camera 17 a turbolenza e/o delle superfici che delimitano la camera 17 a turbolenza. Così sono pensabili, ad esempio, varianti nelle quali il rotore 21 è dotato di un elemento elastico che, in presenza di una corrente in rotazione all'interno della camera 17 a turbolenza, porta il rotore 21 in una posizione centrale nella quale l'asse centrale del rotore 21 coincide con l'asse 19 longitudinale della camera 17 a turbolenza, o della carcassa 11 in pressione. In questo caso si avrebbe un mero funzionamento a getto puntiforme.
La commutazione fra le due modalità di funzionamento ha luogo, di volta in volta, ruotando l'ugello rotante di 180°, nello stato di assenza di pressione. Durante il funzionamento, la sfera 25 di commutazione è alimentata, nella rispettiva sede 49 a tenuta, dal fluido in afflusso e mantenuta così in posizione.
Nell'esempio di realizzazione della figura 3, l'organo 31 di raccordo secondo l'invenzione è conformato in due parti, nel senso che la sezione 35 di raccordo, qui realizzata in metallo e che è avvitata alla carcassa 11 in pressione, e la sezione 37 di distribuzione, composta qui di materiale sintetico, sono previste sotto forma di componenti separati.
La sezione 37 di distribuzione comprende due canali 27, 29 di comando e le corrispondenti sedi 49 a tenuta, che sono conformate a loro volta quali brevi fori ciechi. Lo spazio di commutazione per la sfera 25 di commutazione è delimitato anteriormente dalla sezione 37 di distribuzione, lungo la circonferenza tanto dalla sezione 37 di distribuzione quanto dalla sezione 35 di raccordo e, posteriormente, dall'elemento 41 di sicurezza sistemato nella sezione 37 di raccordo.
La chiusura ermetica della camera 17 a turbolenza, rispetto all'apertura 33 di raccordo dell'organo 31 di raccordo costituente l'apertura di entrata della carcassa 11 in pressione, ha luogo, nell'esempio di realizzazione della figura 3, ad opera della porzione 37 di distribuzione ed è dotata, a questo scopo, di un anello di tenuta sistemato in una scanalatura lungo la circonferenza. Nello stato montato, la sezione 37 di distribuzione è alimentata in direzione assiale attraverso la sezione 35 di raccordo avvitata, supportandosi la sezione 37 di distribuzione su una spalla 55 della carcassa 11 in pressione, sporgente in direzione radiale verso l'interno. L'organo 31 di raccordo e distribuzione non penetra quindi diversamente da quanto avviene nelle varianti delle figure 1, 2 e 4 - nella vera e propria camera 17 a turbolenza .
A seconda della posizione della sfera 25 di commutazione, anche nell'esempio di realizzazione della figura 3 ha luogo o un funzionamento in rotazione attraverso il canale 29 di comando - se, come mostrato alla figura 3, il canale 27 assiale di comando è chiuso - oppure un funzionamento non in rotazione, attraverso il canale 27 assiale di comando.
Nell'esempio di realizzazione della figura 4, l'organo 31 di raccordo e distribuzione secondo l'invenzione è, a sua volta, conformato in due parti. La sezione 37 di distribuzione, dotata dei canali 27, 29 di comando, è però prevista sotto forma di elemento centrale intercambiabile che viene infilato dal retro, attraverso il foro 51 di definizione, nella sezione 35 di raccordo, che ha quindi forma di cilindro cavo, e si supporta, con una sporgenza anulare posteriore circolare, su una spalla 57 della sezione 35 di raccordo, sporgente all'interno, per cui è fissata la posizione assiale relativa di sezione 35 di raccordo e sezione 37 di distribuzione.
Nell'inserto 37 di distribuzione sono formate, in aggiunta ai due canali 27, 29 di comando, le corrispondenti sedi 49 a tenuta che, a loro volta, sono previste sotto forma di brevi fori ciechi.
Un canale 27 di comando si sviluppa attraversando in direzione assiale l'inserto 37 di distribuzione, mentre l'altro canale 29 di comando sbocca in direzione radiale verso l'esterno e, nello stato assemblato, comunica con un canale 59 anulare sulla parete interna della sezione 35 di raccordo, dalla quale parte il foro 39 di forzatura che sbocca nella camera 17 a turbolenza .
Anche in questo esempio di realizzazione è dunque possibile, a seconda della posizione della sfera 25 di commutazione, un funzionamento in rotazione attraverso il canale 29 di comando, od un funzionamento non in rotazione, attraverso il canale 27 assiale di comando. Una particolarità di questo esempio di realizzazione consiste nel fatto che il percorso della corrente forzata, per il funzionamento in rotazione, è formato tanto dall'inserto 37 di distribuzione, e precisamente dal suo canale 29 di corrente, quanto dalla zona anteriore in direzione assiale della porzione 35 di raccordo, che penetra nella camera 17 a turbolenza, vale a dire dal canale 59 anulare e dal foro 39 di forzatura .
In alternativa è anche possibile prevedere i percorsi della corrente interamente nell'inserto di distribuzione, ossia condurre il fluido nella camera 17 a turbolenza esclusivamente attraverso l'inserto di distribuzione. Un tale esempio è mostrato dalle figure 6a e 6b, sulle quali si daranno dettagli più avanti. Le figure 5 e 6 mostrano altri esempi di realizzazione di un organo 31 di raccordo e distribuzione secondo l'invenzione, con una sezione 37 di distribuzione in materiale sintetico, conformata quale separato elemento intercambiabile, in conformità alla forma di realizzazione della figura 4, mostrando la figura 5b e la figura 6b ciascuna diverse viste dell'inserto 37 di distribuzione, insieme agli elementi 25 sferici di commutazione, senza sezione 35 di raccordo.
Le due varianti corrispondono, nel senso che il disco 41 di sicurezza e le sporgenze 42 sono un componente integrale dell'inserto 37 di distribuzione e, in particolare, possono essere formati in un sol pezzo l'uno con le altre. Nella gabbia così formata la sfera 25 di commutazione può essere introdotta lateralmente, prima che l'inserto 37 di distribuzione sia introdotto dal retro della porzione 35 di raccordo a cilindro cavo. Una caduta laterale all'esterno della sfera 25 di commutazione non è più possibile, nello stato assemblato, ed il disco 41 di sicurezza impedisce una caduta all'esterno ed all'indietro della sfera 25 di commutazione .
In alternativa è fondamentalmente possibile, anche nelle varianti delle figure 5 e 6, prevedere il disco 41 di sicurezza quale componente separato che, dopo l'introduzione della sfera 25 di commutazione all'estremità posteriore dell'inserto 37 di distribuzione, viene fissato con mezzi adeguati, ad esempio mediante scatto in posizione, od avvitamento. Nella variante secondo la figura 5, il foro 39 di forzatura è formato nella sezione 35 di raccordo e precisamente in modo che, anche nel caso in cui il largo canale 29 di comando sia chiuso tramite la sfera 25 di commutazione, il fluido in afflusso può pervenire, attraverso il foro 39 di forzatura, nella camera 17 a turbolenza. In ciascuna delle posizioni di commutazione della sfera 25 di commutazione ha luogo quindi un funzionamento in rotazione, distinguendosi le due modalità di funzionamento l'una dall'altra per i diversi numeri di giri, che sono determinati dai diversi diametri dei due canali 27, 29 di comando. Per tali aspetti, l'esempio di realizzazione della figura 5 corrisponde all'esempio di realizzazione della figura 1 spiegato sopra.
Nell'esempio di realizzazione della figura 6, invece, il foro 39 di forzatura, in conformità all'esempio di realizzazione della figura 2, parte da un canale 29 di comando, sicché, quando questo canale 29 dì comando è chiuso tramite la sfera 25 di commutazione, il fluido può pervenire nella camera 17 a turbolenza esclusivamente in direzione assiale, attraverso il canale 27 assiale di comando, e quindi in questa posizione non ha luogo un funzionamento in rotazione.
Elenco dei numeri di riferimento
11 carcassa in pressione
15 apertura anteriore d'uscita
17 camera a turbolenza
19 asse longitudinale
21 rotore
23 cuscinetto
25 elemento di commutazione
27 canale di comando
29 canale di comando
31 organo di un accordo e distribuzione 33 apertura di raccordo
35 sezione di raccordo
37 sezione di distribuzione
39 foro di forzatura
41 disco di sicurezza
42 sporgenza
43 filettatura della carcassa in pressione 45 filettatura dell'organo di raccordo e distribuzione
47 canale anulare
49 sede a tenuta
51 foro filettato
53 sezione filettata
55 spalla
57 spalla
59 canale anulare

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Ugello rotante, specialmente per apparecchi di pulitura ad alta pressione, con una carcassa (11) in pressione che presenta, fra un'apertura posteriore di ammissione di un fluido, specialmente acqua, ed un'apertura (15) anteriore d'uscita, una camera (17) a turbolenza nella quale un rotore (21), inclinato rispetto ad un asse (19) longitudinale durante il funzionamento, è supportato con la sua estremità anteriore su un cuscinetto (23), specialmente a forma di coppa, e può essere azionato, dal fluido che affluisce nella camera (17) a turbolenza, in un movimento rotatorio attorno all'asse (19) longitudinale, e con un comando a gravità che, muovendo l'ugello rotante, commuta fra almeno due diverse modalità di funzionamento, in cui il comando a gravità comprende almeno un elemento (25) mobile di commutazione, in particolare una sfera, ed un dispositivo di distribuzione con almeno due distinti canali (27, 29) di comando, ed in cui di volta in volta, in funzione della posizione dell'ugello rotante nello spazio, l'elemento (25) di commutazione chiude a tenuta un canale (27, 29) di comando, rispetto all'apertura di ammissione, ed apre l' altro canale (29, 27 ) di comando, c a r a t t e r i z z a t o dal fatto che il comando a gravità è integrato in un organo (31) di raccordo e distribuzione che, per scopi di montaggio e smontaggio, può essere direttamente applicato sulla carcassa (11) in pressione, o staccato dalla carcassa (11) in pressione, e presenta un'apertura (33) di raccordo che comunica con i canali (27, 29) di comando, chiudendo a tenuta l'organo (31) di raccordo e distribuzione, nello stato montato, l'estremità posteriore della carcassa (11) in pressione e formando esso, con la sua apertura (33) di raccordo, l'apertura di ammissione della carcassa (11) in pressione.
  2. 2. Ugello rotante secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'organo (31) di raccordo e distribuzione può essere montato e smontato attraverso l'estremità posteriore della carcassa (11) in pressione.
  3. 3. Ugello rotante secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che l'organo (31) di raccordo e distribuzione può essere inserito nell'estremità posteriore della carcassa (11) in pressione e/o applicato sulla carcassa (11) in pressione.
  4. 4. Ugello rotante secondo una delle precedenti rivendicazioni, ca r a t t e r i z za t o dal fatto che l'organo (31) di raccordo e distribuzione è conformato quale elemento a vite avvitabile sulla carcassa (11) in pressione.
  5. 5. Ugello rotante secondo una delle precedenti rivendicazioni, c a r a t t e r i z z a t o dal fatto che l'organo 31 di raccordo e distribuzione può essere maneggiato come un'unità ed applicato, nella sua interezza, direttamente sulla carcassa (11) in pressione, o staccato dalla carcassa (11) in pressione.
  6. 6. Ugello rotante secondo una delle precedenti rivendicazioni, c a r a t t e r i z z a t o dal fatto che una sezione (35) di raccordo, che interagisce direttamente con la carcassa (11) in pressione, ed una sezione (37) di distribuzione dell'organo (31) di raccordo e distribuzione, che comprende i canali (27, 29) di comando, sono conformate in un sol pezzo l'una con l'altra.
  7. 7. Ugello rotante secondo una delle precedenti rivendicazioni, c a r a t t e r i z z a t o dal fatto che una sezione (37) di distribuzione dell'organo (31) di raccordo e distribuzione, comprendente i canali (27, 29) di comando, è prevista quale componente separato, in particolare fabbricato in materiale sintetico.
  8. 8. Ugello rotante secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la sezione (37) di distribuzione è conformata quale elemento intercambiabile,che può essere inserito in una sezione (35) di raccordo dell'organo (31) di raccordo e distribuzione, che interagisce direttamente con la carcassa (11) in pressione.
IT001068A 2006-06-02 2007-05-25 Ugello rotante ITMI20071068A1 (it)

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