ITMI20060215A1 - Sigillo di garanzia a strappo per organi di chiusura a tappo per bottiglie - Google Patents

Description

“Sigillo di garanzia a strappo per organi di chiusura a tappo per

Descrizione

La presente invenzione si riferisce ad un sigillo di garanzia a strappo atto a rivestire organi di chiusura a tappo montati sulla estremità aperta del collo di un contenitore a forma di bottiglia e a rivelare, quando strappato, l avvenuta prima apertura del contenitore, comprendente un corpo tubolare con una flangia anulare di sommità rivolta verso l’interno del corpo e con una porzione a manicotto che si estende assialmente dalla detta flangia lungo il collo del contenitore, mezzi per ancorare la detta porzione a manicotto al collo del contenitore impedendo spostamenti assiali relativi, mezzi per impedire anche spostamenti angolari relativi tra detta porzione a manicotto ed il collo del contenitore, una linea circonferenziale di indebolimento ricavata sulla detta porzione a manicotto, una coppia di linee di indebolimento che si estendono assialmente lungo la detta porzione a manicotto del corpo tubolare, poste nella zona compresa tra la detta flangia di sommità e la detta linea di indebolimento circonferenziale, dette linee assiali definendo sul corpo tubolare due zone perimetrali una delle quali possiede una estensione circonferenziale minore di quella dell’altra zona, una linguetta per lo strappo, sporgente verso l’interno del detto corpo tubolare, fissata alla detta flangia di sommità nella zona compresa tra le dette linee assiali di indebolimento avente estensione circonferenziale minore.

Un esempio di tale tecnica nota è descritto in EP-A-1 100 727.

In accordo con la tecnica nota sopra menzionata le linee assiali di indebolimento, tra le quali si trova la zona su cui eseguire lo strappo per togliere il sigillo agli organi di chiusura a tappo della bottiglia, presentano tagli, eseguiti attraverso lo spessore della flangia di sommità e della parete del corpo tubolare che si estendono solo per un breve tratto a partire dalla flangia di sommità del corpo tubolare del sigillo.

Le stesse linee assiali di indebolimento, nell’esempio citato di tecnica nota, proseguono verso la linea di indebolimento circonferenziale tramite incisioni che interessano solo parzialmente lo spessore della parete del corpo tubolare, incisioni che sono eseguite sulla superficie interna del corpo tubolare in modo da lasciare quella esterna quanto più possibile liscia per la riproduzione di scritte o decorazioni ad alta qualità grafica.

In accordo con la stessa tecnica nota illustrata nel documento sopra menzionato, la linea circonferenziale di indebolimento interseca le linee assiali con la conseguenza che, in occasione della apertura con distruzione del sigillo, la trazione esercitata sulla linguetta di strappo determina la separazione della zona di minore estensione compresa tra le linee assiali, sino alla linea circonferenziale, dal resto del corpo tubolare il quale invece, rimane posizionato sugli organi di chiusura. La rimozione di questa ulteriore parte del corpo tubolare del sigillo richiede quindi un ulteriore intervento da esercitarsi o con le dita o con un attrezzo in modo da determinare la rottura in corrispondenza della linea circonferenziale indebolita.

Tutto ciò costituisce un inconveniente funzionale che si verifica in occasione della rimozione del sigillo di garanzia che non può venire completamente rimosso con un’unica operazione tramite l’azione di strappo esercitata sulla linguetta.

Inoltre, in accordo con la tecnica nota citata, il sigillo, una volta rotto, si presenta in due parti separate delle quali, quella che rimane attaccata alla linguetta, viene trattenuta dalle dita dellutilizzatore e quindi può essere facilmente disposta in un cestino di rifiuti mentre la rimanente parte, complessivamente anche di maggiori dimensioni, finisce per cadere a terra liberamente e richiede di venire raccolta.

Lo scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti riscontrati nei sigilli di garanzia della tecnica nota proponendo di risolvere il problema di rompere e rimuovere il sigillo dagli organi di chiusura della bottiglia completamente, come un pezzo unico, tramite la trazione esercita sulla linguetta di strappo.

Lo scopo viene conseguito con un sigillo di garanzia in accordo con la rivendicazione 1 che segue.

L’invenzione verrà ora maggiormente descritta con riferimento ad un suo esempio di realizzazione preferito ma non esclusivo, illustrato negli allegati disegni in cui:

- la figura 1 è una vista in prospettiva dall’esterno del sigillo di garanzia secondo l’invenzione;

- la figura 2 è una vista in prospettiva del sigillo secondo l’invenzione mostrante la sua parte superiore con parziale visione deH’intemo;

la figura 3 è una vista laterale, parzialmente in sezione, del sigillo secondo l’invenzione montato su un esempio di organi di chiusura a tappo.

Con riferimento ai suddetti disegni, il corpo tubolare del sigillo di garanzia secondo l’invenzione è indicato complessivamente con 1.

Esso comprende una flangia di sommità 2, rivolta radialmente verso l’interno del corpo tubolare, ed una porzione a manicotto 3. Questa si estende, a partire dalla flangia 2, assialmente lungo il collo 4 di un contenitore, parzialmente indicato con 5, a forma di bottiglia.

In modo noto e convenzionale, l’apertura 6 del collo 4 è provvista di organi di chiusura a tappo i quali possono essere provvisti o meno di organi valvolari convenzionali per consentire il versamento del prodotto contenuto nella bottiglia, in genere, un liquore di pregio, ed impedire l’introduzione di altro prodotto eventualmente contraffatto.

La porzione a manicotto 3 del corpo tubolare 1 , è provvista, nel suo interno, di mezzi per ancorare detta porzione al collo 4 ed impedire spostamenti assiali relativi. Tali mezzi sono, nell’esempio illustrato, costituiti da labbro anulare 7, la cui funzionalità è ben nota ai tecnici del settore, destinato ad impegnarsi sotto il gradino 7 del collo 4. Inoltre la stessa porzione a manicotto 3 del corpo tubolare 1 è provvista anche di mezzi atti ad impedire spostamenti angolari relativi tra collo 4 e porzione a manicotto 3. Tali ulteriori mezzi, nell’esempio illustrato, cono costituiti da nervature assiali distribuite sulla parete interna della porzione a manicotto 3, le quali si impegnano in corrispondenti scanalature 9 previste sul collo 4.

La parete interna del corpo tubolare 1 può essere anche dotata, come nell’ esempio illustrato, di un bordo anulare 10, sporgente radialmente verso l’interno, per l’impegno con un componente degli organi di chiusura a tappo della bottiglia.

Nell’esempio illustrato, tale bordo 10 si impegna con il gradino 11 di un convenzionale corpo versatore 12 della chiusura.

Il corpo tubolare 1 del sigillo di garanzia secondo l’invenzione comprende una linea circonferenziale di indebolimento indicata con 13. Questa è convenzionalmente costituita da una pluralità di intagli 14 fra di loro distanziati da parti piene 15.

Oltre alla linea circonferenziale di indebolimento 13, il corpo tubolare 1 è provvisto di una coppia del linee assiali di indebolimento. Queste, in accordo con l’invenzione, sono costituite da un primo taglio 16 e da un secondo taglio 17, eseguiti nell’intero spessore della parete del corpo tubolare, i quali si dipartono entrambi dalla flangia 2 e si estendono assialmente lungo la porzione a manicotto verso la linea di indebolimento circonferenziale 13.

Più esattamente, il primo taglio 16 si estende da una zona prossima al bordo libero 2a della flangia 2 sino a pervenire in prossimità della linea circonferenziale 13. In accordo con una realizzazione preferita, il primo taglio 16, con la sua estremità 16a, si arresta a circa 3/10 di mm prima della linea circonferenziale 13 lasciando un ponticello P di materiale.

In alternativa, però lo stesso primo taglio 16 può arrestarsi in corrispondenza della linea 13 oppure, in un ulteriore alternativa, può attraversarla ed arrestarsi, ad esempio, a circa 3/10 di mm oltre la stessa linea.

Il taglio 17 che rappresenta la seconda linea assiale di indebolimento si estende da una zona prossima al bordo libero 2a della flangia di sommità 2 sino a pervenire ad un punto, sulla porzione a manicotto 3, in cui la sua estremità 17a si trova ad un livello superiore a quello dove termina il primo taglio 16 con la sua estremità 16a, rispetto alla linea di indebolimento circonferenziale 13.

Preferibilmente, la distanza assiale L tra l’estremità 17a del secondo taglio 17 e la estremità 16a del primo taglio 16 è di circa 6,5 mm.

Nella zona della flangia di sommità 2, i tagli 16 e 17 sono provvisti di elementi di collegamento trasversali indicati rispettivamente con 16b e 17b.

Tale elementi di collegamento possono essere costituiti da porzioni del bordo libero 2a della flangia 2.

I tagli 16 e 17 determinano, sulla porzione a manicotto 3, nel tratto compreso tra la flangia di sommità 2 e la linea di indebolimento circonferenziale 13, una prima zona perimetrale 18 la quale possiede una estensione circonferenziale minore della seconda zona 19.

Una linguetta 20 è solidale alla flangia 2 ed è collegata a questa nella zona perimetrale 18 di minore estensione tra i tagli 16 e 17.

La linguetta 20, che si estende radialmente verso l’interno del corpo tubolare 1, costituisce l’organo di presa da parte dell’ utilizzatore per effettuare lo strappo del sigillo e provvedere alla prima apertura della bottiglia 5. La linguetta 20 può assumere dimensioni e forma anche diverse da quelle illustrate in via di esempio sui disegni ed in particolare essa può assumere la forma di un anello.

Lo strappo, in accordo con l’invenzione, determina, innanzi tuto, la rottura degli elementi 16b e 17b, poi l’allontanamento radiale della zona 18 dai sotostanti organi della chiusura ed infine la rotura del ponticello P, qualora sia presente. In tal modo il taglio 16 perviene ad interessare la linea di indebolimento circonferenziale.

Proseguendo nello strappo tramite la lingueta 20, si determina la rotura della linea circonferenziale 13 con la separazione monolitica delle zone 18 e 19 del corpo tubolare 1.

Tali zone 18, 19 rimangono collegate tra loro grazie alla presenza di un adeguato trato di parete piena corrispondente sostanzialmente alla distanza L intercorrente tra le estremità 16a e 17a del tagli assiali 16 e 17.

Incisioni con ridoto spessore o feritoie radiali, indicate con 21, sono disposte sulla flangia 2 ad intervalli predeterminati al fine di rendere più agevole la deformazione della zona 19 durante la rimozione del sigillo. Esse inoltre rendono evidente la deformazione del sigillo e quindi ostacolano il suo riposizionamento sulla chiusura. La chiusura alla quale il sigillo di garanzia secondo l’invenzione viene applicato può essere qualsiasi risultando eventualmente necessari solo adatamenti tecnologici alla portata del tecnico del setore.

Claims (10)

1. Rivendicazioni 1. Sigillo di garanzia a strappo atto a rivestire organi di chiusura a tappo montati sulla estremità aperta (6) del collo (4) di un contenitore (5) a forma di bottiglia e a rivelare, quando strappato, Γ avvenuta prima apertura del contenitore, comprendente: - un corpo tubolare (1) con una flangia (2) anulare di sommità rivolta verso l’interno del corpo e con una porzione a manicotto (3) che si estende assialmente dalla detta flangia (2) lungo il collo (4) del contenitore, - mezzi (7, 7a) per ancorare la detta porzione a manicotto (3) al collo (4) del contenitore impedendo spostamenti assiali relativi, - mezzi (8, 9) per impedire anche spostamenti angolari relativi tra detta porzione a manicotto (3) ed il collo (4) del contenitore, - una linea circonferenziale (13) di indebolimento ricavata sulla detta porzione a manicotto (3), - una coppia di linee di indebolimento che si estendono assialmente lungo la detta porzione a manicotto (3) del corpo tubolare, poste nella zona compresa tra la detta flangia di sommità (2) e la detta linea di indebolimento circonferenziale (13), dette linee assiali definendo sul corpo tubolare (1) due zone perimetrali (18, 19) una (18) delle quali possiede una estensione circonferenziale minore di quella dell’altra zona (19), - una linguetta (20) per lo strappo, sporgente verso l’interno del corpo tubolare (1), fissata alla detta flangia di sommità (2) nella zona (18) compresa tra le dette linee assiali di indebolimento avente estensione circonferenziale minore, caratterizzato per il fatto che le dette linee assiali di indebolimento sono costituite da un rispettivo primo (16) e secondo taglio (17) della parete del corpo tubolare (1) e della flangia di sommità (2), il primo taglio (16) estendendosi da una zona prossima al bordo libero (2a) della detta flangia (2) sino in prossimità della detta linea circonferenziale di indebolimento (13) mentre il secondo taglio (17) si estende da una zona prossima al bordo libero (2a) della detta flangia (2) sino ad un punto (17a) posizionato sulla porzione a manicotto (3) ad un livello superiore a quello (16a) dove termina il primo taglio (16), rispetto alla linea circonferenziale di indebolimento (13).
2. 2. Sigillo di garanzia a strappo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che il detto primo taglio (16) delle linee assiali di indebolimento termina sulla linea circonferenziale di indebolimento (13).
3. 3. Sigillo di garanzia a strappo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato per il fatto che il detto primo taglio (16) delle linee assiali di indebolimento termina in un punto prossimo alla linea circonferenziale di indebolimento (13) dopo l’attraversamento assiale di quest’ultima.
4. 4. Sigillo di garanzia a strappo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che il detto primo taglio (16) delle linee assiali di indebolimento termina ad una distanza di circa 3/10 di mm relativamente alla detta linea circonferenziale di indebolimento (13).
5. 5. Sigillo di garanzia a strappo secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato per il fatto che detto secondo taglio (17) delle linee assiali di indebolimento si estende assialmente sulla detta porzione a manicotto (3) sino ad un livello (17a) la cui distanza assiale (L) da quello (16a) cui si estende il detto primo taglio (16) è compresa tra 1 mm e 10 mm.
6. 6. Sigillo di garanzia a strappo secondo la rivendicazione 5, in cui la detta distanza assiale (L) è di 6,5 mm.
7. 7. Sigillo di garanzia a strappo secondo le rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato per il fatto che i detti primo e secondo taglio (16, 17) costituenti le dette linee assiali di indebolimento, in corrispondenza del bordo libero (2a) della flangia di sommità (2), presentano elementi di collegamento (16b, 17b) trasversali a ciascun taglio.
8. 8. Sigillo di garanzia a strappo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato per il fatto che detti elementi (16b, 17b) di collegamento trasversali dei detti primo e secondo taglio, sono porzioni ad arco del bordo anulare (2a) interno della detta flangia di sommità (2) del corpo tubolare (1).
9. 9. Sigillo di garanzia a strappo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che la detta linea circonferenziale di indebolimento (13) è costituita da una pluralità di incisioni (14) tra di loro distanziate ed intervallate da tratti pieni (15) della parete del corpo tubolare (1).
10. 10. Sigillo di garanzia a strappo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che la detta flangia di sommità è provvista di incisioni o feritoie (21) radiali atte ad agevolare la deformazione del sigillo durante la sua rimozione.