IT201900001383A1 - Tappo per un contenitore. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“Tappo per un contenitore”
L’invenzione concerne un tappo per un contenitore, particolarmente un tappo dotato di un anello di trattenimento, associabile ad un collo di contenitore, il tappo essendo inoltre dotato di un elemento di chiusura che, dopo l’apertura, rimane collegato all’anello di trattenimento. Il tappo secondo l’invenzione è particolarmente, ma non esclusivamente, adatto per essere applicato su bottiglie destinate a contenere sostanze liquide. Sono noti tappi per bottiglie comprendenti un corpo a tazza provvisto di un filetto interno atto ad impegnarsi con un filetto esterno di un collo della bottiglia. I tappi noti sono inoltre provvisti di un anello di garanzia collegato al corpo a tazza mediante una pluralità di elementi frangibili. Quando il tappo viene aperto per la prima volta, il corpo a tazza si separa dall’anello di garanzia a seguito della rottura degli elementi frangibili. L’anello di garanzia rimane associato al collo della bottiglia, mentre il corpo a tazza può essere svitato dall’utilizzatore, che così facendo separa il corpo a tazza dalla bottiglia per accedere al contenuto della bottiglia. Successivamente, il corpo a tazza può essere riavvitato sul collo per richiudere la bottiglia.
Accade talvolta che, dopo che la bottiglia è stata svuotata, l’utilizzatore getti il corpo a tazza per terra, intenzionalmente o in modo accidentale, mentre la bottiglia, insieme con l’anello di garanzia ad essa associato, viene correttamente gettata in un cestino per rifiuti. Questo comportamento è ovviamente indesiderato.
Per ovviare a questo inconveniente, sono stati proposti tappi provvisti di un anello di trattenimento, associabile ad un collo di una bottiglia, e di un elemento di chiusura, collegato all’anello di trattenimento tramite una cerniera. L’elemento di chiusura può essere ruotato attorno alla cerniera fra una posizione aperta, nella quale un utilizzatore può accedere al contenuto della bottiglia, e una posizione chiusa, nella quale l’elemento di chiusura impedisce l’accesso alla bottiglia. La cerniera mantiene l’elemento di chiusura associato all’anello di trattenimento e quindi alla bottiglia, evitando che l’elemento di chiusura possa essere gettato a terra indipendentemente dalla bottiglia.
I tappi noti provvisti di cerniera hanno tuttavia lo svantaggio di essere piuttosto complicati da fabbricare. Infatti, la cerniera viene solitamente prodotta nel medesimo stampo in cui viene ottenuto il tappo, particolarmente tramite stampaggio a iniezione o stampaggio a compressione.
Per produrre i tappi con cerniera di tipo noto, occorre dunque prevedere stampi speciali, diversi da quelli che sono normalmente adottati per produrre i tappi privi di cerniera. Tali stampi sono più complicati rispetto a quelli ordinari, in particolare perché i tappi con cerniera di tipo noto possono essere dotati di parti in sottosquadro, che dunque necessitano di accorgimenti particolari per essere estratte dallo stampo.
Inoltre, i tappi con cerniera di tipo noto possono avere zone con uno spessore molto ridotto, che sono difficili da ottenere perché il materiale polimerico fuso fluisce con difficoltà nelle porzioni di stampo destinate a formare tali zone.
Ciò aumenta i costi di produzione dei tappi con cerniera e/o il tempo ciclo necessario per ottenerli.
Uno scopo dell’invenzione è migliorare i tappi di tipo noto, particolarmente i tappi comprendenti un anello di trattenimento destinato a rimanere associato ad un collo del contenitore ed un elemento di chiusura che può impegnarsi in modo rimuovibile con il collo per consentire ad un utilizzatore di aprire o alternativamente chiudere il contenitore.
Un altro scopo è fornire un tappo per un contenitore, del tipo sopra menzionato, che possa essere prodotto in maniera semplice.
Un ulteriore scopo è fornire un tappo per contenitore, dotato di un elemento di chiusura che rimane collegato all’anello di trattenimento, che non necessiti di stampi molto complicati per la sua produzione.
Secondo l’invenzione, è previsto un tappo per un contenitore, comprendente una parete laterale estendentesi attorno ad un asse ed una parete trasversale disposta ad una estremità della parete laterale, una linea di separazione essendo prevista sulla parete laterale per definire: - un anello di trattenimento destinato a rimanere ancorato ad un collo del contenitore, ed
- un elemento di chiusura impegnabile in maniera rimuovibile con il collo, così da aprire o chiudere il contenitore;
in cui la linea di separazione si estende attorno all’asse ed è circonferenzialmente interrotta per definire una porzione di unione avente una dimensione angolare attorno all’asse,
il tappo avendo inoltre una prima linea di incisione ed una seconda linea di incisione, che si estendono trasversalmente all’asse per delimitare la porzione di unione da parti opposte, la prima linea di incisione e la seconda linea di incisione avendo rispettive estensioni angolari attorno all’asse maggiori della dimensione angolare della porzione di unione.
La porzione di unione consente di mantenere l’elemento di chiusura stabilmente associato all’anello di trattenimento e quindi al collo del contenitore. Ciò evita che l’elemento di chiusura possa essere gettato per terra separatamente dal contenitore. Viene così aumentata la probabilità che l’elemento di chiusura, insieme con il contenitore, sia correttamente smaltito insieme ai rifiuti della sua stessa tipologia, in particolare insieme ai rifiuti in materia plastica.
Il tappo secondo l’invenzione può essere prodotto in maniera relativamente semplice, senza necessità di utilizzare stampi speciali. Infatti, il tappo secondo l’invenzione può essere prodotto in uno stampo tradizionale, nel caso in cui la prima linea di incisione e la seconda linea di incisione siano realizzate tramite un’operazione di taglio. Tramite l’operazione di taglio, è possibile ottenere linee di incisione passanti attraverso l’intero spessore della parete laterale, oppure linee di incisione non passanti, in corrispondenza delle quali lo spessore della parete laterale è inciso solo parzialmente.
E’ anche possibile ipotizzare di produrre la prima linea di incisione e la seconda linea di incisione tramite stampaggio, all’interno dello stampo in cui viene prodotto il tappo, senza tuttavia determinare complicazioni eccessive dello stampo, grazie alla conformazione particolarmente semplice della prima linea di incisione e della seconda linea di incisione. In questo caso, la prima linea di incisione e la seconda linea di incisione possono essere conformate come linee di indebolimento.
Poiché la prima linea di incisione e la seconda linea di incisione giacciono da parti opposte della porzione di unione, la prima linea di incisione e la seconda linea di incisione non indeboliscono la porzione di unione. Nel tappo secondo l’invenzione, la porzione di unione risulta pertanto piuttosto robusta, il che rende più difficile separare accidentalmente l’anello di trattenimento dall’elemento di chiusura.
In una versione, la prima linea di incisione delimita almeno parzialmente una banda di collegamento ed un’ulteriore banda di collegamento che collegano l’anello di trattenimento alla porzione di unione.
La banda di collegamento può essere definita fra una parte periferica della prima linea di incisione ed una porzione di estremità della linea di separazione.
L’ulteriore banda di collegamento può essere definita fra un’ulteriore parte periferica della prima linea di incisione ed una ulteriore porzione di estremità della linea di separazione.
La porzione di unione è interposta fra la porzione di estremità e l’ulteriore porzione di estremità della linea di separazione.
In una versione, la seconda linea di incisione delimita almeno parzialmente una striscia di collegamento ed un’ulteriore striscia di collegamento che collegano l’elemento di chiusura alla porzione di unione. La striscia di collegamento può essere definita fra una porzione periferica della seconda linea di incisione ed una porzione di estremità della linea di separazione.
L’ulteriore striscia di collegamento può essere definita fra un’ulteriore porzione periferica della seconda linea di incisione ed una ulteriore porzione di estremità della linea di separazione.
L’anello di trattenimento risulta così collegato alla porzione di unione per mezzo della banda di collegamento e dell’ulteriore banda di collegamento, che convergono nella porzione di unione da due regioni dell’anello di trattenimento distanziate fra loro.
L’elemento di chiusura risulta a sua volta collegato alla porzione di unione per mezzo della striscia di collegamento e dell’ulteriore striscia di collegamento, che convergono nella porzione di unione da due regioni dell’elemento di chiusura distanziate fra loro.
La banda di collegamento, l’ulteriore banda di collegamento, la striscia di collegamento e l’ulteriore striscia di collegamento definiscono una disposizione a cerniera particolarmente robusta ed efficace.
Infatti, tale disposizione a cerniera consente di allontanare l’elemento di chiusura dall’anello di garanzia lungo una rilevante distanza assiale, determinata dalla combinazione della lunghezza della banda di collegamento e della striscia di collegamento (o dalla combinazione della lunghezza dell’ulteriore banda di collegamento e dell’ulteriore banda di collegamento). In questo modo l’elemento di chiusura può essere agevolmente disimpegnato dal collo del contenitore.
La porzione di unione garantisce che la disposizione a cerniera abbia una buona resistenza, che a parità di lunghezza è certamente maggiore rispetto ad una cerniera definita da due sole bretelle parallele fra loro, che non siano connesse l’una all’altra.
Ciò riduce il rischio che l’elemento di chiusura possa essere accidentalmente staccato dall’anello di trattenimento, oltre a diminuire la possibilità di sbandamenti laterali dell’elemento di chiusura quando il tappo viene portato in una posizione aperta.
In una versione, la banda di collegamento e la striscia di collegamento possono essere disposte simmetricamente all’ulteriore banda di collegamento e rispettivamente all’ulteriore striscia di collegamento rispetto ad un piano contenente l’asse della parete laterale e una linea di mezzeria della porzione di unione.
Questa conformazione simmetrica permette ridurre gli elementi involontari di dell’elemento di chiusura quando il tappo si trova in una posizione aperta, in particolare limitandone gli spostamenti laterali.
In una versione, in una posizione aperta, l’elemento di chiusura è girevole attorno ad una linea ideale passante per una fine della seconda linea di incisione e per un’ulteriore fine della seconda linea di incisione, cosicché una zona di bordo dell’elemento di chiusura diametralmente opposta alla porzione di unione possa essere avvicinata alla porzione di unione per impegnarsi con il collo.
Ciò consente di mantenere l’elemento di chiusura stabilmente distanziato dal collo nella posizione aperta, evitando che l’elemento di chiusura tenda a richiudersi accidentalmente.
L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano una versione esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui:
Figura 1 è una vista prospettica di un tappo per un contenitore, in una posizione chiusa;
Figura 2 è una vista laterale del tappo di Figura 1, nella posizione chiusa; Figura 3 è una vista laterale del tappo di Figura 1, in una configurazione in cui un elemento di chiusura del tappo è separato da un anello di trattenimento;
Figura 4 è una vista prospettica del tappo di Figura 1, applicato ad un collo di contenitore, in una posizione aperta;
Figura 5 è una vista come quella di Figura 4, in cui l’elemento di chiusura del tappo interferisce con il collo per restare stabilmente aperto.
Le Figure 1 e 2 mostrano un tappo 1 per chiudere un contenitore, particolarmente una bottiglia destinata a contenere una sostanza liquida quale una bevanda. Il tappo 1 è realizzato in materiale polimerico. Qualsiasi materiale polimerico adatto ad essere stampato può essere impiegato per ottenere il tappo 1.
Il tappo 1 è mostrato nelle Figure 1 e 2 in una posizione chiusa nella quale il tappo 1 si trova quando esce da una linea di produzione di tappi, pronto per essere applicato sul contenitore. In questa condizione, il tappo 1 comprende una parete laterale 2 che si estende attorno ad un asse Z, ed una parete trasversale 3 disposta ad una estremità della parete laterale 2, così da chiudere tale estremità. La parete trasversale 3 si estende trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, all’asse Z. La parete trasversale 3 può essere piana, anche se altre forme sono teoricamente possibili. Nell’esempio raffigurato, la parete trasversale 3 ha una forma in pianta sostanzialmente circolare.
Il tappo 1 è dotato di una linea di separazione 4, posizionata sulla parete laterale 2 ed estendentesi attorno all’asse Z. La linea di separazione 4 si estende su un piano disposto trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, all’asse Z. La linea di separazione 4 individua sul tappo 1 un anello di trattenimento 5 ed un elemento di chiusura 6. Questi ultimi sono disposti da parti opposte della linea di separazione 4. Come verrà meglio descritto in seguito, quando il tappo 1 viene portato in una posizione aperta, l’elemento di chiusura 6 si separa dall’anello di trattenimento 5 lungo la linea di separazione 4.
Lungo la linea di separazione 4 possono essere previsti una pluralità di ponti frangibili 7 che collegano l’anello di trattenimento 5 all’elemento di chiusura 6. I ponti frangibili 7 sono destinati ad essere rotti la prima volta che il tappo 1 viene portato nella posizione aperta, per segnalare che il contenitore non è più integro.
La linea di separazione 4 può essere parallela ad un bordo libero 16 del tappo 1. Più in particolare, il bordo libero 16 delimita l’anello di trattenimento 5 dalla parte opposta alla parete trasversale 3.
La linea di separazione 4 non si estende per un intero angolo di 360° attorno all’asse Z. La linea di separazione 4 è interrotta in direzione circonferenziale, così da definire sulla parete laterale 2 una porzione di unione 8, in corrispondenza della quale l’elemento di chiusura 6 rimane unito all’anello di trattenimento 5.
In altre parole, la linea di separazione 4 ha una prima estremità 9 e una seconda estremità 10. La porzione di unione 8 è interposta fra la prima estremità 9 e la seconda estremità 10. In corrispondenza della porzione di unione 8, l’anello di trattenimento 5 è unito all’elemento di chiusura 6.
Come mostrato in Figura 1, la porzione di unione 8 ha una dimensione angolare W attorno all’asse Z.
Nell’esempio raffigurato, l’elemento di chiusura 6 è conformato come un corpo a tazza e comprende una gonna 11 che si estende attorno all’asse Z. La gonna 11 è connessa alla parete trasversale 3, disposta all’estremità della gonna 11 opposta alla linea di separazione 4. In particolare, la gonna 11 è connessa alla parete trasversale 3 tramite una zona di connessione 12, che può essere conformata, in sezione, come uno spigolo smussato oppure un raccordo circolare.
La gonna 11 è provvista, su una propria superficie interna, di mezzi di fissaggio rimuovibili non raffigurati, tramite i quali l’elemento di chiusura 6 può impegnarsi rimuovibilmente con un collo 18 del contenitore, mostrato nelle Figure 4 e 5. I mezzi di fissaggio rimuovibili possono comprendere, ad esempio, una filettatura interna destinata ad impegnarsi con una filettatura esterna 17, mostrata nelle Figure 4 e 5, ricavata sul collo 18. La gonna 11 può essere provvista, su una propria superficie esterna, di una pluralità di linee di zigrinatura 13, estendentesi parallelamente all’asse Z ed atte a favorire la presa del tappo 1 da parte dell’utilizzatore o della macchina tappatrice che applica il tappo 1 sul contenitore da chiudere. Le linee di zigrinatura 13 possono proseguire anche nella zona di connessione 12 e/o nell’anello di trattenimento 5.
Nell’esempio raffigurato, la gonna 11 comprende una porzione cilindrica 14 sulla quale sono ricavate le linee di zigrinatura 13. La gonna 11 comprende inoltre una porzione allargata 15 avente un diametro maggiore della porzione cilindrica 14. La porzione allargata 15 può essere delimitata da una superficie esterna liscia, ossia può essere priva di linee di zigrinatura. Questa condizione non è tuttavia necessaria e le linee di zigrinatura potrebbero estendersi anche sulla porzione allargata 15. Fra la porzione cilindrica 14 e la porzione allargata 15 può essere previsto uno scalino 19.
L’anello di trattenimento 5 si estende fra il bordo libero 16 e la linea di separazione 4. L’anello di trattenimento 5 può essere delimitato da una superficie esterna cilindrica oppure troncoconica. Nella posizione chiusa del tappo 1 mostrata in Figura 1, l’anello di trattenimento 5 è coassiale rispetto all’elemento di chiusura 6.
L’anello di trattenimento 5 è internamente provvisto di un elemento di impegno 20, mostrato in Figura 3, atto ad impegnarsi con un ringrosso circolare 23, mostrato in Figura 4, che si proietta da una superficie esterna del collo 18. L’elemento di impegno 20 è configurato per andare a battuta contro il ringrosso circolare 23 al fine di impedire spostamenti assiali dell’anello di trattenimento 5, in allontanamento dal collo 18, quando l’elemento di chiusura 6 viene rimosso dal collo 18.
L’elemento di impegno 20 può essere conformato come un elemento anulare che è ripiegato attorno al bordo libero 16 verso l’interno dell’anello di trattenimento 5. In una versione alternativa non raffigurata, può essere prevista una pluralità di elementi di impegno, conformati come linguette che si proiettano dal bordo libero 16 e sono ripiegate verso l’interno dell’anello di trattenimento 5. In alternativa, l’elemento di impegno 20 può essere conformato come un ringrosso, continuo o interrotto, che da una superficie interna dell’anello di trattenimento 5 si proietta verso l’asse Z per impegnarsi con il ringrosso circolare 23.
Come mostrato nelle Figure 1 e 2, il tappo 1 ha una prima linea di incisione 21 e una seconda linea di incisione 22 previste sulla parete laterale 2 e giacenti su due livelli differenti fra loro. In particolare, se il tappo 1 viene posizionato nella medesima orientazione che avrà dopo essere stato applicato al contenitore, ossia con la parete trasversale 3 rivolta verso l’alto, la prima linea di incisione 21 è disposta al di sotto della linea di separazione 4. Al contrario, la seconda linea di incisione 22 è disposta al di sopra della linea di separazione 4. In altre parole, la prima linea di incisione 21 e la seconda linea di incisione 22 sono disposte da parti opposte della linea di separazione 4.
La prima linea di incisione 21 è disposta in una posizione più vicina al bordo libero 16 rispetto alla seconda linea di incisione 22. Infatti, la prima linea di incisione 21 è disposta dalla parte dell’anello di trattenimento 5, rispetto alla linea di separazione 4.
La seconda linea di incisione 22 è disposta in una posizione più vicina alla parete trasversale 3 rispetto alla prima linea di incisione 21. Infatti, la seconda linea di incisione 22 è disposta dalla parte dell’elemento di chiusura 6, rispetto alla linea di separazione 4.
La porzione di unione 8 è interposta fra la prima linea di incisione 21 e la seconda linea di incisione 22. La prima linea di incisione 21 e la seconda linea di incisione 22 si estendono trasversalmente all’asse Z, delimitando la porzione di unione 8 da parti opposte della linea di separazione 4.
In altre parole, la prima linea di incisione 21 e la seconda linea di incisione 22 sono fra loro affacciate, ossia non sfalsate, cosicché la porzione di unione 8 risulti interposta fra di loro.
La prima linea di incisione 21 e la seconda linea di incisione 22 hanno rispettive estensioni angolari A1 e A2, misurate attorno all’asse Z, maggiori della distanza angolare (anch’essa misurata attorno all’asse Z) fra la prima estremità 9 e la seconda estremità 10 della linea di separazione 4, ossia della dimensione angolare W della porzione di unione 8. Per esempio, l’estensione angolare A1 della prima linea di incisione 21 e l’estensione angolare A2 della seconda linea di incisione 22 possono essere comprese fra 60° e 200°, preferibilmente comprese fra 75° e 180°. La dimensione angolare W della porzione di unione 8 attorno all’asse Z, ossia la distanzia angolare fra la prima estremità 9 e la seconda estremità 10 della linea di separazione 4, può essere compresa fra 5° e 75°, preferibilmente fra 10° e 40°.
La prima linea di incisione 21 e la seconda linea di incisione 22 possono avere la stessa estensione angolare attorno all’asse Z, oppure estensioni angolari attorno all’asse Z differenti fra loro. In altre parole, le estensioni angolari A1 e A2 possono essere uguali fra loro oppure differenti l’una dall’altra.
Nell’esempio raffigurato, la porzione di unione 8 è centrata rispetto alla prima linea di separazione 21 e alla seconda linea di separazione 22. In altre parole, il punto medio della linea di separazione 21, il punto medio della linea di separazione 22 e la mezzeria della porzione di unione 8 sono fra loro allineati in una direzione parallela all’asse Z, ossia giacciono su un piano comune che contiene l’asse Z. Questa condizione non è tuttavia necessaria, in quanto è ammesso anche un leggero disallineamento fra la prima linea di incisione 21 e la seconda linea di incisione 22 e/o un posizionamento non perfettamente centrato della prima linea di incisione 21 e della seconda linea di incisione 22 rispetto alla porzione di unione 8. Nell’esempio raffigurato, la prima linea di incisione 21 e la seconda linea di incisione 22 hanno ciascuna una conformazione arcuata piana. Altre conformazioni sono tuttavia possibili.
La prima linea di incisione 21 e la seconda linea di incisione 22 possono essere parallele fra loro, anche se questa condizione non è necessaria. Per esempio, la prima linea di incisione 21 e la seconda linea di incisione 22 potrebbero essere leggermente inclinate l’una rispetto all’altra, oppure potrebbero comprendere ciascuna una pluralità di tratti aventi inclinazioni differenti, non necessariamente paralleli fra loro.
Nell’esempio raffigurato, la prima linea di incisione 21 e la seconda linea di incisione si estendono perpendicolarmente all’asse Z, ossia si estendono su rispettivi piani disposti trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, all’asse Z. Anche questa condizione non è tuttavia necessaria.
Come mostrato in Figura 1, la prima linea di incisione 21 ha un’estremità 27 e un’ulteriore estremità 28. L’estremità 27 si estende all’esterno della porzione di unione 8, oltre la prima estremità 9 della linea di separazione 4. Anche l’ulteriore estremità 28 si estende all’esterno della porzione di unione 8, ma va oltre la seconda estremità 10 della linea di separazione 4. La prima linea di incisione 21 comprende una parte centrale 24 interposta fra una parte periferica 25 e un’ulteriore parte periferica 26. La parte centrale 24 è affacciata alla porzione di unione 8. La parte periferica 25 è affacciata alla linea di separazione 4, in particolare ad una porzione di estremità della linea di separazione 4. Più precisamente, la parte periferica 25 è affacciata alla linea di separazione 4 in una zona compresa fra la prima estremità 9 della linea di separazione 4 e l’estremità 27 della prima linea di incisione 21. L’ulteriore parte periferica 26 è affacciata alla linea di separazione 4, in particolare ad una ulteriore porzione di estremità della linea di separazione 4. Più precisamente, l’ulteriore parte periferica 26 è affacciata alla linea di separazione 4 in una zona compresa fra la seconda estremità 10 della linea di separazione 4 e l’ulteriore estremità 27 della prima linea di incisione 21.
Fra la parte periferica 25 della prima linea di incisione 21 e una porzione della linea di separazione 4 che parte dalla prima estremità 9, è definita una banda di collegamento 29 per collegare la porzione di unione 8 all’anello di trattenimento 5. Analogamente, fra l’ulteriore parte periferica 26 della prima linea di incisione 21 e un’ulteriore porzione della linea di separazione 4 che parte dalla seconda estremità 10, è definita un’ulteriore banda di collegamento 30 per collegare la porzione di unione 8 all’anello di trattenimento 5.
La seconda linea di incisione 22 ha una fine 31 e un’ulteriore fine 32. La fine 31 si estende all’esterno della porzione di unione 8, oltre la prima estremità 9 della linea di separazione 4. Anche l’ulteriore fine 32 si estende all’esterno della porzione di unione 8, ma va oltre la seconda estremità 10 della linea di separazione 4.
La seconda linea di incisione 22 comprende una porzione centrale 33 interposta fra una porzione periferica 34 e un’ulteriore porzione periferica 35. La porzione centrale 33 è affacciata alla porzione di unione 8. La porzione periferica 34 è affacciata alla linea di separazione 4, in una zona compresa fra la prima estremità 9 della linea di separazione 4 e la fine 31 della seconda linea di incisione 22. L’ulteriore porzione periferica 35 è affacciata alla linea di separazione 4, in una zona compresa fra la seconda estremità 10 della linea di separazione 4 e l’ulteriore fine 32 della seconda linea di incisione 22.
Fra la porzione periferica 34 della seconda linea di incisione 22 e una porzione della linea di separazione 4 che parte dalla prima estremità 9, è definita una striscia di collegamento 36 per collegare la porzione di unione 8 all’elemento di chiusura 6. Analogamente, fra l’ulteriore porzione periferica 35 della seconda linea di incisione 22 e un’ulteriore porzione della linea di separazione 4 che parte dalla seconda estremità 10, è definita un’ulteriore striscia di collegamento 37 per collegare la porzione di unione 8 all’elemento di chiusura 6.
Nell’esempio raffigurato, la banda di collegamento 29 e la striscia di collegamento 36 sono disposte simmetricamente all’ulteriore banda di collegamento 30 e rispettivamente all’ulteriore striscia di collegamento 37 rispetto ad un piano contenente l’asse Z e una linea di mezzeria della porzione di unione 8.
La prima linea di incisione 21 non è connessa in alcun modo alla seconda linea di incisione 22, ossia è isolata dalla seconda linea di incisione 22. In particolare, sul tappo 1 non sono previste linee di incisione che passano attraverso la porzione di unione 8 per unire la prima linea di incisione 21 alla seconda linea di incisione 22. Ciò evita di compromettere la resistenza della porzione di unione 8.
La prima linea di incisione 21 e la seconda linea di incisione 22 possono essere conformate come incisioni passanti che passano attraverso l’intero spessore della parete laterale 2. Anche se questa caratteristica non è mostrata nelle Figure, lungo la prima linea di incisione 21 e lungo la seconda linea di incisione 22 possono essere previsti uno o più elementi frangibili destinati a rompersi la prima volta che il tappo 1 viene aperto. In alternativa, la prima linea di incisione 21 e la seconda linea di incisione 22 possono essere conformate come linee di indebolimento non passanti attraverso l’intero spessore della parete laterale 2, ma in corrispondenza delle quali lo spessore della parete laterale 2 è ridotto rispetto alle zone circostanti.
In corrispondenza della prima estremità 9 e della seconda estremità 10 della linea di separazione 4, e/o dell’estremità 27 e dell’ulteriore estremità 28 della prima linea di incisione 21, e/o della fine 31 e dell’ulteriore fine 32 della seconda linea di incisione 22, possono essere previste zone di incisione 38, mostrate in Figura 2. Le zone di incisione 38 possono avere una geometria circolare ed in generale hanno una dimensione trasversale maggiore di una larghezza della corrispondente linea di incisione o di separazione. Ciò consente di impedire la propagazione di cricche di frattura a partire dalle linee di incisione o di separazione. In una versione alternativa, le zone di incisione 38 possono essere assenti.
In una porzione centrale della porzione di unione 8, può essere prevista un’incisione di alleggerimento 39, avente dimensioni molto limitate rispetto alle dimensioni della porzione di unione 8, così da non compromettere la resistenza della porzione di unione 8. L’incisione di alleggerimento 39 consente di aumentare la deformabilità della parte centrale della porzione di unione 8, riducendo le tensioni nelle zone circostanti. La presenza dell’incisione di alleggerimento 39 è opzionale.
Il tappo 1 viene applicato sul collo 18 del contenitore nella posizione chiusa mostrata nelle Figure 1 e 2. Il tappo 1 viene posizionato in maniera tale che l’elemento di impegno 20 previsto all’interno dell’anello di trattenimento 5 si trovi al di sotto del ringrosso circolare 23 presente sul collo 18.
Quando l’utilizzatore desidera aprire il contenitore per la prima volta, l’utilizzatore afferra la gonna 11 dell’elemento di chiusura 6 e ruota l’elemento di chiusura 6 attorno all’asse Z, al fine di svitare l’elemento di chiusura 6 dal collo 18. Inizialmente, l’elemento di chiusura 6 e l’anello di trattenimento 5 vengono ruotati insieme intorno all’asse Z, e contemporaneamente si muovono insieme in una direzione parallela all’asse Z, in allontanamento dal collo 18. Ciò accade finché l’elemento di impegno 20 dell’anello di trattenimento 5 non va a battuta contro il ringrosso circolare 23 previsto sul collo 18. A questo punto, il ringrosso circolare 23 impedisce all’anello di trattenimento 5 di salire ulteriormente lungo l’asse Z, agendo come un arresto per il movimento dell’anello di trattenimento 5 in allontanamento dal collo 18.
L’elemento di chiusura 6, che viene svitato dall’utilizzatore, continua a muoversi lungo l’asse Z in allontanamento dal collo 18. I ponti frangibili 7 vengono così messi in tensione, fino a determinarne la rottura. L’elemento di chiusura 6 si separa di conseguenza dall’anello di trattenimento 5 lungo la linea di separazione 4, ma rimane unito all’anello di trattenimento 5 in corrispondenza della porzione di unione 8.
Se l’utilizzatore continua a svitare l’elemento di chiusura 6, così da movimentare l’elemento di chiusura 6 lungo l’asse Z per rimuoverlo dal collo 18, le bande di collegamento 29, 30 e le strisce di collegamento 36, 37 si deformano. In particolare, muovendo verso l’alto l’elemento di chiusura 6, anche le strisce di collegamento 36, 37 vengono tirate verso l’alto. Di conseguenza, le strisce di collegamento 36, 37 si distanziano dall’elemento di chiusura 6 e rimangono unite l’una all’altra nella porzione di unione 8. Anche le bande di collegamento 29, 30 vengono tirate verso l’alto e conseguentemente si allontanano dall’anello di trattenimento 5. Le bande di collegamento 29, 30 rimangono unite l’una all’altra nella porzione di unione 8.
Le bande di collegamento 29, 30 e le strisce di collegamento 36, 37 assumono così una conformazione a forma come di “X” mostrata in Figura 3, nella quale il collo 18 del contenitore non è stato rappresentato. In questa configurazione, la prima banda di collegamento 29 resta unita all’anello di trattenimento 5 all’estremità 27 della prima linea di incisione 21. Analogamente, la seconda banda di collegamento 30 resta unita all’anello di trattenimento 5 all’ulteriore estremità 28 della prima linea di incisione 21. La striscia di collegamento 36 resta unita all’elemento di chiusura 6 alla fine 31 della seconda linea di incisione 22. L’ulteriore striscia di collegamento 37 resta unita all’elemento di chiusura 6 all’ulteriore fine 32 della seconda linea di incisione 22.
Le bande di collegamento 29, 30 e le strisce di collegamento 36, 37 sono unite fra loro nella porzione di unione 8.
Le bande di collegamento 29, 30 si dispongono in una configurazione inclinata rispetto all’anello di trattenimento 5 e convergono nella porzione di unione 8.
Analogamente, le strisce di collegamento 36, 37 si dispongono in una configurazione inclinata rispetto all’elemento di chiusura 6 e convergono nella porzione di unione 8, dalla parte opposta rispetto alle bande di collegamento 29, 30.
Continuando a svitare l’elemento di chiusura 6, quest’ultimo si disimpegna dalla filettatura esterna 17 ricavata sul collo 18, cosicché il contenitore possa essere aperto. L’anello di trattenimento 5 rimane invece ancorato al collo 18. Le bande di collegamento 29, 30, le strisce di collegamento 36, 37 e la porzione di unione 8 definiscono una disposizione a cerniera 40, mostrata in Figura 4, attorno alla quale l’elemento di chiusura 6 può ruotare per consentire all’utilizzatore di accedere al contenuto del contenitore.
In particolare, movimentando l’elemento di chiusura 6 attorno alla struttura di cerniera 40 dopo che l’elemento di chiusura 6 è stato disimpegnato dal collo 18, è possibile spostare l’elemento di chiusura 6 in una posizione laterale rispetto al collo 18, cosicché l’elemento di chiusura 6 non risulti più coassiale con l’anello di trattenimento 5. Inoltre, è possibile variare l’orientazione della concavità definita all’interno dell’elemento di chiusura 6. Tale concavità non rimane cioè sempre rivolta verso il basso come accade quando l’elemento di chiusura 6 è applicato al contenitore nella posizione chiusa.
La configurazione a forma come di “X” mostrata in Figura 3 viene raggiunta quando l’utilizzatore sta terminando di svitare l’elemento di chiusura 6 dal collo 18 e l’elemento di chiusura 6 sta per essere disimpegnato dal collo 18. Successivamente, quando l’elemento di chiusura 6 è ormai disposto in una posizione laterale rispetto al collo 18, le bande di collegamento 29, 30 possono riavvicinarsi all’anello di trattenimento 5, come mostrato in Figura 4. E’ ora possibile, come mostrato in Figura 4, ruotare l’elemento di chiusura attorno ad una linea ideale passante per la fine 31 e l’ulteriore fine 32 della seconda linea di incisione 22, cosicché la concavità definita all’interno dell’elemento di chiusura 6 sia rivolta principalmente verso il basso.
A questo punto, come mostrato in Figura 5, una zona di bordo 41 dell’elemento di chiusura 6, vicina alla linea di separazione 11, può avvicinarsi al collo 18 fino ad impegnarsi con una sporgenza che si proietta dal collo 18 verso l’esterno, per esempio con una porzione della filettatura esterna 17. La zona di bordo 41 può essere diametralmente opposta alla porzione di unione 8.
Così facendo, l’elemento di chiusura 6 rimane stabilmente bloccato in una posizione laterale rispetto al collo 18, lontano da un’apertura di erogazione 42 definita all’interno del collo 18, tramite la quale è possibile accedere al contenuto del contenitore. Si evita pertanto che l’elemento di chiusura 6 possa ostacolare l’accesso al contenitore e/o la fuoriuscita dal contenitore della sostanza ivi contenuta, ritornando in una posizione in cui l’apertura di erogazione 42 è almeno parzialmente ostruita. In particolare, nel caso in cui il contenitore sia una bottiglia contenente un liquido che l’utilizzatore beve appoggiando le labbra direttamente sul collo 18, si evita che l’elemento di chiusura 6 si richiuda prematuramente urtando il viso dell’utilizzatore.
Claims (14)
- RIVENDICAZIONI 1. Tappo per un contenitore, comprendente una parete laterale (2) estendentesi attorno ad un asse (Z) ed una parete trasversale (3) disposta ad una estremità della parete laterale (2), una linea di separazione (4) essendo prevista sulla parete laterale (2) per definire: - un anello di trattenimento (5) destinato a rimanere ancorato ad un collo (18) del contenitore, ed - un elemento di chiusura (6) impegnabile in maniera rimuovibile con il collo (18), così da aprire o chiudere il contenitore; in cui la linea di separazione (4) si estende attorno all’asse (Z) ed è circonferenzialmente interrotta per definire una porzione di unione (8) avente una dimensione angolare (W) attorno all’asse (Z), il tappo (1) avendo inoltre una prima linea di incisione (21) ed una seconda linea di incisione (22), che si estendono trasversalmente all’asse (Z) per delimitare la porzione di unione (8) da parti opposte, la prima linea di incisione (21) e la seconda linea di incisione (22) avendo rispettive estensioni angolari (A1, A2) attorno all’asse (Z) maggiori della dimensione angolare (W) della porzione di unione (8).
- 2. Tappo secondo la rivendicazione 1, in cui la prima linea di incisione (21) delimita almeno parzialmente una banda di collegamento (29) e un’ulteriore banda di collegamento (30) che collegano l’anello di trattenimento (5) alla porzione di unione (8), ed in cui la seconda linea di incisione (22) delimita almeno parzialmente una striscia di collegamento (36) e un’ulteriore striscia di collegamento (37) che collegano l’elemento di chiusura (6) alla porzione di unione (8).
- 3. Tappo secondo la rivendicazione 2, in cui la banda di collegamento (29) è definita fra una parte periferica (25) della prima linea di incisione (21) ed una porzione di estremità della linea di separazione (4), l’ulteriore banda di collegamento (30) essendo definita fra un’ulteriore parte periferica (26) della prima linea di incisione (21) ed una ulteriore porzione di estremità della linea di separazione (4).
- 4. Tappo secondo la rivendicazione 3, in cui la striscia di collegamento (36) è definita fra una porzione periferica (34) della seconda linea di incisione (22) e la porzione di estremità della linea di separazione (4), l’ulteriore striscia di collegamento (37) essendo definita fra un’ulteriore porzione periferica (35) della seconda linea di incisione (22) e l’ulteriore porzione di estremità della linea di separazione (4).
- 5. Tappo secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui la banda di collegamento (29) e la striscia di collegamento (36) sono disposte simmetricamente all’ulteriore banda di collegamento (30) e rispettivamente all’ulteriore striscia di collegamento (37) rispetto ad un piano contenente l’asse (Z) e una linea di mezzeria della porzione di unione (8).
- 6. Tappo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui, in una posizione aperta, l’elemento di chiusura (6) è girevole attorno ad una linea ideale passante per una fine (31) della seconda linea di incisione (22) e per un’ulteriore fine (32) della seconda linea di incisione (22), cosicché una zona di bordo (41) dell’elemento di chiusura (6) diametralmente opposta alla porzione di unione (8) possa essere avvicinata alla porzione di unione (8) per impegnarsi con il collo (18).
- 7. Tappo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la prima linea di incisione (21) è isolata dalla seconda linea di incisione (22).
- 8. Tappo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la prima linea di incisione (21) e la seconda linea di incisione (22) si estendono fra due livelli differenti fra loro.
- 9. Tappo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la seconda linea di incisione (22) è parallela alla prima linea di incisione (21).
- 10. Tappo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la prima linea di incisione (21) e la seconda linea di incisione (22) si estendono su rispettivi piani paralleli ad un ulteriore piano su cui si estende la linea di separazione (4), detto ulteriore piano essendo interposto fra detti rispettivi piani.
- 11. Tappo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui le estensioni angolari (A1, A2) della prima linea di incisione (21) e della seconda linea di incisione (22) sono uguali fra loro.
- 12. Tappo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui le estensioni angolari (A1, A2) della prima linea di incisione (21) e della seconda linea di incisione (22) sono comprese ciascuna fra 60° e 200°, preferibilmente fra 75° e 180°.
- 13. Tappo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la dimensione angolare (W) della porzione di unione (8) è compresa fra 5° e 75°, preferibilmente fra 10° e 40°.
- 14. Tappo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento di chiusura (6) è provvisto di una filettatura interna atta ad impegnarsi con una filettatura esterna (17) del collo (18).
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