ITMI20012546A1 - Procedimento per portare a temperatura pellicole di materiale sintetico da incollare, nonche' dispositivo per incollare una pellicola artifi - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

"PROCEDIMENTO PER PORTARE A TEMPERATURA PELLICOLE DI MATERIALE SINTETICO DA INCOLLARE, NONCHÉ DISPOSITIVO PER INCOLLARE UNA PELLICOLA ARTIFICIALE CON UN CILINDRO TRASPORTATORE TERMOREGOLATO"

DESCRIZIONE

L'invenzione concerne un procedimento per portare a temperatura pellicole di materiale sintetico da incollare, secondo il preambolo da rivendicazione 1, nonché un dispositivo per incollare etichette di materiale sintetico, secondo il preambolo da rivendicazione 9.

Procedimenti e dispositivi per incollare una pellicola di materiale sintetico su pezzi di tubolare soffiato, o pezzi in lavorazione, che sono spesso composti anch'essi di pellicole di materiale sintetico, sono noti dalla letteratura. Nell'incollaggio di più elementi termoplastici l'uno con l'altro è spesso logico riscaldare questi elementi e quindi erodere almeno la loro superficie.

A questo proposito, nel concetto di incollaggio sono riassunti diversi tipi di assiematura di pellicole di materiale sintetico, nei quali la temperatura di processo gioca un ruolo. Per lo più la superficie della pellicola di materiale sintetico - come si è già accennato sopra - viene plastificata per riscaldamento, o rispettivamente fusa e quindi incollata, o rispettivamente saldata sotto pressione. Nel concetto di incollaggio si comprende però anche l'incollatura classica, nella quale viene applicata in aggiunta un'altra sostanza - che può essere costituita da un collante - su una o su entrambe le pellicole. Questa sostanza può essere costituita da un collante, presente dapprima in forma liquida e poi indurentesi. Anche la terza sostanza può - eventualmente insieme alle superfici delle pellicole - essere termoregolata e portata ad una temperatura idonea all'incollatura. Anche in questo caso le due pellicole sono assiemate, alla fine, sotto pressione. Secondo il precedente stato della tecnica, etichette e pezzi in lavorazione sono portati insieme in una luce fra i cilindri. Il riscaldamento delle superfici di contatto degli elementi da incollare ha luogo all'interno della luce fra i cilindri, con aria calda.

Per pervenire a risultati affidabili e riproducibili, il documento DE 198 18 720 mostra un dispositivo in cui la temperatura degli elementi già incollati è misurata quale valore teorico, dopo il passaggio attraverso alla luce fra i cilindri. La temperatura della corrente di aria calda è regolata sulla base di questo valore teorico.

La regolazione della temperatura di incollaggio solo tramite una corrente d'aria adeguata presenta però inconvenienti. Così essa dura in parte alcune ore, fino a che i componenti del dispositivo attigui alla luce fra i cilindri non hanno raggiunto la temperatura operativa. La pellicola è quindi esposta all'azione della temperatura della corrente d'aria solo nelle dirette vicinanze della luce dei cilindri. È quindi necessario ridurre la velocità di passaggio della pellicola attraverso la luce fra i cilindri, durante la fase di avviamento, affinché la pellicola assuma la desiderata temperatura.

Scopo della presente invenzione è di abbreviare questa fase di avviamento, affinché il dispositivo possa lavorare più rapidamente ed a velocità più elevata.

Lo scopo dell'invenzione si raggiunge portando la pellicola di materiale sintetico a temperatura già prima di aver raggiunto la luce fra i cilindri.

Questo procedimento può essere attuato, fra l'altro, mentre parti del dispositivo di trasporto, che trasportano le pellicole di plastica da incollare nella luce fra i cilindri, vengono portate a temperatura e in tal modo è regolata la temperatura della pellicola.

La termoregolazione può limitarsi ad esempio ad un cilindro di trasporto, ma essa può essere attuata anche sul cilindro sotto vuoto, o su elementi trasportatori o di supporto sistemati a monte della direzione di lavorazione del cilindro trasportatore, oppure su carrucole o su masse di nastri, che interagiscono col cilindro trasportatore. È anche pensabile una combinazione della termoregolazione dei predetti elementi. È possibile anche un'integrazione di ulteriori elementi riscaldabili, o rispettivamente termoregolabili, che non svolgano effettivamente né una funzione di trasporto, né una funzione di supporto, ma che vengono a contatto meccanico con la pellicola da incollare durante il trasporto, o l'immagazzinamento.

Tutte queste possibilità sono comprese nel concetto di "dispositivi che trasportano o alloggiano la pellicola", nella parte caratterizzante della rivendicazione 2.

Fa parte dei vantaggi dell'invenzione, oltre all'accennata abbreviazione della fase di avviamento, anche un rapporto proficuo con l'energia impiegata, dato che l'aria impiegata fino ad ora costituisce una forma relativamente costosa di trasmissione dell'energia termica.

Il procedimento secondo l'invenzione può essere combinato con altre varianti, per l'impostazione di un'opportuna temperatura dì fusione o di incollatura, come ad esempio il già accennato riscaldamento della pellicola nella luce fra i cilindri, mediante aria calda, oppure il riscaldamento dei pezzi in lavorazione prima della luce fra i cilindri.

Poiché l'impiego di diversi elementi riscaldatali, l'incidenza del calore d'attrito o di processo, nonché le temperatura ambiente possono far sì che, invece di un riscaldamento, sia necessario un raffreddamento, in questa domanda di brevetto è usata l'espressione "portare a temperatura", che comprende tanto il riscaldamento, quanto il raffreddamento.

Particolarmente opportuno si rivela il trasferimento della temperatura, da un cilindro trasportatore, realizzato in materiale di colata, alla pellicola di materiale sintetico, dal momento che i cilindri di questo tipo possiedono un'elevata capacità termica e quindi portano con sé un'inerzia termica vantaggiosa per un processo stabile e inoltre restano relativamente a lungo a contatto con la pellicola da incollare.

Altri vantaggi e vantaggiose forme di realizzazione dell'invenzione si ricavano dalle altre rivendicazioni e dalla seguente descrizione oggettiva.

Esempi di realizzazione dell'invenzione sono spiegati in dettaglio qui di seguito, sulla base del disegno. In esso mostra:

figura 1 - una vista laterale di un dispositivo per l'applicazione e l'incollatura di etichette su pezzi in lavorazione, in rappresentazione schematica, in cui in aggiunta viene insufflata aria calda nella luce fra i<' >cilindri;

figura 2 - una vista in pianta dall'alto di un fondo incrociato chiuso, con foglio di chiusura del fondo incollato;

figura 3 - un fondo aperto, con etichetta a valvola incollata su un risvolto angolare;

figura 4 - un dettaglio di una vista laterale come alla figura 1, in cui in aggiunta è tracciata a schizzo una spirale di riscaldamento, nel cilindro trasportatore.

In un telaio non mostrato è fissato un piano 1 di tavolo su cui sono fatti avanzare, da dispositivi trasportatori non mostrati, nella direzione della freccia A pezzi di tubolare soffiato di materiale sintetico disposti piatti, con fondi aperti o chiusi. Con i pezzi 2 di tubolare soffiato fatti avanzare a reciproca distanza ed in posizione reciprocamente trasversale, i fondi chiusi, o rispettivamente i fondi aperti sono ribaltati nel modo visibile alle figure 2 e 3, sul piano dei pezzi di tubolare soffiato disposti piatti. In una fessura 3 del tavolo 1, avente andamento trasversale, sono montati nel telaio macchina un cilindro 4 di contropressione ed un cilindro 5 aspirante, i quali formano insieme una coppia di cilindri trasportatori e la cui luce si trova nella zona del piano del lato superiore del tavolo 1. Il cilindro 5 aspirante è dotato, sul suo mantello, a distanze angolari approssimativamente eguali di file di fori 6 per l'aria aspirata. Dall'interno del cilindro 6 aspirante l'aria aspirata viene asportata in modo usuale attraverso un condotto rotante.

Al di sopra del cilindro 5 aspirante è montato, nel telaio macchina, un cilindro 7 portalama e trasportatore, sul quale vengono compresse, da un tratto 9 di una massa 10 di nastri senza fine, le etichette 8, staccate da un nastro senza fine di materiale sintetico non mostrato, le quali etichette girano attorno a carrucole 11, 12, 13 montate sul telaio macchina, delle quali la carrucola 13 può anche essere motorizzata. Il cilindro 7 portalama è dotato, in modo comune, di una lama 14 sviluppata lungo una linea del mantello.

Davanti alla luce fra la coppia 4, 5 di cilindri termina una lamiera 16, che serve alla termoregolazione e quindi all'impostazione della giusta temperatura dei pezzi 2 di tubolare soffiato. A questo scopo questa lamiera può asportare od inviare energia termica ai pezzi di tubolare soffiato. Qui di seguito questa lamiera sarà però indicata, per semplicità, come aletta 16 di raffreddamento. Questa aletta 16 di raffreddamento è dotata di un lato 17 di immissione, piegato ad angolo verso l'alto. L'aletta 16, 17 di raffreddamento è dotata, a forma di meandri e/o serpentini, di tubi per mezzi di raffreddamento o riscaldamento, che sono percorsi da un mezzo. Questo mezzo, ad esempio acqua, è introdotto nel manicotto 18 attraverso condutture flessibili non mostrate ed è nuovamente estratto dal manicotto 19 di scarico. Al di sopra dell'aletta 16, 17 di raffreddamento è sistemata, nel telaio macchina, una guida 20 obliqua sulla quale un gruppo 21 riscaldatore può essere fatto scorrere avanti e indietro fra battute 22, 23 della guida 20, ad opera di un'unità 24 a pistone e cilindro con mezzo in pressione. Il gruppo riscaldatore è dotato, alla sua estremità anteriore, di un tubo 25 per lo scarico dell'aria calda. Nel tubo 25 è sistemato un cassetto 26 rotante il cui scorrevole può essere portato, da una leva 27 di azionamento, in una posizione di apertura e di chiusura, nonché in posizioni intermedie. Per l'azionamento della leva 27 è prevista un'unità 28 a pistone e cilindro con mezzo in pressione che è imperniata, da una parte, sul gruppo, 21 dell'aria calda e, dall'altra parte, sulla leva 27 di azionamento. Un'uscita del cassetto 26 rotante sbocca in un tubo 29 che reca un ugello 30 a fessura larga, che è orientato sulla luce fra i cilindri 4, 5. L'altra uscita del cassetto 26 rotante sbocca in un tubo 32, che sbocca all'aria aperta, o scarica l'aria calda.

Il cilindro 5 aspirante assume le etichette 8, nel modo mostrato, dal cilindro 7 portalama e trasportatore e le applica, in posizione corretta, sui pezzi di sacchi in lavorazione che transitano. Allora viene insufflata aria calda, ad istanti comandati, ad opera degli ugelli 30 a fessura larga, nella luce fra i cilindri, nella quale si trovano l'etichetta 8 ed il pezzo 2 in lavorazione, la quale aria calda plastifica il materiale sintetico, o lo fonde, in modo tale per cui le etichette 8 si incollano ai pezzi 2 in lavorazione.

L'alimentazione di aria calda è pilotata a scansione da un dispositivo di comando, attraverso l'unità 28 a pistone e cilindro con mezzo in pressione. Inoltre un ugello 30 a fessura larga può essere regolato nel modo desiderato, nella sua distanza dalla luce fra i cilindri, mediante l'unità 24 a pistone e cilindro con mezzo in pressione.

Nelle forme di realizzazione mostrate alle figure 1 e 4, oltre all'alimentazione di aria calda si possono regolare le temperature dei cilindri 6 aspiratori, dei cilindri 7 trasportatori e dell'aletta 16 di raffreddamento. Negli impieghi estremi, può essere addirittura necessario insufflare, invece di aria calda, aria fredda nella luce fra i cilindri. Il volume dell'aria insufflata nell'unità di tempo è un altro parametro per la regolazione della temperatura.

Della figura 2 si può vedere un pezzo in lavorazione, costituito da un fondo incrociato chiuso, sul quale viene incollata un'etichetta 8' di fondo.

Alla figura 3 si può vedere un pezzo 2 di sacco in lavorazione con fondi ancora aperti, nel quale, sul risvolto angolare in scorrimento di un fondo, viene incollata l'etichetta 8" a valvola che, ripiegando i risvolti laterali, dà luogo, in modo noto, ad un tubo a valvola.

Il dispositivo visibile alla figura 1 è previsto doppio, da entrambe le parti del tavolo 1, se i due fondi formati sul pezzo 2 di tubolare soffiato devono essere simultaneamente dotati di fogli 8' di copertura del fondo.

Immediatamente dietro la coppia di cilindri, costituita dal cilindro 4 di contropressione e dal cilindro 5 aspirante, la temperatura della zona incollata dei pezzi 2 di tubolare soffiato è misurata da un sensore di temperatura, nell'esempio dì realizzazione mostrato da un pirometro 43 ad infrarossi che è sistemato nel telaio macchina, ad una distanza prestabilita al disopra del pezzo in lavorazione che fuoriesce. I segnali di misurazione del sensore 43 di temperatura sono inviati, attraverso una linea 44 di trasmissione dei segnali, all'unità 40 di controllo e regolazione .

Questa unità di controllo e regolazione regola, in questa forma di realizzazione, le temperature dei cilindri 6 e 7, nonché dell'aletta 16 di raffreddamento, attraverso linee di trasmissione dei segnali non mostrate e tramite elementi di riscaldamento, o rispettivamente di raffreddamento non mostrati .

Solo gli elementi di comando o rispettivamente regolazione della temperatura del gruppo 21 di riscaldamento, o rispettivamente dell'aria da esso riscaldata e che serve all'incollaggio, sono mostrati nel disegno.

I segnali di temperatura del sensore 43 di temperatura sono inviati, attraverso una linea 41 di trasmissione dei segnali, all'unità 40 di comando e regolazione costituita da un calcolatore. Questa unità 40 di comando e regolazione regola la temperatura dell'aria riscaldata scaricata, attraverso una linea 42 di controllo, che alza od abbassa corrispondentemente la temperatura dell'elemento elettrico di riscaldamento del gruppo 21 di riscaldamento.

La temperatura del tavolo 1 è misurata dietro la luce fra i cilindri 4, 5, mediante un sensore 45 temperatura i cui segnali sono inviati, attraverso una linea 46 di trasmissione dei segnali, all'unità 40 di controllo e regolazione. Il sensore 45 di temperatura rileva sostanzialmente la temperatura del dispositivo, sicché, attraverso l'unità di controllo e regolazione, può aver luogo un'impostazione preliminare della temperatura dell'aria calda scaricata dall'ugello 30 a fessura larga. Indipendentemente dalla descritta regolazione, la temperatura dell'aria calda scaricata dall'ugello 30 fessura larga può anche essere regolata a mano sull'apparecchio di controllo, ciò che può essere vantaggioso per l'impostazione preliminare della temperatura.

La figura 4 mostra un dettaglio di una vista laterale come quella mostrata alla figura 1. L'esempio di realizzazione mostrato alla figura 4 comprende però un serpentino di riscaldamento che è rappresentato dalla linea 50 serpentiforme. Questo esempio di realizzazione tratteggia a schizzo, soltanto a titolo di esempio, una possibilità di riscaldamento, o rispettivamente di termoregolazione di un cilindro.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per portare a temperatura una pellicola di materiale sintetico da incollare, la quale è presente preferibilmente sotto forma di etichette (8), su pezzi (2) di tubolare soffiato, o pezzi in lavorazione, di pellicola di materiale sintetico disposti piatti, ad esempio di etichette a valvola sui quadrati di fondo aperti, o di fogli di copertura di fondi sui fondi chiusi di sacchi a valvola a fondo incrociato, in cui i pezzi di tubolare soffiato, od i pezzi in lavorazione, sono fatti avanzare da un dispositivo trasportatore con una piastra, o un tavolo (1), e sono inviati ad una luce fra un elemento di contropressione, preferibilmente un cilindro (4) di contropressione, ed un cilindro (6) aspiratore ed in cui la pellicola di materiale sintetico da incollare è inviata e consegnata al cilindro (6) aspiratore da un cilindro (7) trasportatore, caratterizzato dal fatto che la pellicola di materiale sintetico da incollare è portata a temperatura già durante il trasporto nella luce fra i cilindri.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno una parte dei dispositivi che trasportano, o alloggiano, la pellicola da incollare viene portata a temperatura, affinché abbia luogo una trasmissione diretta del calore fra i dispositivi portati a temperatura e la pellicola di materiale sintetico da incollare.
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i dispositivi da portare a temperatura, che trasportano od alloggiano la pellicola da incollare, sono portati a temperatura, o riscaldati, con uno o più dei diversi procedimenti: • con riscaldatori elettrici • con l'invio di liquido preliminarmente portato a temperatura • con elementi di pellettìzzazione • con cartucce di riscaldamento
4. 4. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che un'ulteriore regolazione della temperatura della pellicola di materiale sintetico e dei pezzi di tubolare soffiato, o dei pezzi in lavorazione, ha luogo insufflando aria nella zona della luce fra il cilindro (4) di contropressione ed il cilindro (6) aspiratore.
5. 5. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che, dei dispositivi di trasporto, solo il cilindro (7) trasportatore è termoregolabile.
6. 6. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che, dei dispositivi di trasporto, solo il cilindro (7) trasportatore ed il cilindro (5) aspiratore sono termoregolàbili.
7. 7. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che anche i pezzi di tubolare soffiato od i pezzi in lavorazione sono portati a temperatura già prima di aver raggiunto la luce fra i cilindri.
8. 8. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la temperatura della zona incollata del pezzo in lavorazione viene misurata, immediatamente dopo l'incollaggio, quale valore teorico e la temperatura dei dispositivi di trasporto termoregolabili ed eventualmente dell'aria insufflata nella luce fra i cilindri ed eventualmente dei pezzi di tubolare soffiato e dei pezzi in lavorazione è rilevata quale valore teorico e regolata.
9. 9. Dispositivo per l'incollatura di pellicole di materiale sintetico, preferibilmente di etichette (8) di pellicola di materiale sintetico, su pezzi di tubolare soffiato, o pezzi in lavorazione, di pellicola di materiale sintetico disposti piatti, ad esempio di etichette a valvola sui quadrati di fondo aperti, o di fogli di copertura di fondi sui fondi chiusi di sacchi a valvola a fondo incrociato, costituito da un telaio con una piastra od un tavolo (1), sul quale sono trasportati i sacchi di tubolare soffiato, od ì sacchi a valvola, una coppia di cilindri, costituita da un cilindro (4) di contropressione ed un cilindro (5) sotto vuoto, sistemata ad un'estremità od in una fessura del tavolo, la luce fra i cilindri della quale è ampiamente allineata con la superficie del tavolo, un cilindro (7) trasportatore, che consegna la pellicola di plastica da incollare al cilindro aspiratore, caratterizzato dal fatto che il cilindro trasportatore è dotato di dispositivi per la sua termoregolazione.