ITMI20011736A1

ITMI20011736A1 - Macchina di alimentazione ordinata di prodotti dolciari

Info

Publication number: ITMI20011736A1
Application number: IT2001MI001736A
Authority: IT
Inventors: Marco Redaelli
Original assignee: Eurosicma S P A
Priority date: 2001-08-07
Filing date: 2001-08-07
Publication date: 2003-02-07
Also published as: ES2217230T3; ATE267130T1; EP1283183B1; EP1283183A1; ITMI20011736A0; DE60200501T2; DE60200501D1; TR200401923T4

Description

"Macchina di alimentazione ordinata di prodotti dolciari"

La presente invenzione si riferisce ad una macchina per la alimentazione ordinata di prodotti dolciari, tipo i lecca-lecca a pallina

Nel confezionamento automatico di prodotti per formare nastri di prodotti è essenziale che l’alimentazione dei prodotti alla macchina confezionatrice sia perfettamente regolare. Nel caso di prodotti tipo i lecca-lecca è inoltre altrettanto essenziale che i prodotti difettosi, privi di stecchino, o gli stecchini privi di caramella, vengano scartati prima del confezionamento e senza lasciare posizioni vuote nella fila alimentata. Ciò rende particolarmente difficoltosa l alimentazione automatica e in genere per prodotti tipo i lecca-lecca e, in particolare, per il tipo con caramella a forma di pallina, si preferisce l’alimentazione manuale.

Scopo generale della presente invenzione è ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo una macchina automatica per l alimentazione di lecca-lecca a pallina, la quale assicuri l alimentazione regolare dei prodotti con scarto preventivo dei prodotti difettosi.

In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo linvenzione, una macchina per alimentare in fila ordinata prodotti costituiti da lecca-lecca a pallina verso una macchina confezionatrice, comprendente una tramoggia che scarica i prodotti su un disco rotante avente alveoli radialmente disposti distanziati per accogliere ciascuno la pallina di un lecca-lecca e con apertura radiale per accogliere e fare sporgere verso l’esterno gli stecchini dei lecca-lecca negli alveoli, fra zone di inserimento dei prodotti negli alveoli e una zona di uscita essendo presenti sull’estemo del disco guide di supporto scorrevole dei prodotti per mezzo dello stecchino e gli alveoli essendo aperti inferiormente così che prodotti privi di stecchino cadono dal rispettivo alveolo liberandolo e vengono scartati prima di giungere alla zona di uscita.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una possibile realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni:

-figura 1 rappresenta una vista schematica in pianta della macchina alimentatrice associata ad una macchina confezionatrice.

-figura 2 rappresenta una vista in alzata laterale della macchina di figura 1;

-figura 3 rappresenta una vista in pianta ingrandita di una parte di ordinamento della macchina di figura 1;

-figura 4 rappresenta una vista parziale in prospettiva della parte di figura 3;

-figura 5 rappresenta una vista parziale in prospettiva di una zona di uscita dei prodotti ordinati;

-figura 6 rappresenta una sezione schematica presa lungo la linea VI- VI di figura 3; -figura 7 rappresenta una sezione schematica presa lungo la linea VII- VII di figura 3. Con riferimento alle figure, in figura 1 è mostrata una macchina di alimentazione, indicata genericamente con 10, realizzata secondo i principi della presente invenzione. La macchina ha un trasportatore di uscita 11 sulla quale scorrono i prodotti in fila ordinata per alimentare una macchina confezionatrice 12 di tipo flowpack di tecnica nota (e perciò non ulteriormente descritta o mostrata) dalla quale i prodotti escono confezionati in striscia continua.

La macchina alimentatrice 10 comprende una tramoggia di carico 13 dove il prodotto (costituito dai lecca-lecca sferici) viene caricato alla rinfusa. Dalla tramoggia i prodotti cadono su un piano vibrante 14 che è costituito da una struttura in tubi inox paralleli disposti longitudinalmente al senso di avanzamento del prodotto e che sono collocati con un passo opportuno, minore del diametro delle sfere dei lecca-lecca ma sufficiente al passaggio degli stecchini. In tale modo, stecchini privi di caramella cadono attraverso i tubi e sono raccolti in un vassoio 15.

I prodotti che giungono al termine del piano vibrante 14 cadono su un trasportatore di alimentazione o scivolo 15 che li trasporta ad un dispositivo ordinatore a disco rotante 16, mostrato in maggiore dettaglio in figura 3.

II dispositivo ordinatore 16 comprende un disco conico centrale 17 e un disco o corona periferica 18 di trasporto. La corona ruota nella direzione di trasporto fra le zone di arrivo dei prodotti in caduta dal trasportatore 15 e la zona di deposito sul trasportatore 11 di uscita radiale. Il disco centrale 17 ruota invece in direzione opposta. Ciò rende più agevole la distribuzione del prodotto lungo tutta la periferia del disco di trasporto. Il disco esterno 18 ha alveoli 23 che rappresentano le sedi nelle quali viene accolta la caramella dei lecca-lecca. Ciascuno alveolo ha una apertura radiale 24 diretta verso l’esterno del disco e dalla quale sporge lo stecchino del leccalecca accolto nell’alveolo

I prodotti vengono scaricati sul disco in due zone distanziate 19, 20. Prossime alle due zone (a valle del percorso di trasporto del disco) sono presenti due spazzole rotanti 21, 22 disposte sul bordo del disco per facilitare il caricamento dei prodotti negli alveoli. Una paratia 45 separa zone di scarico e zona di trasporto verso l’uscita. Le due zone di scarico realizzano due zone polmone che agevolano il riempimento degli alveoli. Sensori 25, 26 rilevano la quantità di prodotti nelle due zone e richiamano prodotto quando questo comincia a scarseggiare. Per fare ciò la macchina comprende mezzi di regolazione della quantità di prodotto alimentato in tali zone i quali sono comandati dai sensori per mantenere tale quantità sopra un minimo stabilito. La prima zona 19 viene reintegrata mediante l’aumento della vibrazione della tramoggia in modo che un maggiore numero di prodotti giunge all’estremità del trasportatore 15. La seconda zona 20 è alimentata mediante l’azionamento di una dispositivo 27 di soffiaggio di aria che devia il prodotto sullo scivolo per farlo cadere dalla apertura laterale 28.

Una volta che un prodotto è inserito con la caramella in un alveolo, opportune guide 29, 30 orientano lo stecchino per farlo accomodare nell’apertura radiale dell’alveolo. I prodotti proseguono così fino alla posizione di uscita 31.

Come si vede bene in figura 6, gli alveoli 23 sono inferiormente aperti e la caduta del prodotto è impedita da una sottostante superficie fissa 34. Tale superficie viene a mancare in un tratto 35 del percorso di trasporto e in tale tratto (come mostrato in figura 7 e come ben visibile anche in figura 4) esternamente al disco sono presentì una coppia di guide sovrapposte 36, 37 fra le quali si inserisce lo stecchino che sporge dall’alveolo. Per tutto l’ultimo tratto della corsa il lecca-lecca è perciò supportato nell’alveolo solo grazie dallo stecchino. In tale modo, un lecca-lecca privo di stecchino cade dal disco in un contenitore di raccolta inveriore, liberando l’alveolo corrispondente. Un sensore 38 rileva il passaggio di un alveolo vuoto e comanda il motore di rotazione del disco esterno per accelerarlo e recuperare così la posizione vuota quando l’alveolo passa dalla posizione di scarico 31. In altre parole, il disco incrementa temporaneamente la velocità e poi rallenta nuovamente così che il successivo alveolo pieno scarica il prodotto all’uscita al posto dell’alveolo vuoto. I prodotti sono così sempre equamente distanziati sul trasportatore di uscita 11.

Come si vede bene in figura 4, per lo scarico del prodotto la guida inferiore 37 si termina quando giunge sopra il trasportatore stesso, così che il prodotto, con lo stecchino non più sostenuto, cade sul sottostante trasportatore 11. Il trasportatore comprende vantaggiosamente degli spingitori 40 (sincronizzati con gli alveoli) che sporgono superiormente per spingere il lecca-lecca da dietro la pallina. Ciò è stato trovato vantaggioso perché la spinta posteriore tende a fare ruotare la pallina nel senso di spingere lo stecchino verso il basso. Inoltre, è possibile ad esempio inserire sotto il lecca-lecca un cartoncino di confezionamento, un foglietto di etichetta o una figurina premio, senza interferire con il processo di alimentazione.

A questo punto è chiaro come si siano raggiunti gli scopi prefissati, fornendo una macchina che assicura la corretta e rapida alimentazione sequenziale dei lecca-lecca, con eliminazione dei prodotti difettosi e mantenimento della frequenza di uscita dei prodotti ad un valore costante predeterminato e molto elevato (anche 400 confezioni al minuto).

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi della presente invenzione è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato.

Ad esempio, la macchina confezionatrice può essere di tipo differente da quello schematicamente mostrato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina per alimentare in fila ordinata prodotti costituiti da lecca-lecca a pallina verso una macchina confezionatrice, comprendente una tramoggia che scarica i prodotti su un disco rotante avente alveoli radialmente disposti distanziati per accogliere ciascuno la pallina di un lecca-lecca e con apertura radiale per accogliere e fare sporgere verso l’esterno gli stecchini dei leccalecca negli alveoli, fra zone di inserimento dei prodotti negli alveoli e una zona di uscita essendo presenti sull’ esterno del disco guide di supporto scorrevole dei prodotti per mezzo dello stecchino e gli alveoli essendo aperti inferiormente così che prodotti privi di stecchino cadono dal rispettivo alveolo liberandolo e vengono scartati prima di giungere alla zona di uscita.
2. Macchina secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che prima della zona di uscita è presente un sensore che rileva la mancanza di prodotto in un alveolo e comanda la rotazione del disco per recuperare la posizione vuota e mantenere costante la frequenza di uscita dei prodotti.
3. Macchina secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che nella zona di uscita le guide liberano gli stecchini e i prodotti cadono ordinatamente e sequenzialmente su un trasportatore che abbandona radialmente il disco per portare i prodotti alla macchina confezionatrice.
4. Macchina secondo rivendicazione3, caratterizzata dal fatto che il trasportatore ha spintori distanziati destinati ad appoggiarsi da dietro contro la pallina di un lecca-lecca depositato sul trasportatore con lo stecchino in avanti.
5. Macchina secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il disco rotante sporge radialmente da un disco conico disposto sopra di esso e ruotante in direzione opposta.
6. Macchina secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la tramoggia scarica sul disco con interposizione di un piano vibrante realizzato con elementi paralleli e distanziati, disposti paralleli alla direzione di trasporto dei prodotti sul piano e con distanza maggiore dello spessore dello stecchino ma minore del diametro della pallina, in modo che stecchini senza pallina cadono attraverso il piano vibrante e vengono scartati.
7. Macchina secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i prodotto sono scaricati sul disco in due diverse zone fra loro distanziate.
8. Macchina secondo rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che nelle due zone sono presenti sensori che rilevano la presenza di prodotto e la macchina comprende mezzi di regolazione della quantità di prodotto alimentato in tali zone per mantenere tale quantità sopra un minimo stabilito.
9. Macchina secondo rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i prodotti giungono alla prima zona mediante un trasportatore che termina prossimo a tale prima zona e giungono alla seconda zona mediante una apertura laterale in tale trasportatore, e i mezzi di regolazione comprendono un aumento della vibrazione della tramoggia in modo che un maggiore numero di prodotti giunge all’estremità del trasportatore e un dispositivo di soffiaggio di aria che devia il prodotto sul trasportatore per farlo cadere da detta apertura laterale.