ITBO20110647A1 - Dispositivo di reintegro di pacchetti in una linea di confezionamento. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“DISPOSITIVO DI REINTEGRO DI PACCHETTI IN UNA

LINEA DI CONFEZIONAMENTO.â€

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di reintegro di pacchetti in una linea di confezionamento.

In particolare, i pacchetti manipolati dal dispositivo di reintegro secondo la presente invenzione possono essere costituiti da pacchetti di sigarette, ai quali si farà riferimento in seguito senza che l’invenzione stessa debba perdere in generalità.

Le macchine per il confezionamento di pacchetti di sigarette, usualmente denominate “impacchettatrici†, e anche le macchine atte ad avvolgere i pacchetti di sigarette entro involucri di materiale trasparente, usualmente denominate “cellofanatrici†, sono dotate di dispositivi di rilevamento di difettosità incorse durante il processo di realizzazione dei pacchetti stessi.

Tali macchine, mediante questi dispositivi, sono in grado di “memorizzare†i pacchetti presentanti una difettosità, i quali verranno rimossi al raggiungimento di opportuni dispositivi di scarto.

Accade però a volte che dei pacchetti difettosi raggiungano, senza essere stati scartati, le macchine per il confezionamento di gruppi di pacchetti di sigarette, usualmente denominate “steccatrici†, o che dei pacchetti si danneggino durante il transito fra le cellofanatrici e le steccatrici. Quando ciò avviene, vengono confezionati dalle steccatrici dei gruppi di pacchetti fra i quali almeno uno presenta delle difettosità.

Tali steccatrici, tenendo “a mente†la posizione del pacchetto difettoso durante il processo di confezionamento del relativo gruppo di pacchetti, procedono allo scarto dell’intero gruppo.

Siccome con lo scarto dell’intero gruppo vengono scartati anche pacchetti esenti da difettosità, à ̈ sentita l’esigenza di reintegrare questi pacchetti nel processo di confezionamento dei gruppi di pacchetti.

A questo scopo vengono utilizzati dei dispositivi di reintegro dei pacchetti non difettosi, disposti solitamente in corrispondenza dell’ingresso delle steccatrici.

Sono noti dispositivi di reintegro, come ad esempio il dispositivo descritto nel brevetto US 4238025 a nome Cir. S.p.A. Divisione Sasib, comprendenti un magazzino di stoccaggio di pacchetti recuperati impilati fra loro, ciascuno dei quali viene prelevato dal magazzino ad opera di un tamburo rotante con moto intermittente secondo un passo angolare predefinito. Il tamburo à ̈ dotato di una pluralità di sedi e ad ogni passo angolare posiziona una propria sede in affacciamento all’uscita del magazzino, per il prelevamento del pacchetto attraverso una caduta per gravità del pacchetto stesso all’interno della sede.

Il tamburo trasferisce quindi in successione i pacchetti su un nastro trasportatore mobile con moto intermittente, in direzione della porzione di macchina atta a realizzare il confezionamento di gruppi di pacchetti recuperati.

Questi dispositivi, data la natura del moto intermittente del tamburo rotante e del nastro trasportatore, influenzano notevolmente la velocità di produzione della macchina, e perciò originano un basso tenore produttivo complessivo.

Scopo della presente invenzione à ̈ fornire un dispositivo di reintegro di pacchetti in una linea di confezionamento che sia in grado di superare tale inconveniente.

Secondo la presente invenzione viene fornito un dispositivo di reintegro di pacchetti in una linea di confezionamento secondo quanto rivendicato nelle rivendicazioni allegate.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

- la figura 1 illustra, in vista laterale schematica, un dispositivo di reintegro secondo l’invenzione; e

- la figura 2 mostra, in vista frontale ed in scala maggiorata, un particolare del dispositivo di figura 1.

Con riferimento alla figura 1, con 1 viene indicato complessivamente dispositivo di reintegro realizzato in accordo con la presente invenzione.

Il dispositivo di reintegro 1 comprende un magazzino 2 verticale di stoccaggio di pacchetti 3 di sigarette impilati. Il magazzino 2 à ̈ sostanzialmente definito da un canale 4 presentante un ingresso 4a ed un’uscita 4b.

Preferibilmente, i pacchetti 3 vengono immagazzinati da un operatore esterno 5, il quale introduce manualmente dall’alto i pacchetti 3 singolarmente nel magazzino 2 realizzando una pila sostanzialmente verticale.

Questi pacchetti 3 sono recuperati dai gruppi di pacchetti scartati nella zona di scarto delle cosiddette “stecche†di pacchetti.

In altre parole, qualora venisse rilevato che uno o più pacchetti formanti la stecca presentano delle difettosità, l’intera stecca verrebbe scartata. Tuttavia, fra tutti i pacchetti scartati buona parte di essi si presenta esente da difettosità e perciò risulta riutilizzabile. Un operatore 5, quindi, procede all’esame dei pacchetti scartati e seleziona quelli che ritiene passibili di reintegro, ovvero quelli che sono esenti da difettosità e possono essere reintrodotti nel processo di confezionamento.

Secondo quanto rappresentato in figura 2, in corrispondenza dell’uscita 4b del canale 4 definente il magazzino 2, il dispositivo 1 di reintegro comprende un tamburo 6, rotante con moto continuo attorno un proprio asse A orizzontale.

Il tamburo 6 rotante à ̈ dotato, sulla propria superficie cilindrica esterna 6a, di una pluralità di sedi 7 di accoglimento dei pacchetti 3, ed à ̈ atto a prelevare singolarmente i pacchetti 3 reintegrati in corrispondenza dell’uscita 4b del canale 4 e ad eseguirne un trasferimento mantenendoli all’interno di rispettive sedi 7.

In particolare, ciascuna sede 7 presenta, con riferimento al verso di rotazione del tamburo 6, almeno una parete anteriore 8 ed una parete posteriore 9 di spinta. La parete posteriore 9 presenta un’altezza, intesa come la dimensione valutata lungo una direzione radiale del tamburo 6, maggiore rispetto l’altezza della parete anteriore 8. Secondo una variante non illustrata, l’altezza delle pareti anteriori 8 potrebbe essere nulla, ossia tali pareti anteriori 8 potrebbero essere assenti.

I citati dimensionamenti delle pareti 8 e 9 non solo agevolano il trasferimento dei pacchetti 3 durante la rotazione del tamburo 6, ma in considerazione anche della rotazione con moto continuo del tamburo 6, rendono possibile il prelievo dei singoli pacchetti 3 in uscita dal magazzino 2.

Infatti, quando una sede 7 di accoglimento si porta, con la rotazione del tamburo 6, in affacciamento all’uscita 4b del canale 4, un singolo pacchetto 3 à ̈ portato a ricadere per gravità all’interno della sede 7. La parete posteriore 9 della sede 7 preleva quindi il pacchetto 3 dal magazzino 2, lo accompagna in rotazione agevolandone l’introduzione nella sede 7 ed ne evita qualsiasi deterioramento.

Il dispositivo 1 di reintegro comprende, inoltre, un convogliatore flessibile 10, posto a valle del tamburo 6, di trasporto dei pacchetti 3 lungo un percorso P predefinito. Preferibilmente, il convogliatore flessibile 10 trasporta, con moto continuo, ciascun pacchetto 3 verso la porzione di macchina (non illustrata) atta a realizzare le stecche oppure verso una ulteriore zona (non illustrata) di immagazzinamento dei pacchetti 3 reintegrati.

Il convogliatore 10 presenta una pluralità di vani 11 di ricevimento dei pacchetti 3 trasferiti dal tamburo 6. In particolare, i pacchetti 3 vengono trasferiti dal tamburo 6 al convogliatore 10 flessibile in corrispondenza di una zona di rilascio Z.

Ancor più precisamente, ciascun pacchetto 3 viene trasferito dalla rispettiva sede 7 del tamburo 6 rotante al rispettivo vano 11 del convogliatore 10 flessibile in corrispondenza di una porzione curvilinea P’ del percorso P definito dal convogliatore 10 flessibile. Secondo la forma di realizzazione preferita, il convogliatore 10 comprende una cinghia 12 flessibile, su cui i vani 11 sono collegati, e ciascun vano 11 comprende una coppia di pareti, anteriore 13 e posteriore 14, collegate alla cinghia 12.

Secondo questa forma di realizzazione del convogliatore 10, risulta essere agevolato il trasferimento del pacchetto 3 dal tamburo 6 al convogliatore 10, poiché in corrispondenza della porzione curvilinea P’ del percorso P di trasferimento i vani 11 tendono ad aprirsi (figura 2), favorendo il ricevimento del pacchetto 3.

Ulteriormente, il dispositivo 1 di reintegro comprende dei mezzi di accompagnamento 15 dei pacchetti 3 dal magazzino 2 al convogliatore flessibile 10 durante il trasferimento all’interno delle sedi 7.

Tali mezzi di accompagnamento 15 sono realizzati sotto la forma di un tegolo 16 fisso presentante una superficie curvilinea 16a, affacciata alla superficie cilindrica esterna 6a del tamburo 6, e tale tegolo 16 Ã ̈ atto a contenere ciascun pacchetto 3 entro la sede 7 del tamburo 6 nel corso del trasferimento.

Durante il trasferimento verso il convogliatore flessibile 10, il pacchetto 3 scorre sulla superficie curvilinea 16a del tegolo 16, sospinto dalla parete posteriore 9 della sede 7 del tamburo 6.

Il dispositivo 1 comprende inoltre dei mezzi di estrazione 17 del singolo pacchetto 3 dalla sede 7 e di posizionamento del pacchetto 3 stesso all’interno di un rispettivo vano 11.

Questi mezzi di estrazione 17 sono posti in sostanziale prossimità della zona di scarico Z e del convogliatore flessibile 10, e comprendono un’appendice 18 protendentesi parzialmente all’interno di una sede 7 del tamburo 6.

Quando i pacchetti 3 giungono in corrispondenza della zona di scarico Z, l’appendice 18 si inserisce parzialmente entro le rispettive sedi 7 del tamburo 6, tra una parete di fondo 19 delle sedi 7 e i pacchetti 3 stessi.

In questo modo ciascun pacchetto 3 viene trasferito entro un vano 11 del convogliatore 10 senza rischi di fuoriuscite o impuntamenti.

Più precisamente, ciascun pacchetto 3 à ̈ mantenuto all’interno di un rispettivo vano 11 tramite una superficie 18a dell’appendice 18, la quale superficie 18a presenta una curvatura sostanzialmente coincidente con la curvatura della porzione curvilinea P’ del percorso P definito dal convogliatore 10.

In uso, i pacchetti 3 discendono per gravità attraverso il magazzino 2 in direzione del tamburo 6 rotante con moto continuo.

In uscita dal magazzino 2, il tamburo 6 preleva ciascun pacchetto 3 mediante una parete posteriore 9 della sede 7 che si à ̈ portata in affacciamento dell’uscita 4b del canale 4 definente il magazzino 2. Tale pacchetto 3 ricade all’interno della sede 7 del tamburo 6 e viene sospinto dalla relativa parete posteriore 9 di spinta ad esso adiacente. Il tamburo 6 trasferisce ciascun pacchetto 3 verso il convogliatore 10 flessibile, in corrispondenza della citata zona di scarico Z.

Ciascun pacchetto 3 à ̈ accompagnato nel suo moto a bordo del tamburo 6 tramite il tegolo 16, il quale mantiene il pacchetto 3 stesso entro la sede 7 e ne agevola il trasferimento fino al raggiungimento della zona di scarico Z, attraverso la superficie curvilinea 16a di cui à ̈ dotato.

In corrispondenza della zona di scarico Z, ciascun pacchetto 3 viene impegnato dall’appendice 18, la quale si introduce all’interno della sede 7, fra il pacchetto 3 e la parete di fondo 19 della sede 7 stessa. Il pacchetto 3 viene quindi estratto dalla sede 7 e posizionato all’interno di un rispettivo vano 11 del convogliatore flessibile 10.

In particolare, come già accennato in precedenza, il pacchetto 3 viene trasferito sul convogliatore 10 in corrispondenza di una porzione curvilinea P’ del percorso P definito dal convogliatore 10 stesso, in quanto, in corrispondenza di tale porzione P’, data la natura flessibile della cinghia 12, il vano 11 si apre agevolando il ricevimento del pacchetto 3.

L’invenzione come descritta permette di garantire un efficacie reintegro dei pacchetti scartati non difettosi, senza che la velocità complessiva della macchina e la produttività subiscano un calo.

Il dispositivo 1 si presenta agevole da utilizzare per un operatore esterno 5, il quale può introdurre rapidamente e senza fatica i pacchetti 3 non difettosi manualmente.

Inoltre, il dispositivo 1 assicura un rapido e sicuro trasferimento dei pacchetti 3, senza il rischio di impuntamenti o fuoriuscite.

Infine, la struttura complessiva del dispositivo 1 si presenta semplice, permettendo così di limitare gli ingombri ed i costi di realizzazione ed installazione.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di reintegro di pacchetti in una linea di confezionamento, comprendente un magazzino (2) sostanzialmente verticale di stoccaggio di pacchetti (3) di sigarette impilati; caratterizzato dal fatto di comprendere un tamburo (6), rotante con moto continuo attorno un proprio asse (A) orizzontale, di trasferimento dei pacchetti (3) prelevati dal magazzino (2) e dotato, sulla propria superficie cilindrica esterna (6a), di una pluralità di sedi (7) di accoglimento di rispettivi pacchetti (3); un convogliatore flessibile (10), posto a valle del tamburo (6), di trasporto dei pacchetti (3) lungo un percorso (P) predefinito, il quale convogliatore (10) presenta una pluralità di vani (11) di ricevimento dei pacchetti (3) trasferiti dal tamburo (6); mezzi di accompagnamento (15) dei pacchetti (3) dal magazzino (2) al convogliatore flessibile (10) durante il trasferimento all’interno delle sedi (7) del tamburo (6); mezzi di estrazione (17) di ciascun singolo pacchetto (3) dalla sede (7) del tamburo (6) e di posizionamento del pacchetto (3) stesso all’interno di un rispettivo vano (11) del convogliatore flessibile (10); ciascun pacchetto (3) venendo trasferito dalla rispettiva sede (7) al rispettivo vano (11) del convogliatore flessibile (10) in corrispondenza di una porzione curvilinea (P’) del percorso (P) definito dal convogliatore flessibile (10) stesso.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuna sede (7) del tamburo (6) rotante comprende, con riferimento al verso di rotazione del tamburo (6) rotante stesso, una parete posteriore (9) di spinta per sospingere un rispettivo pacchetto (3) portato dal tamburo (6) verso il convogliatore flessibile (10).
3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascuna sede (7) del tamburo (6) rotante à ̈ definita, oltreché dalla parete posteriore (9) di spinta, da una parete anteriore (8); la parete posteriore (9) presentando un’altezza, lungo una direzione sostanzialmente radiale del tamburo (6), maggiore rispetto a quella della parete anteriore (9).
4. 4) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che i mezzi di accompagnamento (15) sono realizzati sotto la forma di un tegolo fisso (16) presentante una superficie curvilinea (16a) affacciata alla superficie cilindrica esterna (6a) del tamburo (6) di trasferimento, atto a contenere ciascun pacchetto (3) entro una rispettiva sede (7) del tamburo (6) durante il trasferimento.
5. 5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che i mezzi di estrazione (17) comprendono un’appendice (18) protendentesi parzialmente, in successione, all’interno di ciascuna sede (7) del tamburo (6).