ITMI20011360A1 - Copertura telescopica - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:

“COPERTURA TELESCOPICA”

DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce a coperture mobili per aree, quali coperture per piscine, campi da tennis, cassoni di autoveicoli o rimorchi, baracche o altro, che sono adatte ad essere estese per coprire o isolare l'area per proteggerla da intemperie, basse temperature, ecc. e sono adatte ad essere retratte qualora si desideri lasciare scoperta l'area.

Lo stato della tecnica più prossimo all'invenzione è costituito da coperture telescopiche che comprendono più elementi di copertura di dimensioni trasversali differenti fra loro, così che in una condizione retratta gli elementi si possano disporre con ciascun elemento successivo contenuto entro ciascun elemento precedente. Questa forma di coperture richiede che ciascun elemento abbia dimensioni di ingombro trasversali inferiori all’area trasversale interna libera dell'elemento adiacente, e, quindi, che i piedi di un elemento successivo scorrano all'interno dei piedi di un elemento precedente adiacente. Ciò comporta la necessità di prevedere, su ciascun lato longitudinale della copertura (cioè su ciascun lato parallelo alla direzione di scorrimento in apertura e in chiusura), un numero di piste di scorrimento pari al numero degli elementi scorrevoli della copertura.

Queste piste di scorrimento affiancate, generalmente in forma di rotaie, occupano uno spazio notevole sul terreno, quando gli elementi di copertura risultano essere in numero rilevante; ciò oltretutto ne limita l'uso a forme di realizzazione con appoggio sul terreno, poiché sarebbe impensabile realizzare zone di scorrimento molto larghe su una parete. Un ulteriore inconveniente consiste nel fatto che si è costretti a dimensionare l'elemento più piccolo della copertura con le dimensioni trasversali volute per la copertura, e l'elemento più grande, adatto a contenere tutti gli altri , può risultare molto maggiore. Un ulteriore inconveniente ancora consiste nel fatto che la copertura, nella condizione estesa, ha necessariamente una forma digradante, più stretta e più bassa ad una estremità e più alta e più larga all'altra estremità.

Scopo di questa invenzione è ovviare agli inconvenienti detti sopra delle coperture tradizionali, in particolare fornire una copertura telescopica che abbia un aspetto sostanzialmente omogeneo in direzione longitudinale quando è estesa, che richieda un numero ridotto di piste di scorrimento, e quindi spazi trasversali ridotti per esse, qualunque sia il numero di elementi componenti, e che tuttavia possa essere retratta in una condizione sostanzialmente poco ingombrante.

Un ulteriore scopo è fornire una tale copertura che sia funzionale e possa essere prodotta e gestita in modo ottimale dal punto di vista dei costi.

Tali scopi sono stati raggiunti con una copertura come detta nella rivendicazione 1. Ulteriori caratteristiche desiderabili e utili della stessa sono dette nelle rivendicazioni dipendenti.

In altre parole, la nuova copertura comprende una struttura fissa con una coppia di piste di scorrimento parallele su ciascun lato longitudinale, e un numero di elementi di copertura collaboranti sostanzialmente identici. Ciascun elemento di copertura comprende, su ciascun lato longitudinale, un piede di scorrimento per impegno di una detta pista di scorrimento, e un piede di scorrimento per l'altra detta pista di scorrimento. Le piste di scorrimento presentano, all'estremità di raccolta di esse, tratti inclinati verso l'alto o verso il basso, paralleli fra loro e distanziati di una distanza correlata alla lunghezza del singolo elemento.

Possono essere previsti mezzi motorizzati o manuali per muovere l'apertura alla condizione estesa o alla condizione retratta, e guarnizioni per sigillare fra loro gli elementi.

La nuova copertura consegue gli scopi detti sopra, e in particolare può essere realizzata con larghezza e forma trasversale costante per tutta l'estensione longitudinale di essa, può comprendere una pluralità di elementi di copertura identici, può essere realizzata per coprire aree anche vaste, richiede uno spazio limitato per le guide laterali, è agevolmente manovrabile, può essere realizzata anche per scorrere su rotaie poste su muri e non solo a livello del terreno, richiede costi di investimento e di manutenzione non elevati e in ogni caso non superiori a quelli delle coperture telescopiche tradizionali. Inoltre, essendo gli elementi di una copertura uguali fra loro, per la realizzazione di essi può essere prevista una costruzione seriale. Inoltre la dimensione del singolo elemento è funzione della sola dimensione trasversale dell'area da coprire ed in ogni caso non sarebbe superiore all’elemento più piccolo della copertura tradizionale precedentemente descritta.

Esempi di realizzazione dell'invenzione, illustrativi soltanto e non limitativi, saranno descritti in seguito con riferimento alle figure allegate, nelle quali: fig. 1 è una vista prospettica dall'alto, in scala ridotta, di un primo esempio di copertura secondo l'invenzione,

fig. 2 è una vista prospettica simile alla precedente ma illustra la stessa copertura in condizione retratta,

fig. 3 è una vista prospettica dall'alto, ingrandita rispetto alle precedenti, di un singolo elemento della copertura,

fig. 4 è una sezione longitudinale, in scala ridotta ma ingrandita rispetto alla fig. 2, della copertura in condizione retratta,

fig. 4a illustra il particolare del dispositivo attuatore per la copertura, fig. 5 illustra in vista frontale interrotta il particolare dei piedi di scorrimento su un lato di un elemento della copertura, e del relativo impegno sulle guide,

fig. 6 illustra in sezione longitudinale il particolare della tenuta fra due elementi di copertura successivi,

fig. 7 illustra in vista prospettica e in scala ridotta una seconda copertura dell'invenzione in condizione estesa,

fig. 8 illustra in vista prospettica la seconda copertura in condizione retratta, in scala differente dalla precedente figura,

fig. 9 illustra in vista prospettica un elemento della seconda copertura; figg. 10, 11, 12 illustrano schematicamente un esempio di aggancio fra un elemento di copertura anteriore e uno posteriore e, più in particolare, sono viste in sezione longitudinale interrotte lungo la copertura,

fig. 13 è una vista prospettica di un elemento di copertura per formare, ad esempio, baracche,

figg. 14 e 15 sono rispettivamente una vista laterale di una copertura con elementi come quello illustrato nella fig.13, in condizione estesa, e una sezione longitudinale della stessa copertura nella condizione retratta.

Con riferimento alle figure, una copertura telescopica secondo l'invenzione è indicata con il riferimento 10 nel suo complesso e comprende una pluralità di elementi di copertura 12 sostanzialmente identici e una pista di scorrimento 14, rispettivamente 16, su ciascun lato; ciascuna pista in questo esempio di realizzazione è formata da una rotaia con due vie di scorrimento o di corsa.

Per facilitare la comprensione, si indicherà con il termine longitudinale la direzione definita dalle guide, con il termine trasversale la direzione perpendicolare ad essa, con i termini destro a sinistro i particolari che compaiono a destra e a sinistra nelle varie figure, con il termine “anteriore” l’elemento più avanzato, con il termine “posteriore” l’elemento in posizione più retratta. Inoltre, si indicherà con 12 un elemento di copertura quando è descritto in modo generico, mentre, con riferimento alla posizione occupata, si indicherà con 12a l'elemento di copertura in posizione più avanzata o più a valle, con 12b l'elemento di copertura in seconda posizione, e così via, e le parti componenti di ciascun elemento porteranno la lettera indicativa dell'elemento stesso.

Come si vede meglio nella figura 3, ciascun elemento di copertura 12 comprende un pannello di copertura 18 e quattro gambe di movimentazione, due su ciascun lato, indicate rispettivamente con 20, 22, 24, 26. Il pannello 18 nell'esempio in figura è ad arco in vista frontale ma potrebbe avere anche altre configurazioni, e preferibilmente è irrigidito strutturalmente da costolature trasversali 28, anteriore, e 30, posteriore. Nell'esempio della figura 3 la costolatura 28 anteriore sporge inferiormente, la costolatura 30 posteriore sporge verso l'alto.

Ciascuna gamba di movimentazione comprende un'asta verticale e un piede, generalmente costituito da una o più rotelle, per impegno di vie di corsa sulla rispettiva rotaia 14 o 16. Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure da 1 a 6, ciascun elemento di copertura ha le gambe anteriori 20, 24 poste ad una distanza trasversale fra loro minore della distanza fra loro delle gambe posteriori 22, 26, e le gambe interne 20, 24 portano la rispettiva ruota o rotella 21, 25 sulla loro parte esterna, le gambe posteriori esterne 22, 26 portano la rispettiva ruota 23, 27 sulla parte di esse rivolta verso l'interno. Le rotelle possono essere montate anche internamente o esternamente nelle gambe rispettivamente interne o esterne o ancora tutte interne o tutte esterne.

Preferibilmente ciascuna costolatura può essere costituita da un profilato a C rigidamente fissato (saldato, incastrato, imbullonato) sul rispettivo bordo del pannello dell'elemento di copertura, come si vede meglio nella figura 6, eventualmente dotato di una guarnizione 31. In particolare, nella figura 6 sono mostrati due elementi di copertura 12a (anteriore o a valle), 12b (posteriore o a monte), accoppiati fra loro nelle condizione estesa, con la costola posteriore 30a dell'elemento anteriore 12a sovrapposta alla costola anteriore 28b dell'elemento 12b posteriore. I bordi di estremità affacciati dei pannelli 18a dell'elemento anteriore e 18b dell'elemento posteriore sono pure preferibilmente dotati di guarnizioni 32a, 32b collaboranti. Il primo elemento (anteriore) 12a può avere la costolatura anteriore sporgente verso l'alto come la posteriore.

Le costolature possono essere costituite da strutture a traliccio, scatolate o altro.

Ciascuna rotaia 14, 16, come si vede meglio nella figura 5, comprende due vie di corsa, rispettivamente una via di corsa interna 33 e una via di corsa esterna 34 per la rotaia 14, una via di corsa intema35 e una via di corsa esterna 36 per la rotaia 16. Ciascuna via di corsa può comprendere, per esempio, un profilato a L o a C come si mostra con 37, 38, in fig. 5, fissati entrambi su un elemento di base 29, e un ulteriore profilato di appoggio rispettivamente 39 per la via di corsa interna e 40 per la via di corsa esterna. Preferibilmente il profilato 39 impegna la rotella 25 da sotto, il profilato 40 impegna la rotella 27 da sopra.

La rotaia 14, rispettivamente 16, può avere anche la funzione di parete laterale e, in tal caso, può avere una estensione verticale qualsivoglia (correlata alla dimensione delle gambe dell'elemento di copertura) e può essere dotata superiormente di una guarnizione 42 per contatto con il pannello 18 dell'elemento di copertura.

Ad una o entrambe le gambe interne, per esempio alla 24, o ad altra parte dell'elemento di copertura, è preferibilmente unito un piolo di manovra 44.

Le estremità posteriori delle rotaie 14, 16, illustrate a destra nella fig. 1, nella fig. 2, e a sinistra nella figura 4, presentano i tratti terminali 33', 34', 35', 36' delle vie di corsa rispettive inclinati verso il basso, paralleli fra loro e sfalsati longitudinalmente generalmente della lunghezza di un elemento di copertura. L'angolo di inclinazione può dipendere dallo spessore dell'elemento di copertura e dal gioco che si vuole avere fra due elementi contigui.

Una cassa d'alloggiamento fìssa 46 può essere prevista all'estremità posteriore delle rotaie, per accogliere e proteggere la copertura nella condizione retratta.

Un dispositivo attuatore 50 illustrato nelle figure 4 e 4a può essere utilizzato per estendere o retrarre la copertura telescopica. Il dispositivo attuatore 50 preferibilmente comprende un gruppo cilindro-pistone 51, solidale ad una estremità ad una struttura fissa, il quale porta, sull'elemento allungabile, per esempio lo stelo, una testa a croce o a stella 52 rotante, disponibile in 4 posizioni, ed è dotato di leva di manovra 53. La croce 52 è in grado di impegnare i pioli 44 di un elemento.

Si descriverà in seguito il modo di funzionamento della copertura.

Quando la copertura è nella condizione retratta illustrata nelle figg. 2 e 4, i piedi a rotelle degli elementi occupano le parti di estremità inclinate delle rotaie, e precisamente l'elemento di copertura prossimale 12z ha i piedi 27z, 25z, nella posizione più bassa, e precisamente i piedi posteriori o a monte (solo 27z è visibile) sui tratti esterni inclinati 34' e 36' e i piedi anteriori (a valle) (solo 25z è visibile) sui tratti interni inclinati 33' e 35'. L'elemento di copertura appena a valle del 12z, indicato con 12v, si dispone con il suo pannello di copertura 18v sovrapposto al pannello di copertura 18z dell'elemento 12z e con le gambe posteriori e anteriori sulle rampe e adiacenti alle gambe rispettivamente posteriori e anteriori dell'elemento 12z e quindi a un livello superiore. Ciò è reso possibile dal fatto che le gambe posteriori e le gambe anteriori di ciascun elemento di copertura sono a diversa distanza trasversale fra loro, in particolare le gambe posteriori sono a distanza trasversale maggiore, così che possono oltrepassare le gambe anteriori degli altri elementi, e dal fatto che le costolature anteriori sporgono inferiormente o meglio non sporgono superiormente.

Per estendere la copertura dalla posizione retratta delle figg. 2 e 4, è possibile agire manualmente spingendo o tirando gli elementi di copertura verso destra nella fìg.4. Preferibilmente però si utilizza l'attuatore 50 con la testa a stella 52, la quale, per mezzo della leva 53, viene ruotata in modo da agire per spinta o tiro su un piolo 44 con cui venga impegnata. La testa viene impegnata dapprima con il piolo 44a dell'elemento di copertura 12a a valle, quindi con il piolo 44b dell'elemento di copertura 12b adiacente appena a monte di 12a, e così via.

Ciascun elemento di copertura è fatto scorrere con i piedi nelle rotaie 14, 16, fino alla posizione voluta, dove eventualmente può essere bloccato con mezzi non rappresentati perché accessibili ad un tecnico del ramo.

La posizione estesa della copertura è illustrata nella figura 1. Nella figura 6 si illustra il particolare della chiusura a tenuta fra pannelli di elementi di copertura contigui, nella condizione estesa. In particolare, la tenuta fra un pannello a valle 18a e un pannello adiacente a monte 18b è garantita dall'impegno fra le guarnizioni di estremità 32a, 32b a contatto fra loro entro la scatola formata dalle costolature 30a dell'elemento a valle e 28b dell'elemento a monte, e dall'impegno della guarnizione a foglio 31 sul pannello 18b.

Nelle figure 7, 8, 9 si illustra una variante della copertura dell'invenzione, indicata con il riferimento 110. Gli elementi della copertura 110 omologhi a quelli della precedente copertura 10 portano gli stessi numeri di riferimento aumentati di 100 e non saranno descritti in particolare se non strettamente necessario.

La copertura 110 comprende dunque una pluralità di elementi di copertura 112, di cui uno è illustrato nella figura 9, e che vengono indicati con 112a, 112b ecc partendo dall'estremità a valle della copertura.

L'elemento 112 comprende un pannello di copertura 118 dotato di una costolatura di irrigidimento a valle indicata con 128, sporgente verso l'alto, e di una costolatura di irrigidimento 130 a monte, sporgente verso il basso o comunque a livello inferiore alla costolatura 128. Le gambe anteriori 120, 124 dell'elemento lasciano libera fra loro un distanza trasversale maggiore della distanza trasversale massima delle gambe posteriori 122, 126. Le gambe sul lato a sinistra in viaggiano su una rotaia 114, che il piede anteriore 121 impegna su una via di corsa esterna 134 e il piede posteriore 123 impegna su una via di corsa interna 133. Le gambe sul lato a destra nella stessa figura viaggiano su una rotaia 116, che il piede anteriore (non visibile) impegna su una via di corsa esterna 136 e il piede posteriore (non visibile) impegna su una via di corsa interna 135.

Le vie di corsa di ciascuna rotaia 114, 116 presentano le estremità a monte inclinate verso l'alto, parallele e distanziate, indicate rispettivamente con 133', 134', 135', 136'.

Una cassa d'alloggiamento fissa sopra la parte a monte inclinata delle rotaie è indicata con 146.

La copertura 110 nella condizione estesa presenta ciascuna costolatura anteriore di un elemento posteriore o a monte sovrapposta alla costolatura posteriore dell'elemento anteriore o a valle.

Nella condizione retratta della figura 8 presenta gli elementi 112 con i relativi pannelli 118 disposti uno sotto l'altro, con il pannello più a monte 118z nella posizione più elevata e il pannello più a valle 118a nella posizione più bassa, con piedi interni 123, 127 posteriori sui tratti 133', 135' e i piedi anteriori sui tratti esterni 134', 136'.

L'azionamento della copertura 110 può essere manuale o mediante attuatore, come si è detto sopra per la copertura 10.

Gli elementi di copertura 12 quando sono nella condizione estesa possono essere lasciati liberi tra loro o preferibilmente possono essere agganciati fra loro, per favorire l’estrazione/la retrazione solidale di essi. Con riferimento alle figure 10, 11, 12 si descriverà ora un sistema di aggancio-sgancio automatico per una copertura come nelle figure da 1 a 6, a titolo esemplificativo soltanto e non limitativo.

La costolatura posteriore 30a dell'elemento anteriore 12a è dotata, in almeno alcuni punti della sua estensione trasversale, di alette 61, 62, sporgenti verso il basso, di cui la 61 è leggermente più corta e la 62 leggermente più lunga. In posizioni corrispondenti alle alette 61, 62, la costolatura anteriore 28b dell'elemento di copertura posteriore 12b presenta una o più alette 63 estese verso l'alto. Le vie di corsa per le ruote anteriori (solo la 35, 35' è visibile) e posteriori (solo la 36, 36' è visibile) presentano un mezzo per determinare un arresto temporaneo dell'elemento di copertura in fase di movimentazione, e tale mezzo è costituito per esempio dalla cavetta 64 sulle vie di corsa 33, 35 per la ruota anteriore, e presentano un profilo sagomato 66 sempre sulle vie di corsa per la ruota anteriore, che comprende un gradino all'estremità di ciascuna rampa inclinata 33', 35'. Quando l'elemento anteriore 12a in fase di estrazione arriva con le rotelle anteriori nelle cavette 64, subisce un arresto temporaneo; a questo punto l'elemento di copertura posteriore 12b impegna il gradino 66, si inserisce con la costolatura anteriore 28b sotto la costolatura posteriore 30a dell'elemento 12a, e quindi, avanzando ulteriormente, oltre il gradino 66, si porta con le rotelle anteriori a livello di quelle del primo elemento di copertura, e inserisce l'aletta 63 fra le alette 61, 62 dell'elemento 12a. Ogni successivo movimento di avanzamento, verso destra nelle figure 10-12, ha luogo solidalmente per gli elementi 12a, 12b.

La retrazione degli elementi della copertura avviene anch’essa dapprima con gli elementi solidali.

Nella fase di retrazione, lo sgancio ha luogo con sequenza opposta a quella descritta per l'estrazione.

La disposizione delle alette potrebbe essere opposta, ad esempio ci potrebbe essere una singola aletta centrale sulla costolatura posteriore dell’elemento anteriore e due alette laterali sulla costolatura anteriore dell’elemento posteriore.

Si noti che, sebbene negli esempi si siano descritte rotaie per scorrimento dei piedi a rotella/e degli elementi di copertura, tuttavia non è necessario che detti piedi scorrano su rotaie apposite, bensì essi potrebbero muoversi su qualsiasi superficie sufficientemente liscia, purché siano previsti i tratti inclinati di raccolta.

Con riferimento ora alle figure 13, 14 e 15 si descriverà una forma di realizzazione della copertura, indicata complessivamente con il riferimento 210, particolarmente adatta per formare baracche o in genere edifici provvisori. La particolare forma del singolo elemento di copertura 212 è visibile in fig. 13. Esso comprende un pannello 218 esteso superiormente a formare una parte di tetto ed esteso ai lati per formare parti di parete 218', preferibilmente leggermente inclinate, le quali terminano inferiormente con piedi 220, 222, 224, 226, dotati o no di rotelle. Il riferimento 229 indica una costola a monte, il riferimento 230 indica una costola a valle, alle quali si applica la descrizione data in precedenza con riferimento alle altre forme di realizzazione. La copertura 210 nella sua condizione estesa si presenta come si illustra nella figura 15, dove si vede che essa non solo forma una parte di tetto per coprire un'area, ma forma anche pareti laterali, così da poter essere utilizzata per formare baracche per cantieri o simili.

La fig. 14 illustra anche una possibile variante per le piste di scorrimento per i piedi di una struttura. In questo caso, le piste di scorrimento comprendono parti di estremità a rotaia rispettivamente 233' e 234', cemierate rispettivamente in 241, 242, così da poter essere ruotate di un angolo a per accogliere la copertura in condizione retratta o compatta, come si illustra nella fig. 14, mentre possono essere abbassate alla posizione in linea con la parte rimanente delle vie di corsa, fig.15 quando la copertura è estesa.

Si intende che eventuali variazioni e modifiche a quanto descritto che siano accessibili a un tecnico del ramo rientrino nell’ambito della presente invenzione come definita nelle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Copertura telescopica per aree, comprendente una pluralità di elementi di copertura (12a, b; 112a, b) mobili lungo piste di scorrimento laterali longitudinali (14,16; 114,116), fra una condizione estesa in cui coprono l'area e una condizione retratta in cui occupano uno spazio ridotto, caratterizzata dal fatto che dette piste di scorrimento comprendono una via di corsa interna (33,35; 133,135) e una via di corsa esterna (34,36; 134,136), detti elementi di copertura comprendono una coppia di piedi anteriori (21,25) e una coppia di piedi posteriori (22,26), in impegno con dette vie di corsa, una di dette coppie di piedi anteriori o posteriori, che impegna le vie di corsa esterne, presentando una distanza trasversale libera fra essi maggiore dell'ingombro trasversale complessivo dell'altra coppia di piedi, che impegna le vie di corsa interne, dette vie di corsa presentando parti a monte di esse inclinate e distanziate su uno stesso lato, così che gli elementi di copertura si possano disporre in posizione accostata e sovrapposta nella condizione retratta.
2. 2. Copertura secondo la rivendicazione 1. in cui dette piste di scorrimento comprendono rotaie.
3. 3. Copertura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che un elemento di copertura comprende un pannello di copertura (18,118); gambe (20, 22, 24, 25) solidali al pannello su ciascun lato, e dette gambe comprendono ciascuna un piede di impegno della rispettiva via di corsa.
4. 4. Copertura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che l'elemento presenta inoltre una costolatura a monte (30,130) e una costolatura a valle (28,128), di cui una ha un ingombro esterno tale da poter scorrere sotto l’altra costolatura di un pannello adiacente.
5. 5. Copertura secondo la rivendicazione 1, in cui gli elementi !(12) sono uguali fra loro.
6. 6 Copertura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di tenuta sugli elementi, per effettuare la tenuta fra elementi di copertura contigui.
7. 7 Copertura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che gli elementi di copertura (212) comprendono una parte a tetto e parti laterali estese a formare pareti, dotate di detti piedi di scorrimento.
8. 8. Copertura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende un mezzo attuatore (50) che comprende uno stelo mobile e un dispositivo di impegno a stella spostabile per rotazione fra posizioni di impegno e disimpegno, e dal fatto che ciascun pannello comprende almeno un piolo (44) atto ad essere impegnato dal dispositivo di impegno.
9. 9. Copertura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di aggancio (61, 62) sulla parte posteriore di ciascun elemento di copertura e mezzi di aggancio complementari (63) sulla parte anteriore di ciascun elemento di copertura, per consentire l'avanzamento e l'arretramento solidali degli elementi di copertura.
10. 10. Copertura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aggancio comprendono coppie di alette (61, 62) solidali ad un elemento anteriore, un'aletta (63) solidale all'elemento posteriore in corrispondenza di ogni detta coppia di alette dell'elemento anteriore, e mezzi a gradino (64, 66) sulle vie di corsa per le ruote anteriori e per le ruote posteriori.