ITMI20002096A1 - Composto complesso di cromo trivalente e prodotti lattei che lo contengono. - Google Patents

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lactoferrin
chromium
trivalent chromium
whey protein
chromophilic
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Chiang Ling-Hui Cheng
Frank Chia Hung Mao
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Cheng Chiang Ling Hui
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Description

Domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo: "Composto complesso di cromo trivalente e prodotti lattei che lo contengono”
DESCRIZIONE
Stato della tecnica
1. Campo dell'invenzione
La presente invenzione riguarda un composto complesso di cromo trivalente e prodotti lattei ("milk products") che lo contengono, ed un metodo per produrre il composto complesso ed i prodotti lattei.
2. Descrizione della tecnica correlata
Generalmente, i pazienti diabetici possono essere classificati come affetti da diabete di tipo I o tipo II (diabete mellito non dipendente da insulina, NIDDM). Tuttavia, circa il 90% dei pazienti diabetici hanno il diabete di tipo II. Nel 1996, la World Health Organization e la International Diabetes Foundation hanno stimato che vi siano, in tutto il mondo, un totale di 132 milioni di pazienti diabetici e che tale numero aumenterà a 240 milioni nel 2010. Circa il 3-15% delle popolazioni in molti paesi sono affette da diabete. I paesi in via di sviluppo, tipo la Cina, registreranno il maggior aumento della loro popolazione di diabetici. Il diabete è una malattia seria che è necessario curare.
Il cromo trivalente si trova distribuito in molti tessuti del corpo umano, il fegato ed i reni contenendo le quantità più elevate. È un elemento in tracce necessario al metabolismo di zuccheri, proteine e grassi nel corpo umano.
Secondo lo studio condotto in Gran Bretagna da Davies et al. (Metabolism, 46: 469-473, 1997) su 40872 pazienti, si è osservato che la concentrazione di cromo nel siero umano diminuisce con l'età. La concentrazione di cromo nel siero è 0,5 ng/ml nei neonati e inizia a declinare fino a 0,3 ng/ml in adulti oltre i 70 anni. La concentrazione di cromo nei sieri di pazienti con diabete di tipo II era solitamente 0,2 ng/ml, valore molto inferiore a quello di una persona normale, mediamente pari a circa 0,5 ng/ml.
In più, un lavoro faticoso, la gravidanza, l obesità, la vecchiaia, l'abuso di alcol, operazioni chirurgiche ed infezioni possono tutti causare l'escrezione di cromo trivalente e dar luogo alla sua mancanza. Se non viene reintegrata una sufficiente quantità di cromo, il corpo mancherà di questo elemento in tracce, con i sintomi clinici del diabete di tipo II.
Secondo varie ricerche, il cromo organico può vantaggiosamente migliorare la funzione insulinica, il normale metabolismo degli zuccheri, la generazione di proteine, il metabolismo dei lipidi, ed inoltre può ridurre la possibilità di diabete senile e di malattie cardiache, nonché contribuire al controllo del peso.
L'appropriato cromo organico, per esempio picolinato di cromo, nicotinato di cromo, cromo GTF, estratto di lievito al cromo, sostanze Cr-leganti a basso peso molecolare, ecc. può essere somministrato ai diabetici per la cura, o aggiunto in integratori dietetici per adulti.
Il brevetto US n. 4923855 menziona un materiale GTF (fattore di tolleranza al glucosio) nicotinato di cromo, ottenuto per reazione di un sale di metallo alcalino dell’ acido nicotinico con un sale di cromo trivalente. Il brevetto US n. 5872102 descrive un metodo per ottenere una sostanza Cr-legante a basso peso molecolare isolata dal fegato bovino.
La presente invenzione descrive un innovativo composto complesso di cromo organico e l'applicazione di esso, e mostra un metodo per la produzione del medesimo.
Riassunto dell'invenzione
Lo scopo della presente invenzione è quello di rendere disponibile un composto complesso di cromo trivalente e prodotti lattei contenenti il medesimo, che possano essere usati per controllare il diabete.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di rendere disponibile un metodo per produrre il composto complesso di cromo trivalente e prodotti lattei contenenti il medesimo.
Al fine di raggiungere lo scopo, la procedura viene eseguita essenzialmente riscaldando insieme un composto di cromo trivalente e lattoferrina così da ottenere il composto complesso di cromo trivalente, che può poi essere aggiunto a latte per ottenere prodotti lattei al cromo trivalente.
Il latte utilizzato nella presente invenzione non è soggetto a particolari limitazioni, per es. latte umano, di mucca, capra, pecora, cavallo, cervo, cammello, ecc., latte conservato, latte concentrato, formaggio o latte in polvere.
La proteina del siero di latte utilizzata nella presente invenzione può essere qualsiasi proteina del siero di latte non purificata, ottenuta da latte di mucca, latte di pecora, latte di capra, latte umano o latte di altri mammiferi.
La lattoferrina utilizzata nella presente invenzione può essere lattoferrina di mucca, lattoferrina di pecora, lattoferrina di capra, lattoferrina umana o lattoferrina di altri mammiferi. La lattoferrina è una glicoproteina a catena singola atta a combinarsi con ioni metallici, quali Fe(III), V(III), Cr(III), Mn(III), Co(III), ecc., anche in un ambiente acido (pH = 2-3). Ciascuna molecola di lattoferrina può essere legata con due Fe(III), e le posizioni di legame sono le stesse sia per Cr(III) che per Fe(III).
La lattoferrina esiste principalmente nel siero di latte, ma può anche trovarsi nelle lacrime, nella saliva, nel succo pancreatico, nelle secrezioni vaginali, nello sperma, ecc.. La lattoferrina è ampiamente antibiotica ed è in grado di regolare il sistema immunitario del corpo umano.
Aggiungendo il composto complesso di cromo tri vedente nel latte, si ottiene il prodotto latteo al cromo trivalente, che può essere efficacemente assorbito ed utilizzato dal corpo umano per integrare il cromo organico e di conseguenza regolare efficacemente la concentrazione di zucchero nel sangue.
Il composto complesso di cromo trivalente ed i prodotti lattei contenti il medesimo secondo la presente invenzione possono migliorare il normale metabolismo di carboidrati, pertanto possono essere un cibo sano o un agente terapeutico per alleviare i sintomi dei diabetici.
Descrizione dettagliata della forma di realizzazione preferita Nella presente invenzione, il metodo per produrre il composto complesso di cromo trivalente include gli stadi di: (a) approntamento di almeno un composto di cromo trivalente, che può essere scelto dal gruppo costituito da cloruro di cromo (III) con sei molecole di acqua di cristallizzazione, cloruro di cromo(III), acetato di cromo(III), nitrato di cromo (III), ossido di cromo (III), solfato di cromo (III) ed altro cromo trivalente organico o inorganico; (b) aggiunta di lattoferrìna o proteina del siero di latte in modo da formare ima miscela; e (c) riscaldamento della miscela in modo da ottenere il composto complesso di cromo trivalente ad un intervallo di temperatura fra 37 °C e 95 °C sotto agitazione.
II metodo per produrre i prodotti lattei al cromo trivalente nella presente invenzione include la procedura di Ciri sopra ed un ulteriore stadio di: (d) aggiunta del composto complesso di cromo trivalente a latte in modo da ottenere i prodotti lattei al cromo trivalente.
Nella presente invenzione, il cromo trivalente può essere selezionato da cromo organico o inorganico, per es. cloruro di cromo(III) con sei molecole di acqua di cristallizzazione, cloruro di cromo(III), acetato di cromo(III), nitrato di cromo(III), ossido di cromo(III), solfato di cromo(III). ed altro cromo trivalente organico o inorganico.
La temperatura di riscaldamento nel processo di produzione è compresa fra 37 °C e 95 °C, preferibilmente fra 60 °C e 80 °C, e sotto intensa agitazione ai fini di una buona miscelazione.
La lattoferrina utilizzata nella presente invenzione può essere lattoferrina di mucca, lattoferrina di pecora, lattoferrina di capra, lattoferrina umana o lattoferrina di altri mammiferi. Dal momento che la lattoferrina esiste principalmente nel siero di latte, la proteina del siero di latte non purificata, derivante da vari mammiferi, può essere utilizzata nella presente invenzione.
Al fine di comprendere agevolmente la presente invenzione, si faccia riferimento ai seguenti esempi che vengono usati per descrivere la presente invenzione, ma non per limitarne la portata.
Esempio 1
Lattoferrina (50g) e cloruro di cromo (III) con sei molecole di acqua di cristallizzazione (5,125 g) vengono aggiunti ad acqua pura (500 mi) e riscaldati a circa 72 °C, sotto agitazione per 2 ore. Quindi la soluzione viene fatta raffreddare fino a temperatura ambiente e filtrata per eliminare impurezze ed ottenere una soluzione di cromo organico, che viene poi essiccata a nebulizzazione in modo da ottenere, in polvere, il composto complesso di cromo trivalente della presente invenzione.
Esempio 2
Lattoferrina (30g), proteina del siero di latte (200 g) e cloruro di cromo(III) con sei molecole di acqua di cristallizzazione (5,125 g) vengono aggiunti ad acqua pura (1000 mi) e riscaldati a circa 70 °C, sotto agitazione per 2 ore. Quindi la soluzione viene fatta raffreddare fino a temperatura ambiente e filtrata per eliminare impurezze ed ottenere una soluzione di cromo organico, che viene poi essiccata a nebulizzazione in modo da ottenere, in polvere, il composto complesso di cromo trivalente della presente invenzione.
Esempio 3
Si ripetano gli stadi dell'Esempio 1, ma la soluzione di cromo organico viene miscelata con 100 kg di latte in polvere tramite essiccazione a nebulizzazione, quindi è possibile ottenere il prodotto latteo al cromo trivalente.
Esempio 4
Si ripetano gli stadi dell’Esempio 2, ma la soluzione di cromo organico viene miscelata con 100 kg di latte in polvere tramite essiccazione a nebulizzazione, quindi è possibile ottenere il prodotto latteo al cromo trivalente.
Esempio 5
Si ripetano gli stadi dell'Esempio 1, ma la soluzione di cromo organico viene aggiunta a 900 kg di latte fresco, quindi è possibile ottenere il prodotto latteo fresco al cromo trivalente.
Esempio di test 1
Il prodotto latteo al cromo trivalente prodotto nell'Esempio 3 viene aggiunto nella dieta dei roditori (Lab Diet, 5001 Rodent Diet, PMI Nutrition International Ine., MO, USA) del gruppo di test (400 ppb di cromo III), ma non aggiunto in quella del gruppo di controllo. Topi maschi (KK/H1J), di età 12 settimane, aventi diabete tipo II congenito, vengono nutriti con o senza il prodotto latteo al cromo trivalente per due settimane, cui segue un digiuno di 12 ore. Quindi, i topi dei gruppi di test e di controllo vengono nutriti con glucosio (lg di glucosio per kg di peso corporeo) con alimentazione mediante sonda gastrica per un test di tolleranza al glucosio, in cui lo zucchero del sangue (mg/ di) del gruppo di test viene confrontato con quello del gruppo di controllo, vale a dire topi nutriti senza il prodotto latteo al cromo trivalente, dopo 0, 2 e 4 ore. I risultati sono elencati nella Tabella 1.
Tabella 1. Tolleranza al glucosio per topi (KK/H1J) aventi diabete tipo H congenito nutriti con o senza prodotto latteo al cromo trivalente per 2 settimane
Come mostrato nella Tabella 1 , lo zucchero nel sangue di topi nutriti con il prodotto latteo al cromo trivalente è significativamente inferiore a quello di topi nutriti con una dieta senza cromo trivalente dopo 2 ore (P < 0,01).
Esempio di test 2
Il prodotto latteo al cromo trivalente prodotto nell'Esempio 3 viene aggiunto nella dieta dei roditori (Lab Diet, 5001 Rodent Diet, PMI Nutrition International Ine., MO, USA) del gruppo di test (200 ppb di cromo III), ma non aggiunto in quella del gruppo di controllo. Topi femmine (C57BLKS/J-lepr<db>), di età 7 settimane, aventi diabete tipo II da obesità congenita, vengono nutriti con o senza il prodotto latteo al cromo trivalente per quattro mesi. Quindi, viene testato lo zucchero nel sangue (mg/ di) non a digiuno sia per il gruppo di test che per il gruppo di controllo. I risultati sono elencati nella Tabella 2.
Tabella 2. Risultati di test per topi (C57BLKS / J-lepr*) aventi diabete tipo Π da obesità congenita nutriti con o senza prodotto latteo al cromo trivalente per 4 mesi
Come mostrato nella Tabella 2, lo zucchero nel sangue di topi nutriti con prodotto latteo al cromo trivalente è significativamente minore rispetto a quello di topi nutriti con una dieta senza cromo trivalente (P < 0,05).
Esempio di test 3
II prodotto latteo al cromo trivalente prodotto nell'Esempio 4 viene aggiunto nella dieta dei roditori (Lab Diet, 5001 Rodent Diet, PMI Nutrition International Ine., MO, USA) del gruppo di test (400 ppb di cromo III), ma non aggiunto in quella del gruppo di controllo. Topi maschi ICR, di età 8 settimane, aventi diabete tipo I indotto da STZ (streptozotocina), vengono nutriti con o senza il prodotto latteo al cromo trivalente per quattro settimane. Quindi, viene testato lo zucchero nel sangue (mg/ di) non a digiuno sia per il gruppo di test che per il gruppo di controllo. I risultati sono elencati nella Tabella 3.
Tabella 3. Risultati di test per topi ICR aventi diabete tipo I indotto da STZ, nutriti con o senza prodotto latteo al cromo trivalente per 4 settimane
Come mostrato nella Tabella 3, lo zucchero nel sangue di topi nutriti con prodotto latteo al cromo trivalente è significativamente minore rispetto a quello di topi nutriti con una dieta senza cromo trivalente (P < 0,05).
Di conseguenza, i prodotti lattei al cromo trivalente della presente invenzione possono essere un alimento salutare o un agente terapeutico da integrare in diete per diabetici al fine di ridurre efficacemente lo zucchero nel sangue. In più, il metodo per produrre il composto complesso ed i suoi prodotti lattei nella presente invenzione è un processo semplice ed efficace, che viene vantaggiosamente applicato nella produzione.
Dalla precedente descrizione, un tecnico del ramo può facilmente riconoscere le caratteristiche essenziali della presente invenzione, e, senza allontanarsi dalla portata di essa, può apportare vari cambiamenti e modifiche dell’invenzione in modo da adattarla a vari impieghi e condizioni. Dunque, altre forme di realizzazione rientrano anch'esse nelle rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per produrre un composto complesso di cromo trivalente, comprendente gli stadi di: approntamento di almeno uno fra composti di cromo trivalente che sono scelti dal gruppo costituito da cloruro di cromofili) con sei molecole di acqua di cristallizzazione, cloruro di cromofili), acetato di cromofili), nitrato di cromofili), ossido di cromofili), solfato di cromofili) o altri composti di cromo trivalente organici /inorganici; aggiunta di lattoferrina o proteina del siero di latte in modo da formare una miscela; e riscaldamento della miscela dello stadio (b) in modo da ottenere il composto complesso di cromo trivalente.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui la lattoferrina o proteina del siero di latte viene scelta dal gruppo costituito da lattoferrina di mucca, lattoferrina di pecora, lattoferrina di capra, lattoferrina umana, proteina del siero di latte di mucca non purificata, proteina del siero di latte di pecora non purificata, proteina del siero di latte di capra non purificata, proteina del siero di latte umano non purificata.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui la temperatura di riscaldamento nello stadio (c) è compresa fra 37 °C e 95 °C, e la miscela viene ben miscelata mediante agitazione.
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui i composti di cromo trivalente vengono scelti dal gruppo costituito da cloruro di cromofili) con sei molecole di acqua di cristallizzazione, cloruro di cromo(III), acetato di cromo(III), nitrato di cromo(III), ossido di cromo(III) e solfato di cromo(III).
  5. 5. Metodo per produrre un prodotto latteo al cromo trivalente, comprendente gli stadi di: approntamento di almeno uno fra composti di cromo trivalente che sono scelti dal gruppo costituito da cloruro di cromo(III) con sei molecole di acqua di cristallizzazione, cloruro di cromofili) , acetato di cromofili), nitrato di cromofili), ossido di cromofili), solfato di cromofili) o altri composti di cromo trivalente organici /inorganici; aggiunta di lattoferrina o proteina del siero di latte in modo da formare una miscela; riscaldamento della miscela dello stadio (b) in modo da ottenere un composto complesso di cromo trivalente; e aggiunta del composto complesso di cromo trivalente a latte per ottenere un prodotto latteo al cromo trivalente, in cui il latte viene scelto fra latte fresco, latte conservato, latte concentrato, formaggio, e latte in polvere di vari mammiferi.
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 5, in cui la lattoferrina o proteina del siero di latte viene scelta dal gruppo costituito da lattoferrina di mucca, lattoferrina di pecora, lattoferrina di capra, lattoferrina umana, proteina del siero di latte di mucca non purificata, proteina del siero di latte di pecora non purificata, proteina del siero di latte di capra non purificata, proteina del siero di latte umano non purificata.
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 5, in cui la temperatura di riscaldamento nello stadio (c) è compresa fra 37 °C e 95 °C, e la miscela viene ben miscelata mediante agitazione.
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 5, in cui i composti di cromo trivalente vengono scelti dal gruppo costituito da cloruro di cromo (III) con sei molecole di acqua di cristallizzazione, cloruro di cromofili), acetato di cromo(III), nitrato di cromo(III), ossido di cromofili) e solfato di cromofili).
  9. 9. Composto complesso di cromo trivalente, che viene prodotto aggiungendo un composto di cromo trivalente a lattoferrina o proteina del siero di latte, in cui il composto di cromo trivalente è scelto dal gruppo costituito da cloruro di cromofili) con sei molecole di acqua di cristallizzazione, cloruro di cromofili), acetato di cromofili), nitrato di cromofili), ossido di cromofili) e solfato di cromofili), e la lattoferrina o proteina del siero di latte viene scelta dal gruppo costituito da lattoferrina di mucca, lattoferrina di pecora, lattoferrina di capra, lattoferrina umana, proteina del siero di latte di mucca non purificata, proteina del siero di latte di pecora non purificata, proteina del siero di latte di capra non purificata, proteina del siero di latte umano non purificata.
  10. 10. Prodotto latteo al cromo trivalente, che viene prodotto aggiungendo il composto secondo la rivendicazione 9 a latte, in cui il latte viene scelto dal gruppo costituito da latte fresco, latte conservato, latte concentrato, formaggio, e latte in polvere di vari mammiferi.
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